Parla Goran Ivanisevic dopo il successo di Novak Djokovic: “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui. Sinner e Alcaraz destinati a guidare il futuro del tennis mondiale”
Nella conferenza stampa di ieri ha parlato anche, Goran Ivanisevic, allenatore di Novak Djokovic, ha condiviso il suo entusiasmo per le prestazioni straordinarie del suo allievo. Ivanisevic ha riconosciuto il contributo di Jannik Sinner, che ha aperto la strada a Djokovic per raggiungere la semifinale, ma ha sottolineato che, una volta raggiunta quella fase, era convinto che Djokovic avrebbe vinto il torneo. “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui,” ha affermato Ivanisevic.
Durante l’intervista, Ivanisevic ha evidenziato i miglioramenti di Djokovic, in particolare nel gioco a rete e nella posizione in campo. Ha lodato l’audacia di Djokovic nel suo gioco, sottolineando la sua crescente sicurezza in situazioni di gioco critiche, come dimostrato nella finale dell’US Open contro Daniil Medvedev.
Ivanisevic ha anche espresso ammirazione per Jannik Sinner, descrivendolo come uno dei due giovani talenti, insieme a Carlos Alcaraz, destinati a guidare il futuro del tennis mondiale. Secondo lui, Sinner ha mostrato un netto miglioramento, specialmente nel servizio e nel gioco a rete.
Riguardo alla trasformazione di Djokovic da “vecchio” a “nuovo”, Ivanisevic ha rivelato di aver notato un cambiamento nell’atteggiamento e nell’intensità di Djokovic, particolarmente evidente durante il riscaldamento e l’ingresso in campo.
La discussione si è poi spostata sulle sfide di allenare un campione come Djokovic, soprattutto nei momenti di vittoria e sconfitta. Ivanisevic ha condiviso che gestire le emozioni e le reazioni di Djokovic non è sempre facile, ma riconosce l’importanza di rimanere paziente e supportivo.
Infine, Ivanisevic ha parlato dell’impatto di giocatori come Alcaraz e Sinner sul tennis e ha espresso entusiasmo per il possibile ritorno di Rafael Nadal nel 2024, definendolo una notizia eccellente per il mondo del tennis.
Marco Rossi
TAG: Goran Ivanisevic, Novak Djokovic
Ok.
Anche nella prima partita Djokovic ha servito come un treno con 20 aces solo che Sinner ha risposto con quasi la stessa moneta se non con punti diretti con tanta attenzione nel chiudere il colpo successivo al servizio. Chiaro che se invece ti fai brekkare subito la partita si indirizza malissimo. In una partita dominata dalla battuta solo di Djokovic e con risposte sempre migliori di Djokovic è normale perdere perchè l’equilibrio si è completamente sbilanciato verso il Serbo.
Per fortuna non dipende solo da Djokovic! Lui ha un fisico e una preparazione straordinaria, oltre all’esperienza, grazie alle quali fisicamente non è inferiore ai ventenni. Tuttavia, può capitare che l’avversario sia migliore di lui in una partita. È successo a Wimbledon ed è successo con Sinner nel girone. Non sono propenso a credere che Nole fosse appagato e che poco gli importasse di passare il girone. Può essere che non sia partito con la stessa determinazione con cui, per esempio, avrebbe affrontato un Alcaraz o un Nadal. Una volta visto che Sinner poteva batterlo, in finale ha pensato bene di partire super concentrato. Sinner non era lo stesso del girone, ed è andata come è andata.
Pochi o nessuno lo ha rimarcato, ma con Rune non era questione di fare il biscotto, ma di risparmiare energie per le semifinali, essendo Jannik già qualificato matematicamente. Che poi questo comportasse l’eliminazione di Djokovic è fatto del tutto accidentale che non dipendeva certo da Jannik.
@ fugitive (#3847190)
Io mi divertirò di piu quando si sarà ritirato…
con il senno di poi si dal momento che contro il Nole visto dalle semifinali in poi probabilmente avrebbe perso in 2 anziché in 3.
cmq la questione era un’altra.
attendo fiducioso risposta da Andy
Infatti è stato molto furbo Medvedev a voler affrontare Sinner in semifinale.
Medvedev,se non erro,ha anche detto, riferendosi al gioco vincente e brillante di Jannik, che non si sa fino a quando durerà.
Perché loro essendo dei veri professionisti conoscono le sottigliezze del gioco tennis e sanno che quando giochi bene non si sa fino a quando.Infatti con la finale di ieri si è visto cosa è successo a Jannik: crollato completamente.
sinceramente non capisco dove vuoi andare a parare. ti ho fatto un esempio di uno sportivo di alto livello che non si è impegnato per vincere. come lo spieghi visto che secondo te ciò è impossibile?
