ATP 250 Hong Kong: Musetti regola Wong in due set, al secondo turno c’è Kotov
Quando uno dei principali problemi del tuo tennis è la fiducia, le uniche medicine sono il lavoro e ritrovare la vittoria, per poter finalmente ripartire con uno spirito diverso e cercare di lasciarsi finalmente alle spalle le troppe scorie negative accumulate nel finale della scorsa stagione. Per questo è importantissimo il successo di Lorenzo Musetti nel suo esordio 2024 all’ATP 250 di Hong Kong. Non ha brillato particolarmente l’azzurro, ma l’aver battuto in due set (6-4 7-5) il giovane tennista locale Chak Lam Coleman Wong, giocatore sconosciuto ai più ma di discreta prospettiva, è la miglior notizia possibile per l’allievo di Simone Tartarini, come sempre a suo fianco nel primo torneo dell’anno. Musetti ha disputato una partita discreta, non eccellente. Nell’ora e tre quarti di gioco ha servito piuttosto bene, questo è l’aspetto tecnico più interessante del suo match. Si sperava di intravedere altre migliorie e sviluppi, soprattutto una maggior aggressività e una posizione in campo meno arretrata, il suo “peccato originale”. C’è riuscito a tratti, non a caso le fasi migliori della sua prestazione, ma oggi ha badato soprattutto a tenere bene i suoi turni di servizio e giocare in modo solido, capitalizzando i tanti errori del giovane avversario, esplosivo col diritto e molto intraprendente, ma poco solido e ancora acerbo tatticamente, davvero disordinato nell’affrontare anche fasi delicate di punteggio.
Wong è un tennista destinato a crescere molto, e farlo piuttosto velocemente. 18 anni, esplosivo e pronto a venire a prendersi il punto a rete nonostante abbia ancora una tecnica di volo e posizione sul net rivedibili, è cresciuto presso la nota Academy di Nadal e il suo potenziale è discreto. Sui campi rapidi può fare buoni risultati visto quanto riesce ad accelerare la palla, e anche su palla alta riesce a spingere con buona facilità. Meno bravo nel mantenere il controllo dei colpi, e nella gestione dello scambio, con decisioni errate su quali palle spingere e come farlo… Imparerà.
Per questo Musetti, assai più esperto nonostante sia “solo” un classe 2002, ha gestito vari fasi della partita attento a non regalare, lasciando l’altro completare le sue sfuriate e commettere molti errori. È riuscito a farlo con buona sicurezza grazie ad una giornata al servizio piuttosto positiva: ha chiuso con due prime su tre in campo, vincendo tre punti su quattro. Una statistica per lui molto buona, numeri assai superiori rispetto alle modeste prestazioni con le quali aveva chiuso un autunno piuttosto nero (non vinceva un match sul tour dalla W su Khachanov lo scorso settembre). Col rovescio ha trovato alcune delle sue perle, accelerazioni che hanno spaccato scambi importanti a suo favore, insieme ad alcuni passanti, e spesso è riuscito a gestire bene il primo colpo dopo il servizio col diritto, un affondo giocato con precisione, che ha mandato in difficoltà il rivale (in generale più temibile quando attaccava che in difesa).
La partita di Lorenzo è stata macchiata dal pessimo turno di servizio sul 5-4 del secondo set, al momento di chiudere. Qua ha subito, troppo. Wong c’ha provato, fuori tutta (giustamente), ma Lorenzo ha servito poche prime, è rimasto un po’ lì ad aspettare errori che non sono arrivati. Ha concesso tempo e spazio, e Coleman è stato bravo a prenderselo. In quella fase sono venuti al pettini i nodi ancora irrisolti del tennis di Musetti, a tratti visti anche nel corso del match. Buona per fortuna l’immediata reazione, nuovo break, altro aspetto molto importante che speriamo possa rivivere dentro di sé e che gli porti fiducia. È piaciuto come Lorenzo spesso abbia condotto stazionando abbastanza vicino alla riga di fondo, ma in altre fasi è rimasto dietro – spesso anche su seconde di servizio di Wong non esattamente temibili… – a scambiare con troppo campo da difendere e concedendo tutto il tempo all’avversario per attaccare. Proprio gli aspetti critici che Musetti deve assolutamente tamponare e cancellare per ritrovare quel tennis offensivo e veloce che nell’autunno 2022 aveva esaltato e l’aveva portato ai migliori risultati in carriera.
Luci e ombre, ma dopo il brutto autunno 2023 per Musetti era fondamentale iniziare la nuova stagione con una vittoria. E la vittoria è arrivata. Speriamo che sia un’iniezione di fiducia che faccia ripartire il suo treno. Al prossimo turno c’è Pavel Kotov, un solo precedente a Milano 2019, vinse l’azzurro.
