Video del Giorno: Jannik Sinner intervistato al Tg1
In una intervista al TG1 di oggi, Jannik Sinner ha espresso il suo entusiasmo e gratitudine dopo la storica vittoria dell’Italia nella Coppa Davis contro l’Australia. Con umiltà e orgoglio, Sinner ha dichiarato: “È una vittoria speciale, ringrazio tutti gli italiani”. Il suo commento riflette non solo la gioia personale ma anche il senso di comunità e di squadra: “Sapevamo di avere un ottimo gruppo già da un paio d’anni ormai, siamo riusciti a mettere insieme i pezzi. Contenti di alzare questa coppa.”
Ecco il video completo.
TAG: Jannik Sinner
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Ah sì? Non vanno? Spero sia una notizia fake o che cambieranno i piani.
Una vittoria sportiva internazionale e nello specifico la Davis dopo 47 anni merita assolutamente la cerimonia al Quirinale per essere celebrata come si merita.
Non venitemi a dire che il 21 devono essere assolutamente tutti in Australia che poi i primi giorni dell’anno solitamente ci sono solo incontri esibizione o al massimo ATP250
Ad ogni modo spero che se proprio non potranno andare si rinvia e non salti perchè altrimenti sono deludenti.
@ teuz (#3858199)
Ma chi se ne importa, ma seriamente ritenete importante un incontro istituzionale? Meglio così, meno tempo dedicano con i servi del potere e meglio è per loro, che pensino subito agli impegni fondamentali della prossima stagione.
@ Joe (#3858438)
E vai tranquillo che ti accontenterà, con mille grazie alla sua famiglia per come lo ha educato ed al fatto di essere nato e cresciuto in un idilliaco posto di montagna piuttosto che nella fiera dell’apparire tipica di una qualsivoglia città
scrivo la letterina di Natale: caro Jannik, spero di vederti il meno possibile sulle pagine dei giornali, nei talkshow, nelle interviste, negli eventi di qualsiasi tipo a cui ti inviteranno (non la partita del Milan, in quella ci vai perchè sei tifoso). Non dubito di te, dubito della folla adorante che vorrebbe bere ogni secondo della tua vita. Io voglio vederti solo su un campo da tennis (sempre con quel sorriso mostrato nel doppio con Sonny) e godermi le tue gesta sportive.
devo dire che sono rimasto sorpreso anch’io sul dichiarare pubblicamente (da parte del Quirinale) un invito senza averlo concordato. Il cerimoniale della Presidenza della Repubblica non dovrebbe commettere così palesi, pertanto comincio a credere che qualcuno abbia agito dietro le spalle di Binaghi.
Che splendidi personaggi governano lo sport in Italia…
A parte che scrivere in stampatello su Internet equivale a urlare, rispondendo anche tu fai la tua parte nella bulimia mediatica scaturita dalle vittorie di Sinner e dell’Italia.
Io e Alex77 (che ti ha già risposto) abbiamo fatto notare che andare ad una partita della squadra del cuore (per me squadra sbagliata, ma vabbè) non vuol dire entrare in un circo mediatico o farsi sopraffare dalla notorietà.
Ovvio che tutti i media ora cerchino Sinner, qualsiasi cosa lo riguardi ha un’eco immediata e a tratti anche fastidiosa, ma è il prezzo da pagare per la popolarità, ovviamente non mi aspetto di vederlo ospite in certa Tv spazzatura. I giornalisti e la gente di spettacolo fanno il loro mestiere, poi sarà lui a scegliere come comportarsi.
Aspettiamoci polemiche se lo vedremo ritratto mentre scia, ci sarà sicuramente qualche articolo di condanna della serie “e se si fa male?”
Per me difficilmente lo vedremo su un pullman scoperto al Circo Massimo, anche se non si può mai dire e se anche fosse sarebbero affari suoi comunque. Difficilmente si farà distrarre da certi articoli o dai commenti sui social.
Quindi per me fare polemica dicendo che è circo mediatico la sua partecipazione alla partita del Milan è assurdo, almeno quanto dire che andare ad una partita sia sottoporlo ad un tour de force.
E’ in vacanza, faccia quello che ritiene giusto per il suo relax e rilassiamoci anche noi senza sputare sentenze di provincialismo citato a sproposito, soprattutto in questo caso.
L’eco della vittoria ha ingolosito tanti, ieri il presidente della regione Liguria ha fatto trasmettere tramite il proiettore situato davanti al palazzo della Regione un messaggio di ringraziamento al sanremese Arnaldi, vuoi che si faccia scappare la possibilità di metterci il cappello sopra? Però per Fognini (ligure anch’egli) vincitore di un Mille storico nel 2019 neanche una parola, forse perché non c’era la stessa mediaticità.
