Jannik Sinner riflette sulla finale con Djokovic alle ATP Finals (con la sintesi della finale)
Dopo una serata difficile contro Novak Djokovic nella finale delle ATP Finals, Jannik Sinner ha condiviso le sue riflessioni sull’incontro e sui suoi progressi nel corso dell’anno. Nonostante la sconfitta, Sinner ha espresso una certa ammirazione per il suo avversario e ha sottolineato la necessità di migliorare ulteriormente.
“Oggi Djokovic ha giocato davvero bene, in particolare da fondo campo. Ho avvertito un calo fisico e contro il migliore al mondo, anche una piccola differenza sembra grande,” ha dichiarato Sinner. “Ho provato a rimanere in partita, servendo bene, ma ho commesso alcuni errori, anche di concentrazione.
“Djokovic ha giocato estremamente bene, mentre io non sono stato sufficientemente attento in alcuni momenti, calando un pochettino fisicamente. Se questo succede contro il miglior giocatore al mondo poi ne viene fuori una grande differenza, è stato difficile da affrontare. Tuttavia, mi sono anche goduto il momento, nonostante fosse una finale. Poi lui ha meritato di vincere, ha giocato sicuramente meglio. Il tennis è molto interessante anche per questo, un paio di giorni prima vinci e qualche giorno dopo, contro lo stesso avversario e nelle stesse condizioni, perdi. Mi rende un giocatore migliore, così come tutti gli altri con cui non vinco. Dopo la Davis avrò un mese di tempo per preparare il 2024, qui è stato diverso anche affrontare 4 top10 di fila in una settimana, non mi era mai accaduto.
Alla fine credo di aver preparato molto bene la partita, ci sono sempre dei momenti in cui senti che puoi far girare il match e li ho avuti anche oggi, solo che non sono riuscito a sfruttarli. Ho avuto due palle break sul 3-2 e ho fallito un dritto facile sulla parità del 4-3, ma se sbagli quei punti lì poi perdi. Potevo forse spingere un po’ di più, però per come ho sentito la palla in partita era anche difficile. In qualche modo mi sono adattato, lui ha servito benissimo. Sento di essere stato comunque vicino, lui ha vinto i punti importanti come io li ho vinti contro di lui nel girone”.
Riflettendo sul confronto con Djokovic, il giovane talento italiano ha riconosciuto l’importanza di ogni partita nel suo percorso di crescita. “Ogni giorno è diverso nel tennis. A volte vinci, altre perdi nelle stesse condizioni. Oggi ho visto che devo ancora migliorare. Affrontare Djokovic mi rende un giocatore migliore, come è successo con tutti gli altri avversari con cui ho perso.
Ha vinto 24 Slam e 7 ATP Finals. Non so esattamente tutti i suoi numeri, ma il suo corpo è ancora in forma smagliante. Non so quanti anni lo vedremo ancora nel tour, come ho detto in campo è una fonte di ispirazione, non soltanto in questa stagione ma in tutte le stagioni che ha disputato. Ad una certa età sentire ancora il tuo corpo nel modo giusto, in partite così fisiche e difficili mentalmente, è incredibile. Ha giocato benissimo i momenti importanti, sa come gestire al meglio le situazioni complicate“.
Sinner ha anche parlato del suo imminente impegno in Coppa Davis e dei suoi piani per il prossimo mese, focalizzandosi sul lavoro fisico e mentale. Ha sottolineato l’importanza di conoscere meglio il proprio corpo e di lavorare in sintonia con il proprio team, che considera una seconda famiglia.
“A prescindere da come andrà la prossima settimana, sono molto contento di andare a Malaga. Il gruppo è fantastico e ti dà una sicurezza in più, ti fa stare tranquillo. Quando arrivo lì mi sento a mio agio: sono contento di giocare la Davis e arrivo da un buon momento, ho vinto tanto nell’ultimo periodo. Tutti sappiamo che sarà molto difficile contro l’Olanda, dove sulla carta siamo forse superiori nei singolari, ma loro hanno un ottimo doppio”.
Sul fronte personale, Sinner si è detto orgoglioso di come lui e il suo team hanno lavorato insieme, in particolare per quanto riguarda la forza mentale e la capacità di gestire le situazioni stressanti in campo. “Sono fiero di come io e il mio team lavoriamo insieme. Hanno imparato a conoscermi meglio di chiunque altro,” ha aggiunto Sinner.
Guardando al futuro, Sinner ha espresso il suo desiderio di seguire l’esempio di Djokovic, lavorando in modo costante per mantenere il corpo in forma e per essere competitivo anche a età più avanzate. Ha lodato Djokovic per la sua capacità di gestire momenti importanti come semifinali e finali, definendolo un’ispirazione per la sua carriera.
Sinner si è detto soddisfatto dei progressi fatti quest’anno, giocando in alcuni dei più grandi stadi e affrontando partite importanti che spera possano aiutarlo nella prossima stagione. Nonostante la sconfitta nella finale, Sinner guarda avanti con ottimismo e determinazione, consapevole che ogni esperienza contribuisce alla sua crescita come giocatore.
Marco Rossi
TAG: ATP Finals, ATP FInals 2023, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2023, Jannik Sinner
Primo set deciso da un errore arbitrale non verificato, c’è poco da dire. Nel tennis contano i punti importanti , quello era un punto importante
Nel secondo set Nole ha si concesso palle break a Sinner ma è pur vero che ha mancato più volte lui stesso il doppio Break. La realtà è che al massimo della forma Nole è ancora il migliore e questo è dato da un fatto fondamentale che viene dal passato, ossia dagli scontri con gli altri big che erano in quel momento al suo stesso livello e che portavano il tennis ad un livello stellare. Memore di questo scatta nel suo gioco il settimo senso e a quel punto non c’è trippa per gatti.
