Davis, primo singolare di Italia – Serbia: Arnaldi, Sonego o Musetti?
“Only the brave happen to arrive where the angels can’t tread”, ovvero “solo i coraggiosi arrivano dove gli angeli non osano spingersi”. L’iconica frase del poeta britannico Alexander Pope calza a pennello per le sfide più ardue del nostro amato tennis, Davis Cup inclusa. Il team azzurro ha di fronte una semifinale davvero impegnativa contro Novak Djokovic e compagni. Compagni, già… Chi ipotizzava che SuperNole dovesse caricarsi sulle spalle l’intera nazione – ne avrebbe di certo il Phisique du Role…- per alzare la sua seconda insalatiera in carriera è rimasto deluso, pure i compagni saranno un fattore non da poco. L’ottima prestazione prodotta da un Kecmanovic risvegliatosi da un lungo periodo “no” contro Draper complica ancor più i piani in Casa Italia. Dando per scontato che Jannik Sinner sarà chiamato a ripetere l’impresa clamorosa di battere un Djokovic in condizioni strepitose, la domanda che anima il dibattito tra gli appassionati azzurri è: chi giocherà il primo match tra Arnaldi, Sonego e Musetti? Bella domanda…
Non abbiamo alcuna risposta, sia ben chiaro. Filippo Volandri scioglierà i dubbi alle ore 11, un’oretta prima dell’inizio delle ostilità a Malaga. Gli allenamenti hanno solo confuso le idee ai presenti. Tutti si sono allenati con buon ritmo, incluso Bolelli, escluso da quel doppio al quale era atteso per far spazio alla maggior vivacità atletica ed agonistica di Sonego, ormai discreto “uomo Davis”, qualche caduta ma anche grandi risalite. Non è affatto facile fare un pronostico, e non è nemmeno nelle nostre intenzioni farlo. Quel che è invece interessante è provare ad analizzare quel che i tre alfieri azzurri possono dare in campo, presumibilmente ancora contro Mionir, ex n.1 junior e poi autore di fiammate d’autore come momenti di bassa totalmente inspiegabili. Dopo un periodo passato con David Nalbandian, il serbo è tornato nella penombra, ma non ha affatto disimparato come si gioca a tennis, anzi. È l’identikit del tennista “da Davis”, ossia uno con qualità nel braccio ma che per motivi vari nell’arco della stagione manca di continuità, e che se lo prendi e butti in campo in un contesto che lo esalta e responsabilizza può darti tanto. Bingo… Battere Draper giovedì non era cosa facile, anzi è stato contro pronostico. I suoi colpi sono stati intensi, precisi, ha servito pure bene e spesso imposto al britannico un ritmo così alto da disarmarlo. Il campo poi non è così rapido, la palla salta abbastanza, quindi uno che non è esattamente uno scattista come lui a Malaga si trova proprio bene…
Sonego, Musetti o Arnaldi quindi? “Il campo è piuttosto simile a quello di Parigi Bercy” afferma Volandri a Supertennsi. Le sensazioni dai match lo confermano: indoor, quindi discretamente veloce, ma non troppo. I tagli funzionano benino, il topspin pure perché la palla non scivola via come a Torino, ma s’impenna quel che basta per prendere rotazione. Questa è una considerazione basilare per ipotizzare chi tecnicamente potrebbe scendere in campo come n.2 azzurro. Sottolineiamo: tecnicamente. Solo il team, i giocatori e Volandri sanno davvero come stanno Muso, Arna a Sonny, chi è più pronto alla pugna mentalmente e fisicamente. Questo in Davis conta se non tutto molto, pertanto la scelta del primo singolarista italiano potrebbe basarsi principalmente su questi aspetti. E scegliere per Volandri sarà complesso… “E’ difficile, non ce lo nascondiamo. Se vinci un singolare hai ragione, se lo perdi con tre match point non ce l’hai, se ieri Sonego e Sinner avessero perso, ci averebbero detto che avrebbe dovuto giocare tutto il mondo tranne loro due” afferma Filippo. Come dargli torto.
