Djokovic: “Formato della Davis? Ideale una via di mezzo tra il vecchio e il nuovo. Voglio il record di Connors e posso fare il Golden Slam”
Novak Djokovic continua a dominare, ovunque, Davis inclusa. Con la sua vittoria di ieri contro Norrie, decisiva al successo della Serbia sulla Gran Bretagna, il n.1 del mondo è diventato il tennista con più vittorie in Coppa Davis del suo paese, 44 per l’esattezza, sorpassando lo storico doppista Nenad Zimonjic. Novak non ha preso parte alla Davis ogni anno, ma è incredibile pensare che sia imbattuto dal 2011, quando si ritirò contro Del Porto. Da allora Djokovic ha infilato una serie di 20 vittorie consecutive in singolare, con gli ultimi 18 set di fila vinti. Non esattamente un biglietto da visita “rassicurante” per il nostro Jannik Sinner, che dopo i due match contro “Nole” alle Finals di Torino sfiderà di nuovo il campione serbo sabato pomeriggio nel match tra i due numeri uno di Italia e Serbia. In palio la finale della Davis 2023, contro la vincente di Australia – Finlandia.
Dopo il successo Djokovic ha parlato alla stampa, dicendosi molto soddisfatto per come sia arrivato all’appuntamento di Malaga, suo obiettivo n.1 dopo il successo a US Open. Ha anche parlato del momento “caldo” col pubblico britannico, che l’ha coperto con un baccano incredibile nel dopo partita, quasi impedendogli di parlare. “È stata una mancanza di rispetto, ma ormai è qualcosa per cui devo essere preparato. In Coppa Davis è normale che i tifosi a volte oltrepassino il limite, ma nella foga del momento anche tu reagisci e, in un certo senso, dimostri che non permetterai quel tipo di comportamento. Questo è quello che è successo. Stavo solo cercando di parlare e loro hanno iniziato deliberatamente a battere i tamburi per non consentirmelo, hanno cercato di disturbarmi per tutta la partita”.
Questa una clip di un punto vinto ieri da Djokovic, con un’esultanza dedicata ad un supporter britannico che l’aveva disturbato tra prima e seconda di servizio:
A fan in the the Team GB section shouted out between Novak’s first and second serves in his Davis Cup match vs Norrie, on set point.
Djokovic did this after winning the point pic.twitter.com/L5kvJL3r34
— Olly (@Olly_Tennis_) November 23, 2023
Così Novak sul prossimo match, il terzo in pochi giorni, contro Sinner: “Sarà fantastico per i tifosi italiani e serbi e anche qui a Malaga. Ultimamente stiamo sviluppando una bella rivalità, lo rispetto molto. Si potrebbe dire che contro di me ha giocato il tennis della sua vita. Ho guardato un po’ del singolo e del doppio che ha vinto oggi, ed è stato fantastico. Ha giocato davvero ad alto livello e ho visto che era entusiasta di giocare per il suo paese. È stato impressionante il modo in cui sono riusciti a ribaltare lo 0-1. So cosa mi aspetta e che lui è molto fiducioso. Nemmeno io sto giocando male, quindi penso che sarà una bella partita”.
Prima del match contro la Gran Bretagna, Djokovic aveva rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano AS, parlando in particolare del tanto discusso formato della Coppa Davis. A suo dire la nuova formula non è totalmente da buttare, ma sarebbe meglio recuperare qualcosa del vecchio format. “Personalmente penso che il formato migliore per la Davis sarebbe qualcosa a metà tra quello vecchio e questo. Penso che non aver giocato in Serbia per tanti anni non sia l’ideale. Giocare lì fa bene alla nostra federazione e ai giovani tennisti. Non ho in mente un format perfetto, sarebbe bene discuterne. Ma con i giocatori, le squadre… Tutti dovrebbero avere voce in capitolo. Siamo parte integrante dell’evento e potremmo fornire informazioni preziose. Che un paese come la Spagna giochi in casa da quattro o cinque anni è troppo. Questa è una competizione mondiale e forse almeno dalle semifinali bisognerebbe giocarla in casa e in trasferta, come prima“.
