Luca Nardi approda alla Galimberti Tennis Academy con un progetto tutto nuovo: ” Dal mio punto di vista per fare quel salto di qualità mi serve ora un team che lavori al 100% su di me”
La più bella speranza del tennis italiano, Luca Nardi, ha scelto la Galimberti Tennis Academy per compiere quel definitivo salto di qualità, che è sicuramente nelle sue corde. Il classe 2003 di Pesaro, attuale n.118 del ranking Atp e tra i migliori prospetti mondiali della sua età (reduce fra l’altro dalle Next Gen Atp Finals di Jeddah), si allena infatti da qualche giorno sui campi del Queen’s Club di Cattolica, dove coach Giorgio Galimberti ha costruito attorno a lui un team di specialisti per portare in alto questo giocatore tanto talentuoso quanto fin qui discontinuo.
Proprio nell’accogliente cornice del club cattolichino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di questo ingresso di notevole qualità e di grandi prospettive. Giorgio Galimberti ha prima di tutto sottolineato i progressi compiuti in pochi anni dall’Accademia che dirige. “E’ stata una crescita abbastanza rapida. Dal 2020, anno in cui siamo nati, abbiamo fatto passi importanti – ha affermato l’ex davisman azzurro -, abbiamo raddoppiato da quando siamo a Cattolica il numero degli iscritti, siamo passati dal livello Itf Future, dove abbiamo vinto parecchi tornei, fino ai Challenger del 2023 con Dalla Valle e Forti, nella stagione appena conclusa Enrico Dalla Valle ha battuto tennisti di calibro di Muller e Cobolli, ora è arrivato questo accordo con Luca Nardi, un giocatore di altissima qualità. Per lui non bastava un progetto classico, abbiamo invece pensato di costruire un team ad hoc, composto da Matteo Baldini, preparatore personale di Luca, Marco De Rossi che ha lasciato l’attività da giocatore per seguire questo progetto, Frank Musarra, fisioterapista storico di Luca, il dottor Piero Benelli, anche lui medico da sempre di Luca, e Simone Bertino, video analista, impegnato anche su SuperTennis. Su questo progetto metterò il massimo impegno personale. Spero di mantenere il trend di crescita che ad esempio ha portato Dalla Valle da oltre la posizione n.700 al n. 280 del mondo. Per Nardi intendiamo seguire un metodo ancora più personalizzato”.
Presente il presidente del Comitato Regionale Fitp dell’Emilia Romagna, Gilberto Fantini, che ha evidenziato come “per l’Emilia Romagna è un grande apporto quello che dà Giorgio Galimberti e la sua Accademia, chiaramente avere uno staff di persone che si occupano della crescita dei giovani in genere e in special modo degli agonisti che vogliono intraprendere la carriera professionistica è un fiore all’occhiello per tutta la regione. Penso che Luca sia un predestinato, veniva a Rimini a fare i tornei Under, era Under 12 e vinceva facile gli Under 14. Quindi è una grande gioia che un giocatore così forte si alleni nel nostro territorio”.
Parola quindi al diretto interessato per spiegare le ragioni della sua scelta. “Sono venuto spesso, negli ultimi tempi, ad allenarmi al Queen’s con amici come Dalla Valle, Forti e De Rossi, penso che qui si lavori bene – ha dichiarato Nardi -, mi sono trovato al meglio in ogni occasione, sono sempre molto accoglienti, c’è una bellissima struttura. Dal mio punto di vista per fare quel salto di qualità mi serve ora un team che lavori al 100% su di me, con cui possiamo curare al massimo le piccole cose, qui lo potrò fare, già questa mattina ho fatto il primo allenamento con Simone Bertino sulla video-analisi, mi piace molto e mi stimola parecchio”.
Il pesarese viene da un finale di annata positivo, con la partecipazione alle Next Gen Finals e prima ancora al circuito dei Challenger in Giappone dove ha vinto un torneo ed è arrivato in semifinale in un altro, un’accelerazione che lascia pensare ad un 2024 da protagonista. “Il finale di stagione 2023 è stato positivo nell’ambito di una stagione non molto buona, con tanti alti e bassi, più bassi se devo dire, nell’ultimo periodo ho trovato un buon livello, spero di poter continuare nel prossimo anno. Non voglio dire che il 2024 sarà l’anno della consacrazione, perché anche il 2023 doveva esserlo, cercherò di essere più tranquillo possibile”.
