Controversie e ironie nei Premi ATP 2023: Djokovic pungente: “Goran, suppongo che dovremo vincere tutti e 4 i Grand Slam per forse, solo forse, essere considerati come il miglior allenatore dell’anno”
Tutti conosciamo la controversia che a volte accompagnano i premi ATP assegnati sempre a fine stagione. Quest’anno, il premio per il Miglior Allenatore del 2023 è stato conferito a Darren Cahill e Simone Vagnozzi, gli allenatori di Jannik Sinner, una decisione che sembra non essere condivisa da Novak Djokovic. Il serbo ha congratulato i suoi colleghi su Instagram, per poi lasciare un commento pungente e lodare Goran Ivanisevic: “Goran, suppongo che dovremo vincere tutti e 4 i Grand Slam per forse, solo forse, essere considerati come il miglior allenatore dell’anno. Finire l’anno come numero 1, vincere tre Slam, le ATP Finals e fare la storia nello sport non è stato abbastanza…”.
A Novak Djokovic servirebbero due vite se dovesse smentire tutte le sciocchezze e le false informazioni che circolano su di lui sui social network. Tuttavia, il serbo trova ancora il tempo di fermare questa ondata di voci che tendono a sorgere quando non c’è nulla di cui parlare. In questa occasione, il nativo di Belgrado ha preso con buon umore una notizia che esponeva la sua intenzione di acquistare il club di tennis di Manolo Santana situato a Marbella. In realtà, l’idea non era neanche tanto malvagia, ma, secondo lo stesso Novak, nulla di tutto ciò è vero.
Marco Rossi
TAG: Goran Ivanisevic, Novak Djokovic
@ Armonica (#3872431)
Beh, praticamente ho confermato il pensiero ricorrente in questo sito e che ho sempre condiviso: che Jannik è un ragazzo caratterialmente tranquillo e oggettivamente non ancora logorato da una carriera lunga e “intensa” come quella di Nole, che potrebbe ormai essere materia per un dibattuto libro biografico, che sicuramente venderebbe per come ogni parola di Nole viene subito fatta oggetto di articoli e di notizie evidentemente attrattive..del resto, come dare spunto ai detrattori se non riportando ogni dichiarazione di Nole arbitrariamente commentata, visto che i risultati sul campo sono talmente straripanti a suo favore che danno solo gioia a chi lo ama (e sicuramente quella che conta di più all’interessato) e rosicamenti più o meno repressi a chi lo odia..tanto che la sconfitta per mano di Jannik in Coppa Davis è diventata una “mazzolata” o termini simili ingiustamente dimenticando, per la “par condicio”, che Nole aveva appena battuto Jannik nella finale delle Finals, e da lui ho solo sentito elogi sperticati per la crescita di Jannik e i meriti del team per la sua maturazione..e anche per la mia considerazione finale preferisco ignorare i soliti tendenziosi commenti di certi utenti del sito per citare le belle parole del sempre correttissimo, onesto, sincero Jannik che in una delle ultime interviste ha detto che “Djokovic ha contribuito in maniera fondamentale a farmi diventare quello che sono adesso, facendomi anche capire che ho ancora molto da imparare”..questi sono gli aspetti puliti del tennis, quelli che ammettono i reali valori di chi ha vinto molto e l’ammirazione per chi sta crescendo in maniera esponenziale per subentrare a chi ha già scritto la storia del tennis, non certo le improbabili insinuazioni o le antipatie rancorose di un passivo mondo esterno di spettatori che non condividono fatiche e ansie come accade, legati per questo da rispetto reciproco, agli “attori” di questo sport, la faccia bella che riconcilia sempre col tennis..e Nole, che doveva dire al team che lo supporta/sopporta fra vittorie eclatanti e momenti di crisi inevitabili per un 36enne campione di record? Da chi se non da lui poteva venire una frase consolatoria, un piccolo premio personale a mitigare l’assenza di quello ufficiale che denota l’umanità e la riconoscenza di Nole, ovviamente trasformata in “dura critica”..ma dove? È stata una battuta, è come accusare di invidia chi dice che la propria mamma è la più bella del mondo, o negare che “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, absit iniuria verbis, ogni team è il migliore per il proprio allievo, e ci mancherebbe (e nel caso di Nole anche “giustificato” dai risultati oggettivi)..e infine non ho detto assolutamente che i coach di Jannik non meritassero il premio, anzi, semplicemente ho utopisticamente rivendicato per Goran un “riconoscimento speciale” per il supporto magari meno tecnico ma relazionale e umano che evidentemente non conta per i più ma che mi piace sperare sia vivo e importante e animi anche questo tipo di rapporti che credo non siano strettamente tecnici e professionali
@ Alex77 (#3872076)
Concordo e son felice per il premio a Vagnozzi, tuttavia – obiettivamente – in un anno come questo Djokovic ha fatto qualcosa di mai visto sulla terra per uno sportivo 37enne. Basterebbero le due finali di Cincinnati e Wimbledon a celebrare il lavoro non solo suo ma anche del suo coach. Se avessero premiato Ivanisevic a mio avviso non ci sarebbe stato proprio nulla da dire e se fossi Ivanisevic un po’ di amaro lo starei masticando.
A Djokovic il premio del punto più rubato dell’anno, quello in finale del master sul quale Sinner non ha chiesto la verifica e gli è costato il primo set
@ Dr Ivo (#3872052)
Beh, dai, no, non mi capita spesso di farlo.