Ma alla fine una scelta è da fare, uno tra Arnaldi, Sonego e Musetti giocherà il primo singolo alle ore 12, contro un serbo, probabilmente Kecmanovic. Chi gioca? Prima di arrivare a una nostra conclusione, si potrebbero inquadrare così le tre possibili alternative: Arnaldi è la scelta di sostanza, Sonego quella più emotiva, Musetti quella più legata alla compatibilità tecnica.
Arnaldi contro Van de Zandschulp ha perso, ma nessuno può rimproverargli alcunché. Ha giocato quasi tre ore contro un super servizio, prendendosi rischi e giocando il match sino alla fine. Ha perso col massimo impegno, non sfruttando tre match point, per scelte (solo un paio, a dire il vero) rivedibili. Del resto, “Only the Brave”, solo rischiando e provandoci è arrivato a un passo dalla vittoria, è andata male. Pazienza, è la legge dello sport, quindi lo stesso applaudiamo Matteo. Riproporlo in campo vs. Kecmanovic potrebbe essere la scelta più logica, visto che a livello di tenuta fisica e mentale il ligure sta dando ampie garanzie. Come testa, voglia di lottare e quantità di prestazione, è ormai già una piccola certezza. Tuttavia, ha Arnaldi il tennis per mettere in difficoltà un buon Miomir? Sulla carta qua qualche dubbio viene. Kecmanovic è un grande colpitore, pulito, ama il ritmo. Arnaldi dovrebbe giocare un match a dir poco Garibaldino, attaccare a tutta, variare continuamente coi tagli e venire a rete, a sfidare un passante molto buono. E sulle diagonali il serbo potrebbe sovrastare l’azzurro. Se il serbo può aggredire le palle pulite e non sempre profonde dell’italiano, la partita potrebbe diventare molto difficile e lo scenario è plausibile. Servirebbe un Arnaldi in versione US Open, che gioca a tutta e tutto gli sta in campo. Possibile, ma non facile da realizzare. Quindi scegliere Arnaldi vuol dire puntare sulle qualità mentali e prestazionali, meno su aspetti di gioco puro.
Con Sonego la faccenda cambia, si ribalta. Lorenzo è un super agonista, ma riesce a portare in campo la sua versione Superman quando è al top fisicamente. Se le sue caviglie scattano come molle e diventa l’entusiasmante “polpo” difensivo, se la forza nelle gambe ne sostiene servizio e attacchi a tutta col diritto. Se Sonego invece ha qualche acciacco ed è meno esplosivo, tutto il suo tennis si deprime esponenzialmente, e la sua gladiatoria vis pugnandi non basta più a coprirne qualche limite tecnico. Dopo il doppio, da lui ben giocato nel secondo set (trascinato dalla locomotiva-Jannik), si è detto in forma, a posto, ma in realtà chi è a Malaga continua a parlare di sue condizioni non al top. Scegliendo Sonego si punta sull’aggressività, sulla voglia di vincere, sulle emozioni di chi può trasformarsi con la maglia azzurra, ma se la partita diventasse molto dura fisicamente, e potrebbe diventarlo, è forse un azzardo. E si complicherebbe pure l’eventuale scelta nel doppio, terzo match che potrebbe essere decisivo come giovedì.