Stavolta Enzo ci ha preso
secondo me la differenza l’ha fatta soprattutto il fattore psicologico ed un pò anche quello fisico. nole in semifinale ha vinto facile con un altro ventenne, non così sinner che ha dovuto fare gli straordinari con medvedev con un dispendio sia di energie fisiche, abbastanza recuperabili, che nervose, a mio avviso molto meno recuperabili, soprattutto sotto stress djokovico. poi, se ammettiano un certa uguaglianza tecnica tra i 2 giocatori, ma anche qua con un certo pressapochismo, nole è entrato in campo : vinco io, sinner: vedo cosa posso fare !
Ad essere onesti Djokovic aveva pure sul groppone e a distanza abbastanza ravvicinata il 1000 francese di Bercy portato avanti sino alla vittoria.
Ma, nonostante l’età, il serbo è probabilmente riuscito ad assorbire meglio di Sinner gli sforzi ripetuti in archi temporali brevi.
E’ pur vero che quest’ultimo è stato impegnato Sabato da Medvedev molto più di quanto non lo è stato Djokovic con Alcaraz, seppure col vantaggio di qualche ora di pausa in più prima di ritornare in campo per l’atto conclusivo.
D’altra parte, lo stesso Sinner ha riconosciuto di aver accusato la stanchezza abbastanza presto nel mach di ieri e comunque egli stesso ripete con la nota umiltà che ha tanto lavoro da fare per migliorarsi e sicuramente si riferisce anche alla tenuta agli sforzi prolungati.
Ma, al di là di queste notazioni, ieri Djokovic ha ampiamente meritato sotto ogni altro profilo la vittoria.
Sicuramente un Sinner non al massimo, ma perdere il punto e farsi brekkare per non aver chiamato un falco è stato veramente da pollo (per me in quel momento era in bambola…). Poi va a chiamare il falco su palle fuori di 30 cm…
Perchè è vero che il serbo ha manifestato una superiorità schiacciante, ma le partite possono girare in qualsisasi momento, come quando è stato sullo 0-30 per due volte sul servizio di Djokovic…
@ Gimaxx75 (#3847096)
Ragionamento corretto..entrambi erano reduci da una settimana faticosa, del resto tipica delle Finals, anzi, Nole aveva sul groppone Hurkacz e ricordiamoci la differenza d’età di 14 anni, che però, se può levare energie, aiuta con la maggiore esperienza e, in questo caso, l’abitudine ad affrontare queste finali, a contenere le emozioni, a gestire le aspettative, a liberare le ambizioni che forse rendono più famelico chi vuole battere per l’ennesima volta i numeri di Federer di chi si affaccia per la prima volta ad una manifestazione del genere avendo già, per questo motivo, raggiunto comunque un traguardo di grande prestigio. Jannik è già stato ammirevole per come ha fatto i conti con la sua naturale riservatezza e si è fatto carico della straripante aspettativa ed entusiasmo degli appassionati che attendevano da tanto un rappresentante prestigioso nel torneo prestigioso dei top di fine anno: ha giocato concentrato, deciso, perfettamente sulla scia delle imprese e delle vittorie già ottenute confermando la solidità che lo colloca già, tranquillamente, al n. 2 del ranking..il n.1 dipende dalla resilienza di chi ha dominato il tennis degli ultimi 10 anni e che per questo non vorrà abdicare facilmente ma che ha già comunque indicato in Jannik il suo prossimo successore
Primo set precisissimo di Djokovic ma viziato da un errore arbitrale che ha donato un break point fortunoso al Serbo che ha evitato da subito un tie come nel Round Robin. Chiaro che ha servito meglio di Sinner ma normalmente avrebbe fatto più fatica con un Sinner buono al servizio e meno giù di corda. Nel secondo set ha sentito la tensione anche Djokovic ma Sinner lo ha graziato più volte lasciandolo in vantaggio. Di diverso rispetto al primo match c’è stato essenzialmente un Sinner “seppiesco” che ogni tanto appare se stanco anche mentalmente! In effetti è la tipica partita che a volte gli capita come la nettissima sconfitta contro Aliassime in cui non ha risposto mai! Quindi un normale 6-3 6-3 indica un miglioramento persino nel disastro tecnico ed agonistico.
Esatto! DJOKOVIC ha fatto sè stesso, e anzi nel 2°set ha offerto diverse palle break a Jannik, che non le ha sfruttate. Il nostro era molto sotto tono e affaticato, impreciso….secondo me non ne aveva più, soprattutto a livello nervoso
giustissimo
non sono d’accordo: è stata una manifestazione di correttezza professionale essersi impegnato al massimo per battere Rune, senza calcoli meschini
Di Simmer bisogna andare enormemente fieri non solo per quello che ha fatto ma anche per come lo ha fatto.
Giocare la finale delle Finals è un risultato che nessun italiano si sarebbe mai immaginato fino a 3 mesi fa e Sinner ci è riuscito con grandissimo merito.
Certo Nole è di un’altro livello e infatti dal RG in poi ci hanno perso tutti quanti eccetto Carlos e Jannik.
Ieri Nole è entrato in modalità Superman e ne è uscito solo nel secondo set ma aveva tenuto la testa di Sinner sott’acqua per così tanto tempo che è anche quando il nostro ha avuto qualche occasione aveva il fiato talmente corto che non è riuscito ad approfittarne.
Fatte tutte le analisi e i distinguo del caso proporrei di alzarci in piedi tutti insieme e intonare il coro che ci ha accompagnato questa settimana: OLE OLE OLE OLE SINNER SINNER!!!!
Decenni di dominio dei 3 extraterrestri , soprattutto, Djokovic, ci viziano e ci fanno considerare deludentissima la prestazione di ieri di Sinner.
