ATP Finals 2023 – Torino: Zverev serve da campione e rimonta un Alcaraz altalenante
La seconda giornata delle ATP Finals 2023 si apre con un upset: il n.2 al mondo Carlos Alcaraz, al debutto nel torneo, è battuto in rimonta da Alexander Zverev, 6-7(3) 6-3 6-4 lo score a favore del tedesco al termine di un match intenso, non sempre di alta qualità – tanti gli errori in alcune fasi – nel quale il due volte campione del “masters” ha servito con numeri eccellenti. Sasha infatti ha chiuso la partita con il 77% di prime palle in campo, vincendo il 79% dei punti. Ma la sua vittoria non è arrivata di solo servizio. Zverev è stato molto più costante nel proprio rendimento, ha commesso degli errori ma mediamente nei suoi game ha concesso di meno e si è meritato il successo, il quarto contro Alcaraz. (uguaglia Sinner per vittorie contro lo spagnolo, e un record positivo negli head to head).
La partita di Carlos è difficile da decifrare. Una sconfitta, quindi non una prestazione positiva, ma oltre allo score non ha convito la condizione tecnica e mentale del giovane n.2 iberico. È scattato incerto dai blocchi Alcaraz, ha subito un break in avvio per colpa di suoi errori, soprattutto col diritto. Dal campo si è avuta la sensazione che stentasse a trovare la misura sulla palla, nonostante il tedesco colpisse forte ma senza un particolare anticipo. Errori di misura, errori in costruzione per lui non usuali. Ha rimontato Alcaraz nel set e l’ha vinto al tiebreak, con qualità. Ma dal secondo set Zverev è salito tantissimo alla battuta, ha sbagliato molto meno col diritto in scambio ed è stato pronto a venire a prendersi il punto da tre quarti campo, spesso dopo una prima palla potentissima. Al contrario Alcaraz ha alternato nel secondo e terzo set momenti di grande tennis e qualità, con giocate energetiche e spettacolari, ad errori banali, forzando i tempi o non trovando la migliore posizione in campo. Lo spagnolo ha chiuso con numeri tutto sommato discreti, ma ha pagato i due break subiti nel secondo e terzo set, senza riuscire a rientrare, e sembrando a tratti anche incerto su cosa fare per rimontare. Carlos deve salire di condizione e sbagliare di meno per provare a proseguire la strada in un torneo che si fa in salita. Non proprio l’esordio alls Finals che sperava…
Incerto l’ingresso nel match di Alcaraz, soprattutto col diritto. Ne sbaglia tre e subisce il break. Non sembra arrivare con la solita coordinazione sulla palla. Si riscatta nel sesto gioco: in risposta prima una difesa fenomenale, rincorse a tutta e chiusura col lob millimetrico, segue smorzata col diritto perfetta. Zverev accusa il colpo, sbaglia e concede il contro break, 3 pari. L’impennata di qualità di Carlos dura poco, la sua prestazione è ancora instabile, commette un doppio fallo, rallenta troppo e Zverev lo sorprende con un rovescio fantastico per lo 0-40. Non si gioca bene le chance il tedesco, nemmeno la quarta palla break del game, rapido Carlos a correre a rete. A fatica Alcaraz compie il sorpasso, 4-3. Dopo la fiammata e rimonta dello spagnolo, più errori che punti vincenti nella fase centrale del set. Alcaraz non sfrutta tre set point in risposta sul 6-5, si va al tiebreak. Zverev non colpisce con forza una volée alta di rovescio e si gira 4-2 Alcaraz. Al momento decisivo viene fuori l’enorme differenza di personalità tra i due, Carlos crea, rischia, attacca, mentre Sasha si difende, è conservativo, sbaglia. 6-3 Alcaraz, tre set point. Con un errore di volo, Zverev cede il punto del 7-3 Alcaraz.
Dopo un bel tiebreak, giocato “da Alcaraz”, le incertezze tornano prepotenti nel tennis dell’iberico. Rallenta i tempi di gioco, perde di nuovo la misura col diritto e con tre errori subisce il break che manda Zverev al comando 2-0. Il tedesco sfrutta il momento positivo e vola avanti 3-0. Sotto la musica assordante al cambio di campo lo spagnolo parla animatamente col suo angolo, insoddisfatto del suo livello di gioco in questa fase. Zverev serve bene e controlla i suoi turni di battuta, colpisce pure il rivale con uno smash violentissimo, in modo involontario. Iln pochi minuti lo score segna 5-2 Zverev. Il tedesco nel parziale ha perso solo due punti con la prima di servizio in campo, e anche col diritto – molto instabile nel primo set – ora trova profondità, anche grazie al minore anticipo imposto dal rivale nello scambio. Con l’ennesimo ottimo turno di servizio del set, Zverev chiude 6-3 con un Ace, settimo della partita. Solo 6 punti al servizio persi nel set da Sasha, Carlos ha pagato a caro prezzo il pessimo secondo game.
