Metz e Sofia sono conquiste francesi. Dopo 2 anni ritorno al successo Ugo Humbert. Vince anche Adrian Mannarino
Ugo Humbert, 25 anni e in ottima forma negli ultimi mesi, è tornato a vincere un titolo sabato, due anni e mezzo dopo l’ultimo successo a Halle nel 2021, consacrandosi campione dell’ATP 250 di Metz, in Francia, proprio nella città in cui è nato!
Il francese si è imposto con una splendida esibizione nella finale contro il russo Alexander Shevchenko – che farà il suo debutto tra i primi 50 -, con il punteggio di 6-3, 6-3, scatenando l’entusiasmo del pubblico che ha riempito l’Arena di Metz per sostenere il giocatore locale.
Humbert debutterà nella top 20 ATP e concluderà la stagione in questa élite per la prima volta.
Adrian Mannarino ha concluso sabato con un altro titolo la migliore stagione della sua carriera, a 35 anni, diventando campione dell’ATP 250 di Sofia, uno degli ultimi tornei della stagione regolare del circuito ATP. È il quinto titolo in carriera per il francese e il terzo della stagione, dopo Newport e Astana, tutto in una seconda metà dell’anno di lusso, in cui è stato uno dei migliori giocatori al mondo.
Nella finale del torneo bulgaro, Mannarino, 34 anni e 25° ATP, ha sconfitto il giovane britannico Jack Draper, 21 anni e 82° nel ranking mondiale, alla sua prima finale in tornei ATP, con il punteggio di 7-6(6), 2-6, 6-3, in un match molto equilibrato fin dall’inizio. Draper, che arrivava da nove vittorie consecutive, non ha ancora concluso la stagione, poiché rappresenterà la Gran Bretagna nelle Davis Cup Finals – affronteranno la Serbia di Novak Djokovic nei quarti di finale. Mannarino terminerà iL 2023 al 23° posto.
Marco Rossi
TAG: Adrian Mannarino, ATP 250 Metz, ATP 250 Metz 2023, ATP 250 Sofia, ATP 250 Sofia 2023, Ugo Humbert
Per quanto riguarda la parte finale del post, sono d’accordo ma penso che ciò che hai scritto per Arnaldi valga anche per Musetti e per lo stesso Sinner, che ha potuto beneficiare degli exploit di Berrettini. E magari anche quest’ultimo ha beneficiato dei successi di altri (c’è chi sostiene che tutto sia partito dalla semifinale di Cecchinato al Roland Garros…)
Poi magari Sinner sarebbe venuto fuori lo stesso, però penso che anche i recenti successi azzurri siano frutto del movimento che tanto bene ha fatto e sta facendo.
In realtà ai “cugini” francesi auguro ogni male possibile…e che la peste li colga.
Per la tua gioia, ora ti ho rovinato anche il tono educato del post.
Ah dimenticavo,forza Spagna!Un popolo realmente più simile a noi.
Auguri di altri 100 Nadal, signor Pensiamoci bene (e a tutti gli altri amici dei mangiarane del forum).
Tanti commenti interessanti. Metto i miei 50 cents spizzicando tra i vari commenti: questo è stato finalmente un buon anno per i Francesi, sancito da questa settimana con una doppia vittoria. Certo, nei tornei importanti hanno latitato, ma soprattutto Fills può dare qualche speranza per il futuro. Comunque hanno vinto tornei atp con 3 giocatori diversi, sintomo che il movimento c’è. Detto questo, il tennis rimane uno sport individuale. È un Sinner al número 4 del mondo, vale più di tanti buoni piazzamenti. Ho difeso il movimento italiano per tanti anni, oggi è ben più facile farlo che anni fa. Ma lo ammetto: non guardo una partita di un challenger da almeno un paio d’anni. Cosa che prima facevo abitualmente. E perché ? Perché solo a seguire Sinner, mi godo un sacco di ottimo tennis. Il movimento conta finché non hai un grande campione da seguire nei grandi tornei, con ambizioni di vittoria. E credo che sia un fattore positivo anche per gli altri atleti della stessa nazione. Siamo sicuri ad esempio che Arnaldi sarebbe riuscito ad ottenere i risultati che ha ottenuto, nel caso fosse stato presentato al pubblico come la grande speranza azzurra e non come uno dei tanti giovani promettenti? Io credo che sarebbe stata molto più dura.
