Presentate le 4 ragazze ucraine con Ljubicic, Sonego, Arbino e Cocciaretto
Consentire a quattro fantastiche giovani tenniste ucraine di continuare a sognare. È questo l’obiettivo di I Tennis Foundation for Ukrainian Kids, un programma benefico unico, realizzato in collaborazione con la Ukrainian Tennis Federation, per ragazze ucraine di talento e frenate nella loro crescita dalla guerra scoppiata nel febbraio del 2022.
Si tratta di un piano di borse di studio annuale per 8 rifugiate ucraine (4 ragazze e le loro madri), comprensivo di full hospitality a Torino, preparazione tennistica e atletica presso il Circolo della Stampa Sporting, la supervisione diretta di Gipo Arbino (coach di Lorenzo Sonego), Ivan Ljubicic (già n. 3 ATP e ultimo a sedersi nell’angolo di Roger Federer) e Stefano Massari (mental coach di Matteo Berrettini), oltre a scuola, corsi complementari e programmazione internazionale attraverso la partecipazione a 12 tornei ITF.
Le promesse ucraine che hanno ottenuto la borsa di studio sono le 2008 Mariia Sidelnyk, Polina Kuznietsova e Veronika Pavlenko, e la 2009 Anna-Adelina Nykyforuk, selezionate dal comitato tecnico di I Tennis Foundation per il livello tennistico molto alto, le condizioni economiche delle famiglie e per le zone di maggior pericolo in cui abitavano.
Per I Tennis Foundation, associazione benefica torinese, non c’era modo migliore di festeggiare nel mese di novembre i cinque anni dalla sua fondazione. “Io e gli altri membri del consiglio direttivo, dopo aver lavorato a lungo pro-bono, siamo ora molto felici di aver avviato questo programma – ha spiegato Simone Bongiovanni, founder di I Tennis Foundation – Dopo un progetto locale (Torino Tennis Talents) e uno nazionale (Intesa Sanpaolo Assicura Little Tennis Champions), oggi inauguriamo un programma umanitario internazionale. Pur in un periodo molto complicato, abbiamo trovato degli incredibili compagni di viaggio: dai nostri mentori Gipo Arbino e Ivan Ljubicic, ai testimonial e esempi di comportamento per i ragazzi Lorenzo Sonego e Elisabetta Cocciaretto, ai partner che hanno deciso di sostenere il futuro di queste fantastiche ragazze. La fundraising è ancora in corso e non abbiamo ancora raggiunto tutto il budget necessario, ma siamo fiduciosi che altre aziende e donatori saliranno a bordo per consentire a Mariia, Adelina, Veronika e Polina e alle loro famiglie di continuare a inseguire il loro sogno di diventare delle giocatrici professioniste. Ora il loro sogno è diventato anche il nostro e continueremo a lavorare con il buon auspicio di prolungare sempre di più il loro soggiorno a Torino e costruire su di loro un progetto di lungo periodo”.
Di fatto proprio ciò che successe a Ivan Ljubicic nel 1993, quando trovò rifugio alle porte di Torino dopo aver vissuto sei mesi in un campo profughi in Croazia durante la guerra nei Balcani: “È la storia di ciò che mi è successo e mi rivedo nelle ragazze che stanno già vivendo questa opportunità. Perché è la stessa che ho avuto io 30 anni fa. So quello che vivranno, come si sentiranno. E sarò felice di dare il mio contributo alla loro crescita”.
Le ragazze e loro madri sono arrivate a Torino venerdì 27 ottobre. Tre giorni di ambientamento e il lunedì erano già sui campi della Stampa Sporting sotto la guida di Gipo Arbino e dello staff del Circolo e di I Tennis Foundation. Nella giornata di ieri sono scese in campo con Ivan Ljubicic e mercoledì saranno accompagnate al Pala Alpitour per il Torneo dei Maestri. Tallinn (Estonia) è invece la sede del primo torneo ITF in cui saranno impegnate a partire da sabato 18 novembre.
“È un progetto molto importante e siamo felici di sostenerlo e di essere da esempio per tutti i bambini e le bambine che hanno il sogno di diventare tennisti”, riferiscono all’unisono Marta Kostjuk (38 WTA) e Anhelina Kalinina (n. 27 WTA), testimonial del programma benefico I Tennis Foundation for Ukrainian Kids assieme ai campioni azzurri Lorenzo Sonego (47 ATP) ed Elisabetta Cocciaretto (35 WTA).
