M. Arnaldi
B. Van de Zandschulp
Matteo aveva rimontato un break nel terzo set Copertina, Davis/FedCup
Davis Cup: Arnaldi non sfrutta tre match point nel tiebreak decisivo e cede a Van de Zandschulp. Olanda 1, Italia 0
23/11/2023 19:19 
56 commenti
56 commenti
Matteo Arnaldi (foto Getty Images)
Che peccato Matteo! Nel primo match di Italia – Olanda in Coppa Davis a Malaga, Arnaldi gioca una partita coraggiosa, di gambe e testa, lottando quasi tre ore contro un Botic Van de Zandschulp cresciuto a dismisura al servizio, ma non basta. Va sotto di un break nel terzo set, con forza e lucidità riporta l’incontro in parità. Tutto si decide al tiebreak del terzo set, in una manciata di punti, e di scelte. Purtroppo il sanremese non sfrutta tre match point, pagando soprattutto la scelta di rischiare una smorzata sul secondo, sul 6 punti a 5, un colpo mal eseguito e tatticamente errato. Paga quell’esecuzione a carissimo prezzo, perché Van de Zandschulp annulla con il servizio la terza palla match sul 7-6 e si procura a sua volta un match point. Matteo è giocatore, si prende rischi. Il rischio preso per annullare la palla match è forse eccessivo, un’accelerazione di rovescio lungo linea un po’ affrettata, colpita dopo il servizio con non molto equilibrio. È un colpo che sente, quindi ha probabilmente fatto la sua scelta “migliore”, ma non ha pagato. Arnaldi perde 7-6 3-6 7-6, una sconfitta arrivata per una manciata di punti e che ora complica terribilmente la strada dell’Italia.
Quando perdi una partita così, i rimpianti sono tanti, e non solo per i tre match point non sfruttati. Ma allo stesso tempo è difficile criticare Arnaldi, vista la sua poca esperienza in match di così alta tensione e responsabilità e vista la bella partita disputata. Ha spinto di più Matteo con i suoi colpi, ha tenuto maggiormente in mano il tempo di gioco e mosso la palla. Ha rischiato, si è difeso e ha rincorso, ma purtroppo ha pagato un secondo set nel quale ha subito un passaggio a vuoto nell’energia, con Van de Zandschulp allo stesso tempo salito terribilmente nel rendimento del servizio. Ha perso solo due punti alla battuta nel secondo set Botic, ed ha sfruttato anche la chance per allungare nel terzo. La partita pareva finita lì. Non se l’avversario ha la grinta e spinta morale di Arnaldi, ragazzo sempre lucido e positivo, prontissimo a sfruttare il primo minimo pertugio entrando a tutta. Il doppio fallo di Botic è stato il segnale “Go!”. Lì Arnaldi ha dato tutto, ha infilato una serie di colpi spettacolari, prendendosi rischi ben pagati e ha forzato il match al tiebreak decisivo. Per questo non ce la sentiamo di puntare il dito contro Matteo per un paio di scelte così così nel “decider”. Ha rischiato e ha sbagliato, pagando con la sconfitta, ma se non avesse tenuto nel corso del match questa stessa condotta, probabilmente al tiebreak del terzo nemmeno ci sarebbe arrivato. Così è il tennis, questo sport così terribile che può decretare la vittoria o la sconfitta per un paio di colpi che girano male nel momento sbagliato, o per un rischio preso non ripagato. Arnaldi resta un patrimonio della nostra nazionale, e da questa partita imparerà tanto per il futuro.
Siamo nelle mani di Jannik Sinner, in campo contro Griekspoor, e poi speriamo del doppio, dove gli “Orange” sono potenzialmente molto forti.
