ATP: dal 2024 cambia la distribuzione dei punti assegnati ai tornei nelle varie categorie
La stagione maschile 2024 inizierà tra pochi giorni con un’importante novità: una nuova distribuzione dei punti in ogni torneo valido per il ranking ATP, dagli Slam ai Challenger. Non è stato modificato il “bottino” di punti assegnato al vincitore di un torneo in relazione alla sua categoria (es: 1000 punti per il vincitore di Masters 1000, 500 per chi vince un ATP 500 e via dicendo); le variazioni riguardano tutti gli altri turni, e in particolare verranno assegnati un po’ più di punti in ogni turno per i tornei maggiori – Slam, 1000, 500, 250 – mentre i Challenger (eccetto i vincitori) avranno piccole diminuzioni nei punti assegnati. La misura sembra pertanto rendere un filo più difficile la salita per chi viene dal basso, ma del resto con la nuova categoria CH175 i punti sono non così distanti dai 250 del tour maggiore.
“Le modifiche sono progettate per ottimizzare la distribuzione dei punti a seguito dell’aumento degli eventi Masters 1000 da 96, oltre a fornire un migliore equilibrio e distribuzione dei punti a seguito del significativo aumento dei tornei ATP Challenger di categoria superiore offerti ai giocatori dal 2023”, così si legge sul sito ATP nella nota ufficiale che annuncia i cambiamenti.
Vediamo nel dettaglio la nuova assegnazione dei punti in ogni categoria di tornei validi per il ranking ATP 2024, dagli Slam a scendere.
Tornei del Grande Slam:
R128: 10 punti
R64: 50 (in precedenza erano 45 punti)
R32: 100 (90)
Ottavi: 200 (180)
Quarti: 400 (360)
Semifinali: 800 (720)
Finale: 1.300 (1.200)
Vincitore: 2.000
Masters 1000:
R128: 10 punti (solo per i tornei da 96 giocatori)
R64: 30 (solo per i tornei da 96 giocatori, per quelli da 56 sono 10 punti)
R32: 50 (45)
Ottavi: 100 (90)
Quarti: 200 (180)
Semifinali: 400 (360)
Finale: 650 (600)
Vincitore: 1.000
ATP 500
R32: 25 punti, con tabellone da 48
R16: 50 (45)
Quarti: 100 (90)
Semifinali: 200 (180)
Finale: 330 (300)
Vincitore: 500
ATP 250
R32: 13 punti, solo con tabellone da 48
R16: 25 (20)
Quarti: 50 (45)
Semifinali: 100 (90)
Finale: 165 (150)
Vincitore: 250
ATP Finals: 1500 punti per il vincitore se imbattuto nel torneo; 200 punti per ogni vittoria nei round robin, più 400 punti per la semifinale, più 500 punti per la vittoria in finale.
Qualificazioni:
Slam: Q 30 punti; Q3 16 punti; Q2 8 punti
M1000: tabellone da 96 – Q 20 punti; Q2 10 — tabellone da 56 – Q 30 punti; Q2 16 punti
500: tabellone da 48 – Q 16 punti; Q2 8 — tabellone da 32 – Q 25 punti; Q2 13 punti
250: tabellone da 48 – Q 8 punti; Q2 4 — tabellone da 32 – Q 13 punti; Q2 – 7 punti.
Così invece la progressione nei Challenger:
CH175: W 175 punti; F 90; SF 50; QF 25; R16 13
CH125: W 125 punti; F 64; SF 35; QF 16; R16 8
CH100: W 100 punti; F 50; SF 25; QF 14; R16 7
CH75; W 75 punti; F 44; SF 22; QF 12; R16 6
CH50; W 50 punti; F 25; SF 14; QF 8; R16 4
Questa per gli ITF:
ITF M25/25+H: W 25 punti; F 16; SF 8; QF 3; R16 1
ITF M15/15+H: W 15 punti; F 8; SF 4; QF 2; R16 1
Marco Mazzoni
TAG: ATP, Punti ATP, Ranking ATP
Io gli consiglierei di assumere il vecchio preparatore atletico di Berrettini….
Guarda. il problema di Den Ouden è che la sua vecchia zia, ha come unica compagnia un gatto, anche lui un po’ vecchio, che quindi si ammala spesso. Il buon Guy, che è sicuramente un bravo ragazzo, affezionato alla vecchia zia, proprio non se la sente di lasciarla da sola, quando il gatto sta male. E così preferisce starsene in zona, in Germania,Paesi bassi, Lussemburgo, Germania, Belgio Danimarca, in somma a distanza di macchina. Vorrai mica che vada i quei posti da barbari come l’Italia, dove si ammazzano per strada: lui è e vuole rimanere un ragazzo a posto. Negli ultimi mesi ha un po’ preso coraggio e si è avventurato fino alla Grecia, e perfino in Tunisia, dove era stato ad inizio anno, insomma, ormai può girare il mondo intero. Senza esagerare però, non come quella volta che è finito a Santo Domingo per aver preso l’aereo sbaglato: era convinto di essere finito a Palermo, lo aveva confuso con la Basilica di San Domenico.
Ti assicuro,che le mie non sono teorie strampalate,ma come vedi ti documento tutto.
Hai verificato le sue classifiche di fine stagione quanti tornei ha giocato e quante volte è dovuto ripartire da zero o quasi?
Ti segnalo poi di seguire (se riuscira’ mai a farlo) anche le vicende del suo connazionale Van Rijthoven che dovrà ripartire anche lui per l’ennesima volta da zero(la settimama prossima gli escono gli ultimi 20 punti di Pune 2022 e a 27 anni e come se non avesse mai avuto una classifica e con quest’ultima vergogna sulla riduzione dei punti nei challenger,sarà impossibile rivederlo dove meriterebbe di stare,scommetti che il prossimo anno non basteranno 700 punti per stare nei 100?
