Davis Cup 2023 Copertina, Davis/FedCup

Il Capitano dell’Olanda riconosce la Forza di Sinner: Riflessioni sull’Incontro di Coppa Davis con l’Italia “Quando Jannik Sinner è sceso dall’aereo ho capito che la sfida sarebbe stata complessa”

24/11/2023 08:00 14 commenti
Il capitano olandese di Coppa Davis Paul Haarhuis (Foto Sposito/FITP)
Il capitano olandese di Coppa Davis Paul Haarhuis (Foto Sposito/FITP)

Il capitano della squadra olandese di Coppa Davis non ha esitato a riconoscere il talento di Jannik Sinner, sottolineando il momento in cui la sfida contro l’Italia è diventata particolarmente ardua: “Quando Jannik Sinner è sceso dall’aereo”. Questa dichiarazione, fatta con un sorriso, riflette il rispetto e l’ammirazione per il giovane talento italiano, temuto e rispettato da giocatori e media olandesi, inclusi i giornalisti e il doppista di punta Wesley Koolhof.

Koolhof, prima dell’inizio delle [Nitto ATP] Finals a Torino, aveva espresso la speranza che Sinner vincesse il torneo e non partecipasse a Malaga. Queste parole evidenziano ulteriormente l’importanza strategica di Sinner nel panorama del tennis mondiale.

L’impatto di Sinner si è manifestato sia in singolare che in doppio. “Ha giocato molto bene in singolare e doppio. Sappiamo che ha grande fiducia, è stato lui la guida anche in doppio,” ha affermato il capitano olandese. Ha elogiato le prestazioni di Sinner, in particolare la sua solidità nel gioco dopo il servizio e la risposta, e la capacità di supportare efficacemente il compagno di doppio Lorenzo Sonego nei momenti critici.

Paul Haarhuis, ex numero 1 del mondo in doppio e vincitore di 54 titoli in questa specialità, ha spiegato la sua scelta di affiancare Tallon Griekspoor a Koolhof nel doppio decisivo contro l’Italia. Ha creduto che questa coppia potesse rispondere meglio al gioco degli italiani e affrontare con meno problemi i loro turni di servizio. Nonostante una buona prestazione da parte degli olandesi, Haarhuis ha riconosciuto la superiorità degli avversari: “Hanno giocato bene, ma i nostri avversari hanno giocato meglio.”

Queste riflessioni evidenziano il rispetto e la sportività nel tennis professionistico. “Succede, vai in campo, a volte vinci e a volte perdi,” ha concluso Haarhuis, sottolineando l’incertezza e la bellezza dello sport. La performance di Sinner e la strategia italiana hanno lasciato un’impressione significativa, dimostrando ancora una volta l’alto livello del tennis italiano sulla scena internazionale.

Marco Rossi


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14 commenti. Lasciane uno!

Thomas (Guest) 25-11-2023 18:21

Sonego ieri in doppio e soppratutto oggi Musetti devono dare molto di più, altrimenti il commento di questo ct é giusto e onesto.

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 24-11-2023 16:43

Scritto da Sinner the Winner

Scritto da Mac
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3851632)
…e che Chahill si chiama Chahill non Kail! Quanta ignoranza.

Chi è Chahill?

L’utente Mac voleva rimarcare la pronuncia,per questo l’ha scritto cosi’.

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 24-11-2023 15:05

Scritto da Mac
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3851632)
…e che Chahill si chiama Chahill non Kail! Quanta ignoranza.

La cosa piu’ triste che viene dalla scuola del maestro Rino Tommasi e a quanto pare a distanza di quasi quaranta anni ha imparato davvero ben poco.

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zedarioz 24-11-2023 14:39

Tornando al doppio di ieri, mi è parso evidente che un super esperto della materia come il capitano olandese, abbia deciso di mettere un singolarista al posto di un doppista espertissimo perchè lo riteneva più adatto a contrastare la potenza dei nostri negli scambi diagonali e alla risposta. A costo di perdere, come si è ben visto, nel tocco a rete. Esattamente come ha fatto Volandri, ma con la fortuna di avere Sinner e non Griekspoor. Ormai la strapotenza di questi giocatori è in grado di devastare anche i grandi volleatori, specialisti nel doppio. Ieri c’era il terrore nell’uomo a rete quando il compagno batteva la seconda su Sinner. E da fondo quando Lorenzo ha lasciato andare il braccio, toglieva la racchetta di mano al doppista olandese.