Marco Mazzoni
La cronaca
Italia vs. Olanda inizia con Arnaldi alla battuta. Servizio esterno e via diritto vincente, il primo punto è azzurro. Qualche errore (incluso un doppio fallo), ma vince a 30 il primo game. Entra subito in moto servizio e diritto di Van de Zandschulp, due colpi molto pesanti, in particolare il diritto, 1 pari. Solo due game giocati, ma la sensazione è che sia decisiva la rapidità nel prendere l’iniziativa, e per questo i colpi di inizio gioco: chi manda in difesa l’avversario ha un netto vantaggio. Matteo rischia aprendo al massimo il campo, quando corre Botic è in parte disarmato, ma quando l’olandese riesce a spingere con i piedi ben saldi a terra la musica cambia, il suo diritto è potentissimo. Si avanza sui game di battuta, Arnaldi serve in campo due prime su tre, numeri inferiori per Van de Zandschulp ma col primo colpo dopo la battuta è a tratti incontenibile. Nel sesto game Matteo gioca il miglior punto del match in risposta: gran taglio d’attacco di rovescio, sul rovescio del rivale, e via a rete a chiudere in contro tempo. Rapido e offensivo. Il gioco va ai vantaggi (il primo nel match) con un doppio fallo di Van de Zandschulp, ma poi l'”Orange” chiude di prepotenza con servizio e diritto. 3 pari. Ogni volta che Arnaldi riesce ad allontanare Van de Zandschulp dalla riga di fondo e poi chiamarlo avanti si vedono i limiti di mano e di tocco dell’olandese. È l’azzurro a muovere maggiormente il gioco, crea di più e varia, ma in risposta non riesce a trovare continuità per tentare l’allungo. Sul 5-4 sale la tensione: Van de Zandschulp serve e commette un errore col diritto, 15-30. Arnaldi si difende alla grande sul diritto del rivale, trovando un diritto cross passante che fulmina Botic, lento a scendere a rete. 15-40, prime palle break del match e doppio Set Point. Van de Zandschulp annulla il primo con un Ace al centro, implacabile anche sul secondo con servizio e diritto a chiudere sulla risposta un po’ corta. È il game più lungo e lottato dell’incontro, l’olandese lo chiude per il 5 pari. L’equilibrio non si rompe, si va al Tiebreak. Arnaldi strappa il primo mini-break spingendo bene col diritto e forzando l’errore di Botic, non rapido nell’andare sulla palla. 2-1 e servizio Arnaldi. Spreca tutto rischiando una smorzata col diritto, mal eseguita e con Van de Zandschulp coi piedi sulla riga, quindi totalmente errata. Segue un altro erroraccio di Matteo, ottimo il tempo d’attacco ma la volée di diritto è lunghissima. 3-2 Van de Zandschulp. Reazione Arnaldi, “parata” in risposta e ne esce un bel lungo linea, si gira 3 pari. Un’ottima prima palla porta l’olandese sul 4-3. Di nuovo l’azzurro si butta avanti ma si fa sorprendere dal passante basso e lento di Botic, 5-3 Van de Zandschulp. Disastro dell’olandese sul 5-4, un doppio fallo che impatta lo score 5 pari. Tantissima tensione e TB giocato male da entrambi… Lunghissimo lo scambio nell’undicesimo punto, alla fine è Arnaldi a tirare lungo un diritto e Set Point Olanda. Spinge col diritto Matteo, muore in rete il rovescio di Van de Zandschulp. 6 pari. Lunga la risposta dell’olandese, 7-6 e terzo Set Point complessivo per Arnaldi. Via, vola via il diritto inside out di Botic, SET Arnaldi! 8 punti a 6. Tanti errori, ma bravo alla fine a portarlo a casa al fotofinish.
