Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06
Nitto ATP Finals Torino 2023 – indoor hard
Jannik Sinner in campo domani nelle semifinali delle ATP Finals di Torino.
Challenger Kobe – hard
QF Polmans
– Nardi
(0-0)
3 incontro dalle ore 03:00
ATP Kobe
Marc Polmans [6]
2
4
Luca Nardi [3]
6
6
Vincitore: Nardi
Servizio
Svolgimento
Set 2
M. Polmans
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
40-40
A-40
40-40
40-A
4-4 → 4-5
L. Nardi
0-15
df
15-15
30-15
40-15
4-3 → 4-4
M. Polmans
0-15
df
15-15
15-30
30-30
40-30
3-3 → 4-3
M. Polmans
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
2-2 → 3-2
L. Nardi
15-0
15-15
15-30
df
30-30
40-30
ace
2-1 → 2-2
M. Polmans
15-0
30-0
30-15
30-30
df
40-30
40-40
A-40
1-1 → 2-1
L. Nardi
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
1-0 → 1-1
M. Polmans
0-15
15-15
30-15
ace
40-15
40-30
0-0 → 1-0
Servizio
Svolgimento
Set 1
L. Nardi
15-0
15-15
15-30
30-30
40-30
2-5 → 2-6
M. Polmans
0-15
15-15
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
2-4 → 2-5
M. Polmans
0-15
0-30
0-40
15-40
30-40
2-2 → 2-3
L. Nardi
15-0
15-15
df
15-30
30-30
40-30
2-1 → 2-2
M. Polmans
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
40-40
40-A
40-40
A-40
1-1 → 2-1
L. Nardi
0-15
15-15
ace
30-15
ace
30-30
40-30
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
A-40
1-0 → 1-1
M. Polmans
15-0
ace
30-0
30-15
30-30
40-30
0-0 → 1-0
Challenger Danderyd – hard indoor
QF Albot – Cobolli (0-0) ore 12:00
ATP Danderyd
Radu Albot [7]
4
6
Flavio Cobolli [3]
6
7
Vincitore: Cobolli
Servizio
Svolgimento
Set 2
Tiebreak
0-0*
0*-1
0*-2
1-2*
2-2*
3*-2
3*-3
3-4*
4-4*
4*-5
4*-6
df
5-6*
6-6 → 6-7
F. Cobolli
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
4-4 → 4-5
F. Cobolli
0-15
15-15
15-30
30-30
40-30
3-3 → 3-4
R. Albot
15-0
30-0
30-15
30-30
30-40
40-40
40-A
40-40
A-40
1-2 → 2-2
F. Cobolli
0-15
0-30
15-30
30-30
30-40
0-2 → 1-2
R. Albot
0-15
df
15-15
15-30
30-30
40-30
40-40
40-A
df
0-1 → 0-2
F. Cobolli
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
df
40-40
A-40
40-40
40-A
df
40-40
A-40
ace
0-0 → 0-1
Servizio
Svolgimento
Set 1
R. Albot
40-A
0-15
15-15
15-30
15-40
df
4-5 → 4-6
F. Cobolli
15-0
ace
30-0
30-15
30-30
30-40
df
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
ace
4-4 → 4-5
R. Albot
0-15
0-30
0-40
15-40
30-40
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
40-A
df
3-2 → 3-3
F. Cobolli
0-15
15-15
30-15
ace
40-15
3-1 → 3-2
R. Albot
0-15
15-15
15-30
30-30
40-30
40-40
df
A-40
2-1 → 3-1
F. Cobolli
0-15
0-30
15-30
30-30
30-40
0-0 → 1-0
PRIMO TURNO – 68.880
SECONDO TURNO – 102.970
TERZO TURNO – 147.750
OTTAVI DI FINALE – 219.270
QUARTI DI FINALE – 359.930
SEMIFINALISTA – 599.600
VINCITORE/VINCITRICE – 1.924.500
Questi sono i premi degli AO 2023, ho già letto altri dire che col primo turno prenderebbe 100K o anche di più.
Se non hanno raddoppiato il prize money credo che gli convenga andare alle NG e poi tentare l’entrata nel MD con le qualifiche.
Parlo di livello economico, poi magari a livello sportivo ha più senso tentare di entrare direttamente nel tabellone dello Slam.
Considerando che sia Cobolli che Nardi a Melbourne è molto facile che possano beccare un Top al primo turno io non trascurerei l’aspetto economico delle NG Finals.
capitolo PR:
potrebbero essere:
nadal
carreno busta
nishikori
millman (ha già detto che chiude la carriera, gli daranno sicuramente una wild card, ma è anche titolare di PR, probabilmente, vista la sua correttezza, che liberi la wild card)
raonic
pella
opelka
kwon
shapovalov
ho un dubbio su harris, dellien, c’è l’incognita balasz, e ci sarebbero anche edmund e kevin anderson, di cui si sono perse ancora le tracce.
come vedete sono un bel pò. non è ancora per nulla sicuro. se si tolgono i 16 qualificati e le 8 wild card, si parte da 104. più PR ci sono e più si abbassa la quota.