@ SlamdogMillionare (#3847347)
Giusto, Djoko con Sinner era già qualificato per le semi. Scusa, hai ragione
Il perspicace Ivanisevic ha fatto un’analisi articolata e ricca di spunti tecnici, sentenziando senza mezzi termini, che “quando il vero ND entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui”, perciò gli chiedo come mai a Wimbledon 2023, quando non solo c’era da vincere il più prestigioso torneo del mondo, ma anche rimanere in corsa per l’ancor più prestigioso Grand Slam, è entrato in campo un falso Djokovic?
guardati la partita di Medvedev contro Alcaraz e poi torna qua e dimmi se voleva vincere
@ Dancas (#3847320)
E’ una cosa mista: Djokovic effettivamente mostruoso nel primo set in cui non ne sbagliava una mentre nel secondo set si è abbassato il livello e Sinner è apparso scarico. Da come la vedo io Sinner avrebbe comunque perso anche se più in palla ma con risultato assai più lottato. Occorre un ulteriore salto di qualità per impensierire il Mostro quando è on vicino alla vittoria!
@ SlamdogMillionare (#3847262)
Hai mai fatto sport ? Gli sportivi a livello agonistico neanche a briscola vogliono perdere. In nessuno sport. Figuriamoci Djoko.
Son 35 anni che gioco e vedo partite. Mi fido di ciò che vedono i miei occhi, non certo delle affermazioni di Ivanisevic. E se qualcuno del forum non ha notato che Sinner, quali siano le motivazioni, abbia giocato ieri la peggior partita della stagione indoor, tolta quella persa contro Shelton, me lo faccia sapere. Io ho pochi dubbi.
ok sei sveglio tu. saluti
Questo Ivanisevic con i suoi falsi ringraziamenti ti prende anche per il culo.Se il nostro tennista non fosse stato così corretto, le sue dichiarazioni do facciata sarebbero state di tutt’altro tono…..
Ma per favore dai. Ha ammesso ciò che gli fa comodo dire. Djokovic è partito ad un livello mostruoso, soprattutto al servizio, in entrambi i match. Solo che nel primo match, Sinner ha contenuto la sfuriata e poi è salito di livello fino ad andargli sopra, mentre nel secondo match, tra tensione e benzina finita, non c’è riuscito. Il secondo set della finale, il Sinner mostruoso della prima partita, lo avrebbe vinto ad occhi chiusi. Ha fatto 4-5 errori da far sanguinare gli occhi, tanto erano lontani dagli standard dei giorni precedenti. Questa è la realtà.
E a Djokovic, non basta vincere. Vuole stra-vincere. Vuole che, dopo aver battuto Sinner solo grazie alla sportività di Sinner contro Rune, dobbiamo anche berci la favola che la prima sconfitta non conta, perché avvenuta in circostanze particolari. Sei un bel pollo, se ci credi.
Djokovic è quasi imbattibile perchè sviluppa armi che mancano per mettere sotto i rivali come ad esempio diventare all’improvviso un Karlovic come efficacia al servizio piazzando servizietti mortiferi per tennisti inesperti come i due giovani. Detto questo nel secondo set è calato alla battuta ed è tornato terrestre ma Sinner è rimasto sotto-terrestre e non ne ha approfittato. Diciamo che sa farsi trovare pronto molto più spesso di altri con le armi giuste per vincere. Ha delle routine pre-match mi mi paiono molto curate a raffinate che si sono intraviste in TV(tapis roulant, palleggi con mini palla da calcio con Panichi, riscaldamento dinamico etc) mentre gli altri sembrano meno maniacali e vanno più alla “carlona” rispetto a lui. Sono appena buoni in questo mentre Djokovic li ha affinati al millimetro negli anni centrandoli sul suo fisico e sulla sua età ed è il top.
Goran Ivanisevic afferma: “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui” !
Mi sa un po di: ” Quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola, l’uomo con la pistola è un uomo morto” … E’ inutile che vi dica a cosa mi riferisco 🙂 🙂 🙂
Ora, acquisito il dato che il suo “discepolo” (diciamo così tanto per incensarlo) sia il più forte di tutti, ci sarebbe da chiedergli se il Novak Djokovic che ha perduto le 12 finali dei G.S. sui 36 disputati (vincere i due terzi di dette finali è un dato notevole) fosse il falso Novak Djokovic, così come è stato falso quello che ha perduto contro i giovani Alcaraz, Rune, Sinner e il meno giovane Medvedev !