Galimberti illustra poi che tipo di lavoro farà con Nardi: “Per due settimane Luca sarà ad Alicante ad allenarsi con Jannik Sinner, io farò la prima settimana, Marco De Rossi con Matteo Baldini la seconda. Jannik cerca spesso Luca, sicuramente c’è un motivo, per la qualità del suo tennis, per il carattere, ed alcune similitudini positive. Dal punto vista tecnico-tattico e fisico il piano è chiaro, in queste settimane ho iniziato a ragionare, mentre lui era a Jeddah e in Giappone, mi sono confrontato con Simone Bertino che ha fatto il match analisi di dieci incontri di Luca importanti al fine di capire le marginalità nelle sue virtuosità ed i suoi punti deboli dove si può lavorare, ormai si tratta di lavorare di fino. L’analisi tecnica ha mostrato dove intervenire, servizio, risposta e sul terzo colpo, quindi uscita dal servizio, affinché proprio sul servizio sia molto forte e poco breakkabile. Questo deve essere supportato dalla parte fisica, la preparazione sarà breve, ma si può fare un buon lavoro fino ad arrivare ai primi due appuntamenti della stagione, Canberra e qualificazioni agli Australian Open. Mi piacciono le sfide, credo che questa sia veramente bella e stimolante”.
Sono intervenuti pure Simone Bertino che seguirà il settore della match analisi e Marco De Rossi, che debutta nel ruolo di coach. “E’ stata una cosa venuta con il tempo, questo poteva essere per me l’ultimo anno da giocatore, lasciare il tennis giocato per iniziare un percorso nuovo – ha detto il sammarinese – ma è arrivata questa opportunità, dall’amicizia con Luca siamo passati ad un discorso lavorativo e credo ci siano ottimi presupposti. Il team è ottimo, sicuramente potremo portare avanti un buon lavoro”.
TAG: Giorgio Galimberti, Luca Nardi
Ma alla fine sto fantomatico Roberto da Pesaro manco una risposta? Un bel: mi spiace a quell’ ora sono al lavoro op:Si grazie volentieri… così giusto per sapere.
Mager rimane un mistero. Aveva tutto per stare molto a lungo in top 100 e invece è precipitato senza più riprendersi. Due anni fa scrissi che mi sembrava in fase negativa e ricevetti una sequela di insulti dall’utente OhRaglio (lo stesso che ridicolizzava i tifosi di Sinner con l’astioso “ombrosi sinnerini” quando dicevano che sarebbe presto diventato il miglior tennista italiano di sempre).
Purtroppo su Mager ho perso ogni speranza (e nel dirlo mi attacco a tutti gli amuleti perché la svolta negativa è stata in contemporanea un lieto evento familiare ………….. e non vorrei la storia si ripetesse con altri ….)
Signora Raffaella, mi ricorda mia madre, oggi 85enne, per come mi difendeva quando qualcuno parlava male di me… bravissime entrambe!
Visti certi risultati (Fognini, Sinner, Arnaldi) io lo manderei nella Riviera di Ponente…
Maria Santa, fare i precisioni per nulla per poi fare pure brutta figura. Ho scritto che hanno risultati eccelsi? Ho scritto che la Francia ha n. 1 e 2 o 3? No. Ho parlato di potenziale economico e strutturale, non dei risultati.
Se volevi un bagel l’hai preso in pieno.
@ Detuqueridapresencia (#3867880)
Magari ITF, Serie A a Valletta Cambiaso con Picco, Basso ed ahimè, Mager….
Marco, comne puoi dimenticare Herbert Plank, che, se ai tempi la discesa fosse stata considerata, in Italia, come le discipline tecniche avrebbe potuto rivaleggiare con “Kaiser” Franz Klammer (che se avesse avuto il SuperG come in tempi più recenti avrebbe vinto anche la CdM?). Ed il povero Bruno Noeckler, morto tragicamente in un incidente autostradale in Nuova Zelanda?
Cara Signora Raffaella approfitto di questo spazio e di questa sua presenza perchè mi piacerebbe molto intervistare Lei e suo marito per Sharing Europa (244 del digitale terrestre). Voi infatti siete un modello di come si forma, educa e informa un figlio talentuoso. Ho apprezzato molto l’attenzione che avete riposto sui suoi studi, la sua educazione e le sue sensibilità. Sono pochi i genitori che sono attenti a tutti questi particolari. Sono contento che finalmente Luca abbia scelto di avere un team che lavori per lui al 100%. E’ quello che gli serve per il salto di qualità. A mio avviso il team andrebbe integrato di un mental coach in grado di leggerlo negli occhi e nell’anima per stimolarlo a dare sempre il meglio di se, senza troppe pressioni emotive. Ancora tutta la mia massima ammirazione.