La sciocchezza principale è quella dell’anno buttato, quando passi da 400 a 120/130, l’anno successivo deve essere un anno di conferma non un altro anno di crescita esponenziale.
Se togliamo Alcaraz, Rune e pochi altri è cosi per tutti.
Nardi quest’anno, come tanti, ha confermato il suo valore, qualcun altro (Passaro, Maestrelli) non ce l’ha fatta ed è retrocesso.
Ogni stagione ha un senso, questa era quella della conferma.
Mi spiace. Grazie per la risposta ed ancora di più : forza Arnaldi
@ me-cir te no (#3842485)
ecco, con le 150.000 cocuzze prese dagli arabi si paga il viaggio in australia e quelli di tutto l’anno. dall’australia in poi è tutto guadagno.
Purtroppo no, c’é l’annoso problema del protect ranking (problema quando diventa un abuso, ma ci siamo capiti). Agli ultimi US nel tabellone principale ce n’erano SETTE.
Adesso é 97 del mondo, se vince domani va 92 e non ci sono problemi. Se perde intanto ci sta che finisca la settimana 98 o 99, poi se sta due settimane fermo l’unico davanti che perde punti é Watanuki, mentre ce ne sono 8-10 dietro a max una 50ina di punti che lo possono superare con una finale nei vari tornei.
Effettivamente fare le finals potrebbe essere un rischio per gli AO, ma come mi hanno giá fatto notare son 150mila cocuzze solo a parteciparci (anche se si puó ribattere che il primo turno degli AO son 125mila)
Secondo me a questo tornei ha senso andare quando il risultato é meritato.
Quando era riservato un posto di default per un italiano aveva poco senso, perche la differenza di qualità con i “titolari” in genere era elevata.
Ma bisogna essere umili partecipando a questo torneo da over 100. Se non ricordo male lo scorso anno Passaro ebbe una ripercussione psicologica negativa
non è ancora detto, dipende da quanti PR ci saranno.
ma hai visto nakashima vincitore dello scorso anno come gli è finita? nardi guadagnerà soldi andando lì ma non è detto che poi supererà le qualificazioni agli australian open e fare una stagione completa in atp non è così scontato emerge nel circuito con la competitività di oggi
@ sergiot (#3842279)
Il problema è che ad oggi le quali slam le ha sempre toppate! Magari ora le supera di slancio ma francamente non ci scommetterei! L’ anno buttato non è tanto nelle non vittorie challenger piccolo che ci sono state ma nel poco impatto pratico nel tennis che conta che dona tanti punti. Nel competere ad alti livelli è accaduto che ha fatto solo belle figure poco concrete!
@ walden (#3842233)
Mi scuso per aver scritto male qualche nome…problema di occhiali.
Oltretutto dovrà anche pagare uno stipendio al personale che si occupa di lui : coach, fisioterapista, ristorante, hotel etc..
Anche cobolli! Che spettacolo. I nostri ragazzi sono davvero forti
Ha avuto un lutto in famiglia mi pare di ricordare, motivo per cui si è cancellato da Bercy. Ci sarà in Davis settimana prossima
Grandissimi Nardi e Cobolli
Bene Cobolli e Nardi.
PS: qualcuno sa se Arnaldi ha dei problemi fisici? È sparito dal circuito. Forse mi sono perso delle notizie quando ero all’estero per lavoro.
Mi aggiungo al dibattito sul merito de Federazione in questa ascesa del tennis italiano.
In Francia si gioca più sul duro che sulla terra globalmente. I Club con terra rossa sono quelli più “chic”, che alla fine possono permetterselo. E malgrado ciò, sono in una crisi di risultati (chiaramente in rapporto agli investimenti ed alle aspettative).
Negli States si gioca quasi solo sulla resina, fanno una fatica boia poi ad adattarsi sulla terra e, dico io, anche sul cemento.
Nell’Est europeo (solo campi in cemento) hanno un vivaio impressionante e tipologia fisico/atletica perfetta per la disciplina. Ed infatti i migliori “emigrano” in giovane età altrove, trovando spesso la terra rossa su cui migliorare il loro tennis.
Io penso che imparare sulla terra possa aumentare le capacità di un tennista sulle tattiche di gioco, le variazioni, gli effetti, la tecnica di base. Ma se poi, in giovane età, non ti esponi alle superfici più rapide, è difficile dopo i 25-26 anni adattarsi. Il problema a mio avviso è la mobilità: restando troppo sulla terra diventi un pro della scivolata ma non sei più capace di mettere gli appoggi solidi come richiesto sul duro. Un Fabbiano e in in maggior misura un Lorenzi hanno fatto il balzo (al loro livello) quando si sono concentrati di più sul duro. Un giocatore splendido sulla terra come Cecchinato, con un tennis vario, pieno di effetti, variazioni, smorzate (è lui che anni fa al RG ha rimesso grandemente questo elemento nel gioco, che era quasi dimenticato dai pro, con grande successo, tanto che oggi si usa la smorza su praticamente tutte le superfici) risulta completamente perso sul veloce, per mancanza di soluzioni tecniche ed abitudine.
