Sinner e Berrettini, Tra aspettative e rinascita. Matteo rientrerà in Australia con il suo ranking
Alla vigilia del 2024, Jannik Sinner ha condiviso i suoi pensieri durante i SuperTennis Awards. Con l’avvio imminente della nuova stagione tennistica, le aspettative su di lui sono elevate. “Il 2024 deve essere l’anno della conferma”, ha dichiarato Sinner, enfatizzando l’importanza di gestire la pressione con un sorriso. La sua eccezionale prestazione finale nel 2023, culminata con la vittoria in Coppa Davis, ha lasciato un segno indelebile.
Anche Matteo Berrettini era presente all’evento, esprimendo il desiderio di tornare ai suoi migliori livelli dopo un periodo difficile dovuto agli infortuni. “”Al 2024 chiedo di provare le emozioni che ho provato a Malaga e a Bologna durante la Davis. Mi era mancato. Sgolarmi per i miei compagni mi ha fatto bene, spero di continuare ad arrabbiarmi per un colpo sbagliato e di esaltarmi per un vincente. Sto bene, sono carico. La Davis ha lasciato in tutti noi grande entusiasmo, è una vittoria che parte da lontano, da tutte le sconfitte che ci hanno fatto male. Io ora rientrerò con i tornei in Australia ma con il mio ranking attuale sarà tutto più complicato”.
Entrambi i giocatori guardano al 2024 con ottimismo, pronti a trasformare le aspettative e le sfide in trionfi sul campo. Con gli Australian Open alle porte, il tennis italiano si prepara a un altro anno di grandi emozioni e speranze.
Marco Rossi
TAG: Italiani, Jannik Sinner, Matteo Berrettini
Caro Wolf, spero mi perdonerai se userò un tono più confidenziale del tuo. Il fatto che si sia quasi sempre d’accordo non significa che dobbiamo dolerci se qualche volta non lo si è, anzi è un buon antidoto a chi ci taccia di essere una conventicola.
Vengo quindi al tuo punto di vista. Ricordo che, quando usci la notiziua della relazione fra Berrettini e Satta la mia prima reazione fu di scrivere questo sintetico commento, credo su queste pagine: “E’ finita”. Il Nostro era appena stato eliminato al primo turno degli AO, e gli smottamenti dell’anno precedente si stavano trasformando nella frana che nel corso del 2023 lo ha portato al livello di 6 anni prima, quando entrò in top 100. La Satta, mi si conceda la metafora, era la ciliegina sulla torta di un anno allucinante. Tu dici che questa relazione è un sintomo, sono abbastanza d’accordo, il sintomo in fisiologia è l’indicatore di un problema, non la causa. Berrettini era da due anni che andava avanti d’infortunio in infortunio, ed allora la Satta non c’entrava nulla. I problemi di Berrettini, e lo anche scritto mesi fa, sono dovuti a due ragioni: un fisico problematico e la mancanza di uno staff adeguato. Ed infatti, non potendo cambiare fisico, Matteo ha cambiato staff, sperando (e con lui tutti noi) che possa trarne giovamento, anche se il timore che si sia ormai fuori tempo massimo è forte. Ma cosa centra la subrette Melissa Satta? Non era certo lei, sin dai primi segnali, agli AO del 2021, la causa dei malanni, che da allora si sono manifestati ricorrentemente in occasione di importanti occasioni delle ultime tre stagioni. Forse qualche responsabilità in più la ha chi dovrebbe occuparsi del corpo di Berrettini da un punto di vista atletico. Mi sembra sin troppo facile trovare un capro espiatorio nella conduttrice televisiva, e viene il dubbio che, almeno da parte di alcuni, vi siano altre e incoffesate ragioni dietro lo shit storm che lo sta di nuovo colpendo.
Dopodichè non ho certo l’obbiettivo di convincerti, come dicevo prima, viva la diversità di opinioni.
Io non l’ho mai tifato particolarmente, però ho apprezzato il suo modo di stare in campo e la mentalità che ci metteva, alla fine delle sue partite potevi essere sicuro che ci aveva messo tutto quello che aveva per giocare.
Mi auguro risalga la classifica, numero 6 la vedo un’utopia sinceramente, ma io sogno che lui rivincite Queens e magari una semi a Wimbledon, perché lui con i tornei i glesi ha comunque un grandissimo feeling.
Sul fatto che sia stato preso tanto di mira che dire, in Italia si perdona tutto ma non il successo, specie se non lo so tiene nascosto e ci si vuol godere la vita grazie alla propria professione, non avendo rubati nulla.
Ci provo, chi può batterlo in condizioni normali? ( ne senso da chi può perdere, non DA CHI OERDE SICURO )
Secondo me, ripeto è un mio parere: su cemento outdoor Djoko, Medvedev, Alcaraz, Zverev.
