Jannik Sinner dopo l’accesso agli ottavi di finale agli Australian Open: “Non abbiamo chiesto noi di giocare sempre primo match (sorride), ma onestamente non mi dispiace” (Video)
Jannik Sinner: “A Shanghai le condizioni erano molto diverse, oggi invece si è giocato nelle condizioni che preferisco, non c’era vento, non c’era sole e sentivo molto bene la palla. Sono soddisfatto di questo match, ho fatto sempre le scelte giuste e quando contava ho servito molto bene. I punti chiave li ho gestiti bene e ho provato ad andare un po’ più a rete. Sapevo che dovevo farlo, ieri sera ho rivisto la partita di Shanghai; ho provato ad essere più aggressivo e in particolare sul lato del rovescio credo di aver fatto molto bene”.
SINNER SPIEGA LA SUA RACCHETTA A COURIER
“Non abbiamo chiesto noi di giocare sempre primo match (sorride), ma onestamente non mi dispiace. Sai l’orario preciso in cui si inizia e di solito la giornata al tennis finisce prima e hai più tempo per recuperare. La sessione diurna non mi dispiace anche se a volte i match serali hanno una atmosfera più spettacolare”.
Con khachanov Sarà una partita tosta. Lui si esalta sempre negli Slam, e ogni volta che ci siamo affrontati sono sempre stati match lunghi e spesso conclusi con tie break. Abbiamo uno stile di gioco simile, ci piace giocare di ritmo e anche fisicamente siamo giocatori che si muovono e coprono bene il campo. Lui comunque è migliorato moltissimo, anche al servizio ha fatto dei passi avanti. Sarà un match complicato ma è per questo motivo che ci alleniamo, turno dopo turno il livello salirà e si farà sempre più difficile”.
Un giornalista fa questa domanda: “Anche nella partita di oggi ci sono stati alcuni momenti più leggeri. C’è stato uno alla fine, proprio prima che tu vincessi il match, e hai detto qualcosa a Simone in italiano, e qualsiasi cosa fosse, lui ha riso di gusto e poi anche Darren ha riso. Cosa gli hai detto e qual era la battuta? No, non dico cosa ho detto (sorridendo).
“Sapete, anche nelle partite, ero solito essere molto, molto serio, cosa che ovviamente sono ancora. Come sapete anche nelle sessioni di allenamento mi considero un lavoratore molto duro, ma a volte bisogna sorridere, bisogna ridere un po’, perché è importante, no? E cambia anche un po’ il mio atteggiamento in campo. Penso in modo positivo.
E oggi è stato lo stesso è accaduto. sul 5-3 ho scherzato un po’, perché mi dà anche un po’ di motivazione a volte.
Cahill è un allenatore molto esperto. Ha allenato così tanti giocatori, portandoli al numero 1 del mondo, quindi giocatori diversi. Quindi credo davvero che sia uno dei migliori allenatori di sempre in questo sport.
E per me è anche importante che, sappiate, che Simone mi dia stabilità. Sai, mi conosce meglio in un certo senso. Quindi sono entrambi che mi danno qualcosa di positivo ovviamente, e devo ascoltarli. Come loro credono in me, io credo in loro. Questo è un vero lavoro di squadra.”
“Quando finisco cerco di staccare un po’ la spina, è importate non pensare sempre al tennis. Quando faccio i massaggi con Giacomo, il mio fisio, guardiamo insieme una serie tv…. non ricordo il titolo (è ‘Un inganno di troppo’,), a volte gioco al computer con i miei amici. Ogni giorno faccio qualcosa di diverso per staccare un po’ la testa dal tennis”.
ITW ON COURT A JANNIK SINNER
INTERVISTA ESCLUSIVA A JANNIK SINNER
TAG: Australian Open, Australian Open 2024, Jannik Sinner
Ah ecco già dimenticavo che era un 7-5 e non un tie
Potresti aver ragione, lo speriamo tutti…Sinner per ora nessun set perso, come dici, e però nemmeno un tie break, il set più lottato é stato un 75 con Van de Zandhulp al 1mo turno, vittoria netta. Gli altri due successivi li ha piallati, speriamo prosegua con Kachanov, un pò più solido
Jannik è l’unico (correggetemi se sbaglio) a non aver mollato un set in 3 turni e ha dovuto fare un solo tie break.
Sembra il ruplino di marcia del grande Nadal dei bei tempi al RG.
Detto questo è vero che Djokovic se è sempre la vecchia polpetta che conosciamo arriverà alla partita con Jannik al 110% e quello che è successo finora è solo una mezza sceneggiata.