L’hanno capito oramai tutti, allenatori e addetti ai lavori.
La Federazione in tutto questo? Io penso che ci sia stata una presa di coscienza globale, fra Federazione e Club più autonomi (Piatti in primis, che a Jannik la terra non è che l’abbia fatta vedere più di tanto, ma tanti altri nello stesso tempo). Più campi in resina, trasferte in Nord Africa, meno cultura “provinciale/circolo” e più apertura al mondo. Migliore attenzione alla preparazione atletica. I nostri ragazzi vivono in maniera più completa e lucida la pratica di questo sport. La Federazione non può accamparsi il merito di tutto questo, è un evoluzione culturale, un ecosistema che si è, aggiungo finalemente, adattato al mondo moderno. Un’ultima cosa, guardando avanti: abbiamo Jannik. L’impatto di questo ragazzo, per dedizione e comportamento, è già esempio per tutti i colleghi ed un esempio di inestimabile valore per coloro che oggi sono ancora dei bambini.
Scusate la prolissità.
Vittoria fondamentale per Cobolli per restare nella TOP 100 anche questa settimana.
La finale gli garantirebbe la conclusione del 2023 in TOP 100.
Ha tanti margini di miglioramento nella risposta e al servizio, ancora troppo debole per competere a livelli ATP!
Oggi precede Nardi di 104 punti ed entrambi dovrebbero concludere questa settimana la partecipazione ai tornei Challenger, per preparare le finali Next Gen prima è la stagione 2024 che dovrebbe consacrarli definitivamente.
La finale dovrebbe garantire, infine, a Cobolli un posto nel Main Draw degli Australian Open, per la prima volta in carriera in uno Slam
@ brunodalla (#3842421)
In pratica è già dentro gli AO
Sfido chiunque a dire che Cobolli non sia un tennista COMPLETAMENTE DIVERSO da quello sfiduciato del 2022. La top 100 conquistata gli ha dato ulteriore fiducia, vederlo vincere con continuità su una superficie di certo non congeniale a lui fa molto piacere. Sicuramente il suo livello attuale non è il 95 posto, ma almeno 30 posizioni più in alto. Pressione ne ha zero, tanto di giocatori italiani sopra di lui ne ha molti e può giocare sciolto senza i riflettori puntati. Sono tanti i lati positivi di avere uno dei movimenti tennistici più in salute al mondo. Vittorie portano vittorie.
.
Ora mi raccomando criticatelo se perde con Cressy o Marterer in semifinale.
È un bel Cobollone! Grande Flavio
importantissima vittoria di cobolli!!
intanto è in semifinale in un torneo indoor sul veloce, e già basterebbe così. ma mette (quasi) in cassaforte il MD in australia.
quasi perchè ci sono altri dietro di lui che vincendo i rispettivi tornei lo scavalcherebbero. andasse in finale, allora si che la cassaforte si chiuderebbe.
Niente male Cobolli. Bravo bravo
e intanto zitto zitto e senza riflettori addosso Cobolli consolida la sua classifica….bella stagione
La Federazione fa quello che può.
Forma i giovani.
I tornei li organizzano i circoli, che hanno le strutture per organizzare tornei all’ aperto sulla terra.
La Federazione può stimolare e finanziarie qualcosa, ma sono i circoli che prendono le decisioni.
I tornei sul duro si trovano.
Al limite bisogna programmare per fare i viaggi quando si è in condizione.
Comunque il cambio di passo nei prossimi anni non si può non notare.
Vedere Sinner alle finals giocare come sta giocando sul duro, darà sicuramente un grande impulso.
Musetti ha bisogno di uno che lo prenda a sberle e non solo metaforicamente, un sergente, uno che lo fa sgobbare. Molti lo paragonano a Fognini, ma in realtà il suo modello, fatte le debite proiporzioni, è Adriano Panatta, il più grande talento della sua epoca, ma troppo indolente e pigro per vincere quello che avrebbe potuto. Musetti sicuramente si allena di più di Panatta, altrimenti non sarebbe in top 20, ma a volte mi ricorda quell’aria smarrita che aveva Adriano quando non i suoi avversari non capivano che avrebbero dovuto perderci, con LUI.
partita combattuta per cobolli, ma sta tenendo testa ad uan vecchia volpe come albot. e sul duro tra l’altro.
Ma se Luca ipoteticamente vince le NG finals non sarebbe degno di una bella WC agli AO?
Chissà che non ci hai visto giusto…
Era un’informazione che mi mancava, ti ringrazio. Resta il fatto che la stragrande maggioranza dei Challenger e dei Futures sono giocati sulla terra battuta. Forse più che finanziare viaggi in Cina (che sono utili per fare esperienza, non per giocare sul veloce) bisognerebbe spostare la bilancia delle superfici. Anche per averne qualcuno indoor di più nei mesi invernali, al posto di quelli che si giocano soprattutto in Primavera ed Estate. Vedere la fatica con cui alcuni dei nostri giovani, che sono fra i 200 o addirittura in top 100 affrontano le prime esperienze sul veloce lo rende un’esigenza non più procrastinabile.