Forza Luca talento cristallino e ragazzo bravo e educato.
ha trovato vicino casa un team che lo accudirà e lo accompagnerà in giro per
il mondo.
ha appena compiuto 20 anni il tempo c’è, non deve essere per forza il nuovo sinner che batte nole, ci va bene un ragazzo che si stabile nei 40 con picchi anche più in alto. intanto però entriamo nei 100, l’ora e’ giunta così il caro concittadino roberto inizia a riconoscere l’errore di averlo inquadrato fra
110 e 150. forza nardi siamo tutti con te.
Stamattina ho avuto la fortuna di giocare le mie 2 orette di sabato mattina nel campo a fianco a quello di Luca (sotto lo stesso pallone) alla Galiberti Accademy, a 200m da casa mia
Beh ho visto un bel Luca, vederlo colpire da vicino su cemento è impressionante, una pulizia dei colpi incredibile. Con lui oltre a De Rossi c’era il preparatore atletico (con cui ha fatto 2 ore di palestra prima di entrare in campo) e coach Galimberti, di cui posso solo dire bene conoscendolo anche come persona per una serie di motivi, legati anche alla nascita del suo nuovo circolo. Posso dire che Gali è un grande lavoratore e conoscitore del tennis, e soprattutto ha sempre grande entusiasmo, sia che lavori con un terza categoria che con un ATP. A Luca farà certamente bene.
A prima vista può sembrare che per Luca sia un salto di qualità “limitato” (perchè non andare da Piatti? da Mouratoglu?..) ma avrà le sue ragioni: e se per lui, di ritorno dalle trasferte in giro per il mondo è importante allenarsi in un circolo vicino a casa, ben venga.
Il tennis per emergere c’è, non posso che fargli un grande in bocca al lupo, forza Luca!!!
Buongiorno Signora e benvenuta in questa valle di lacrime dove se si può fare denigrazione su qualche ragazzo la si fa sempre volentieri…
Sono convinto che martedì alle 15e30 al circolo non si presenterà nessun Roberto da Pesaro, ma in moltissimi saremmo lieti di poterlo offrire a Lei, purtroppo Pesaro da Genova è “leggermente” fuori mano, altrimenti le congratulazioni per aver educato un ragazzo in modo esemplare verrei a fargliele di persona, anche al suo consorte, ovviamente.
Buon proseguimento e buona fortuna per tutto
Carissima Signora,sono un anonimo appassionato di tennis e come numerosissimi altri sono felicissimo del periodo d’oro del tennis italiano. In ogni persona mi piace cercare i pregi e il valore, invece che i difetti (da cui nessuno di noi è esente), come purtroppo alcuni denigratori fanno sistematicamente: anche questa, purtroppo, è un’attitudine di alcuni infelici. Suo figlio Luca, come tennista, ha grandi doti, mi piace molto e penso sia una grande speranza. Tanti, ma tanti affettuosi auguri.
@ Tafanus (#3868434)
E da qualsiasi altra accademia? Fatta eccezione per Sinner, uno fra quanti?
Sono contento che anche tu confermi indirettamente che il coach di Arnaldi non è stato “consigliato” né dalla federazione né da supertennis.
Quanto al fatto che si alleni a Sanremo spero per lui che sia ancora per poco e che si sposti negli allenamenti e nella residenza a Montecarlo. È un augurio anche perché credo moltissimo in questo ragazzo.
Caro amico meno male che siamo in disaccordo ogni tanto. Cpsì i vari “scempioni” (campioni di scempiaggine) se ne faranno una ragione che non siamo la stessa persona.
Io sospendo il giudizio: non conosco Galimberti e lo giudicherò sui fatti. L’importante che abbia smosso qualcosa. Ha interiorizzato ed elaborato il concetto che qualcosa doveva cambiare elo ha fatto.
Un abbraccio!
Decisione sbagliata. Qualcuno mi fa l’elenco dei giocatori di successo venuti fuori dalla defunta “Academy” di Galimberti a San Marino, o da quella nuova?
Il tennista italiano in lizza per il best Improvement si allena nella sua città (Sanremo) con un coach che sino a qualche anno fa giocava ancora ed ha un BR di 350.
Limiti tecnici non ne vedo molti e sono tutti migliorabili; i limiti caratteriali mi sembrano più significativi, perché giocare una partita sconcertante (Stricker) in mezzo a due buone partite (Fils e Cobolli) non è un bel segnale, ma a 20 anni non si può dire che sono invalicabili; bisogna però lavorarci sopra bene.