Questa volta, lo ribadisco, ciò che mi trasse in inganno è la mia stima per l’uomo Giocovic nelle sue relazioni umane (almeno una volta che si trovi fuori dal campo) e la mia disistima per la corte che lo circonda e che vive grazie a lui. Questo mi fece partire “lancia in resta”, perché Ivanisevic proprio mi sta antipatico.
Certo un risultato non trascurabile e non volevo mica dimenticarlo.Ma volevo evidenziare che nel 2023 c’è stato solo un blackout, coincidente con il periodo della terra rossa.
@ SlamdogMillionare (#3872201)
…in fondo ad OGNI battuta c’è sempre un po’ di verità…
Vincere è difficilissimo e non è da tutti ma saper perdere ,anche quelle poche volte che capita,lo è ancora di più. E questo vale tanto per il tennista della domenica quanto per il numero 1 al mondo.
In estrema sintesi, andava premiato Ivanisevic perché:
– ad allenare il docile Sinner son bravi tutti;
– il Nole è un campione difficile da gestire, nonostante sia sempre riconoscente verso il suo team (specialmente quando in gara li tratta da pezze da piedi);
– il team di Sinner ha copiato dal team del Nole per allenare Sinner.
Non ti sembra una versione un po’ troppo “Nolecentrica”?
State cacciando dieci volte più livore di Djokovic stesso su questo forum.Un po’ di riconoscenza verso il suo allenatore diventa una colpa, dietro il finto complimento che Djokovic non ha bisogno di allenatori. Eppure Sinner è così calmo e silenzioso,ma ha un fan club di insolenti pronti a prendere sul personale qualunque uscita del serbo.
Frustrato e rosicone con i miliardi e i trofei guadagnati grazie al lavoro?
Chissene frega se non è amato come Federer e Nadal ,non ha mai voluto esserlo ,altrimenti non avrebbe avuto gli stimoli per vincere così tanto!E’ sempre stato visto come un intruso e poi aggiungiamoci i pregiudizi di una parte degli occidentali sugli slavi,il babbo chiacchierone,il Kosovo,ecc
QUando finisci prendi il mocio e asciuga le tue lacrime che si scivola.
Ma qualcuno si sorprende ancora delle “uscite frustrate” di quello scorretto e antisportivo tennista che ritiene di essere il GOAT e che in realtà non lo è?
E qualcuno si sorprende ancora delle parimenti “frustratissime uscite”, magari guarnite da toni di pseudosportività o psudocomopetenza tennistica, dei suoi faziosi adoratori?
Nel merito inutile sottolineare ancora quello che con obiettività e competenza hanno già sottolineato altri e cioè che il premio al duo Vagnozzi-Cahill è sacrosanto…
Io condivido tutto quello che ha scritto Giacomo, Nole al servizio è diventato un altro tennista e il suo coach in carriera era famoso quasi solo per quello.
Ed è anche vero che fino agli US Open i titoli pesanti li hanno vinti prevalentemente Nole e Carlos, non ha detto che Sinner non ha fatto niente, ma che come risultati era dietro questi due.
Dichiarazioni (oltre a una serie di atteggiamenti sul campo a volte poco simpatici) che fanno capire perche’ in tutti questi anni non ha mai vinto il premio per il giocatore piu’ amato dal pubblico. Lo sa benissimo anche lui…. sulla vittoria di quel premio da parte di Sinner il buon Nole non credo, e spero, abbia scritto nulla di polemico….
La Classe non si costruisce…la Classe è innata nella persona…
La Classe a volte non è insita nei numeri 1 …
Che peccato!
Anche meno
I problemini cognitivi di Djokovic erano già ben noti in questi anni, ma non credevo potesse arrivare a superarsi ogni volta.
Ed evidentemente ha contagiato i propri sostenitori, a leggere ciò che scrivono.
Allora, ragioniamo insieme: a quelli che lo citano per il premio di giocatore con i migliori progressi ricordiamo che in primis non era tra i candidati e che soprattutto se si parla di miglioramento come si fa a premiare uno che è da anni il numero 1?
Discorso simile per l’allenatore, e qui andrebbe spiegato a Djokovic come si spiega ai bambini. Per premiare un allenatore è ovvio che si debba valutare l’apporto che ha su un giocatore durante una stagione e, ribadiamo, Djokovic sono anni che domina il circuito, che vince una fraccata di Slam e che è il numero 1. Senza dubbio Ivanisevic e il suo team sono importanti per mantenere questo livello, ma l’apporto che danno a un fenomeno epocale come lui è SICURAMENTE inferiore al lavoro che altri allenatori fanno e hanno fatto su altri giocatori.
È lapalissiano e oggettivo, ma evidentemente senza una racchetta in mano Djokovic ha seri problemi a connettere i neuroni.
Scritto da walden
a te per il numero record di fesserie scritte
a te per il numero record di commenti!!!
P.S.:peggio della fesseria che hai sparato te sugli Stati Uniti che hanno troppi tornei(ti ricordo che sono l’unione di 50 stati) è difficile da dire!!!
a te per il numero record di fesserie scritte
Ci sarebbe anche una semifinale a Wimbledon, certo un risultato da poco ..
Sta rosicando male, non lo capisce nemmeno perchè ha vinto Cahill
Il discorso di Novak, dal suo punto di vista, potrebbe anche essere sacrosanto….