@ Donatella, Luigi Maurizio Badiali, MARMAS, forzaschiavo, Peter, antoniov, Don Budge fathers.
Vi ringrazio per le belle parole.
@ Non mi aspettavo di farti commuovere, ma sono felice che le mie parole abbiano colpito.
@ antoniov, si probabilmente Jannik ha raccolto di più in condizioni peggiori, ma alla fin fine cambia poco. L’importante è che sta facendo un percorso in crescita costante e i risultati ne sono la conferma.
5 partite contro top 8 in una settimana non capiterà più…fino al prossimo anno. ..quindi se può capitare che un tennista arrivi provato alla fine di un 250,500 o un mille,dove affronta 1 o 2 partite impegnative(parlo di un top player ovviamente),figuriamoci dopo 4 scontri dispendiosi come quelli delle finals…È assolutamente comprensibile che ci si arrivi in riserva…Nole è superabituato ad affrontare momenti del genere…Jannik imparerà….ne sono sicuro
@ Marco (#3846920)
Eccolo lo psicologo sociale, ci mancava. Mi chiedo se davvero sia necessario seguire il tennis con questo spirito critico amatoriale. Sinner è fortissimo, ha battuto tutti quest’anno, soprattutto quelli che fino a poco tempo fa non batteva nemmeno di striscio. Abbiamo il prossimo numero 1. Quando? Mi auguro che arrivi insieme alla tua comprensione di questo sport.
Comunque un dato spaventoso,giusto per rendere l’idea di quanto il serbo,ieri sera,abbia alzato l’asticella : average del dritto…127 kmh!!! dopo 10 partite di fila e non so quante ore tra Bercy,practice a Torino,gironi e finale. A 37 anni !!! Cose dell’altro mondo. Se regge questi ritmi e considerando che in australopicandia solitamente il suo dritto sale di 4/5 Kmh di media. Beh la parabola sembrerebbe ancora in fase ascendente. Nel gioco del serbo se funziona il dritto,funziona anche la prima ed il rovescio va a completare la copertura richiesta sulla diagonale.
@ Guest (#3847005)
Per il momento, ma il bello deve ancora venire 🙂
Veramente notevole l’umiltà e la semplicità di questo ragazzo. Bravo Gianniko. Sono contento che abbia vinto Djokovic ma se avesse vinto Peccatore non ci sarei rimasto male. Comunque sto avendo modo di rivalutare,in parte,anche Alcaraz. Mi sembra tutt’altra persona rispetto a Nadal. Mentre per Rune…niente da fare. Simpatia non pervenuta…ad oggi.
Beh, intanto e’ vice-maestro….
@ Marco (#3846920)
Alcaratz ha vinto 1 slam per deficit di Nole E di tutti gli altri.se avesse giocato 5 anni fa non arrivava certo in finale. Lo slam in Australia Nole non lo hanno fatto giocare!!
Per correttezza di info quanto è stato il premio in denaro di Jannik e Nole?
Quando ho visto che Nole aveva deciso di Serivire anziché rispondere mi sono venuti i brividi.
Due numeri. 6,2 milioni di spettatori 36% di share (RAI +Sky) da aggiungere lo straming. Partita di tennis più vista della storia in Italia.
Io penso invece che sia stato l’inizio perfetto di Djokovic ad averlo irretito.
Djokovic ha vinto la partita con il solo primo set, forse anche solo coi primi games fino al break.
Ha costruito la “vittoria psicologica” questo è il materiale di studio per Jannik per le vacanze di Natale.
Avesse fatto come col Medvedev del secondo set di sabato forse avremmo visto più battaglia, deve imparare anche nei momenti peggiori dove l’avversario sembra invincibile a crederci sempre che il calo prima o poi arriva. Ma lo sanno e ci lavoreranno e magari un giorno sarà lui a vincere le partite con pochi games.
quoto assolutamente, questo secondo posto per come sono andate le cose
ha il sapore di una vittoria, su wiki e sugli annali non ci sarà il suo nome ma ha dato una lezione di correttezza e di rispetto del pubblico che sarà altrettanto indelebile
Bravo jannik
per la partita di ieri, purtroppo non è praticamente entrato in campo, non credo stanchezza, ma la tensione che lo ha attanagliato e che non è riuscito a scrollarsi di dosso; si è visto chiaro, braccio rigido palle senza peso e se provava a spingere o andavano fuori o in rete
errori marchiani e anche la prima tornata incerta (questo per dire la verità già da qulche gara)
Tutto estremamente comprensibile
Rimane un torneo che era solo nei nostri sogni, quindi bravo jannik, l’anno prossimo sarà migliore
A dire il vero, non ho visto da parte di Djokovic una prestazione diversa dalle sue consuete, anzi, nel secondo set, in più di un occasione mi è sembrato in difficoltà. Semplicemente Sinner, affaticato, ha pagato lo scotto di una settimana particolarmente impegnativa. Non ha avuto vita facile incotnrando i migliori del momento. Grande dispendio di energie etc etc. enzo
Ieri non e’ stato il Sinner ammirato durante tutta la settimana.nel primo set Nole lo ha schiacciato, ha servito bene e non ha sbagliato niente, ma nel secondo set gli ha dato piu di un’occasione per rientrare in partita, ma Sinnet non c’era, ha sbagliato tanto, anche colpi facili e non giocava di pressione come di solito lui fa.Solo il servizio lo ha sostenuto nel secondo set altrimenti la sconfitta sarebbe stata ancora piu’ netta.
Vediamo in che condizioni arrivera’ alla coppa davis dopo il dispendio di energie fisiche e mentali di questa settimana.
Comunque e sempre Forza Jannikkkkkkkkk.