Capitolo Musetti, il più spinoso ma forse intrigante. Lorenzo viene da settimane negative, inutile girarci intorno. Una bella vittoria su Khachanov non può bastare a riabilitare un trend al ribasso, con più prestazioni modeste come tennis e soprattutto spirito. Vederlo uscire sconfitto a testa bassa è stato ancor peggio della sconfitta stessa, ed è accaduto più di una volta. Rischiarlo in Davis potrebbe essere un azzardo da Casinò, con tanta pressione da gestire, ma… se andiamo a vedere il tennis e le condizioni, il gioco di “Muso” è l’esatto antidoto alle doti di Kecmanovic. Cambi di ritmo, diritto top e poi via a tutta più secco, tagli col rovescio e quindi accelerazioni improvvise, il tutto alternato a discese a rete e smorzate. Kec ama il ritmo, ti monta sopra col ritmo; Musetti è colui che ha nel braccio le frecce per non darti alcun ritmo, fartelo perdere e mandarti in bambola. Fisicamente dicono che sia tirato a lucido, potente e reattivo. Ma come sta “di testa”? Questo è il punto di domanda… La Davis oggi per Lorenzo potrebbe esser quel che nei giochi di carte si chiama All In, ossia o la va o la spacca. Buttarlo in campo potrebbe essere l’asso nella manica, il jolly che fa saltare il banco, o un autogol totale. Fatale. L’aria della Davis e la maglia azzurra potrebbe essere una scossa per lui, come accadde in passato a Bratislava, quando fu buttato dentro assai giovane in un match assai importante, e lui tirò fuori il meglio di quel che allora aveva, che era già tanto. L’occasione potrebbe essere quella giusta, inattesa quanto intrigante, quella che riaccende la sua luce e lo riporta ad essere quel talento che tanto ci ha entusiasmato. Ma anche bel rischio. Un grande rischio. I precedenti tra l’altro sono 2-0 a favore di Lorenzo, uno disputato sul duro…
L’Italia ha di fronte una sfida difficile, e questa nuova formula della Davis non ti consente alcun margine d’errore, come in passato con i 4 singolari e un doppio. La Davis del 2023 è tutto e subito. Dare il massimo, rischiare. Only the Brave, si diceva. Allora, se sarà Kecmanovic, perché non provare la carta Musetti? Only the Brave…
Marco Mazzoni
TAG: Coppa Davis 2023, Davis Cup 2023, Editoriale, Finali Coppa Davis 2023, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Matteo Arnaldi
Maestria.
Speriamo che il doppio lo giochino sinner sonego!!!Bolelli scusami ma è fondamentale vincere il doppio!
@ Nena (#3852916)
Bella scelta così perderemo e la Serbia andrà in finale!
Ma perché hanno scelto musetti?è così incostante 4 a 0 nel terzo……e così avrebbero dovuto mettere sonegp
Arnaldi è il nostro Bautista, non dovrebbero esserci dubbi per me
Gioca Musetti, poi Sinner.
Doppio Sonego Bolelli
@ Marco M. (#3852880)
D’accordo quasi su tutto, Marco.
Tranne che su quel “per un po’”:
una volta sdoganata questa scoppietta non si tornerà indietro.
io giocherei ancora con Arnaldi, ragazzo con una garra pazzesca, Sonego preservato per l’eventuale doppio, Musetti troppo rischioso, ma spero di prendere un granchio se dovesse invece giocare quest’ultimo
@ Adrianooo (#3852861)
Ah….per quanto riguarda “in campo ci vanno altri” (che è chiaro: ci andassi io farei ridere) si riservi questo discorso quando sentisse chi, davanti ad un prezzo di 4-5€€/chilo per un po’ di verdura, si lamenta del presunto furto subito: anche lì in campo ci vanno altri, ma ci vanno (sotto sole, acqua, vento o gelo) a zappare, per qualche centinaia (quando va bene) di €€ al giorno.
Io questa solidarietà di classe con gente che a poco più di vent’anni ha già accumulati milioni, mi dispiace ma, non ce l’ho.
Sembra che abbiano provato, in allenamento, 1 set partita Musetti contro Arnaldi, poi 1 set partita Sonego contro Sinner. Bolelli faceva il raccattapalle, e Volandri il giudice di linea correndo come un pazzo per il campo. Il risultato non è dato sapere.
La coppa Davis è questa, purtroppo.
Come sia capitata in mano a un ex calciatore sarebbe da chiedere ai vertici Itf e Atp, ma ormai è fatta e mi sa che per un po’ ce la teniamo così.
Su Musetti sono giorni che dico le stesse cose, schierarlo ora vuol dire volergli male, sta uscendo da un periodo negativo (che per me finirà verso la fine dell’inverno, quando diventerà padre) e buttarlo dentro con la responsabilità di portare il punto, probabilmente decisivo, non è una scelta adatta.
Qua sopra e sui social ci sono orde pronte con una shit-storm epocale se perdesse e lui a queste cose fa caso, se ci si ricorda certe esternazioni del passato si capisce che legge tutto.
Si rischia di farlo tornare nel pantano da cui sta uscendo (perché contro Dimitrov onfire non ha per nulla deluso).
Oltretutto Arnaldi quando perde impara in fretta e avrà una gran voglia di rivincita.
Esatto: l’importante è la leggenda, il mito, nella continuità del paragone con chi contribuì a scriverne i capitoli passati.