Tuttavia una cosa è vincere 3 Slam con il tennista dominatore dell ultimo decennio o più, un altra portate al n. 4 al mondo, a vincere il primo 1000, la Davis, a battere tutti i Top10 più volte, alla finale ATP Finals ecc, un ragazzo di 22 anni, l anno scorso giudicato addirittura come la più grande delusione del 2022 da quei geni dell’ Equipe mi pare. Bravo Goran, ma fin quando allenerà il Serbo credo che sto premio non lo vincerà mai 🙂
Non è universalmente riconosciuto…
Con tutto il bene che si può volere nei confronti di Sinner, Cahill e Vagnozzi l’ironia di Nole ci sta tutta! Sarebbe più corretto allora premiare Petrone, che in 12 mesi ha portato Matteo Arnaldi dalla posizione 134 alla 41 del ranking
Ma sarà lo stesso che scriveva libri e tutelava i panda olandesi? Ahahah
Forse se Djokovic, con la sua sicumera e con gli sguardi intimidatori verso lo staff, non avesse accentrato troppi meriti su se stesso, forse il premio di miglior allenatore a Goran lo avrebbero dato. Niente premio dunque per il miglioramento perché da tempo immemorabile lui è il migliore ! Niente premio per il miglior allenatore perché è lui il miglior allenatore di se stesso !
SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIA!!!!
Il premio non è alla carriera, ma riguarda l’anno appena trascorso ed è stato dato al team di allenatori che ha portato un ottimo giocatore a livelli top nell’anno.
Djokovic in cosa è stato fatto migliorare rispetto all’anno scorso dal suo team VISTO CHE E’ GIA’ IL PIU’ FORTE? Se avesse fatto il grande slam …….. ancora ancora ……..
SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIA
Nole sente il tempo che sta per finire e capisce che l’inizio della sua fine è Jannik, per questo cerca di istigarlo a rispondere, (pensava di aver trovato l’inizio della fine in Alcaraz e invece si rende conto che è Jannik), a farlo cadere in un gioco psicologico per frenarlo. Ma sono convinto che non ci riuscirà. Pensava, dopo la vittoria nelle Finals, di aver domato anche Jan, dopo Alcaraz, e invece la partita di Davis gli ha dato la certezza che per lui gli anni d’oro sono al termine. Anche il riconoscimento mondiale avuto da Jan, che succede a Nadal e prima Federer 19 volte, e Nole non avrà mai è una ferita nell’ago del serbo. Se Jan, come credo e spero, confermerà agli AO i progressi nel suo tennis il buon Nole dovrà mettersi l’animo in pace e tra 5 o 6 anni, magari, provare ad allenarlo
Grazie per l’ informazione
Credo che non abbia compreso il senso di quanto scritto dal sottoscritto.Ho fatto presente da dove è partito a 24 anni per arrivare a vincere 2 Atp 250 e fare finale in un 500 nel 2023,nonostante non avesse quasi mai tornei casalinghi dove poter salire in classifica a differenza delle solite nazioni che hanno tornei a ripetizione,quasi tutte le settimane a loro disposizione e per questo motivo a mio giudizio è ancora più meritorio.Pensa davvero che stia dicendo qualcosa di così non vero? Vede il “pandologo” cominciai ad apprezzarlo proprio perché mi fece riflettere su quante difficoltà hanno in più i suoi amati panda rispetto ai soliti paesi che hanno 1000 vantaggi.Mi ricordo quando parlò di Den Ouden classe 2002 e di quanto fu penalizzato dal ranking congelato e dagli infortuni.Quando era juniores fece una semi al RG (in tabellone c’era anche Nardi),quindi già allora aveva dimostrato di non essere proprio scarso,ora formichina formichina a suon di vittorie negli Itf(in questa stagione ne ha vinti 5 + 1 finale),chiuderà la stagione intorno alla 330 posizione,le faccio una domanda secondo lei se avesse challenger a disposizione tutte le settimane o quasi avrebbe questo ranking o sarebbe in ben altra posizione?
P.S: Nel 2023 ha giocato 2 challenger nell’unico casalingo ha passato il primo turno battendo l’altro panda De Jong prima di cedere con doppio TB al panda belga Onclin (anche lui è buon talento)e nell’altro in Germania ha passato le quali prima di perdere da un giovane francese Drouguet che sta scalando velocemente il ranking.
Mi limito solo a dare uno spunto di riflessione (giudicando con massima obiettività),proprio come fece lui con me,tutto qui.
Quando si vede la malafede…”perdere da semisconosciuti”…a parte che nel 2020-2021 lo sconosciuto era Sinner che aveva 19 e 20 anni e da “sconosciuto” aveva vinto 5 tornei più le netx gen, ma soprattutto negli ultimi tre anni ha il 75% di vittorie..lo scorso anno fino a Bercy lo “sconosciuto” più alto in classifica ad averlo battuto era stato Paul n.30 della classifica..e visto che il 2022 era stato considerato un anno “fallimentare” ha avuto il quinto posto per percentuali di vittorie ed era ottavo nell’elo ranking..il che significa che andava tranquillamente alle finals. Quello che è mancato sono stati i punti perchè ha dovuto saltare tornei o si è dovuto ritirare in almeno quattro tornei o ha giocato da seminfortunato..questa storia che “sarebbe” esploso nella seconda metà del 2023 è veramente ridicola, semplicemente ha fatto quel piccolo step che lo ha portato a vincere con quei pochi giocatori con cui perdeva dando la netta sensazione che mancasse poco poco…adesso semplicemente è arrivato dove doveva arrivare, come dicevano alcuni addetti ai lavori tipo Liubicic da quando aveva 16 anni e noi non sapevamo neanche che esistesse…
Rischi di coprirti di ridicolo più di Diokovic..non hanno votato gli appassionati, i giornalisti, come invece succede per il pallone d’oro e per l’Mvp del basket, ne tantomeno i dirigenti dell’atp, ma pensa un po’ i colleghi di Ivanisevic e, per gli altri premi i colleghi di Diokovic…commenti come questo sono ridicoli…
@ Giorgione (#3872024)
No migliore, ma migliorato…Hai capito male!