@ Vittorio carlito (#3834330)
Con Musetti,Sonego e Fognini !!!
Mannarinone fa sempre il suo….
I francesi vincono simil challenger..giusto quelli possono vincere…
Condivido appieno, Italia e Francia si sono influenzate a vicenda e profondamente nel corso della storia, per questo motivo le persone di cultura, o almeno quelle che hanno un po’ di cultura, guardano all’altro paese sempre con rispetto e ammirazione.
Viceversa, chi tira fuori a sproposito vecchi stereotipi e pregiudizi rivela con ciò stesso l’infimo livello socio-culturale a cui appartiene.
PS intendo qui per cultura arte, musica, letteratura ecc. dispiace escludere lo sport, che è anch’esso cultura ma non in questo senso purtroppo, visto che spesso vi prevalgono gli atteggiamenti faziosi e villani da popolino ignorante (e dei politicanti che cercano di compiacerlo)
Eh secondo me anche le ATP Finals saranno france… Ah no.
Ugo Humbert è rientrato ai livelli di due anni fa, devo dire fui molto sorpreso della caduta fino all 157 posizione (pensate se ad uno dei nostri, al netto di gravi infortuni, fosse capitata una cosa del genere, decine di migliaia di post funerei), invece Ugo ssi è rimboccato le maniche, ha giocato Challenger e piano piano ha risalito la china. Sono molto contento per lui perché, pur non essendo più un next gen (è coetaneo di Tsitsipas e Ruud) resta sempre un ragazzo dall’aria un po’ spersa. E non è, a differenza di quello che scrive uno dei sapientoni che pullulano in queste pagine, un “mezzo discreto giocatore”.
Mannarino invece è un buon tennista, entrato in top 100 a 25 anni, e che, tranne un periodo fra il 2017 ed il 2018, non era mai stato in top 30 prima di Ottobre di quest’anno, a 35 anni compiuti.
Sono rispettivamente il n°1 ed il n° 2 di Francia, al 20esimo e 21 posto della Race, e pongono fine ad un digiuno di presenze di francesi in top 20 che durava da più di 2 anni, quando Gael Monfils uscì ad Agosto del 2021 dalla top 20.
Non si può non rimarcare, però, che il movimento Francese, non ha un vero ricambio generazionale, ha un solo under 25 nei primi 50, Fils, peraltro in buona posizione, due soli fra i 50 ed i 100, VanAssche e Gaston (100esimo!), e 5 fra i 100 ed i 200 (Cazaux, Atmane, Moutet, Mayot, Droguet). Per fare un paragone, l’Italia, che è la prima in questa classifica, ha 3 nei primi 50, 1 fra 50 e 100, e 5 fra 100 e 200.
Strano che U.S.A. e Francia pur essendo le nazioni con più giocatori ad alto livello (nei primi 100), non riescano ad esprimere un finalista alle ATP finals (a parte Fritz riserva).
@ Carlos Puebla (#3834289)
Eh certo gli anni scorsi hanno raccolto il nulla.
Accordatura a 8 o 9 kg. Solo lui sa come si fa.
Scaramanzia incredibile: mai guarda chi sarà il prossimo avversario.
Senza sponsor per una buona parte dell’anno, con quella maglietta dell’Esselunga slavata e francamente impresentabile.
Come fa a stare antipatico uno cosi?
Riguardo a Humbert, persona assolutamente deliziosa. Conosciuto a Bordeaux in occasione del challegerone vinto in finale contro Etcheverry. Un pane di ragazzo. Ed un tennis mancino in anticipo che quando gira ha dell’incredibile.
Anche a me sorprende questo atteggiamento verso i “cugini”.
