Medvedev: “Alcaraz? Gioca più lento di prima”
Daniil Medvedev ha iniziato le sue ATP Finals 2023 con una convincente vittoria contro l’amico Andrey Rublev. Un successo chiaro, netto, che conferma la superiorità dell’ex n.1 sull’amico di sempre. Girano sui social bellissimi video di Rublev con gioca con la figlia di Daniil e la mamma poco prima della partita di ieri sera, segnale inequivocabile di quanto sia sana la loro amicizia e rivalità. Un bello spot per il tennis. Nella press conference post partita, Medvedev si è detto contento della sua forma, del campo piuttosto rapido, e si è soffermato su uno dei rivali nel girone rosso, Carlos Alcaraz, battuto da Zverev per la quarta volta in carriera. Interessante l’opinione di Daniil, uno degli osservatori più arguti del gioco, che sottolinea la stessa sensazione avuta ieri dal campo nella partita persa contro il tedesco: la velocità generale nel tennis dell’iberico non è al massimo.
“Due o tre mesi fa sarei stato molto sorpreso se Sascha avesse battuto Carlos, ma il tennis è uno sport molto, molto complicato” commenta Medvedev. “In questo momento, per qualche motivo, la sensazione è che Alcaraz giochi più lentamente di prima e non abbia la stessa sicurezza mostrata nel resto della stagione. Questo può succedere a chiunque, anche a Novak, quando era più giovane ha vissuto momenti simili. È stato sorprendente vedere come molti colpi di Sascha fossero più veloci dei suoi nel secondo set. La domanda è: quando tornerà al suo miglior livello?” conclude Daniil, che nel prossimo match domani affronterà Zverev.
L’osservazione del russo è molto pertinente. Nella sconfitta di ieri – e non solo, potremmo dire nell’ultimo periodo – il tennis di Carlos sembra un po’ “spuntato”. Arriva sulla palla con meno velocità ed anticipo, riesce a colpire forte ma senza imprimere quell’anticipo e velocità che lo hanno reso molte volte quasi ingiocabile. Proprio anticipo, motorio di tempo d’impatto, e velocità, in campo e impresso alla palla, sono le due chiavi nel tennis del murciano.
Alcaraz si è presentato a Torino non nella miglior forma fisica, e questo è un fattore certamente decisivo che influisce negativamente sulla sua prestazione. Tuttavia è probabile che qualcosa non vada anche a livello di sicurezza, di fiducia. Per produrre un tennis così rapido e incisivo come quello di Carlos, devi giocare a mente e braccio sciolto, sicurissimo di impattare la palla alla perfezione per trovare quegli angoli a quella velocità. Nel momento in cui non ha la totale sicurezza è complicato arrivare a quel livello spaziale che gli ha consentito di battere Djokovic nella finale di Wimbledon, per citare una delle sue partite “top”. Vedere Carlos discutere animatamente con il suo coach Ferrero nel corso della partita vs. Zverev, e non solo nelle fasi in cui è andato sotto, è un altro segnale di nervosismo e incertezza.
Vedremo se Carlos riuscirà a ritrovare il suo miglior tennis nel corso delle Finals. Torneo che, a questo punto, per lui si è fatto assai in salita…
da Torino,
Marco Mazzoni
TAG: ATP FInals 2023, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2023
“Non capisco come ogni tanto mi si dica “siamo in democrazia” come se avessi impedito a qualcuno di esprimere le proprie opinioni, quando invece ho sempre e solo richiesto di bannare e cancellare le amenità scritte sopra.”
Interessante il fine distinguo fra “impedire” e “chiedere di impedire”.
Da quello che scrivi vedo che non hai fatto attività agonistica e quindi non riesci a percepire le varie sfumature del tipo di donna che ti può dare equilibrio e armonia e qualla che te ne da un po’ meno.
Hai fatto degli esempi che non ci stanno proprio, ergo non serve confrontarci su questo argomento perchè hai delle credenze che vuoi mantenere e non sarò io a volertele togliere.
Voglio solo dirti una banalità, per avere un rapporto non positivo per l’attività agonistica non serve andare in discoteca spesso o fare tardi la sera ma basta molto meno.
