Classifica ATP Italiani: +11 per Andrea Vavassori

Scritto da velenopuro
@ Marco M. (#3864505)
Non ti quoto perchè è un post troppo lungo (che eprò ho letto)
1) Appero, van tutti bene secondo te?
Ma secondo te non c’è nessuno che possa deludere?
2) ma van bene solo i nostri?
Perchè per salire in classifica qualcuno deve pur andare male…
P.S. Sono musettiano al 101%:
Ma quest’ano non scommetterei una lira su di lui
Almeno finché non mi dimostra che a settembre avevo sbagliato tutto

Le mie sono in parte previsioni, come per Cobolli e Nardi, ma per la maggior parte sono auspici e speriamo beneauguranti, come per l’eventuale vittoria in un ATP maggiore per Arnaldi o la salute per Berrettini.
Nessuno può prevedere cosa ci riserverà il 2024, magari Passaro entra nei 100 già in primavera o sparisce dai radar boccheggiando nei 400, chi lo sa? Ovviamente io spero la prima, poi se sarà la seconda saranno affari suoi non aver mantenuto il livello del 2022.
Esempi a caso, non ce l’ho con Passaro, anzi.
Musetti: se leggi bene ci sono dei “se” “Se Tartarini e Barazzutti trovano l’intesa tra loro” “se passa la stagione su terra senza problemi”. Non mi sembra di aver scritto che lo vedremo in Top10, da suo tifoso magari, ma da persona conscia di cosa sia il tennis e lo sport dico che non posso prevederlo come nessuno può prevedere una sua ulteriore caduta, anche se a molti farebbe piacere.

L’articolo è incentrato sulla classifica dei nostri, non vedo perché devo parlare degli stranieri, comunque sono quasi certo che si affacceranno molto avanti il pivello serbo neo-vincitore delle NG Finals, Fils crescerà ancora (ahimè, mi sta un po’ qua) Van Assche spero arrivi nei 30, Alcaraz spero faccia tante finali con Sinner e se qualcuna la vincerà pazienza, meglio lui che mi è simpatico che Shelton o peggio che mai Rune. Se poi a battere Sinner saranno Nole o Nadal (quest’ultimo non penso) avrà perso con delle leggende, mica è un dramma.
Un occhio a Michelsen che è una gran bella promessa e uno anche ad Aliassime e Shapovalov, troppo brutti nel 2023 per essere veri.

Ti bastano o devo nominare tutta la Top200? 😀

P.S. avremo delle delusioni da qualcuno? Certo che si, ma come ho già detto questi sono più auspici che previsioni e negli auspici non metti in conto infortuni, morte del gatto o crisi matrimoniali che possano distogliere l’atleta dal suo lavoro…

@ Marco M. (#3864505)

Non ti quoto perchè è un post troppo lungo (che eprò ho letto)

1) Appero, van tutti bene secondo te?
Ma secondo te non c’è nessuno che possa deludere?

2) ma van bene solo i nostri?
Perchè per salire in classifica qualcuno deve pur andare male…

P.S. Sono musettiano al 101%:
Ma quest’ano non scommetterei una lira su di lui
Almeno finché non mi dimostra che a settembre avevo sbagliato tutto

Trovo molto ottimistiche le previsioni di Zeppieri nei 50 e Nardi nei 30 ma sperare non costa nulla. L’importante è lavorare duro per tutti e tirare fuori il meglio dal proprio talento individuale, che da solo non basta mai. Molti non ci sono riusciti (ci si aspettava di più da Nardi, Zeppieri, Maestrelli, Passaro, Musetti), ma se sono forti, le esperienze negative aiuteranno a crescere.
Cobolli invece mi sembra quello che è riuscito ad avere una crescita in linea col suo potenziale. Entrare nei 100 a 21 anni è già una cosa interessante, non disponendo di colpi particolarmente pesanti o di un talento cristallino.
E sono curioso di vedere come uscirà Nardi da una preparazione condivisa con Sinner. Sarebbe stato bello fare un super team anche con Sonego.
Per Berrettini speriamo che abbia le motivazioni e la salute giusta per tornare a faticare davvero su un campo da tennis. Se ritrova motivazioni e salute, lui sì che rientra in carrozza nei 30.

@ walden (#3864550)

Walden e Marco M

Il vecchio e il Nuovo Testamento

Io non aggiungo altro (non sum dignus)

No, una cosa l’aggiungo

Il libro della

APOCALISSINERRRRRRRRR 2024!!!!!!!!!!!!!!

Scritto da Marco M.