A me di quello che fanno i nostri atleti nel privato frega pochissimo, mi interessa che Sinner (e tutti gli altri) arrivi tirato a lucido agli AO e magari un italiano li vinca pure, così da chiudere un altro cerchio.
Tutto il resto lo lascio ai pettegoli e pettegolezzi, rispondo solo a commenti assurdi per far capire l’assurdità di certe polemiche…
Non mi sorprenderebbe affatto se qualcuno se ne uscisse ..ehh Sinner non si sente italiano ha rifiutato di andare dal presidente delle repubblica.. questo è il livello di certi individui..
Che poi non ci sarebbe bisogno di sciacallare un po’ di luce, il programma della prima serata è imperdibile per tutti:
Apre il duetto Fiorello-Junior Cally col nuovo successo di quest’ultimo: ‘o stupratore nnammurato”
a seguire Amadeus vestito col costume di Gesù Cristo usato nel film “the passion” e Achille Lauto vestito da Mago Zurlì si flagelleranno tra i coriandoli.
Poi cala il buio e un noto attore di teatro (nome da definire), con maglione a collo alto (colore da definire, deve essere un colore carico di simbolismo), reciterà un monologo contro patriarcato e violenza sulle donne.
Dopo, alla fine dei giorni della manifestazione canora, deblattizzazione sonora
una bellissima vittoria complimenti
I tennisti non sono gli elementi di una squadra di calcio, hanno un approccio diverso alla vita. Che può piacere o no, ma è cosi.
Il caso del Sudafrica era particolare, perchè la legge di quello stato, formalmente democratico (lo scrivo per alcuni che in queste pagine tracciano il confine fra chi è democratico e no usando le coordinate che piacciono a certi poteri), impediva di fatto agli atleti non bianchi di partecipare agli eventi sportivi.
Il boicottaggio sportivo è una delle forme di pressione su di un Governo, come può esserlo quello in altri ambiti, fino all’embargo economico, che va direttamente a colpire la popolazione, ed è sicuramente più doloroso. Quindi preferisco il boicottaggio, che ha una valenza simbolica molto forte. Il problema è che ci sono dei poteri che decidono chi lo merita e chi no: la Russia che ha invaso da anni l’Ucraina, si, Israele, che, in barba alle norme del diritto, occupa e colonizza dei territori non suoi da quasi sessant’anni, no.
Non biasimo che vada a vedersi una partita ma la squadra che va a vedere
@ Taigo (#3858258)
Questa roba non è stata organizzata dalla FITP.
Personalmente non sono un grande fan delle Onoreficenze di Stato, lodevoli nei loro presupposti (dare un riconoscimento ufficiale a chi con le proprie opera ha dato lustro al Paese), ma non sempre commendevoli nella pratica attuativa (spesso inflazionate, assegnate attraverso iter non sempre trasparenti, sono talvolta andate a benficio di personaggi non sempre raccomandabili).
Ma nel caso della nazionale di Davis ho subito pensato che il minimo sindacale che le Istituzioni potevano fare era dare il massimo riconoscimento ufficiale ai componenti della squadra.
Il problema, purtroppo, e lo si è visto e capito perfettamente in questa evenienza, è che queste cose in Italia sono troppe volte messe in mano a persone o incompetenti o superficiali, tanto è vero che la questione dell’invito al Quirinale per il 21 dicembre è stata pensata, gestita e sputata fuori con improvvisazione… alla carlona insomma.
Solo uno sprovveduto – perfettamente a digiuno delle cose del tennis – poteva non sapere che questi ragazzi sono costretti a programmare nei minimi dettagli e con largo anticipio tutte le loro attività e spostamenti, per cui non mi ha sorpreso l’esito infausto della vicenda.
Meno male che Mattarella è un Signore e che ha messo una pezza all’incompetenza di chi ha creato i presupposti di questo pseudo-incidente istituzionale.
Ribadisco, sei fuori, tutto è nato dal commento di SudTyrol al mio che parlavo della partita del Milan e tu gli hai dato ragione visto che hai sottolineato che diceva il vero..’io ho parlato della partita, solo di quella, che c’entrava la filippica sul circo mediatico che mi trova d’accordo, tra l’altro? E sei pregato di non urlare, perché estremamente maleducato
MI SPIEGO, MEGLIO IL CIRCOLO MEDIATICO E’ ALIMENTATO DALLA BULIMIA COMUNICATIVA CHE STATE ESPRIMENDO ANCHE VOI!! FORSE IN QUESTO MODO E’ PIU’ CHIARO
siete fuori di capa tutti e due, tu e Marco M., sapete leggere? ma davvero ci avete letto che stavamo parlando di andare a vedere il Milan e tutto quello che vorrà fare da qui in avanti? non parlavamo di Jannik ma di quanto sia provinciale il fenomento mediatico che adesso gli girerà intorno, NIENTE ALTRO!!!!
