Azarenka critica le novità del torneo: “Se vogliamo essere sostenibili, facciamolo per davvero, non vendiamo fumo alla gente”
Una Vika Azarenka bella pimpante oggi agli Australian Open. Dopo aver passato il primo turno battendo la nostra Camila Giorgi in tre set, la due volte vincitrice del torneo in sala stampa non le ha mandate a dire, criticando senza mezzi termini alcune delle novità introdotte dell’edizione 2024 del major di Melbourne. Non gradisce il fatto che gli spettatori si possano muovere, e soprattutto è caustica sull’introduzione delle bottiglie riciclabili quando intorno al campo c’è plastica ovunque. Questi i passaggi più critici del suo pensiero espresso nella press conference dopo il match vs. Giorgi.
“Ho la sensazione che continuiamo a imporre alcune regole che a volte non hanno senso” afferma Azarenka. “Ovviamente possiamo provare a giocare con le persone in movimento, ma è qualcosa che ci distrae. Stai seguendo la palla ed è difficile se qualcuno si muove, soprattutto nella parte dietro, sui lati alla fine non importa più di tanto, dietro sì. Ci sono alcune regole che non capisco, penso che sarebbe più semplice aspettare un minuto e mezzo affinché la gente finisca di entrare. Stessa cosa con le bottiglie d’acqua. Ad esempio, abbiamo bottiglie d’acqua riciclabili, bene… ma abbiamo plastica ovunque! Cosa stiamo facendo veramente? Vogliamo assicurarci di fare qualcosa che conta, ma invece sembra che stiamo solo vendendo fumo. Non mi piace. Se dobbiamo fare qualcosa di importante per cercare di essere sostenibili, va bene, facciamolo fino in fondo allora. Ma se ti guardi intorno, abbiamo involucri di cioccolato in plastica spari ovunque in tutto lo stadio”.
La critica si estende anche a come le novità sono state comunicate ai giocatori e giocatrici: “Forse sì, o forse no. A volte riceviamo tantissime email e non è facile vederle tutte. Potrei guardare indietro nella mia mailbox e rispondere, ma in questo momento non saprei dire se ce lo hanno detto o no. Servirebbe una comunicazione più chiara su cose importanti”.
“Hi Leo, love you.” 👶❤️@vika7 • #AusOpen • #AO2024 pic.twitter.com/Mk4LWSWCNv
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 16, 2024
Dopo le parole aspre, un po’ di dolcezza quando le chiedono le figlio Leo, in tribuna a guardare i match di mamma: “Adora guardarmi giocare. Vuole sedersi nel box. Si definisce un assistente preparatore fisico. Mi piace infatti l’idea di affidargli la responsabilità di suggerirmi alcuni esercizi in palestra e farli insieme. Voglio coinvolgerlo nelle mie cose, che impari e venga educato il più possibile alla disciplina e allo sport. Apprezzo molto queste cose perché è tempo di qualità che possiamo trascorrere insieme. Sono molto felice che sia lui a voler imparare perché parlo molto con lui e voglio che faccia domande. Voglio che sia curioso e se qualcosa è andato storto voglio che sappia il perché. Mi sto divertendo molto a vederlo crescere e diventare l’omino che è adesso” conclude la bielorussa.
Mario Cecchi
TAG: Australian Open 2024, Victoria Azarenka
E’ anziana, che si ritiri ha fatto il suo tempo…non capisco queste/i che si sotinano anche quando non piu competitivi se non per racimolare ultimi soldi da ultime partecipazioni
La scemenza della sostenibilità ormai la mettono ovunque. Non sto scherzando, a me è arrivata la nuova tessera bancomat ed è descritta come sostenibile, perché fatta in plastica riciclata
Non credo che passerà più di un turno. Non l’ho vista benissimo xontro la Giorgi. Con una a cui non entra mai una prima avrebbe dovuto fare meglio
Viva la sincerità e l’intelligenza. Concordo su tutto ciò che ha affermato la Azarenka
Vika ha ragione, sia sulla plastica che sul pubblico in movimento. Su questa cosa poi, non capisco il senso. Perché la gente dovrebbe aver bisogno di muoversi durante il punto? Le persone non sono più in grado di aspettare e non sopportano di non poter fare per 30 secondi quello che gli salta in mente. Sono lì a vedere la partita e devono essere libere di fare altro distraendo i giocatori? Ma che regola è?
Interessanti le svariate considerazioni che si fanno e che possono essere fatte sulla “sostenibilità”, da chiunque e in qualunque sede.
Un esempio fra tanti: ci sono le bottigliette di plastica e ci sono le migliaia di aerei che solcano il cielo per trasportare atleti e tifosi (e turisti…) nelle più lontane parti del mondo.
Giusto!! Brava Campionessa!
Continua l’ipocrisia sempre piu’ presente applicata anche nello sport e ahimè il nostro sport presta sempre più puntuale il fianco.Apprezzo sempre più chi ha il coraggio di esporsi in prima persona come la Azarenka.
Cara Azerenca, le do ragione su tutta la linea.
La gente faccia il piacere di star ferma ed in silenzio mentre si gioca.
Le bottiglie riciclabili vanno bene, ma
-a detta di chi commenta in TV sono in vetro (più facilmente frangibili) e non è che a riciclare il vetro (neanche voglio pensare che si utilizzi vetro “nuovo” ottenuto partendo dalla sabbia grezza) si consumi meno energia che a riciclare la plastica
-è vero quel che lei sostiene, cioè che si tratta solo della parte messa volutamente in evidenza di un consumo usa-e-getta insensato che pervade ogni aspetto della nostra vita e posso ben immaginare che, tra mense e spogliatoi, lì a Melbourne non vadano tanto per il sottile quando è più comodo gettare via un oggetto usato invece di lavarlo per bene e riutilizzarlo.
Proprio ieri ho potuto vedere una mappa dell’isola di spazzatura di plastica rapportata con gli Stati Uniti ed è già grande occasione quanto un terzo del paese. Non vi dico poi cosa trovo ogni mattina in spiaggia. Il problema della plastica non lo considereremo fino a quando non ci sommergerà o fino a quando non troveranno un modo per farci dei soldi. Grazie Azarenka per parlarne.
Sulla plastica ha ragione da vendere, la cosa triste è che questo ridicolo comportamento è esteso a tutti i campi della società.
Senza plastica il mondo non è neanche stato immaginato, inutile prendersi in giro…
Dementi totali
P?erchè stupirsi? E’ lo stupidario imperante in ogni settore e in ogni paese!!!
Il tennis è lo sport che più si avvicina al teatro.
I rumori e i movimenti distraggono i protagonisti,detto da uno da divano che non ha mai preso una racchetta in mano.
Se fosse per me chiuderei i cancelli dopo l’inizio.
Magari pausa per gli spettatori solo dopo la conclusione del set,e basta.
Gente stupida che continua a frequentare le tribune,via vai, cellulari…
sono cose che vanno bene per gli sport di squadra…..per il tennis è davvero una stupidaggine..
Già Vika, solo buonsenso. lasciando da parte le iniziative di facciata per la sostenibilità, trovo davvero assurdo lasciar muovere gli spettatori…a maggior ragione quelli dietro i giocatori….si vede chi pensa queste C……E non ha mai giocato a tennis. l’occhio viene distratto dai movimenti e puoi perdere di vista la palla…con questi giocatori di oggi che vanno a mille all’ora…
Ottime riflessioni. Bravissima.