Simone Vagnozzi parla di Jannik Sinner: “Il sogno è vincere uno Slam nel 2024”
30/11/2023 17:58 
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Simone Vagnozzi nella foto
Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha condiviso interessanti riflessioni durante un’intervista con Sky Sport nell’ambito dello speciale “Io e Jannik – Storia di un coach”. Il tecnico ha fornito un’analisi approfondita sulla crescita di Sinner, enfatizzando sia gli aspetti tecnici che quelli personali del giovane tennista altoatesino.
Vagnozzi ha iniziato evidenziando un tratto distintivo della personalità di Sinner: la sua testardaggine e tendenza ad arrabbiarsi durante gli allenamenti. Tuttavia, ha sottolineato la capacità di Sinner di riconoscere e correggere gli errori post allenamento, un aspetto che si è manifestato chiaramente nei tornei di Roma e Parigi quest’anno.
Il coach ha poi parlato della stagione 2023 di Sinner, descrivendola come il frutto del lavoro svolto nell’anno precedente. Nonostante alcune difficoltà fisiche, il duro lavoro ha portato a risultati positivi. Ha messo in evidenza tre momenti chiave: la semifinale a Wimbledon, la prima in un Grande Slam, che ha dato tranquillità a Sinner; la vittoria del Masters 1000 di Toronto, che ha fornito sicurezza; e il trionfo a Pechino, dove ha sconfitto Dimitrov, Alcaraz e Medvedev, rivelando a Sinner la sua capacità di competere al massimo livello.
Vagnozzi ha poi discusso le variazioni nel gioco di Sinner, sottolineando come queste siano state cruciali per affrontare avversari complessi come Medvedev, Djokovic e Alcaraz. Ha evidenziato che l’obiettivo non è stato rendere Sinner un giocatore di serve&volley o di back, ma piuttosto ridurre la sua vulnerabilità ai colpi migliori degli avversari.
Sul fronte dei miglioramenti, l’allenatore ha evidenziato la crescente capacità di Sinner di leggere gli scambi e variare i colpi, oltre a un miglioramento nel servizio, particolarmente evidente dopo il torneo di Pechino. Vagnozzi ha rivelato che attualmente stanno lavorando su piccoli dettagli per migliorare ulteriormente, notando un incremento significativo nella percentuale di prime di servizio di Sinner negli ultimi tre mesi.
Guardando al futuro, Vagnozzi ha espresso l’ambizione di Sinner per il 2024: vincere uno Slam e stabilizzarsi tra i primi quattro giocatori al mondo, con l’obiettivo di competere fino in fondo nei tornei più importanti. Questa visione, unita al costante lavoro e miglioramento, lascia presagire grandi cose per Sinner nel prossimo anno.
Marco Rossi
TAG: b, Jannik Sinner, Simone Vagnozzi
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Ovviamente non concordo per il primo e secondo posto, non sapevo se specificarlo o se fosse ovvio, ma nel dubbio lo scrivo.
È Sinner, non Sampras, non ancora almeno ( io stratifo Jannik, per inciso).
Sulla classifica non concordo su Rune sopra Rublev perché tu hai scritto risultati alla mano e come risultati ultimamente molto meglio Rublev e Shelton sopra Zverev, anche se ci potrebbe stare un po di più.
Nel mio commento, ho evidenziato chiaramente, mi pare, che qualcun altro potrebbe arrivare da dietro. Ritengo tuttavia che lo Spagnolo, il Danese, e Jannik, partiranno cmq davanti, per il tennis che hanno e per l’età favorevole. Gli altri grandi nomi, a parte il Djoker, non mi pare dispongano di un tennis che possa evolversi.
Ottimo!!!
E a Darderino:-)
Vagnozzi più che il Coach di Sinner mi sembra più il Supercoach di Cahill.
Perchè un sogno? La vita è fatta di obiettivi, e per Jannik uno slam il prossimo anno mi sembra un obiettivo concreto e molto ragionevole.
Attenzione a Shelton.
Condivido e aggiungo che secondo me a fine 24 potrà vincere anche un paio di Giganti della coppa del mondo di sci.
@ ALEXIEJ 70 (#3861015)
Questo è un commento!
Finalmente onore all’I M ME N S O J A N N I K
E se ci sorprendesse vincendoli tutti e quattro?
@ Nena (#3861083)
per me ti sei dimenticato anche un americano
Credo che il prox anno sarà determinante per stabilire alcune gerarchie. La crescita di Sinner è sotto gli occhi di tutti, e adesso anche i più forti che prima vincevano “facile” con Jannik, ( vedi Medvedev) cercheranno di studiarlo di più, cercheranno di capirne gli eventuali punti deboli, mi pare più che ovvio, dato che adesso si potrà considerare al pari almeno di altri 4, uno dei favoriti a qualsiasi torneo partecipi. Personalmente ritengo che alcuni giocatori non potranno migliorare più di tanto il proprio tennis, mi riferisco ad esempio a Tsitsipas, a Zverev, a Rublev, e anche a Medvedev, ma starei molto attento alle possibili ulteriori evoluzioni di Alcaraz, Rune, e forse di qualcun altro che arriverà da dietro. Di fatto, mentre vedo ancora possibili margini di miglioramento in Sinner e gli altri ultimi 2 nominati, negli altri non vedo alcuna possibilità, il loro tennis è quello, e tale rimarrà. In questo momento storico solo Alcaraz, Rune e Sinner giocano un tennis diverso, sembra strano, ma in soli 3/4 anni di differenza d’età, si è creato un solco che al momento sembra incolmabile. Ora, Djoker andrà per i 37, e per me le torte dei prox anni se le divideranno uno Spagnolo, un Danese e un Italiano.