Marco Mazzoni
La cronaca
Wong inizia a spron battuto di fronte al suo pubblico: grandi angoli, accelerazioni con poco margine ma la palla gli resta in campo. Vince il primo turno di servizio e risponde con aggressività, prendendo il tempo di gioco a Musetti che scivola 0-30 e poi 30-40. Annulla col servizio la prima palla break del match. Ancora grazie alla battuta, col secondo Ace del game, muove lo score per l’1 pari. Lorenzo in quest’avvio di partita cerca di stazionare più vicino alla riga di fondo rispetto ai suoi recenti “standard”. Sul 30 pari con un solido passante di rovescio l’azzurro strappa una palla break sul 30-40, ma stavolta Lorenzo resta un po’ troppo dietro, passivo, comanda il 19enne di Hong Kong e provoca l’errore di Musetti. Non sicuro Wong a rete, tocca malamente di volo su un back di “Muso” e concede la seconda chance di break del gioco. È quella buona: gran risposta di Lorenzo, l’asiatico cerca di riprendere il comando scendendo a rete, ma ancora con la volée di rovescio combina un disastro per il BREAK di Musetti, 2-1 e servizio. Funziona davvero bene la battuta di Musetti: 10 prime in campo su 14 punti in due game, palla bella veloce e via in comando, agilmente e sicuro si porta 3-1. Chak Lam Coleman è discretamente incisivo quando riesce a comandare col diritto, ma in risposta sembra ancorato al contenimento e col rovescio è assai meno sicuro. Il tennista locale cerca di essere aggressivo, attacca sol rovescio di Musetti, e mal gliene incoglie… con il nostro che impatta i suoi lungo linea fantastici. Con un tocco di rete magistrale, Lorenzo chiude il sesto game, 4-2. Musetti ha una piccola chance sul 15-30 nel settimo gioco (ottima la reazione di Wong), ma è in totale controllo nei suoi turni di battuta, molto sicuro anche col primo colpo dopo il servizio, come l’attacco col diritto lungo linea che pizzica la riga e lo porta 5-3. Wong esagera con la seconda palla sul 30 pari, ecco il Set Point per l’azzurro. Non se lo gioca bene Lorenzo, cerca un’improbabile risposta lungo linea in salto, ma la palla girava molto e svaria via, lunga e larga. Si rifà subito, inchioda a sinistra il rivale e poi via col rovescio lungo linea vincente, equilibrio e controllo. Wong salva il secondo Set Point con un buon attacco dal centro. Ritrova il servizio l’asiatico, resta aggrappato al set sul 4-5 e si butta a rete con coraggio in risposta. Lorenzo contiene l’esuberanza – ma controllo relativo – del rivale con la combinazione servizio e diritto. Chiude il parziale al terzo Ser Point, eccellente prima palla esterna, il controllo elettronico conferma che la risposta è appena larga. 6-4 Musetti. 68% di prime in campo, vincendo ben l’84% dei punti. Dopo il primo game complicato, l’azzurro ha comandato con buon agio.
Wong apre al servizio il secondo set. Spinge, ma ogni volta che va sul lato sinistro di Musetti “stuzzica” il fantastico lungo linea dell’azzurro, che con un’altra ottima accelerazione strappa una palla break sul 30-40. Con coraggio il tennista locale spinge forza a tutta col diritto, sbaragliando la rincorsa difensiva di Lorenzo. 1-0 Wong. Molto sicuro il toscano dopo la prima palla, la differenza di controllo nella spinta su palla rapida e carica di spin col rivale è evidente. Coleman mostra in campo quanto sia acerbo ad alto livello in certe situazioni, cerca soluzioni troppo difficili o una spinta esagerata su palle senza peso. Errori che Musetti dovrebbe capitalizzare per andare in vantaggio, ma non trova buone risposte in questa fase della partita. Il terzo game è il più lungo del match, Dopo 14 punti, finalmente Lorenzo trova la palla break, gestendo con pazienza un lungo scambio. Con una stecca “terribile” col