Ti sei fatto il conto di quanti challenger devi vincere?(non basterebbero nemmeno gli 8 vinti da Griekspoor nel 2021(nessuno come lui nella storia ndr)…
Spero che hai capito la mia amarezza per tutti quei giocatori non privilegiati(il mio sugli olandesi era solo un esempio),che praticamente sono condannati a dover rinunciare prima di partire a poter giocare gli Slam e 1000 (anche le sole quali)…
Gaudenzi centra perché come spiego’ il pandologo a suo tempo,fu una delle vittime del ranking congelato,che di fatto non permise a lui e molti altri giovani dai 2000 in su di scalare le classifiche,proprio perché a differenza degli altri giocatori non aveva punti da congelare,mentre gli altri per 2 anni hanno potuto sfruttare proprio questa cosa e loro rimanevano inchiodati (l’effetto tappo)…
Non avendo tornei challenger casalinghi dove gli elergiscono le benedette WC (a differenza dei soliti pochi privilegiati)è stato costretto a dover giocare praticamente solo gli Itf e nonostante ne ha vinti ben 5 oltre ad una finale è ancora ben indietro in classifica,ti faccio presente che chi passa le quali e un turno nei 125k(per non parlare dei 175),prende molti più punti di chi vince un Itf(ad es.guarda Ruggeri i 29 punti dei ch…
Controlla le entry list dei challenger di inizio stagione e guarda se riesce ad entrare l’olandese in Portogallo…
Quando parlo di programmazione intendo dire,se vai in Grecia per fare un Itf e non sai se riesci ad entrare poi nel challenger seguente è chiaro che rimani li e giochi l’Itf seguente sperando di fare più punti possbili,se vai a vedere tutti i tornei che ha giocato,vedrai che molto spesso ha giocato 2 tornei di seguito o nello stesso posto o nella stessa nazione.Spero di averti chiarito cosa intendo dire per programmazione.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3880317)
Prima scrivi che Ouden non aveva la classifica per giocare le quali è poi, dimostrato il contrario, tiri fuori il problema della programmazione.
Aggiungi poi che l’olandese è indietro in classifica a causa degli infortuni: allora cosa c’entra la Federazione, Gaudenzi, i punteggi e il nr dei challenger nei Paesi Bassi?
Hai preso una topica, ammettilo così eviti di avvilupparti in teorie strampalate.
@ brunodalla (#3880139)
E già vero! Hanno parecchi campioni
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3880118)
Anche la Giamaica ha un numero relativamente alto di praticanti di bob su ghiaccio. E per quanto simpatizzi per loro da qui a incazzarmi perché il comitato olimpico non gli porta la neve per lasciarli allenare… E niente poverini: gli tocca andare a allenarsi nel Wyoming
Ho fatto le mie verifiche.
Per mia comodità e per il poco tempo a disposizione per fare una statistica completa, ho preso come riferimento solamente i challenger disputati da Ruggeri.
Cordenons: ultimo entrato nelle qualificazioni: nr 783, quindi Ouden poteva tranquillamente giocarle
Verona: nr 687 (Ouden dentro)
Todi: nr. 575 (Ouden dentro)
Como: ultimo iscritto Ruggeri quindi Ouden non avrebbe potuto partecipare
Genova; nr. 692 (Ouden dentro)
Rennes: nr. 1179 (Ouden dentro)
Orleans: ultimo iscritto Ruggeri quindi Ouden non avrebbe potuto partecipare
Bergamo: nr. 515 (Ouden potenzialmente dentro)
S. Tropez: nr. 493 (probabilmente Ouden dentro, non ho verificato la data dell’entry list)
Quindi Ouden avrebbe potuto sicuramente partecipare alle qualificazioni di 7 (forse 8) challenger ai quali invece si è iscritto l’italiano.
Tieni conto che non ho verificato tutti gli altri challenger del calendario dove probabilmente avrebbe avuto in diversi tornei di partecipare alle qualificazioni.
E’ pertanto evidente che partecipare agli ITF è stata una scelta dell’olandese e non una conseguenza della presunta disparità di condizioni rispetto all’italiano.
Per quanto riguarda la tua teoria che è solo per i 29 punti derivanti dai challenger che Ruggeri ha un ranking migliore è palesemente errata perché, come ti ho già scritto Ruggeri, ha totalizzato questi 29 punti in ben 10 settimane di tornei, se avesse partecipato a 10 tornei ITF ne avrebbe totalizzati molti di più (prima di cominciare la “campagna” dei challenger” era arrivato in finale in un ITF e dopo la “campagna” ne ha vinti due di fila).
PS
Nel mio ultimo commento ho scritto che Ruggeri ha provato 9 volte le qualificazioni, non che ha disputato 9 challenger. Il decimo lo ha giocato grazie ad una WC.
I BP non vi piacerebbe riaverli?
Fai pure le tue verifiche
vi siete dimenticati del pattinaggio velocità su ghiaccio, in olanda una vera religione. altro che tennis.
Ti sbagli,proprio hanno moltissimi tesserati,lo scrisse a suo tempo in modo dettagliato il mio alias…
di
Semplicemente,perché non aveva la classifica per entrarci nei tabelloni dei challenger(e anche quest’anno si è dovuto fermare per infortunio),se vai a vedere anche le entry list di Oeiras1 vedrai che ancora non riesce ad entrare nemmeno con questo ranking….
E infatti i 29 punti dei challenger sono quelli che hanno permesso a Ruggeri di avere un ranking migliore del suo!!!
P.S.:comunque sono 10 e non 9 i suoi tornei challenger (quali incluse).
Ti informo,che alle ultime Olimpiadi di Tokio,(tolta la GBR),i Paesi Bassi sono stata la prima nazione europea e hanno chiuso al 7^ posto!!!
