Luca Nardi: Tra moto, calcio e tennis “Onestamente non direi che ho avuto un buon anno. Forse nell’ultimo mese sì, ma nell’intera stagione ho avuto molti alti e bassi”
Luca Nardi, uno dei due italiani in gara ai Next Gen ATP Finals di Jeddah, si sta avvicinando sempre più alla top 100 ATP, con un “best ranking” di n.115, Nardi ha dimostrato la sua forza nel circuito Challenger, ottenendo due titoli significativi a Porto e Matsuyama. La sua vittoria nel tabellone principale del Rolex Monte-Carlo Masters dopo aver superato le qualificazioni sottolinea ulteriormente il suo talento.
Ma chi è Luca Nardi fuori dal campo? ATPTour.com ci offre uno sguardo personale sulla vita del giovane tennista. Nardi, appassionato di moto e calcio, condivide un legame speciale con la sua città natale, Pesaro, patria anche del leggendario Valentino Rossi. Se dovesse cenare con tre personaggi famosi, sceglierebbe Valentino Rossi, Roger Federer e, magari, una top model ma non sa quale.
Nardi descrive la sua giornata ideale lontano dai campi da tennis: un giro in moto seguito da una partita di padel o calcio con gli amici. Tifoso del Napoli (il padre è napoletano), celebra la vittoria del campionato della squadra l’anno scorso. Tra concerti musicali ed eventi sportivi, la sua preferenza va decisamente allo sport, in particolare al calcio.
Tra i giocatori di Jeddah, Nardi ha stretto un forte legame con Flavio Cobolli, conosciuto fin dall’età di otto anni, e Francesco Maestrelli. Se non fosse diventato tennista, Nardi immagina che avrebbe potuto essere affascinato dalla fisioterapia.
Infine, parlando delle regole sperimentali delle Next Gen ATP Finals, Nardi si mostra scettico riguardo all’assenza del riscaldamento pre-partita, una novità che potrebbe sfidare il suo stile di gioco. Riflettendo sulla sua stagione, ammette alti e bassi, ma sottolinea l’importanza di giocare sempre al massimo, in ogni match e su ogni punto.
Ecco le sue parole sulla stagione 2023: “Onestamente non direi che ho avuto un buon anno. Forse nell’ultimo mese sì, ma nell’intera stagione ho avuto molti alti e bassi. Sono stato fermo per due mesi per un infortunio e questo non ha aiutato. Sicuramente la lezione più importante che ho imparato quest’anno è che in ogni partita devi giocare al 100%. Non c’è un match in cui puoi andare in campo ed essere rilassato. In ogni partita, Challenger Tour, ATP Tour, qualunque essa sia, devi essere concentrato al 100% su ogni punto”.
Marco Rossi
TAG: Italiani, Luca Nardi
per il suo tifo calcistico lo seguirò ancora di più… forza Luca!!!
Ma quanti giocatori dovrebbero andare nei primi 10? A discorsi, almeno 50.
Alcaraz? Sinner? Basta Musetti…
Nei 10? Mah non mi pare, ma non dal punto di vista tecnico, da tutto il resto, almeno per quello che si può vedere come spettatore.
Anche dal punto di vista tecnico, inteso non meramente come “tocco” o “mano”, manca il colpo del KO per il momento.
Nella top 10, te lo immagini a rispondere alle bombe dello Shelton attuale,al servizio di Zverev, alle anticipazioni di Alcaraz, ai lungolinea di Sinner? E come ci risponde?
Io mi auguro entri nei 100 nel 2024, ogni altra previsione, per quel che si è visto fino ad ora di questo 20 enne è poco più di una speranza.
Fils aveva al seguito Grosjean e Bruguera.
Direi che è arrivato il momento per Nardi di puntare seriamente sul suo futuro con un vero allenatore e un team di supporto pensato per farlo cresce dove è palesemente inferiore agli avversari, vale a dire fisico e mentalità.
Ma da come l’ha messa sembra che abbia perso due mesi di fila per infortunio e così non è.
Per questo ho pensato che si fosse infortunato durante la preparazione, la qual cosa giustificherebbe anche il pessimo inizio australiano.
vabbè, ma è importante? saranno circa due mesi, giorno più giorno meno. vogliamo stare a fare le pulci a quello che dice? oppure saprà lui meglio di tutti come stava il suo corpo in quelle occasioni? mi sembra che non cambi molto il discorso generale se sono stati due mesi oppure un mese e 24 giorni.
Mitico Sor Carletto! Va bene anche la tua previsione …Magara!
Non è stato un anno esaltante e comunque sotto le (elevate) aspettative ma di qui a parlare di flop come scrivono i fenomeni da circo ne corre. Ha fatto BR, è andato sotto ed è ritornato a BR (a un solo posto da). Ha vinto tre challenger. In ATP poteva fare di più. Ma parlare di flop….. è veramente da dilettanti allo sbaraglio
Secondo le sue aspettative non è stato un anno straordinario, ma molti suoi colleghi metterebbero la firma per avere un anno in cui vincere due challenger, fare finale in un altro e migliorare il B.R. sfiorando la Top100.
Poi essendo lui molto più forte di quello che dice la classifica è ovvio che l’anno non si possa considerare ottimo.
Però potrebbe essere un anno di crescita ed esperienza per sfondare definitivamente nei prossimi.
Intanto ora si gode le N.G. Finals, mette via due soldi per programmare al meglio il 2024 e, se le voci sono vere, inserirà Galimberti nello staff.
Se un altr’anno di questi tempi non sarà almeno nei 70-80 potremmo parlare seriamente di delusione.