O per caso Novak è vero quando vince ed è falso quando perde, mentre gli altri sono sempre veri e mai falsi se perdono ?
Fortunato per un verso per avere il privilegio di essere il coach di Djokovic, ma sbruffone e indigesto per altro verso … un pò di umiltà no eh !
Grazie al croato ora sappiamo perché il serbo ha perso il match più bello dell’anno nella finale del torneo più prestigioso al mondo perché non era quello vero…. era il gemello scarso
Se realmente fosse come vuole far intendere Ivanisevic, la stessa cosa (quando gioca al suo massimo non ce n’è per nessuno) si potrebbe dire, di fatto, anche per Stanislas Wawrinka..e il primo a doverla confermare sarebbe proprio Djokovic. Basti pensare a quel pomeriggio di giugno in cui lo svizzero ha strapazzato il miglior Djokovic di sempre sulla terra del Rolando.
guarda io non sono tra quelli che dicono che sinner doveva biscottare Djokovic (anche perché sono tifoso del serbo) però Medvedev ha chiaramente perso apposta con Alcaraz per cui quello che dici non è vero. Tu non sei uno da biscotto. Altri si. Non puoi generalizzare in base a come sei tu
Certo, nessuno è ingiocabile ma quando si arriva alle fasi finali di un torneo Nole diventa sempre meno vulnerabile..a me quello che sconvolge è che a 36 anni continua a migliorare e ieri sembrava Isner al servizio..di conseguenza Jannik che ne ha 22, con l’impegno che ci mette, ha la concreta possibilità di migliorare tantissimo…
Ieri avevo consigliato di non rispondere a certi utenti, ma non c’è la faccio. Incomincio ad avere una età, non ho mai giocato a tennis a livello agonistico ma ho fatto atletica a livello agonistico; nello sportivo di un certo livello non esiste il “biscotto” io ad esempio volevo bastonare i miei compagni anche negli allenamenti. Forse nel calcio o in altre realtà esiste il biscotto ma in sport individuali no. Un esempio: se Jannik fa vincere Rune e se lo ritrova in finale e ci perde, o Jannik si infortuna in semifinale………datemi retta, non rispondete a chi non ha mai fatto sport in vita sua. Non ne vale la pena
@ fugitive (#3847190)
15 anni in qualunque disciplina sportiva sono tantissimi, anagraficamente significa poter essere potenzialmente pure genitore, e quindi congratulazioni al vincitore. Non dimentichiamo, tuttavia, che nel 2017, alla stessa età di Djokovic, abbiamo avuto anche la rinascita di Federer, proseguita col suo ventesimo G.S. nel 2018 !
Quindi i grandi Campioni riescono a sfruttare al meglio la loro esperienza anche ad età avanzata !
Vincendo contro Rune, Sinner ha dimostrato perché diventerà un campione…”. Due parole Ivanisevic le ha spese.
Djokovic è fortissimo e anche Ivanisevic è un grande, però, oggettivamente, Nole ha perso la finale di Wimbledon con Alcaraz e credo che un po’ ci tenesse, se voleva alzare il livello…
Ha perso una finale 1000 con Rune che ha giocato un torneo micidiale.
Ha perso alle atp finals da Sinner che ha giocato a un livello favoloso.
Far sembrare che tutto possa dipendere solo da Nole e che se sta bene nessuno può fare niente è parte di una battaglia psicologica per avere ulteriore vantaggio e autorità.
I fatti dicono invece che se quei 3 ragazzi stanno sulle nuvole, Nole ci perde, perciò non dipende tutto da lui.
E a chi dice che li batte pure con 15 anni di meno che sono una enormità, si può rispondere che, col fisico a posto, Djokovic ha altrettanti anni in più di esperienza a quel livello, un’enormità.
Insomma…credo che avremo da divertirci molto in futuro!
Molto probabilmente ieri avrebbe vinto nole comunque ma è per rimarcare che per quanto grandissimo sia il serbo, ieri c’era il miglior Nole e non il miglior Sinner. E l’esperienza che sta facendo adesso lo porterà presto a non arrivare logoro emotivamente e fisicamente nelle fasi finali dei tornei importanti (ricordiamo tutti il Sinner uguale a ieri in finale a Miami mentre a Vienna dopo una lotta con Rublev al sabato ,in finale era ancora super pimpante: il prossimo step è fare lo stesso negli slam o in un master, è solo questione di tempo, lavoro ed esperienza).