Scritto da walden
Mi scuso se sarò lungo, ma visto che mi aspetto molti commenti “rosicanti” (ancora ieri un figuro ha pure insultato due angioletti come il sottoscritto e MarcoM che difendevamo Musetti dall’ennesima Shit Storm), vorrei mettere in risalto i DATI CERTI, ossia la posizione sul ranking ed i miglioramenti, peggioramneti e situazioni stabili rispetto a fine 2022 dei primi 20 italiani, più alcuni che pur non rientrando nei 20 hanno fatto evidenti progressi (o regressi). Si riporta, in ordine, il dato attuale, quello del 2022, la variazione e, fra parentesi, l’eventuale BR conseguito nell’anno.
Sinner 4 15 +11 (4)
Musetti 27 23 -4 (15)
Arnaldi 44 134 +90 (41)
Sonego 46 45 -1
Berrettini 92 16 -76
Cobolli 101 171 +70 (95)
Fognini 107 55 -52
Nardi 118 135 +17 (115)
Darderi 128 206 +78 (128)
Zeppieri 135 161 +26 (115)
Pellegrino 156 181 +25
Vavassori 157 213 +56 (128)
Bellucci 179 153 -26 (142)
Gigante 183 250 +67 (162)
Brancaccio 186 194 +8 (121)
Travaglia 195 310 +115
Gaio 199 425 +226
Cecchinato 200 101 -99
Passaro 202 119 -83 (108)
Giannessi 204 262 +58
Ricapitolando abbiamo 13 miglioramenti (in alcuni casi clamorosi, come quello in tripla cifra dei veterani Travaglia e Gaio), 2 situazioni sostanzialmnete stabili (Musetti e Sonego), e 5 peggioramenti dal 2022. Sono stati inoltre conseguiti nel corso dell’anno 12 BR, dal più conosciuto, quello di Jannik Sinner, fino ad altri meno celebrati, come quello di Darderi, Brancaccio e Vavassori. Fa pensare il caso di Passaro, arrivato alla soglia della top100 con il BR a 108 e successivamnete “tracollato” di quasi 100 posizioni, meno clamoroso ma ugualmente degno di riflessione quello di Bellucci, anche lui con il BR ed una flessione, per quanto meno significativa. Significative anche le crescite di alcuni “veterani”, come Travaglia, Gaio e Giannessi, segno del fatto che anche chi potrebbe essere meno motivato ha trovato gli stimoli per rientrare nel tennis che conta. Da considerare anche i risultati di Brancaccio, Vavassori e Pellegrino, che pur con un peggioramento, è riuscito a rientrare in top 160.
Fra le note negative, l’uscita dai primi 20 di Agamenone (da 138 a 212), anche a causa di problemi fisici, Bonadio (da 187 a 218) con un peggioramento fisiologico, Maestrelli (da 200 a 223), anche nel suo caso peggioramento fisiologico dopo la grande crescita del 2022, e, il peggiore di tutti, Mager da 212 a 337, percorrendo al contrario il percorso di Travaglia, con l’augurio che l’anno prossimo trovi le motivazione per fare l’inverso, anche considerando che ha solo 29 anni.
Alcune menzioni vanno ad altri con tripla cifra di miglioramneto come Stefano Napolitano, da 498 a 230, Edoardo Lavagno, da 366 a 238 (con un BR a 223), Enrico Dalla valle da 764 a 284 (!) e BR, Gianni Fonio da 394 a 274 con il BR.
Caruso e Giustino sono rimasti più o meno nella stessa posizione dello scorso anno, caruso da 294 a 289, Giustino da 281 a 286.
Non sono andato, nell’analisi, oltre l’”area Q Slam” e zone vicine, quindi oltre i 300, anche se forse alcuni come Forti, Weis e Ruggeri avrebbero meritato un po’ d’attenzione, se non altro per la perseveranza con cui cercano di risalire la corrente.
In conclusione, un anno eccezionale, non solo per Sinner e la Davis, ma per un movimento che sta avvicinandosi ai vertici: ormai solo la Russia e gli Stati Uniti ci sopravanzano, ma considerando che siamo l’unico paese con 3 nati dopo il 2000 fra i primi 50, le nostre prospettive sono senz’altro eccellenti.