Embe’? La Svizzera per 20 anni ha avuto solo due top 100 ma non credo che nessuno si sia mai lamentato. Hanno vinto anche una Davis con questa incolmabile carenza……
Gli USA con le loro Università non hanno un numero 1 da più di 20 anni.
Pennetta fece il salto di qualità passando da Brindisi a Milano. Certo che ci sono più kilometri che fea Pesaro e Cattolica…..ma che dici?????
Da quando la bontà di una struttura sportiva si misura in kilometri di distanza da casa? Secondo te quale dovrebbe essere un distanza minima accetabile? 50 km? 100 km? 500 km? Altro? Ma che argomento è?
Caro comandante, non è che se si critica la scelta di Nardi di conseguenza non si vuole il bene di questo ragazzo.
Io penso che un’accademia con più esperienza ed eccellenze tra gli ex giocatori e soprattutto molto lontana da dove vive Nardi, avrebbe potuto dare risultati migliori.
Queste accademie fondate da galoppini della federazione o da ospiti perenni di supertennis non penso che siano indicate ai nostri ragazzi.
Si dovrebbe dare spazio dove c’è meno nepotismo e più bagaglio tecnico e di risultati!
A nome di tutti i tifosi del suo LUCA, grazie a Mamma Raffaella!!! Signorilità senza confini!
Si ricordi che siamo in tanti a seguire con affetto suo figlio e in tanti ci siamo presi badilate di fango in faccia per averlo difeso nei momenti più duri.
Io sono particolarmente legato a Pesaro perché un mio bisnonno si diplomò al liceo musicale lì prima di trasferirsi a Spoleto dove diresse l’orchestra locale e fu un apprezzato musicista nella città che sarebbe diventatata quella del Festival dei Due Mondi. Oggi completamente dimenticato, ma tutti i suoi manoscritti sono stati donati al comune di Spoleto.
Si immagini quanto mi farebbe piacere fare festa a Pesaro quando Luca vincerà il suo primo titolo ATP. Brinderemo alla faccia dei tanti rosiconi e malelingue.
Ci saluti caramente il ragazzo e sappia che siamo in maggioranza a volergli bene. Le teste di legno che lo denigrano fanno solo tanto chiasso.
Stia bene!!!
Memento mori! 😆
Grance Capitano! Un saluto e buon fine settimana! 😎
E perché mai? Faccio previsioni che sono soggette ad essere gradite o sgradite. Come le sue. E peraltro le mie “previsioni” ironizzavano sulle sue nel caso non se ne fosse accorto.
spero di sbagliarmi ma e’ una scelta nefasta, coach con poca esperienza , appoggiato comodamente a 2 passi da casa. non la vedo bene.
@ Detuqueridapresencia (#3867661)
Penitenziagite
@ Faffo (#3867919)
Il padre di Nardi gli ha rubato la merenda a scuola, probabilmente….
Comandante, Le ricordo che oltre all’osservatore calcistico esiste anche l’osservatore tennistico. In tanti pronosticarono un Sinner senza futuro, ora sono iscritti ai Centri per l’impiego.
@ Detuqueridapresencia (#3867880)
Posso fare previsioni senza dislike?
Ci vediamo a fine 24 e vediamo..
Caro signor Roberto di Pesaro, non so se mi leggerà, spero di si, sono la mamma di Luca Nardi. Mi farebbe molto piacere disquisire con lei,sulle capacità e sul futuro di mio figlio, visto che lei è un attento osservatore di tutto ciò che riguarda Luca e soprattutto lo conosce molto bene! L’aspetto al circolo, martedì pomeriggio prossimo verso le 15,30 per un caffè che le offrirò molto volentieri. Raffaella Di Matteo
@ Detuqueridapresencia (#3867881)
@ Roberto di Pesaro (#3867862)
Lei come sempre interviene solo e sempre per denigrare Nardi, millanta sempre di sapere tutto e non sa mai niente, va al circolo, pur non essendo socio, pur di sapere qualcosa di Nardi e comme tare negativamente. Non segue sicuramente il tennis, perché le interessa così tanto Nardi, se riesce o non riesce a lei cosa importa? Non risponda con le solite favolette.
Hahahahaha è vero, sembra proprio lui!
Si infatti senza Cahill era scarso, vero? Valeva massimo un 2.4…
Caro Roberto da Pesaro, dire che questa svolta ti dia fastidio è dire poco, probabilmente non sei solo un “osservatore” privilegiato.