Certo che i troll sono altri. Non a caso sono partito con Sinner, se ricordi appena si mise con questa Braccini ci furono diverse palate di liquido qui sopra.
Onestamente penso si capisse che mi riferivo ai vari “ha visto la figa, Piatti chiudilo in camera!” e non capisco come ogni tanto mi si dica “siamo in democrazia” come se avessi impedito a qualcuno di esprimere le proprie opinioni, quando invece ho sempre e solo richiesto di bannare e cancellare le amenità scritte sopra.
Poi OK ho citato la Satta e capisco che la combinazione “ex di tre calciatori con figlio” piú discesa di Berrettini ai margini della top 100 faccia fare due piú due.
Ora, non sei un troll ma permettimi, il nesso con l’intervista a Belve qual é? A parte che Belve sembra un programma per mettere in difficoltà l’ospite e far risaltare una presunta intelligenza superiore della Fagnani. Per cui una passa da scema anche quando non lo é.
Ma anche se non ha brillato per contenuti di qualità, e anche ammesso che non brilli neanche nella vita privata (cosa da dimostrare), perché mai per questo dovrebbe essere una compagna limitante la professione di Berrettini? Avete delle notizie certe che se lo porta ogni volta in discoteca e pippano nel privee e fanno delle orge fino alle 6 del mattino ed aarrivain ginocchio agli allenamenti il giorno dopo?
Sotto l’aspetto sentimentale: leggo che lei ha avuto tre storie importanti, di cui una con figlio ed é stata lasciata da lui. OK, é piú o meno la storia di una dozzina di mamme dell’asilo e elementari che conosco, che adesso sono bravissime mamme e compagne di altri.
Stai dando per scontato che Berrettini si sia accompagnato con una per “staccare” dagli impegni pressanti. Ma i problemi fisici non hanno influito nemmeno un pó?
In genere fa il pieno di grassa di vitella nella pausa invernale che gli dura fino a settembre, per questo è meno esplosivo, meno muscolato e più umano.
A volta è una questione di percorsi. Anche le persone mature e positive possono a volte cedere il passo, sentire il bisogno di tirare il fiato. In realtà questa cosa Berrettini l’ha anche dichiarata, anche se è passata inosservata.
Danil, ascolta a me, pensa a Seybolt Wild, che infine aveva fatto fatica a settembre a vincere il challenger di Como…
Sempre onesto nelle interviste. I tipi come lui sono da apprezzare
Dipende semplicemente dai margini.
Un tennista come Hewitt, alto come Fognini, necessita di essere al 110% per vincere ad alto livello….se cala anche solo un po’, non ha margini per tenere il livello.
Un giocatore come Tsitsipas, può anche calare di rendimento sullo scambio, ma finchè gli funziona il servizio, ha un buffer da giocarsi e in una annata pessimissima, può finire 15esimo, ma non fuori dai 30.
Alcaraz a mio avviso non è completamente fuori da questa casistica, perchè gli mancano 3/4 cm per avere l’altezza migliore per il tipo di tennis che pratica e nonostante le sue quasi inimmaginabili capacità, credo avrà sempre una componente fisica messa a dura prova.
Caro Sander, credo che a 27 anni, l’età di Berrettini, si dovrebbe essere abbastanza grandi dal saper distingure gli affetti dal lavoro e dalla mondanità, ed aver trovato l’equilibrio per gestirne le diverse implicanze. Se Berrettini, e non dico che sia così, non è maturo abbastanza per capire le diverse esigenze della nostra vita e di quanto ciascuna comporti opportunità e limiti, evidentemente il problema non sono la Satta, o la sfilata di Milano, o la partita con l’avversario di turno. E’ lui.
Un’altro furto d’identità,direi
Ti sei dimenticato di citare Musetti e Veronica Confalonieri….
Il telecronnista RAI ignorava la Badosa, desiderava la Badescu e necessiterebbe della Badante!
@ Calvin (#3837447)
Hai centrato il punto.