Djokovic rivela anche di aver parlato con il Presidente ATP Gaudenzi dello scottante tema delle palle in quel di Parigi Bercy: “Si è discusso molto sugli effetti delle diverse palle. Qualcuno mi ha detto che quest’anno abbiamo avuto molti più infortuni rispetto agli altri proprio per le palle. Sono assolutamente d’accordo che se ne dovrebbe discutere. Ne ho parlato a Parigi a Gaudenzi e stanno pensando a diverse opzioni per migliorare questo aspetto e fare in modo che i giocatori si infortunino meno. Anche per quanto riguarda il calendario ci sono state molte critiche da parte dei giocatori. È qualcosa che dovrebbe essere affrontato. Ci sono diversi organi di governo, molti interessi. A decidere però sono le televisioni, nel bene e nel male”.
Una battuta in merito all’ingresso dei sauditi nel tennis, qualcosa che Djokovic ormai reputa come inevitabile: “Penso che saranno coinvolti, anzi già lo sono. Tra pochi giorni ospiteranno le NextGen Finals e l’anno scorso hanno organizzato una grande esibizione con i migliori giocatori. Che penso? È inevitabile, succederà. È un’economia forte e in crescita. Amano lo sport e vogliono investire, quindi il tennis ne farà parte. Come? Vedremo…”.
L’uomo dei record ha sempre più fame. Il prossimo? Vincere più tornei di tutti e chissà, cercare nel 2024 di infrangere l’ultima barriera… “Voglio vincere quanti più tornei possibile e superare Connors. Ci sono sempre dei record all’orizzonte che possono essere battuti. Allo stesso modo, voglio avere i miei successi e la mia storia, questa è la cosa più importante. Realistico pensare al ”Golden Slam” a 37 anni? Era realistico pensare che avrei vinto tre dei quattro Slam quest’anno? Cinque anni fa o anche un anno o due fa, non credo che la gente pensasse che ciò fosse possibile. Mi conosco e so che se mi sento bene fisicamente e mentalmente sono capace di farcela. Non voglio che sembri irrispettoso nei confronti dei miei rivali. So che ci sono migliaia di giocatori che lottano per lo stesso obiettivo, ma so chi sono e credo in me stesso”.
Parole da leader, da n.1. Nel maggio del 2024 Novak toccherà i 37 anni, ma a vederlo in campo queste settimane è veloce e potente come un giovane nel picco della sua carriera… Solo qualcuno baciato dagli Dei del tennis può arrivare a tanto.
Marco Mazzoni
TAG: Coppa Davis, Finali Coppa Davis 2023, Novak Djokovic
Diciamo che i paragoni sono un pochino forzati… Coppi è stato il Re di uno sport che, in termini di sforzo e usura fisica, sta al tennis come l’oceano Pacifico al lago di Garda… con il pugilato siamo addirittura al paragone surreale… Mohammed Alì a 36 anni aveva preso qualche centinaio di cazzotti in testa da gente come Foreman, Frazier e compagnia bella… ognuno di quei cazzotti era come finire sotto una macchina… te credo che a 36 sono crollati entrambi!
Soat non Goat…Federer unico e solo Goat…
Format fase finale della Davis? Ok così a sede unificata e con i 2 singolari più il doppio finale (ma l’ideale sarebbe con rotazione terreni di gioco, come dice Nole, individuando 3 città che si avvicendino, una per il cemento una per la terra rossa e una per l’ erba) ma ridando alla Davis la peculiarità ed il fascino dei match 3 set su 5.
Cosa possibilissima spalmandola in non più di 8 giorni, da domenica a domenica (quindi esattamente come le ATP Finals, nulla di più) esattamente così:
– da domenica a mercoledì i quarti di finale (un incontro al giorno)
– giovedì la semifinale delle Nazionali risultate vincenti domenica e lunedì
– venerdì la semifinale delle Nazionali risultate vincenti martedì e mercoledì
– domenica la finalissima.