Oggi dopo la vittoria si Cobolli, ha dichiarato che di questa partita tiene buona la reazione che ha avuto nel momento più complicato del match. Ha proseguito dicendo che in effetti questo è un difetto che talvolta lo limita, ossia non reagire quando il gioco si fa duro.
Probabilmente se riuscisse ad affrontare sempre con la stessa determinazione i passaggi cruciali degli incontri, nei “cento” ci entrerebbe in carrozza e ciabatte.
Ed in questo senso, “frequentare” Jannik potrebbe risultare molto utile per lui.
Mi riferisco a Nardi.
A me sembra che non gli siano ancora spuntati i cosiddetti.
Secondo me ancora non ci si rende conto cosa e’ accaduto negli ultimi due mesi. Risultati alla mano questa è la classifica attuale:
1. Jannik Sinner
2. Nole Djokovic
3. Daniil Medvedev
4. Carlos Alcaraz
5. Ben shelton
6. Alexander Sverev
7. Holger Rune
8. Andrej Rublev
9. Stefanos Tsitsipas
10. Hubert Hurkacz
Sono due gli slam che vincerà Jannik. Australia e Wimbledon. Poi almeno tre 1000, uno sicuro sarà Roma. Una medaglia olimpica tra singolo o doppio con Sonego. Le finals e il bis della Davis.
Nardi non mi pare proprio uno che si arrenda facilmente. Pur essendo un novellino nel circuito maggiore, ha già dimostrato di avere un carattere ed una personalità di grande spessore.
Sinner si trova molto più a suo agio sulle superfici in sintetico, che mantengono più uniformità e meno variazioni sul terreno come avviene sull’erba e la terra rossa. Lo vedo bene proprio agli Australian Open che tra l’altro e più veloce degli Us Open.
A 22 anni ha vinto il suo primo titolo 1000 dove l’ultimo italiano a vincerlo fu Fognini 4 anni fa,il più giovane italiano dai tempi di Panatta a raggiungere una semifinale slam,primo italiano di sempre a finire l’anno da numero 4 del mondo,primo italiano non solo a superare il girone ma a raggiungere la finale alle Atp Finals,ha battuto in 11 giorni 2 volte Djokovic più un’altra in doppio,primo tennista al mondo ad aver vinto contro Djokovic annullando 3 match point consecutivi,ancora di più epico in una competizione dove Djokovic non perdeva con la maglia della Serbia dal 2009,battuto ampiamente il record italiano di vittorie in una singola stagione,8 vittorie consecutivi con i top 10 di cui 6 con top 5,riconfermato il maggior numero di titoli di un italiano in una sola stagione (4) come nel 2021 ma rafforzato dal valore dei titoli,ha riportato quasi da solo la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni,il tutto in una sola stagione,può anche non vincere mai uno slam e diventare numero 1 é già una leggenda per questo sport e non solo anche dovesse decidere domani di ritirarsi
L’importante è che, se non lo vince, non venga messo alla gogna come traditore nazionale..
Jannik e Nardi si alleneranno insieme ad Alicante per preparare il 2024. Questa è una notizia formidabile. Nardi potrebbe apprendere qualcosa di fondamentale da Jannik: il rifiuto della sconfitta.
Se Jannik il prossimo anno riesce a vincere uno Slam, vabbè…Bisogna che un astronauta italiano vada su Marte, per fare una “roba” più grossa della sua…
Vagnozzi si sta rivelando determinante per la crescita di Jannik, completandolo come giocatore dandogli più armi per competere ai massimi livelli. A distanza di quasi 2 anni dall’inizio del loro rapporto, le “caselle” stanno andando tutte al loro posto anche se il lavoro è tutt’altro che terminato, come giustamente dicono loro stessi.. pensare che Jannik è già numero 4 pur avendo ancora tanto da migliorare, fa ben sperare che l’anno prossimo potrebbe scapparci il “colpaccio”
Per me Sinner deve puntare alla medaglia olimpica anche se non conosco la superficie per Parigi ma se è al Roland Garros per lui è meno scontata l’impresa. Magari è assai portato per le imprese collettive di squadra azzurra in cui mi sembra più entusiasta e meno freddo. Al contrario se Djokovic ha una sola Davis in tantissimi anni di carriera (e negli anni qualche seconda racchetta di alto livello c’è stata anche in Serbia) solo apparentemente è da Nazionale: prioritariamente pensa alle sue impresone sportive/statistiche e li si spende al massimo. Raggiunge una concentrazione maniacale solo per una impresona del tutto personale.
Io dico Us Open. Anche se in Australia sarà pericolosissimo.
Il problema in Australia è che Nole è riposato, quindi una bestia.
Lo stesso nole storicamente ha vinto di meno agli US OPEN e quest’anno punta forte alle olimpiadi dopo aver fallito la davis.
Si,ma può far bene sia all’AO a gennaio ed anche all’ Us open…ad Agosto Settembre
Io dico USO
Questo è il sogno di tutti noi che tifiamo Sinner.
Lo Slam può arrivare nel 2024 o anche dopo. L’importante è che Sinner non incorra in infortuni: al livello a cui è arrivato può andare in fondo in tutti i tornei e se ci scappa uno o più exploit chiudere con best ranking a fine 2024.
Se mi devo sbilanciare su quale potrà essere il primo Slam vinto da Sinner dico Wimbledon.