Ieri non e’ stato il Sinner ammirato durante tutta la settimana.nel primo set Nole lo ha schiacciato, ha servito bene e non ha sbagliato niente, ma nel secondo set gli ha dato piu di un’occadione per rientrare in partita, ma Sinnet non c’era, ha sbagliato tanto, anche colpi facili e non giocava di pressione come di solito lui fa.Solo il servizio lo ha sostenuto nel secondo set altrimenti la sconfitta sarebbe stata ancora piu’ netta.
Vediamo in che condizioni artivera’ alla coppa davis dopo il dispendio di energie fisiche e mentali di questa settimana.
Comunque e sempre Forza Jannikkkkkkkkk.
Quotiamo in toto: tutti a sciacquarsi la bocca sulla onestà intellettuale di Sinner nel giocare e vincere con Rune, salvo,col senno di poi, rinfacciare a Jannik di non aver eliminato Nole perdendo con Rune: vergognoso.
La grandezza di un atleta è questo. Bravo Sinner a dimostrare la sua superiorità sul campo.
La sconfitta in finale ci sta, ma Nole ha dovuto prendere le contromisure servendo da dio , la prossima volta, Jannik sa che può batterlo…
Purtroppo ieri non c’era la migliore versione di Sinner in campo, mentre Djokovic, oltre a prendere 114 righe, sembrava Opelka al servizio.
A un certo punto hanno fatto vedere la velocità media del dritto, era 119 Sinner e 138 Djokovic. Ma quando mai Sinner tira più piano dell’avversario? Dato che era molto falloso ha iniziato ad alzare la traiettoria e a rallentarla per sbagliare meno, ma è chiaro che così non c’era partita. Peccato, speriamo si riprenda per la Davis.
Sinner ha ampiamente dimostato di che pasta è fatto, la quale sicuramente non ha nulla a che vedere con quella palesata da Tsitsipas e pure da Medvedev !
Pressione psicologica e l’ormai famosa poca resistenza fisica di Sinner hanno fatto la differenza…
Quindi non si tratta di correttezza, ma risparmiarsi con Rune gli avrebbe permesso di poter spendere di più in finale.
Come al solito noi italiani non ce la facciamo…creiamo miti molto prima che diventino tali…
inifatti basta che una ragazzo di 22 anni vinca qualche atp 1000 per renderlo una icona…
sinner per ora non é nè Alcaraz (2 slam vinti con due anni di meno)nè tantomeno può essere avvicinato ( e non parlo di titoli vinti) ad una leggenda come Djokovic…ne deve mangiare pane duro ancora e ne deve salire ancora di scale ripide. quanto a vincere Slam può essere che ce la faccia, ma ho forti dubbi a riguardo finchè non si pensiona il serbo ed anche dopo la concorrenza é molto forte e qualificata ( Alcaraz su tutti, ma anche Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Rune)
Dopo la partita, nella nottata, ho ascoltato il podcast di Lo Monaco e Simone Eterno. Schiaffo al volo su Spotify.
Entrambi, oltre i complimenti per il torneo di Jannik, hanno chiaramento detto che loro avrebbero perso contro Rune in modo da eliminare Nole. Motivando queste parole con il fatto che Sinner si era preso sul campo un vantaggio e che sarebbe stata la giusta strategia comportarsi così.
Io penso invece che abbia fatto la scelta corretta e che in campo non abbia mai avuto alcun dubbio su cosa doveva fare.
Penso che anche il solo pensare di perdere sarebbe stato si, quello, un atteggiamento non giusto.
Certo, avrebbe eliminato Nole e sarebbe stato probabilmente il primo favorito per la vittoria finale. Insomma: 500 punti aggiunti e il gap da Medvedev ridotto ancora di più, quasi 5 milioni guadagnati e un torneo pesante in bacheca.
Non c’era però la certezza di riuscirci e comunque sarebbe rimasta una bella ombra su questo potenziale successo. Cosa che non doveva e non deve essere. E sono sicuro che neanche Jannik lo avrebbe voluto.
Gli avrebbero sicuramente rinfacciato di aver vinto contro Nole quando non serviva veramente, che aveva biscottato per elimiarlo e non ultimo – sono certo – di colpo non sarebbe più stato austriaco ma il solito italiano.
Jannik ha ragionato da giocatore che compete senza prendere scorciatoie e prova a vincere sempre. Accettando le conseguenze dei propri comportamenti.
Ha scelto la strada giusta che gli porterà il rispetto di tutti e soprattutto l’abitudine a vincere.
Le parole che contano davvero sono quelle di Ivanisevic. Di parte, ok, ma certamente non paracule o di circostanza: “… Vincendo contro Rune, Sinner ha dimostrato perché diventerà un campione…”.
Quest’anno Sinner ha al suo attivo 9 vittorie contro i Top 5 (Medvedev 3, Alcaraz 2, Djokovic, Rublev, Fritz, Tsitsipas).
Dei giocatori in attività solo 2 hanno fatto meglio.
Djokovic (3 volte: 2011, 2012, 2015)
Nadal (2 volte: 2008, 2013)
Aggiungo…Dostoevskij…
Che lo scambio da fondo fosse favorevole a Jannik non era per nulla scontato. Djokovic ha costruito una carriera facendo muro negli scambi da fondo. Quello che mi ha sorpreso è stata la prestazione al servizio. Anche la cattiveria agonistica che ci ha messo. Mi è parso volesse stroncare l’avversario, non soltanto batterlo, probabilmente per ricostruire il vantaggio psicologico in vista di futuri incontri.
Analisi perfetta.
Condivido totalmente il tuo pensiero! Djokovic ha giocato da fenomeno assoluto nel primo set. Nel secondo è tornato sulla terra, ha servito meno bene, molte seconde, e ha offerto 2 volte palle break a Jannik, il quale era scarico, spento, giocava corto, lento, e commetteva tanti errori. Ieri SINNER avrebbe perso contro tanti altri TOP 10….
