United Cup 2024: Italia pronta a sfidare i giganti del tennis
Dal 29 Dicembre, l’attenzione del mondo del tennis si sposterà verso l’Australia per la seconda edizione della United Cup, un evento che promette spettacolo e competizione di alto livello. Con la fine del 2023 e l’alba del 2024, la Rac Arena di Perth e la Ken Rosewall Arena di Sydney saranno i palcoscenici di questa affascinante competizione a squadre, che quest’anno vede una rinnovata formula di gioco.
La novità più significativa riguarda il format dei match: due incontri di singolare, uno maschile e uno femminile, e un doppio misto, un cambiamento rispetto alla prima edizione che prevedeva quattro singolari e un doppio. In totale, 18 squadre nazionali si contenderanno il prestigioso trofeo, tra queste l’Italia, pronta a mostrare il suo valore.
Gli azzurri, inseriti nel Gruppo D con Francia e Germania, si presentano con una squadra equilibrata e ambiziosa. Tra gli uomini, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino sono i prescelti per rappresentare l’Italia. Per quanto riguarda le donne, Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio e Angelica Moratelli saranno le protagoniste. Un mix di esperienza e talento emergente che potrebbe riservare sorprese.
I rivali non mancano di spessore: dalla Germania arriva Alexander Zverev, uno dei nomi più caldi del circuito, e Angelique Kerber, ex numero uno del mondo e campionessa dell’Australian Open 2016. La Francia si affida a giocatori del calibro di Adrian Mannarino e Caroline Garcia, rendendo ogni incontro una sfida appassionante.
A guidare la truppa italiana ci sarà Renzo Furlan, coach di Jasmine Paolini, che sostituisce Vincenzo Santopadre, ex allenatore di Matteo Berrettini. Furlan, con il suo grande lavoro, è stato fondamentale nel portare Jasmine Paolini nella top-30 del ranking WTA, un’impresa che testimonia la sua abilità e dedizione.
In questo contesto di alta competizione, l’Italia si appresta a vivere momenti di grande tennis, con la speranza di lasciare un segno indelebile nella United Cup 2024.
Francesco Paolo Villarico
TAG: United Cup, United Cup 2024
Ma non si critica la competizione in se ( che lascia comunque il tempo che trova ) ma la faziosita’dell’articolo.
L’Italia sfida i giganti del tennis ( e si fanno i nomi di Mandarino e la kerber ormai quasi ritirata, la garcia ) con una squadra AMBIZIOSA ( composta da Sonego, Pellegrino, Cobolli e la Paolini ).
Fosse stato scritto in termini non cosi sensazionalistici, non credo che ci sarebbero stati commenti di critica. Ed e’ vero che molti vengono qui spesso per trollare e per provocare. Pero’ articoli come questo sembrano volere offrire il fianco a quel genere di attacchi.
Il bello è, come per la Davis, tutti i fenomeni a scrivere “che torneo del c…., che toreno di m….. ” e poi battiamo la Serbia e facciamo il record di commenti su un articolo di LT (1,200 mi pare).
Ma dico io se fa tanto schifo la United Cup ma perché venite qui a commentare che fa schifo? Perché perdete tempo?
Squadra equilibrata ed ambiziosa questa? 😀
Visto che partecipa il numero 1 al mondo, la competizione ha una sua grande importanza
Faremo SFRACELI! :)))
Competizione insignificante visto le gare che ci sono. Sonego poteva prepararsi con un paio di tornei veri e così Paolini E’ una vera perdita di tempo. Gli aggettivi utilizzati nell’articolo, visto che sono utilizzati da uno che conosce il tennis, sono almeno esagerati. E anche Cobolli che ci sta a fare lì.
Nicolai Budkov Kjaer…
Secondo singolarista della Norvegia, partite disputate nel circuito pro, NESSUNA
Proprio un gigante del tennis
Nel merito tutte queste partecipazioni per un singolare maschile e femminile ed un doppio misto sono esagerate. Prima con quattro singolari ed un doppio erano più logiche. Quindi non è che sia inutile ma lo hanno reso insensato!
Un articolo per fare esaltare la negativita´di molte persone di questo sito.Ma che ve ne frega se si gioca la United Cup. Dovete pagare voi i premi ????????????????? Ridicoli !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Diciamo che a questo giro sono più interessanti i tornei di preparazione come Brisbane…
Finalmente si ricomincia a respirare aria di tennis giocato…….
Credo che Binaghi un coniglio dal cilindro lo tirerà fuori di certo…
Certamente più rilevante della Laver Cup. Berrettini lo scorso anno ci ha ricavato i punti che ancora lo tengono nella top 100 nonostante le vicissitudini successive.
Serve a chi la gioca per incamerare fino a 500 punti ATP/WTA. È già stato ricordato che si tratta di un torneo come un altro a cui chi è interessato può iscriversi volontariamente. A differenza della Laver Cup. Quella si che è una c…..a.
Un filo di esaltazione nel titolo di questo articolo per una competizione d’importanza irrilevante. Comunque Questa united cup servira’ da warm up per chi la giochera’.
BRAVA MORATELLI PRIMA DEL RITIRO QUESTA SODDISFAZIONE CON MAGLIA AZZURA
L’unica cosa rimasta a Supertennis insieme allo US Open
Mi permetto una correzione: Sonego e gli altri non sono “i prescelti”, nessuno li ha scelti, loro si sono volontariamente iscritti, mentre i vari Sinner, Musetti e company hanno preferito non iscriversi.
Preoccupante che al secondo anno della manifestazione (ed ultimo?) ci siano ancora addetti ai lavori che non ne hanno ancora capito la natura di normalissimo torneo combine ATP/WTA.
Parimenti Furlan, come ho già scritto in altra occasione, non è stato nominato da nessuno, è il regolamento del torneo che prevede che capitano sia il coach del giocatore più alto in classifica, in questo caso della Paolini.
Ma che post e’ questo?
Sono competizioni in cui i tennisti riprendono a giocare in attesa degli AO , competizioni a squadre in cui si condivide assieme a coach e compagni/ e , non sono male affatto e chi partecipa si impegna sicuramente.
Mai lette tante stupidaggini in un colpo solo.
Caro Villarico, finora non ho mai attaccato i suoi articoli, in genere equilibrati. Ma quando leggo che dovremmo emozionarci per l’ennesima cagata inventata dal tennis (la United Cup!), e che l’Italia è pronta a sfidare le élites mondiali, di cui farebbero parte Pellegrino, Brancaccio, la desappareçida Kerber, Mannarino… Beh, un po’ cascano le braccia!.
P.S.: A che serve la United Cupa? A CHI serve?