Zverev trova il primo gran punto del terzo set, un’accelerazione di diritto in corsa lungo linea fantastica, gli vale il punto dell’1 pari. È un game difficile il terzo per Carlos, prima subisce una gran accelerazione del rivale, poi rischia e sbaglia malamente una palla corta, 0-30. Rimonta col servizio ma spara malamente in rete un rovescio banale di scambio, 30-40 e palla break per Zverev. Con classe Alcaraz attacca e chiude di volo con un tocco delicato e vincente. Grande reazione, urla un “vamos” a pieni polmoni dopo la risposta steccata del tedesco, per il 2-1 Alcaraz. Costante la spinta con servizio e colpi da fondo del tedesco, va a fiammate, anzi a vampate lo spagnolo, tra qualche scambio condotto con furore e qualità alternato ad errori notevoli. Sul 2 pari 30 pari, Zverev spara una risposta di diritto lungo linea splendida, gli vale la palla break. Rischia il S&V Carlos, ma Sasha indovina un’altra risposta top, stavolta in allungo, che muore sulla riga. Un vincente forse fortunato che gli vale il break, 3-2 e servizio. Brivido nel primo punto del sesto gioco, il piede di Zverev si blocca in scivolata, la caviglia si gira e crolla a terra. La memoria corre al terribile infortunio di Roland Garros, ma per fortuna si rialza e riprende il gioco, con un gran servizio. Proprio la battuta guida il tedesco al 4-2, incluso una volée stoppata di grande qualità. Lo spettacolo s’impenna nell’ottavo game. Serve il tedesco, lo spagnolo cerca la rimonta e spinge a tutta, attacca, ma Sasha respinge l’assalto con un passante lungo linea ottimo e poi un Ace, 5-3. Carlos cerca un’ultima rimonta sul 5-4, attacca a tutta, ma Alexander trova sullo 0-15 un passante di rovescio in allungo impossibile. La tensione blocca la seconda palla del tedesco, un brutto doppio fallo gli costa il 15-30. Lo aiuta ancora il servizio, e via chiusura col rovescio, ma sbaglia il diritto d’attacco successivo, ecco la palla del contro break per Alcaraz. Ace, Zverev si salva. È l’ultimo brivido della partita, con un’altra bordata di servizio il tedesco chiude 6-4 dopo due e mezza di lotta intensa, di qualità altalenante.
Statistiche | Alcaraz | Zverev |
---|---|---|
Aces | 11 | 16 |
Double Faults | 2 | 2 |
First Serve (%) | 64/92 (70%) | 75/97 (77%) |
1st Serve Points Won | 47/64 (73%) | 59/75 (79%) |
2nd Serve Points Won | 15/28 (54%) | 11/22 (50%) |
Break Points Saved | 5/8 (63%) | 5/6 (83%) |
Service Games Played | 15 | 16 |
Return Rating | 94 | 130 |
1st Serve Return Points Won | 16/75 (21%) | 17/64 (27%) |
2nd Serve Return Points Won | 11/22 (50%) | 13/28 (46%) |
Break Points Converted | 1/6 (17%) | 3/8 (38%) |
Return Games Played | 16 | 15 |
Net Points Won | 16/24 (67%) | 16/25 (64%) |
Winners | 30 | 37 |
Unforced Errors | 15 | 5 |
Service Points Won | 62/92 (67%) | 70/97 (72%) |
Return Points Won | 27/97 (28%) | 30/92 (33%) |
Total Points Won | 89/189 (47%) | 100/189 (53%) |
Max Speed | 217 km/h | 223 km/h |
1st Serve Average Speed | 191 km/h | 208 km/h |
2nd Serve Average Speed | 161 km/h | 168 km/h |
Da Torino,
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, ATP Finals, ATP FInals 2023, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2023, Carlos Alcaraz
Senza l’aiuto delle pillole si vede il vero Carlitos…non si può accelerare sempre…
@ Luca luca (#3836912)
Jannik quanti ne ha vinti? Pescosolido? Cecchinato?
Veramente é sempre la stessa persona, e mi risulta incensurato attualmente Sascha…
Quanti slam ha vinto il ciambellone ariano?? Zeru titoli ahahahahahahahahah
Molto lontano dalla sua forma migliore ma diciamo meglio dello scorso anno dove non ha giocato proprio. È molto giovane, deve ancora capire i suoi limiti a livello fisico per gestirsi un po’ meglio. Non scordiamoci mai che ha solo venti anni e la sua esperienza, nonostante abbia vinto già tantissimo, è ancora limitata
Starà anche avanti di un set e un brek Medvedev ma non mi sta convincendo,lo vedo un pó sottotono,basta vedere lo scarso rendimento di percentuali con la prima appena sopra il 50%,Rublev per me la sta perdendo lui la partita
Un caro saluto comandante e buon proseguimento per questi Fainal
🙂
Però se volete i 2-3 mesi di astinenza me li faccio. Al massimo metterò i pollici.
