Matteo Berrettini verso un nuovo inizio: Thomas Enqvist potrebbe essere il suo nuovo coach?
Per Matteo Berrettini, il 2023 si è chiuso con una svolta significativa: l’addio a Vincenzo Santopadre, il coach che l’ha accompagnato nel suo crescendo tennistico fino a raggiungere la posizione numero 6 nel ranking mondiale e a sfiorare il trionfo a Wimbledon.
La separazione tra Berrettini e Santopadre, avvenuta in un clima di reciproca gratitudine, lascia intatta l’amicizia tra i due. Ora, l’attenzione si sposta sulla scelta del nuovo allenatore che guiderà l’atleta romano nella prossima stagione, un anno che si preannuncia cruciale per il suo rilancio, in una dinamica simile a quella vissuta da Jannik Sinner dopo la separazione da Riccardo Piatti.
Rumors e indiscrezioni dalla Gazzetta dello Sport puntano il riflettore su Thomas Enqvist, ex tennista svedese classe 1974, un tempo numero 4 al mondo e finalista all’Australian Open del 1999. La carriera di Enqvist conta 19 titoli ATP e un quarto di finale a Wimbledon nel 2001. La sua esperienza non si limita al campo di gioco: Enqvist ha ricoperto il ruolo di capitano del team svedese di Davis dal 2010 al 2012, ha collaborato con lo spagnolo Fernando Verdasco e, più recentemente, ha affiancato Stefanos Tsitsipas all’inizio del 2022.
Attualmente direttore del torneo di Stoccolma, Enqvist ha avuto occasione di incontrare Berrettini in diverse circostanze, dimostrando una profonda stima nei confronti del tennista italiano. La loro prima conoscenza risale alla Laver Cup del 2021 a Boston, dove Enqvist era vicecapitano al fianco di Bjorn Borg. In seguito, durante l’addio di Federer a Londra, lo svedese ha espresso grande apprezzamento per Matteo, sottolineando le sue qualità sia umane che tecniche.
Il passaggio di testimone nella guida tecnica di Berrettini è un momento chiave nella carriera dell’atleta romano, che si appresta ad affrontare nuove sfide con il supporto di un allenatore dal profilo internazionale e dalla ricca esperienza. La scelta di Enqvist, se confermata, potrebbe segnare un’evoluzione significativa nello stile e nell’approccio di Berrettini ai tornei futuri, in una stagione che si annuncia già piena di attese e speranze.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Matteo Berrettini, Thomas Enqvist
Ah bene non sapevo poteva non perdere punti SF slam Australia come infortunato…ma quanto può andare avanti coi trucchi? Mi pare sia a quota 90mo posto, rispetto a quel che era…e mi pare rosichi di non aver più il palcoscenico da n.1 d’Italia, Sinner vince lui parla…speriamo seguano i fatti e che si alleni sul tennis.
Che Berrettini rientri all’Autralian Open non ci credo finché non lo vedo in campo perché vorrebbe dire farsi le qualificazioni tutto il resto della staglione. Meglio rientrare a Indian Wells per poi poter entrare direttamente nei main draw fino a Wimbledon con lo status di infortunato
Aspettiamo le prove del campo, a questo punto dopo la lontananza dal campo per infortuni ma anche un profilo discusso, rispetto alla dedizione al tennis, dovrá dimostrare di aver recuperato un livello decente. Rientrando agli Open australiani slam credo che avrá difficoltá…una SF da difendere, dopo potrebbe precipitare negli abissi della classifica. Ricordiamo che in USA prima di farsi male alla caviglia stava giocando male…in campo ci va lui non il coach. Io credo che Santopadre, al di lá delle smelense dichiarazioni ufficiali, abbia confermato che anche a lui stava bene prendere altra strada. Berrettini lo vedo molto abbattuto dal fatto che la scena ormai la occupa Sinner e di lui come tennista sempre meno si parla, ma é normale e non si esce dalla situazione con le chiacchiere. Vedremo i fatti.