Ricordo bene, mentre la Federazione, il Coni e il Governo tentennavano arrivò una lettera direttamente dal Cile a Berlinguer dove i dissidenti in clandestinità chiesero a lui se poteva intercedere per far partire gli azzurri e non lasciare che Pinochet si intestasse un trofeo che non avrebbe mai vinto (l’Urss avrebbe spazzato il Cile in semifinale e in finale arrivarono grazie al forfait sovietico).
A quel punto tutti lasciarono mano libera alla FIT che decise di far partire i nostri. Non ci fu copertura televisiva perché la Rai governativa non mandò cameraman, la ascoltammo per radio con uguale trepidazione.
Dopo si venne a sapere che Panatta e Bertolucci misero una maglietta rossa nel doppio per dare un segnale di contrarietà a Pinochet che aveva già deciso di essere presente al terzo giorno se le cose fossero andate bene per i cileni, ma al terzo giorno la Davis era già nelle mani degli azzurri.
C’è un solo filmato che gira in rete di pochi minuti e girato in superotto o 35 mm (non ricordo) dove si vedono alcune parti del doppio.
Panatta ricordò più volte che tanti cileni gli chiesero di vincere per non far deflagrare la propaganda.
Personalmente ho sempre visto male i boicottaggi sportivi, ho vissuto male quelli alle Olimpiadi del ’76-’80-’84 perché spesso si toglie una possibilità a ragazzi a cui delle vicende politiche interessa poco e che vorrebbero misurarsi sul campo senza altri pensieri.
L’unico che ho tollerato è stato quello al Sudafrica per l’Apartheid.
Esatto Marco, ma par difficile da capire
Ma poi: ha un torneo importante in vista? Non mi pare.
Ora è il momento delle vacanze, o sbaglio?
Sarà libero di andare dove gli aggrada?
Da metà dicembre metterà la testa sul manubrio e comincerà a pensare alla prossima stagione, 15-20 giorni di relax facendo quello che gli piace direi che se li merita, o no?
Sicuramente tutto il circo mediatico farà di tutto per entrare nel suo privato, lui più volte ha detto che vuole tenere separate le due cose, quindi difficilmente riusciranno a distrarlo dai prossimi obiettivi.
No ragazzi, ma voi siete “fuori”, scusate eh.. ma davvero andare a vedere 2 ore la sua squadra del cuore sarebbe esser provinciali perché non lo si lascerebbe tranquillo?? Siate seri, dai.. mica sta andando a destra e a manca per interviste sacrificando allenamenti e concentrazione, è solo un evento che aiuta anzi a rilassarlo e divertirsi.. d’accordo sul circo mediatico eccessivo di gente che fino a ieri manco lo conosceva, ma Jannik ha la testa giusta per non deconcentrarsi e non è certo una partita del Milan a destabilizzarlo
Come ho già scritto in un altra discussione, secondo il tg3 la data del 21 sarebbe stata indicata al Quirinale da Malagò per fare un dispetto a Binaghi sapendo che in quella data era impossibile che gli atleti fossero presenti.
A mio parere il 21 dicembre dovevano ritagliarsi tutti il tempo per andare dal presidente. La cosa è stata gestita comunque male da ambo le parti. Trovo altrettanto negativo il fatto che non siano tornati tutti assieme con lo stesso volo, uno sforzo in più in tal senso per cambiare i voli e i programmi si poteva e si doveva farlo… alcuni miei conoscenti “estranei” alle dinamiche del tennis ai viaggi agli spostamenti pensano che questi tennisti pieni di soldi stiano facendo gli snob..
c’è una diffusione di fake news e polemiche inventate basate sul nulla, che fa paura. Di chi ci si può fidare ormai, a livello di informazione? Io ho un’età e ho imparato a non fidarmi, ma penso ai bambini/ragazzi bombardati da notizie, delle quali una buona metà è falsa o gonfiata o distorta. Più che libertà di stampa qui vige l’anarchia
veramente, ormai il livello dei quotidiani più seri è sceso al livello gossip/video virali/elodie/ilary e totti/consigli per non invecchiare etc etc. Sigh
Ecco appunto, invece stamani ho sentito a una radio nazionale (R101) gli speaker che criticavano a manetta questo atteggiamento che loro hanno chiamato ‘rifiuto’ a incontrare il Presidente della Repubblica…non vorrei che passasse questo brutto messaggio…
Non ricordo ma la percezione di quel periodo storico è almeno per me profondamente buia. I colori sono quelli dei jeans e dei lacrimogeni, dove i razzi venivano lanciati tragicamente anche allo stadio, stadi sudamericani teatro, in Cile come in Argentina, di violenze sul fisico anziché di esaltazione nel gesto atletico.