Io non vedo nessuno ingiocabile per il miglior Sinner nei prossimi anni: poi ogni partita farà storia a sè come sempre nel tennis. Ma sono convinto che se la giocherà alla pari con tutti, nole compreso.
Praticamente Ivanisevic ha dato del pollo a Sinner.
Io credo che ci sia “fretta”.Jannik ha doti naturali indubbie e altre da costruire e/o perfezionare ed è normale sia così. Nadal non aveva bel servizio e nel rovescio le armi migliori e che ha fatto? A forza di essere sollecitato a destra è diventato una macchina da quel lato, il servizio (meno di quello di Nole) si è affinato,non da vincenti a profusione ma da cui costruire ed imporre lo scambio. Sinner abbiamo visto come può servire e spingere di dritto nei giorni buoni ma nei giorni meno brillanti può andare in difficoltà. Diamogli tempo e sopperirá anche a questo oltre a consolidarsi fisicamente.
Non ci vedo nulla di strano ma a volte ci si esalta per una vittoria vedendolo come un big server (ad esempio) o come uno dai limiti eterni alla prima sconfitta.
Ma che deve fare di più?
A giochi conclusi, però, Djokovic e il suo coach, che si è pure espresso in sala stampa, due parole potevano spenderle sulla grande lealtà e correttezza sportiva di Sinner che ha concesso loro di brindare per il titolo, per il nuovo record e per la barca di soldi intascati !
Ora si stanno autoglorificando, mentre alla vigilia del mach tra Jannik e Rune si erano mestamente rinchiusi nei loro pensieri !
State pur certi che qualcun altro al posto di Jannik, facendosi due conticini, avrebbe dato il ben servito a Djokovic, dopo averlo pure sconfitto ! Di ciò ne sono più che consapevoli sia Djokovic che Ivanisevic !
Penso a Antonio de Curtis e dico: Signori si nasce !
Se non ti pare… Io l’ho vista così.
D’accordo, nel primo set Djokovic è stato così, ma è stato anche quello in cui Sinner hab resisto meglio, non ha concesso PK se non in quell’assurdo quarto game dove si è fatto rimontare dal 4015, non ha chiesto correzione di un colpo che era stato chiamato fuori, ed è andato un po’ in bambola. Nel secondo set, in cui Djokovic è stato tutto fuorchè impeccabile, anche sulla sua battuta, ha collezionato una serie di non forzati che non commetteva da sei mesi. Quindi un po’ di stanchezza, un po’ di rassegnazione, dovuta anche ad un certo appagmento, gli hanno precluso la possibilità dela rimonta. In un terzo set sarebbe potuto succedere di tutto, che Djokovic ripartisse a razzo, come cedesse di schianto. Quest’anno nelle finali giocate è arrivato al set decisivo solo con Alcaraz, una l’ha persa, l’altra l’ha vinta.
Questa finale ha avuto due significati importanti che la rendono memorabile fra le tante: la prima, la serietà e sportività di Jannik, davvero esemplare, che ha fatto la sua partita con Rune come tutte le altre, per vincere, senza altri rigiri mentali e poco “leali” che non appartengono alla sua indole e che l’hanno portato ad essere, nel breve periodo, il grande campione che è, rispettoso di tutti e con la forza mentale di chi rifugge dai comunque pericolosi “biscotti” quando questi andrebbero a ledere colleghi oltretutto meritevoli (privilegiare un Rune vincitore senza giocare avrebbe snaturato i reali valori in campo, e non appartiene alla deontologia dello sport e del tennis nello specifico, cui Jannik si ispira)..il secondo, come Nole attinga proprio dai giovani la spinta per prolungare la sua carriera imparando, facendo sue e addirittura perfezionando le nuove dinamiche, le tendenze della nuova generazione, l’evoluzione nei ritmi e nella potenza superando gli schemi del passato e aggiungendo quanto di più è richiesto per contrastare anche il salto generazionale, mai così netto come in questo periodo dove i 30enni non ci sono praticamente più e un Nole, unico 36enne, deve affrontare, adeguarsi e tentare di superare la carica dei meravigliosi 20enni, da Sinner a Alcaraz a Rune (e ci vuole sforzo di umiltà anche per questo)
Ci sono state sicuramnete tante componenti, che spiegano la mediocre prestazione di Sinner, ma io resto convinto chge più che la fatica o la tensione, che invece c’erano sabato con Medvdev, sia stato l’esattoi contrario, un certo “rilassamento” conseguenza delll’aver compiuto 4 imprese nei giorni precedenti, interrompendo due tradizioni avverse (Djokovic e Rune) e consolidando due recenti positive (vittoria con Medvedev, la terza di seguito, che serve a mandare in archivio la nserie di sconfitte precedenti e con Tsitsipas, alla seconda di seguito). In ogni caso solo chi non ha visto o l’ha vista con gli occhiali del tifo più settario, può non aver visto un deciso regresso di Jannik rispetto alle partite precedenti, che si è notato soprattutto nel secondo set dove Djokovic stava pagando la partenza a razzo del primo, e sarebbe bastato veramnete poco per portarlo a casa. E a questo punto tutto sarebbe potuto succedere.
