Sinner dopo la vittoria a Torino: “L’esperienza mi fa sentire più tranquillo in campo. Contro Djokovic vedremo a che punto sono”
Un Jannik Sinner rilassato e felice per la bella vittoria contro Stefanos Tsitsipas si è presentato alla stampa al Pala Alpitour, rispondendo alle domande dei cronisti presenti. Riportiamo parte delle risposte dell’azzurro.
“Quest’anno è stato molto diversa da due anni, fa il mio bagaglio di esperienza è diverso, sono oggi un giocatore diverso rispetto a due anni fa. Il pubblico è stato fantastico, mi ha sostenuto e spinto moltissimo non solo quando ho vinto il punto ma anche quando l’ho preso. È bello giocare per me stesso ma anche per la gente, è necessario trovare un equilibrio in campo, oggi questo è stato molto importante. È stato un ottimo inizio di torneo”.
Fanno notare a Sinner che il suo volto è ovunque in giro per Torino, una motivazione ma anche responsabilità. Così ha risposto Jannik: “È bello, significa che la gente mi segue ma è bello anche il per il tennis in generale, il nostro sport sta crescendo velocemente, prima in Italia c’era solo uno sport, ora anche il tennis è importante ed è bello essere parte di tutto questo”.
“La stagione che ho disputato mi ha permesso di arrivare a questo torneo con una mentalità positiva. Ho fatto un’ottima settimana di preparazione, sono arrivato qua già lunedì e ho svolto diversi giorni di allenamento con queste condizioni. Penso che mettere tutto questo insieme mi ha aiutato a produrre questa prestazione e spero di poter continuare così per il resto del torneo”.
“I match del passato, come quelli contro Rune (suo prossimo avversario martedì o giovedì, ndr) mi hanno aiutato a capire meglio me stesso in certe situazioni. Perdere diverse partite contro Daniil mi ha spinto a trovare il modo per poterlo battere, e così è lo stesso anche contro Rune, non ho mai vinto contro di lui. L’anno scorso a Sofia mi sono fatto male, a Monaco ha fatto una grande partita. Non vedo l’ora di poter affrontare di nuovo queste sfide contro giocatori contro cui non ho mai vinto, e speriamo che possa essere una buona partita”.
“Quando tutti cantavano il mio nome c’era davvero un’atmosfera da stadio, anche per via del tetto è più rumoroso. È bello, significa che gente mi segue, questo torneo è diverso dagli altri”.
“Abbiamo preparato molto bene la partita di oggi. Si parla sempre prima della partita, soprattutto della tattica, poi in partita non sai mai davvero come ti senti, questo succede in generale. Credo che oggi sono stato molto attento a tutte le scelte che ho fatto, ho cercato di essere imprevedibile. Vedremo contro chi gioco dopo domani, sapendolo potrò impostare l’allenamento. Tsitsipas è diverso da Holger e Nole come gioco, cercheremo di prepararla nel migliore dei modi. Credo di essere cresciuto molto dopo Wimbledon, ho adesso un bagaglio di esperienza maggiore e non vedo di nuovo l’ora di scendere in campo di nuovo contro Djokovic”.
“Ho sentito ieri che Tsitsipas aveva interrotto l’allenamento, ma alla fine sia mentalmente che tatticamente ho focalizzato tutta la preparazione per affrontare Tsitsipas, magari potrebbe succedere alla prossima partita di dover cambiare all’ultimo l’avversario, in questo torneo è così”.
“Ogni partita ha la sua storia, io penso giorno dopo giorno. Contro Nole sarà una sfida di tante cose messe insieme, sarà importante per vedere dove sono realmente”.
“Come ci si sente in campo fa parte della crescita. Quest’anno sono cresciuto, ne abbiamo parlato anche prima della partita, ma è importante anche la destinazione perché alla fine se poi non vinci anche se sei cresciuto è tutto relativo. Quest’anno ho fatto meno tornei ma giocato più partite, ho disputato partite importanti sui campi più grandi che abbiamo, questo bagaglio ti fa sentire più tranquillo in campo e più consapevole di me stesso. Mentalmente ho fatto un passo in avanti, ma nella testa c’è sempre il pensiero di dover poter migliorare. È questa parte che va in campo, so di essermi allenato bene e quindo so di poter giocare la partita alla pari contro i migliori al mondo. Poi una volta la vinci, un’altra la perdi, il nostro sport è così”.