Terra rossa: Djoko, Alcaraz, Rune, Tsitsi (?) .
Erba: non saprei, dipende veramente dalla forma degli oppo,Berrettini al 100% lo batterebbe?
Indoor: nessuno, dico sul serio, un Sinner che entra in campo in condizioni di forma giuste non perde indoor, peccato siano pochi i tornei indoor.
Hai ragione, voliamo bassi.
Ci provo.
Ci provo sinceramente.
Poi però quando mi chiedo chi possa batterlo, in questo momento mi viene in mente solo Djokovic (e non sempre, come si è visto).
Carissimo Sig. Walden,
come spero lei sappia io sono sempre d’accordo con lei, pressoché su tutto. Ma non stavolta.
A me pare indubitabile che il successo abbia causato problemi di gestione a Berrettini, problemi di cui Melissa Satta è uno dei sintomi (sintomo che rende la situazione più grave). È altresì chiaro che le apparizioni pubbliche degli ultimi mesi, in luoghi e ad orari non pienamente consoni alla vita di un atleta (quantomeno non con quella frequenza), abbiano nuociuto alla sua immagine e probabilmente al suo stato di forma. Noto invece che Satta non abbia perso occasione per sbandierare pubblicamente il suo amore per Berrettini, ottenendo monologhi in prime time e copertine delle riviste più importanti, nella sua battaglia contro gli “haters”. Insomma, per una delle parti la relazione è stata assai benefica, per l’altra niente affatto.
Da tifoso sfegatato di Berrettini le posso assicurare che nelle mie parole di invidia non c’è traccia. C’è un profondo dispiacere, nel vedere uno dei miei beniamini sportivi probabilmente fuori dalla top 100 dopo la United Cup.
Preferisco pensare che sia colpa delle distrazioni della celebrità e di una relazione improvvida (d’altra parte quanti film abbiamo visto con questo copione, il bravo ragazzo che ottenuto il successo si innamora della persona sbagliata, finisce in giri di lustrini e profittatori, rompe con l’allenatore con cui aveva un rapporto padre-figlio ecc. – e non c’è nulla di sessista, vale anche a generi sessuali invertiti).
Preferisco pensare che non abbiano ragione i detrattori che per primi dicono Satta non c’entra nulla, è sempre stato scarso, non ha il tennis.
Non credo sia giusto tacciare di invidia chi, semplicemente, sta esprimendo delle perplessità legittime.
A Matteo faccio un solo appunto: o abbandona completamente la vita “social” oppure aiuterebbe se stesso e la sua immagine se dicesse cosa fa professionalmente. Sinner fa postare solo momenti di lavoro, dice dove si va ad allenare, con chi, quali sono gli obiettivi…
Lui si incavola per gli haters e i commenti sui selfie con la Satta a Miami o alle sfilate a Milano, ma non dice nulla su come vuole impostare la preparazione, con quale coach, con che team, niente di niente… E’ legittimo, ma a quel punto è come attirarsi solo attenzioni negative. C’è qualcosa nella sua comunicazione che non va.
Detto questo, speriamo di rivederlo in campo da Gennaio in poi senza più problemi, così si parlerà solo di tennis.
Non fa una piega.
In bacheca.
Purtroppo lui e Musetti hanno il vizio di essere belli, ricchi e con delle belle donne a fianco (così nessuno si adonta se le definisco strafighe), vedrete che alla prima défaillance lo meneranno anche ad Arnaldi. Con Sinner è impossibile perché all’apparenza fa una vita semimonacale (secondo me si diverte anche lui). Non c’è niente da fare, l’invidia è un gran brutto modo di vivere….
Sfortunatamente divergo dalla maggioranza dei commenti ”garantisti” ad oltranza per Berrettini. Gli unici players italici che stimo sono : Arnaldi e Sinner. Stop.
Per quanto riguarda l’utente ”ROVESCIO AL TRAMONTO” che mi chiedeva lumi in merito al ”non saluto” di Berrettini ad Arnaldi dico solo di prendersi i secondi finali della clip video,su YT,del match tra Arnaldi e Popiryn e intuitivamente comprenderà il tutto da solo. Berrettini = una vergogna.
Quanto disagio in questi commenti di piccolo cabotaggio! Quanta piccineria! Che livello imo!
non capite nulla e siete pure maligni. matteo poteva andare con la satta alle maldive e invece uno che è stato 6 al mondo e ha fatto finale a wimbledon e’ andato a bologna a soffrire e supportare i compagni. e’ stato immenso, matteo e ‘ un grande e chi lo denigra fa solo cattiva figura.