Ho iniziato a usare il termine federasta sul blog servizi vincenti e all’epoca di scanzi non sapevo nemmeno l’esistenza. È più pronabile che mi abbia copiato lui
a parte che storpiare i nomi è da bambini ma nel post si capisce benissimo che è detto in tono ironico.
certo, si capisce benissimo se non si è fedalini invasati
Il premio lo danno per il miglior miglioramento, altrimenti vincerebbe il num 1 di ogni anno che già vince il suo premio.
Ridicolo uomo.
Le parole del serbo sono sacrosante è ridicolo considerare migliori gli allenatori di un tennista che pur considerando il salto di qualità che ha fatto ha vinto a malapena un mille
(tralasciamo il nome del finalista che è meglio) nessuna finale e
semifinale slam. I tre slam vinti da Djokovic bastano e avanzano per sotterrare quello che ha vinto
Sinner. Ditemi voi a questo punto a chi andava dato il premio
Diciamo che Sinner ha fatto quest’anno un grande “salto di qualità”..da perdere con semisconosciuti a battere alla fine Nole e pure nella tanto amata Coppa Davis di distanza ne corre ed è ovvio che un percorso così eclatante non può avvenire senza l’aiuto costruttivo e intelligente dei coach, da cui il premio a Cahill e Vagnozzi: questa la versione più scontata.. azzardando invece un’occhiata dietro le quinte, non so se è più semplice educare un ragazzo docile, plasmabile e ai primi successi come Jannik o accompagnare un grande come Nole, che ha vinto tutto e di più ma che comunque ha bisogno (e lui lo sa e lo dichiara pubblicamente) di una collaborazione misurata, accorta, più di cuore e di pazienza che di tecnica, sensibile alle 1000 sfaccettature di un campione poliedrico come Nole oltretutto in una fase “delicata” della carriera: e Ivanisevic assolve magistralmente a questo compito non banale, ringraziato puntualmente da un riconoscente Nole..con tutto l’amore per Jannik io un premio speciale a Goran l’avrei dato, e credo che il pensiero di Nole al suo coach sia stato fondato su queste premesse, velate dall’ironia; e comunque, troppo di Nole e del suo tennis ha contribuito a rendere più sostanzioso, più efficace e risolutivo il gioco di Jannik per non pensare che i coach premiati non abbiano sapientemente attinto preziosa ispirazione dal “gruppo Djokovic” nel suo complesso
@ Peter (#3872095)
Bella domanda, se non erro, credo non sia mai stato premiato. Suona un po’ male con tutto quello che ha vinto come allenatore. Ecco perche’ il suo giocatore, giustamente, lo sostiene .La storia che rosica e’ ridicola, considerato il suo palmares, che non ha eguali.
Ah certo,immagino gratis pure?
Cioè un tennista non può avere l’umiltà di dovere qualcosa anche a chi lo allena?
Da quando Ivanisevic diventa improvvisamente una mezza cartuccia?Io questi ragionamenti, solo perché la polemica ha lambito la premiazione di Sinner,non li comprendo .
@ Amleto (#3871972)
Il mezzosvizzero PENSIONATO è il MIGLIORE AFFARISTA DELL’UNIVERSO!! PECCATO CHE ABBIA 2 TITOLI A WIMBLEDON VINTO CONTRO DEI MEDIOCRI TENNISTI..(PHILIPPOUSSIS E CILIC)
Non mi cadere nel kitsch scanziano però
ahahahahhahhahahah mm&i il ciucciapanda e la sua teoria dei challenger casalinghi ……. a volte ritornano ……
Griekspoor noto CHALLENGERISTA ….. ranking 23 gioca solo dai 500 in su con qualche 250 (5 nel 2023)
Ultimo challenger (ed unico in quell’anno) fatto a luglio 2022 (in Olanda e giusto per fare un favore agli organizzatori del suo paese, essendo peraltro il vincitore uscente e gli toccava dare la rivincita agli avversari). Ovviamente vinto essendo all’epoca 41 di ranking e TdS numero 1
Ha fatto un montone di challenger nel 2021 per scalare la classifica, peraltro riuscendoci.
Perché? Perché è stato bravo. E ha giocato in Cechia, Slovacchia, Germania, Spagna, Serbia, Turchia e Italia. Un solo challenger in Olanda (sempre quello, Amersfoort). Non mi risulta che l’impero d’Orange coprisse un territorio dai Sudeti al Mar Nero, passando per le colonne d’Ercole ahahahhahah
Che sagoma sig bianco ……………… AHAHAHAHAHHAHAH le bufale di mm&i …….. SENZA PUDORE ….
