Auguri, Boris! 10 colpi straordinari del tedesco (video)
Auguri, Boris Becker! Il leggendario campione tedesco spegne oggi 56 candeline, con il nuovo incarico di coach del talentoso Holger Rune. Pensi a Becker e la prima immagine che ti torna in mente è quella di un ragazzone di una potenza straripante che prende a “pallate” il mondo intero e vince a 17 anni la coppa di Wimbledon, record di precocità che sarà difficile togliergli. Becker è personaggio enorme, scomodo, divisivo. Ha cavalcato la sua vita e carriera senza mezzi termini, prendendo tutto di petto e facendo anche scelte sbagliate. Scelte che ha pagato, finendo pure dietro le sbarre per severi problemi col fisco britannico.
Non sta a noi giudicare la parabola della sua vita personale. Ci piace ricordarlo come tennista straordinario, uno che ha contribuito ad alzare l’asticella della disciplina, portando una potenza ed aggressività in campo mai viste. Le sue sfide contro Lendl, Edberg, Sampras, Agassi e tanti altri campioni di un’epoca irripetibile per qualità e varietà dei talenti e stili di gioco fanno parte dei libri d’oro della disciplina. Sull’erba attaccava con decisione e parava sulla rete come nessuno, sul cemento sprigionava grande potenza, indoor è stato forse il più forte della sua era, un killer spietato nei punti decisivi. Sulla terra non è mai riuscito a vincere un torneo, incaponendosi nel voler battere il rivale da fondo campo invece di buttarsi avanti come sarebbe stato più naturale. E, ai suoi tempi, i terraioli erano quelli veri… Testa dura si potrebbe dire, ma era anche parte della sua forza, quella determinazione nel superare ogni ostacolo con i propri mezzi, sempre e comunque senza compromessi.
C’ha provato anche da coach, aiutando Djokovic a migliorare servizio e propensione offensiva. Ora l’attende un’altra grande sfida, migliorare il talento enorme ma ancora un po’ grezzo di Rune, ragazzo altrettanto tosto e determinato. Vedremo quanto durerà questa collaborazione e se porterà nel tennis del danese novità interessanti. Intanto ci piace ricordare Becker con una bella clip di suoi punti straordinari. Tuffi, potenza, tocco di palla. A voi Boris Becker, uno dei più grandi della storia del gioco.
Marco Mazzoni
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@ Pier no guest (#3848997)
Però ti distraevi troppo facilmente! 🙂
bum bum mito assoluto
Da notare che, a differenza dei giocatori di oggi, non fa nessun ridicolo pugnetto ogni volta che vince un punto 😉
Guardiamo come colpivano lui, Edberg e pure Sampras:racchette poco tolleranti, ovali mediamente rigidi, tensioni elevate, impugnatura soprattutto di dritto più chiuse, rotazioni minime. Lo si sente dagli audio che il suono è diverso: sono colpi piatti, veloci ma non potenti(la pesantezza è data da velocità e rotazioni) che si esaltavano su superfici rapide se non anche rapidissime ma che sul mattone lento di allora reggevano pochino contro gli arrotini classici o più pesanti come Muster,gente che ti faceva giocare lontano dalla linea e senza certe parabole era dura per i colpitori.
La concorrenza era altissima e soprattutto “specializzata”.
Periodo splendido.
Il mio idolo da piccolo 🙂
Dici calibro perché trattasi di “pistola”?
Soprattutto auguri per dover allenare un personaggio del calibro di Rune con strega annessa..se resiste è tanta roba…
Faceva sborissare quando giocava
Mi sembra che pure Edberg vinse il primo torneo ATP a Milano.
Guarda l’albo d’oro, fino agli anni ’90 praticamente solo vincitori degli Slam lo vincevano ( ok, se ne iscrivevano un paio e dietro c’era il vuoto ).
BORG McENEROE VILAS LENDL EDBERG BECKER NOAH KAFELNIKOV IVANISEVIC KRAJICEK FEDERER
Tra i finalisti ed i vincitori finalisti dei tornei dello Slam :
Connors, Wilander, Jarryd, Nystrom, Mecir, Bruguera, Korda, Pioline, Verkerk, Soderlig, Ancic.