E trattandosi di match al meglio dei 5 set come si vede tutti avrebbero almeno un giorno di riposo tra un match e l’altro, esattamente come avviene negli Slam
@ Roberto Eusebi (#3851714)
Hai ragione, e anch’io dico per carità, ognuno ha la sua opinione. Tuttavia per me vi sono altre partite di Jannik che possono essere considerate meglio giocate di quelle delle finals. Mi ricordo ancora quando perse al quinto set contro Alcaraz agli US Open, grandissima partita, oppure nella sua vittoria contro Medvedev a Vienna, altra partita stupendamente giocata, o anche la finale vinta in Cina, ma anche i primi 2 set di Wimbledon contro Nole stesso, oppure sempre a Wimbledon dove ha sconfitto Alcaraz….insomma, per me vi sono state altre partite dove ha espresso un tennis molto migliore di quello della finale di Torino.
@ cataflic (#3851700)perchè l’anno prossimo ci sono le olimpiadi…il golden gran slam è quello dei 4 tornei slam e le olimpiadi
@ cataflic (#3851700)
Dovresti prendere un antistaminico……cmq, a parte la battuta, si dice ” Golden” nel caso un giocatore dovesse vincere i 4 slam, più la medaglia d’oro alle olimpiadi, nello stesso anno.
Secondo me l’età presenterà il conto all’improvviso. Nessuno ha mai vinto più di uno Slam nell’anno dei 37. Per Alì il 1978 (36rnne) fu l’ultima grande stagione. Fausto Coppi smise all’improvviso di vincere a 36 anni.
Sarà un caso ma Nadal ha cominciato con sta tiritera dopo essere stato superato negli slam ed essersi accorto di non poterlo più prendere
mi ricorda sempre phelps, lo squalo di baltimora, l’uomo delle 28 medaglie olimpiche (23 ori), danno ragione a chi crede negli alieni, questi non sono terrestri
meno male che c’è qualcuno non accecato dal tifo che dice che nemmeno la partita del RR è stata una partita epica. Ne Sinner ne tanto meno Djokovic erano al loro meglio
tu quanto hai donato all’ospedale di Bergamo durante il covid?
In Italia è molto amato,a Torino è stato il secondo tifato dopo Sinner e a Roma se dovesse affrontare un italiano non conosciuto come Sinner,Musetti,Berettini e Sonego farebbero comunque il tifo per Nole,in Serbia poi lo venerano come un dio come si è visto quando è tornato in patria dopo la vittoria degli Us Open
Non si diventa leggende se non sei guidato da fortissime motivazioni,anche Sinner è un pó come Djokovic,detesta perdere,vuole sempre vincere anche se messo molto male da dare forfait nella partita successiva privando all’avversario la possibilità di proseguire il torneo com’è successo a Nishioka a Barcellona e Mc Donald a Bercy,al posto dell’ossessione dei record e del maggior numero di tornei vinti di Djokovic ha quella maniacale del duro e incessante lavoro per il miglioramento continuo tant’è che secondo me preferisce di più perdere una partita giocando molto bene che vincerne una giocando molto male,se lo vediamo sempre stanco è perché penso sia quello che si ammazza di più di lavoro tra tutti i tennisti tant’è che scende in campo con sulle spalle la fatica di due partite in più dell’avversario questo però gli può costare caro com’è infatti accaduto nella finale di Miami,Madrid,Roma,Cincinnati,Us Open,Shanghai e la finale a Torino
Un vero campione prima e’ un uomo poi un giocatore . Vedi Federer. Djokovic come Maradona forse sono stati i migliori nei loro sport ma come uomini valgono zero . Djokovic lo detesto . Fra i molti gestacci ricordo quello fatto dopo aver vinto il secondo set con Sinner . Da becero ha schernito il pubblico . Poi e’ stato graziato da Sinner che lo ha tenuto in gioco . Non un uomo ma un buffone .
Nessuno saprà mai cosa sia successo veramente dietro le quinte e pare proprio che sia finito in una cosa più grande di lui legata alla politica internazionale e soprattutto alle frizioni tra serbia ed australia sul litio.