Comunque chi vivrà vedrà sei il livello medio sarà tra i 110 e i 150 atp per limiti caratteriali e pure tecnici “invalicabili”.
Quando si scrive di limiti “invalicabili” a 20 anni, non so, ma si percepisce altro rispetto a valutazioni obiettive.
Chi vivrà vedrà.
@ Koko (#3867866)
Se vuole fare il salto di qualità deve andare in Australia, America, Spagna nell’ordine. In Italia non farà il salto di qualità. La fortuna di Sinner è stata quella d’ingaggiare Daren Cahill, il maestro australiano dei campioni enzo
Ho fatto screenshot e la metto in bacheca. IO (o Walden che è più metodico di me o Marco M) la tireremo fuori al momento giusto.
Poi non sparisca però!
Ma perchè? TUTTI FUORI DAI 100 entro fine 2024. Tornino tutti a fare i challenger come si diceva un anno fa di Sinner. Anzi Arnaldi torni a fare ITF
Un realtà è giovane. Può cambiare siadal punto di vista caratteriale che tecnico. Non capisco perché non possa. 20 anni 118 del mondo. Non è poco
vero, mi ricordo che l’avevi detto. e avevo risposto che mi sembrava una interessante prospettiva.
non sono d’accordo con le tue previsioni di classifica, e nemmeno che ci siano dei limiti tecnici e caratteriali, o meglio, se ci sono è proprio grazie a questo nuovo team che si spera vengano superati. solo fra qualche tempo (almeno qualche mese) vedremo se sarà così.
Il problema è che se l’esempio massimo dell’Italtennis Sinner ha cambiato una situazione apparentemente stabilissima per il meglio è normale che chi viva un anno di stallo pensi di migliorarsi con un cambiamento. Quindi non è tanto un problema di maestro ormai inefficace ma di motivazioni che carichino a molla da trovare altrove. Ad un certo livello è come fare l’Università con il professore delle superiori o peggio delle medie!
Nessuno ha ricordato che l’unico che aveva annunciato una “novità rilevante” su Nardone era stato il sottoscritto, comunque osservatore privilegiato.
La volontà di cambiare ma restare vicino a casa è il motivo preponderante della scelta.
Gli accordi economici li sanno in pochi. Io so qualcosa, diciamo così, ma li tengo per me.
Devo constatare, da critico, che l’essere ruffiani paga. Dopo aver detto di lui che è “un predestinato” il signor G lo ha con sé dopo avere avuto solo giocatori da circa n.300 atp.
Occorre solo aspettare i risultati del nuovo corso.
Si parte da n.118 atp, si devono intanto difendere nel 2024 549 punti e si è a 91 punti dalla top 100.
Chi vivrà vedrà.
Personalmente io ritengo che il suo livello medio di carriera sia tra i 110 e i 150 atp.
Vedo dei limiti caratteriali e pure tecnici invalicabili ma mi sbaglierò.
Bastasse allenarsi due settimane con Sinner…
Buon Natale e anno nuovo a tutti!!
Tra l’altro nello street view di google maps del circolo di Nardi Baratoff di Pesaro si vede un simil Nardi con custodia Babolat che prende la bicicletta per tornare a casa (o dirigersi a Cattolica)!
https://www.google.com/maps/@43.8894137,12.9128534,3a,75y,187.97h,67.9t/data=!3m6!1e1!3m4!1s8CbuJ9pryC-ysG4hGyyqzA!2e0!7i16384!8i8192?entry=ttu
Hai dimenticato Il buon Pietro Vitalini
Penso che ci vorrà un anno, esattamente come con Sinner, per capire se questo lavoro porterà dei frutti. Occhi puntati al 2025 e ben vengano risultati fantastici già nel 2024
Ottimo il fatto di potersi allenare con Jannik di cui e’ anche amico.
E adesso capisco anche perche Jannik ha annichilito Musetti a Montecarlo dopo che questi era stato spietato proprio con Luca
Comunque i primi mesi non difende niente e se ha la fortuna di avere anche buoni sorteggi magari fin da subito da Canberra può arrivare già a febbraio intorno al n 80.poi secondo me sarà determinante la stagione su terra superfice dove fa più fatica.ij estate dovrebbe andare in usa 2 mesi li si che può fare punti.per me tra un anno è nei 50 più o meno come Arnaldi oggi
@ Telandrizzo (#3867673)
Esattamente e questo lo renderà più sereno e tranquillo.inoktre Galimberti ha esperienza di alto livello ha conoscenze e la struttura è di livello
Infatti ho scritto Thoeni e non Tomba 🙂
Lo penso da parecchio, può essere come nel nuoto del dopo Lamberti quando arrivarono Rosolino, Fioravanti e gli altri con la Pellegrini sopra a tutti.