Solo così si tramanda nel tempo.
Ed ha proprio colto il punto: 3 su 5, con la V ad oltranza.
Comunque buon divertimento a lei, nel triste presente ed ancor peggior futuro.
Io a questo punto mi rifugio nel passato
@ Adrianooo (#3852855)
Sono d’accordo con te … ma un uccellino sul balcone stamattina mi ha sussurrato che giocano sinner e musetti…doppio da vedere come sta sinner dopo Nole…
certo che giocare sempre tutti gli incontri al meglio dei 5 set se sono gli altri a farlo, che importa? magari anche sulla terra. importante è la leggenda, il mito. solo che ormai siamo nel 21° secolo ed anche da un pò !
arnaldi
sinner
musetti sonego in doppio che a cincinnati hanno fatto molto bene pur perdendo 7/6 7/6 da una coppia forte, venus e murray.
Purtroppo sta succedendo quel che preconizzavo:
l’euforia (giustificata) per Sinner sta fungendo da cavallo di Troia per creare interesse intorno a questa coppetta (da più parti giustamente ribattezzata “scoppietta”) e da lì a farne un nuovo traguardo di prestigio, se capitasse la disgrazia di vincerla, specialmente se Sinner ribattesse Giocovic, è un attimo.
Quindi, sapendo di attirare i vostri peggiori sentimenti, vi confido proprio che spero si perda (anche se un’ eventuale immagine di Giocovic che alza l’Insalatiera sarebbe un volano pubblicitario perfino maggiore, per cui la mia speranza è una finale Australia-Serbia, con vittoria dei Canguri).
Chiaramente non guarderò un fotogramma che sia uno e mi asterrò da commentare qualsiasi risultato.
Ci tengo solo ad esprimere un parere riguardo all’argomento di questo articolo: spero proprio Musetti non scenda in campo, perché se perdesse (come molto probabilmente accadrebbe) l’eccessivo clamore mediatico che si è sollevato intorno a questa scoppietta (per di più tutto per merito di Sinner) finirebbe per travolgerlo, spingendolo ancora di più in un buco nero di sconfitte, forse già irrimediabile nonostante la sua gioventù.
Per voi, consapevole che ogni appello al boicottaggio di questa scoppietta sarebbe vano, che posso aggiungere?
Divertitevi pure con questo misero simulacro, ma (almeno chi ha l’età giusta per avere memoria) ricordando che la Coppa Davis era un’altra cosa!
D’accordo al 100%
Kecmanovic è capace di tutto.
Sonego è capace ed esperto.
Arnaldi è capace ma inesperto.
Quello di cui è capace Musetti lo abbiamo visto negli ultimi mesi.
Logica, a questo punto, vorrebbe tutti tranne che Musetti.
Fuori dalla logica: senz’altro Musetti!!!
Tra l’altro! Bravo. E se la bella la vincerà lui, in cima al mondo salirà entro il 2024. Forza Jannik!
No, no, il contrario! Ha iniziato la prevista (da qualcuno…) parabola discendente e ha capito che sarebbe stato ridicolo continuare a ingannare se stesso e il pubblico addossando la colpa al Padre Eterno anziché ai suoi limiti oggettivi. Vedrete che avremo finalmente un Musetti meno divo e più “operaio”. Buon per lui e per il tennis italico.
@ yonex (#3852545)
Sinner vuole Djokovic. Punto
Musetti andrebbe bene per kec, ma se poi gioca Djere?
Io sceglierei Sonego. Se fosse al top è quello che dà maggiori garanzie per superficie e possibili avversari.
Non credo che se fossi il capitano di Davis (per fortuna comunque non lo sei) avresti il coraggio di fare veramente questa boiata.
Per prima cosa dovresti andare da Jannik e spiegargli che non gioca con Nole perché deve riposarsi per il doppio.
Poi se Arnaldi perde il singolare torni da Sinner e gli spieghi che si è riposato per le vacanze.
Infine spieghi tutto a Sky nel post partita
No arnaldi no, ha perso malissimo
Dal punto di vista motivazionale, farei giocare Arnaldi, che ha una voglia pazzesca di redimersi dal flop dei quarti. Lo vedo comunque più affidabile mentalmente di Musetti,ma meno di Sonego, che però mi terrei fresco per un replay con Sinner.
