Davis Cup Finals 2023 – Malaga: Parlano gli azzurri dopo l’approdo in finale (con le sintesi video delle partite di oggi)
Filippo Volandri: “Soddisfazione enorme perché parte da lontanissimo. Se ripenso al dopo Canada, pensare di essere qui oggi e goderci ancora per cinque minuti questa vittoria, perché domani c’è una finale, vuol dire tantissimo. Lavoriamo ogni giorno per arrivare a giocarci questo tipo di partite, di punti, di emozioni. Alla fine è quello che abbiamo voluto vivere fino alla fine. Dopo la partita di Jannik ero contento perché ho detto ‘Ragazzi, ce la giochiamo fino alla fine’. E per noi questo era importante: arrivare fino in fondo. Jannik è stato strepitoso, per aver annullato tre match point di fila a Djokovic e per come ha interpretato il doppio. Erano anche un po’ saltati tutti gli schemi, si diceva di fare una cosa e se ne faceva un’altra, uno entrava, l’altro usciva, però questo è“.
Noi sappiamo che se andiamo al doppio, anche visto il doppio dell’altro ieri, e forse oggi abbiamo giocato un po’ meno bene, abbiamo più possibilità rispetto anche a Griekspoor e Koolhof, decisamente. Avevamo quella consapevolezza, poi bisogna andare in campo e vincere, soprattutto quando dall’altra parte c’è Djokovic. I ragazzi sono stati molto molto bravi.
Nei 25 minuti tra singolare e doppio ci siamo detti che ci dovevamo credere, eravamo lì e ce l’eravamo meritato. E che dovevamo andare lì per la vittoria, non per chissà che cosa, proprio perché sapevamo perché eravamo un pizzico favoriti. Venendo da quell’esperienza, usare l’entusiasmo. Poi sono saltati tutti gli schemi: al cambio di campo dicevamo di fare uno schema, poi ne saltava fuori u altro. In quello sono stati molto bravi. Jannik ha gestito ancora una volta il fatto di andare a servire per il match in maniera strepitosa, a conferma del periodo che sta vivendo“.
Salvare tre match point la vedi dura dura. Nole lo vediamo in tv e dal vivo un sacco di volte. Fa differenza essere dentro il campo, ma la qualità che ha. Jannik tirava più forte, ma faceva anche tanta più fatica. Nole non sembra farle. Io l’ho visto giocare un miliardo di volte, c’ho giocato contro e al di là dell’età che aveva a me ha impressionato. Sappiamo però che quando lui impazzisce è pericolosissimo. Forse nel doppio era un po’ così e lì siamo stati bravi ad approfittarne“.
Jannik Sinner : “Oggi è stata una giornata lunga e intensa. Musetti ha fatto un’ottima partita in singolare ma gli è scivolata via, poi ho provato a fare il mio massimo contro Novak e sono partito bene. Nel secondo set ha alzato l’asticella, mentre il terzo può andare un po’ ovunque. Alla fine ci ho sempre creduto.
Eravamo ad un punto dall’eliminazione ma siamo ancora qua e domani abbiamo una possibilità per vincere la Coppa Davis. Comunque siamo tutti tranquilli, abbiamo fatto un ottimo doppio con tanta intensità. Per me non era semplice e Lorenzo mi ha aiutato molto a tenere l’energia alta. Penso che il team possa essere contento e adesso vediamo.
Sui tre match point contro Djokovic le palle in quel momento erano ancora abbastanza nuove, perché le avevamo cambiate due game prima. Sapevo di poter ancora vincere il game, servendo bene. 0-40 sulla seconda ha sbagliato una palla facile, poi ho servito molto bene e questo ti dà l’energia per andare avanti. Tutta la squadra mi ha tenuto su e anche il tifo è stato importante per me e per noi. Il doppio alla fine era fondamentale oggi: lui ha servito molto bene, abbiamo fatto ottime mosse e siamo contenti“.
Lorenzo Sonego : “L’obiettivo è cercare di vincere questa competizione. Ci proviamo sempre. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto oggi.
Jannik è stato bravissimo, incredibile come ha affrontato quei tre match point. Sotto 0-40 si è girato verso di noi e si è caricato. È una cosa che bisogna insegnare alle persone, i ragazzi che giocano a tennis dovrebbero imparare dal suo atteggiamento in campo, che insegna tanto anche a me. Quando vado io in campo, cerco di avere lo stesso atteggiamento“.