Van de Zandschulp inizia alla battuta il secondo set, ritrova la prima palla e si porta 1-0, e poi spinge duro in risposta. Ai vantaggi l’olandese strappa la prima palla break del match con una bordata di diritto delle sue. Arnaldi si difende con un servizio al centro molto preciso e piuttosto rapido per essere una seconda palla, Botic è sorpreso e sbaglia la risposta. Non demorde Van de Zandschulp, si procura un’altra chance chiamando a rete e passando Matteo. Si apre il campo l’olandese ma sbaglia l’affondo a campo discretamente aperto. Fantastico Arnaldi col rovescio cross, metri fuori campo, per annullare la terza palla break, che classe su di un colpo così “pesante”. È salito terribilmente in risposta Van de Zandschulp, con un’altra sbracciata di rovescio clamorosa trova la quarta PB del game. Ace Arnaldi! Che lotta… Vola via il diritto di Botic sul 22esimo punto del game, 1 pari. Dopo la lotta feroce, il set si rimette sui binari del servizio, bravo l’azzurro a recuperare dal 15-30 nel sesto gioco per il 3 pari. Fa fatica Matteo al servizio nel set, di nuovo è spalle al muro servendo sul 3-4. Due errori, uno anche sfortunato per una deviazione, ma s ritrova sotto 15-40. Un errore di rovescio in scambio, troppa fretta nello spingere, costa all’azzurro il primo break del match. Serve 5-3 Van de Zandschulp e chiude 6-3 senza problemi con l’ennesimo ottimo turno di battuta. L’olandese ha dominato il secondo parziale, come dimostra l’aver perso solo due punti al servizio in tutto il set. Calo nell’energia in Arnaldi, meno intensità e qualche errore di troppo.
Terzo set, Arnaldi ritrova un buon game di servizio, interrompendo il pessimo finale del secondo set. Van de Zandschulp resta molto sicuro al servizio, ha trovato un gran ritmo dal secondo parziale e questo gli consente di spingere tanto in risposta, prende rischi. Come sul 15 pari nel terzo game, una gran botta che gli vale un vincente pericoloso per il nostro. Troppa foga Matteo, si butta avanti per uno smash basso che gestisce male, la palla è lunga e 15-40, due palle break delicatissime. Non entra la prima di servizio, Van de Zandschulp risponde con una palla un po’ alta che Arnaldi prova a spingere, sparando un diritto in rete. Male Arnaldi in questo game, ha accelerato fin troppo i tempi per l’affondo e colpito con foga eccessiva. Un break doloroso, che manda Van de Zandschulp a servire avanti 2-1. E come serve l’olandese… 7 prime in campo su 9 nel set, vincendo tutti i punti. 3-1 Van de Zandschulp. È “on fire” Botic, regge sulla diagonale di rovescio e trova pure un vincente lungo linea da sinistra bellissimo, colpo tutt’altro che sicuro per lui. 0-30, la “nave Arnaldi” ondeggia pericolosamente… Riesce a calmarsi e ritrovare precisione con servizio e diritto d’attacco. Con un’ottima volée bassa chiude il quarto punto di fila, per il 2-3. Il problema è trovare un ottimo game in risposta per riaprire la partita. Jannik in tribuna fa cenno a Matteo di restare focalizzato, dritto in attacco. E Arnaldi ci prova, con tutto quel che ha. Con un passante di diritto che pizzica la riga trova un 15-30 in risposta che non capitava dal primo set. Doppio fallo! 15-40, due palle del contro break per Arnaldi! Trasforma la seconda chance con una risposta di diritto a tutto braccio, ancora sulla riga. Grinta Arnaldi! 3 pari, il set si riapre. Ora è il ligure “on fire”, trova una serie di punti uno più bello dell’altro, anche in contro balzo trova controllo. Sorpasso, 4-3 Italia, con un parziale di 12 punti a 3. Arnaldi resta solido, sul 4 pari lavora bene la palla e trova timing per l’affondo. 