Per me e credo per tutti il miglioramento più significativo è quello di Sinner, da 15 a 4 c’è un mondo, ed è quello dei Top.
Ce lo aspettavamo, ma non c’è mai nulla di scontato.
Ne 2024 mi aspetto uno (e forse non solo uno) Slam e un paio di Mille, le capacità ormai credo siano indiscusse anche dal suo più feroce detrattore.
Arnaldi è quello che, dopo Sinner, merita gli applausi maggiori per la cavalcata con novanta posizioni guadagnate in un settore dove guadagnarne 20 è già molto difficile.
Nel 2024 dovrà confermarsi e non è mai scontato, ma spero innanzitutto che tolga la casella zero dalle vittorie in Atp, un 250 o un 500 sono alla sua portata e devono essere il suo obiettivo principale, al di la della classifica di fine 2024.
Sonego ormai è questo, il suo livello è ottimo, ma non eccellente. Riuscirà a portare a casa un torneo? Lo spero molto per lui che è un ragazzo correttissimo e se lo meriterebbe, così come spero di rivederlo nei 30 durante l’anno. E’ nel pieno della maturità atletica, un’impresa è alla sua portata.
Berrettini: l’augurio è per un anno senza infortuni, un anno dove possa esprimersi al meglio e se il suo meglio attuale non andrà oltre certi livelli allora, e solo allora, parlerò di involuzione, ma vorrei davvero tanto che avesse un anno senza problemi fisici.
Cobolli: beh, per me questo sarà un anno di buone cose per lui, migliorato sensibilmente sul cemento, non perde troppi punti nel primo trimestre e se riesce a mantenere la posizione attuale fino alla stagione terraiola può salire bene. Inoltre è proprio cambiato nell’approccio, ora si può definire professionista, se non ricadrà in antichi difetti lo vedremo tra i 50 e i 70.
Darderi, riserva alle Next Gen perché si è svegliato tardi, può fare buone cose nei tornei sudamericani ed entrare nei 100 anche lui.
Zeppieri: come Berrettini, gli auguro un anno senza nessun problema fisico, in quel caso potrebbe stupire ed entrare nei 50 in carrozza, il mancino ha un braccio fantastico, molto meno fantastiche le caviglie, spero non gli facciano scherzi.
Per Pellegrino Vavassori e Brancaccio temo che il tempo delle grandi speranze sia passato, tutti e tre potrebbero avere il loro trimestre d’oro, ma che riescano a entrare stabilmente nei 100 la vedo davvero difficile.
Bellucci l’ho già scritto nell’altro post che per me è uno dei candidati a passare le quali degli AO, ci riuscisse sarebbe una botta di fiducia notevole e potrebbe finire il 2024 a ridosso dei 100, se non meglio.
Gigante è un’incognita, non so se riuscirà a rivincere due challenger, ma intanto se continuasse sulla strada tracciata nel 2023 sarebbe ottimo.
Dai “vecchietti” Travaglia, Gaio, Cecchinato, Giannessi, Bonadio mi aspetto qualche fiammata, ma temo che il declino sia dietro l’angolo, hanno un’età in cui si pensa molto a preparare il post-agonismo.
Passaro e Maestrelli sono le due delusioni del 2023, soprattutto dal primo non mi sarei aspettato un simile tracollo, però sono entrambi giovani e motivati a non diventare promesse incompiute. Maestrelli delusione parziale, in fondo forse erano alte le nostre aspettative dopo il 2022.
I miei prediletti:
Fognini ha una voglia di riscatto enorme, lo si è visto in questo ultimo scorcio di stagione e secondo me non lascerà il circuito senza aver fatto qualche impresa. Avrà quasi sicuramente la W.C. a Montecarlo e Roma e non vorrei essere il suo avversario al primo o secondo turno.
Impresa non vuol dire vittoria Slam, ma ad alcuni piazzamenti importanti nei grandi tornei su terra io ci credo.
Nardi: staff allargato, disponibilità ai microfoni e alle telecamere che prima rifuggiva, se il talento non si discute resta da sistemare qualche dettaglio e lo vedremo stabile nei 30, forse già alla fine del 2024. E’ vero che queste cose le scrivevamo anche l’anno scorso, ma questo 2023 che lui in uno sfogo labiale nel settembre scorso ha definito “buttato nel cesso” gli ha regalato due challenger, un secondo turno a Montecarlo partendo dalle qualifiche e tanta esperienza. Per me salirà di brutta maniera.
Musetti: croce e delizia dei miei occhi
Anno senza vittorie e già questo non depone a favore, però guardiamo il resto. B.R. con ottimi piazzamenti, resta nei 27 perdendo solo 4 posizioni nonostante un secondo semestre disastroso dove difendeva un migliaio abbondante di punti.
A favore per il 2024 l’arrivo di Barazzutti, sono convinto che sia la persona giusta, coach con molto carisma e un curriculum lungo come la A1, anche Tartarini può imparare molto dal vecchietto. Se Tartarini e Barazzutti trovano l’intesa Lorenzo da marzo-aprile stupirà parecchi e farà rosicare molti. Nel primo periodo la vedo dura, organizzarsi per l’arrivo di un figlio e gestire la trasferta australiana non sarà semplice, ma una volta conosciuto Ludovico sono quasi convinto che prenderà forza. Inoltre se passa la stagione su terra senza problemi e magari con un acuto, nella seconda-terza fase dell’anno difende quasi nulla, quindi ha ottime possibilità di risalita.
Salvo anche questo articolo e ci rivedremo a fine 2024 dove vedremo se le speranze e le previsioni saranno confermate e chi sarà il fenomeno da applaudire e il più deludente, sperando che Givaldo non tiri più fuori Amleto a rovescio