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+1: Carlos Primero
Sinner the Winner 24-11-2023 14:14

Scritto da Mac
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3851632)
…e che Chahill si chiama Chahill non Kail! Quanta ignoranza.

Chi è Chahill?

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Alex77 (Guest) 24-11-2023 13:49

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Alex77
Jannik il “rosso” ma per gli avversari “uomo nero”

Si, vero. Però fa piacere leggere che oltre il timore di affrontare Sinner, gli avversari manifestino la propria ammirazione e il proprio rispetto nei confronti del nostro ragazzo.
Che poi ragazzo oramai è un termine che gli sta già stretto.
Nonostante i suoi 22 anni, sta dimostrando una maturità fuori dal comune. Oramai è un uomo.
È già la terza volta che lo dico, ma per quello che sta mostrando al mondo in termini di rispetto, educazione, fairplay, professionalità e impegno dovrebbero dare a lui quest’anno il premio “Stefan Edberg”….
Per me è un riconoscimento che merita e di cui andare orgogliosi come italiani.
Cosa ne pensi Alex?

Ciao Pippo, ah si si, in effetti di tutte e 4 le “voci” da te elencate, Jannik è un’ottima espressione.. non so da chi dipenda il riconoscimento, mi piacerebbe, a proposito di “nominations” di fine anno, spostando un po’ il tiro, sapere cosa ne pensano oggi i giornalisti francesi che tanto l’avevano bocciato nel 2022.. ma questo è un altro discorso

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Mac (Guest) 24-11-2023 13:46

@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3851632)

…e che Chahill si chiama Chahill non Kail! Quanta ignoranza.

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Pippolivetennis 24-11-2023 13:37

Scritto da Alex77
Jannik il “rosso” ma per gli avversari “uomo nero”

Si, vero. Però fa piacere leggere che oltre il timore di affrontare Sinner, gli avversari manifestino la propria ammirazione e il proprio rispetto nei confronti del nostro ragazzo.
Che poi ragazzo oramai è un termine che gli sta già stretto.
Nonostante i suoi 22 anni, sta dimostrando una maturità fuori dal comune. Oramai è un uomo.
È già la terza volta che lo dico, ma per quello che sta mostrando al mondo in termini di rispetto, educazione, fairplay, professionalità e impegno dovrebbero dare a lui quest’anno il premio “Stefan Edberg”….
Per me è un riconoscimento che merita e di cui andare orgogliosi come italiani.
Cosa ne pensi Alex?

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Volevo la Wip 24-11-2023 13:21

Scritto da Alex77
Jannik il “rosso” ma per gli avversari “uomo nero”

No, no, gli altri vedono proprio rosso, come il semaforo, stop, fine della corsa

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Peter (Guest) 24-11-2023 12:54

Come gli i sta bene la maglia azzurra a Jannik.

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Luca luca (Guest) 24-11-2023 10:17

Complimenti per la battuta che ha fatto il capitano non giocatore olandese su Sinner, davvero ganza, che fa comprendere come sia stimato anche all’estero il nostro carotina.

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+1: Luca Martin
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 24-11-2023 10:04

Qualcuno un giorno spieghera’ alla “tarantolata”(sempre piu’ curvaiola) Elena Pero che il capitano olandese si chiama Haarhuis e non Aarhus che è una ridente citta’ danese?

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Roberto Eusebi (Guest) 24-11-2023 08:48

Ormai il nome di Jannik risuona nelle orecchie degli avversari come un canto di sconfitta. Tutti sanno che in campo con lui è dura portare a casa la pelle. Anche Djoker lo sa e si è visto che tennis ha messo in campo per aver ragione del nostro campione. Ma qui a Malaga è possibile ancora una sorpresa. Forse c’è una differenza tra i due. Jannik è più contento di incontrare il serbo di quanto lo sia Djoker a incontrare Jannik. Uno ha tutto da perdere, l’altro tutto da guadagnare.

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+1: Volevo la Wip
Alex77 (Guest) 24-11-2023 08:09

Jannik il “rosso” ma per gli avversari “uomo nero” 🙂

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+1: Pippolivetennis