Lorenzo Musetti : “È dura da mandare giù. Spero che non sia nulla di grave. Ho sentito dolore all’inizio del terzo set, sentivo fatica nell’andare in alto al servizio. Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi, una puntina dietro al bicipite femorale, quasi sotto al gluteo. Era molto scomodo giocare con questo pensiero e questa condizione fisica, contro un avversario che mi ha lasciato veramente poco. Non ho idea di cosa ho, farò esami più approfonditi e capiremo che cos’ho di preciso. Se non è grave, cercherò di essere pronto per domani, in caso dovessimo giocare la finale“.
I primi due set sono stati giocati da entrambi. Lui ha iniziato molto forte, nello scambio mi metteva molta pressione. Io ho carburato più lentamente, ho chiuso benissimo il primo set, ho vinto il tie-break al pelo ma giocato da tutti e due molto bene. Peccato per il secondo set, perché ho avuto delle chance in risposta sul 2-2 15-30, non sono riuscito a sfruttarle e andare a palla break. Lui mi metteva pressione ogni volta che tiravo la seconda. Il game mi ha condizionato negativamente poi all’inizio del terzo ho avvertito quel fastidio alla coscia.
Prima di Montecarlo il mio miglior risultato erano i quarti a Buenos Aires, che equivale ad aver vinto una partita. Mi sono rilanciato a Montecarlo, ho battuto Djokovic. Ho fatto bene la stagione sulla terra e sull’erba. In America non è andata bene, soprattutto lo US Open che mi ha fatto sterzare in negativo la stagione, a parte la semifinale a Chengdu e una bella vittoria su Khachanov a Pechino. Ho comunque fatto tante esperienze che mi han cambiato tanto, nel 2024 ce ne saranno altre. Non vedo l’ora di ripartire“.
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ieri jannik nel doppio era on fire, in trance agonistica, sparava a velocità pazzesche, mi sarebbe piaciuto vedere qualche dato sulle velocità, poi l’incredibile è che spara dalla riga di fondo, non indietreggia di un millimetro. Per musetti non ha la stessa potenza è vero, ma più che altro tende sempre a indietreggiare, è logico che se gioca 5 metri indietro la palla perde potenza e l’avversario ha più tempo, vediamo, dice che nel 2024 ci saranno cambiamenti importanti, lo aspettiamo
Al di là di tutto bisogna dire che la finale è stata raggiunta soprattutto grazie a Jannik.
Senza di lui poche speranze.
Oggi il selezionatore della nazionale azzurra deve far giocare Arnaldi e cercare di vincere i 2 singolari senza arrivare al doppio poiché gli australiani sono fortissimi.
Invece, a onor del vero, non bisogna dimenticare che prima di arrivare a Malaga la nazionale ha avuto il merito di qualificarsi per la finale a 8 anche senza la presenza di Jannik.
Adesso che il livello si è alzato però la presenza di Jannik è stata fondamentale.
@ Roberto Eusebi (#3854742)
Bella questa! Ma cosa vuoi imparare? La potenza dei colpi di Sinner i vari Sonego, Musetti, Arnaldi, non potranno mai averla, neanche se si allenano 25 ore su 24. Musetti ogni tanto lo ira qualche colpo forte, ma poi ricomincia con le sue palle alla crema. Perchè? Picchiare forte stanca assai, la poca benzina di cui dispone, gli finisce prima del tempo. Solo Arnaldi ha buoni colpi potenti, però al momento è falloso, potrà rimediare con il tempo. enzo
@ Sudtyrol (#3854814)
Non è che che leggiamo quello che scrivono i giornali di quei paesi a proposito del giocatori da te nominati. Il coach di Zverev è il padre, russo al 100%. In campo dialogano in russo e non in tedesco. Il caso De Minaur è leggeremente diverso, i veri australiani sono gli aborigeni, gli altri sono tutti d’importazione, come in America del resto. enzo
@ Federico (#3855041)
Sonego proprio stratosferico non lo vedo! E’ un discreto giocatore, niente di speciale. Nell’incontro di ieri ha brillato di luce riflessa. Sinner è tutt’altra. enzo
Arnaldi carico a pallettoni? Dopo la sconfitta 9-7 al tie-break del terzo? Tu lo saresti? Mah!
E la dichiarazione di Djokovic?…ah sì, eccola: “eeeeh….penso che sto 5-4 0-40 me lo sognerò di brutto per tutta la vita….”
Be in tempi di black friday..trovo normale lanciare…lavatrici a tutti…da parte di jannik…poi certo..è austriaco….ma canta inno Mameli a squarciagola…su questo sito sicuri che tutti lo sanno? Poi la jannikson..eroica in doppio…forza ragazzi e dedicate la vittoria alla povera Giulia…
Oggi alle 16.00 sarò il solo a guardare RAI2?