Però credo che Jannik non sarà più quello un po’ irretito e sorpreso della finale di Torino. Col passare del tempo 3 su 5 diventerà sempre più un vantaggio per lui.
È arrivato il tempo (torneo) per il passaggio del testimone in maniera solenne ed ufficiale e farlo in questo torneo forse rafforzerà l’importanza dell’evento.
Io ci credo
(però è anche vero che io ci credo da anni per cui faccio poco testo)
I suoi conterranei possono anche fare la notte e poi mettere un picchio sulla tastiera per il remote working mentre dormono!
Sarebbe ora di farlo giocare la mattina italiana per i suoi conterranei in remote working!
Jannik sei straordinario
Fastidioso come quando giocava
Gli si vuole bene come un figlio nel mio caso
Quando si alza la voce si ottengono risposte
Sinner è un campione prima di tutto fuori dal campo. Come si fa a non amarlo e sostenerlo? Li deve spaccare tutti!!!
Sono d’accordo, io mi sono trovato spesso a tifare contro Fognini quando si comportava in modo vergognoso. Mi piace l’educazione, la gentilezza, anche la grinta alla Rublev (prima delle sclerate). E anche se sono in minoranza me ne faccio una ragione.
La tua ultima frase, magari è vera ma è agghiacciante: essere maleducati, supponenti, arroganti, sarebbe una caratteristica delle persone comuni, mentre essere educati, corretti, disciplinati sarebbe un’eccezione irraggiungibile nella società?
Semplicemente lui conosce la parola “rispetto” lo dice sempre e lo dimostra coi fatti. Verso pubblico, avversari, arbitri e soprattutto verso il suo angolo. Nole non sa cosa sia, Medvedev idem, Rune non ne parliamo, Tstsipas caccia la mamma. Io al massimo a Sinner ho visto chiedere indicazioni in modo deciso, ma scenate e sclerate verso il proprio angolo per non parlare degli insulti, non ne ho mai visti e spero di non vederne mai (solo una volta con Piatti, ma era di fatto il loro ultimo incontro proprio agli AO, e il rapporto era logoro e si limitò al famoso “basta, stai zitto! non ce la faccio più!”)
Io mi concentrerei più sugli enormi progressi che Jannik ha fatto in questi ultimi mesi:
1) Servizio, su cui abbiamo già detto tutto
2) Gioco a rete: certe volée erano utopiche fino a poco tempo fa
3) Tocchi! Ora ha un braccio educato quando sembrava potesse essere solo un martello pneumatico.
Ora lo domanda più difficile, come ha fatto a migliorare così tanto in così poco tempo ????? Io un’idea però me lo sono fatta.
Lui sta provando tutte queste cose da chissà quanto tempo e sono sicuro che in allenamento iniziavano a riuscirgli benissimo, però in partita purtroppo no.
Fintanto che non fai un colpo tuo al 100% in partita non ti viene, perché il braccio è più rigido, c’è la tensione, l’importanza del punto, questo a qualunque livello, sebbene loro sono dei campioni sono sempre e comunque degli esseri umani.
Ma con l’immensa determinazione che lui ha, continuando a lavorare, lavorare e ancora lavorare è riuscito a inserire tutti questi colpi nel suo gioco rendendolo uno dei giocatori più forti del panorama attuale.
Ora che ha 22 anni compiuti potrà spingere di più anche sulla crescita fisica e diventare ancora più forte e resistente.
Rimane sempre l’ingrediente più importante da menzionare che solo Sinner e pochi altri hanno: un talento immenso!
Perché puoi essere serio, dedito al lavoro e al sacrificio e tutto quello che volete, ma se non ce l’hai non vai da nessuna parte o perlomeno non puoi raggiungere i vertici mondiali.
Sicuramente l’asticella si alza via via che si procede, ma visto il livello espresso che conferma quanto mostrato ultima parte 2023 (anzi perfino con una consapevolezza maggiore) se la può giocare con tutti, Nole compreso. Poi ogni match ha la sua storia, speriamo in bene con fiducia
Secondo me l’euforia che Jannik ha creato e che noi raccogliamo ogni momento non è azzardata.
Ma importante è che se lo stesso Jannik dovesse,per caso e può succedere, perdere,
noi non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento ed essere con il nostro beneamato sempre al 100% senza alcuna riserva.
Quindi tifiamo Jannik con tutte le nostre forze ed esortiamolo a vincere questo benedetto slam australiano.