Probabilmente, dopo tanti match duri contro grandi giocatori, rifiatava un po’….e il serbo è andato sul velluto
Ho avuto la fortuna di essere a Torino ieri con la mia famiglia , fortuna perchè vedere un italiano giocarsi la finale delle Finals è un grande privilegio , allo stesso modo lo è assistere all’ennesimo grande trionfo di un Fenomeno che gioca in maniera perfetta , disumana per certi versi perchè, dopo averlo visto innumerevoli volte in tv, vi posso assicurare che vederlo dal vivo ti sconvolge letteralmente!!
Mia figlia di 12 anni sognava una grande vittoria di Jannik ma la sua delusione è andata via via scemando, di fronte alla bravura di Nole e alle parole del nostro grande Jannik che hanno emozionato tutti noi presenti sugli spalti…alla fine le ho detto ” amore, stai tranquilla, Jannik tornerà a giocare una partita come questa e la vincerà “…e per come sta crescendo questo ragazzo sia come tennista che come uomo, lo posso confermare con estrema convinzione.
Ieri Nole avrebbe trionfato contro chiunque, troppa perfezione ed enorme consapevolezza di come portare a casa finali di questo tipo.
Secondo me Jannik fisicamente non era al top , si è visto in diversi colpi , anche in quelli dove è sempre estremamente sicuro ( ha sbagliato 2 schiaffi al volo in mezzo al campo), inoltre molto spesso non riusciva ad impattare bene la palla , complice anche una palla davvero pesante di Nole che invece da questo punto di vista è sempre stato perfetto , con un dritto molte volte devastante.
Comunque ribadisco quanto gridato a Jannik nel momento della premiazione e dell’inizio del suo discorso ” SIAMO FIERI DI TE ”
Ora sotto con la Davis sperando che questo fine 2023 ci possa regalare ancora qualche gioia…e poi sotto con il 2024 alla caccia del primo Slam, sempre a fianco di questo meraviglioso ragazzo 😀
Questo è, ma è una sudditanza cui sarebbe stato piegato chiunque altro !
Djokovic a me non piace come persona, ma come tennista sino a questo momento ha dimostrato anche sin troppo di essere il più “forte” di tutti i tempi … attenzione … ho utilizzato l’aggettivo “forte” che non incorpora tutto !
@ Vesciche e polline!! (#3846863)
I miglioramenti fisici sono la chiave di tutto. Per ora ha fatto 18 mesi di vera preparazione con il suo team e i risultati si sono visti. Altri 6 mesi e saremo giunti ai famosi 2 anni necessari per la maturazione fisica… manca ancora un pezzetto
Djokovic ieri era il giocatore perfetto, avrebbe demolito chiunque compreso il miglior Federer.
Ha servito in un modo pazzesco, però quello che mi ha spaventato è che ha praticamente stravinto anche la battaglia da fondo campo che teoricamente doveva essere a favore di Jannik.
Lì secondo me è mancato Jannik, troppi errori, ributtava solo palle comode, non era lui.
Pertanto Djokovic è stato fenomenale anche perché il nostro gliel’ha lasciato fare.
C’è stata sudditanza psicologica, è innegabile, non facciamocene una tragedia, ma restiamo fiduciosi che non ricapiterà perché sono sicuro che come sempre farà tesoro degli errori per non ripeterli.
Il potenziale è sempre più alto.
Per fare partita alla pari ci vuole un servizio sempre intorno al 70 specialmente all inizio dove Djokovic parte a mille…
E poi ancora lavorare lavorare sul fisico,perché quando si gioca un giorno si è uno no riesce a recuperare , due di fila sbanda sempre un po e a volte si paga…
Ah ah! Il premio non glielo leva nessuno! Però non è sbagliato quello che ha fatto Jannik, è sbagliato il format con il RR.
Ma guarda pure al lato umano associato al tennis di Jannik che fa pensare ai sentimenti richiamati nell’opera più importante di Edmondo de Amicis di cui tanto hanno bisogno le società di oggi 🙂
L’emozione ha giocato un brutto scherzo a Sinner, frastornandolo al punto di non pensare di chiedere il falco su quella palla buona giudicata fuori; il serbo stava comandando il gioco, ma per i noti fini meccanismi mentali nel tennis le partite possono girare anche su un punto solo. Non capisco come mai un torneo così prestigioso non sia dotato di arbitraggio elettronico.
La benedetta ciliegina sulla torta non è arrivata di nuovo.
Nemmeno dopo il 47° anno di attesa.
Nemmeno dopo una cavalcata trionfale (l’ onda di cui parlavano Kyrgios, Courier, Roddick).
Ormai sono esausto!
Mi sento più pessimista di Leopardi ed Emil Cioran messi insieme.
LOL (mica tanto)
Bravo, bel commento sul mach di ieri e sulla straordinaria maturazione di Jannik come tennista nel 2023, nonchè sul richiamo alle parole da questi espresse pubblicamente subito dopo la sconfitta, dalle quali emergono in un ragazzo di soli 22 anni: umiltà, eccezionale abnegazione nel proprio lavoro, rispetto verso il prossimo e animo nobile.
—
Solo un’osservazione ancora che attiene al merito della fase conclusiva delle Finals di Torino 2023.
Ieri Nole ha sicuramente giocato la sua migliore partita del Torneo, per non dire oltre, facendo anche meglio rispetto alla partita giocata Sabato contro Carlos, eppure Jannik, pur giocando non bene, ha raccolto di più rispetto a Carlos: nota non di poco conto, nonostante ogni partita abbia una storia a sè.
Anche io, invece ha pure ringraziato la Federazione per la wild card alle Next Gen….evidentemente dietro la supplica di Binaghi in tal senso; altri ringraziamenti alla Fitp non ne può fare, visto che il suo percorso è stato e continua ad essere lontano dalla Federazione (vedi il suo team)….
