L’incredibile record di Richard Gasquet che potrebbe terminare lunedì prossimo
Nello sport le statistiche hanno sempre una maggior rilevanza, per analizzare i dati di gioco, per valutare la grandezza o qualità di un tennista, o semplicemente come curiosità di vario tipo. Ne riportiamo una di un certo interesse.
Richard Gasquet, classe ’86 come Rafael Nadal, è stato uno dei tennisti più precoci degli ultimi anni. Già da piccolissimo le riviste francesi lo lanciavano come potenziale nuovo campione, incantate dal suo rovescio ad una mano e dalla precisione dei suoi colpi. A soli 15 anni (2002) ebbe una wild card per le qualificazioni a Monte Carlo. Le superò, stabilendo il primato di più giovane tennista della storia a qualificarsi per un torneo Master Series. Non si fermò qua: vincendo il primo turno contro Franco Squillari, divenne all’epoca il giocatore più giovane a vincere un match nel tabellone principale di un torneo ATP.
Gasquet entrò per la prima volta nella top 100 ATP il 29 settembre 2003 (n.95), e quindi dopo un anno e mezzo di saliscendi, si è attestato stabilmente tra i migliori cento della disciplina il 18 aprile 2005. Il dato incredibile è che da quella data, non è più uscito dalla top 100! Sono esattamente 6840 giorni, 977 settimane.
Perché questo dato assume un significato particolare proprio questa settimana? Poiché Gasquet rischia di interrompere la sua striscia record di permanenza tra i migliori 100 al mondo lunedì prossimo. Infatti il talentoso tennista di Beziers deve difendere i punti della vittoria ottenuta lo scorso anno nel torneo Atp 250 di Auckland. Se non riuscirà ad arrivare almeno in finale, uscirà dalla top 100.
Attualmente Gasquet è il tennista in attività con più settimane consecutive in top 100, 11 più di Novak Djokovic (come rileva il collega Damian Kust). Davvero un dato statistico prestigioso, che sottolinea il talento e la longevità del francese. Vedremo se riuscirà nell’impresa e allungherà ancora il suo record personale.
Richard ha regalato agli appassionati momenti di puro divertimento con la sua tecnica raffinata e un po’ d’antan, ma penalizzato da un fisico tutt’altro che eccelso e dall’incapacità di evolvere il suo tennis su tempi di gioco più rapidi e con un anticipo che non lo costringesse a retrocedere troppo dietro la riga di fondo, non è mai riuscito ad arrivare in finale in uno Slam (vanta tre semifinali, due a Wimbledon e una a US Open) o vincere una finale 1000 (ha perso vs. Federer quella dell’Open del Canada nel 2006). Complessivamente ha trionfato in 16 tornei in singolare, su tutte le superfici (9 sul cemento,di cui 6 indoor, 3 su erba, 3 su terra battuta e una su tappeto indoor).
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Richard Gasquet, Statistiche ATP
Riconosco che la presenza in quel consesso sia un po’ forzata, ma dire che Agut sia un mestierante francamnete mi sembra decisamente svalutativo. Non avrebbe vinto su tutte le superfici, non sarebbe entrato in top 10 (rimanendoci comunque, sia pur di poco, più a lungo di Fognini, rispetto al quale ha anche risultati migliori negli SLAM).
E se parliamo di un faticatore allora a me viene in mente Ferrer. Il talento poi va sempre valutato rispetto a risultati che raggiunge.
Spero che qualcuno (soprattutto),dopo quest’ultimo commento,apra finalmente gli occhi e capisca il perché è diventato un patrimonio dell’UNESCO!!!
Grande rispetto per lo spagnolo,ma definirlo uno dei migliori talenti degli ultimi 20 anni è il bignami dei tuoi mille commenti quotidiani!!!
P.S.: Quando apri i corsi per spiegare cosa significhi avere talento nel tennis,comunicamelo che sarò il primo ad iscrivermi!!!
Ancora grazie,delle gemme che regali quotidianamente!!!
Ma non è che devi scegliere uno spagnolo a caso e attribuirgli talento anche se non lo ha 😆 ne ha molto di più Virgili per dire
Bautista è un onesto mestierante che ce l’ha fatta a suon di sudore, un Gattuso. Se ha un talento è nel fare le pizze probabilmente
Inizialmente non avevo inserito BA fra i talenti degli ultimi vent’anni,poi ho ragionato su chi,fra gli spagnoli, fosse riuscito a costruirsi una carriera da top senza avere un fissi o, doti balistiche, superiori, bravo su tutte le superfici, ed escludendo i numeri 1, ho pensato che chi meglio rappresentasse questo profilo era proprio il Valenciano.
Anche io avevo trovato l’inclusione del palleggiatore iberico inusuale in questo contesto, e proprio per questo interessante, e mi piacerebbe che il Sig. Walden ce la spiegasse meglio perché sono certo che se l’ha scritto avrà dei validi argomenti (non sono in alcun modo ironico – non sono ironico nemmeno quando scrivo che non sono ironico – no, non sono ironico nemmeno quando avviso che non sono ironico quando dico che non sono ironico).
Bautista talento??
Richard con i suoi alti e bassi….,e sopratutto quel rovescio d’annata doc ci ha fatto sognare…
Grazie.
Adoro Gasquet!!! Ogni volta che tira il rovescio a tutto braccio è una libidine… ma sicuramente questo suo incredibile record verrà battuto dal solito Re Djoko!
Speriamo che non se ne accorga Nole …..
Temo che il giovane Arturo gli darà questo dispiacere.
Uno dei rovesci più belli del circuito.
Molti associano Musetti a Gasquet, per la similitudine tecnica legata a giocare con il rovescio monomane. Ma la somiglianza si ferma, qui, perchè il francese ha sempre avuto una maggiore abilità nel veloce (assomigliando in questo ad altri monomani come Federer e Dimitrov), mentre Musetti, almeno per il momento, sembra ancora poco attrezzato per affrontare queste superfici. Chissà se, dopo il suo ritiro, il nostro Lorenzo non decida di “andare a bottega” da Richard, a mio parere, assieme a Federer, Dimitrov, Fognini e Bautista Agut, uno dei tennisti di maggior talento degli ultimi vent’anni.
Urca! Spero arrivi in finale, è bello quando viene premiato il talento puro
Al netto di qualche limite caratteriale e debolezza umana, con quel braccio fino agli anni ’90 avrebbe fatto 977 settimane da top ten.
Materiali e tecnologie hanno portato tennisti col braccio di Gasquet a sopravvivere tra i primi 100, quando per capacità tecnica avrebbero potuto dominare il circuito.
Ecco, se Musetti riuscisse a fare la carriera di Gasquet ci metterei la firma.
Tra l’altro fra tanti spocchiosi è il francese più simpatico, corretto e signorile, a parte la bellezza dle gesto atletico.