Bè è chiaro che sia arrivato ad un livello pazzesco in cui oltre al talento hai l’esperienza unita ad una freschezza tletica da 20enne, però c’è da dire che se nn avesse aggiunto anche un servizio mostruoso come nn ha ma avuto solo in questa ultima parte della carriera la partita sarebbe stata molto più equilibrata e poi se Sinner prosegue senza intoppi fisici quella qualità d gioco la può raggiungere, lo stesso penso Alcaraz, dunque nn esageriamo caro Ivanisevic
Chissà…
Si può dire adesso, dopo questa vittoria, oppure si può dire che se fosse entrato il vero Sinner, come nel round robin…
C’è una enorme differenza di esperienza a livello di finali a quel livello, ma da ieri ce n’è un po’ di meno
È esattamente come la vedo io.
Tutte le opinioni vanno rispettate, ma ci sono opinioni e opinioni. Quelle campate per aria e quelle che si basano su solide fondamenta.
Onestamente, è vero che ha avuto qualche chance come Alcaraz del resto ma Nole ha avuto tante opportunità sul servizio di Jannik in tutta la partita..anche se fosse riuscito a fare un break l’esito non sarebbe cambiato…
Quando entra in questa modalità non c’è niente da fare..già con Alcaraz era un altro Djokovic, ma ieri se possibile, ha messo una ulteriore marcia in più, non lasciando nessuna possibilità a Jannik..
Temevo che dopo essere passato dai gironi per il rotto della cuffia e senza essere padrone del suo destino, cambiasse marcia, e ahinoi si è materializzato questo scenario..
Detto questo, bisogna prendere gli aspetti positivi per Jannik, che sono tanti, inoltre avere un riferimento come Djokovic, può solo fare bene, ad un lavoratore serio, umile intelligente e che vuole sempre migliorare come Jannik.
Lo stesso Nole ha detto che quelle in semi e finale sono state tra le sue migliori partite..ma attenzione non è che martedì fosse stato molto al di sotto, infatti il diritto era più veloce di quello di Jannik e aveva servito benissimo..la differenza è che non era lo stesso Sinner..
@ Armonica (#3846969)
Ma per piacere, per una volta che ha guardato la riga sul break point ci sono sempre pero’ gli applausi di Nole agli avversari, mai riconosciuti..subito pronto a sottolineare un episodio che fa, tra l’altro, parte delle normali abitudini di tutti, che in più raramente o mai applaudono, e che Nole non ricordo abbia mai fatto, qui era umano viste le circostanze (palla break in finale Finals)..e come al solito, pateticamente, non ho mai letto dare dello stronzetto a quelli che solitamente, e quasi tutti, lo fanno d’abitudine, ma appena “scappa” a Nole in un momento di eccezionale tensione, subito ad insultare, cosa davvero, sottolineo, patetica..allora Rafa, che ha bacchettato pubblicamente Sonego chiamandolo a rete perché “rumoroso” (da che pulpito di “finezza” è venuta la predica), come dovevi definirlo? Str…one all’ennesima potenza? Coerenza, basta con questo accanimento che alla fine arriva davvero fastidioso
si ma io parlavo di Djokovic, non di Sinner.
chiaro che ieri Sinner era ben diverso da quello della prima partita.
probabilmente il primo set lo avrebbe perso anche quel Sinner ma altrettanto probabilmente avrebbe vinto il secondo
Quello che ho detto più volte io
@ SlamdogMillionare (#3846954)
Nole ha spinto a tutta pure nel RR, tirando fortissimo ma era un altro Sinner. Le partite dipendono spesso dal pregresso del torneo.
Non è difficile pensare al dispendio delle energie nervose e fisiche che ha dovuto spendere Sinner alla sua prima apparizione al master al contrario del Nole alla quindicesima. C’era una differenza abissale nella gestione di un evento che per Jannik era una novità assoluta e che Sinner non ha affrontato col pensiero unico della vittoria ma con l’idea di giocare al massimo delle sue possibilità ogni partita, anche quella con Rune. Ha dato tutto per battere nole, rune e medvedev per la terza volta consecutiva. Voleva proprio testarsi al massimo livello. E’ arrivato alla finale col cannibale un po’ teso e soprattutto senza più energie nervose.