I Tennis Foundation for Ukrainian Kids
I Tennis Foundation for Ukrainian Kids è un programma umanitario realizzato grazie ai partner Assist Digital, Barilla, Coop Lombardia, LabLaw e Ljubicic Tennis Academy, in collaborazione con l’Ukrainian Tennis Federation e Laureus Italia, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Cecilia Gilardi e Fondazione BNL, e con il patrocinio di Sport e Salute, Regione Piemonte, Città di Torino e Professional Tennis Registry.
ll programma annuale, a beneficio di 8 rifugiate ucraine (4 ragazze e 4 mamme), ha preso il via nel mese di ottobre 2023 e comprende:
4 borse di studio per tennis, scuola, full hospitality e programmazione internazionale
4 genitori ospitati in Italia
10 mesi di formazione tennistica, atletica e mentale
12 settimane di tornei ITF
Interventi
ALBERTO CIRIO, Presidente Regione Piemonte
CHIARA CAUCINO, Assessore all’Infanzia, genitorialità e pari opportunità Regione Piemonte
“In questi giorni Torino è capitale mondiale del tennis e siamo molto orgogliosi che, grazie all’iniziativa di I Tennis Foundation, Torino e il Piemonte siano anche capitali di solidarietà. La storia ci ha insegnato quanto lo sport possa essere motore di coesione e anche di pace ed è davvero motivo di speranza sapere che, in un contesto difficilissimo come quello del loro Paese, le quattro atlete arrivate a Torino insieme alle loro mamme, possano trovare qui l’opportunità di proseguire la loro carriera e perseguire i loro sogni, augurandoci tutti che la guerra finisca presto e l’Ucraina possa tornare a essere la loro casa”.
MICHELA FAVARO, Vice Sindaca della Città di Torino
“È stato per me un piacere incontrare nei giorni scorsi in Comune le atlete e le loro mamme. Auguro loro i migliori risultati sia per quanto riguarda il percorso nel mondo del tennis sia in quello scolastico e personale. Un ringraziamento a I Tennis Foundation per il suo impegno nell’aiutare i giovani ad intraprendere un percorso sportivo e supportarli nella loro crescita. Torino per le giuste cause scende sempre in campo”.
GRUPPO BARILLA
“Esprimiamo grande soddisfazione nel sostenere questa bella iniziativa, all’insegna dello sport e della formazione, educazione delle nuove generazioni”
LABLAW
Avv. Prof. FRANCESCO ROTONDI – Giuslavorista e Consigliere Esperto CNEL
“Nello sport esiste il concetto etico di modello tecnico e spirituale. La capacità di concentrazione che si perfeziona continuamente con l’esercizio ripetuto, <
GIPO ARBINO
“Io credo tantissimo in questa associazione perché aiuta giovani talenti e sono quindi convinto che la valorizzazione dei ragazzi in età giovanile dia più chance di far emergere dei giocatori di vertice. Ho conosciuto e ho già allenato in campo le quattro ragazze di questo bellissimo progetto e posso dire che giocano tutte molto bene e hanno caratteristiche specifiche per poter sognare in grande. Anche se io non ho mai pensato che Lorenzo potesse diventare un grandissimo giocatore com’è adesso. Ho sempre cercato di fare il mio dovere, di farlo crescere nel miglior modo possibile, allenandolo e dandogli tutte le possibilità per saper giocare bene. Poi ovviamente ogni giocatore ha delle qualità naturali che fanno la differenza. Il compito dei maestri è quello di insegnare a giocare bene e io punto molto sia sull’aspetto tecnico ma anche su quello mentale e fisico”.
LORENZO SONEGO
“Supporto I Tennis Foundation, nata a Torino, la mia città, perché si basa su valori cui tengo molto, quali la meritocrazia e la solidarietà alle classi più disagiate. Sono molto affezionato a questa associazione che ha l’obiettivo di aiutare giovani tennisti e tenniste che non hanno le opportunità per valorizzare il loro talento”.
Le giocatrici
POLINA KUZNIETSOVA
Nata a Lviv il 16/10/2009
Ranking Tennis Europe: U16 n. 55 – Ranking ITF n. 1.024
Nata in una delle città più caratteristiche dell’Ucraina, ha iniziato a giocare a tennis a cinque anni grazie al padre. Anche lei, dopo l’invasione della Russia, ha cercato migliori opportunità scappando dall’Ucraina insieme alla madre. È una giocatrice offensiva, ama fare serve and volley e i suoi idoli sono Carlos Alcaraz ed Elina Svitolina. Quando non gioca a tennis, ama dipingere.
“La mia vita è cambiata radicalmente con la guerra e quando sei lì non sai mai cosa possa succedere. Vai a dormire sperando che l’indomani tutto possa terminare, invece non succede – spiega Polina Kuznietsova -. Quando ho scoperto di essere stata scelta ero felicissima e venire a Torino è diventato il mio sogno. I pochi allenamenti che riuscivo a fare in Ucraina erano costantemente interrotti dalle sirene. Quando scattavano dovevamo andare nei rifugi e quando smettevano rientravamo in campo: era davvero brutto”.