E, ovviamente, per noi vecchietti il ricordo della valanga azzurra è indelebile, Thoeni, Gros, Radici, Stricker, Pietrogiovanna, Schmalzl, Roland Thoeni, De Chiesa e altri che dimentico sicuramente, ma non dimentico il povero Leo David che me stava raccogliendo l’eredità.
A me basterebbe facessero come l’ItalJet nei ’90, Ghedina sopra a tutti e poi Perathoner, Runggaldier, Fattori e anche qua dimentico qualcuno 😎
Mah… Al di là del gioco e delle sue qualità tennistiche, a me pare che a questo ragazzo manchi la grinta e la voglia di andare oltre gli ostacoli. Caratteristiche, purtroppo per lui, che non possono essere allenate.
Sappiamo che Pierre è dentro le segrete stanze del tennis Italiano 🙂
Molto bene
Io lo sapevo da qualche tempo ma ho tenuto il “ segreto “ :-)))
@ Marco M. (#3867705)Con gli atleti che ci sono c’é da aspettarsi, nel prossimo decennio, un’altra valanga azzurra in campo tennistico
Paragonai anch’io l’Italia alla Svezia e qualcuno di mise a ridere. Non è un’esagerazione: non si tratta solo del numero di giocatori presenti nella parte alta ed altissima del ranking ma bisogna considerare il paese Italia, le difficoltà che ha chi vuole emergere. Non siamo gli USA con le università, non abbiamo i finanziamenti francesi, così come le strutture svedesi non erano quelle delle accademie statunitensi con un numero enorme di campi. Succede che la ruota giri, che una serie di tasselli vadano a posto, che l’entusiasmo stimoli reciprocamente giocatori e team che diventano d’un colpo coach di caratura internazionale.
Noi italiani siamo cosi, dopo un po’che guardiamo all’estero diventiamo noi trainanti e vengono ad osservarci per capire.
Voci di corridoio dicono che nel prossimo decennio non andrà più l’uomo tatuato e muscoloso ma il gracilino tutto rosso e di poche ma misurate parole.
@ Adriano non Panatta (#3867654)
Macché 9 top cento.
Avremo Sinner, Arnaldi intorno al 30, forse Musetti e Sonego intorno all’80 e basta
ne trovi a migliaia.
quello che a me fa molta impressione è come tale questione, che è del tutto centrale nel mondo tennistico pro e wannebe pro, sia completamente omesso.
in qualsiasi sport pro è parte del dibattito pubblico, gli stipendi dei calciatori, i contratti di sponsorizzazione, il mercato degli allenatori, etc.etc.. nel tennis, mai una parola.
un vero e proprio tabù, una autocensura dei giornalisti che non si sentono mai in dovere di chiedere “ok la notizia è che hai questo allenatore, e che tu consideri questo tuo cambio “superwow”. benissimo. ora, quanto ti costa? quanto guadagna un allenatore? quando costa uno staff del genere? quanto incide sul tuo monte guadagno annuale? quanto ti paga lo sponsor tecnico? etc.etc..”
io lo dico da un anno e piano piano il sogno si sta avverando…
concordo.
lavorare con quelli più avanti aiuta a comprendere le differenze che sono prima mentali che tecnico atletiche, dove per mentali si deve intendere l’unico aspetto mentale che nel tennis conta: il modo di vivere la propria professione, la dedizione e l’attenzione che si deve mettere nell’allenamento atletico, tecnico, tattico.
Speriamo davvero che sia la strada giusta,
quest’anno grandi aspettative, le doti ci sono adesso lavoro, lavoro,lavoro.
We Believe!
ottima notizia
bravo Luca , sembra la scelta giusta
Io invece ho un sogno più modesto: leggere un tuo commento dove il protagonista non sia il denaro.
Come Sinner non ci sarà nessun italiano, non solo di questa generazione, ma penso per lungo tempo.
Jannik è un fuoriclasse assoluto e pure precoce, è un Thoeni, un Rossi, una Pellegrini, un Chechi.
Ci saranno atleti come Capirossi, Gros, Rosolino, Boris Preti che ci daranno gioie immense, ma il fuoriclasse è uno solo.