Davvero fatico, ma è colpa mia, a ricordare con entusiasmo lo sport di allora, con gli incidenti terribili nella F.1 e persino nello sci col nostro, dimenticato, Leo David.
Ci si lamenta dell’esposizione mediatica dei ragazzi, dell’entusiasmo dei profani ma per me è un motivo di gioia. Non viviamo in un’epoca felice ma quella di allora era cupa, almeno per me.
Sarebbe quella da te proposta una gran bella iniziativa.
Sarebbe il momento giusto per rimediare allora. Io trovo che sarebbe bella una cosa del genere.
I nostri eroi tennistici del passato e del presente premiati insieme.
Che squali…non hanno resistito alla tentazione di aprire il TG della rete ammiraglia mettendo in primo piano il successo sportivo abbinandolo al faccione del noto conduttore e direttore “artistico” della nota manifestazione canora ligure, ogni occasione è buona per cominciare a buttare avanti la palla ma soprattutto colpo di classe l’assist con cui hanno presentato Arnaldi appunto nativo della cittadina in questione.
@ Roberto Eusebi (#3858090)
Nel 76 l’ Urss boicotto la semifinale contro il Cile e noi battemmo una squadra cilena, non proprio irresistibile.
E’come avessimo vinto senza incontrare la Serbia.
Comunque hanno dimostrato molto coraggio ad andare lì e vincere !
Andreotti fece come Ponzio pilato e lasciò decidere alla federazione tennis se andare o meno. Forse per questo non furono ricevuti dalle nostre autorità politiche.
Credo che Pietrangeli (a me non è particolarmente simpatico) sia stato invitato da Binaghi a vedere la partita come porta fortuna e poi, come ringraziamento della sua presenza benevola, lo abbiamo fatto andare sul palco a rappresentare il passaggio di consegne tra il 1976 e il 2023. Anch’io ho notato lo sguardo di Jan che (per un momento) sembrava di ghiaccio ma poi la bontà d’animo del Nostro FENOMENO è uscita fuori ad aiutare un uomo anziano che, comunque, ha fatto tanto per il tennis italiano a sollevare un trofeo che ha molto amato. Credo che in cuor suo, Pietrangeli, (sebbene non lo ammetterà mai pubblicamente) abbia capito che Jan porterà all’Italia ancor più di quanto portato da lui.
ecco, bravo, ottimo commento per smontare certe tesi campate in aria. Ieri il corriere, affamato di click, he gettato l’esca adombrando un presunto sguardo carico di significati da parte di Jannik…..giornalismo spazzatura.
dire la verità, ovvero quanto siamo provinciali, è fare polemica? a me sembra che sia tu a farla sul niente. Ho letto questa mattina un articolo che riferiva di vare interviste in quel di Sesto chiedendo se avevano intenzione di festeggiare Jannik e la risposta è stata in linea con il carattere di Sinner: niente festeggiamenti, le cose importanti sono altre. Quindi condivido che che dice l’utente precedente, ha vinto, abbiamo vinto, adesso basta co sto circo mediatico, testa bassa e lavorare. Lasciamolo alla sua tranquillità.
@ LunaDiamante (#3858083)
Io, due sere fa, l’avevo previsto, beccandomi valanghe di insulti dal solito,, che mi perseguita.
Per andare allo stadio a vedere la squadra per cui tifa? Pare sia voluto andare lui, ma anche se fosse stato invitato poteva sempre declinare.. a volte fai polemiche sul niente Sudtyrol, boh
Non ne sono certo al 100%, ma forse la mitica squadra del 1976 non ebbe l’onore di essere ricevuta al Quirinale a causa di tutti gli strascichi legati alla polemica cilena. Se cosi fosse, non sarebbe fantastico che le due squadre fossero ricevute insieme dal Presidente per festeggiare passato, presente e futuro?
E sanare quel lontano torto che i ragazzi del 76 subirono immeritatamente?
ieri Volandri ha detto che il 21 qualcuno della squadra di Davis già sarà in partenza per l’Australia e questo è il motivo dello spostamento.
Che ne pensate del rifiuto dei nostri eroi di andare da Mattarella il 21 dicembre, nel pieno del loro periodo di riposo vacanza e/o preparazione per la nuova stagione?
È il Migliore di tutti i tempi e la sua presenza non voleva certo significare che adesso li considera alla sua pari… ma per carità di patria ha voluto fargli l’onore 😉
Si vabbè, adesso speriamo non lo sottopongano ai soliti tour de force…….quanto siamo provinciali….
io non riesco ancora a capire, come mai Pietrangeli è salito sul palco dei vincitori?? ho visto che il Rosso e altri lo hanno guardato non proprio benevolmente….
Grande Jannik, domani atteso anche a San Siro per il “suo” Milan