La Preparazione di Jannik Sinner per gli Australian Open 2024 (Video)
Jannik Sinner, numero 4 del mondo, è arrivato a Melbourne con un obiettivo chiaro: affinare la sua tecnica e condizione fisica in vista degli Australian Open 2024. L’italiano, rinomato per il suo impegno e dedizione, ha scelto un percorso preparatorio unico, evitando tornei ufficiali e concentrando le sue energie sull’esibizione del Kooyong Classic, in programma dal 10 al 12 gennaio.
Questo approccio non convenzionale, mirato specificamente all’allenamento tecnico e fisico, è una strategia pensata per massimizzare la sua preparazione in vista dello Slam australiano, previsto dal 14 al 28 gennaio. Sinner, fin dal suo arrivo in Australia, ha colto l’opportunità per intensificare la pratica, lavorando su schemi di gioco e strategie tattiche. È chiaro che il suo team, guidato dal duo Vagnozzi/Cahill, sta cercando di sviluppare un gioco più vario per Jannik, permettendogli di affrontare con maggiore efficacia avversari che potrebbero metterlo in difficoltà.
Un focus particolare è stato posto sulla transizione verso la rete e sull’affinamento del suo potente dritto. Sinner sta lavorando intensamente per rendere questo colpo più stabile e efficace, specialmente dal lato destro del campo. L’obiettivo è raggiungere un livello di efficienza paragonabile a quello già dimostrato nel suo rovescio, un colpo che gli viene più naturale.
Gli allenamenti di Sinner seguono questa direzione, e la potenza e fluidità con cui colpisce la palla durante le sessioni di pratica fanno ben sperare. Con il conto alla rovescia per l’inizio degli Australian Open che sta per scadere, è evidente che Sinner è determinato a essere completamente preparato. Le sue ambizioni sono alte, e con un gioco che si sta evolvendo costantemente, l’italiano è sicuramente uno dei giocatori da tenere d’occhio nel primo grande slam dell’anno.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner
Siete duri di testa, Sinner ha sempre la stessa racchetta, la Head ha una factory in Austria dove produce racchette pro stock appositamente per i giocatori pro, piu o meno 50000 pezzi l’anno.
Riporto articolo di Sky.
“Secondo quanto riportato da SuperTennis, i due attrezzi, in mano a Jannik e Nole hanno la stessa dimensione di piatto corde (100 pollici quadrati), ma la MP scelta da Sinner è più leggera (300 grammi contro i 310 grammi della Pro) e ha un reticolo corde a maglia più larga (16 verticali e 19 orizzontali contro il 18×20 della Pro). L’intera collezione è stata inoltre rivista e aggiornata con l’inserimento della tecnologia Auxetic 2.0, volta a migliorare stabilità e confort, per trasferire immediatamente anche sul piano tattile il nuovo feeling”.
@ Purple Rain (#3887836)
Al suo esordio in Australia Jannik impugnerà la nuova versione della sua Head Speed MP, che verrà lanciata il 18 gennaio. Introdotta la tecnologia Auxetic 2.0 per migliorare stabilità e comfort e una nuova cosmesi con una speciale laccatura morbida al tatto.
Ancora con questa storia? Sinner utilizza una head pro stock, una tgt 301.4, dove la sigla 301 identifica il telaio speed mp ed il numero 4 la rigidità del telaio in un range che va da 1 a 4. Questo telaio lo utilizza da quando è junior e quello che cambia è solo la colorazione, x adeguarla al modello attualmente in vendita al pubblico, si chiama painjob in inglese. Smettila di dare false informazioni.