ANNA-ADELINA NYKYFORUK
Nata l’11/2/2009
Ranking Tennis Europe U16: n. 784 / U14 n. 334
Gioca a tennis dall’età di 6 anni. Allo scoppio della guerra ha dovuto abbandonare il suo paese e, per un breve periodo, si è trasferita prima in Polonia e poi in Italia (Novara) insieme alla nonna, infine è rientrata in Ucraina. Campionessa nazionale Under 13, è una giocatrice aggressiva. Ama l’Italia e sogna di vincere un torneo del Grande Slam. Ama leggere gialli e romanzi.
“Immagino che la mia vita a Torino sarà interessante e piena di eventi e nuovi amici – confida Anna-Adelina Nykyforuk, la più giovane del gruppo – Quando ho saputo del progetto di I Tennis Foundation ho subito presentato la mia candidatura. Per un po’ di tempo siamo rimasti in attesa e quando ho scoperto di essere stata scelta ero incredibilmente felice e anche un po’ scioccata dai cambiamenti: vivo una città molto piccola e dove in inverno non posso allenarmi. Questa è un’opportunità unica per me”.
VERONIKA PAVLENKO
Nata l’11/7/2008
Ranking Tennis Europe U16 n. 2035 – Ranking ITF n. 2.208
Inizia a giocare a tennis tardi a 9 anni e capisce subito che il tennis è parte integrante della sua vita. È stata costretta a trasferirsi in Polonia a causa della guerra, per poi tornare a Kiev dove vive attualmente. Ha vinto i campionati Ucraini Under 14 e non vede l’ora di venire in Italia per essere allenata da Gipo Arbino. Il suo idolo tennistico è Aryna Sabalenka.
“Mi sono subito iscritta al bando perché ho capito che è una guerra che non finirà presto a dispetto di quanto lo desideri – racconta Veronika Pavlenko -. Quando mi hanno comunicato di aver ottenuto la borsa di studio ho pensato: ‘Wow, in Italia devo dare il mio meglio’. A Kiev gli allenamenti sono diventati tremendamente costosi.
MARIIA SIDELNYK
Nata il 6/8/ 2008
Ranking Tennis Europe U16 n.199 – Ranking ITF n. 673
Da quando è scoppiata la guerra è costretta finora a viaggiare da sola per potersi allenare e per competere nei tornei, senza avere la certezza di dove stare. Sogna di partecipare ai Giochi Olimpici e non vede l’ora di vedere i suoi idoli giocare alle Nitto ATP Finals. Fuori dal campo ama cucinare. Best ranking Tennis Europe U14 n. 31, ha già vinto diversi tornei ITF e Tennis Europe in singolo e in doppio.
Grandi doti e personalità per Mariia Sidelnyk: “La guerra ha inciso dal punto di vista finanziario, perché non potevo più allenarmi con continuità e partecipare ai tornei. Inoltre, viaggio sempre da sola perché tutti i miei parenti sono rimasti in Ucraina. Voglio diventare una giocatrice professionista e lavorare ogni giorno per migliorarmi”.
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6 commenti
Bella iniziativa! Bravi
Bello, ma sarebbe ancor più bello se Putin facesse tornare la sua ” esercitazione militare ” dove è partita.
Tanto cosa ci vuole a capire che li andrà avanti 200 mila anni a cercare di occupare un territorio che gli Ucraini non gli vogliono lasciare, e se anche riuscisse ad occuparlo, troverebbe sempre gli ucraini che cercherebbero di riprenderselo.
Poi ok, gli ucraini poveracci la a cercare di difendere la loro nazione, quelli con i soldi qui con i macchinoni e chissenefrega.
Pure Vera Brezhneva e Konstantin Meladze hanno preso una villa in Versilia a Forte dei Marmi … e Putin ha ritirato loro il permesso di soggiorno in Russia.
Secondo me se continua, Putin sarà l’arteficie dello smembramento totale dell’impero Russo, con la Russia ridotta alla Russia europea, e con la nascita di altre repubbliche indipendenti come in Cita, Siberia, isola di Sakalin etc. etc.
Bravi bravi bravi!!!
notizia eccellente. peccato per il numero esiguo di ragazze beneficiate dal programma, mi auguro che in tutte le regioni possa esserci un seguito.
Bella, bella iniziativa davvero.
(E non su suggerimento).
Trovo questa notizia del sostegno alle giovani ragazze ucraine molto bella (e trovo ignobile il fatto che nessuna abbia sprecato su questo fatto un “like” (o ADDIRITTURA un commento…)
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