Jack Draper: “Ammirazione per Alcaraz, Sinner e Rune”
15/12/2023 09:57 
11 commenti
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Jack Draper GBR, 2001.12.22
Nel mondo del tennis, dove stelle come Rafa Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer hanno dominato la scena per anni, emerge una nuova generazione di giocatori ambiziosi e talentuosi. Tra loro c’è Jack Draper, un giovane tennista britannico che ha recentemente espresso la sua “frustrazione” per non aver potuto competere al massimo livello nel circuito ATP a causa degli infortuni. Tuttavia, questa stessa situazione gli serve da ispirazione vedendo il successo dei suoi coetanei come Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune.
In dichiarazioni rilasciate a Eurosport, Draper ha espresso ammirazione verso questi giovani talenti, che considera i “prossimi ‘Tre Grandi’”. Il suo riconoscimento si mescola con sentimenti contrastanti, poiché gli infortuni gli hanno impedito di seguire il percorso che desiderava nella sua carriera. Questa dualità emotiva si è fatta particolarmente evidente quando Draper si è infortunato alla spalla e ha dovuto assistere da spettatore alla competizione tra Alcaraz e Djokovic nella finale di Wimbledon.
Nonostante questi contrattempi, Draper non è rimasto indietro in questa stagione. A 21 anni, ha raggiunto la sua prima finale ATP a Sofia ed è arrivato agli ottavi di finale sia all’US Open che a Indian Wells. Sebbene sia ancora lontano dai risultati di Alcaraz, Sinner e Rune, Draper si concentra sul migliorare giorno dopo giorno, prendendo questi giocatori come esempio e fonte di motivazione.
Draper non è ossessionato dall’idea di vincere un Grand Slam, ritenendo che valutare un tennista come buono o cattivo basandosi esclusivamente sui titoli major non sia giusto. Preferisce non anticipare le circostanze e vivere giorno per giorno, imparando e lavorando per raggiungere i suoi obiettivi. Con le sue parole, “ci sono stati molti giocatori incredibili in passato che non hanno vinto titoli del Grand Slam”.
Per il 2024, il suo obiettivo principale è sviluppare il suo potenziale, sia che significhi diventare campione di Grand Slam o semplicemente raggiungere i primi 20 giocatori del mondo. Draper crede nel suo gioco, nel suo team e nel suo approccio, ed è convinto di poter essere tra i primi 20 giocatori alla fine del prossimo anno se rimarrà libero dagli infortuni.
Francesco Paolo Villarico
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da questo pèun to di vista è un poo’ meglio. ma poco…
Lento draper anche no!!!allora Berrettini cos e? Una tartaruga
Draper se non lo fermano gli infortuni si ferma da solo visti i chiari limiti di lentezza che ha nei movimenti in campo.
A mio giudizio di sopravvalutato c’e solo il tuo ego (binaghiano)!!!
P.S: uno che prende ad esempio le partite della NG,con regole completamente diverse (o quasi),per fare confronti dimostra tutta la sua superficialità dei suoi 1000 commenti quotidiani.
Ho visto giocare Jack Draper alcune volte e l’impressione è (absit iniuria verbis) che sia un Matteo Berrettini migliore nel gioco al volo e meno potente con il dritto. Rovescio così e così ma essendo mancino ha un’arma in più rispetto a Matteo, con il quale condivide una certa tendenza all’infortunio. L’averlo paragonato a Matteo mi sembra comunque già di per se un’arte stazione di stima, anche se l’ho visto perdere in almeno un paio di occasioni ( Russuvuori lo scorso anno sull’erba di Eastbourne, se non ricordo male, Humbert e Kecnanovic quest’anno indoor) contro avversari almeno sulla carta inferiori a lui. Anche lo scorso anno perse alle NG in semifinale con Lehecka. Insomma, l’impressione è che gli manchi quello “spirito vincente”, nonostante sia coetaneo di Sinner. Eviterei di invocare gli infortuni perché nei casi citati era in ottime condizioni. Fra l’altro, l’inopinata sconfitta con il Serbo ha privato il RU della ghiotta possibilità di sconfiggere la Serbia alle Finali di Davis: sul 1-1 i Britannici avrebbero potuto sfoderare il miglior doppio possibile contro gli improvvisati Serbi. Viene quindi il dubbio che oltre al fisico manchi anche un po’ di solidità mentale. Giocatore comunque interessante, anche se sopravvalutato, non solo rispetto ai leggermente più vecchi Korda e FAA, ma anche, a mio parere, a Lehecka.
Non lo conosco tantissimo ma sul veloce può dire la sua
A me piace molto Draper per come gioca e affronta le partite (oltre al fatto che non è uno sbruffone, anzi il contrario il che automaticamente me lo rende simpatico). Lo scoprii quando fece fuori Jannik alla prima partita seria sull’erba ai Queens e ricordo risposi a chi ridicolizzava la sconfitta del nostro contro il “carneade locale” che ne avremmo sentito parlare. E difatti è stato così ……………..
Io penso sia più forte di Shelton e Fils e sta dietro di loro solo a causa dei problemi fisici. Anche se meno esplosivo, ha maggiore controllo della sua forza e fa meno errori di confusione rispetto a loro. Se Fils e Shelton non miglioreranno il loro “fuori giri” Draper li sopravvanzerà presto
Io continuo a temere Aliassime e Korda
Giocatore davvero forte sul veloce. Può assolutamente dire la sua contro quasi tutti
Se non avrà problemi di salute credo che possa entrare nei 20 senza problemi.
Gran bel giocatore !
Ha perfettamente ragione. Draper è spesso fermato dagli infortuni che impediscono di allenarsi, giocare e progredire.