Evito di parlare del tennis su wheelchair altrimenti prima di contare tutti i successi degli olandesi diventi bisnonno!!!
P.S.:quelli bravi bel curling sono altri tra cui proprio l’Italia,ti consiglio di provare a scrivere sullo sport con o lo scopettone,sicuramente potrai diventare un’istituzione anche in quello!!!
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3879803)
Ha provato 9 volte a qualificarsi nei challenger riuscendoci due volte, una volta invece ci è entrato con una WC.
Le quali dei CH, come è noto non danno punti se non nel caso di quelli a montepremi alto, quindi non ha avuto vantaggi a livello di classifica rispetto all’olandese come hai scritto in un tuo commento.
Poi sorge una domanda: perché Ouden non si è iscritto alle quali dei challenger ma ha preferito giocare gli ITF? Evidentemente ha fatto una scelta diversa da Ruggeri.
Tieni conto che nel periodo in cui l’italiano ha provato a giocare i challenger ha totalizzato solo 29 punti, equivalenti a due vittorie in un ITF, dimostrazione ancora una volta che dal punto di vista della classifica non gli ha certamente giovato tanto che per recuperare posizioni ha dovuto ottenere due vittorie a Sharmz.
Si è finito per parlare solo degli olandesi,(il mio voleva essere solo un esempio),quando il tema centrale era il nuovo sbilanciamento dei punti assegnati.
Sarebbe bastato (come già esisteva anni fa),reintrodurre i bonus point,altra crociata del mio alias e che condivido al 100k x 100k,ma siccome la volontà è quella di creare un’ulteriore frattura tra i pochi privilegiati e tutto il resto del pianeta,si è commesso quest’ultima vergogna!!!
Inoltre Hardt,era entrato come WC e a meno che non sei un veggente non puoi prevedere che un top 200 vada a giocare un 15k,e i tornei si programmano molto prima,soprattutto quando si rientra da un infortunio!!!
Peccato che era rientrato a fine stagione e non c’erano tornei nei paesi da te indicati!!!
Ma almeno documentatevi,prima di scrivere!!!
Ovviamente parlo Martin Verkerk!!!
A dimostrazione delle sciocchezze e cose che non corrispondono alla realtà che continui a scrivere,ti segnalo la finale Slam al RG 2003 (e vai a vedere tutte le sue vittime illustri in quel torneo),poi ebbe anche lui tanti problemi fisici e perse sempre più motivazioni fino a ritirarsi precocemente…
Inoltre prendo atto che a tuo giudizio lo Slam di Fognini e Bolelli oltre a quelli degli altri italiani non vanno conteggiati,(in caso per te improvvisamente dovessero essere considerati)vai a contare tutti quelli degli olandesi!!!
Marco, ma hai perso una scommessa?
Sempre per provare a ragionare, ho fatto uno screening dell’andamneto dal 2000 al 2019 del numero di Challenger rispetto alla presenza di Italiani nei primi 300 (lo avevo giàfatto due anni fa per confutare la teoria, ormai diventata obsoleta, del ranhking legato all’alto numero di Challenger). Questi sono i risultati:
2000 Ch in Italia 7 Italiani nei primi 300 17
2005 Ch 19 I 15
2010 Ch 31 I 17
2015 Ch 24 I 18
2019 Ch 18 I 19
Mi son fermato 2019 perchè è stato l’ultimo anno “normale”.
Come si può vedere non c’è alcun rapporto fra il numero dei tornei ed il numero di tennisti italiani nei primi 300, fino all’esplosione a 30 di quest’ultimo anno (nel 2021 erano 22 e nel 2022 23, in leggero aumento, rispetto agli anni percedenti), in cui i Challenger in Italia sono tornati all’epoca pre-covid.
Se fossero valide le “teorie sovraniste” del Noto Fissato, avremmo dovuto avere, già all’inizio dello scorso decennio, i nunmeri attuali. Purtroppo non è stato così, evidentemente perchè non è sufficiente avere molti tornei per scscalare le classifiche.
Anche l’interpretazione “demografica” non regge come ho già spiegato in un mio precedente intervento.
Resta l’unica spiegazione possibile, ossia la caretterizzazione socio-sportiva di un paese. Checchè ne dica il Noto Fissato i Paesi Bassi vantano si una vittoria con Krajicek ed una finale di SLAM con Tom Okker nel 1968, agli albori dell’Era Open, ma, se, per esempio, guardiamo alla Coppa Davis, vediamo che non hanno mai raggiunto una Finale, il suo miglior risultato è la semi nel 2001: paesi-panda come la Cecoslovacchia/Cechia l’hanno vinta ben tre volte e tre volte hanno raggiunto la finale, il Belgio tre volte finalista, persino la Slovacchia vanta una finale. I fatti, quelli veri, non la costruzione immaginaria della realtà, dicono che i Paesi Bassi sono un paese tennisticamnte marginale, lo sono da sempre e, se anche li nascesse un fenomeno alla Rune o alla Ruud, continueranno ad esserlo come Danimarca e Norvegia.
Creedo anche nel nuoto, soprattutto femminile, siano forti. E nel Curling, specialità alla quale inviterei chi so io a dedicarsi….
15K se ne fanno tanti in Europa e anche in Nord-Africa senza andare per forza a Santo Domingo, magari la aveva degli appoggi?
Ripeto, quando vedo che nell’entry list ci sono giocatori che per il mio livello mi sbarrano la strada se ho un minimo di intelligenza non spreco soldi e tempo per iscrivermi e viaggiare lontano, ma scelgo qualcosa di più abbordabile e vicino a casa…
A meno che scelga quel torneo per confrontarmi con un giocatore più forte e imparare qualcosa…
@ walden (#3879987)
Esattamente. Concordo su tutto. Incuriosito da questa discussione sono andato a cercare la classifica degli sport più praticati in Olanda.
