L’Italia ha vinto la Coppa Davis 2023: Le dichiarazioni degli azzurri con i video della Finale (Video)
Filippo Volandri: “Grazie a questi ragazzi, grazie per averli a disposizione, grazie per esserci stati in questi anni. Grazie a tutta l’Italia e a chi ci ha supportati: siamo stati come una famiglia. Ora possiamo veramente essere felici e festeggiare. Questo progetto è partito da lontanissimo, abbiamo affrontato un miliardo di difficoltà, ho sempre avuto il supporto di tutti. Anche di Berrettini: da quando è arrivato con noi abbiamo ancora fatto più famiglia. Non ho parole.
Arnaldi mi ha fatto passare le pene dell’inferno, ma cosa gli devi dire. Ha dentro qualcosa di non normale, si è ricordato anche di un paio di cose che gli sono state dette minacciandolo fisicamente. Per me è una giornata che sognavo da due anni, quando abbiamo toccato il fondo e lo abbiamo rischiato. Ci siamo infilati in una fessurina prima di vincerla ed è la fotografia di quello che abbiamo passato. La dedico alla mia famiglia, ai miei giocatori e a chi ci ha creduto almeno un pochino”.
Jannik Sinner: “Siamo una squadra unita, ognuno di noi può essere contento. Abbiamo fatto un’ottima stagione, abbiamo sofferto da Bologna fino a qua. Finire così la stagione per tutti noi ci dà molta energia per ripartire per l’anno prossimo. Ci abbiamo tenuto tanto a che Matteo venisse qui a sostenerci, possiamo solo ridere. C’è tanta emozione, abbiamo sentito tutti gli italiani venuti qui a Malaga, chi ha guaradato in Italia. Sapevamo che era una cosa grande, abbiamo tenuto mentalità.
L’emozione è particolare e speciale, sapevamo che avevamo un ottimo gruppo. Siamo riusciti a mettere i pezzi insieme. La cosa più importante era far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa Coppa molto speciale. Grazie a tutti gli italiani, al pubblico che ci ha creduto anche quando ci è andata male. Io ho portato tanta energia da Torino, abbiamo fatto ancora più gruppo. Ieri eravamo ad un punto dall’essere fuori e oggi alziamo la Coppa.
Finire la stagione in questo modo è quello che conta, al netto della vittoria in Coppa Davis ho giocato un ottimo tennis. Ora ci rilassiamo un attimino e poi andiamo a lavorare, provando a fare ancora meglio il prossimo anno. Se un giocatore viene da me a chiedermi consigli io sono sempre disponibile, tutti abbiamo fatto delle ottime giornate qui insieme“.
Matteo Arnaldi: “Ero contento anche dopo il primo match pur avendo perso, oggi sono felicissimo per aver vinto il match più importante della mia carriera. Sono contento delle emozioni e sensazioni che ho provato, per me è importante perché un mese fa è venuta a mancare una persona importante per me. Non ho giocato una delle migliori partite, ma non è semplice giocare in finale. Sono contento del risultato e per averla portata a casa”.
Lorenzo Sonego: “Jannik ha fatto davvero tanto, ha dato fiducia a tutti e ci ha spinti a tirare fuori il massimo. Condividere il campo in doppio con lui mi ha insegnato tanto e mi ha regalato emozioni che mi porterò dentro per sempre.
Ci siamo trovati fin da subito, siamo due ragazzi molto semplici. Lui è molto umile e io con le persone umili mi trovo a mio agio. Non so perché lui si sia trovato bene con me, di sicuro questo feeling c’è e spero di averlo per tutta la vita.
Quando Arnaldi ha battuto Popyrin ho realizzato che ce la potevamo fare. Poi Sinner è stato perfetto nel non dare chance a De Minaur”.
Lorenzo Musetti: “Per me vincere questa Coppa Davis è un’emozione indescrivibile e il modo migliore per chiudere questa stagione un po’ difficile. La forza di questo gruppo è stata l’unione. È un sogno che si avvera. Abbiamo un gruppo che si è creato e ha delle basi per il futuro. Spero che questa sia la prima vittoria delle tante. Sicuramente è un momento indescrivibile. Forse per me è il miglior successo in carriera in termini di gioia.
I bambini e i ragazzi sono la miglior fonte di ispirazione che il mondo possa avere e credo che lottare per i propri sogni sia qualcosa di indescrivibile. Quindi dico di combattere sempre per i sogni perché così facendo prima o poi si avvereranno.
Jannik veniva da un periodo fantastico. Le Finals gli hanno dato sicuramente una condizione mentale e fisica che ci è servita. È lui quello che ci ha dato l’aiuto in più ed è lui il protagonista di oggi. Siamo molto contenti di averlo in squadra e di sapere che ce l’avremo anche in futuro. Siamo fortunati”.
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Direi sarcastico. E meritato al 100% per Rosicotto.