Eppure, ha avuto qualche chance nel secondo set.
Ripeto, nel 2024 avremo la prova del 9 perchè non penso che si incontreranno una volta sola come nel 2023. Possono trovarsi in semifinale in tutti i master 1000 e slam, e succederà…
Pur sembrando una dichiarazione presuntuosa e arrogante, non va lontana dalla realtà..
Quando Djokovic mette in campo la sua versione migliore, quasi robotica, servendo con angoli impressionanti, effetti e rotazioni incisive e con una precisione micidiale, senza raggiungere velocità altissime, diventa ingiocabile.. ma soprattutto prendendo in mano lo scambio, anticipando tanto, tirando forte, (per la cronaca ieri il dritto del serbo viaggiava quasi 20 km/h più veloce di quello di Jannik), c’è ben poco da fare per chiunque..
Lo avevo scritto prima della partita di ieri, con il Djokovic visto con Alcaraz, ci sarà poco da fare per Jannik..
La migliore versione di Djokovic, raggiunge picchi inarrivabili per chiunque.
Detto questo, a Jannik, possiamo solo fare i complimenti per tutto quello che sta facendo per se stesso e per il tennis italiano.
Il tennis in Italia sta entrando in un’altra dimensione, tutti parlano di Jannik Sinner, inoltre è difficile non affezionarsi ad un ragazzo serio, genuino, rispettoso come Jannik.
Chiaro chiaro!
Esatto. Da quel momento è diventato umano altrimenti sarebbe finita più netta subito perchè il livello espresso era inumano.
Visto giocare tutta la settimana. Ieri ed in semifinale era un animale. Una capacità di aggredire l’avversario senza dare nessun respiro. Al di là del discorso “era lì grazie a Sinner ” djokovic era letteralmente ingiocabile per oltre un’ora. Ha usato la stessa tattica con Sinner qualche giorno prima senza successo ma ieri era al 120%. Assurdo.
Sciocchezze. Il miglior Djokovic le prendeva spesso e volentieri da Federer e Nadal e, quando lo spagnolo sta bene, ultimamente anche da Alcaraz e parliamo di Slam non di tornei che pure se perdi vieni miracolosamente resuscitato. Ieri ha vinto meritatamente contro un Sinner palesemente stanco rispetto a quando lo ha incontrato qualche giorno fa. Ciò non toglie che per vincere certi tornei
sia Sinner che Alcaraz devono necessariamente crescere sulla solidità e stabilità a livello fisico. Quello che ha invece Djokovic. In questo certamente superiore a tutti, ma frutto di anni di duro lavoro ed esperienza, che i due ragazzi per ovvie ragioni ancora non possono avere. Il futuro comunque è loro.
diciamo di sì. il suo pensiero credo che sia che quando le prende lui è tutto ok perché è il più bravo mentre quando le prendono gli altri sono fortunati.
però dai nell’agonismo adrenalico della partita, specie quelle importanti, non mi sembra un grande difetto.
È il personaggio che è così. McEnroe non era Edberg e viceversa.
Djokovic non è Federer e viceversa.
credo che più che un calo mentale fosse troppo teso. quindi tutto il contrario.
Ora, che Djokovic fosse ” cresciuto” lo si era già visto contro Alcaraz. Però, a mio avviso, Jannik non ha giocato come avrebbe potuto, cioè meglio. Anzi, la dico tutta, Jannik ha giocato proprio male. Tuttavia nel secondo set, servizio Djokovic sul 4-3, Jannik ha avuto 2 palle break non sfruttate e lì è finita la partita. Stare a recriminare non serve a niente, però se in quel frangente Jannik avesse fatto il controbreak, credo avremmo assistito a tutt’altra partita. Peccato, ma dobbiamo cmq ringraziare Sinner, per tutto ciò che ha fatto. Vi saranno altre occasioni, si rifarà, statene certi.
ma cosa c’entrano gli errori!!??allora io ti rispondo che Djokovic nel secondo set ha mancato una facilissima palla per il 3-0 pesante. quella l’hai vista o vedi solo quello che ti fa comodo? pensi che con un doppio break nel secondo set poi ci sarebbe stata ancora partita?
dai è inutile avete una mentalità provinciale, tipica da tifosotti italiani
Ma tu hai visto la quantità di errori di sinner nel secondo set, errori che non commetteva ormai da un anno? Avesse giocato così neìgli ultimi 6 mesi non sarebbe mai arrivato alle finals. Rimanendo al livello dellle precedenti partite avrebbe vinto il secondo set ed a questo puntoi la pertita era riaperta… guarda il gioco e non i pugnetti….