Il Gran Culo di Sacchi ora è di Volandri.
Meglio schierare di nuovo Arnaldo che ha perso per inesperienza che Musetti che ora è fuorviante da altri pensieri
Ecco perché perde …… 😆 😆 😆
Mossa senza senso. Ti precludi la possibilità, ancorché non facile, di fare un punto (quello con Djokovich) e magari chiudere a 2 a O. Sinner non ha bisogno di riposare, in ogni caso non ne avrebbe più di quanto ne ha Djokovic. E poi il doppio impone un dispendio di energie molto più basso rispetto al singolare. Capisco che il provare a dare tanta importanza alle scelte tattiche sia un esercizio che possa piacere a molti, ma qui non siamo nel calcio, qui vanno fatte le cose semplici e basta. Come se dice a Roma: non te devi inventa’ niente. Devi prendere i due giocatori più forti e in forma che hai al momento, e buttarli in campo. Punto. Quindi Sinner e Sonego sia in singolare che in doppio. Dico Sonego e non Arnaldi non perché il giovane ligure abbia perso con l’Olanda ma perché, oggettivamente, Sonego è più abituato ai palcoscenici oltreché gasato dall’essere stato protagonista con l’Olanda. Il tutto con buona pace dei tanti Mourinho che animano questo forum.
Arnaldi Sinner
Poi S + S
Nessuna alternativa
Però ha smesso di bestemmiare.
Me dici per favore lunedì come apre la Borsa?
@ Gianfri (#3852719)
E del resto dal punto di vista della sportività Sinner ha già dato anche probabi,mente autolesionandosi
@ yonex (#3852545)
Mossa da scacchisti ma davvero intrigante
Nulla di personale, è giovane e ha una buona tecnica, ma schierare Musetti , è punto perso in due set. Purtroppo Musetti non è un combattente e gioca un tennis antico. Speriamo giochi la stessa formazione dell’ Olanda. Arnaldi, Sinner….Musetti giochi il doppio ad incontro già vinto, per incoraggiamento.
Andiamo con ordine,non avendo i ragazzi sott’occhio come Volandri,da quello che si è visto contro gli olandesi volanti…
Arnaldi in campo ha dimostrato seppur perdendo contro Van de Zuppa…di avere la garra e la stoffa per giocare questi match delicati,tra l’altro se a posto di Miomir spunta Laslo con Musetti che famo…,quindi Matteo 1° singolarista.
Mega rivincita contro Nole…H2H 1-1,il benzinaio non se la perderebbe per tutto l’oro del mondo…,Jannik 2° singolarista.
Per il doppio si potrebbe confermare Sonny con Jannik….a meno che il rosso Dolomiti Kid non giochi 3 ore e mezza contro l’alieno…allora in base allo stato di forma con il “polipo” o Musetti o Bolelli.
Incrociamo le dita e forza ragazzi.
Io avrei dato fiducia ad Arnaldi.
@ Atom (#3852439)
Le misurazioni provengono da quando il giocatore entra per la prima volta nella classifica ATP e vengono raramente aggiornate. In un’intervista dell’anno scorso, Darren Cahill ha dichiarato che Sinner è attualmente alto 193 cm.
Così vai 2 a 0 sotto e il doppio non lo giochi.
con djokovic si perde comunque.
tanto vale far riposare sinner e tenerlo per il doppio con sonego.
metterei musetti contro djokovic e arnaldi con kecmanovic.
ho fiducia in arnaldi e ci giocheremmo tutto nel doppio.
Draper ha evidenziato ancora una volta di essere un giocatore monocorde, incapace di variazioni, un Berrettini con un rovescio un po’ migliore ed un diritto non eccezionale. Se la battuta non funziona, non dfunziona tutto il resto. Per qesto Kecmanovic ha vinto. Musetti ed Arnaldi hanno le armi per smontare qyesto meccanismo, peraltro Sonego lo ha battuto solo nella famosa “erba battuta” di Antalya, dopo ha perso su entrambe le superfici. Musetti invece lo ha battuto sulla terra rossa quindi su una superficie diversa, ed a Napoli, su di una superficie che credo sia stata più unica che rara. Arnaldi è l’unico a non averci mai giocato contro, cosa che potrebbe esssre un vantaggio come uno svantaggio. Non dimentichiamo che però la Serbia potrebbe schierare Djere o addirittura Lajovic, e perchè non Medjedovic. Su questo punto, che probabilmnete danno per perso, potebbero sbizzarrirsi e fare delle sorprese.