Belin, Marco, sei riuscito ad esser più lungo di me! Ovviamente sono d’accordo al 101% con te, io sono solo un po’ più ottimista per l’inizio d’anno di Musetti, secondo me, se la “panza” va bene lui si carica. Spero che Luca e Giulio superino le rispettive paturnie e finalmente raggiungano, assieme a Flavio, Matteo (A.), Lorenzo (M.) e Jannik a formare la più poderosa squadra vista dai tempi degli Svedesi. Mi fa impressione considerare dei “veci” Lorenzo (S.) e Matteo (B.) ma in effetti questo è il loro ruolo attuale, anche se sono ancora giovani, e credo che vogliano far vedere che ci sono anche loro,a questi ragazzacci impertinenti. Il VECIO ha avuto un po’ di sfiga la scorsa settimana, altrimenti sarebbe già in top 100 e con il passaporto per Melbourne. Se gioca Challenger è solo per questo obbiettivo, non gliene frega niente dell’ATP di Cordova o di Santiago, vuole chiudere la carriera nei Masters e negli Slams. L’anno prossimo più vecchi di lui ci saranno solo Gasquet, Monfils e Wawrinka: secondo me vuole superarli.

Scritto da walden
Mi scuso se sarò lungo, ma visto che mi aspetto molti commenti “rosicanti” (ancora ieri un figuro ha pure insultato due angioletti come il sottoscritto e MarcoM che difendevamo Musetti dall’ennesima Shit Storm), vorrei mettere in risalto i DATI CERTI, ossia la posizione sul ranking ed i miglioramenti, peggioramneti e situazioni stabili rispetto a fine 2022 dei primi 20 italiani, più alcuni che pur non rientrando nei 20 hanno fatto evidenti progressi (o regressi). Si riporta, in ordine, il dato attuale, quello del 2022, la variazione e, fra parentesi, l’eventuale BR conseguito nell’anno.
Sinner 4 15 +11 (4)
Musetti 27 23 -4 (15)
Arnaldi 44 134 +90 (41)
Sonego 46 45 -1
Berrettini 92 16 -76
Cobolli 101 171 +70 (95)
Fognini 107 55 -52
Nardi 118 135 +17 (115)
Darderi 128 206 +78 (128)
Zeppieri 135 161 +26 (115)
Pellegrino 156 181 +25
Vavassori 157 213 +56 (128)
Bellucci 179 153 -26 (142)
Gigante 183 250 +67 (162)
Brancaccio 186 194 +8 (121)
Travaglia 195 310 +115
Gaio 199 425 +226
Cecchinato 200 101 -99
Passaro 202 119 -83 (108)
Giannessi 204 262 +58
Ricapitolando abbiamo 13 miglioramenti (in alcuni casi clamorosi, come quello in tripla cifra dei veterani Travaglia e Gaio), 2 situazioni sostanzialmnete stabili (Musetti e Sonego), e 5 peggioramenti dal 2022. Sono stati inoltre conseguiti nel corso dell’anno 12 BR, dal più conosciuto, quello di Jannik Sinner, fino ad altri meno celebrati, come quello di Darderi, Brancaccio e Vavassori. Fa pensare il caso di Passaro, arrivato alla soglia della top100 con il BR a 108 e successivamnete “tracollato” di quasi 100 posizioni, meno clamoroso ma ugualmente degno di riflessione quello di Bellucci, anche lui con il BR ed una flessione, per quanto meno significativa. Significative anche le crescite di alcuni “veterani”, come Travaglia, Gaio e Giannessi, segno del fatto che anche chi potrebbe essere meno motivato ha trovato gli stimoli per rientrare nel tennis che conta. Da considerare anche i risultati di Brancaccio, Vavassori e Pellegrino, che pur con un peggioramento, è riuscito a rientrare in top 160.
Fra le note negative, l’uscita dai primi 20 di Agamenone (da 138 a 212), anche a causa di problemi fisici, Bonadio (da 187 a 218) con un peggioramento fisiologico, Maestrelli (da 200 a 223), anche nel suo caso peggioramento fisiologico dopo la grande crescita del 2022, e, il peggiore di tutti, Mager da 212 a 337, percorrendo al contrario il percorso di Travaglia, con l’augurio che l’anno prossimo trovi le motivazione per fare l’inverso, anche considerando che ha solo 29 anni.
Alcune menzioni vanno ad altri con tripla cifra di miglioramneto come Stefano Napolitano, da 498 a 230, Edoardo Lavagno, da 366 a 238 (con un BR a 223), Enrico Dalla valle da 764 a 284 (!) e BR, Gianni Fonio da 394 a 274 con il BR.
Caruso e Giustino sono rimasti più o meno nella stessa posizione dello scorso anno, caruso da 294 a 289, Giustino da 281 a 286.
Non sono andato, nell’analisi, oltre l’”area Q Slam” e zone vicine, quindi oltre i 300, anche se forse alcuni come Forti, Weis e Ruggeri avrebbero meritato un po’ d’attenzione, se non altro per la perseveranza con cui cercano di risalire la corrente.
In conclusione, un anno eccezionale, non solo per Sinner e la Davis, ma per un movimento che sta avvicinandosi ai vertici: ormai solo la Russia e gli Stati Uniti ci sopravanzano, ma considerando che siamo l’unico paese con 3 nati dopo il 2000 fra i primi 50, le nostre prospettive sono senz’altro eccellenti.