Ulteriore prova del fatto che la classe non si compra al mercato.
Certo che hanno dei meriti quelli del suo staff, ci mancherebbe.
E che lui fa finta di non capire per aizzare polemica.
Un po’ alla Mourinho (solo che mourinho è patetico perchè è 10 anni che non vince) cerca sempre lo scontro, evidentemente ha bisogno di sentire il famoso “rumore dei nemici” per motivarsi ulteriormente.
Sembra sempre che debba lottare contro tutto e tutti, ma non è assolutamente così. E’ il più bravo e tutti lottano ad armi pari.
Non capisco perché Djokovic se la prende tanto,hanno votato il miglior allenatore dell’anno non il miglior giocatore,questi risultati li ottiene il giocatore non l’allenatore,il compito dell’allenatore è quello di insegnare cose nuove e migliore un atleta e Vagnozzi e Cahill hanno raccolto un giocatore che con i top 10 ci perdeva l’80% delle volte,un tennista forte ma monocorde senza variazioni o piani di riserva,poco più di un picchiatore senza servizio e che a rete veniva solo per stringere la mano,talmente fragile da subire infortuni in quasi tutti i tornei e gli hanno fatto fare un salto di qualità incredibile,a Djokovic che vuoi insegnargli più,sa fare tutto e bene o quasi (lo smash è l’unico suo punto debole),neanche c’è bisogno che gli dicono che deve fare nelle partite o con la programmazione dei tornei perché
lo sa lui con i suoi 20 anni d’esperienza,potrebbe tranquillamente andare avanti da solo senza il suo team,magari solo del preparatore atletico ha bisogno specialmente in questa fase della sua carriera
Grazie 🙂
Sintesi di Jannik 2023.
È partito forte poi stranamente per Parigi,Roma si è bloccato.Poi ci fu’ la pausa,tanto criticata per la Davis.Dopo di ciò si è scatenato e non l’ha fermato più nessuno.Solo Nole in finale alle Finals.
Secondo me i premi per Jannik e il suo team sono giusti.Del resto Nole e il suo entourage di premi ne hanno avuti a sufficienza.E’ giusto una parte della torta anche a qualcuno che non sia Nole e team.
Domanda curiosa.Ma Ivanisevic da quanto tempo allena Nole e in questo tempo quante volte ha vinto il premio come miglior allenatore?
Quoto in toto
Sono stato molto felice quando ho saputo del premio a Jannik e ai suoi allenatori.
Per Simone poi credo abbia un valore enorme.
Capisco però l’ amarezza di Djokovic. Ci sta.
che rosicone!
La sensazione è che i tre match-point di Malaga faccia ancora fatica a digerirli…
La Davis,comunque è Itf non Atp!!!
Mi sa che non l’hai capito tu.
Griekspoor come racconto’ il mio alias (MM&I),è il classico esempio di quanto sia piu’ difficile riuscire a scalare il ranking soprattutto se non si appartiene a paesi che hanno tornei tutte le settimane nel proprio paese.Lui per entrare nei 100 ha dovuto vincere 8 challenger nella stessa stagione era il 2021(nessuno come lui ad oggi),a dimostrazione di quanto meriterebbe non dico un premio,ma almeno la nomination visto da dove è partito a 24 anni e il ranking che si e’ costruito nel 2023.Sono convinto che avrebbe avuto altro riconoscimento appartenendo ad altro paese.
Hai offerto gli stessi concetti già espressi in altro thread odierno ove io ti ho quotato dicendo: bravissimo !
Giudizio che ovviamente reitero pure qui senza necessità di aggiungere altro !
@ Giando82 (#3872066)
In effetti mi sembra lapalissiano che sia un premio a un lavoro complessivo di crescita, nel 2018 si premiò Vajda per il recupero di Nole alla vetta e agli slam, mentre nel 2017 l’avrebbe meritato il coach di Federer, per esempio, ma andò a quello del sudafricano Anderson: eppure non si ricorda un twitter polemico dello svizzero come due anni verso quello di Norrie, sembrerebbe più frutto di un hacker. Oppure Nole con gli anni sta diventando troppo livoroso…
Ottimo commento
Nole pensi a giocare e non rompa i cabasisi, che cosa vuole di più nella vita! E poi forse con lui farei anch’io gli stessi risultati di Ivanisevic!
Ah quant’è bello vedevve rosicà oh cari magna cevapcici …. ahahahah
Guarda, inizia con i complimenti, ma poi tira la stoccata..questo mi fa sospettare che i complimenti siano di facciata, ma poi il retropensiero sia quello della polemica.. mia opinione, in ogni caso Nole grande personaggio, nel bene e nel male.. sulle ultime tue righe, stendo un po’ un velo.. nei primi mesi dell’anno ha fatto poco, in effetti.. va beh
Una cosa di questo genere può essere anche una perdita di tempo, ma farlo non mi costa niente. Il post sui social di Novak Djokovic ha creato un po’ di discussione sul modo di attribuire gli ATP Awards ai coach e io ho sono andato un attimo a controllare. Il premio in questione viene attribuito dal 2016 e nel 2018 il coach di Djokovic fu premiato, per cui non esiste nessun complotto contro Nole, ma forse va compreso quali sia il modo di agire.