Ahahahah
E arriveranno vittorie ancora più importanti
Un giovane Jannik grandioso.
Alla fine la giri come vuoi ma rimane sempre e solo lui a difendere i colori italiani.
Per me il più grande tennista che l’Italia abbia mai avuto anche di quelli del passato.
E arriveranno vittorie veramente importanti.
Vero, non bisogna avere troppe certezze e occorre placare gli entusiasmi. Detto questo mi concedo un:
Jannik … ASFALTALIIIIIIII!!!
Ecco, ora sono tornato cauto.
Nettamente favorito no, però se la può giocare come mai prima d’ora con Alcaraz e Medvedev a parità, con Nole forse di poco sotto
@ Etnatracker (#3898253)
Sono d’accordo. Non penso si tratti di chissà quali segretii, ma certamente ha creato un po’ di imbarazzo a Sinner seppure sia stata divertente per tifosi e spettatori.
Bah. Gli avversari di Sinner sicuramente la racchetta che usa la conoscono per filo e per segno, non credo sia una roba fatta a mano da un artigiano di San Candido.
L’unico problema era che Sinner era un pò a disagio, ma tutto sommato è stato un siparietto divertente
Non esprimete così tante certezze.
Il tennis è uno sport complesso e complicato in cui ogni giornata è diversa e, se capita la gioranta storta, può non vincere il più forte, soprattutto tra giocatori comunque top.
Lo dico non per scaramanzia e neanche per fare il professore, ma perché vedo troppo entusiasmo per il, pur campionissimo, Sinner: vincerà e pure molto in carriera, ma se non ci prepariamo mentalmente che ne perderà più che alcune rischiamo e crisi di panico alla prima controprestazione…ci vuole equilibrio, chi segue il tennis lo sa che i forti ed anche i fortissimi sono incorsi in delusioni
assolutamente d’accordo, troppo ottimismo.
Jannick, ad oggi, non ha giocato ancora una finale slam.
Dopo il primo turno c’era chi immaginava 4 (o almeno 3 ) azzurri al terzo turno.
Dopo oggi avremo solo Jannik, pronto per stupirci, ma se ciò dovesse accadera sarà un’impresa. I favoriti sono quelli che hanno già vittorie slam in bacheca. Il cannibale, Joker, Alcaraz e Medvedev.
@ Viri (#3898126)
Credo che il paragone con le scarpe di Jordan, fosse un modo simpatico per sottolineare come, in sport come il basket e il tennis, non e’ l’attrezzo che fa il campione, semmai il contrario. Poi ovviamente ogni atleta adatta l’attrezzo alle proprie esigenze, e francamente anch’io ho trovato forse eccessivamente invadente l’approfondimento sulla racchetta. Fossi Cahill, un paio di paroline a Courier le direi.
Andiamoci cauti..io vedo sempre Djokovic favorito del torneo, nonostante le presunte difficoltà..
Sappiamo benissimo che tende a crescere match dopo match, e possiamo starne certi, che se Jannik vorrà accedere alla finale, dovrà fare i conti con il serbo, e non sarà quello visto con Popyrin..
nessuna mi sembra esagerato…diciamo che Jannik è in forma al momento e sembra un rullo compressore, ma il buon Karen è avversario di altro livello rispetto ai 3 che ha incontrato fino ad oggi e non dimentichiamo che qui l’anno scorso il russo fece semifinale
Punteggio severo per il piccolo terraiolo argentino, può essere che ne abbia risentito dell’estrazione dei 2 denti del giudizio fatta ieri mattina.
Fastidioso courier, ironia del cavolo
Courier inutilmente provocatorio, voglio vedere se va a rompere così ad Alcaraz, per non parlare di Medvedev e Djokovic, sai dove l’avrebbero mandato?
Al netto della differenza abissale net tennis di oggi tra i top 5 e gli altri..il russo non ha nessuna possibilità contro Jan se non trovarlo in una giornataccia..saranno quarti Easy contro rublev o korda/demin da vincere in 3 per arrivare belli freschi a ricordare a un Certo Mr 24 slam perché lo ha battuto 2 volte 2 mesi fa..vai jannik
Quella famosa sconfitta con Tiafoe e gli irriverenti sfotto’ di Medvedev invece di farlo crollare l’han fatto diventare granitico.