Dopo l immancabile calcio C’è il ciclismo (e lo si poteva immaginare) e poi l hockey su prato dove sembrano siano fortissimi. Tennis non pervenuto praticamente.
Che sciocchezza,che hai scritto,quindi l’India dovrebbe avere 1 milioni di tennisti,w la Cina quanti altri milioni?
Hanno solo avuto campioni e finalisti Slam,nella loro storia!!!
Neanche spreco tempo a dirti chi sono.
L’unica cosa che c’è di modesto è quello che continui a scrivete nei tuoi quasi 10k commenti!!!
Infatti ce ne sono 8 volte. La popolazione poi non è un elemento da tener conto, gli stessi USA, Stato con 6 volte la popolazione italiana, con una grande tradizione tennistica, assieme all’Australia il paese che ha fatto la storia del tennis, ne ha, fra i primi 300, quanti l’Italia. La Cina o l’India, con il loro miliardo ciascuno dovrebbero averne centinaia. Contano altri aspetti, la tradizione, la diffusione a livello amatoriale, le condizioni meteorologiche, etc. I Paesi Bassi non hanno mai avuto una grande tradizione tennistica, e questo spiega il basso numero di tennisti ed i loro, relativamente, modesti risultati.
Si, ma bisogna tenere conto anche della popolazione. L’Italia ha una popolazione che è oltre tre volte quella olandese. Normale ci siano più giocatori
Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Quindi per te avere la possibilità per uno di giocare 10 challenger e per l’altro in sole 2 occasioni e la stessa cosa?
Davvero non trovi sostanziali differenze?
Uno praticamente ha giocato tutti gli anni senza avere particolari infortuni e l’olandese vai a vedere
quante volte già si è dovuto ricostruire una classifica ripartendo da zero,ecco il perché hanno la stessa classifica piu’ o meno ad oggi,più vediamo chi è che non ci arriva proprio a capire le differenze!!!
Più o meno
Quindi per te avere la possibilità per uno di giocare 10 challenger e per l’altro in sole 2 occasioni e la stessa cosa?
Davvero non trovi sostanziali differenze?
Uno praticamente ha giocato tutti gli anni senza avere particolari infortuni e l’olandese vai a vedere
quante volte già si è dovuto ricostruire una classifica ripartendo da zero,ecco il perché hanno la stessa classifica piu’ o meno ad oggi,più vediamo chi è che non ci arriva proprio a capire le differenze!!!
Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Vai a vedere quanti infortuni ha subito negli anni,e quante volte è dovuto ripartire da zero…
Se mai rientrerà stessa cosa capiterà per l’ennesima volta anche al suo connazionale Van Rijthoven,che con l’uscita dei 20 punti di Pune 2022,dovrà ripartire da zero,nel vero senso della parola!!!
Vedrete se mai rientrerà,quanto sarà difficile riuscire per lui doversi ricostruire (ri)partendo da zero nel vero senso della parola senza l’aiuto delle wc,soprattutto ora anche con la riduzione dei puntindei challenger…
E fino a quest’anno molti di loro non entravano nemmeno nei tabelloni Itf,ora nei 15k e 25k cominciano ad essere già più numerosi e vai vedere quanti tornei Itf e quante finali hanno fatto molti di loro.
Altro dato lo scorso erano 32 con punti Atp ora sono 45.
Controlla anche questo,in questo commento ti rispondo anche su quello che hai scritto su Ruggeri,l’italiano ha avuto la possibilità di giocare quali incluse ben 10 challenger,l’olandese solo on 2 occasioni,proprio questo è il punto,per loro riuscire a giocare anche le quali dei challenger è quasi sempre impossibile!!!
Ti faccio presente che era ripartito da un infortunio che lo aveva tenuto fuori per quasi un anno e aveva 5 punti,mi spieghi con quella classifica in quali tornei che tu dici sarebbe entrato?
P.S.: poi fammi qualche esempio dove uno si ritrova la strada sbarrata in un 15k dal numero 205 che di norma.dovrebbe giocare a livello challenger,o no?
Guarda, mi sono preso la briga di andare a verificare, è proprio così, Ruggeri ha partecipato a 4 Q di Ch ed in due occasioni, Verona e Como, è approdato al MD. Ha avuto una WC per il CH di Bergamo. I futures disputati sono stati 20 di cui 16 all’estero, fra Monastir, Sharm e Kursumlijska Banja (SR) per un totale di 76 partite disputate. Den Ouden Ouden ha disputato meno Ch, 2 soli di cui quello di Amersfoort ed uno in Germania dove ha vinto le Q per un totale di 73 partite diisputate.. La leggera differenza fra i due, che sono per il resto gemelli (coetanei, il Neerlandese ha un mese e mezzo in più, quasi lo stesso numero di partite, classifica quasi coincidente) è dovuto al fatto che Ruggeri ha giocato un maggior numero di CH, sia pure Q. Entrambi hanno avuto una WC in un Ch75. Non emergono sostanziali differenze nel loro percorso.
Quello che molti non vogliono capire è che se è vero che ci sono più tornei di seconbda fascia in Italia (ma nel Tour sono di più quelli nei Paesi Bassi), è anche vero che nei primi 300 ci sono 30 Italiani e solo 4 Neerlandesi, quindi la concorrenza negli evemnti italiani è molto più forte proprio fra gli Italiani.
Cari Scriba, Mac e Marco, abbiate pietà: tanto non ci arriva…
Ma glielo ha ordinato il medico di andare a Santo Domingo a disputare un 15K dove avrebbe potuto (ed è accaduto) incontrare qualcuno molto più forte?