Sul veloce Musetti ha conseguito l’unica vittoria su Djere.
@ Filippo (#3852468)
Chiaramente no, Jannik gioca per forza come numero 1 come Nole del resto
Amen
La contro domanda che mi veniva prima ancora di leggere la fine del bell’articolo di Mazzoni era: e se non gioca Kecmanovic? Se loro a sorpresa cambiano singolarista come si troverebbe Musetti con un avversario diverso?
È vietato dal regolamento
Musetti – Kecmanovic 7/5 6/2
Sinner – Djokovic 7/6 7/6
Soprattutto sapendo che nel secondo per i serbi c’è Djokovic !
Sinceramente la decisione su chi schierare dei nostri nel primo singolare è un bel dilemma !
Si tratta di un’analisi davvero approfondita di tutte le varie opzioni sul tavolo. Il tarlo su chi potesse giocare domani il primo singolare l’ho avuto tutto il giorno, ma è davvero difficile venirne a capo. Dipende anche molto da chi schiererà la Serbia. Vedo che l’opzione Lajovic non viene presa in considerazione, forse perché destinato a comporre il doppio serbo, immagino. In conclusione, una gran bella squadra quella serba.
La nostra scelta, invece, non può che essere condizionata dal doppio. Se manteniamo la stessa accoppiata forse è meglio risparmiare Sonego, visto che già Sinner dovrà fare gli straordinari. Musetti, dal canto suo, potrebbe trovare qualche risorsa mentale aggiuntiva nel fatto giocare per il suo Paese, sostenuto da tutti i suoi compagni. Ma come giustamente osservato nell’articolo si tratterebbe di una scommessa… rosso o nero… cinquanta e cinquanta.
In ogni caso, qualunque sia la scelta, una volta fatta bisognerà crederci fino in fondo, come avvenuto con l’Olanda. Non partiamo favoriti, ma nemmeno battuti. Quindi forza e coraggio e andiamo a prenderci questa finale!
I momenti negativi ci sono per tutti…è qualche giorno che sento l’odore di una grossa rivincita di chi ha il tennis nel sangue e viene criticato su tutto tranne che sul suo tennis per questo il cuore porta verso l’artista toscano…e cmq a chi toccherà gli va augurato un “Forza” facci sognare…
Sulla Gazzetta dicono Musetti.
Per me la scelta peggiore.
@ Panettone (#3852472)
Sonego o Arnaldi.
Il primo singolare fondamentale per la qualificazione.
Ma perché non mettere sinner contro il secondo di loro e giocarsi tutto nel doppio?
Si potrebbe fare?
In quel caso è finita.
Stop.
Lorenzo potrebbe anche uscire dal campo senza alcuna remora.
Djere ci ha vinto mi pare 5 volte su 6 contro di lui, sulla superficie in cui Lorenzo dovrebbe essere top 10? Top 5? Come molti scrivono.
Non si attacca Misetti per partito preso, si analizza se Lorenzo sia al momento una scelta logica su questi campi e in questo contesto.
Se gioca Kek se ne può parlare, se giocasse Djere le scelte sarebbero ancora più limitate.
Il “problema” Djere è opposto a quello Kecmanovic: il secondo soffre Muso e ha uno score negativo, il primo col Muso è in positivo e Lorenzo lo soffre…
Scusate , ma l’ATP riporta Sonego alto 1,91 e Sinner 1,88 . Nella partita di doppio ho visto bene che Sinner e’ piu’ alto di Sonego , perche’ queste misure ?
Sonego va preservato per il doppio. Arnaldi o Musetti? Se Lorenzo chiede a Volandri di voler giocare lo metterei in campo.
Ovviamente se poi scende Djere allora il discorso cambia completamente. In questo caso Arnaldi tutta la vita, almeno per domani.