5-4. Perfetto Van de Zandschulp, 5 pari. Arnaldi sbaglia un rovescio lungo linea, 15-30, troppa fretta; quindi sul 30 pari trova un passante di diritto fantastico, dopo aver tirato su una palla difficilissima uscendo dal servizio. Botic trova un passante punendo una brutta volée di Matteo. C’è bagarre in questo rush finale. Attacca in contro tempo l’azzurro ma è punito dal lob ottimo dell’olandese, che gli vale una palla break cruciale. Spinge duro col diritto inside out, annulla la chance. Game Arnaldi, 6-5, non trema l'”Orange”, il match si decide al tiebreak. Iniziano bene, ottimi punti d’attacco con mano e qualità. Ottimo col rovescio Arnaldi, “sfonda” la resistenza di Van de Zandschulp, 2-1 e servizio. Si riprende il mini-break con potenza, sbaragliando le volée dell’azzurro, 2 pari. Uff… erroraccio di volo di Botic, chiamato a rete da una palla corta non così corta… 3-2. Si gira 4-2 Arnaldi, ottimo pressing col diritto per Matteo. Più paziente ora l’azzurro, regge a buoni ritmi, inchioda a sinistra il rivale ed è Van de Zandschulp a sbagliare di rovescio. 5-3 Arnaldi. Botic si riprende il mini-break con una risposta di rovescio lungo linea formidabile. 5-4 Arnaldi, ma serve l’olandese. Smash! Lo smash di Matteo è vincente, pronto ad avanzare dopo la risposta e prendersi il punto che gli vale 2 Match Point!!! Annulla il primo Van de Zandschulp, ora Arnaldi ha il secondo, con la battuta. 2 ore e 48 minuti di lotta. È lo scambio più lungo del match, nessuno prende l’iniziativa… all fine Matteo rischia la palla corta col diritto ma tocca male, la palla atterra a metà corridoio. Si gira 6 pari. Con un diritto potente dopo il servizio, Arnaldi strappa il terzo Match Point, che coraggio. 7-6. Lo annulla col servizio, al centro, è sorpreso dalla traiettoria il sanremese. 7 pari. Serve and volley, chiude di volo l’olandese, 8 a 7 e primo Match Point Van de Zandschulp. No…. esce in corridoio il rovescio lungo linea di Arnaldi, anche qua affrettando un po’ di tempi. Game Set Match Van de Zandschulp, vince 9 punti a 7, una partita decisa su una manciata di punti. Matteo ha pagato qualche scelta non corretta, quella smorzata sul secondo match point nel tiebreak decisivo se la ricorderà a lungo. Ora la strada dell’Italia si complica maledettamente, siamo nelle mani di Jannik Sinner e poi, speriamo, nel doppio.
Matteo Arnaldi (ITA) 🇮🇹 vs. Botic van de Zandschulp (NED) 🇳🇱
TAG: Botic Van De Zandschulp, Coppa Davis 2023, Matteo Arnaldi
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
Molto bello leggere i commenti dopo il risultato del doppio,come scrivevo in un post di qualche giorno fa, siamo un popolo di cechi sfiduciati, pessimisti,mugugnatori.
Neanche riconoscere la verità: Arnaldi ( che é entrato nei 50 da poche settimane) gioca alla grande con un avversario molto più esperto e in form, ha ripreso un match che sembrava già perso al terzo, recuperando un break, un match molto equilibrato con pochissimi punti di differenza.
Ma se anche l’Italia avesse peso di pochissimi punti avremmo potuto parlare di disastro? Volandri un incapace? Spesso si perde per un nastro colpito 5 millimetri sopra o sotto, davvero quello é un disastro?
Musetti poteva anche vincere, come perdere, come Arnaldi ma ultimamente era messo meglio Arnaldi di Musetti, visti gli ultimi risultati dagli US Open a questa parte.
Non è che contino i risultati degli altri periodi di forma. Contano gli ultimi risultati. Ed a Bologna Arnaldi vinse i suoi due singolari.
Anche schierando Musetti, comunque si era competitivi lo stesso.
Il livello attuale è uguale, comunque.
Certo, parlare a risultato acquisito, dopo che un punto ha fatto la differenza in un match equilibrato, siamo capaci tutti.
Ma perchè questa notizia piazzata dopo le altre di Davis ? Non è che si giochi alla fine l’ultimo singolare.
se vuoi intendere che la ns spinta patriottica dovrebbe risolvere tutti i problemi in campo, sono ancora una volta d’accordo con te.