Per me e credo per tutti il miglioramento più significativo è quello di Sinner, da 15 a 4 c’è un mondo, ed è quello dei Top.
Ce lo aspettavamo, ma non c’è mai nulla di scontato.
Ne 2024 mi aspetto uno (e forse non solo uno) Slam e un paio di Mille, le capacità ormai credo siano indiscusse anche dal suo più feroce detrattore.

Arnaldi è quello che, dopo Sinner, merita gli applausi maggiori per la cavalcata con novanta posizioni guadagnate in un settore dove guadagnarne 20 è già molto difficile.
Nel 2024 dovrà confermarsi e non è mai scontato, ma spero innanzitutto che tolga la casella zero dalle vittorie in Atp, un 250 o un 500 sono alla sua portata e devono essere il suo obiettivo principale, al di la della classifica di fine 2024.

Sonego ormai è questo, il suo livello è ottimo, ma non eccellente. Riuscirà a portare a casa un torneo? Lo spero molto per lui che è un ragazzo correttissimo e se lo meriterebbe, così come spero di rivederlo nei 30 durante l’anno. E’ nel pieno della maturità atletica, un’impresa è alla sua portata.

Berrettini: l’augurio è per un anno senza infortuni, un anno dove possa esprimersi al meglio e se il suo meglio attuale non andrà oltre certi livelli allora, e solo allora, parlerò di involuzione, ma vorrei davvero tanto che avesse un anno senza problemi fisici.

Cobolli: beh, per me questo sarà un anno di buone cose per lui, migliorato sensibilmente sul cemento, non perde troppi punti nel primo trimestre e se riesce a mantenere la posizione attuale fino alla stagione terraiola può salire bene. Inoltre è proprio cambiato nell’approccio, ora si può definire professionista, se non ricadrà in antichi difetti lo vedremo tra i 50 e i 70.

Darderi, riserva alle Next Gen perché si è svegliato tardi, può fare buone cose nei tornei sudamericani ed entrare nei 100 anche lui.
Zeppieri: come Berrettini, gli auguro un anno senza nessun problema fisico, in quel caso potrebbe stupire ed entrare nei 50 in carrozza, il mancino ha un braccio fantastico, molto meno fantastiche le caviglie, spero non gli facciano scherzi.

Per Pellegrino Vavassori e Brancaccio temo che il tempo delle grandi speranze sia passato, tutti e tre potrebbero avere il loro trimestre d’oro, ma che riescano a entrare stabilmente nei 100 la vedo davvero difficile.

Bellucci l’ho già scritto nell’altro post che per me è uno dei candidati a passare le quali degli AO, ci riuscisse sarebbe una botta di fiducia notevole e potrebbe finire il 2024 a ridosso dei 100, se non meglio.

Gigante è un’incognita, non so se riuscirà a rivincere due challenger, ma intanto se continuasse sulla strada tracciata nel 2023 sarebbe ottimo.

Dai “vecchietti” Travaglia, Gaio, Cecchinato, Giannessi, Bonadio mi aspetto qualche fiammata, ma temo che il declino sia dietro l’angolo, hanno un’età in cui si pensa molto a preparare il post-agonismo.