Gazzetta? Mah.
Ricordo dell’estate 1989 o 1990: Vialli-Mancini-Vierchowod: tutti alla Juve 😎 e nel sottotitolo c’era un altro che non ricordo.
Sinceramente non so se sia vero, ma è indubbio che a Musetti una persona esterna all’ambiente che lo ha cresciuto può solo che far bene.
La NextGen è un torneo esibizione per modo di dire. Consente di entrare a contatto con i migliori pari età, allenarsi tra tennisti che saranno protagonisti nei prossimi anni ad alto livello, capire il proprio livello e il gap esistente o meno, entrare in un contesto importante che da grandi motivazioni per il futuro. Tra l’altro guadagnando quello che ti serve per gestire le spese dell’anno successivo. Eh si, vuoi mettere?! Mammamia ragazzi, ma davvero fate?!
Per conquistare la top 100, Nardi dovrebbe vincere uno dei due tornei tra Kobe e Yokohama e arrivare in finale nell’altro, dopo aver vinto il challenger della scorsa settimana.
Tutto è possibile, ma mi sembra abbastanza improbabile, perché è preventivabile un po’ di stanchezza dopo tante partite in successione e anche perché il tabellone di Yokohama è più impegnativo (sarà la testa di serie n. 7, a Kobe è la n. 3…)
Io credo che Nardi non debba avere la frenesia di sfondare il muro dei 100; lo farà nel 2024, anno per il quale deve fare un’adeguata preparazione.
Ottenga il massimo a Kobe e poi si prenda una settimana di scarico e allenamento per le finali next gen, che non daranno punti ma offriranno soldi e una vetrina importante contro i più forti coetanei (a eccezione di quelli già arrivati a livelli top).
Arrivarci in riserva di energie potrebbe portarlo a sconfitte pesanti per quelle certezze nel suo tennis, che credo stia recuperando dopo la ormai famosa frase dell’anno buttato nel cesso.
Quali saranno le scelte che farà col suo staff, comunque: “forza Nardi”!
@ zedarioz (#3842336)
Se a Berrettini serve Lendl,a Musetti almeno Gilbert
Sulla Gazzetta ho letto che Barazzutti diventa il nuovo consulente coach di Musetti, affiancando Tartarini. Quindi lascia Fognini che probabilmente sta per chiudere. Come lo vedete Barazza nella versione Cahill?
Ma se comincia il 28 in Arabia, il 20 gioca il challenger ugualmente?
E’ strano, dunque anche Cobolli fara’ cosi’ in teoria
Nardi ormai sta acquisendo continuità e la programmazione è stata eccellente. Col suo livello nei challenger asiatici poteva fare sfracelli ed è quello che sta succedendo.
Mi accodo ad altri commenti nel dire che la sconfitta contro Van Assche l’ha punto nell’orgoglio, secondo me non ha sopportato perdere con un giocatore (comunque bravissimo per carità) più giovane e meno talentuoso di lui. Da quella partita l’ho sempre visto giocare con una tigna e un atteggiamento mentale da top. Se leviamo la sconfitta con Broady a Brest anche quando ha perso non è mai uscito dalla partita. Secondo me quella partita gli ha fatto scattare finalmente il click decisivo per sfondare la top 100. Fossi in lui non mi cancellerei da Yokohama e farei una tirata fino alle Next Gen Finals (giocando quest’ultimo torneo anche al 30%, prendendo scoppole e intascando il gettone) però dipende tutto dal suo fisico, il suo staff saprà bene cosa fare.
Nardi giocherà in Giappone anche la prossima settimana nelle speranza di conquistare la top 100 in questa meravigliosa terra che amo particolarmente
Intanto speriamo che Nardi vinca domani e vada a best ranking,poi quello che farà si vedrà e auguriamoci anche una vittoria di Cobolli..
Vittoria questa settimana e semi la prossima non entra nei 100, ma nel MD degli Australian Open potrebbe esserci.
Ci sarebbe molto vicino.
Non parlo dei tornei a livello challenger, ma di tornei a livello giovanile e di campi costruiti nei circoli.
Il caro Roberto Commentucci portò avanti, negli anni 10, il Progetto Campi Veloci.
Poi la federazione ha sempre supportato i viaggi dei nostri giovani all’ estero per giocare tornei sul duro (Ricordo Rianna che accompagnò Berrettini, Mager e Sonego a giocare in Cina sul duro quando ancora si stavano affacciando al mondo challenger…).
I nostri junior spesso fanno risultati sul duro più che su terra.
In un modo o nell’altro i risultati si vedono.
Non è un caso.
Sono d’accordo. Ricapitolando: se vince questo torneo è arriva in semifinale non entra nei 100. È meglio che faccia NG che da soldi e prestigio. Fare le qualifiche agli AO da testa di serie porta punti superandole, piuttosto che fare il primo turno del MD in cui ci sono molte chance di trovare una testa di serie: il guadagno sarebbe lo stesso ma nel primo caso i punti molto di più
Con solo 4 challenger sul veloce su 24?