Arnaldi , tennista molto sopravvalutato. A mala pena, per fisico e tennis che esprime, lo colloco a ridosso degli 80 nella classifica ATP.
Sinner nel doppio al posto di Bolelli….sarà una lotteria !!
Scelta giusta Arnaldi in singolare, la partita è stata tiratissima, decisa dal buon servizio dell’olandese e da quella sciagurata palla corta….
Sinceramente non vedevo una opzione diversa per l’Italia
la formazione è corretta, forse il solo sonego poteva essere valutato come alternativa. ma meglio tenerlo fresco per il doppio contro il forte duo olandese.
Commenti sulla Rai di livello infimo.
Arnaldi ha perso con un ottimo avversario e per un’inezia.
Gli altri a dispozione hanno purtroppo una storia di match in cui sono sprofondati con avversari di livello inferiore all’Olandese. Quindi la scelta è anche dopo la partita è completamente giustificata.
Per il doppio cosa si può fare? Sinceramente non credo che Volandri o la federazione possano cambiare la programmazione dei giocatori. Bisogna improvvisare all’ultimo momento secondo lo stato di forma.
Ma come fate a parlare di Fognini? Ma veramente lo pensate? In questo momento è inaffidabile non è in grado di reggere!!! Sonego piuttosto, è infortunato? Lui avrebbe senz’altro potuto giocare al posto di Arnaldi che non attrversa un periodo molto felice. Nel doppio sarà dura, ma speriamo che la presenza di Jannik possa dare fiducia e portare al passaggio del turno.
Comunque non è sano per il doppista che dovrà scendere in campo sapere all’ultimo che sarà lui a giocare.
Ma perchè non è stato deciso prima?
Ma perchè non ne hano parlato ieri?
Come un giocatore è giusto che sappia nel singolo il giorno prima che dovrà giocare è importante che anche il doppista sappia di dover giocare.
E’ un discorso di preparazione mentale che comunque è diversa se tu sei sicuro di giocare o non sei sicuro.
Senno di poi????
Guarda che non era la prima (personalmente stavo bestemmiando da parecchio su quelle smorzate isensate)
Gliele ha prese praticamente tutte
Poi magari l’olandese le sbagliava ma per prendere le ha prese tutte o quasi
non sono misteri….Bolelli ha il contratto a vita in davis da quando ha lasciato pistolesi…
ma sei serio ?? fognini indoor con VDZ fa 3-4 game in questo momento. stava perdendo da bonadio sulla terra. non ha servizio, ha 36 anni e’ 140 atp. ma di cosa parliamo ?
Concordo, per il singolare è una stupidaggine dire che avrebbe vinto. Ma in doppio con bolelli sicuramente sarebbe stato utile
al più avrei portato Fognini al posto di Musetti (di fatto inutile vista la sua forma attuale e la superficie su cui si gioca) in modo da avere più varianti per il doppio e mantenendo tre singolaristi su cui contare
abbi pazienza, ma Fognini aveva praticamente perso martedì con Bonadio su terra, come si può anche solo lontanamente pensare che possa fare partita pari con Van de Z sul veloce, a quasi 37 anni ?
Oggi Arnaldi, un po’ come Musetti.. questa mania delle smorzate per togliersi d’impaccio…ma sul duro o le fai bene o sei morto..e infatti le cannano sempre..
Capisco il tuo risentimento ma del senno di poi son piene le fosse.
@ Tullio Pascoli (#3850382)
Sfortuna? Quando vedi che tutte le smorzate che hai fatto nel corso del match erano telefonate..nonne hai azzeccata una.. che vai a rifarla sul match point? Dai…
Purtroppo siamo a casa, il doppio olandese è clamorosamente più forte..
I bookmakers li danno a 1,18
È stato un colpo di sfortuna; ma non si può diminuire il merito a questo giovane che promette…
Ma come si fa a rimpiangere la mancata convocazione di Fognini! Siamo seri!! Matteo ha avuto 3 match pointer quindi cosa gli si può rimproverare! Da qui a rimpiangere Fognini vabbe dai!!