Passaro e Maestrelli sono le due delusioni del 2023, soprattutto dal primo non mi sarei aspettato un simile tracollo, però sono entrambi giovani e motivati a non diventare promesse incompiute. Maestrelli delusione parziale, in fondo forse erano alte le nostre aspettative dopo il 2022.

I miei prediletti:
Fognini ha una voglia di riscatto enorme, lo si è visto in questo ultimo scorcio di stagione e secondo me non lascerà il circuito senza aver fatto qualche impresa. Avrà quasi sicuramente la W.C. a Montecarlo e Roma e non vorrei essere il suo avversario al primo o secondo turno.
Impresa non vuol dire vittoria Slam, ma ad alcuni piazzamenti importanti nei grandi tornei su terra io ci credo.

Nardi: staff allargato, disponibilità ai microfoni e alle telecamere che prima rifuggiva, se il talento non si discute resta da sistemare qualche dettaglio e lo vedremo stabile nei 30, forse già alla fine del 2024. E’ vero che queste cose le scrivevamo anche l’anno scorso, ma questo 2023 che lui in uno sfogo labiale nel settembre scorso ha definito “buttato nel cesso” gli ha regalato due challenger, un secondo turno a Montecarlo partendo dalle qualifiche e tanta esperienza. Per me salirà di brutta maniera.

Musetti: croce e delizia dei miei occhi 😎
Anno senza vittorie e già questo non depone a favore, però guardiamo il resto. B.R. con ottimi piazzamenti, resta nei 27 perdendo solo 4 posizioni nonostante un secondo semestre disastroso dove difendeva un migliaio abbondante di punti.
A favore per il 2024 l’arrivo di Barazzutti, sono convinto che sia la persona giusta, coach con molto carisma e un curriculum lungo come la A1, anche Tartarini può imparare molto dal vecchietto. Se Tartarini e Barazzutti trovano l’intesa Lorenzo da marzo-aprile stupirà parecchi e farà rosicare molti. Nel primo periodo la vedo dura, organizzarsi per l’arrivo di un figlio e gestire la trasferta australiana non sarà semplice, ma una volta conosciuto Ludovico sono quasi convinto che prenderà forza. Inoltre se passa la stagione su terra senza problemi e magari con un acuto, nella seconda-terza fase dell’anno difende quasi nulla, quindi ha ottime possibilità di risalita.

Salvo anche questo articolo e ci rivedremo a fine 2024 dove vedremo se le speranze e le previsioni saranno confermate e chi sarà il fenomeno da applaudire e il più deludente, sperando che Givaldo non tiri più fuori Amleto a rovescio 😛