Però anche in quel caso poteva tranquillamente farsi fare una finta vaccinazione (coem hanno fatto tantissime persone normali ed immagino tantissimi sportivi).
Ora, comunque la si pensi sulle cose che dice Djokovic, non ci sono dubbi che sia uno dei pochissimi sportivi di questo periodo che si prende sempre e pienamente la rsponsabilità di dire quello che pensa e io ho enorme stima di uomini che sanno dire quello che pensano in un mondo dove, per non scontentare sponsor o televisioni, in tanti sembrano solo dei cartonati.
C’è una parte cospicua di pubblico che lo ama moltissimo sia come tennista che come personaggio pubblico.
Questo qua piallerà tutti di nuovo negli SLAM nel 2024 giovani o vecchie glorie che siano. Poi nei primi turni trova sempre mezze cartucce che lo lasciano passare per sudditanza, ormai siamo a questo….
Djokovic è un atleta e un tennista probabilmente senza pari nella storia dello sport. Ovviamente non è eterno, ma per il momento non ci sono scricchiolii in vista..
Sinner deve pensare intanto ad assottigliare la differenza con Alcaraz e Medvedev, che, ad oggi, sono ancora abbondantemente davanti a lui a livello di risultati. Se confermerà il livello di questi mesi ok, ma al momento lo ha mantenuto solo appunto per pochi mesi.
Golden Slam: vincere 4 slam nell’ anno corrente + la medaglia d’oro alle Olimpiadi.
Al 99% è impossibile!!!
Ma il grande Nole potrebbe farcela?
Ne riparleremo l’ anno prossimo verso ottobre/novembre.
Comunque al Goat nulla è precluso.
@ LunaDiamante (#3851742)
Djokovic ha fatto e fa molto per il sociale, degli altri due non so! enzo
Una persona seria chi, Nole??? Ma ti sei dimenticato di cosa non si è inventato durante la Pandemia pur di poter giocare??? Per carità, grandissimo campione ma come uomo è solo detestabile…ed è per questo che non è amato dal pubblico come gli altri due big di questi ultimi 20 anni…
Si facesse due domande sul perché il pubblico britannico non lo ha lasciato parlare, facendo tutto quel baccano. È gnucco e corto di comprendonio, il pubblico non lo amerà mai
@ artadian (#3851719)
Il suo miglior tennis, per come l’ho visto io, Jannik lo ha giocato nei recenti mach contro Medvedev (escludendo Torino), soprattutto nella sua prima vittoria contro il russo, non a Torino contro Djokovic nel primo mach in cui ha peraltro vinto !
Insomma, a mio avviso, Jannik a Torino non ha giocato con continuità alcun mach al 100%, così come anche lo sconfitto Medvedev ha giocato molto, ma molto distante dal suo miglior tennis.
La cosa migliore per me era tenere il vecchio e storico format della Davis ma disputarla ogni tot anni. Così, con il 2 su 3 e il campo neutro, che è il solito cemento indoor viene meno il senso e la particolarità che aveva questa competizione.
Peraltro proprio dopo la sconfitta disse una cosa di grande modestia quando disse che anche a Wimbledon pur avendo cinto 3-0 Sinner era vicinissimo.
Nole su Jannik sta facendo tantissime dichiarazioni di grande stima, anche il fatto di metterlo sempre a pari di Alcaraz (cosa ad oggi per nulla scontata dato il n. 1 e i due slam dello spagnolo) fa capire che ne ha grandissimo rispetto.
Poi un minimo di trash talking è lecito, ma io credo che Nole sia sempre stato rispettoso degli avversari e, i aprticolar modo anche di Sinner.
concordo, la finale non la conto, era troppo teso e non è riuscito a scrollarsi di dosso la tensione, ma il suo livello standard è aumentato tantisimo negli ultimi 5-6 mesi e ancora aumenterà, il servizio può migliorare ancora così come il controllo sotto rete e la resistenza a livello fisico e jnnik ci ha dimostrato che non si ferma, apprende impara e consolida e confrontarsi col maestro non gli farà che bene
Veramente Nole ha approfondito l’argomento ad una domanda successiva “ è davvero fiducioso e sta giocando, come ho detto, forse il miglior tennis che abbia mai giocato. Non sto giocando male neanch’io. Così sarà, penso, una grande partita.”