Qualcosa mi dice di no? 😉
Effettivamente non fa ridere, si è letto molto di meglio su questo sito…
Piuttosto penosa… E se voleva essere una battuta, lo stesso, piuttosto penosa
Vergognoso trovare scuse per una sconfitta netta sul piano del gioco. Finché questo sarà l’atteggiamento, non andrà da nessuna parte. Sinner e sonego davvero stratosferici, carichi e umili nello stesso tempo. Meno male che ci sono loro
Un po’ tipo Rune per intendersi
@ Andrea (#3854759)
Volandri non ha spiegare niente: É in finale e tu no.
La scelta di Musetti é criticabile,ma anche aver scelto un doppio così improvvisato lo poteva essere, invece ha avuto ragione lui che conosce meglio di noi la situazione, se l’ha scelto è perché aveva valutato lo stato di forma di Muso e i precedenti, dopo il primo set aveva avut pure ragione
Vorrei aggiungere che come squadra stiamo giocando senza il vero N2 italiano e top ten, finalista di Wimbledon, MATTEO BERRETTINI! Praticamente come se giocassimo la finale dei mondiali di calcio senza Lautaro e con solo Messi.
Oggi si è vista la differenza abissale tra la persona Djokovic e la persona Sinner. Eh sì, perchè stavolta Nole aveva ben ben il tifo e pure assai rumoroso da parte dei molti serbi presenti sugli spalti (con un Jannik al solito impassibile, un signore) ma nonostante ciò ha trovato lo stesso l’occasione per sfogare la sua frustrazione, quando ha iniziato a capire che forse gli stava sfuggendo il match, con quel plateale odioso siparietto contro chi era colpevole di tifare Italia….siparietto eloquentemente commentato dal labiale di quel tifoso degli azzurri nel mentre inquadrato
Provo a tradurre: “Musetti, ti prego, resta fuori”… Vero?
A scuola dovrebbero insegnare cos’è il rispetto per l’altro. Sonego e Sinner sono degli esempi a riguardo: nella loro amicizia traspare realmente il rispetto che hanno l’uno per l’altro. Due ragazzi con un’educazione d’altri tempi e con valori veri e qui entrambi sono alla pari.
Spessore eccezionale di Jannik anche solo da queste dichiarazioni, non boriose e molto belle verso i compagni.. potrà vincere tanto o meno, questo lo sa solo il futuro, ma penso non farà mai il “fenomeno” o lo “spaccone” perché la sua indole semplicemente glielo impedirà.. bravo!
@ Ollo (#3854801)
Pensa che i francesi si godono il giovane Luca Van Assche che parteciperà alle next gen, che nasce in Belgio da madre italiana (Bergamo) e padre belga e ha le due sorelle Sofia ed Elisa e il fratello Paolo.Nomi tipicamente francesi.E qui troviamo da ridire di un ragazzo nato in Italia , da genitori italiani.
Pensa che Zverev è in realtà Russo, De Minaur è in realtà Uruguaiano, Kirgios è in realtà Greco ma nessuno fa così tanto casino come da noi per Jannik. Siamo un Paese da operetta e piuttosto provinciale.
Breaking news.
Italia eliminata a tavolino perché gli organizzatori della Davis hanno scoperto, su segnalazione di alcuni esperti di questo forum, che Sinner è in realtà austriaco e quindi non abilitato a giocare con la nazionale italiana.
Io penso che lo step maggiore Jannik lo abbia fatto costruendo un servizio che adesso è veramente affidabile, e spesso vincente per cui spero che magari anche Musetti potrà riuscire a migliorare ancora la sua efficacia al servizio per non soffrire poi così troppo nello scambio
Aggiungo una postilla.
L’atteggiamento in campo di Jannik è veramente da prendere esempio, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Non si demoralizza mai, non perde mai la calma, mai sopra le righe, contenuto e misurato negli attimi del trionfo. Non par vero ma lo è, fortunatamente.
Quando Sonny è entrato in campo, ha alzato le braccia al cielo per eccitare la folle, e dietro Jannik sorrideva come per dire:” Ma guarda ‘sto matto..”
Sinner extraterrestre.
La nota negativa di questa squadra è Volandri non sa motivare e non azzecca mai gli schieramenti
@ Roberto Eusebi (#3854742)
Sul tetto del mondo ….. almost ..
Lorenzo, non so se sia grave ma non rischiare!
Ti prego non sacrificarti, pensa alla tua salute!
Grandi tutti!!!
Siete stati incredibiliiiiiiii!!!
Orgoglio Italia.
volandri dovrebbe spiegare perché ha preferito musetti sulla superficie a lui meno congeniale, invece che mettere dentro un arnaldi carico a pallettoni o l’esperto sonego che sul rapido se la cavano molto meglio.
Sonny ha detto la cosa più vera. Guardiamo Jannik e proviamo ad imparare da lui.