Ahhhhh! Ahhhhhhh! No no no! Hai presente lo sguardo truce di Lendl dopo aver subito un punto da Connors o quando venne oltraggiato da Michelino Chang???Ecco ti sta guardando così perché di finali a Wimbledon altro che nessuna! E non una ma due ne ha giocate e perse! 1986 contro Becker e 1987 contro il tennista più erbivoro mai visto, uno che con la volée bassa l’erba la brucava:Pat Cash.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3857279)
E non dimentichiamo che l’anno prossimo ci sono pure le olimpiadi. non si può far tutto
Senza offesa, la babbeite è di chi pretende di estendere una sua personalissima e strampalata ipotesi (“fuori dai nostri confini -oso pensare quasi anche in Australia!- si disinteressano di quanto successo ieri a Malaga”) alla realtà senza confrontarsi con i fatti. Si faccia un giro su internet e vedrà che ne parlano in tutto il mondo, come è normale che sia
Sono post, non interviste, cerchiamo di tenere la faziosità da parte se ci si riesce
@ Stepan (#3857413)
Solo una puntualizzazione: non affermo che il torneo di Valencia sia prestigioso ma che sia la vittoria italiana più prestigiosa ottenuta ieri e, data la fama di chi Fognini ha battuto, fors’anche di questo finale di stagione (l’ultimo mese, diciamo).
@ Alex77 (#3857397)
Io invece penso proprio che sia andata così: se non avessero messo loro il microfono sotto il naso sollecitando pareri sulla competizione appena conclusa non avremmo avuta eco di questa vittoria fuori dai nostri confini.
Per punti:
1-Pur sempre competizioni per nazionali, a cui probabilmente per patriottismo personale lui tiene particolarmente. Ricordo che Fognini porta ancora rancore per il modo in cui gli è saltato il doppio a Tokyo 2021
2-Sono dichiarazioni di 10 anni fa, forse qualcosa meno. Tempi non sospetti
3-Non credo che sia esattametne così, altrimenti non si spiegherebbe come mai Musetti e Bolelli fossero a Malaga. O ancora, cosa ci facesse Vavassori a Bologna, convocato infortunato come peraltro ammesso dallo stesso (anche qui pochissima trasparenza: Volandri ha detto che si era fatto male a convocazione già avvenuta, Andrea che ha accettato contando di recuperare per tempo: chi sta mentendo?)
A me onestamente il challenger di Valencia non pare nemmeno in top10 dei successi di Fabio, è bello senz’altro com’è maturato visto il periodo e gli avversari non banalissimi, è altresì chiaro che non potesse sperare di giocare titolare perchè in questo momento, tolto Musetti appunto, c’erano tre tennisti messi meglio di lui. Non li aveva giocati nemmeno l’anno scorso, ma aveva giocato molto bene i doppi, peraltro sempre meglio di Simone.
Maria Santa, mi mancava il fanatico di Fognini.. aiuto
Mah, si disinteressano talmente tutti che è pieno di ex grandi campioni che hanno commentato la vittoria italiana e non penso certo perché sollecitati dalla nostra stampa
Unico appunto : mi sarebbe piaciuta una dedica a fognini, che per 10 anni è più ha tirato la carretta in davis. Volandri omuncolo
Io l’ho seguita ma ho già scritto che non festeggio una cosa che equivale alla World Team Cup allargata del doppio, sono contento comunque per i giocatori che hanno raggiunto un obbiettivo importante seppurchè vincendo una competizione striminzita.
£’ come se dovessi essere contento del mio mixer che mi è arrivato dello Yamaha Stagepass 400 Bt come se avessi in mano un mixer professionale da DJ. Invece va benissimo per far karaoke, ma per mixare due piastre assolutamente no.
Eppure si considera questa striminziata Scoppiata Davis come se fosse ancora quella di prima.
P.S. nel 1976 guarda però chi abbiamo eliminato in semifinale … il Cile comunque era competitivo a quei tempi. E fuori casa era dura, poi in quella situazione ancora di più
Si, ma non ci sono più gli specialisti dei tempi : si gioca dappertutto nello stesso modo : bordate da fondocampo, winner lungolinea ed incrociati, angolazioni, la diagolane del rovescio, stop. Tutti eredi di Lendl.
Ai tempi Edberg e Stich giocavano uno contro l’altro come se a fondo campo dopo il servizio e la risposta scoppiasse un incendio.
Bruguera e compagnia cantante, Wilander, Vilas a fondocampo a tirare palle 3 metri sopra la rete.
Lendl non è mai riuscito nemmeno a giocare una finale a Wimbledon, Edberg, Becker e McEnroe non hanno mai vinto il Roland Garros.
Oggi i tre mangiaslam vincono tutte le prove dello Slam e quasi ci riesce Wawrinka.
La distinzione tra tennis sul veloce tennis su terra battuta è morta 25 anni fa. Ecco perchè Sinner ha numeri alti su tutte le superfici.
Panatta era un terraiolo ma giocatore completo, con ottimo gioco di volo, gran doppista e non a caso ha giocato i quarti di finale a Wimbledon. Era praticamente un giocatore moderno in tempi ancora non maturi per i giocatori a tutto campo.