Dopo gli Australian Open il programma di Sinner prevede Marsiglia e Rotterdam ed io spero che rivaluti il 250 perché gli Australian Open sono andati molto bene (minimo semifinale)
Detta così sembra che aveva una prima come quella di Musetti,Arnaldi o De Minaur…la prima di Sinner ha sempre fatto male tant’è che raccoglieva e raccoglie tutt’ora quai il 90% dei punti,nelle giornate peggiori non scende mai sotto il 70%,il vero problema al servizio era la discontinuità nel metterla,c’erano interi game dove doveva cavarsela solo con la seconda sudandosi ogni punto,il che influiva pure sull’aumento del dispendio di energie che lo portano a cali fisici,questo problema sembra averlo risolto o almeno in parte,ogni tanto si inceppa ancora,spero solo che adesso che ha trovato una quadra al servizio la nuova sensibilità della racchetta non lo destabilizzi
@ antoniov (#3887373)
Ma davvero davvero? Ma siete seri? La racchetta è la stessa di sempre , basta una semplice ricerca su google per trovare che modello ( customizzato ) usa sotto al painting commerciale e qui ancora commentate ste cose?
Sinner è ancora in fase di costruzione sia dal punto fisico sia da quello tecnico-tattico. La cosa positiva è che già adesso si esprime ad un livello altissimo. Il lavoro pagherà ulteriormente ma non aspettiamoci una sua egemonia nel tour perché la concorrenza c’è e ci sarà sempre. Detto questo, personalmente, sono molto ottimista.
Sinner è ancora in fase di costruzione sia dal punto fisico sia da quello tecnico-tattico. La cosa positiva è che già adesso si esprime ad un livello altissimo. Il lavoro pagherà ulteriormente ma non aspettiamoci una sua egemonia nel tour perché le concorrenza c’è e ci sarà. Detto questo, personalmente, sono molto ottimista.
Magari c’è anche lì del potenziale “in più” che non sappiamo..
non è detto che a lavorarci vadano per forza a far danni,
su coraggio e fiducia che c’è gente che sa quel che fa!
Tutto ok, però nn direi che il dritto non ce l’ha naturale. Di poco buono aveva solo la battuta, anzi, la prima, perché la seconda è sempre stata più che decente. Gli mancava una prima buona per i momenti topici. Spero nn facciano niente come sviluppo dei fondamentali, mi accontenterei che riprendesse semplicemente come aveva lasciato. Uguale da come è stato da Pechino in poi. Mi raccomando non facciamo scherzi.
Si la racchetta è quella di Djokovic leggermente più leggera e a maglie più larghe. Mi auguro che questo diminuisca il gap tecnologico ben visibile a livello di attrezzo di gioco. Ad armi pari difficile pensare ad un Djokovic che tiri forte quanto Sinner!
Ma dall’altra parte c’era qualcuno o era come la famosa partita di speedy gonzalez a ping pong?
16×19
Veramente mi risulta solo un leggero spostamento in basso, di 5 grammi, del bilanciamento e l’inserimento di un nuovo materiale che ne aumenta la sensibilità. Piatto corde, peso generale eil pattern corde (17×19) è rimasto uguale
Ci sei già tu come (s)apientino !
Basti e avanzi … quindi …
Poi se questo “covo” non ti aggrada, che te l’ha ordinato il medico di venirci a scrivere ?
Roba da matti !
@ Duccio (#3887210)
Mi chiedevo appunto com’è che in questo covo di sapientoni nessuno ha commentato le modifiche alla racchetta così ben descritte dalla tanto biasimata (anche da me) Gazzetta?
Avrei messo un torneo 500 prima di indian wells che sia Acapulco o dubai
Jannik, stai attento. Così Paolo Canèe stamane su Repubblica. NeuroCanè, così chiamato da Gianni Clerici per il suo caratteraccio, sono in molti ad aspettare una tua sconfitta per sbranarti. Concordo! Essere l’unico giocatore italiano di alto livello, gli altri sonmo a distanze siderali, scatena gelosie incontenibili enzo
Divertente il cambio di angolazione delle telecamere,è sembrato un allenamento di Sinner contro Sinner
Nuovo telaio, testa della racchetta più grande, e più leggero!
Se abbassa il kilaggio anche di poco, non ce n’è per nessuno
con la attuale situazione dei diritti tv, il nostro sarà uno dei pochi giocatori italiani se non l’unico a poter essere visto dal pubblico dello stivale.