Detto che non capisco come ci si ostina a darci tra i favoriti per la Davis, visto che non abbiamo un doppio, ma a Volandri cosa costava dare due dritte al pur bravo e volonteroso Arnaldino?
Questo è lo sport questo è il tennis. Se avesse vinto avrebbe fatto una piccola impresa. La smorzata? Io sono un sostenitore di questo colpo. Gli entra è un campione perchè , forse, porta l’Italia in semi, non è andata bene è subito è diventato un coglione. Ora è durissima ma Arnaldi è il futuro di questa nazionale, non giocava da un mese ed è stato a un passo dal vincerla contro pronostico. Bisogna accettare le leggi dello sport.
La vedo dura per l’Italia !!!
Il loro doppio é molto forte !!!
Fognini quanto ci manchi. in ogni caso avremo piu’ chance l’anno prossimo, con berrettini sano 2° singolarista e sinner come primo. magari portando sonego e vavassori per il doppio
Niente da dire ad Arnaldi, che ha lottato con i colpi e l’esperienza che aveva.
Ma mi domando: si può convocare Sonego già infortunato???? Fognini una partita come quella di oggi, anche solo per l’esperienza ed il talento del suo braccio la portava a casa di certo. Ma si può non convocarlo ancora??? Inaccettabile.
Esatto…
Peccato. Arnaldino procede bene ma e’ mancato un po’ di esperienza. Come si fa a fare la palla corta sul match Point servizio a disposizione? Peccato veramente. Magari sonego o musetto avrebbero vinto al suo posto contro un olandese non al massimo di forma ma manca sempre la riprova. Certo io Fognini a prescindere lo avrei portato visto la sua esperienza.. Anche come quinto…
E adesso complicatissima passare il turno.
peccato, mi è piaciuto Arnaldi, soprattutto quando ha recuperato lo svantaggio al terzo set.
resta il rammarico per le palle match non realizzate ma con l’esperienza non potrà che migliorare.
adesso si fa dura
Noto nel team azzurro piú esaltazione che esultazione enzo
Bravo comunque Matteo a risalire nel 3 set…fino ai match point…
Van der Zuppa di ghiaccio,…gli è stato superiore nei momenti topici…
Siamo spacciati. Senza un secondo singolarista forte e con un doppio da inventare non si va da nessuna parte.
C’avete fatto caso, vinciamo piú partite prima di giocarle che dopo! Italiens! enzo
Esatto!!!
Buttata alle ortiche, peccato!
Sono daccordo con Walden sul post scritto nell’articolo precedente.
Volandri è tutt’altro che un valore aggiunto.
Aggiungo una cosa. Si sapeva da tempo che Arnaldi sarebbe stato il secondo singolarista. Se io sono un coach, un allenatore, un capitano sento i miei giocatori e gli dico che per me è importante giocare un torneo almeno la terza settimana prima della Davis, lasciando poi le altre due settimane di preparazione per la Davis.
A Arnaldi credo che sia mancato l’abitudine ai match, è passato 1 mese dall’ultimo incontro.
C’era il torneo challenger in Finlandia che poteva servire per tenersi in abitudine mentale sui match. La disabitudine al match credo sia stata fondamentale.
Consiglio per la redazione.
Apprezzo la narrazione lunga della partita, ma non si potrebbe mettere in alto il punteggio col dettaglio?
Grazie come sempre
Sembravano 2 giocatori top 200.
Ha vinto chi ha sbagliato meno. E’ chiara la nostra debolezza sia sul nr 2 che sul doppio. Non capisco perché dovremmo essere tra i favoriti con questo formato…
La smorzata sul match point è roba da Dorando Petri, sindrome dalla quale gli italiani non guariranno mai.
A rete il nostro è troppo falloso, un punto perso che grida vendetta. Adesso è dura. Sinner anche in doppio magari insieme a Sonego?