Qualcuno che la pensa come me! 😆
Vero, però è anche vero che un minimo rischio per i giocatori che escono molto presto di “fare danni” nel percorso di crescita (anche fisica) c’è
Siamo al 99% semplicemente davanti a un momento di poca forma che collima con il momento della stagione nel quale si gioca di più sul veloce…però un piccolo campanello d’allarme gli starà suonando nella testa perché ci sono esempi di giocatori (e giocatrici) usciti prestissimo e che con la maturazione sono andati un bel pò in difficoltà.
p.s. il primo nome che viene in mente è Hewitt che a 21 anni era al secondo slam e poi “crollò” diventando un ottimo giocatore e basta e sena gravi infortuni o crisi mentali, semplicemente per una involuzione
Bravo stavo per aggiungere che va dato atto a Fiocchetti di farci rivalutare Ivana Vaccari.
Il dramma è chi ci farà rivalutare Fiocchetti.
questa è bella…
È sempre la solita storia, vuole fare l’ironico per acchiappare i like, sempre in prima fila. Oggi gli è andata così così perché il suo post è solo il secondo
Secondo me a quell’epoca c’era già Ivana Vaccari a commentare i tornei minori senza italiani…
Ricordo a tutti la data di nascita di Carlos Alcaraz: 5 maggio 2003
Ci mancherebbe che non abbia alti e bassi!
Ciao Mecir, come sai non sono un troll e un po’ di esperienza sia come giocatore (nel calcio) che come allenatore ce l’ho.
Posso dirti che personalmente da ragazzo, 20 anni uscivo con una ragazza che non era il massimo della condivisione della mia attività sportiva. Invece un’altra ragazza, molto più assertiva nelle mie passioni e più propositiva in tutto rappresentava una condizione che per la mia prospettiva mentale era tutta un’altra vita.
Rapportarsi con una donna che ti aiuta a vivere in armonia ti porta ad avere un valore aggiunto nell’ambito serenità che ti crea un livello energetico che poi riesci ad esprimere in tutto quello che fai.
Come una goccia d’acqua scava la roccia un rapporto quotidiano che presenta delle carenze porta a un deficit energetico per una persona.
Personalmente a me la Satta non piace perchè non sono convinto per niente che rappresenti un’espressione comportamentale positiva ai fini tennistici per Matteo Berrettini. Questa è una mia valutazione fatta in base alla mia esperienza. Siamo in democrazia, le opinioni e valutazioni vanno rispettate. L’altro giorno per capire il livello, sono andato a vedere su youtube la Satta a Belve, se vuoi vai a vedere anche te i contenuti di qualità che sono venuti fuori. Detto questo se Matteo è innamorato, se Matteo ha bisogno di una nuova fase della su vita, più leggera, meno impegnativa, è il suo percorso e va rispettato però non date per assodato che non esistano rapporti non qualitativi per un tennista o per una qualsiasi persona nella vita perchè semplicemente la storia dice che non è così.
Siccome spesso seguo la Boxe e le MMA, direi che il termine che associo all’ Alcaraz attuale è WOBBLE. Vacillante, scosso.
Sembra che alcune sconfitte (con Djokovic e Sinner, in particolare) lo abbiano segnato.
Misteri del tennis, lo stesso Medvedev ha avuto un periodo dove nn ne vinceva 2 di fila senza apparente ragione, poi si è ripreso purtroppo altrimenti Sinner a quest’ora avrebbe almeno 1000 punti in più in classifica. Dico purtroppo ma scherzo, grande Medvedev l’uomo che sussurra ai teloni
Ha un avvenire da commentatore di tennis Daniil, farà di sicuro meglio di Panatta
Mi dissocio dal mio omonimo.
@ Givaldo Barbosa (#3837345)
Il tuo commento meriterebbe l’oscar della stupidità per l’anno 2023!
Non leggo su questo forum nessun commento che ipotizzi una correlazione fra il calo di forma e Maria Gonzalez Gimenez.
E infatti é giusto che sia cosí. Meno male che non ne leggo.
Mi chiedo peró perché a suo tempo ne abbia letti tanti su Sinner e la Braccini e non parliamo neanche di Berrettini e la Satta.