Dedicato al grande esperto che fa il maestro di tennis da 22 anni e che sostiene che Nardi abbia avuto il pane ma non ha i denti. E dedicato al sagrestano che ha osannato questo commento.
I denti ce li ha eccome e deve solo affilarli meglio.
Tra Pune e quello successivo a Sanremo sono 20 giorni, dopo Parigi ha fatto Vicenza la settimana dopo e poi ha saltato 20 giorni per andare a Londra.
Io i due mesi non riesco a trovarli.
non mettermi le parole in bocca. Non ho detto che fa l’amatore, dico che mi piace questa sua leggerezza. Mi piace il fatto che parli anche di quello che ama fare fuori dal tennis. ovviamente, essendo un suo grande fan, preferirei vederlo super centrato ma a livello umano lo rispetto… Va per la sua strada. Almeno è quello che percepisco io. Potrei sbagliarmi ma mi piace questa fotografia che mi sono fatto.
Vorrei vedere chi, onestamente, potrebbe dire che ha avuto un buon anno… però apprezzo l’onestà intellettuale e le buone cose fatte vedere nelle ultime settimane. Talento ce n’è, il problema è che nel tennis conta zero se non c’è la capoccia.
Ti prego luca, trova uno staff che possa darti il meglio (Santopadre, Piatti per migliorare dal punto di vista del killer istinct ad esempio), ti supplico.
Hai tutto per entrare nei 10
@ Roberto Eusebi (#3859324)
Come diceva il sor Carletto… “magara” facesse un anno alla Arnaldi.
Sicuro entra nei 100 (diciamo 70/80), ormai ha esperienza e capacità per farlo. Prima lo fa meglio è, perchè la certezza del main draw negli slam può facilitare la programmazione e renderla anche più ambiziosa con qualche main draw diretto nei 250.
Ma sei serio?
Cos’è, l’unico giocatore nella storia a vincere tornei pro di alto livello (i challenger sono questo) da amatore?
Lui sono anni che dedica tutta la sua vita al tennis!!
Gli amatori al massimo all’apice possono arrivare a seconda categoria, ma se sono molto molto forti.
Io lo adoro. E’ un ragazzo dolcissimo con la testa sulle spalle e anche nella sua attività tennistica onestamente è apprezzabile proprio per la sua calma e “non fretta”. Attendiamo il giorno in cui decida di darsi definitivamente al tennis, ma questo potrebbe anche non accadere e credo che ne soffriremo più noi di lui perché, nel frattempo, pensa ad altro ne fa bene. Bravo.
@ Messo 48 (#3859344)
Beh. Magari sono di più che vorrebbero essere come Federer, Nadal o Djokovic.
Considerare scarsa una stagione dove sei 115, fai le finals NG e hai 20 anni è veramente avere aspettative altissime..
ragazzi, un mese di stop dopo pune, un mese di stop dopo le quali al roland garos. fa due mesi.
Anche a me suona nuova quella dei due mesi di stop, a meno che non sia accaduto nella OffSeason di dicembre scorso facendogli perdere parte della preparazione. Cosa che giustificherebbe la partenza stentata in Australia, ma non la programmazione un po’ “naif” del resto dell’anno.
Se riuscisse a entrare nei 100 prima dei Mille americani sarebbe tanta roba, saltare le qualificazioni e andare in MD vorrebbe dire divertimento assicurato.
Per me quest’anno lui, Cobolli e Zeppieri (se non avrà altri problemi) saranno quelli che ci daranno tante soddisfazioni. Aspetto anche Bellucci sul cemento australiano, ma sarebbe la terza stagione che aspetto invano, ho poche speranze. Ovviamente mi auguro di sbagliare su di lui come sbagliai a indicare Arnaldi come il quarto Top100 dopo Zeppieri, Nardi e Cobolli 🙂
E’ stato onesto.
Poi “cenerebbe con una top model ma non sa quale”,
Questa non brilla molto per originalità.
Tutti i bambini del mondo vogliono essere tennisti come Fognini e Krygios
Due mesi di stop? Ma quando, a me risulta abbia fatto uno stop di quasi un mese al ritorno dall’India, poi ha avuto qualche problema dopo il Rg, ma si è fermato solo un paio di settimana, a Wimbledon ha giocato il secondo turno delle Q, e poi dopo W ha ripreso ed è andato avanti con qualche interruzione fino ad oggi. E’ vero che è stato un anno con alti e bassi, ma anche il 2022 era andato allo stesso modo. La programmazione quest’anno non è stata molto oculata, ed è una delle cause dell’andamento altalenante. In Australia deve assolutamnete passare queste benedette Q, cosa che lo avvocinerebbe moltissimo alla Top100, che mi auguro raggiunga prima del “sunshine Swing”.
Gattone Nardir lo seguiamo qui con amore da parecchio tempo, in attesa del suo ingresso nel tennis che conta veramente. Molti di noi se lo sarebbero aspettato in questa stagione ma le cose sono andate diversamente, rimandando la scalata del ranking al 2024. Il BR ottenuto in Giappone e l’invito alle NG certificano un finale di stagione in crescita, e tutto ciò potrebbe indurre ad un cauto ottimismo per l’anno a venire. Le parole di Luca sul dare il 100% ad ogni partita sono quasi scontate ma nascondono una vera verità, ossia che ciò che porterà più in altro il nostro ragazzo non è solo nel braccio, ma nel suo caso specifico, soprattutto nella “testa”. Vediamo se il 2024 sarà un anno alla Arnaldi… magari…dove devo firmare?