È un po’ diverso dall’interpretazione “con me ha indovinato la partita della vita”
Purtroppo, l’ego smisurato, poco conciliabile con la modestia che a volte traspare dalle sue parole, evidentemente poco pura, sono le cose che a me non piacciono di Djokovic, del quale tuttavia non posso non apprezzarne l’immenso valore sotto il profilo tennistico e atletico !
Spero per lui che sappia gestire al meglio il tempo che gli resta nel far valere la sua supremazia sulla concorrenza emergente e che lotta per detronizzarlo (mi riferisco alla sua posizione di lider della classifica ATP) e per contrastarlo nei Tornei più prestigiosi, così come spero per lui che saprà dire basta al momento giusto, avendo d’altronde vinto più di ogni altro tennista.
Federer, ad esempio, che è stato il tennista che ho ammirato di più, avrebbe dovuto a mio avviso dire basta prima di cadere in quelle ultime brutte prestazioni, perchè Re Roger meritava di concludere diversamente la propria carriera di tennista ! A tal riguardo, spero che l’altro Grande della Triade non rientri se non è veramente nelle condizioni tali di poter realisticamente sperare di vincere anche un solo altro titolo nel suo ultimo scampolo di carriera !
@ Nena (#3851677)
Per carità, ognuno ha la sua opinione. Tuttavia i fatti a me suggeriscono altro. Jannik non aveva mai vinto con il serbo e non ci era neppure mai andato vicino. Djoker nel RR ha giocato solo un filo peggio di quanto non abbia fatto in finale, dove è stato pazzesco per un set e mezzo. Se questa non è stata la miglior partita della carriera di Jannik, non saprei proprio quale altra possa essere.
Ogni volta che sento Golden Slam mi viene un attacco di orticaria…GRANDE SLAM…che è sta roba “golden”??
Godiamocelo fin quando durerà, non sarà a lunghissimo perché l’età presenta il conto all’improvviso, sperando che Jsnnik si prenda qualche altro sfizio contro di lui. Siamo di fronte ad uno dei più grandi atleti della storia, al di la di quale sport pratichi, uno che a 36 anni è ancora fortissimo (probabilmente anche più forte di se stesso a 30 anni) ed anche ad una persona seria e non ad una marionetta politicaly correct.
Io, francamente, al di la del tifo per gli italiani che è sempre prima di tutto, me la godo a vedergli fare questo ultimo scampolo di carriera e gli auguro tutto il bene possibile e sono contento che Jannik, che diventerà senza alcun ragionevole dubbio il miglir italiano della storia a fine carriera potrà riscordarsi di essere stato rivale alla pari del più grande giocatrore di sempre.
Fognini con Djokovic, Wawrinka e Murray? Sempre peggio Givaldo..
@ Roberto Eusebi (#3851663)
Sinceramente non credo proprio che Jannik abbia giocato il suo miglior match contro Nole, né nel round robin né in finale. A mio avviso potrà fare molto ma molto meglio, e per far questo dovrà soltanto prendere ancora più consapevolezza di sé. Nole con questa dichiarazione ha elevato ancor di più se stesso, poiché se Jannik ha fatto il math della sua vita, vuol dire che lui nonostante ciò è stato inarrivabile. Queste sono schermaglie psicologiche che lui adotta per indurre gli avversari a scendere in campo con una pressione enorme, ancora prima di cominciare, cercando di creare sudditanza psicologica che certamente non ti fa giocare libero. Basta guardare la finale di Vienna contro Medvedev, o altre partite vinte da Jannik contro Alcaraz, o ancora i primi 2 set che lo stesso Jannik aveva vinto a Wimbledon proprio contro Nole. Insomma, se Jannik gioca libero, può vincere contro chiunque. Vedremo sabato se avrà imparato a gestire questo aspetto non secondario, se avrà capito come fare per vincere la partita contro il n 1, se si scrollerà di dosso la tensione che Nole con la sua personalità gli mette addosso. Se riuscirà a fare questo, per me Jannik potrà vincere.