Scritto da walden
Mi scuso se sarò lungo, ma visto che mi aspetto molti commenti “rosicanti” (ancora ieri un figuro ha pure insultato due angioletti come il sottoscritto e MarcoM che difendevamo Musetti dall’ennesima Shit Storm), vorrei mettere in risalto i DATI CERTI, ossia la posizione sul ranking ed i miglioramenti, peggioramneti e situazioni stabili rispetto a fine 2022 dei primi 20 italiani, più alcuni che pur non rientrando nei 20 hanno fatto evidenti progressi (o regressi). Si riporta, in ordine, il dato attuale, quello del 2022, la variazione e, fra parentesi, l’eventuale BR conseguito nell’anno.
Sinner 4 15 +11 (4)
Musetti 27 23 -4 (15)
Arnaldi 44 134 +90 (41)
Sonego 46 45 -1
Berrettini 92 16 -76
Cobolli 101 171 +70 (95)
Fognini 107 55 -52
Nardi 118 135 +17 (115)
Darderi 128 206 +78 (128)
Zeppieri 135 161 +26 (115)
Pellegrino 156 181 +25
Vavassori 157 213 +56 (128)
Bellucci 179 153 -26 (142)
Gigante 183 250 +67 (162)
Brancaccio 186 194 +8 (121)
Travaglia 195 310 +115
Gaio 199 425 +226
Cecchinato 200 101 -99
Passaro 202 119 -83 (108)
Giannessi 204 262 +58
Ricapitolando abbiamo 13 miglioramenti (in alcuni casi clamorosi, come quello in tripla cifra dei veterani Travaglia e Gaio), 2 situazioni sostanzialmnete stabili (Musetti e Sonego), e 5 peggioramenti dal 2022. Sono stati inoltre conseguiti nel corso dell’anno 12 BR, dal più conosciuto, quello di Jannik Sinner, fino ad altri meno celebrati, come quello di Darderi, Brancaccio e Vavassori. Fa pensare il caso di Passaro, arrivato alla soglia della top100 con il BR a 108 e successivamnete “tracollato” di quasi 100 posizioni, meno clamoroso ma ugualmente degno di riflessione quello di Bellucci, anche lui con il BR ed una flessione, per quanto meno significativa. Significative anche le crescite di alcuni “veterani”, come Travaglia, Gaio e Giannessi, segno del fatto che anche chi potrebbe essere meno motivato ha trovato gli stimoli per rientrare nel tennis che conta. Da considerare anche i risultati di Brancaccio, Vavassori e Pellegrino, che pur con un peggioramento, è riuscito a rientrare in top 160.
Fra le note negative, l’uscita dai primi 20 di Agamenone (da 138 a 212), anche a causa di problemi fisici, Bonadio (da 187 a 218) con un peggioramento fisiologico, Maestrelli (da 200 a 223), anche nel suo caso peggioramento fisiologico dopo la grande crescita del 2022, e, il peggiore di tutti, Mager da 212 a 337, percorrendo al contrario il percorso di Travaglia, con l’augurio che l’anno prossimo trovi le motivazione per fare l’inverso, anche considerando che ha solo 29 anni.
Alcune menzioni vanno ad altri con tripla cifra di miglioramneto come Stefano Napolitano, da 498 a 230, Edoardo Lavagno, da 366 a 238 (con un BR a 223), Enrico Dalla valle da 764 a 284 (!) e BR, Gianni Fonio da 394 a 274 con il BR.
Caruso e Giustino sono rimasti più o meno nella stessa posizione dello scorso anno, caruso da 294 a 289, Giustino da 281 a 286.
Non sono andato, nell’analisi, oltre l’”area Q Slam” e zone vicine, quindi oltre i 300, anche se forse alcuni come Forti, Weis e Ruggeri avrebbero meritato un po’ d’attenzione, se non altro per la perseveranza con cui cercano di risalire la corrente.
In conclusione, un anno eccezionale, non solo per Sinner e la Davis, ma per un movimento che sta avvicinandosi ai vertici: ormai solo la Russia e gli Stati Uniti ci sopravanzano, ma considerando che siamo l’unico paese con 3 nati dopo il 2000 fra i primi 50, le nostre prospettive sono senz’altro eccellenti.

Complimenti veri per la disamina.

Mi scuso se sarò lungo, ma visto che mi aspetto molti commenti “rosicanti” (ancora ieri un figuro ha pure insultato due angioletti come il sottoscritto e MarcoM che difendevamo Musetti dall’ennesima Shit Storm), vorrei mettere in risalto i DATI CERTI, ossia la posizione sul ranking ed i miglioramenti, peggioramneti e situazioni stabili rispetto a fine 2022 dei primi 20 italiani, più alcuni che pur non rientrando nei 20 hanno fatto evidenti progressi (o regressi). Si riporta, in ordine, il dato attuale, quello del 2022, la variazione e, fra parentesi, l’eventuale BR conseguito nell’anno.

Sinner 4 15 +11 (4)
Musetti 27 23 -4 (15)
Arnaldi 44 134 +90 (41)
Sonego 46 45 -1
Berrettini 92 16 -76
Cobolli 101 171 +70 (95)
Fognini 107 55 -52
Nardi 118 135 +17 (115)
Darderi 128 206 +78 (128)
Zeppieri 135 161 +26 (115)
Pellegrino 156 181 +25
Vavassori 157 213 +56 (128)
Bellucci 179 153 -26 (142)
Gigante 183 250 +67 (162)
Brancaccio 186 194 +8 (121)
Travaglia 195 310 +115
Gaio 199 425 +226
Cecchinato 200 101 -99
Passaro 202 119 -83 (108)
Giannessi 204 262 +58