Sono contenti della scelta di mollare Santopadre per Enquist, una scossa che non puo’ che fare bene. Del resto mi sembra che con Santopadre era arrivato al capolinea… Ci sarebbe da rivisitare anche il preparatore atletico, trovare nuove soluzioni anche in quel senso…
Mi auguro che anche Musetti faccia la stessa scelta asap, anche lui nevcessita di una scossa, non siete d’accordo?
Bravi, bravi, dalla poltrona tutti buoni a fare i medici, fisioterapisti, osteopati, preparatori atletici, tecnici federali, allenatori. Con tanto di furore, panzetta e pappagorgia
@gigi:
l’ha visto? perchè fonti giornalistiche più esperte lo danno a Montecarlo
inutile fare ipotesi, si vedrà.
e piantiamola di fare il confronto con Sinner! il fatto che lui abbia fatto o non fatto, non significa che adesso TUTTI debbano prendere esempio dalla sua scelta di cambiare staff, coach e supercoach. non è che quello che va bene per uno va bene per tutti
E che vuol dire? Anche per il dritto bisogna essere ben piazzati, è semplicemente eseguito in maniera diciamo migliorabile, spesso la palla non supera la rete.
Oltretutto non ha la forfora perché la previene
Sono perfettamente d’accordo con te. La mia era solo una battuta che voleva ricordare il bel rovescio bimani dello svedese che invece aveva nel diritto il suo punto debole.
@ Davide (#3832472)
In realtà è a Milano..
Se volete vi dico anche con chi ..
Non male, ma dipende dalla testa di Matteo
Il problema non sono gli spostamenti nel rovescio, ad una mano è peggio perché più difficile l’open stance, ma il fatto che Matteo non ha la sinistra dominante nell’eseguirlo. Se lo metti a giocare dei dritti con la sinistra fatica molto.
Per adesso è in vacanza a Montecarlo con la satta poi si vedrà
Condivido in pieno amico. E speriamo che nel 2024 Berretto pensi un po meno a prevenire la forfora e un po più a giocare a tennis
purtroppo, la censura da millenni non cambia lo stato delle cose…
berrettini non è più un giocatore di tennis…
Senza il doppio allenatore non si va avanti.
Sinner ci ha preso con Vannozzi e Cahill.
Vedremo se sarà così anche per il nostro Berretto con l’accoppiata Enqvist-Satta.
Scherzo, ma mica tanto.
Per lui più determinante preparatore atletico e fisioterapista
Bella notizia! Grande esperienza quella di Thomas. Grande giocatore, e lo ricordiamo bene come capitano della Svezia. L’uomo giusto per ritornare a splendete. Daje Mattè.. i tuoi tifosi ti aspettano già in Australia. Preparati a pennello e torna a picchettare come sai fare tu.
L’allenatore è determinante, la preparazione è determinante e lo stile di vita è determinante. Confido che Matteo rimetterà tutto a posto
@ Lo Scriba (#3832248)
Non può, non è questione d’insegnamento. Berrettini non potrà mai avere un rovescio decente, per via della lentezza negli spostamenti laterali dovuti alla stazza. Colpendo a due mani, bisogna essere ben piazzati con i piedi per colpire forte in top spin. Berrettini però si difende bene in slice. enzo
Forse si libera Tartarini…
A 27 anni il tennista è quello e non penso che il suo gioco lo modifichi più di tanto,non è come Sinner che fino a 20 anni era un tennista a metà dove si poteva lavorare molto,Berettini ha degli oggettivi limiti fisici e tecnici direi irrisolvibili come la mobilità e dopo l’infortunio alla caviglia sarà ancora più cauto e il rovescio,anche il servizio non è può essere devastante come prima a causa dei continui strappi addominali lì potrebbero intervenire facendogli prediligere la precisione alla potenza
La scelta dell’ allenatore è determinante.
Se vuoi tornare grande, Matteo, non badare a spese!
Magari gli insegna il rovescio!
Sicuramente è più economico rispetto agli altri nomi citati ahaha
Meglio edberg, ancor di più liubicic