Io semplificherei di molto la questione. Purtroppo Matteo non è dotato di un fisico che possa reggere i ritmi e le esigenze dello sport professionistico.
La genetica non lo supporta, eppure è stato bravo a togliersi comunque varie soddisfazioni.
Speriamo comunque che il 2024 sia più clemente con lui.
La Top 10 lo diciamo anche noi tifosi di Matteo che difficilmente la rivedrà, ma in questo post la Satta non c’entra nulla.
E’ andato alla finale di Davis e hanno notato che non ha fatto i complimenti (pubblici, magari in privato si e non lo hanno ripreso) ad Arnaldi.
Non fosse andato avrebbero detto che snobba la Davis e che rosica.
Fosse andato e se ne fosse stato in disparte avrebbero detto che se ne frega degli altri.
Si è messo a fare un tifo indiavolato e pure a dare qualche consiglio tecnico, ma come si permette? Si vede che è invidiosoh!!11!! 😀
Come si muove qualcuno avrà sempre da dire qualcosa e chissà perché a me fa pensare che l’invidia e il rosicamento ce l’hanno quelli che trovano sempre qualcosa di male nei suoi comportamenti.
A me basterebbe vederlo nel 2024 senza infortuni, risalire dalla 92 attuale alla Top10 in un solo anno e alla soglia dei 28 anni credo sia impossibile, ma un’ottima Top25 è alla sua portata e sarebbe una grande impresa, considerando da dove riparte.
Per quanto riguarda la voglia: se davvero preferisse altro ha il grano per smettere e vivere bene tutto il resto della vita. Volendo ha la possibilità di prendersi il P.R. a febbraio-marzo ripartendo da posizioni molto più comode e invece, guarda te il caso, parte dall’Australia col ranking 92 e senza aspettare il P.R.
Proprio l’atteggiamento di uno che pensa ad altro…
Ha capito quale è l’atteggiamento più utile e logico da mostrare nelle dichiarazioni pubbliche: “farò una breve vacanza, poi inizieremo subito a lavorare intensamente per Melbourne e per il 2024 e vedremo cosa riusciremo a fare”; ottime parole, molto bene.
OK, OK, OK… secondo me l’ Handicap vero di Bettettini e’ stato il cambio di fidanzata, andare in giro di notte ad orari pazzeschi quando in teoria doveva allenarsi e DIMAGRIRE, perché un altro suo Handicap e’ una pesantezza inadatta al Tennis.
Due Handicap cosi’: fidanzata che lo fa girare tra sfilate, comparsate, nottate… puttanate e il sovrappeso purtroppo nella sua Natura che lo costringe al
Mi hai tolto le parole di bocca, qualsiasi cosa avesse fatto per gli haters avrebbe sbagliato.
Se torna in Australia, vuol dire che si sta allenando, ma qui la cosa strana e’ che nessuno sa con chi?….ma possibile che non filtri nessuna indiscrezione?…molto strano.
Lo specchio della società è anche chi ha visto nella presenza di Matteo un modo di farsi pubblicità.
E lo specchio della società è pure, nel caso non ci fosse andato, il volerci vedere un disinteresse o un gesto di ripicca.
Lo specchio della società è vedere il marcio ovunque.
Qualcuno ha notizie sul prossimo allenatore di Berrettini? Confermato Enqvist o si parla di qualche altro?
@ Carcarlo Moschettoni (#3865143)
Si anche a me ha dato molto fastidio questa cosa,non capisco perché sia passata così in sordina una situazione così deprecabile.
Ma d’altronde ogni volta che succede una cosa del genere mi viene da pensare che questo è lo specchio della nostra società,non c’è niente da fare
Molto scaltro Sinner nelle suedichiarazioni,si limita a dire di fare un 2024 buono come il 2023 ma senza porsi come obbiettivo quelle 2 cose che ormai tutti si aspettano necessariamente ovvero vincere uno slam e la vetta del ranking,se qualcuno prova a chiederlo dirà che vorrà fare meglio rispetto a questa stagione il che è assolutamente fattibile dato che ha solo un secondo turno, due ottavi e una semifinale,per me fa bene a volare ancora basso e non fare il galletto presuntuoso come Rune che senza neanche arrivare mai oltre gli ottavi si era subito imposto di vincere quest’anno uno slam,io anche sono cauto,mi aspetto anche io una riconferma con il target minimo di rivincere un 1000 più un altro paio di titoli,arrivare alla seconda settimana in tutti 4 gli slam e in generale far valere la testa numero 4,non mi prenderà a male se non dovesse vincere o fare finale in uno slam o salire ulteriormente nel ranking,non dimentichiamoci che il ragazzo è ancora in work in progress su tutti i fronti e sicuramente non sarà formato nemmeno l’anno prossimo,questi obbiettivi me li aspetto tra il 2025 e il 2026
La cosa più importante é riprendersi fisicamente e in maniera definitiva…
Dichiarazioni che lasciano perplessi. Mica è uno sport di squadra il tennis; un po’ furbo a voler entrare nel trionfo Davis dell’Italtennis. Fosse stato in campo a Bologna ci poteva anche stare..ma qui è rendersi partecipe di un coppa che non gli appartiene. Come a redimersi agli occhi della gente per la sua vita extra campo.