Ricapitolando abbiamo 13 miglioramenti (in alcuni casi clamorosi, come quello in tripla cifra dei veterani Travaglia e Gaio), 2 situazioni sostanzialmnete stabili (Musetti e Sonego), e 5 peggioramenti dal 2022. Sono stati inoltre conseguiti nel corso dell’anno 12 BR, dal più conosciuto, quello di Jannik Sinner, fino ad altri meno celebrati, come quello di Darderi, Brancaccio e Vavassori. Fa pensare il caso di Passaro, arrivato alla soglia della top100 con il BR a 108 e successivamnete “tracollato” di quasi 100 posizioni, meno clamoroso ma ugualmente degno di riflessione quello di Bellucci, anche lui con il BR ed una flessione, per quanto meno significativa. Significative anche le crescite di alcuni “veterani”, come Travaglia, Gaio e Giannessi, segno del fatto che anche chi potrebbe essere meno motivato ha trovato gli stimoli per rientrare nel tennis che conta. Da considerare anche i risultati di Brancaccio, Vavassori e Pellegrino, che pur con un peggioramento, è riuscito a rientrare in top 160.
Fra le note negative, l’uscita dai primi 20 di Agamenone (da 138 a 212), anche a causa di problemi fisici, Bonadio (da 187 a 218) con un peggioramento fisiologico, Maestrelli (da 200 a 223), anche nel suo caso peggioramento fisiologico dopo la grande crescita del 2022, e, il peggiore di tutti, Mager da 212 a 337, percorrendo al contrario il percorso di Travaglia, con l’augurio che l’anno prossimo trovi le motivazione per fare l’inverso, anche considerando che ha solo 29 anni.
Alcune menzioni vanno ad altri con tripla cifra di miglioramneto come Stefano Napolitano, da 498 a 230, Edoardo Lavagno, da 366 a 238 (con un BR a 223), Enrico Dalla valle da 764 a 284 (!) e BR, Gianni Fonio da 394 a 274 con il BR.
Caruso e Giustino sono rimasti più o meno nella stessa posizione dello scorso anno, caruso da 294 a 289, Giustino da 281 a 286.
Non sono andato, nell’analisi, oltre l'”area Q Slam” e zone vicine, quindi oltre i 300, anche se forse alcuni come Forti, Weis e Ruggeri avrebbero meritato un po’ d’attenzione, se non altro per la perseveranza con cui cercano di risalire la corrente.

In conclusione, un anno eccezionale, non solo per Sinner e la Davis, ma per un movimento che sta avvicinandosi ai vertici: ormai solo la Russia e gli Stati Uniti ci sopravanzano, ma considerando che siamo l’unico paese con 3 nati dopo il 2000 fra i primi 50, le nostre prospettive sono senz’altro eccellenti.

Sono convinto che l’anno prossimo avremo 8/9 top 100 e 5 top 50, rimarrà invariato il numero nella fascia 100/200.

Scritto da Marco M.

Scritto da zedarioz
Non si chiude oggi l’entry list per gli australian open?

Si chiude sei settimane prima, di fatto dovrebbe essere questa la classifica non essendoci tornei significativi prima delle sei settimane.

Si le 6 settimane scadono oggi

Scritto da ALEXIEJ 70
Sono 3i su 308, confermo il 10%, MA è necessario migliorare il dato in top 100 per essere alla pari con USA e FRA. Quindi aspettiamo Nardi, Darderi e Zeppieri e il ritorno di Fognini. Basterebbero loro quattro per averne 10 in top 100. Obiettivo da raggiungere entro Rio 24 .

Il numero di francesi e statunitensi nei cento è certamente influenzato dal numero di tornei e relative wc a loro disposizione

Per le qualifiche AO dovremmo averne 20 sicuramente, 19 se Cobolli entra direttamente.
Ultimo dei nostri Lavagno, per Fonio quasi impossibile, dovrebbero rinunciare almeno 20-25 atleti davanti a lui.

su 19-20 un paio in MD potrebbero farcela e penso a Nardi e Bellucci se si presentano con una forma più che accettabile.
Poi magari qualcuno ci fa la sorpresa 😎

Scritto da zedarioz
Non si chiude oggi l’entry list per gli australian open?

Si chiude sei settimane prima, di fatto dovrebbe essere questa la classifica non essendoci tornei significativi prima delle sei settimane.

Non si chiude oggi l’entry list per gli australian open?

Sono 3i su 308, confermo il 10%, MA è necessario migliorare il dato in top 100 per essere alla pari con USA e FRA. Quindi aspettiamo Nardi, Darderi e Zeppieri e il ritorno di Fognini. Basterebbero loro quattro per averne 10 in top 100. Obiettivo da raggiungere entro Rio 24 .

Segnalo i 4 punti in 8 tornei di Filippo Romano classe 2005 ora a livello 1329.

Ha battuto un paio di top 1000 recentemente in M15 e si è arreso solo a Piraino.

E’ ancora meglio come doppista avendo portato a casa due M25 e un M15 con Niccolò Catini (che è stato uno dei top 1000 battuti in M15 nel singolo)

Come 2005 italiano è secondo solo a Bondioli, ma le nostre punte di diamante future sono 2006, 2007, 2008

Fonio BR #274 ! 😉

32 nei primi 308 è 10% abbondante a livello mondiale
In questi termini penso siamo tra le prime tre nazioni al mondo
La Davis bistrattata e depotenziata quindi non dice cavolate