“Rispetto a due anni fa sono cambiate tante cose. Era una situazione difficile, proprio Matteo si era fatto male e prendere il suo posto non era per niente facile, ma sono riuscito abbastanza bene a gestire la situazione, sia in campo che fuori. Quest’anno sono qua con tutt’altra esperienza, mi sto godendo il momento, ma sono anche consapevole che posso giocare bene a tennis. Sono qua per far parte del torneo ma non solo, alla fine c’è la voglia di andare più avanti possibile, vedremo come andrà”.
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Al di là di ogni considerazione tecnica la la grande svolta è tutta nella testa quegli Sbragamenti quelle incertezze spesso fatali nelle fasi decisive del match sono un lontano ricordo e un’altro giocatore che paradossalmente ricorda quello degli esordi Che entrava in campo con spensierata naturalezza che adesso è diventata maturità agonistica.
Bravo per perseguire Le sue ambizioni lavorando con umiltà Consapevole dei propri limiti Dopodomani con il serbo Avremo la misura come lui stesso ha affermato dei suoi progressi
Vittoria netta. Senza mai avere un problema. Meraviglioso
Cosa ha djokovich stasera ?
@ pablito (#3835697)
Il calendario delle partite di martedì è già predisposto. Giocheranno fra di loro i due vincitori di oggi e i due perdenti
Martedì Sinner giocherà con rune solo se il danese dovesse battere Nole: si affrontano i due vincenti e i due perdenti di oggi.
Nell’intervista a Sky Jannik ha detto che quest’anno ha lavorato ed è cresciuto molto dal punto di vista atletico.
Peraltro già a inizio anno ha dato prova di grande resistenza fisica rimontando proprio a Tsitsipas 2 set agli AO e il greco è riuscito a vincere solo perché al quinto ha sfoderato percentuali al servizio irreali.
Personalmente non credo che Jannik abbia alcun limite fisico per vincere Slam.
La vera incognita a mio parere è piuttosto l’efficacia del servizio in condizioni outdoor.
E poi diciamo la verità finché c’è Nole non è proprio facilissimo vincere negli Slam… Medvedev ne ha vinto uno solo, Tsitsipas e Zverev nessuno, Alcaraz due, in uno sfruttando anche l’assenza di Nole e l’altro sorprendendo il serbo con un partitone a Wimbledon.
Siccome anche Nole non è eterno e sapendo che Jannik ha la testa per continuare a migliorare il suo tennis non c’è nessun motivo per pensare che non vincerà tornei Slam… Quando inizierà e quanti ne porterà a casa lo scopriremo, io credo che inizierà presto e ne vincerà parecchi
Sa già che giocherà contro Nole?
Esclude che Rune vinca oggi?
In realtà pigliare Djokovic prima e Rune dopo (per me bimbominkia più che tamarro) mette più pepe al tutto soprattutto nella malaugurata ipotesi che con Nole ci perda.
Ma come hai giustamente detto tu speriamo che ci debba giocare 2 volte e che vinca la seconda partita
Se non sono insulsi, lo mettono con il tamarro martedi, lasciando l’ultima (che potrebbe essere non tanto determinante per andare avanti) di giovedi col Plurimaestro.
Magari… “gustoso assaggio” dell’auspicato Scontro Finale. 🙂
senza caricare il confronto di ulteriori aspettative che già sono alte, lo stesso Jannik sembra non veda l’ora di battersi contro Djokovic.. mi piace questa approccio sicuro e senza tante “pare” che Jannik ha nel confrontarsi contro il più forte contro il quale, finora, non ha mai vinto.. stesso approccio avuto con Medvedev a Pechino.. “mi hai sempre battuto, ma io non vedo l’ora d’incontrarti di nuovo”.. grande step mentale
Il suo livello di gioco degli ultimi 3 mesi è da nr.1.
Ma per gli Slam serve tenuta fisica bestiale per arrivare in fondo.
Aspetto con ansia gli AO per vedere se riuscirà a mantenere tutto questo anche 3 su 5.
Se ce la fa non ci sono limiti
Te lo dico io: sei a buon punto, battilo!
Ultimamente siamo rimasti tutti stupiti dal livello del servizio di Jannik. Ho letto oggi una bellissima intervista a Naldi, il suo fisio. Ha detto che hanno lavorato molto per rendere meno rigida l’articolazione della spalla (probabilmente ora tutto il movimento è più fluido e non strappa più), mentre Ferrara, il preparatore atletico ha lavorato molto sul gioco di gambe (probabilmente lo hanno reso più fluido o esplosivo nella spinta da sotto). Il servizio di Jannik è diventata un’arma letale. Per me il suo tennis è maturo per raggiungere una finale Slam.