Verissimo. Ma non credo che Djoker fosse molto lontano dal suo picco nel RR. Purtroppo Jannik in finale a mio parere ha subito la tensione del match che lo ha fatto peggiorare nel rendimento più di quanto il serbo non abbia migliorato. Nella seconda parte del secondo set, Djoker era “giocabile” ma l’azzurro è parso troppo contratto e falloso per poterne approfittare. Diciamo che era Jannik a non essere quello vero.
Ieri sera ho rivisto spezzoni della partita di martedi. Rispetto a domenica, Jannik VOLAVA sul campo, letteralmente. Djokovic ha servito benissimo, meglio di domenica, ma Jannik riusciva a rispondere molto spesso con grande reattività. Pieno di fiducia, rapido, determianto, ha poi giocato alla grande i punti importanti. Domenica, vuoi per fatica, vuoi per stress, vuoi per l’avversario mitico cha hai davanti, vuoi per la situazione di finale, vuoi per quello che vuoi tu, non ha potuto mettere in campo tutti quegli ingredienti che gli avevano permesso di fare partita pari col fenomeno, e di batterlo nel girone.
E’ già un grande, per esserlo ancora di più bisogna arrivare al weekend con l’energia dei giorni precedenti. Facile da dire qui da casa eh? Jannik può avere questa evoluzione, ed allora nessun grande obiettivo gli sarà precluso.
@ SlamdogMillionare (#3846954)
Però ammettilo, quando guarda al cielo per le righe degli altri è un po’ stronzetto… Lui di righe fa incetta ogni partita, ne lasciasse qualcuna agli altri senza tirar giù qualche Santo! 😀
Che ne capisca è indubbio, che dica cosa vere è un’altra cosa….
Dichiarazione penosa che dimostra ulteriormente che la classe non si compra al mercato. Vale sia per l’allenatore che per il giocatore. Come se Sinner o il suo allenatore a fine partita avessero detto “Il vero Sinner avrebbe spazzato via Djokovic”.
Esattamnete come Sinner ha avuto un calo mentale dopo avere battuto Rune, sua “bestia nera”, e Medvedev, sconfitto alla terza volta di fila dopo averci perso 6 volte.
No, hanno fatto eccezione per Sinner perché è altoatesino, rosso di capelli e raccomandato dal sindaco.
Se fosse stato in grado di ripetere il match di Martedi avrebbe rivinto, purtroppo non sempre ciò è possibile, e secondo me una piccola sindrome da appagamento si era, inconsapevolmente, insinuata. La scelta di Djokovic di sparare tutto subito, già utilizazta efficacemente contro Alcaraz, stava però per costargli caro ieri, con un Sinner al livello della partita con Medvedev il secondo set lo avrebbe perso, e così anche il terzo.
@ Armonica (#3846910)
Nel secondo Nole gli ha rubato due break.
Nel primo solo uno (tra l’altro con un errore del Team)
Non mi pare sia come dici tu.
puoi anche buttarla sull’umorismo ma la realtà non cambia. È chiara e le immagini pure (per chi non è accecato dal tifo).
Ti inviterei a mente fredda tra qualche giorno a rivedere i due match in sequenza e osservare attentamente l’atteggiamento di Nole. poi mi dici se ti sembra lo stesso.
Solo l’atteggiamento.
Ti do qualche aiuto: nota se nel RR fa pugni di esultanza (in finale lì ha fatti), nota le sue reazioni alle righe di Sinner nei punti importanti (inesistenti nel RR, occhi al cielo ieri), nota le sue reazioni ai suoi gratuiti gravi (inesistenti nel RR ma non ieri).
ecc ecc
ma che te lo dico a fare? sto sprecando fiato.
fai quello che vuoi
Nel RR Nole ha giocato ad un livello molto alto e lo si è visto subito da come ha iniziato i suoi turni di battuta, Jannik era molto in palla e, pur con grande difficoltà, è riuscito a restare in partita anche nei momenti più delicati e l’ha portata a casa con un grande tie break
La finale, però, è un’altra situazione a livello mentale e uno che ha vinto quel trofeo 6 volte con 24 slam etc… non può non partire avvantaggiato in tal senso , quindi, le parole di Goran solo assolutamente corrette
Nole in finale avrebbe sbranato chiunque, stop.