Dai troll, siamo tutti in tensione per stasera, venite a sparare due bischerate delle vostre tipo “come osi paragonare un’influencer e una donna di spettacolo a una ragazza normale”, che ci facciamo due risate.
In realtà corre voce che Fiocchetti sia una talpa di Sky.
In realtà lui sa tutto di tennis e di gossip, conosce tutte le fidanzate dei tennisti e anche quelle che devono ancora uscire con i tennisti. Sulle statistiche è più bravo di Rino Tommasi e come cultura veleggia alla pari con Giannino Clerici. Ma il suo scopo è un altro, aumentare gli abbonamenti su Now TV e su Sky.
Preparatevi poi quando ci sarà la Coppa Davis. Ricordo l’anno scorso i suoi lamenti per avere fatto tante ore di telecronaca. Daltronde un telecronista della sua qualità dovrebbe fare poche ore e poi lasciare la conduzione alle seconde scelte. Pochi sanno che il suo vero cognome è Fiacchetti, come batte la fiacca lui chi altro?
Medvedev non si nasconde, ciò che osserva lo rivela, inutile fare il diplomatico.E… sì, il tennis è complicato, colpisci una palla in movimento, un connubio di velocità, altezza e rotazione e non sempre l’impatto lo si sente nello stesso modo e Carlos non era ieri,domani chissà, in grado di colpire come sa fare.Ma va detto che Alcaraz, come Rune, ha un movimento molto meno fluido (non trovo altri sinonimi) di Sinner cui la palla esce senza alcuno sforzo, un elastico, una fionda.
Certo che Daniil… È come un difensore che dice “Messi non dribbla come prima”: secondo te, domani, la palla la passa o ti punta?
Psicologia russa.
Alcaraz o meglio come dicono in Rai Alcatraz, è semplicemnte in overmatching. E’ normale per un ragazzo di 20 anni andare a 1000 per 2/3 di stagione e poi sentirsi scarico, mentalmente e fisicamente affaticato. E’ stato così anche l’anno scorso dopo Us Open ha mollato.
Il ragazzo ha un tennis dispendioso, per vincere i suoi match deve attivare le marce alte il suo fisico e alla lunga partita dopo partita
poi l’aspetto psicofisico presenta il conto.
Aspetti come l’abitudine a mantenere questi rirmi per enne mesi e l’esperienza nel gestirsi meglio sono miglioramenti che Alcaraz dovrà fare per mantenersi al top per più tempo.
E’ poi anche un aspetto mentale, in parte anche una sorta di appagamento ma anche di minor motivazione. Quando la condizione non ti regge vedi tutto un po’ più buio e l’entusiasmo, sua dote importante, cala.
Anche Medvvedev l,anno scorso ha perso tutte e tre le partite e Ruud che ha fatto finale quest’anno non si è nemmeno qualificato.Torneo difficile a fine stagione ci sta tutto
È un filino giù di tono ma contro qs avversari serve essere al massimo, in più in Spagna c’è un attenzione mediatica enorme verso di lui non avendo nessun player al top per il momento, cmq ha 20 anni e per quanto sia maturo sente tutto qs, infatti quando aveva meno pressione giocava più sciolto, sicuramente tornerà ai suoi livelli l anno prossimo
Gentili utenti, è con grande dispiacere che vado ad incollarvi quanto ho appena appreso da una talpa attiva nelle segrete di Viale Mazzini.
Il match Sinner-Djokovic, programmato per stasera, non avrà copertura televisiva. Non essendoci stata risposta alcuna da parte dell’azienda, l’incontro verrà giocato a porte chiuse e senza telecamere, ma col solo commento di Marco Fiocchetti.
In alternativa, dagli archivi Rai verrà riproposta l’immortale finale di San Marino 1989 tra José Francisco Altur e Roberto Azar,col commento originale di Galeazzi appena rientrato dal ristorante dopo pranzo.
Dai, non serve essere Medvedev per capire che Carlitos non è al meglio. Esprime un tennis depotenziato rispetto al suo top. Ha avuto problemi fisici, il suo tallone d’Achille, e si vede in campo.