Per quanto ne capisco mi sembra che l’analisi di Marco ci sta tutta. Anch’io ho pensato d’istinto ad Arnaldi, ma se Lorenzo è in forma -solo lui e Volandri lo sanno- Lorenzo può essere l’antidoto al serbo. Del resto anche i serbi hanno rischiato perché tutti si aspettavano Djere che ultimamente ha fatto bene sul veloce. Kec. viene da una stagione deludente e molti pensavano che avrebbe perso da Draper. Se Lorenzo ci sta onestamente credo che sia in grado di farcela ben sapendo che molto probabilmente è il punto che deciderà la sfida.
Arnaldi tutta la vita e poi San Sinner facci la grazia
A Napoli erano condizioni talmente lente che è difficile considerarlo come un match sul cemento
Vero, ma vale anche per Kecmanovic che ha perso due volte con Musetti senza vincere un set…per questo ho parlato di all in, è come quando giochi a poker appunto un gioco d’azzardo (tra parentesi Djere non è, come Musetti, un fenomeno sui campi indoor veloci e il generale pure lui è un po’ braccino)
Musetti è in un periodo critico della sua vita tennistica, non gli darei un carico emotivo del genere. Lascerei Arnaldi in singolo e Sonego nel doppio incrociando le dita….
E se poi dallo spogliatoio spunta Djere?
Per capirci Musetti è così presuntuoso e competitivo che da questa sfida, diciamo così, “reputazionale” può aumentare l’arausal, il livello di eccitazione, il che lo può portare a sopraperformare o schiantarsi come Icaro ma difficilmente lo vedremo nella versione scoglionata e passiva delle recenti prestazioni.. .
Non c’entra con l’articolo ma, guardando il Ranking ATP quasi non riesco a crederci: a Parigi-Bercy – solo 3 settimane fa! – JS rischiava di essere raggiunto da Rublev.
Ora ci sono 1700 punti di differenza. Jannik ha acceso i retrorazzi.
Il giochino lo hanno fatto anche quelli di sky che poi sono colleghi di Volandri e forse le cose le sanno…tutto porta a Musetti..no Sonego che ne ha poca e va utilizzato in doppio mentre le azioni di Arnaldi sono decisamente in ribasso..da parte mia, non sono un gran estimatore di Musetti ma è quel tipo di giocatore capace in queste circostanze di far saltare il banco e Kecmanovic non è proprio un cuor di leone e il gioco aritmico di Musetti potrebbe soffrirlo più della regolarità di Arnaldi…io andrei all in..
Quoto tutto, soprattutto la prima frase.
Poi lo lascerei in panchina, ma solo perché se incappa in una giornata negativa non oso pensare le ripercussioni…
Arnaldi merita la conferma, ha perso di misura e credo che non veda l’ora di rifarsi.
Sonego confermatissimo in doppio, dovesse servire meglio averlo fresco
Sinner -Djokovic, Musetti-ketmanovic, non ci sará bisogno del doppio. …..per la Serbia enzo
Io metterei invece Sonego
Doppio Sinner Musetti
Sarebbe buona norma leggere un articolo prima di commentarlo (confermo poi che questo è scritto veramente bene).
Invece ho l’impressione che molti utenti leggono Musetti nel titolo e prendono la mitragliatrice.
Io peraltro non ho lesinato critiche a Musetti ma l’ho fatto perché ritengo errato il percorso di costruzione del giocatore che è stato fatto nell’ultimo anno.
Qua invece si spara a zero sul giocatore (e anche sul ragazzo) senza alcun costrutto
Sono in sintonia!
per me abbiamo ben poche alternative, ovvero arnaldi con la speranza che il match di ieri lo abbia “rodato” dopo oltre un mese di assenza. La prova di sonego in doppio è non indicativa, ha usufruito di una condizione stellare di jannik che lo ha trainato e gli ha dato fiducia dopo un inizio assai incerto. Musetti non è la sua superficie e deve far quadrare i conti soprattutto con se stesso, non si può pensare che ritrovi fiducia in un incontro così importante. Quindi arnaldi, è dura ma può farcela
Voto anche io per la stessa combinazione di ieri, quindi per Arnaldi (e Sonego al doppio).
Sonego e musetti molto deludenti ultimamente.
Un anno fa a Napoli, su cemento, musetti diede una legnata a kecmanovic che secondo me se la ricorda ancora.