Non sai di cosa parli.
Non c’era necessità nel 2019, nel 2023 si.
È pochissimo per molti commentatori…
Concordo, ma Goran ha detto anche di più: ha dichiarato che vincendo contro Rune, Sinner ha dimostrato perché diventerà un campione.
Ed è vero, anche Djokovic ha dichiarato che Sinner diventerà il numero 1 e vincerà slam ( ha deto anche forse dal 2024 ) lonha dichiarato Medvedev l’altro ieri ( aggiungendo bisognerà vedere quanti slam e quante settimane, ma ci arriverà).
Quindi, ricapitolando, siamo noi tifosi italiani che abbiamo”inventato” la rivalità con Alcaraz e che sopravvalutiamo Sinner creando che diventerà numero 1 del mondo, giusto?
Per l’utente Arthr Ashe, quest cose le hanno dette Djoko e Medvedev ( per ultimi ) credo che di tennis ne capiscano più di te.
Colpito e affondato?
È fuori di dubbio che Goran ne capisca più di me,e parecchio, ma una dichiarazione del genere svilisce la grandissima partita di Jannik nel RR contro un Djoker che per me era vero anche quello.
Ma come si possono mettere in discussione le dichiarazioni di Ivanisevic. Nole quando gioca da “marziano” è inavvicinabile per chiunque ancora oggi ad oltre 36 anni e mezzo di età. Giusto per ricordare che in questa stagione il serbo ha vinto tre prove dello slam e perso in finale al fotofinish solo a Wimbledon da uno straordinario Alcaraz, oltre ad aver vinto le Finals per la settima volta in carriera. Ma di cosa parliamo!
ESATTO
ma ai tempi di berrettini nel 2019 le finals vennero trasmesse sulla rai?
@ Roberto Eusebi (#3846875)
Con lo sport ad alti livelli tu non ti ci raccapezzi. Pensavo che con il ritiro di Federer si fossero ritirati quei tifosi che non capiscono nemmeno se una palla è rimasta nel campo e applaudono come scimmie ammaestrate, purtroppo non è così, Sinner ha vinto la partita con Rune perché lo sport funziona così e perché è fatto da campioni non da persone accecate dal tifo
Per me è arrivato semplicemente più riposato. Sarebbe stato meglio che passasse zverev insieme a Medvedev,almeno avremmo entrambe le semifinali più equilibrate
Non è che non fosse il “vero” Djokovic ma è innegabile che il picco di prestazione raggiungibile oggi dai due sia diverso. Nole non è imbattibile ma se lo batti con una grande prestazione nel RR sai che nel match successivo non basterà neppure replicare quel livello, di per sé già non facile vista la tensione, le aspettative ed un’inevitabile stanchezza (Sinner fisicamente mostro di certo non è, l’altro si).
Detto questo essere parliamo sempre di un torneo superlativo di Jannik, probabilmente oggi da considerare quale n. 2 al mondo.
E scusate se è poco.
quello del RR sia contro Sinner che contro Hurkacz non era un Djokovic al 100% perché come ammesso da lui stesso dopo aver battuto Rune ed essersi assicurato il n1 ha avuto un certo calo a livello mentale con tutto quello che ne consegue.
cosa che si vista in modo evidente ma che i tifosi faziosi di Sinner non hanno colto e/o non riescono ad ammettere
A me sembra che quando voglia innesti la sesta settima e tanti saluti. Sarà antipatico ma a me pare la realtà dei fatti. Tutti sapevano che dopo aver passato il girone avrebbe vinto lui
Il messaggio vuol dire “Quando gioca così”. È chiaro che se uno serve come Isner e colleziona righe non lo batte nessuno, ma questo vale per tutti. Una prestazione come quella del primo set la reputerei “eccezionale” anche per Nole. Difatti nel secondo era già un’altra storia.
proprio nessuno:
finale Roland Garros 2020
Nadal – Djokovic 60 62 75
sicuramente non gli interessava questa partita
Ivanisevic vuole dire che quando si gioca una finale la capacità di alzare il livello è superiore a tutti gli altri..detto questo, si martedì è stata una grande partita, un grande Nole e un grandissimo Sinner che non è riuscito a replicare in finale…avrebbe perso comunque ma con più lotta…
..Tutto quello che dice Goran è verissimo e lui ne capisce più di te
Queste dichiarazioni mi danno veramente fastidio. Il vero Djokovic. Quello nel RR non era il vero Djokovic?
Se Jannik non fosse stato un signore il vero Djokovic si troverebbe già a Malaga da un paio di giorni.