diritto, cercando una bordata senza alcun equilibrio, ecco il BREAK per Musetti, 2-1 e servizio. Sicurissimo “Muso”, servizio nell’angolo, diritto dall’altra parte con contagiri; spinge ma non esagera, ad andare fuori giri ci pensa l’altro. A 15 chiude il quarto game, 3-1, vantaggio consolidato, ora Wong è costretto a trovare un gran turno di risposta per riaprire la partita. Lorenzo ha altri programmi, serve con sicurezza e comanda nei suoi turni di battuta, fino al 5-4. Musetti serve per il match, è costretto a rincorrere l’aggressività di Wong, che vola in campo e si porta 15-30. Con un pessimo doppio fallo, Lorenzo crolla 15-40, concede le prime palle break dall’avvio del match. Comanda bene col diritto sulla prima; rischia un rovescio in contro balzo uscendo dal servizio, su di una risposta molto aggressiva e profonda di Wong, la palla è appena larga. Un Contro Break sanguinoso, che riapre un incontro che pareva chiuso. 5 pari. Per fortuna, arriva l’immediata reazione dell’azzurro: rischia in risposta, è più aggressivo e strappa un nuovo break alla seconda chance (30-40) vincendo un lungo scambio da fondo campo. 6-5 avanti, Musetti serve di nuovo per il match. I brividi non sono finiti… 0-30, con un errore di misura col diritto. Poche prime palle in questa stretta finale, la differenza si vede… Per fortuna col rovescio è preciso, spinge – avanza – chiude. Con un Ace provvidenziale strappa il primo Match Point. Lo annulla il tennista locale spingendo a tutta fin dalla risposta. Con un tocco tatticamente errato ma ben eseguito, Lorenzo ottiene il MP#2. È quello buono, vola via un diritto inside out di Wong. 7-5. Una vittoria solo discreta, contro un giovane che ha ampi margini di crescita, ma era l’iniezione di fiducia che serviva dopo un autunno piuttosto negativo. Il prossimo avversario, domani, Pavel Kotov. Un solo precedente, nel lontano 2019 al Challenger di Milano, vinto dall’azzurro in due set. Domani sarà un’altra storia.
[6] Lorenzo Musetti vs [WC] Chak Lam Coleman Wong
Musetti 🇮🇹 vs Wong 🇭🇰
– **Ace:** Musetti: 4, Wong: 6
– **Doppi Fallo:** Musetti: 2, Wong: 4
– **Prima Servizio:** Musetti: 42/63 (67%), Wong: 46/80 (57%)
– **Punti Vinti con il Primo Servizio:** Musetti: 32/42 (76%), Wong: 32/46 (70%)
– **Punti Vinti con il Secondo Servizio:** Musetti: 13/21 (62%), Wong: 16/34 (47%)
– **Palle Break Salvate:** Musetti: 2/3 (67%), Wong: 5/8 (63%)
– **Game di Servizio Giocati:** Musetti: 11, Wong: 11
**Statistiche in Risposta:**
– **Punti Vinti sulla Prima di Servizio Avversaria:** Musetti: 14/46 (30%), Wong: 10/42 (24%)
– **Punti Vinti sulla Seconda di Servizio Avversaria:** Musetti: 18/34 (53%), Wong: 8/21 (38%)
– **Break Point Convertiti:** Musetti: 3/8 (38%), Wong: 1/3 (33%)
– **Game in Risposta Giocati:** Musetti: 11, Wong: 11
**Statistiche Punti:**
– **Punti Vinti a Rete:** Musetti: 7/10 (70%), Wong: 15/20 (75%)
– **Vincenti (Winners):** Musetti: 24, Wong: 15
– **Errori Non Forzati:** Musetti: 10, Wong: 14
– **Punti Vinti al Servizio:** Musetti: 45/63 (71%), Wong: 48/80 (60%)
– **Punti Vinti in Risposta:** Musetti: 32/80 (40%), Wong: 18/63 (29%)
– **Punti Totali Vinti:** Musetti: 77/143 (54%), Wong: 66/143 (46%)
**Velocità di Servizio:**
– **Velocità Massima:** Musetti: 217 km/h (134 mph), Wong: 220 km/h (136 mph)
– **Velocità Media Prima Servizio:** Musetti: 196 km/h (121 mph), Wong: 195 km/h (121 mph)
– **Velocità Media Seconda Servizio:** Musetti: 154 km/h (95 mph), Wong: 149 km/h (92 mph)
TAG: ATP 250 Hong Kong 2024, Chak Lam Coleman Wong, Lorenzo Musetti
quando verrà eliminato il net sulla battuta che allunga stupidamente le partite?
Alla classica domanda “Ti piace vincere facile?” non si può che rispondere “Sì, tantissimo!”