Sinner farà da traino, tutti i nostri potranno giovarsi nell’averlo vicino e potranno cercare di avvicinarsi lui, ma quello che non potranno fare è eguagliare ciò che vincerà Jannik.
Certo è che stiamo vivendo un momento magico, per decenni abbiamo aspettato un Musetti o un Berrettini, ora ne abbiamo parecchi di ottimo livello e un crack di livello mondiale.
Per un tennista di alto livello che se ne va in giro per il mondo e sta lontano da casa 7-8 mesi all’anno, la possibilità di allenarsi vicino a casa secondo me è tanta roba.
Anche Abbagnato se non sbaglia gioca da non molto tempo in questa accademia, e mi sembra che i risultati già si vedano, visto il buon finale di stagione.
La prossima volta Nardi si affiderà al signor “w il tennis” che lo indirizzerà all’accedameia “educazione siberiana”
Santopadre ha portato al top un giocatore molto particolare fisicamente e fondato su due fondamentali super. Mi incuriosirebbe vederlo alle prese con un tennista con altre caratteristiche fisiche e tecniche!
Ritengo che oltre alla struttura che ogni giocatore italiano si sta costruendo, il grosso vantaggio per i nuovi é potersi confrontare con i top, oggettivamente per Nardi fare due settimane con Sinner, appena più grande di lui ti può sbloccare molti freni limiti, ma vale lo stesso con chi si allenerà con Berrettini o Musetti o Sonego, ti possono dare consigli ed esempi che prima non potevi avere se non parzialmente.
Inoltre trovo molto importante la videoanalisi per migliorare i difetti e le tattiche, strumenti che prima erano embrionali o non così approfonditi.
Sono convinto che l’anno prossimo avremo 8 top 100,forse 9 di cui 5 top 50,lo scambio di esperienze può essere fondamentale
Sicuramente lo è stato…chi non ha fame ha già mangiato
Forza Nardino! Devi crederci! Consapevolezza e spirito di sacrificio!! In bocca al lupo! Ti vogliamo in top 60 a fine anno!!
Luca e bravo….e salirà in classifica probabilmente meglio di Arnaldi in futuro…ma come Sinner non arriverà mai e neanche a metà del suo potenziale…i 20 atp come Musetti sono fattibili
Veramente Musetti ha inserito Barazzutti
Io spero davvero che riesca a fare il miracolo, perchè con Luca bisogna sbloccare mentalmente la cosa e certi caratteri è difficile trasformarli, a meno che Luca non sia ancora un 15enne e d’improvviso diventi grande.
Non è sicuramente un caso che alle strette di fine anno Luca abbia brillato in Giappone…ha una mente reattiva e non attiva…un Sinner si allena 15 minuti in più oggi perchè pensa alla finale degli USopen 2024, Luca deve sentire il fremito dell’urgenza per muoversi.
Se Giorgio fa il miracolo avremo un altro top.
ALLELUIA!
Anche se avrei preferito Santopadre
Il coach è Giorgio Galimberti che ha iniziato a lavorare già ieri sui campi del suo club affiancato dall’assistant coach De Rossi che coprirà le settimane dove lui viaggerà con gli altri giocatori tra cui Dalla valle Forti e Picchione in altri tornei.
Galimberti ha sempre elogiato il team di Sinner e soprattutto soprattutto Vagnozzi che è un suo caro amico.
Non riesco a capire perché Andy parli a caso su cose che non sa.
Per quanto riguarda la qualità di Galimberti posso solo dire da amico amico fraterno ed ovviamente di parte che è un lavoratore come pochi ma soprattutto che tutti e dico tutti i suoi giocatori chiudono a Best ranking di conseguenza il resto sono chiacchiere. i dati parlano e le vostre opinioni sono lecite ma non supportate da alcun fallimento sia da Coach che da imprenditore
@ Sudtyrol (#3867565)
@ Demorpurgo (#3867249)
Perché tu sai che questi non sono affidabili?dai su
Sembra che il coach sarà Marco De Rossi.
Nella vita non si può fare tutto e bene. Galimberti devexdwcidere cosa fare. Criticava Sinner per Vagnozzi ma questa scelta mi pare molto peggio
Ottima scelta, una mezza rivoluzione che arriva al momento giusto. E le due settimane ad Alicante sono la ciliegina, allenarsi con Sinner dara’ nuovi stimoli e di sicuro ci sara’ un confronto costruttivo dal quale trarne benefici. A questo punto prepariamoci per il cambio di passo!!! Manca solo il Muso a modificare il suo team…
In realta mi sembra Che il team se lo sia in parte portato Nardi. Galimberti come coach non mi convince, ma comunque a volte basta trovare l’equilibrio giusto. Il problema di Nardi secondo me e’ Che quando il ritmo sale fa fatica a fare il suo gioco. Una specie di Musetti di qualche anno fa ma Musetti ha molte piu variazioni. Comunque nei 100 entrera per forza e poi da li si capita meglio dove puo arrivare.