Io lavoro e vivo in Francia da oramai molti lustri e vivo la cosa in maniera completamente diversa. Con i colleghi, con i compagni di tennis, con gli amici. Tutti o quasi manifestano per l’Italia e gli italiani interesse, ammirazione e simpatia, tanto che sono sempre io a farli ritornare sulla terra dicendo che “ce n’est pas tout de l’or ce qui brille!!!”.
Mah…..
Evidentemente Ljubicic sta lavorando bene.
Apprezzo che i toni contro i francesi si siano mantenuti educati, non come in altre occasioni.
Rimane però in me l’enorme sorpresa nel vedere come alcuni italiani (parlo in generale) sentano in modo sospetto la competizione con i francesi. Solo quando si ha un complesso di inferiorità verso qualcuno si coglie ogni occasione per dirgli male e mostrarci superiore. Altrimenti nei confronti di chi è in difficoltà dovremmo sentire empatia, compassione, e trovare in noi una buona parola per lui.
A me spiace che i francesi nel tennis abbiano raccolto così’ poco, e abbiamo i vicini spagnoli che troneggiano in questo sport, e che sono venuti a strappargli il roland garros un numero esorbitante di volte. Ma che quello slam fosse più spagnolo che francese già doveva farlo capire il nome che gli hanno dato.
Giocatore delizioso il lupo Mannarino,uno dei pochi rimasti che diverte perché gioca a tennis invece che violentare la palla. Stagione da incorniciare con 3 titoli Atp e ,credo,best ranking a ridosso dei primi 20
Ha trovato al 1 TURNO il n.300atp! Ditemi: i nostri quando l’hanno trovato un n.300 in un torneo 250??!!
Erano come dei Challenger50
Erano come dei Challenger50
@ Dr Ivo (#3834323)
Grazie per la correzione e scusateci! Un abbraccio.
Redazione Mannarino ha 35 anni, non 34!
Può sembrare una correzione da poco, ma Adrian è stato citato nel blog Jeu Set & Maths come uno dei quattro ultratrentacinquenni ad aver vinto almeno tre titoli in un anno, insieme a… Federer, Nadal e Djokovic
oddio…
a livello di punta i francesi non hanno niente (in prospettiva V.Asche e coso lì che non mi viene il nome),
ma come movimento inteso come numeri, non esiste niente in europa di lontamente paragonabile a quello francese.
Ci saremmo noi in europa però da quello che ho visto in tutti questi anni,i francesi hanno più selezione di noi,e nonostante ciò ne hanno tantissimi.
Questo non gli ha evitato di vedersi soprassare da noi a livello altissimo Sinner-Berrettini, e se se togliamo Tsonga, anche un Fognini loro nei precedenti 20 anni se lo sono sognato. Di buono avevano Gasquet ma non ha mai avuto nel braccio il missile trinciacarne del Fogna. Quindi il paragone non regge.
Molto acuto il lupo Mannarino a giocare il rovescio stretto incrociato sul rovescio di Draper.
Sul dritto del britannico era nebbia assoluta, troppo potente il colpo mancino di Jack lo squartatore Draper.
Piccola divagazione.
Quando ero ragazzo mi prestarono una enciclopedia del crimine, che mia madre restituì velocemente al mittente ahah
Il caso più eclatante era proprio quello di Jack the ripper. Molto misterioso.
Poi vennero i delitti nostrani: il mostro di Firenze, il mostro di Bargagli (decine di morti), i delitti efferati di Minghella e la povera Milena Sutter (io passavo di lì in auto con mio padre quando la ripescarono a Priaruggia).
Tutta questa divagazione per colpa di Jack Draper. L’ associazione è stata inevitabile.
Hanno fatto di TUTTO PER AGEVOLARLO HUMBERT!!
I francesi quest’anno stanno facendo bene, sono in ripresa
Per i Francesi anno santo quest’anno… 50000 challenger vinti più un sei/sette 250… però i titoli del nostro Jannik se li sognano!
Due tornei minori con 2 vittorie francesi.
meritata e abbastanza prevedibile quella casalinga di humbert che non vinceva un titolo da
2 anni. mannarino invece dimostra che si può raggiungere l’apice a 35 anni. ora i cugini d’oltralpe potranno guardare il tennis d’élite e in nostro sinner in tv.