E adesso hai anche capito che non c’è l’ho fatta a non scrivere. È troppo forte.
No no ce l’avevo proprio con Satchmo per non dover scrivere Lance e perché nel contesto era tutta un’ironia. Quando poi il discorso si è fatto serio ho scritto il nome del ciclista cialtrone. Era tutta una spiritosaggine che tu hai subito capito ma la conclusione era molto molto seria.
Vero, ma il primo campanello di allarme fu Parigi.
Ti invito ad avere più rispetto per persone che, lo dicono sentenze del Tribunale, hanno subito violenze da Zverev, la cui indole è apparsa chiara nell’episodio delle racchettate alla sedia dell’arbitro…
Vorrei rispondere come Alberto Sordi in una scena del film i Nuovi Mostri ma ….. evito …..
Basta usare la testa per capire . Certo Alcaraz non e’ che e’ tornato indietro tecnicamente , se non e’ in forma e’ solo una questione fisica . Non e’ che abbia abusato troppo del suo fisico ? Come se li e’ costruiti quei muscoli ? Deve ricorrere meno alla farmacia ……come diceva Zeman
Anch’io una volta ho posto il problema ma nessuno si è degnato di rispondermi Però penso che si tratti di errori forzati Non vedo alternative A proposito Secondo le statistiche sopra riportate Zverev ha 37 vincenti e 5 errori non forzati Impressionante Hai capito!!!
Qualcuno ha visto Mauro?
Sicuro sicuro di aver scritto questo commento “stupefacente” senza un aiutino?
🙂
Si scherza eh ….
PS Lance non Louis
Ma se oramai è incontestabile l’affermazione che a Satchmo “gli va di cantare”, vedi Sanremo, che Neil non è mai stato sulla luna, informarsi presso i siti dei terrapiattisti, non si può qui dichiarare che il buon Clerici aveva torto?
Mai avrebbe pensato allo sviluppo muscolare che si è raggiunto ai tempi nostri.
E qui mi facci serio, se è dovuto ad un allenamento sproporzionato, l’infortunio è sempre in agguato, se si vuole imitare Lance Armstrong prima o poi vieni scoperto.
@ Tutto Dritto (#3836733)
veramente si scriveva di Neil Armstrong, oltreché di Satchmo…
OT
Se un giocatore vince 100 punti, realizzando 20 winner e sfruttando 20 unforced dell’avversario, i rimanenti 60 punti sotto quale categoria vengono ricompresi?
Forced errors?
Azz, ed io non sapevo che il buon Louis, tra una “trombettata” e l’ altra, si facesse di brutto ahahhhhahh 😉
@ Tecnico esperto (#3836726)
>Certo, per allunare sani e salvi ci volevano le anfetamine, come no
Lo scoprirono soltanto dopo più di 10 anni che le vittorie di Louis Armstrong erano dopate.
Invece di Neil Armstrong ancora si dubita.
Alcatraz sarà stato un carcere pulito?
Sascha nonostante gli attacchi patiti oltre le sue colpe dal femminismo monetizzante e una gamba che dal secondo slam del 2022 é rimasta bucata da un lato ha fatto fuori questo idolo – fenomeno dei ragazzotti qui commentanti: ahahah
Tutto prevedibile..il campo è troppo veloce, è poco allenato per la fascite…si sapeva che i più abbordabili erano Tsisipas ed Alcaraz, infatti speravo di averli entrambi…Mi ha invece sorpreso Rune che pure poteva soffrire il campo veloce ed invece si è trovato benissimo come anche Zverev il cui diritto a Bercy non andava proprio mentre oggi ha colpito benissimo…
A fine ciclo, ehm, a fine stagione è sempre un po’ sottotono, proprio come il muscolatissimo predecessore. Ma nessuna paura: gli iberici doctores stanno calientando los motores.
E Mauro muto!
(e pure Bertolucci, nauseante il suo tifo per Muscolino)
Torneo molto incerto perchè i due più indietro in classifica si stanno dimostrando in ottima forma.
Gli unici che sembrano inferiori ai loro standard sono Carlos e Tsitsi.
Tutto molto aperto e per battere Rune servirà una grande prestazione
Vedremo se per il serbo varrà ancora l’effetto Vienna 2020.
Speriamo, perché per Jannik, nonostante il buonismo stato di forma, non sarà affatto semplice battere il Nole e l’Holger di ieri sera…
Che godimento! Ora se perdess3 pure il serbo godimento doppio!!
Nella testa (o nel fisico) di Alcaraz qualcosa si è inceppato in finale a Cincinnati contro Nole.
In ogni caso nessun problema; un mese abbondante di pausa rigenerante basterà per rivederlo a Melbourne al top della condizione.
Domani Nole trova Sinner alla sera,quindi ha tutto il tempo per recuperare. Sinnerino comunque se la gioca al 50%. Per me invece è un enigma un pronostico contro Rune, arrivato a Torino in gran spolvero
un Alcaraz irriconoscibile ….
questa è il vero succo della partita .