Fare le qualifiche in un Challenger 50-75 o un torneo 15-25K in Europa? Non sarebbe stato più proficuo e meno dispendioso?
Come avevo già detto al tuo alter-ego spende di più un siciliano o un pugliese per disputare un torneo a Milano-Bergamo-Vicenza che non un olandese-belga-tedesco…
Ti risulta?
Avanti un altro!!!
Continuate pure a fare esempi e confronti: Dalla Valle se è riuscito ad entrare nei 300 è grazie ai punti di ben 14 tornei giocati(ovviamente non i tutti ha preso punti),ma comunque ha avuto la possibilità di giocarli a differenza dell’olandese!!!
E vai a controllare quanti challenger ha giocato fino ad ora in tutta la carriera..
Tra l’altro nel penultimo Itf che ha vinto in questa stagione (che sono ben 5 ndr), con Dalla Valle ci ha vinto nettamente!!!
Vai a vedere quanti infortuni ha subito negli anni,e quante volte è dovuto ripartire da zero…
Se mai rientrerà stessa cosa capiterà per l’ennesima volta anche al suo connazionale Van Rijthoven,che con l’uscita dei 20 punti di Pune 2022,dovrà ripartire da zero,nel vero senso della parola!!!
Se den ouden da anni si fa il mazzo e non arriva ai ch vuol dire che non è cosa sua.
Ce l’hanno quasi fatta Vincent Ruggeri e della valle.
Non la menare.
Ho appena controllato e sono esattamente 10!!!
No ti sbagli,ne ha giocato una decina…
Magari mi sbaglio perché ho fatto la verifica da cellulare, ma credo che l’italiano abbia partecipato a 3 challenger (tabellone principale) di cui 2 attraverso le quali, mentre l’olandese a 2 (una passando dalle quali).
Onestamente non riesco a trovare differenze sostanziali.
No, per chi è migliore. Se leggi il mio intervento, a differenza di quel disturbato che continua a rompere a me ed ad altri, nella premessa dico che bisogna trovare un equilibrio: sono favorevole al “welfare aziendale” che l’ATP sta timidamente mettendo in atto, e spero che diventi ancora più effettivo. Si deve mettere in grado sempre più tennisti di poter avere le “spalle coperte” nel momento in cui fanno lo sforzo per entrare nle tennis che conta, a prescindere dal loro livello di partenza. Ma, così come in altri sport, bisogna che i tennisti che non ci riescono, piuttosto che diventare cfacilke preda diu scommettitori, o dilapidare ilo partrimonio di famiglia, devono essere messi in condizioni di percorrere strade alternative.
In effetti non è bello che i primissimi abbiano migliaia di punti di margine sui comprimari! E’ giusto premiare anche chi cerca di emergere pur non baciato da una capacità di vincere eventi importantissimi. Infatti il rischio è che una elite ridotta si scelga i tornei allenandosi solo per essi e vincendoli con maggiore probabilità perpetui vantaggi incolmabili anche se altri stacanovisti quantitativi si giocano molti più tornei di loro senza raccattare molto. Altro rischio è l’essere travolti da esibizioni danarose ma senza punti in palio e distribuirne di più per il pro medio/alto in eventi agonistici lo evita!
Questo cambio va a premiare un po di più la quantità rispetto alla qualità.
A presto
E confermo era Deckers che aveva dovuto giocare 3 partite nello stesso giorno in un itf in Portogallo
@ walden (#3879709)
Un bel ragionamento per far fare i tennisti solo a chi ha le spalle coperte, a chi non ha problemi econonici o meglio dire solo a chi è benestante/ricco
Francamente chi entra per essere un top non pensa a mettere insieme il pranzo con la cena ma ad avere un conto plurimilionario. Se gli togli un milione è vero che non muore di fame, ma non muore nenache se gliene togli 2 o 3, anche se azzeri il prize money non muore di fame. Ma non farà il tennista. Va trovato un equilibrio fra chi è nella top degli sportivi e chi fa fatica a sbarcare il lunario.
Anni fa ho conosciuto un Neerlandese che prendeva più lui con il contributo di disoccupazione di me che lavoravo, allora part time (ero studente lavoratore). Ma lui, a differenza di me non faceva una mazza, o meglio si dedicava alle cose che gli piacevano, invece di lavorare e studiare come me. Oppure lavorava qualche mese e poi faceva il disoccupato e così se la passava piuttosto bene, viaggiava, etc.
Tutto questo discorso per dire che se si vuole aiutare i tennisti che stanno oltre la 200esima o 300esima posizione, io sono favorevole, ma chi sceglie di fare questo lavoro deve sapere che comunque solo poche centinaia, in un ciclo di carriera, avranno buoni guadagni. E che nel momento in cui l’intraprendono, devono avere un piano B di riserva.
Landaluce è un 2006 quindi ha ancora 17 anni (ne fara’ 18 l’8 Gennaio prossimo) e ne riparliamo a fine 2024 su che ranking avra’(anche grazie alle decine di WC che ricevera’),vuoi scommettere anche su questo?
E’ più o meno quello che ho cercato di spiegare, teniamo conto che effettivamnte per un giovane non è sempre agevole avere le WCs che, beninteso, non sono una garanzia assoluta di ascesa, Landaluce, per fare un esempio fresco, ha avuto montagne di WC nello scorso anno, ma poi non vinceva neanche i Futures, ed a sentire alcuni avrebbe presto ricalcato le orme di Alcaraz. Facendo un esempio altrettanto attuale, Arnaldi ha avuto pochissime WC, rispetto ai suoi coetanei italiani, ma sopravanza il più vicino di 60 posizioni. Quello che conta non sono i tornei “di casa”, ma le capacità del tennista e del suo staff a raggiungere un livello di gioco e di mentalità adeguati.