Io credo che Jannik abbia invece veramente giocato la miglior partita della sua giovane carriera contro un mostro sacro quasi al suo meglio. Però sono certo che questi picchi mostruosi di rendimento in breve tempo diverranno la regola l’azzurro. Giocherà partite della vita spessissimo e sempre più convincenti perché Jannik ora è consapevole della sua incredibile forza in campo. La vittoria con Djoker non sarà episodica, ma ne seguiranno altre.
Che ego smisurato che ha…con tutto quello che ha già vinto fare queste dichiarazioni a quasi 37 anni direi che il soprannome di ‘cannibale’, come molti lo chiamano, non gli sta per nulla male…come dire, niente spazio ai giovani, voglio tutto io…
@ La Veronica (#3851621)
Si chiamano “mind games”. Vuole risparmiare qualche energia fisica durante la partita portando a casa punti gratis per il sol fatto che il tuo avversario è in soggezione. Anche lui sa che arriverà un momento in cui calerà e questo potrebbe avvenire anche “di botto”.
Potrà battere pure il record di Connors ma nessuno mai sarà come il grande Jimbo! INARRIVABILE!
Che due scatole. Ha ragione Nadal quando dice che il Serbo vive i record come un ossessione.
Una cosa pare certa: i campioni della generazione precedente (lui, Wawrinka, Murray… e ci metto pure Fognini che, in buona forma fisica, ha ripreso a vincere qualche match) riescono a tenere a bada tranquillamente le “macchine sparapalle” contemporanee. Questa credo sia la prima occasione nella storia in cui si può rispondere alla fatidica domanda “Erano più forti quello della generazione di prima o quello di oggi?”. La risposta viene da sé.
X la next gen c sono ancora 2 anni d attesa …poi nole mollera
Volevi già farlo nel 2021, ed eri logicamente più giovane allora…
A me non piace tanto che dica che contro di lui Jannik ha giocato il tennis della sua vita. Così facendo ne sminuisce il valore e giustifica la sua sconfitta (mi riferisco alla prima partita del Master).
Ad ogni modo Jannik, segnati pure questa e ne riparliamo domani!
“Che belle parole!” direbbe il mitico Luciano Rispoli di ‘Parola mia’.
Certo che Novak è un fenomeno anche a parlare. È sempre molto diretto, sincero, interessante, brillante.
Per un attimo l’ho odiato quando mi ha ‘stroncato il Rock’ di Jannik alle Finals. Però è troppo forte. Non c’è nulla da dire. E da fare.
Maledetto serbo.. next gen fortunata che mancano pochi anni a questo mostro
Vero, Jannik è una “spugna”
@ Alex77 (#3851564)
Mettiamola in questi termini…più Jannik gioca contro Djokovic e più si abitua a livelli mai prima raggiunti. Giocare contro di lui lo aiuta a crescere.
Il record di Connors può batterlo se vuole, a costo di partecipare a tornei 500 e 250, non è fuori della sua portata. Il Golden Slam a 37 anni invece se lo sogna, la concorrenza ormai è cresciuta e l’anno prossimo lo sarà ancora di più
Gli obiettivi di Djoker sono assolutamente ambiziosi, anche per un tennista leggendario come lui.
Speriamo intanto che Jannik riesca a interrompere il suo record di imbattibilità in Davis e secondo me ce la potrebbe fare. Per il 2024 sulla carta solo un pugno di giocatori potrebbero mettere in discussione la sua supremazia, ammesso che tutti stiano bene, ossia Alcaraz, Medvedev e Jannik. Se nessuno di loro riuscirà a fermarne il cammino, qualche altro Slam se lo porta a casa. Quattro? Quel satanasso potrebbe veramente riuscirci.
Il nr.1 in assoluto
Giocatore pazzesco dal
temperamento e competitività non umane. Da avversario di Jannik mi ha fatto e temo lo farà ancora “ male”, ma come puoi non ammirarlo..