Merito suo e del suo team.
dal punto di vista puramente televisivo è stata carina, domande diverse dal solito, qualche curiosità, diversa dalla solita “bravo l’avversario, bravo il team, grazie ai tifosi”.
dal punto di vista umano è stata invadente: Jannik non era a suo agio (si vedeva sia dal linguaggio del corpo che da molte sue esitazioni) e gli ha detto, anche se simpaticamente, più di una volta che non era onesto.
Jim ha fatto il paragone con le scarpe di MJ, ma sarebbe stato più appropriato il paragone con l’areodinamica della formula1, un aspetto segretissimo su cui nessuno risponde volentieri
Sinner ad un appassionato medio globale, sinceramente appare senza difetti, sia fisici,mentali che comportamentali fuori dal campo.
Tutto bello intendiamoci, ma affezionarsi alla perfezione alla lunga non è nell’animo umano, non solo nello sport.
Soggetti come Fognini o Kyrgios, per fare un esempio sono molto amati dal pubblico anche per le loro insicurezze, per il loro essere per cosi’ dire simili a noi persone comuni.
Sarebbe un argomento interessante da sviluppare
Qualcuno sa che da detto al suo angolo?
In questo momento è nettamente il favorito, non ha speso praticamente niente in energie fisiche e mentali in questa prima settimana.
Però la storia del tennis è piena di esempi di percorsi sfavillanti che terminano improvvisamente con una giornata catastrofica per cui sempre avanti e chiappe ben strette!
Shangai è outdoor, così come Pechino
Un dato che lascerò qui: Khachanov ha concesso 40 palle break nelle prime 3 partite.
Era veramente imbarazzatissimo nel dover “mentire” a Courier riguardo la racchetta! Si vede anche lì che è un ragazzo esemplare
mi spieghi cortesemente il motivo. grazie!
Caro Jannik, vedi cosa succede adesso dopo Bercy?
Chiaro che se eri il nr 134 al mondo non ti avrebbero avuto per il culo, però adesso le cose son cambiate d forse quel ritiro è stato un “investimento politico”.
Certo Jannik è un ragazzo serio ed educato, un esempio da seguire, ma di certo lo seguiamo per quello che fà in campo.
Sinora un percorso netto, ma il difficile deve ancora arrivare.
Pensare che i prossimi turni scorreranno lisci e rapidi, come i 3 precedenti incontri, non è realistico, ma di certo il Ns Campione arriva nelle condizioni migliori per affrontare gli ostacoli più difficili.
evoluzione dei pugnetti
pugnetto con faccia truce
pugnetto con mento volitivo
sostituzione pugnetto con movimento ondulatorio e/o sussultorio della racchetta
Intervista di Courier a Jannik che ho trovato inopportuna e molto invadente !
Diventerà tra i tennisti più amati di sempre a livello globale
Se Sinner gioca come sa (e lo sta facendo) Khachanov non ha una sola chance.
E ci darà tanto e di più.
Nonostante la giovane età sull’atteggiamento è già un esempio anche per campioni più vecchi e vincenti di lui. Mai una polemica, mai una perdita di tempo, mai MTO strategici, mai sbroccate da moccioso viziato, mai atteggiamenti che sminuiscono o irritano l’avversario.
E smettere di lamentarci per i suoi orari (peraltro chi dice che siano scomodi non lavora, per chi lavora è l’unico modo di seguirlo)
Il tema della gestione delle pause di gioco è sicuramente interessante.
Intervalli tra un punto e l’altro, cambi campo e toilet break soprattutto con avversari che hanno la prostata sensibile ai set persi.
In ogni pausa devi capire come e quanto allentare la tensione in modo da avere la giusta carica nervosa nelle fasi di gioco attivo e non dissipare energie nervose.
Ormai abbiamo capito che Jannik è un perfezionista e non mi sorprende affatto che presti attenzione anche a questi particolari
È sempre il nostro bravo ragazzo.
Dobbiamo essere orgogliosi di avere un tennista così!
Verissimo. Un campionissimo, un uomo serio, schivo, modesto e moderato. C’è da augurargli di tutto e di più.
Ma Shanghai era indoor non ha trovato neanche lì vento e sole,anzi dovevano essere quelle le condizioni che preferiva di più
Che forza Jannik, ora “mi diventa” anche un po’ “giullare”.. scherzi a parte, è in una condizione psicofisica pazzesca ed ogni tassello, anche con il team, è semplicemente perfetto.. come detto già, potrà anche non vincere il torneo, ma Jannik mi sembra davvero “on fire” e trovato un equilibrio totale in tutte le sue componenti.. attenzione..
Un uomo straordinario, una persona per bene.