Vi ricordate il 2018 di Djokovic? Cecchinato a Parigi ecc…? Come mai che poi il coach del serbo fu premiato non nella sua miglior stagione? Evidentemente in quel momento fu attribuito al lavoro di Marián Vajda il merito di aver ridato forza ed energia a Nole, che dopo quella batosta al Roland Garros vinse Wimbledon e US Open.
Di conseguenza, se si vanno a vedere altri nomi, come il tecnico di Cameron Norrie nel 2021, si può comprendere quale sia lo spirito guida di questo Awards che va a premiare l’evoluzione e la crescita di un determinato giocatore.
Per dire, due anni fa Novak vinse tre Slam e fece finale a New York, ma non mi pare che mandò un messaggio a Facundo Lugones, con provocazione annessa. Nei fatti, Sinner è stato il giocatore, tra gli attuali top-10, ad aver guadagnato più posizioni in classifica quest’anno. Sono stati ben 11 i posti scalati, rispetto ai 5 di Zverev e ai 4 di Djokovic. Una cartina di tornasole rispetto a quanto è accaduto nel 2023.
Jannik Sinner +11 (da 15° a 4°)
Alexander Zverev +5 (da 12° a 7°)
Novak Djokovic +4 (da 5° a 1°)
Daniil Medvedev +4 (da 7° a 3°)
Andrey Rublev +3 (da 8° a 5°)
Holger Rune +3 (da 11° a 8°)
Hubert Hurkacz +1 (da 10° a 9°)
Il post inizia con le congratulazioni, tutta questa verve polemica non riesco a vederla.
E comunque non sottovaluterei troppo il lavoro di Ivanisevic, da un paio d’anni a questa parte Nole sa che la concorrenza si fa atleticamente più spietata e sta portando a casa partite grazie al servizio, e quello non è farina del suo sacco, non è mai stato un suo colpo.
In tutta onestà trovo molto più incisivo quello che ha fatto Goran in questi ultimi anni rispetto all’ultimo Vadja.
Ciò detto, il premio a Cahill e Vagnozzi (messi in ordine alfabetico e non solo) è sacrosanto, ma considerate che è frutto degli ultimi due mesi della stagione, in cui Jannik ha sfiorato le ATP Finals e vinto la Davis da gladiatore giocando praticamente solo contro olandesi, serbi, australiani e Volandri. Fino agli US Open era un po’ il solito derby Alcaraz-Djokovic (e relativi coach)
Si era già notato altre volte che sei uno che fa partire la tastiera senza prima aver letto bene ciò che sta commentando
Che ridere,sono vent’anni che gioca da professionista,non e’ certo la sua ossessione vincere il premio dei Fans, sa benissimo che un pezzo di opinione pubblica non lo sopporta da sempre. Djokovic ha 36 anni, non gli restano molti anni per competere ai livelli attuali. Qualche merito nel mantenerlo cosi’ competitivo e in forma magari ce l’avra’ anche il suo team. Peccato che il trend sia volgendo sul “rosicone”.
Fondamentalmente penso che a lui dispiaccia per Goran e ci sta..ha usato l’ironia e ha punzecchiato un po’ la ATP, ci sta anche questo, ma allo stesso tempo penso sia assolutamente consapevole della bravura del team di Jannik e della sua grande crescita fatta quest’anno.
Ormai tutto diventa polemica per fare notizia.
Piuttosto da suo grande ammiratore vorrei che non facesse certe scene sul campo, quelle sono veramente fastidiose …capisco che si possa caricare con quelle ma da vedere sono pessime e un grande campione come lui non ne ha bisogno…Jannik in questo è davvero il migliore in assoluto ed infatti la gente lo ama già tantissimo.
Nei pronostici di inizio anno
Però quasi sempre lo vince l allenatore della squadra che vince il titolo. In questo caso penso che quello che ha vinto djokovic rispetto a quello che hanno vinto tutti i rivali, da alcaraz,passando per medvedev, sinner e tutti gli altri c’è veramente un divario troppo importante per non dare un premio di questo tipo. Tutto qua, poi penso che guardando ai coach che sono andati questi premi, non sempre sono andati a chi aveva allievi che han vinto slam…per fare un esempio nel 2021 è andato al coach di norrie(e il britannico non era neanche negli 8), nel 2019 mi sembra a santopadre(e berrettini non aveva neanche fatto una finale 1000 o slam, aveva finito negli 8 un po per caso), sicuramente questi premi sono tutti valutabili in maniera diversa tuttavia credo che lo meritasse ivanisevic anche perché sinner lo scorso anno non era uno sconosciuto che ha finito l’anno in top 5 ma un giocatore che stava già nella fascia 10/15 e c era consapevolezza che da un momento all’altro sarebbe arrivato lì, c era da capire solo quando, non c era un discorso tipo berrettini o norrie dove ci si è trovati un giocatore in certe posizioni di classifica quando nessuno lo pronosticava neanche nelle vicinanze
@ zedarioz (#3872022)
Se e’ per questo anche Djokovic ha sempre risposto sul campo. Andandosi a prendere i suoi premi…ma quelli che contano davvero e che nessuno gli può togliere, dato che per un bel po’ starà lassù a guardare tutti dall’alto. Senza nulla togliere ai notevoli miglioramenti di Sinner.