Magari scriviamo anche correttamnete il loro nome… Comunque, al di là di fenomeni storici ciclici che talvolta possono sorprenderci, di questo movimento avemmo qualche prima avvisaglia una ventina di anni fa, quando finalmente si cominciò ad intravvedere dei giovani (Seppi, Volandri, Bolelli, Starace, Fognini, Bracciali, più tardi Lorenzi) che potessero risollevare il tennis italiano dai livelli miseri raggiunti negli anni 90. La generazione successiva fu meno valida (da fine anni 80 ad inizio 90, per capirsi, Giannessi, Fabbiano, Travaglia, Cecchinato, Caruso, Gaio, Giustino, Bonadio), ma quella ancora dopo, per capirsi , quella che andava dal 1995 al 1998, nonostante le delusioni da parte di quelli (Quinzi, Baldi, Donati e Napolitano) che erano visti come i migliori, trovò in Berrettini e Sonego e, parzialmente in Mager, una continuità con la generazione di Fognini e c. Aggiungiamo che oltre ai citati, anche molti altri (Pellegrino, Brancaccio, Gian Marco Moroni, Fonio, Vavassori, Ocleppo, Dalla Valle, Lavagno) che a lungo sono rimasti nelle retrovie, negli ultimi due anni hanno fatto notevoli progressi (a parte Moroni ed Ocleppo), rappresentando comunque una risorsa per il nostro tennis. E veniamo quindi alla generazione Z, della quale stiamo vivendo in diretta la crescita.
Quindi stiamo parlando di un fenomeno che non ha radici recenti, per lo meno non recentissime, e che si è potuto avvalere dell’apporto di una Federazione più orientata alle nuove leve che agli atleti affermati (anche perchè ormai non ce n’erano, ma per anni si è ragionato come se ci fossero), che allo stesso tempo ha promosso la politica dei “cento fiori”. A differenza di quanto sostengono alcuni, che attribuiscono la crescita del tennis italiano nell’ultimo decennio al maggior nunmero di tornei, presenta due evidenti aporie:
1. non è assolutamnete vero che nell’ultimo decennio si siano svolti più tornei in Italia, anzo, fino all’inizio di questo secolo si svolgevano più tornei “maggiori” e comunque, come peraltro ho dimostratom io stesso con un contributo di un anno fa, il numero di Challenger non è affatto cresciuto;
2 non vi è alcuma correlazione fra i risultati dei tennisti ed il nunmero di challenger organizzati in Italia. Anche perchè spesso sono più i challenger vinti all’estero che in Italia.
L’alto nunmero di tornei influenza, eventualmnete, il numero di atleti, nel senso che i tennisti italiani, soprattutto grazie alle WC, possono accedere a più tornei di seconda fascia. Ma è evidente a chi non sia accecato dall’ideologia, che questo non grantisce di per se un risultato favorevole. Chi sostiene queste tesi normalmente utilizza propri i risultati di questi ultimi 5/6 anni, senza una visione storica di lungo periodo, contando sul fatto che, la maggior parte degli interlocutori non hanno a loro volta una sufficinete conoscenza storica del fenomeno. Nei fatti il rapporto di causalità è assolutamnete invertito: sono il buon lavoro dei ciorcoli e degli allenatori ad avere portato i noistri giovani tennisti ad un livello qualitativamnte più altto, e quindi sono in grado di potersi valere sia nei tornei in Italia all’estero. Quest’anno, su 16 tornei challenger vinti, solo tre si disputavano in Italia.
Condivido tutto
Verissimo
E Darderino Jr (Vito Antonio, 2008) e Rapagnetta (fine 2006) e Carboni (inizio 2006) e De Marchi (2007 come Cinà) ………. ne abbiamo in tutte le calssi 😉
La grossa differenza è il vedere i nostri giovani affacciarsi al professionismo avendo molta familiarità con le superfici rapide.
E non è un caso.
La federazione ha investito per fare giocare di più sul rapido.
Concordo. Questi 75 sono un po’ come l’esame di riparazione per lui, che non ha saputo sfondare al livello di 125 e 100 europei. Qua lui sta vincendo su una superficie un po’ più lenta dell’indoor, dove trova anche i giocatori con cui è più facile scambiare, ossia trova la situazione dove è superiore e riesce a dare il meglio.
Sia lui che Cobolli stanno salendo giocando soprattutto tanti tornei minori, mentre invece le fiammate a livello superiore ci sono state, ma non sono tante. Vediamo nell’anno prossimo cosa può fare.
Intanto questo torneo potrebbe vincerlo, visto che ormai insomma gli avversari sono alla portata; la prossima settimana è già più duro il tabellone quindi se riuscisse a fare un paio di turni o addirittura semifinale sarebbe vicino al MD australiano.
Poi in Arabia è una vetrina, ma ogni vittoria sono altri soldi.