Speriamo il 2024 sia anno di ripresa e crescita di Musetti, con aiuto di Barazzutti…deve cambiare qualcosa ma se era arrivato a n.15 con vittorie importanti vuol dire che la farina c’é
C’era tanta differenza. Appena prendeva in mano il gioco, Musetti faceva quello che voleva. Il problema, penso anche dipendente dalla scarsa fiducia, è quello che hanno visto tutti. Non puoi contro una seconda di un ragazzino metterti a 3 metri dalla riga di fondo e fare risposte corte o bloccate lasciandogli l’iniziativa. Attendiamo test più probanti, dal cemento mi aspetto poco, l’importante per lui è ritrovare fiducia per la stagione su terra.
il lavoro di Barazzutti penso sia come quello di Cahill, insegnargli a gestire meglio le tensioni, i momenti negativi, ad avere più fiducia nei sui mezzi e rischiare di più. Nel tennis moderno, se sei conservativo vai a casa ai primi turni.
Bravo Lorenzo,partita da vincere sopratutto per il morale, speriamo che la strada sia quella giusta… con l’accompagnamento del Corradone nazionale.
Sarebbe un grande traguardo il 2024 per Lorenzo il magnifico stabilizzare e confermare la top 20.
Avanti cosi.
…..”Quando il tuo principale problema è la fiducia”….. così inizia l’articolo, la cosa migliore è…… incontrare un cinese. enzo
Ho visto un po’di match e Lorenzi mi è sembrato “legato”, attento a fare il compitino senza lasciarsi andare. Bene la vittoria ma l’impressione è sempre di un giocatore che non sempre ha in pugno il match anche se in vantaggio.
Fisicamente l’ho visto più asciutto, credo che abbiano lavorato sull’elasticità.
Vediamo, siamo solo all’esordio.
Ho visto solo alcuni sprazzi, l’asiatico di scuola Nadaliana farà strada, gran dritto a sprazzi. Bene per Musetti averlo battuto altrimenti la fiducia poteva andare in grossa crisi, quello che continuo a non capire è perché stia così passivamente tre metri fuori dal campo quando si vede immediatamente che stando un poco più avanti il tutto migliora.
C’erano tutti i presupposti per un inizio difficile, giocatore giovane di casa in grande crescita, sostenuto dal pubblico e in ottima forma.
Fossero andati al terzo le cose potevano andare molto male, per fortuna, almeno nella gestione della tensione, nel finale si è visto un buon Musetti.
Come sai ho scritto più volte che mi aspetto un grande Musetti da aprile in poi, compresa erba e cemento americano, ma se facesse bene già da subito potrebbe riconquistare la Top 20 anche senza grandi imprese.
Ora Kotov per un impegno più difficile, vedremo 😎
Bene rompere il digiuno, ma con Kotov servirà giocare più avanti e comandare gli scambi, è un buon giocatore che ha vari scalpi in saccoccia (Sonego e Kekmanovic recentemente)
Non ho visto la partita, che, a giudicare dal risultato deve essere stata impegnativa ma non una battaglia. Il Nostro ha bisogno di risalire piano piano il Monte della Fiducia, l’unico passaggio a vuoto è stato subito superato. Non dobbiamo dimenticare che Wong si era sicuramnete preparato molto bene per questo match mente Musetti è in rodaggio. Una sconfitta sarebbe stata una tragedia, una vittoria al terzo set avrebbe portato a poco, una vittoria relativamnte tranquilla è oro colato.
Musetti a me piace molto (forse per masochismo visto che mi ha sempre appassionato anche Fognini), ma ho rinunciato a prevedere gli sviluppi della sua carriera, in quanto spesso mi sembra svogliato o quantomeno deconcentrato. Oggi è stato diligente. Speriamo riesca a portare a casa il match contro l’ostico emergente Kotov…
Talvolta vincere (anche) partite scontate (sulla carta) può aiutare il circolo virtuoso in quella sfoglia di cipolle chiamato cervello.
Per quanto riguarda il gioco ci affidiamo a Corradone per consigliarlo al meglio (sperando Lorenzo sia recettivo)
Ora c’è Kotov che non è proprio loff e occorre vincere senza soff 😛
turno abbastanza semplice ma l’importante è vincere soprattutto per un Musetti giù di corda come in questo periodo. Secondo ostacolo più difficile, se riesce a farla siamo sulla via della guarigione.
Certo che la traduzione “Vincitori (Winners)” non proprio benissimo… 😳
Ad Hong Kong Musetti batte Wong, per lui ha suonato il gong. Humour inglese a parte, il tabellone è piuttosto tosto, ma Lorenzo deve giocare come nel 2022 per farcela.
Avanti col minimo sforzo.
Forza Lorenzo, in questi primi 3 mesi potresti fare tanti passi in avanti, scartando quasi zero punti del 2023.
Più che i punti, vediamo il gioco come progredisce.
Oggi davvero vincere era l’unica cosa che contava. Ha fatto fatica ma alla fine l’ha spuntata. Il lavoro da fare sulla sua testa e sul suo gioco è ancora tantissimo.