Niente altro da aggiungere.
In bacheca.
Bravo,non si poteva scrivere un post più giusto e realistico.
Concordo in toto.
Complimenti a Nole e onore al nostro Jannik.
Chiaro, la delusione non possiamo nasconderla anche perché le aspettative erano tantissime per questa finalissima.
Ma come dice Jannik,dalle sconfitte si impara altrimenti diventano solo brucianti bocciature.
La sintesi,secondo me, di questa annata è che Yannik è diventato un top five. Fino a qualche mese fa era ancora un top ten. il prossimo anno sarà il primo vero banco di prova soprattutto negli slam. Se mantiene questo livello e questo ranking affronterà i top dalla semi in poi. E considerando imprevisti vari, giornate no ha le chance per dire la sua negli slam.
Se ieri ha dichiarato che fisicamente non era al top manca questo tassello che cercheranno di aggiungere
Non è finita Jannik! c’è la “bella” a Malaga che ti aspetta. Mi aspetto una vittoria su NOle in semi che darebbe tutto un altro sapere a questo finale di stagione. Forse il destino ci riserva la sorpresa più grande alla fine: Dulcis in fundo ! Davis for us !!!!!
Mha poi magari perdeva in finale proprio con Rune perché l’altro magari sentiva meno la pressione della finale e allora apriti cielo. Meglio così non c’è disonore a perdere con Nole.
Se proprio devo fare un appunto su Jannick è il servizio. Lui dice di sé: ho servito bene! Ma come puoi dire una castroneria simile? Se va bene in un game ha fatto 1 o 2 prime palle, le altre volte la palla o è in rete o fuori. Djokovic ha servito bene. Ci sono stati game in cui ha messo dentro solo ace. Nella prima partita vinta con Nole ha servito meglio, ma non con continuità. Il suo tallone di Achille che si porta avanti da sempre è il servizio. E in questi campi veloci, soprattutto contro Nole, non ti puoi permettere di avere rendimenti così mediocri al servizio (prime palle intendo).
Ieri per un secondo ho sperato che Jannik dicesse durante la premiazione “Sono stanco, niente Davis” per vedere Binaghi diventare verde e svenire in diretta…
Molti ormai sono dell’opinione che Jannik avrebbe dovuto risparmiarsi contro Rune, altri giustamente pensano che bisogna giocare sempre al massimo e non fare calcoli.
Ivanisevic dice che l’impegno profuso da Jannik nel terzo match del girone, pur essendo già qualificato, certifica che diventerà un campione.
Vero, ma Nole ha dimostrato (se ne ne fosse ancora bisogno) che la sua preparazione era volta ad arrivare al 100 percento nelle partite che contano, cioè semifinale e finale, anche a costo di rischiare l’eliminazione nel girone. Si chiama gestione delle energie. Nole all’inizio di un grande torneo non è mai così in forma come nelle fasi finali. Jannik dovrà se non altro imparare a gestire le energie. In questo caso specifico, il regolamento gli consentiva di farlo (con annessa possibilità di eliminare Nole, ma questo è accidentale) e quindi andava fatto, secondo me.
@ Pippolivetennis (#3846724)
e punto! sottoscrivo ottimo commento
@ Allende (#3846561)
no ho capito, ma io mi riferivo a Sinner, di Nole sono i numeri a parlare e gli va riconosciuto, ma Jannik è il futuro, Nole il passato e per ora il presente
Può anche essere. Per quello che ho visto però, poté più la tensione che la stanchezza.
Bravo Pippo. Aspettavo di leggere il tuo commento. Come sempre riesci a collocare le cose nella giusta prospettiva e ad esprimere quello che è l’approccio allo sport di Jannik. Stella polare il miglioramento
È molto semplice, era stanco. Nel secondo set mercoledì lo avrebbe portato al terzo al 100%, poi non si sa.
Sono contento che abbia battuto Rune.
Ma credo chge sarebbe stato meglio perdere quel match.
Però magari è meglio arrivare secondo, battuto dal più forte…
Voto 10 e (ahimè) Award di fine anno per il fair play
Jannik ha perso per due motivi. Il primo si chiama Djoker, il secondo invece tensione. È la partita più importante che abbia mai giocato e la posta in palio era altissima. Il serbo di questi match ne ha giocati decine, Jannik no. Nel secondo set quando Djoker ha lasciato qualche piccolo spiraglio, l’azzurro non ne ha saputo approfittare commettendo errori che di solito non commette e ciò per me è imputabile alla pressione del match che lo portato a giocare contratto. Ci sta. Voto al torneo del nostro campione 10. La lode la lasciamo per il prossimo anno.
Mannaggia fai piangere uno a 63 anni. Hai scritto un commento da brividi. Forza Jannik
Io speravo giocasse meglio, che sbagliasse meno, ma le mie speranze contano come il 2 di fuori con briscola picche. Djokovic è partito a cannone e gli stava in campo ogni cosa. Primo set senza storia + una palla break offerta per errore arbitrale (l’errore ci sta, non chiamare il falco è stato un primo momento di scarsa lucidità di Sinner, e che capiti sul 40-40 è di certo un gran colpo di sfiga!). Nel secondo Djokovic è calato, Jannik ha avuto delle occasioni e le ha giocate male. Con più lucidità e precisione sulle palle break, forse, e dico forse, avrebbe anche potuto giocarsi il secondo set. Però, è andata così, è indubbio che Sinner abbia fatto il possibile in quel momento, ed evidentemente, al contrario del suo rivale, ieri non era giornata. È andata così, è un nuovo punto di partenza per migliorare.
Andy Roddick on the Tennis Channel:
Sinner’s biggest unforced error was beating Rune.