Dai, speriamo che regga, ma, già quello che ha fatto in questo finale di stagione, dà molta fiducia
molti qui non si rendono conto che le quali di uno slam sono un terno al lotto pur essendo tds può capitarti l outsider e uscire al primo turno. Musetti nel 2021 le fallì e non mi pare che nell’ultimo anno siamo stati fortunati con 15-16 al via se ne sono qualificati 1-2 a volte nessuno. sempre meglio evitarle se si può non serve nemmeno essere in top100 tra l’altro
Sono congiunzioni astrali o, finalmente, in Federazione qualcuno ha lavorato bene?
Io direi un mix delle due cose, ma propendo molto per la seconda.
In 40 anni quanti talenti giovanissimi abbiamo visto sciogliersi all’arrivo?
Quante promesse non mantenute?
Qualcuno anche perché si è sentito arrivato dopo una buona carriera junior, purtroppo.
Poi c’è da tener presente il fattore “emulazione” e concorrenza interna. Credo che un Cobolli non veda l’ora di confrontarsi col suo grande amico Musetti da lui definito fenomeno e magari batterlo o metterlo in difficoltà.
Passaro credo che non veda l’ora di seguire le orme del suo amico Arnaldi e Nardi stesso non credo voglia lasciare ancora per tanto tempo davanti a se atleti a cui non deve invidiare nulla (tipo Stricker, Fils o Van Assche).
Saranno casi, ma secondo me la Federazione ha lavorato bene, ora ci vorrebbe un po’ di considerazione da parte dell’Atp con un paio di tornei “importanti” che affianchino Roma, credo che almeno due città tra Milano-Torino-Genova-Bergamo-Parma-Cagliari-Palermo-Bologna meritino un torneo di prestigio.
Negli sport di squadra abbiamo avuto delle generazioni di fenomeni come nella pallavolo o nella pallanuoto, nell’individuale anche con lo sci e il nuoto oltre alla scherma da sempre fucina di campioni, magari ora è il turno del tennis, finalmente 😎
Cmq dobbiamo entrare nell’ottica che questi ragazzi sono dei professionisti. Il tennis è il loro lavoro e fonte di sostentamento.
Nardi già ha rischiato grosso in termini di investimento finanziario andando in Giappone. Fortunatamente il rischio è stato ripagato.
Ora non ci vedo nulla di male ad andare in Arabia a riscuotere 200-300k in sicurezza.
Nardi quest’anno ha un prize money di 246 mila dollari.
Vorrei vedere chi noi rifiuterebbe di guadagnare in una settimana quanto si è guadagnato in un anno.
Poi se sei in forma le qualificazioni agli Aus open le passi.
Oggi Luca si è preso la rivincita, cioè ha ri-vinto con Polmans 🙂
Grandissima forma del marchigiano che può davvero provare a portarsi a casa anche questo torneo.
L’ostacolo più duro per me è Ajdukovic che dopo un anno iniziato malissimo, in questa parte finale sta raggiungendo bei risultati.
Forza Luca, portiamoci a ridosso della top100!! 😎
Bravissimo Nardi!!!
Non ho detto che sia semplice, Nardi ha però la caratteristica di andare un po’ “a fiammate”, l’ultima, di minor portata, ma perchè si trovò davanti un Purcell al top, che vinse tra challenger di fila (e nel resto della stagione on fu più altrettanto vincente, pur nottenendo buoni risultati) è stata in India. Oggi potrebbe ripetersi in Giappone, in condizioni ambientali decisamente più favorevoli. Arrivasse in fondo a questo torneo (quindi 2 partite, contro avversari decisamente alla sua portata), e disputasse 2/3 turni del prossimo, entra in top 100 o giu di li, poi a quel punto può scegliere se andare a giocarsi le Finals oppure dipsutare l’ultimo torneo, un 100, e garantirsi la presenza nel MD di melbourne. Che sarebbe estremamente importante, si eviterebbero quelle qualificazioni che raramnete hanno detto bene agli italiani, ed inizierebbe il 2024 con ben altro spirito. Le tue obiezioni sono assolutamente sensate, ma c’è il rischio che invece riprenda il 2024 dallo stesso punto da cui era partito il 2023, insomma, con quest’idea “dell’Anno buttato”.
Spero tanto un recupero di MAGER !!! DOVE SEI???!!!
Venerdì 17!…Nardino Ottimo colpaccio con il coriaceo polmans…ma io voglio vedere una prova Maiuscola di COBO ! ALBOT È UN OSSO DURO! INCROCIAMO LE DITA!! ITALIA A TUTTA !!!
Nardi ha concluso il 2022 al numero 135 con 408 punti.
Adesso il numero 135, che guarda caso é Mochizuki, ne ha 464. Pure il 100 di fine 2022 aveva 567 punti e quello attuale 624. Quest anno evidentemente hanno distribuito piú punti a livello challenger.
Per scalare le classifiche ci vogliono i 125, coi 75 arrivi fino a un certo punto. Purtroppo questa trasferta nipponica ha solo 75, anche se alcuni nomi erano e sono da 125 quando non da ATP
Kid, ma secondo te Luca si fa influenzare da quello che scriviamo nel blog? 😀
Santopadre. Sarebbe la scelta giusta.