Ragazzi, a volte siete veramente contorti, ma cosa c’entra chi ha allenato la nazionale serba?? Io mi riferivo alla sconfitta sul campo.. va beh, non sono d’accordo sul boicottamento e in ogni caso qualche domanda sul perché a volte sia così criticato me la farei, ma amen,
Disquisizioni linguistiche. Cosa significa poi migliore e cosa lo differenzia dal più forte? Credo solo l’invidia e il livore dei federasti
Secondo il ragionamento di Nole allora in nba il coach of the year dovrebbe sempre andare all’allenatore della squadra con più vittorie in regoular season, la panchina d’oro a chi vince la serie A ecc ecc
invece non va mai così.
Questi premi sono dati per l’eccezionalità di quanto questi coach hanno saputo costruire.
Ma Nole lo sa benissimo, ed è stato un modo poco elegante per ringraziare il suo staff.
Sinner l’anno scorso è stato scandalosamente indicato come “delusione dell’anno” dai francesi. C’era da insultarli e invece non ha detto una parola, ha risposto sul campo, e quest’anno ha preso il premio per giocatore preferito dai fans di tutto il mondo. Mentre Nole non l’ha mai vinto e un motivo l’ha dimostrato anche oggi. Come a Torino o a Malaga ha provato a buttarla in caciara quando era in difficoltà contro Jannik.
Mi sa che non hai capito il senso del premio al giocatore più migliorato. E’ il premio al giocatore che più di altri è salito ad un livello mai avuto prima. Mannarino e Griekspoor sono giocatori fatti e finiti che hanno avuto un’ottima stagione, ma erano già di ottimo livello. Arnaldi a 21 anni aveva visto il circuito ATP col binocolo e a 22 ha battuto un top 10, guadagnato 100 posizioni, vinto la davis…
Triplo smacco, visto che Jannik è stato premiato come tennista preferito dai fan (dopo Federer e Nadal). E non è detto che sia l’ultimo! 🙂
Secondo me invece, ha voluto comunicare al suo allenatore la sua riconoscenza per il grande lavoro che ha fatto quest’anno, portandolo a 3 slam, le finals l’ennesima chiusura da nr. 1 e due mille, alla veneranda età di 36 anni, visto che gli organi ufficiali non lo fanno, ha voluto farlo lui direttamente. Tutto qui. E’ una difesa e un elogio al suo allenatore. Meritata peraltro perché Ivanisevic, da sempre sottovalutato, ha dato un contributo enorme ai suoi miglioramenti.
A.T.P. ALL.TOMORROW.PARTIES. STORNELLAVA COSÌ REED, seppur in altri CONTESTI. Questa vittoria, meritata, deve pure tenere conto del futuro anteriore,del sarà stato, per intendersi. Si Deve poter dover giocare su questo vasistas temporale per garantirsi l’immortalità transuente che non muore mai. Adesso, a ragione, tocca a JS, non a ND,nonostante Novak Djokovic ovviamente. Sono altri parametri di scelta, mi pare ovvio e molto strano che il serbo e il croato ne siano stati colti di sorpresa, loro che sguazzano in tali acque da tempo immemore. Al serbo e al suo staff è già stato dato l’oscar alla carriera, oramai sono pronti per il sarcofago, nonostante tutto ciò che potranno fare d’ora in poi. E allora? ATP
Djokovic è troppo furbo e intelligente per non sapere l’effetto che fanno certe uscite. Evidentemente, come i campioni di pugilato di una volta, vistosi minacciato da un nuovo pretendente al trono si porta avanti con il lavoro e, visti gli imminenti AO, cerca di innervosire l’avversario battendo i guantoni e digrignando i denti.
Del resto la polemica in sé è oggettivamente senza senso visto che il premio viene assegnato sulla base dei voti dati dagli allenatori del circuito.
Nole vorrebbe vincere pure a rubamazzo
È doppiamente ink@zz@to sia perché il premio non è andato al suo allenatore e sia perché è andato agli allenatori del giocatore che l’ha mazzuliato e rimazzuliato per bene, togliendogli la Davis
Commento a fuoco, se solo fossimo a settembre 2020 o 2021, post figuarccia o post grande slam mancato contro med. Oggi è universalmente riconosciuto il goat, o almeno è universalmente riconosciuto il migliore degli ultimi 30 anni
Premio meritatissimo,una altra volta fatta fuori dal vaso,iniziano ad essere troppe.
Di controversie su questi premi e nomination dell’Atp ve ne sono diverse e stranamente pendono tutte verso una parte,basti pensare che tra i giocatori più migliorati sia stato inserito Arnaldi (senza togliere nulla ai suoi meriti per la buona stagione appena conclusa),ma non mettere Griekspoor passato dal 94 posto al 23(vincitore di 2 Atp 250 e una finale in un 500,oltre a diversi altri piazzamenti(ndr),o ancora peggio Mannarino,dovrebbe far riflettere tutti coloro i quali giudicano con obiettività e non con sfrenato patriottismo.
Secondo me è solo un modo per comunicare il suo apprezzamento per il suo allenatore. Come a dire: “per me sei tu il più grande e hai tanti meriti nelle mie vittorie”. Poi le modalità non sono granché ma si sa che Djoko non è un gran comunicatore
Ma cosa c’entra Malaga? Il capitano non poteva essere un croato,penso che Nole sia sbroccato perché è una costante che in alcuni sistemi si senta boicottato . Non è che il suo allenatore debba vincere ogni anno il premio se il suo allievo resta n.1 al mondo,ma il punto è che non ritiene giusto che al suo team non venga mai riconosciuto nulla,nemmeno in annate fruttuose,con l’età che avanza per lui e la conseguente scadenza per Goran .