Sinner’s second unforced error was not reviewing when serving at deuce at 2 – 1 down
Stagione ottima, giustamente programmata, a mio avviso, per essere al meglio nei (lunghi) tratti in cui si gioca sul duro. Quest’anno, partendo da questo bottino di punti, può centellinare ulteriormente gli impegni e provare a migliorarsi sulla terra battuta, per non ripetere le prove opache di Roma e Parigi. A Montecarlo andò meglio, ma ricordiamoci che salvò matchball già con Hurkacz, che non è neanche lui un fenomeno sul rosso. Sulla terra deve prendere quei punti che quest’anno gli sono mancati per essere nei top3.
@ Pippolivetennis (#3846724)
Bel commento, bravo
Ieri ero troppo triste per poter scrivere.
Ma è doveroso farlo, sia quando il proprio beniamino vince sia quando perde.
È dura vederlo perdere in questo modo, ma non c’è molto da dire se non che Djokovic oggi è stato stellare.
Partita perfetta per un set e mezzo nella quale non ha aperto nemmeno un piccolo varco per far entrare Sinner in partita. Questo aspetto, mentalmente ha portato allo sconforto il nostro ragazzo, sconforto che non è mai riuscito a scrollarsi di dosso, nemmeno quando a metà del secondo set ha avuto la possibilità di entrare in partita.
Complimenti a Djokovic per tutto. Non c’è un aspetto in cui ha mostrato debolezze. Dopo un inizio Finals dove sembrava un giocatore fortissimo ma giocabile a una semifinale e una finale perfette.
Se col microspopio andiamo a sviscerare questa singola partita sembrerebbe una differenza abissale fra i due. Si, vista così la differenza è molta.
Ma se ci allontaniamo dall’oculare e osserviamo questo 2023 da più lontano possiamo osservare che il Sinner da un’inizio stagione da top 15, si è portato al numero 4 del mondo.
Nelle ultime 9 partite coi top10 ha vinto 8 partite di fila battendo Alcaraz, Medvedev (3 volte), Rublev, Tsitsipas, Rune, Djokovic e perdendo purtroppo l’ultimo atto nuovamente con Djokovic.
Non sono solo le vittorie in sé che fanno stupire, ma il modo in cui le ha raggiunte. Mostrando un salto tecnico tattico e mentale notevoli.
Per due terzi della stagione ha mostrato la sua crescita raggiungendo sempre migliori risultati, ma è l’ultimo terzo di stagione che lo ha fatto esplodere, frutto di 18 mesi di duro lavoro col nuovo team.
Perdere col n.1 in stato di grazia ci sta. È successo a Federer, Nadal e allo stesso Djokovic.
Questa partita gli servirà come sempre per imparare, perché il suo motto non fa una piega ” o vinco o imparo”.
La cosa più bella però è stata il suo discorso finale che ho guardato con mio figlio che quasi mi scendevano le lacrime. Per ciò che ha detto ma soprattutto per come ha esordito: col sorriso.
Questa è la conferma del ragazzo straordinario che è, infatti a mio figlio ho detto:” Questo è il modo migliore per reagire dopo una sconfitta, col sorriso e i complimenti all’avversario, poi da domani ci si allena di nuovo per migliorare e carcare di vincere la prossima sfida”.
Altra bella cosa è aver parlato del prossimo impegno: la Davis.
Ieri ero troppo triste per poter scrivere, ma ora è tutto passato.
Che dire, non vedo l’ora di rivederlo in partita, qualsiasi essa sia e con qualsiasi giocatore. Poi purtroppo ci sarà dicembre che mi sembrerà lunghissimo e poi la nuova stagione, sicuro che Jannik tornerà più determinato e forte di prima.
Grazie Jannik.
Il Sinner di oggi era svuotato di energie fisiche e mentali,ha vinto un game in più di Alcaraz ma il punteggio dello spagnolo è assai penalizzante e bugiardo è stata una vera partita lottata,in quella di Sinner non c’è stata assolutamente partita e onestamente era da 6-2 6-0 questa partita,non è finita così un pó per Djokovic che non ha voluto infierire più di tanto e un pó per mantenere l’onore e l’orgoglio davanti al pubblico di casa,anche se dall’altra parte del campo non c’era Djokovic avrebbe perso lo stesso perché se si analizza tutto il suo torneo ha lasciato molte energie fisiche e mentali in ogni partita che si potevano evitare:già con Tsitsipas poteva essere un 6-2 6-2 e risparmiata 20 minuti di partita,con Djokovic se era più lucido nel tie-brek del secondo set (2 volte in vantaggio)la chiudeva in 2 e lì c’era un’altra ora pesante fisicamente e mentalmente risparmiata,idem con Rune che la poteva chiudere in 2 set e con Medvedev nel tie-brek del secondo set,sono piccole cose che a questi livelli fanno la differenza ed é per questoche ha problemi negli slam,il prossimo anno sarà importante la gestione delle partite e sprecare il minimo possibile è fondamentale se vuole ambire ad altri 1000,slam e numero 1 del mondo,speriamo che un fisico e un servizio ancora migliore gli diano una mano
Ma non era Sinner il più forte del mondo ed il più in forma in questo momento ? Così mi dicevano tutti quanti … comunque fino a ieri veramente Sinner potevamo considerarlo il migliore dagli US Open in poi, almeno. Ma ad essere sinceri molto ad esclusione però.
Si, ma Sinner ai microfoni … oh : l’ha detto anche lui ” non sono bravo a parlare “.
Poi quando io noto le sparate che fa ( non con il servizio ) me ne dite dietro di ogni … ma se lo dice pure lui !
Intervistato in campo a caldo dopo la partita :
” Bravo Djokovic … hai iniziato l’anno vincendo e l’hai finito vincendo … ”
? non gioca la Coppa Davis Djokovic ? E’ ?
Vuoi vedere che non vanno a Malaga ne Djokovic ne Sinner perchè sono stanchi ???