Misteri di Volandri e della Federazione…non ppssono farlo , ma se potessero farebbero giocare Berrettini…
Riposto il contributo che ho scritto su un altro thread:
“Francamente mi chiedo cosa ci stia a fare Volandri se non sa dare i giusti suggerimenti si nostri… Arnaldi, che pure ha giocato una buona partita, ha fatto molte scelte sbagliate, risposte sulla seconda aggressive quando non c’è n’era bisogno, discese a rete scriteriate, palle corte spesso avventate. Neanche Alcaraz gioca il DS su di un MP, lo gioca quando è almeno 4015. Queste scelte sbagliate sono figlie dell’ inesperienza, il Capitano dovrebbe essere lì a colmare questo gap”
😥
Come si fa a sperare in qualcosa di buono, nel doppio, se viene schierato ancora Bolelli che ormai è un ex giocatore da anni??
a sto punto, non era meglio portare Fognini, che seppur in fase crepuscolare, continua a giocare per tutto il circuito?
La sconfitta di Matteo ci stà, era una partita da 50/50 con un pari classifica ed è andata male… ma non ha giocato male.
Purtroppo su questa superficie anche Fabio in doppio non sarebbe servito a nulla a mio parere. Dopo questa falsa partenza le speranze di passare il turno sono praticamente nulle
Ora servirebbe una vittoria in scioltezza in 2 set di Jannik che poi andrebbe schierato pure in doppio a fianco di Bolelli per tentare il miracolo
@ Roberto Eusebi (#3850277)
SI per farci perdere il doppio,perfavore è un ex giocatore ormai.
La battuta ha fatto la differenza.
Bravo e grintoso Arnaldi ma forse l’olandese ha meritato. Però, sul finale di partita, quando per trenta volte di seguito il nostro non mette in campo la prima di battuta, c’è qualcuno che controlla le statistiche e gli dice di mettere una prima un poco più conservativa invece di trenta seconde palle aggredibili ?
Speriamo che Jannik faccia il suo e che nel doppio i nostri facciano un mezzo miracolo. Sono curioso di vedere la formazione. Adesso non mi si venga a dire che Fabio ora non avrebbe fatto comodo.
Dai, cerchiamo di essere obiettivi
Arnaldi ha giocato bene ma Botic a momenti ce la regala
Doppio fallo nel tb del 1° sul 5-4
E doppio fallo sul controbreak nel terzo
In compenso guardo le statistiche e confermo il giudizio che ho espresso dopo il primo set
Partita OR-RI-BI-LE
Più del 50% di errori non forzati
Il ciapanò con le racchette
Ho già espresso un sintetico commento in altro thread a questo connesso, sottolineando che è stata una vera disdetta la sconfitta di Matteo Arnaldi al tie break del terzo set, non avendo questi sfruttato utilmente tre mach point di cui due consecutivi !
Ora è necessaria non solo la vittoria di Jannik, ma anche quella nel doppio che è proprio il confronto con gli olandesi che preoccupa di più !
Il fatto è che in Italia, purtroppo, abbiamo una concezione miracolistica della vita. Ora, lungi da me esser contento per averci preso, ma l’avevo detto. Contano i risultati e, soprattutto, l’esperienza, in match del genere. Carta canta: Musetti (che ha vinto un 500 battendo Alcaraz) ha vinto un 250 sul duro, e ha battuto top 10 e top 20 sul duro, Hurkacz Tiafoe Ruud Dimitrov…. Dunque, non mi sembra proprio negato sul duro. Senza inciampare su “Hanno ragione sempre gli assenti” dico che doveva giocare lui, si doveva rischiare.
La Davis, questa Davis, la vinci con Sinner e, facendo di tutto per stimolarlo e portarlo al top, con Musetti. Il resto, come dicevo sopra, è sperare nell’uomo della provvidenza.
(Fateci caso: col grande Paolo Canè ci ha guadagnato pure Fiocchetti, oggi misurato e senza gigionate)
Saluti