Ovviamente e senza accento
Quando vuoi scommettere sul fatto che il tuo precedente incubo è il sottoscritto non siamo la stessa persona,sei sempre bene accetto.
Fattene una ragione una volta per tutte,lascia perdere il tuo precedente “amico” e se proprio vuoi farlo concentra le tue attenzioni solo su di me!!!
Guarda manco a farlo apposta,ho ritrovato un vecchio commento del pandologo su Den Ouden dello scorso anno,quando addirittura (al rientro dall’ennesimo infortunio),in un itf da 15k,a Santo Domingo(altro che easyjet da 25 euro)perse nei quarti dal 205 del mondo Hardt e prese la miseria di 2 punti,trovarsi la strada sbarrata in un 15k dal 205 del modo ti sembra che capiti a chiunque?
P.S.:ne aveva raccontate tante di cose che capitavano ai suoi tanto amati panda olandesi,per questo motivo attendevo tanto di leggere il libro di cui parlava,chissà se un giorno si farà vivo almeno con me.
Io credo che hanno fatto bene ad aumentare i punti nei tornei maggiori, ma hanno sbagliato ad abbassarli nei challenger.
Si dovrebbero dare più possibilità a chi fa tornei minori di emergere, magari dando qualche punto in più a che negli ITF
Francamente dovrebbe intervenire la Redazione, questo è un disturbato mentale,che mi risponda non me ne frega niente, per ragioni professionali ho a che fare con persone mentalmente fragili, figuratevi se me ne faccio un problema. Il guaio è che, come succedeva lo scorso anno quando si firmava MM&I (penso che ormai nessuno possa avere dubbi, ha esattamente lo stesso stile), fa mille interventi uno dietro l’altro e di fatto impedisce alle persone senzienti di poter colloquiare pacatamente. Gli amici di Live Tennis penso che dovrebbero internenire, ormai tracima dappertutto, interviene con modalità bloccanti su ogni lista di discussione.
Vale per tutti gli altri tennisti del pianeta (non solo per gli olandesi),ad eccezione dei pochi paesi privilegiati.
Ancora,vai a vedere l’entrylist di Oeras1 e vedi se entra o no…
Per avere questo ranking ha dovutonvincere 5 itf,+ 1 finale e diverse semifinali in mezzo uno stop di oltre 2 mesi per infortunio.
Te lo spiego subito,l’italiano ha vinto meno di lui a livello Itf,ma siccome è riusciuto a giocare diversi challenger a differenza del panda ne ha giocati solo 2 ndr),ecco che riesce a chiudere il 2023 anche meglio di lui perché già tra i punti di un challenger ed un itf c’è una bella differenza ricordo che il pandologo parlava spesso di lui e del figlio di Krajicek e dei loro continui infortuni(quindi costretti a ripartire da zero),e del ranking congelato che fermò la prima scalata della classifica del primo nonostante avesse vinto diversi itf e anche perché costretti a dover giocare anche piu’ partite nello stesso giorno,se non ricordo male,proprio il figlio dell’ex campione di Wimbledon fu costretto a giocare 3 partite nello stesso giorno in un Itf(se ritrovo il suo commento di allora sarò più preciso).Inoltre Den Ouden a livello junior raggiunse le semifinali al RG (in tabellone c’era anche Nardi ndr),quindi non era proprio uno scarsone anche a livello junior,e nessuno si è mai preoccupato di fargli avere qualche WC,cosa che ai migliori juniores capita,ti invito a vedere quanti tornei ha giocato in carriera l’olandese a livello challenger e quante opportunità ha avuto Vincent Ruggeri e li trovi la risposta da solo…
P.S.: tra l’altro l’olandese è uno dei pochi casi,che non ha mai nemmeno potuto sfruttare il
PR,perché da 488,è stato costretto sempre a dover ripartire dai 15k!!!
Ora hai capito perché il paragone con Vincent Ruggeri è proprio l’esempio che ti dovrebbe far capire quanto sono più penalizzati i panda rispetto ai giocatori dei soliti paesi privilegiati come l’Italia(lo dico senza nessuna polemica),ma purtroppo questa è la realtà,tutto qui.
Io vado contro corrente e credo ci possa stare come ragionamento. Molto spesso abbiamo visto quali Atp molto modeste perché diversi tennisti preferivano fare i challenger perché permettevano di fare punti più facilmente..
Io penso che sia giusto dirigere il massimo delle attenzioni verso i tornei che contano e non verso itf e challenger in giro per il mondo.
I tornei minori dovrebbero offrire anche meno punti, ma semmai WC per i tornei di livello superiore.
Vincere un M15 deve essere visto come un punto di partenza per competere ai livelli superiori
Ragazzi, facciamocene una ragione. Si spreca acqua e sapone con il fissato.
Si chiama Cecklifestyle: è il medesimo con un altro nick. Lo avevo già segnalato che erano due ma stranamente è stato cancellato il mio commento sulla duplicazione del disturbatore mentre quello lì continua a fare il suo lavoro …..
Senza alcun intento polemico, ma mi spieghi che differenza c’è tra le possibilità che ha avuto Den Ouden e Vincent Ruggeri? Come vedi ho preso come esempi due giocatori con classifica simile ma provenienti da due nazioni che a tuo parere portano ad avere opportunità differenti nell’approdare al tennis che conta.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3879537)
Negli anni 80 un gruppo di ragazzi argentini girava l’Italia in camper senza soldi per disputare i tornei satelliti, hanno fatto sacrifici per raggiungere il loro obiettivo: si chiamavano Martin Jaite, Guillermo Perez Roldan e Franco Davin.