…
Io avevo comprato infatti il biglietto un mese prima per vedere una finalona tra Becker e Lend, invece mi sono trovato un anno VOLKOV Caratti e l’anno dopo CAMPORESE Ivanisevic !
Ed in doppio pure Camporese in coppia con Ivanisevic !
Ho capito che ero nato per tifare ITALIA !
…
Era anche un periodo che per vincere i tornei del Grande Slam non potevi avere più di 25 anni, poi proprio lui è stato uno a sfatare questa regola.
Il problema è che ai tempi c’erao ancora gli specialisti. Tipo la finale che siamo andati a vedere io ed un mio amico a Basilea 30 anni fa … da due mesi hanno messo il video su youtube BASEL 1993 … c’erano ancora Stich ed Ebdber sempre a rete sistematicamete.
Gli scambi non partivano mai : i punti duravano due colpi massimo 3. Servizio, risposta passante, volèe.
Quindi : su terra era impossibile vincere per Becker. Poi si è trovato a fare i conti con : Wilander, Lendl, Edberg, Muster, Bruguera, Courier, Sampras, Agassi, Stiche e compagnia varia. Pure Cash all’inizio.
Ed erano periodi in cui trovati un Ivanisevic o Bastl o Bruguera al primo turno ed uscivi … oggi difficilmente le teste di serie non raggiungono i turni decisivi dei tornei.
Federer Nadal e Djokovic messi in quel contesto non andavano oltre i 10 – 12 tornei del Grande Slam.
Federer ha vinto tanti Wimbledon senza essere un giocatore da serve and volley, la dice lunga.
Io lo preferivo a Edberg per il temperamento. La garra non gli e’ mai mancata.
all’epoca faceva paura il diritto
guardando becker con gli occhi di oggi, esteticamente il colpo migliore era il rovescio, formidabile
consiglierei a musetti di guardare come rispondeva con quel colpo
Fu uno dei giocatori che determinarono il cambio di un’epoca, come Borg prima e Agassi poi. Portò potenza, esplosività pur avendo una mano molto delicata. Ieri avevo per le mani una delle racchette Head(senza marchio ovviamente)che si vedono in questi video, prodotte nel 1995 e ricordo bene quando quel telaio con quella sagoma, il sistema per allungarla fecero la loro comparsa sul mercato, fu incredibile.
Per dire nel mio primo torneo incontrai un ragazzo che estrasse tre Puma Winner argento e rosso: persi il match quando aprì il borsone, le volevo e non si vendevano nella mia città, lo guardavo mulinarle mentre io con la Max 200g nera mi sentivo fuori moda, fuori tempo.
Che giocatore e che straordinaria personalità.
Mi correggo, 3 wimbledon e 1 us open entro i 22 anni, poi 2 slam (AO) negli altri 10 anni di carriera.
Indoor era veramente un mostro, un po’ come il nostro rosso.
Siccome sono abbastanza vecchio da averlo visto dal vivo a Milano, mi viene tristezza a pensare che non abbiamo più un torneo, quando fino ad inizio anni 90 era l’equivalente di un atp 500, e che Becker l’ha vinto 4 volte. Oppure che federer ha vinto il primo torneo dei suoi 100 e passa a Milano, anche se era già sceso ad atp 250. E se non sbaglio negli anni 70 lo vinse anche McEnroe.
Uffa, rivoglio un torneo vero a Milano.
Non mi ha mai entusiasmato Becker. Preferivo Edberg. Alla fine direi che si sono quasi equivalsi – 6 slam a testa, nessuno dei due ce l’ha mai fatta al RG – ma con leggera prevalenza del primo, soprattutto negli scontri diretti
Per il talento e il fisico che aveva, ha vinto relativamente poco. Anche in virtù del fatto che ha 22 anni aveva già 3 wimbledon in bacheca.
Un mito per me (come tennista e commentatore di tennis)
Tanta roba !
Fisico a livello dei top attuali.
Con l impugnatura meno estrema col dritto si facevano cose che oggi sono rare da vedere ,la mano era sempre pronta .
Gran bella clip ,emozionante .
Grazie redazione