A prescindere dal tifo credo che Djokovic quest anno abbia raggiunto risultati che facevano si che il premio fosse giusto andasse a ivanisevic. Il lavoro che ha fatto il team di sinner è stato spettacolare, ma se per un allenatore per vincere il premio non basta che il suo allievo vinca 3 slam e nella 4 faccia finale,vinca le finals,2 master 1000 e finisca da n.1..non so cosa debba fare. Nole ha tutte le ragioni di questo mondo per ciò che ha fatto. Nulla da togliere al team di jannik, in particolare a vagnozzi(allenatore che ai tempi fu sottovalutato, mentre io dissi che sarebbe stato un upgrade rispetto a piatti) e cahill(fenomeno assoluto, probabilmente il top che c è in questo momento)…ma ciò che ha fatto djokovic sul campo non poteva che consegnare il premio a ivanisevic, che anche lui si è meritato il premio di allenare djokovic raggiungendo grandissimi risultati e uno us open con un giocatore non propriamente fenomenale come cilic
Insaziabile insoddisfazione…
Ho cancellata la parte etnica dopo aver riletto e “scoperto” come sia stato Giocovic stesso a pronunciare le parole “incriminate”.
Voleva essere una risposta al fatto che lei, giustamente, le attribuisse a fonte serba e non croata.
@ tinapica (#3871963)
Acci…mi devo cospargere il capo di cenere: credevo che le parole riportate nel pezzo fossero di Ivanisevic.
Invece ho riletto meglio ed ho scoperto essere di Giocovic…da lui non me l’aspettavo.
Da Ivanisevic, Giocovic padre, Petrovic, Pilic, tutti organismi parassitari simbiotici col Campionissimo serbo, mi aspetto una simile caduta di stile.
Da Giocovic proprio no, ed anche per questo detti per scontato che quelle parole fossero farina del sacco di Ivanisevic.
Caro Nole, il miglior coach è quello che fa fare i miglioramenti all’allievo…allenare te è troppo facile.
Vuole vincere tutto lui e il suo team! Golosone!!!
Ha già vinto con Vajda nel 2018, se l’e’ già scordato?
Certo, infatti si parla del 2023, non degli anni passati.. non ho parlato di etnie diverse
Esatto
Eh il problema di Nole alla fine è che sarà sempre considerato il più forte della sua epoca ma per paradosso non il migliore. Il migliore, chissà per quanto, sarà sempre Roger, c’è poco da fare.
Questa cosa sicuramente lo logora e pure io che non lo amo moltissimo, mettendomi nei suoi panni, provo una sorta di fastidio.
In questo specifico caso però, come scritto sotto, Goran sta appunto guidando il migliore della sua epoca, a 37 anni suonati… Capisco che in partita e probabilmente anche nei miglioramenti al servizio la mano di Goran si senta, ma Jannik quest’anno è stato clamoroso
Vangelo
@ Alex77 (#3871958)
Non sono completamente d’accordo: guardando alle carriere complessive dei Campioni in questione l’influenza del lavoro di Ivanisevic sui risultati di Giocovic è stata immensa e determinante. Senza di lui, senza i suoi insegnamenti alla battuta, col fischio che Giocovic avrebbe avuto un simile finale (in divenire…) di carriera, a cominciare dall’esiziale finale di Wimbledon 2019.
Ma, appunto, quello è un lavoro svolto negli anni passati i cui frutti si sono ormai consolidati.
Il premio in questione invece è rivolto a chi abbia saputo imprimere il miglior progresso al proprio pupillo nella stagione appena trascorsa.
Se nel 2022 non poteva che essere dato a Ferrero, nel 2023 non possono esserci altri destinatari che Vagnozzi-Cahill.
Ivanisevic de’me’cojoni, son buoni (forse non tutti ma) in molti ad essere allenatore dell’anno allenando Giocovic.
Ci provi lei a trasformare una giovane speranza come Sinner in una macchinetta da guerra capace di sconfiggere due volte nell’arco solare il medesimo Giocovic in due competizioni in cui, per quanto a me significhino pressoché nulla, il suo pupillo serbo dava l’anima pur di vincere.
Quando ci sarà riuscito (allenando un equivalente di Sinner, non Giocovic) allora potrà lamentarsi di non esser stato eletto allenatore dell’anno.
E niente come diciamo a Genova “piuttosto che niente…” la sua “ironia” traborda senso di frustrazione per quel riconoscimento che lui sente come non adeguato alla sua grandezza, una cosa che ha sempre avvertito e che lo accompagnerà sempre, fino alla fine.
la cosa più rilevante di Ivanisevic fino ad ora sono state le interviste post tornei vinti
Più facile vincere la champions con il Real Madrid o la Coppa Italia con il Bologna? Il discorso sta tutto lì…(non sto paragonando Sinner al Bologna, era un esempio).
Mi ripeto, Nole sta ancora rosicando per Malaga, l’influenza del lavoro di Vagnozzi e Cahill su Jannik è stata molto maggiore di quella di Ivanisevic su di lui che, da campionissimo, si sa quasi ormai gestir da solo.. seguendo un po’ il ragionamento del serbo, basterebbe premiare sempre gli allenatori o l’allenatore del numero 1 e il gioco è fatto, ma credo che la ratio del riconoscimento sia diversa, per fortuna