Il caro Den Ouden un bel volo easyjet da 25 euro e un RB&B secondo me potrebbe tranquillamente permetterselo per giocare un torneo in Germania, Francia o Italia
@ LiveTennis.it Staff (#3879531)
Non mi sembra visto che continua. Non è che mi importi molto, giusto per precisare
Sempre più difficile salire a chi non ha santi in paradiso (raccomandati che ottengono WC a volontà).
Dovevono abolire le WC o ridurle drasticamente, ridurre e regolamentare meglio i ranking protetti e i SE, aumentare i montepremi per i tornei minori tagliandoli ai vincitori/turni alti dei grandi tornei (se tagli un milione di euro a un vincitore SLAM e li dai ai tornei minori, il vincitore non muore di fame e dai qlc possibilità di emergere in più ai tennisti di bassa fascia.
Pensi,che stia dicendo qualcosa che corrisponde al vero?
Ma ti rendi conto di cosa hanno dovuto fare per entrare nei 100?
Di VDZ ho già scritto,Griekspoor ha dovuto vincere 8 challenger nella stessa stagione(nessuno ad oggi ha fatto meglio di lui ndr.)e guarda a che età sono entrati nei 100.
P.S.:Queste cose le diceva il mio alias e veniva deriso su questo forum,a me invece fece riflettere e ora le sue osservazioni, le faccio ogni giorno sempre più mie!!!
Rottgering e Boogaard,sicuramente hanno delle possibilità di farcela,ma sicuramente avranno molti più ostacoli da superare(purtroppo),rispetto ai loro coetanei dei soliti paesi privilegiati.
Perche´non fai il reclamo all´ ATP ? In questo sito del Tennis Italiano cosa c entrano i problemi Olandesi ? Quanti Tennisti Italiani sono fuori i 300 ? Guaadagnando neanche i soldi del viaggio ?
Le federazioni Olandesi interessano di piu´altri sport come per esempio il Pattinaggio dove ci sono tantissime gare anche a livello internazionale
Fatica sprecata spiegare al logorroico fissato una nozione elementare….
Nel 2022 per chiudere nei 100 al cileno Tabilo sono bastati 567 punti,quest’anno ce ne sono voluti ben 640 per il francese Halys,il prossimo anno forse ne basteranno oltre 700.Questo per far capire quanto sarà difficile per chi non gode dei soliti vantaggi che ha da anni…
Per chiudere nei 200 lo scorso anno sono bastati 279 punti a Maestrelli, quest’anno siamo saliti già a 304 a Passaro,il prossimo anno a mio avviso non ne basteranno 350,grazie all’argamento dei 1000 a 96 che daranno punti importanti sempre ai soliti privilegiati.
P.S:In sintesi chi sarà costretto a giocare a livello Itf,perché non entra nei challenger e non riceve nemmeno le WC,(anche vincendo 10 tornei),si potrà scordare di entrare nelle quali degli Slam e M1000 e continuerà a rischiare di dover giocare anche 6 partite in un giorno e stare oltre 14 ore in campo per prendere 8 punti in totale e poche centinaia di dollari!!!
Che schifo!!!
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3879537)
ma vedi che gli olandesi forti alla fine emergono..vdz e griekspor hanno oggi una classifica lusinghiera e se guardi gli ammessi alle quali slam ne trovi anche altri.
inoltre la storia è piena di tanti altri orange forti. negli anni 90 c’era
krajicek su tutti ma anche haarhuis o siemerink.
e fra i giovani abbiamo un 2007 e un 2008 fortissimi.
Alla prossima
Il tuo P.S. e’ a dir poco incommentabile.
Per il resto come sempre il tuo pensiero non va oltre i vantaggi resi ai soliti paesi,prova una volta a fare un’analisi approfondita, magari chiedendo l’aiuto a qualche altro tuo “amichetto”,del forum e forse ti rendi conto di quanto può essere scoraggiante per chi prova solo a sognare di entrare nel circuito challenger e le quali degli Slam per chi appartiene al resto del pianeta!!!
Ben distribuiti!
Sarà stato lo “psicotico” di Er Cicala, ma senza la risata compulsiva..
“Le modifiche sono progettate per ottimizzare la distribuzione dei punti a seguito dell’aumento degli eventi Masters1000 da 96 giocatori, oltre a fornire un migliore equilibrio e distribuzione dei punti, considerando il significativo aumento dei tornei ATP Challenger di categoria superiore offerti ai giocatori dal 2023″.
Da qui si dovrebbe partire per una valutazione, sulla quale si può essere ovviamnete d’accordo o meno, senza invocare complotti a favore o contro chicchessia.
Di fatto l’ATP riconosce che c’era uno squilibrio, per cui, per fare un esempio, un semifinalista di un Ch100 andava a conquistare più punti di uno che, avendo superato le Q di un 250, arrivava a disputarne il secondo turno. Ovviamente tale risultato avrebbe potuto essere raggiunto anche solo con un aumento dei punteggi del circuito ATP, senza bisogno di penalizzare i Ch ed i Futures, come, peraltro, non è stato fatto per i vincitori. Sono quindi un po’ perplesso sulla necessità di ridurre i punteggi, fra l’altro stiamo parlando di numeri piccoli, e quindi a maggior ragione non se ne capisce tanto la logica. Come hanno scritto altri, eliminerei i CH 50, che sono ormai pochi (17 su circa 200, neanche il 9% del totale) e nel 2023 concentrati in quasi tutti in America del Sud (7 di cui 4 in Argentina) ed in Europa (7 di cui 2 in Germania ed 1 in Italia, Francia, Cechia, Portogallo ed Ungheria), e dedicherei più risorse ai Futures, non tanto per favorire improbabili paesi, quanto per offrire migliori opportunità di crescita ai giovani.