Però, sinceramente, non me la sento di affidargli questo compito
Deve giocare arnaldi con sonego fresco per il doppio. musetti in panchina a fare il tifo.
per quale motivo dovrebbe cambiare formazione ?? non diciamo eresie, squadra che vince non si cambia.
Arnaldi…
Arnaldi direi anche no…
Leggo commenti con poco fondamento. Ma avete presenti le ultime uscite di Musetti? La rassegnazione? Le lamentele continue? Il body language di chi sa già di aver perso? Ma su, non scherziamo…
Il dubbio su Arna nasce dalla sconfitta, nonostante sia stato ad un punto dalla vittoria. Ieri ho visto Miomiao. Ha giocato con una intensità incredibile per tutta la durata dell’incontro trasformando Draper in un tergicristallo umano. Onestamente non so se Sonny possa contrastare in questo momento il serbo, perché potrebbe correre il rischio di essere chiuso sul lato del rovescio ed andare in difficoltà.
Per quanto concerne Lorenzo a suo svantaggio entrano in gioco il campo molto rapido e lo stato generale della sua condizione che a fine anno non è parsa brillante.
Io riconfermerei Arnaldi che dei tre è il miglior difensore e forse con più possibilità di sgretolare le certezze dell’avversario.
Ma in questo caso specifico, da fuori ogni opninione è buona.
Veramente un bell’articolo, complimenti. Condivido ogni singola parola.
Conclusione… Siamo indietro e ci vuole coraggio. Se Volandri vede Musetti in forma e con la giusta carica è giusto rischiare e tentare il tutto per tutto con un giocatore che se azzecca la partita è probabilmente l’unico dei tre ad avere il tennis per battere il Kecmanovic che abbiamo visto ieri
per ordine
1 Arnaldi
2 Musetti
3 Sonego
Arnaldi
La risposta è già nella disamina della domanda,se Sonego é in forma super strepitosa lui ( in mega forma io non lo vedo neanche cosi perdente neanche con Novax) , se invece non è al Top squadra che vince non si tocca, l’Arnaldi visto contro l’Olanda da le massime garanzie di lotta e vittoria.
Musetti sarebbe il giocatore adatto, ma rischiarlo adesso è davvero un azzardo, però se Volandri lo vede in condizione sono sicuro che Muso ci darebbe il punto tranquillamente.
Per il doppio invece: Squadra che vince non si cambia, un Sinner in garra e un Sonny esaltato possono vincere
Premesso che, a mio parere, chiunque metta Volandri non avrebbe alcuna influenza sul risultato finale (Italia eliminata a meno di possibili, ma improbabili, miracoli di Sinner contro Nole motivato anche dal fortissimo spirito nazionalistico dei serbi) io metterei anche Bolelli piuttosto che Musetti.
Secondo me sapendo le scelte della Serbia volandri potrebbe schierare soggetti diversi. Se sapesse la titolarità di kecmanovic non esisterebbe a schierare musetti. Tuttavia per me questo non accadrà perché c’è la possibile incognita djere, che musetti soffre molto. La sfida in questione sarà probabilmente determinante perché Djokovic difficilmente si farà sorprendere. Speriamo quindi nel primo singolo e chissà, magari poi sinner manda a casa la Serbia
Per tipo avversario dovrebbe scegliere Musetti
Certo che se schieriamo Musetti e gli altri Djere è finita…
Se guardiamo ai precedenti, sarebbe Musetti. Se giocano prima i numeri 2 e vinciamo, risparmierei Sinner nel secondo singolare. Che comunque sarebbe difficile vincere. Per giocarsi tutto nel doppio, che è comunque complicato. A costo di rinunciare all terza sfida ravvicinata Sinner – Djokovic. Chiaro che se vince Kecmanovic dobbiamo tentare il tutto per tutto.
Musetti mi sembra il meno peggio, rispetto agli altri due visti ultimamente giocare.
Per fortuna cè il Super Rosso a tenere a galla la baracca.
Kecmanovic è capace di tutto.
Sonego non è capace di tutto.
Arnaldi non è capace di tutto.
Musetti è capace di tutto.
Logica, a questo punto, vorrebbe Musetti.
Fuori dalla logica, vorrebbe ugualmente Musetti.