Nello specifico su Nardi, ma vale anche per Cobolli….Ho letto nei mesi scorsi tonnellate di commenti su: Ragazzi che non hanno carattere, gli manca la garra, la voglia di impegnarsi, battute leggerine ( dove vogliono andare tra i Pro?), urge mental coach ecc ecc, una miriade di minchiate, quando semplicemente gli si deve dare il tempo di crescere e di migliorarsi,l’avere tutto e subito é davvero deleterio,anche sta faccenda NG vs Top 100 quali Ao, se fossi in lui semplicemente giocherei un match alla volta, se vinco, mi sento bene, non sono stanco, gioco quello che mi rende di più, tanto per entrare in top 100 o fare le quali slam c’è sempre tempo.
luca batti il ferro finché caldo sei a meno di 100 punti dalla top100 a un passo dall eguagliare il best ranking non andare a perdere tempo in un torneo esibizione che non vale nulla e non può darti nulla se non soldi che comunque guadagnerai prestissimo se continui così vai a giocare l’ultimo torneo e chiudi la stagione al top come shelton lo scorso anno
Che roba assurda:Per anni quasi il vuoto, poi in poche stagioni troviamo: Un finalista Wimbledon ( Forza Berretto!) Un ormai sicuro campione, un talentuosissimo ragazzo di Carrara, una serie di ottimi giocatori da top 40/50 ( Sonego/Arnaldi) e ora almeno 3/4 giovani e giovanissimi aspiranti campioni (Nardi, Cobolli,Darderi, Zeppieri).
Davvero fenomeni strani questi e non è neppure finita, anche tra i ragazzi i vari Cinnà e Sciarabasi possono seguire la scia
Esatto, credo che perdere da uno più giovane di un anno e con metà del suo talento (sia pure che Van Assche a me piace molto) sia stata la svolta per metterci quel pizzico di “cattiveria” agonistica che gli abbiamo sempre imputato di non avere.
Se riuscisse ad andare in finale ( e meglio ancora a vincere questo torneo) ritoccherebbe il B.R. e si proietterebbe nel 2024 come TdS alle qualifiche australiane.
Poi può decidere se continuare in Giappone per tentare l’ingresso nei 100 e entrare direttamente nel MD dello Slam o andare a Jedda per il torneo-esibizione delle Finals giovanili. Sinceramente sarei combattuto, ma 150k dollari sicuri in cambio di probabili 80k dell’Australia possono anche far propendere per il viaggio in Arabia. Tanto questo Nardi ha tutte le potenzialità per qualificarsi a Melbourne e se riuscisse a passare le qualificazioni vorrebbe dire entrare rodato nel torneo e magari riuscire anche a passare un turno.
Sono discorsi da divano e me ne rendo conto, sicuramente se, come dicono alcuni, ha già pronto il nuovo staff ne avrà parlato con chi si prenderà cura di lui dal 2024 e saprà lui cosa fare.
Leggo da giorni qualche accostamento a Piatti, sinceramente spero di no. Piatti è un Maestro, con la EMME maiuscola e forse il migliore, ma non lo seguirebbe nei tornei e poi Nardi è già formato, gli manca pochissimo a livello tecnico. Credo sia molto meglio un Coach come potrebbe essere Santopadre o Galimberti (sognerei Furlan o Volandri, ma credo siano impegnati), anche un Barazzutti.
Però lascerei perdere Piatti, dal quale può andare qualche 2008-9 a formarsi, non un 2003 già lanciato.
Ovviamente è una mia opinione opinabile, però ne sono abbastanza convinto.
Bravissimo Luca. Finalmente
Totalmente in accordo con te
Comunque in Arabia ci va a fare vetrina. Non è un torneo stancante: èuna semiesibizione con tanti dindini. Avrà tempo per riposarsi.
OK la 100 non è facile raggiungerla, ma potrebbe essere una soddisfazione psicologica notevole. Per il morale, per la testa, per l’orgoglio, per convincersi del suo valore
Ecco, bravo. Una CAVOLATA!
Lasciatelo in pace Nardino arriverà tra i 100 quando è giusto che lo faccia non mettetegli fretta
Tra l’altro gli avrei voluto dire: ma buttato nel cesso cosa? Ha fatto BR a 116 e oggi è quasi uguagliato a 117 e può finire la corsa nei 100 a fine anno.
Pertanto ripeto: o Luca, o bischero, ma buttato nel cesso cosa? Sei un 2003 non un 1993 pergiove! Solo i @@ ambulanti possono pensare che o sei Alcaraz/Rune o sei un fallito! Ce ne sono tanti di @@ ambulanti ma NON vanno presi in considerazione!!!
Come dici? Che ci sono tre 2004 davanti a te? Estic……!!! Dico tre e non quattro perché Medjedovic è largamente inferiore a Nardi che fra poche settimane lo sorpasserà.
Dacci dentro cribbio, Luca!!! Voglio vedere nella polvere i MH che ti sbeffeggiano ….
@ walden (#3842057)
Ricordati sempre che i giocatori sono esseri umani, no robot.