Mamma mia Giannicchio … però sei meglio di me, io dopo che uno mi fa il pugnetto su un errore in profondità e mi fa uno scherzetto come NO ! in recupero facendomi sbagliare la volèè a rete avrei detto :
Bravo il mio avversario ( senza nemmeno fare il nome ) si è meritato la vittoria. Punto e basta. Già fin troppo.
Troppo un Signore Jannick Sinnner.
Detto questo comunque Djokovic non è scorretto, ogni tanto la combina grossa ma non è così per tutto un match.
Uno slam
Jannik migliore dei suoi detrattori, gli atleti migliori vogliono vincere ogni partita e come Nole, alla sua età ha imparato qualcosa dalla sconfitta scorsa contro Jannik, siamo certi che Jannik ha imparato dalla sconfitta in finale che deve mantenere la concentrazione più a lungo e dal torneo armai concluso che ha tutti i mezzi per salire in vetta. Forza Jannik!
OT. Ci sarebbe piaciuto che da un palcoscenico così enorme fosse partito un saluto a questa figlia , sorella, che ci ha lasciato in modo atroce e un monito a tutti quelli che stanno ammorbando la nostra terra con i femminicidi.
Sono completamente d’accordo , Nole nel girone è parente di quello dalle semifinali in poi .
Aggiungo che tra i giocatori giovani Sinner potrebbe essere quello con più margini
Fisicamente assomiglia a Nole , solo meno snodabile e flessibile .
Dato oggettivo
Alcaraz anche. Li ha suclassati
Sinner surclassato. Lo dice il punteggio
Comunque l’unica sconfitta dopo Wimbledon Djokovic l’ha subita contro Sinner…e se non avesse perso con Alcaraz a Wimbledon sarebbe stata l’unica sconfitta fra SLAM e Finals
Alcaraz sembra va averlo già spodestato. Poi le ha vinte tutte Nole. Leggete i vostri commenti.
Tutti a dire che nel secondo Sinner ha avuto chance ecc.. si percaritá le ha avute ma vi ricordo che Sinner ha perso 2 volte il servizio e che in 2 game ha mandato più volte a palla break Djokovic, fra cui quel game fiume di 15 minuti. Ha rischiato di perdere il servizio praticamente in ogni game di battuta, anche il serbo potrebbe recriminare
24
Ce
C’è chi fatica ad ammetterlo con 23 slam e 7 … via su
Analisi piuttosto buona di Sinner, un set andato per vista del team, l’altro per due gravi errori in battuta e risposta .
Così si fa una partita.
Poi nel terzo poteva succedere di tutto.
È andata ma non è lontano dal podio.
bravo Jannik, sempre sincero e umile.. peccato per la sconfitta e per il fatto che abbia avuto un calo proprio nella finale, ma ha fatto una settimana strepitosa con quei 4 match vinti.. il ko gli farà male, ma Jannik può essere orgoglioso alla grande, ora si resetta, per quanto possibile, testa a Malaga e poi via nel proseguo sulla strada del miglioramento per un 2024 che si preannuncia quanto mai impegnativo per la conferma dell’annata, ma assai stimolante, forza Jannik
Non sono d’accordo. Un Sinner “centrato” avrebbe potuto sfruttare le occasioni che, cmq, si sono presentate. Nel primo set mi pare che il break sia stato favorito da una mancata chiamata di falco. E nel secondo set alcuni errori nei momenti cruciali. Poi Nole, l’avrebbe vinta lo stesso, ma Jannik poteva agganciare una partita che è andata, invece, a senso unico
Ivanisevic “vincendo contro Rune, Jannik ha dimostrato perchè diventerà un campione. lui ed Alcaraz sono il futuro del tennis” non c’è bisogno di altre parole…
Queste 2 ultime partite di Djokovic sono state un po’ la dimostrazione del discorso fatto durante la settimana di Parigi: Djokovic non perde set, Djokovic decide quando stare in campo mezz’ora in più gli può essere utile. E sì, giocando ad essere Dio delle volte si possono far male i conti.
Il Djokovic della finale di Parigi non era il Djokovic del resto del torneo, il Djokovic del girone non è stato il Djokovic del week-end.
Tornando ad oggi, sarebbe sciocco pretendere da SInner di poter competere con la versione spietata di Djokovic, SInner che non deve far l’errore di pensare che l’esito della partita odierna sia dipeso da un paio di errori o dalla stanchezza.
Si può però guardare il lato di positivo: SInner non può che migliorare, Djokovic un giorno non troppo distante farà i conti con l’età e si sveglierà diverso dal giorno precedente.
A quel punto rimarranno solo gli avversari umani e magari, un giorno, lui stesso diventerà disumano. Come lo è diventato Djokovic.
coraggio, continua ad allenarti a rinforzarti e poi le cose buone succederanno.
Quest’anno hai messo all’angolo Medvedev, il prossimo anno ci metterai Djokovic coraggio
Siamo certi che possiamo avere in futuro un nuovo nr. 1. Ci sono 14 anni di differenza e Jannick è talmente attento a migliorarsi che saprà guardare al futuro imparando dagli errori suoi e dai pregi dei suoi migliori avversari.
Oggi per chiunque sarebbe stato impossibile battere un Djokovic così straordinario.
No, oggi non sono soddisfatto io, o meglio dipende, sicuro non é lo stesso giocatore degli altri giorni di questo torneo perché il sinner dei gironi il 1o set lo avrebbe perso ugualmente ma il secondo in cui il serbo é calato, lo avrebbe vinto
Io sono molto soddisfatto della partita di Sinner, bisogna tenere conto di chi stava affrontando e della determinazione con cui Djokovic ha giocato in questa partita.
Che vogliamo dirgli, bravo, continua così, un amore di ragazzo ❤️