Se in forma Matteo proprio 3 su 5 è veramente fortissim e una finale, due semifinali e tre quarti di finale SLAM in 4 anni (escluso l’ultimo che sappiamo come è andato) stanno li ad urlarlo.
Poi chiaro che se parti non testa di serie e alla prima affronti i top ten è evidente che sia molto difficile, ma io credo che staranno tutti pregando di evitarlo nei primi turni perché se in giornata a Melburne puà battere proprio tutti almeno dal 5° a scendere.
In che senso non si è complimentato con Arnaldi?
Non ho seguito, puoi spiegare?
Speriamo di no, non servirebbe a nessuno dei due, Sinner perché non bisogna più sperare nei derby perché un italiano vada avanti, Matteo perché purtroppo sarebbe chiuso al 90% e oltre.
Per Matteo speriamo che nei primi tornei faccia punti perché poi Australia è una incognita…oltre ai 3/5 puoi benissimo prendere uno dei primi 10 e allora li diventa difficile risalire
Giocatore fnito. Ed indigesto almeno al sottoscritto. Anche il fatto di non complimentarsi con Arnaldi è semplicemente stato un clamoroso autogol ed indice di una personalità quantomeno ambigua oltre che ridicola.Senza se e senza ma.
Su Matteo i dubbi, purtroppo, non sono pochi.
Vero che ogni volta che è rientrato ha subito ritrovato il suo tennis ed i suoi risulktati, che sono quantomeno da top 15 forse anche meglio, ma ogni volta il dubbio che non possa tornare (almeno fisicamente) ai suoi livelli è forte.
Bisogna solo sperare che possa giocare tranquillamente e senza paura di rompersi, poi la scalata è assicurata, anche perché se la classifica diventasse un problema vero avrebbe la fila dei 250-500 pronti a dargli wild card e, comunque, da qui a Stoccarda difende i 160 punti di united cup, i 90 di montecarlo e acapulco e qualche decina sparsa qui e li…praticamente ha tutta la prima metà di stagione con in uscita 370 punti, che per lui sono una miseria.
Jannik in questi ultimi mesi, diciamo dalla vittoria del 1000, è entrato ancora in una dimensione nuova (si sapeva che gli mancava solo al vittoria pesante pe fare il salto in avanti), ora il solo rischio è che qualche prestazione negativa, che nel tennis ci può sempre stare, sia vissuta male dall’ambiente. Per il resto, secondo me, è improbabile che non faccia una stagione almeno al livello della scorsa (dove va detto che ha fatto tutto benissimo tranne, per varie ragioni, gli slam dove per me può ambire in tutti alla vittoria finale)
Mi auguro di cuore che il Berretto riesca a giocare una stagione normale, senza essere bersagliato in continuazione da infortuni e malanni vari. Il tennis per arrivare in alto nel braccio lo ha, eccome. BR n°6 mica sono bruscolini. Che cosa sarebbe per noi appassionati azzurri avere due giocatori come Matteo e Jannik in piena forma ed efficienza fisica? Per noi li sappiamo, per gli altri sarebbero volatili per diabetici, come diceva il buon Lino.
Io penso che Matteo abbia tutte le potenzialità per risalire la classifica e tornare anche in top ten. Lui è un grande agonista e un “guerriero” in campo.
Mi auguro che sia davvero una balla la storia che la Satta lo stia distraendo dai suoi impegni. Qualora ci fosse del vero (cosa che io non posso sapere, ovviamente), gli auguro di rendersene conto e di saper agire di conseguenza! Al momento preferisco pensare che siano tutte fantasie!
Per entrambi, ma più per Berrettini che non dovrà perdere ulteriore terreno, il 2024 sarà un anno determinante.. tanta pressione su Jannik, ma le sue dichiarazioni “ il 2024 deve essere l’anno della conferma” mi fanno capire che la cerca e non si nasconde e quando lui ha questa determinazione, sono tranquillo.. forza ragazzi!!
Forza Berretto! Vogliamo vederti ancora con le mani vicino alle orecchie a gridare “non vi sento non vi sento” ai buzzurri ciucciacanguri
Derby al primo turno??