Io la vedo dura per Luca continuare a giocare e vincere ogni giorno, visto che in pratica lo sta facendo da 2 settimane.
Per stare nei 100 deve vincere questo torneo e, se parteciperà, quello della prossima settimana.
Così, per me, gli si sta chiedendo troppo.
Poi naturalmente sarei felice se raggiungesse tale traguardo.
C’è pure l’Arabia di mezzo, ci deve essere assolutamente un po’ di riposo, c’è una nuova preparazione da affrontare.
Ripeto, io la vedo durissima se non impossibile chiudere nei 100 il 2023.
Luchino compressore
Peccato non ci sia Mochizuki: sarebbe stato interessante vedere la disfida fra 2003, ma il giovane giapponese ha perso il derby contro l’ammazzagiovani locali Shimabukuro (insomma, il Travaglia giapponese ha battuto il Nardi giapponese)
Grazie all’84% di prime e al miglior Nardi di Stagione viene archiviata la pratica Polmans.
117esimo posto in classifica ad appena 8 punti dal suo best ranking e 93 punti dalla TOP 100, 8^ posto nella lista dei partecipanti alle Next Gen, con Darderi oggi ufficialmente prima riserva del torneo grazie alla sconfitta dell’americano Mochizuki.
In caso di terzo successo stagionale Luca Nardi si porterebbe in 111esima posizione a 48 punti dalla TOP 100.
Aumentano le recriminazioni per un anno giocato malissimo e salvato da questo straordinario finale di stagione.
RI GODOOOOOOOOOOOOOOO, dopo JANNIK, GRANDE LUCA
Anche io. Come se nella sua testa la frase completa fosse stata: “ un anno gettato nel cesso, ma io valgo molto di più”
i 100 sono raggiungili adesso, se cominciasse la stagione con questo risultato, oltre a garantirgli il MD degli AO significherebbe giocare stabilmente l’ATP tour
Bravo Luca, se fossi un Santopadre o un Piatti investirei ad occhi chiusi su di te.
Ricordiamo che come talento stava davanti a Rune
Condivido
In Arabia puo’ andare a giocarsi il torneo premio / vetrina provando a vincere ogni match se poi perde pazienza ma ora e’ davvero in fiducia 8/8 in Japan , davvero bravissimo. Domani vediamo in semi con quale nipponico giocherà
Bravo Luca, vincesse questo torneo, tanti discorsi sulla scelta fra next gen e top100 passerebbero in secondo piano.
Meglio se passasse anche un paio di turni la prossima settimana.
Prima di volare in Arabia.
Grande Luca, una cavolata quella dell’anno buttato!
Secondo me invece ha imparato tanto da questa stagione.
Lo vedo proiettato nel 2024 a fare l’Arnaldi del 2023.
Ora va ad intascarsi dei bei soldini e dell’ottima visibilità in Arabia, poi assolutamente un po’ di riposo, preparazione ed immediato attacco ai 100 e molto più sin da gennaio.
vittoria non banale quella di Nardi contro un giocatore ostico su queste superfici! Bravo
Non perde più…. Ottima questa trasferta giapponese. Lontano dai riflettori, in questo periodo tutti puntati su Jannik, rende molto meglio.
Bravissimo Luca.
Speriamo che la continuità che sta trovando in Giappone si mantenga nella prossima stagione.
Comunque sia un bel passo in avanti.
Bravo bravo!!
Luca on fire bravo!
E con un ace e un servizio vincente Nardi-R si conquista la semifinale a Kobe 🙂
Sempre più convinto che quel “un anno gettato nel cesso” uscitogli contro Van Assche sia stato il click mentale giusto.
Continua la campagna giapponese.
Che rullo compressore, che livello.., tutte le opportunità sul servizio dell’Australia sarebbero potuto pesare e invece…
Comunque anche oggi gran livello, ha corso tanto,speriamo non accumuli le fatiche dei tanti match, se il fisico tiene luca c’è.
Nardi ha giocato un match a un livello altissimo, senza concedere nulla a un avversario comunque tosto sul cemento. Che settimane stiamo vivendo? Finale di stagione pazzesco per i colori italiani
Super Nardi!
Mamma mia polmans sta giocando veramente bene, ritmo molto alto, questo fa capire ancora di più che ritmo sta avendo luca.. unica cosa se fossi in luca provare a comandare un po di più il gioco
Anche cervi.
Nardi dovrebbe per me cambiare il servizio con lancio+ basso
Daini luchino
Ottimo primo set di Luca.
Speriamo continui così.
un ottimo Nardi si prende il primo set….come gioca bene questo ragazzo, spero abbia finalmente imboccato la giusta via
Oggi (a mio avviso) un incontro complicato per Luca, ma io credo in questo ragazzo da quando aveva 14 anni. Forza Luca!
Mochizuki ha perso. Darderi è ufficialmente riserva e potrebbe giocare a Jeddah
Forza boys!
nardi comunque risulta iscritto anche a yokohama la prossima settimana mentre mochizuki si è cancellato così come darderi forse che ha deciso (giusramente) di non andare a milano e provare a vincere un altro torneo per avvicinarsi in top100?