Nardi da quello che ho letto è figlio di un notaio, sicuramente benestante e per quelle che sono le mie possibilità posso definirlo ricco, ma non è figlio di Agnelli o Berlusconi, i suoi dopo averlo aiutato gli avranno anche fatto qualche pressione, oltre al fatto che sembra proprio un ragazzo posato e per nulla un gaudente da bella vita.
Per me proprio il fatto che, dopo un anno dove qualche soldo lo ha preso (basti pensare alle NG Finals), si sia affidato ad un team è sintomo che vuole farcela e non passare per il figlio di papà che si diverte in giro per il mondo.
Francamente ci credo, Nardi l’ho visto giocare spesso e non ci sono dubbi sul fatto che Galimberti quando parla di “lavorare di fino” sa benissimo che il tennis di Luca è già ottimo così, deve migliorare sotto alcuni aspetti, anche di approccio mentale a match che sembrano scontati. Il fatto di avere un team tutto suo sarà lo stimolo finale per tentare il salto e stavolta non credo che a settembre 2024 penserà ad un anno buttato nel cesso, anzi.
Ho un sogno utopico, ma neppure troppo lontano da quella che potrebbe diventare una realtà già alla fine del 2024: quattro-cinque italiani nei 30-40, tolto Sinner che ovviamente ci sarà, penso a Musetti, Arnaldi, Berrettini e Nardi. Sonego potrebbe essere il sesto e a quel punto la grande Svezia degli ’80 saremmo noi negli anni ’20 del 2000.
Potenzialmente lo sono tutti, poi è ovvio che tra il dire e il fare…
Però se accadesse sarebbe una cosa che si tramanderebbe per decenni, sempre se tra qualche decennio ci sarà ancora l’umanità…
Ma che ragionamento è il tuo? Potranno essere quelle che elenchi le premesse per avviare una collaborazione?
Vita comoda , a due passi da casa , coccolato e vizitto . Peggio di cosi non poteva scegliere
Senza dimenticarmi di Berrettini, Musetti, Arnaldi e anche Sonego.. però mi sogno una finale Slam.. dai diciamo fra 3 anni.. tra Jannik e Luca!
Nardi è già molto ricco di famiglia , chissà non sia stato un freno
Sì, potrebbe essere un buon binomio
Forza Luca, crediamo in te, e da buon tifoso napoletano quale sei, sai che arrivare all’obiettivo finale predefinito è possibile solo con tanti sacrifici 🙂
https://m.youtube.com/watch?v=Yrys0wVlUQo
Cosa posso dire… auguro al superteam di Luca di lanciarlo in orbita il più presto possibile. Luca ha un talento straordinario da disciplinare e indirizzare verso il salto di qualità che tutti auspichiamo.
Dalla Valle è migliorato parecchio e ha conteso alcuni match a tennisti prima molto superiori a lui. Direi che di base Nardi deve fare tutto con ben altra intensità ed energia perchè a volte sembra un pò adagiarsi sul rivale troppo in attesa e questo basterebbe a farlo salire vicino ai 50 ATP.
Se sta cosa va in porto come si deve vedremo molti roditori con gengive arrossate e denti lesionati tornare nelle loro tane
Bravi,in bocca al lupo.
Speravo francamente in qualcuno di più afidabile. Speriamo bene…
Se vuole provare il passo per arrivare al top ( al netto che possa farcela o meno ) quello di un team del genere era un passo necessario, speriamo bene.
Il momento del tennis italiano è da cavalcare, da un’increspatura sta diventando un’onda anomala.
Galimberti è un entusiasta, e potrebbe avere quella personalità trascinante di cui Luca Nardi ha bisogno. Come allenatore/team manager mi pare sia l’occasione per dimostrare quello che vale, la materia è di prima qualità.
Bravo finalmente!
sogno il giorno in cui un giocatore dirà “vengo qui perché gli altri che volevo ingaggiare sono tutti presi e non mi hanno filato” o un coach dirà “non andremo da nessuna parte, ma almeno lo stipendio è garantito”.
a proposito, manca l’unica cosa non scontata, l’unica vera notizia: l’accordo economico.