PS: faccio mio un appello dei giovani tennisti Kirghisi ed Uzbeki affinchè abbiano uno straccio di Future, visto che sono alcuni dei paesi che non hanno neanche questo livello minimo. E pensare che i vicini del Kazakistan ne hanno parecchi, fra cui un ATP 250. Non c’è proprio giustizia a questo mondo…
Diletta redazione, c’è modo di mettere questo articolo tra i preferiti o comunque in evidenza? Sarebbe molto comodo per noi gestori dei giochi pronostici.
(A proposito, dopodomani inizia la United Cup: affrettatevi con le iscrizioni se siete interessati!!!)
Vorrei esprimere un mio pensiero sulla distribuzione punti nei challenger che è sempre più penalizzante. Se si osservano i tornei 75, 100 e 125 si osserva che spesso le entry list si assomigliano molto nonostante i livelli di montepremi siano diversi ( non sto parlando dei 175)… e si osserva come spesso sia molto facile passare i primi turni. Molti tennisti da Challenger raggiungono tantissime volte i QF mentre difficilmente raggiungono più volte le SF. Io personalmente avrei aggiunto più punti alle SF. E sempre osservando le entrylist avrei uniformato i punti del passaggio del primo turno! I challenger 50 non hanno ragione di esistere meflio tornare agli itf 25 con ospitalità che all’epoca davano 35 punti alla vittoria e quindi quasi piu punti dei 50 attuali!
io ne bannerei anche un altro…ancora più molesto!
Grazie mille!
Praticamente sono anni che si parla del fatto che fuori dai 200 si fa fatica a vivere di tennis e dei montepremi bassi per i tornei di secondo e terzo livello.
Ora ATP E ITFche fanno?
Diminuiscono i punti dei tornei di seconda fascia e aumentano quelli di prima.
Bisogna essere dei geni per farlo ! E lo stanno facendo
Gli olandesi potrebbero avere una possibilità(ovviamente solo se vincessero tante partite),ma il punto è che non avendo nemmeno challenger nel proprio suolo(hanno solo 1 challenger e 5 itf oltre ai 2 Atp,e anche li i posti a loro riservati nei tabelloni sono pochissimi) e non ricevendo mai nemmeno una WC in tutta la stagione,è praticamente impossibile scalare la classifica.
Ancora mi viene da ridere quando sento i vari telecronisti nostrani che ricordano che VDZ fino a 24 anni non era mai stato negli States(era l’anno che partendo dalle quali arrivò fino ai quarti),e per far capire quanto sia difficile riuscirci solo in 3 nella storia lo hanno fatto,prima di lui Escude’ e G.Muller (altro panda lussemburghese ndr),e si perderanno per strada ancora una volta tanti talenti che non godono di tanti benefici che hanno le poche nazioni
che sfruttano ormai da anni,nel silenzio generale!!!
Deo gratias
Buon 2024!!!
Diminuzione abbastanza importante di punti di ITF e 125k( vincitrici comprese). Inoltre c’è stato sempre per questi tornei un cambiamento di denominazione. Ora i vecchi 25k si chiamano 35k, danno massimo 35 punti (e non 50) ma il montepremi resta sempre 25k. Quindi ora i tornei si classificano per i punti dati e non più per i montepremi(il sito ITF in ogni caso dà un aiuto specificando in ogni torneo anche la vecchia denominazione). Gli 80k sono stati eliminati
@ Salvo (#3879529)
Ora è stato fatto! Buone feste amici
Redazione, che aspettate a bannare l’utente CECK4President?
Mette costantemente dislike a ogni messaggio, in ogni topic.
Grazie redazione
volevo chiedere:
per la WTA, ci sono cambiamenti?
Condivido, ma solo in parte, quanto afferma Massimo, e non ho un calendario definitivo dei challenger 175, che mi sembrano piuttosto premiati/premianti.
Una finale persa in un challenger 175 vale quasi quanto una semifinale persa in un ATP250 o un quarto in un ATP500.
Quindi una buona offerta di chaallenger di buon livello permette, a mio parere, una non così ostica entrata nei primi 100 (a cui si riferisce per gli olandesi).
Vedo invece più difficile per un buon Itf avvicinarsi ai tabelloni di challenger di buon livello se ne si aumenta l’importanza.
Qualcuno sa quanti ch175 sono già previsti?
Sempre meno punti neichallenger, dove serve almeno una finale per far punti pesanti
Anche questa volta,aveva ragione il pandologo MM&I,quando sosteneva che il disegno dell’Atp e (nello specifico del suo presidente),dell’Itf era quello di rendere sempre più difficile entrare nel tennis che conta ai giocatori panda (ad es.gli olandesi),che dovranno compiere ancora piu’ miracoli di quelli che hanno fatto prima VDZ e poi Griekspoor per entrare nei 100!!!
A mio avviso è l’ennesima vergogna che va a penalizzare una volta di più chi si sta facendo da anni un mazzo vincendo a livello itf(ad.Den Ouden 2002) e ancora non riesce ad entrare nemmeno nei tabelloni dei challenger.Ovviamente i soliti protagonisti di questo forum su tutti l’istituzione patrimonio dell’UNESCO e (deque)sotuttoio, su tutti mi massacreranno con i loro commenti e pollici rossi,ma va bene così,in me c’è solo tanta amarezza!!!
P.S.:MM&I se mi leggi questa volta davvero vorrei avere un contatto diretto con te.
cambiamenti che dicono poco, avranno come unica conseguenza l’aumento di punti Atp per entrare nella top100.
assisteremo forse anche ad una minore distanza fra i top10 e quelli appena dietro. paradossalmente viene premiato di più chi perde in finale rispetto al passato.
a mio parere i punti negli slam sono ben distribuiti.
se ci si fa caso raddoppiano fino alle semifinali, dove ad essere sinceri non viene premiato granchè il finalista, che ha 500 in piu’ del semifinalista, ovvero solo 100 in più rispetto al passaggio dai quarti alla semi