Infuriano le polemiche per la pessima organizzazione delle WTA Finals. Sabalenka: “È una mancanza di rispetto oltre ogni limite da parte della WTA”
Abbiamo raccontato nei giorni scorsi, anche con alcuni video, la surreale (e gravissima) vicenda dell’organizzazione dell’impianto per le WTA Finals a Cancun. Nella bella località turistica messicana i lavori per la costruzione dell’impianto sono partiti con colpevole ritardo, tanto che a soli 5 giorni all’avvio del torneo – il più importante nell’annata del WTA Tour, Slam esclusi – le tribune non erano nemmeno abbozzate e il campo da gioco, fatto ancor più grave, non ancora terminato. Facile ipotizzare che le condizioni del manto sarebbero state pessime, visto che i vari strati di resine sintetiche che compongono il rettangolo da gioco necessitano di un minimo di tempo per assestarsi e diventare omogenee. Di questo e molto altro si sono lamentate senza mezzi termini le campionesse presenti a Cancun. Riportiamo alcuni loro messaggi, che mettono spalle al muro WTA e l’organizzazione locale, davvero dilettantistica.
Così Elena Rybakina ha parlato alla stampa locale: “Nel complesso, qui non è facile. Tutti stanno lottando. Tutti stanno cercando di fare del loro meglio. Come ho detto, non sono affatto soddisfatta delle condizioni e dell’organizzazione del torneo. Per quanto riguarda il campo, non voglio davvero parlarne. Ma ovviamente non va bene. Di sicuro non è a livello di una final 8. Perché era tutto in ritardo e non c’era tempo per sistemare nulla. Lo potete vedere dagli scambi e dai colpi che abbiamo mal centrato entrambe. Penso che la qualità della partita non sia stata delle migliori. Ma come ho detto, ho cercato di fare del mio meglio”.
Ancor più dure le parole da parte di Aryna Sabalenka: “È una mancanza di rispetto oltre ogni limite da parte della WTA nei confronti delle giocatrici. A volte non mi sento nemmeno sicuro di muovermi su questo campo. Non è il livello che mi aspetto dalle finali WTA. Ringrazio per questa sfida che sto affrontando in questo momento, dover imparare ad adattarmi rapidamente alle condizioni. Grazie per questo… Ma non è una cosa che mi aspetto da un torneo di così alto livello”.
Così Maria Sakkari dopo la sconfitta contro Sabalenka: “Non ho molto da dire… Penso che fosse abbastanza ovvio che non sentivo il mio gioco e non mi sentivo a mio agio là fuori. È stata una giornata molto, molto brutta. Semplicemente non penso di essere la prima o l’ultima persona che si è sentita così in campo o ha pianto in campo. Non è carino. Ma a nessuno piace farsi fare a fettine così in campo”.
È davvero stridente riportare le parole delle giocatrici e confrontarle con la clip diffusa sui social dalla WTA appena prima dell’avvio del torneo, che mostra con orgoglio lo “Stadio Paradiso” di Cancun…
DAY 1 at the @WTAFinals 🏟️🌴
Welcome to Estadio Paradisus in Cancun! #WTAFinals pic.twitter.com/WdCdzxEIdu
— wta (@WTA) October 29, 2023
Il torneo ormai è scattato e non c’è più tempo per rimediare in corsa ai gravi errori commessi. Speriamo che sia comunque un torneo valido e regali un buono spettacolo. Tuttavia sarebbe opportuno che i responsabili di questa situazione si facciano avanti, ammettendo le proprie colpe e quindi avessero la dignità di fare poi un passo indietro…
Marco Mazzoni
TAG: Aryna Sabalenka, Elena Rybakina, WTA Finals 2023
Secondo me vado a memoria la peggior partita delle finals nella storia, poi la sakkari era veramente inguardabile
Nemmeno i compromessi mancheranno, vediamo invece pubblico e ascolti.
Detto che la tua posizione sulla parità di montepremi mi interesserebbe molto conoscerla perchè accolgo sempre di buon grado le opinioni differenti se ben motivate (e son sicuro che sarebbe sia differente sia ben motivata), faccio un paio di appunti:
– Cancun – per inciso, gran bel posto – è letteralmente la porta sui caraibi e a differenza di Guadalajara non ha risentito del recente uragano; inoltre a novembre si apre la stagione turistica e l’aeroporto è uno dei più trafficati del centroamerica
– quest’anno non ci sono stato (biglietti e alberghi troppo cari, ho virato su Torino) ma negli anni passati a Roma le tenniste riuscivano a riempire gli stadi solo nei campi Ground+Pietrangeli o semifinali + finali; e Roma con il suo calore e la sua partecipazione in questo è un’eccezione favorevole. Eppure mi è letteralmente capitato di vedere la gente andare via subito dopo Djokovic mentre entrava la Wozniacki (non proprio l’ultima arrivata eh), quindi persone che letteralmente hanno sprecato i soldi.
– Se mi capita Swiatek – Jabeur vi rivendo tranquillamente il biglietto, prezzo trattabile. Però gradirei entrare in possesso di tale biglietto in maniera cosciente e volontaria, non come effetto collaterale (a pagamento) di un Ramos-Agut.
– Guadalajara un successo? Faccio finta di non aver letto, hanno riempito lo stadio per la finale vendendo i biglietti a 10 dollari americani un paio d’ore prima (riportato anche dalle nostre testate)
– Ammettiamo, come scriveva un utente solitamente molto informato, che la WTA abbia meschinamente mal organizzato queste finals per far digerire i sauditi alle tenniste dal 2024. Questo dimostrerebbe che la WTA non avrebbe motivo di legare il proprio destino all’ATP, che sarebbe un circuito in forma e come tale potrebbe tranquillamente far stabilire al mercato i suoi ritorni (tornei, prize, pubblicità, ecc). Puntualmente avviene il contrario, con la WTA a parassitare ogni possibile evento combined, pretendere pari retribuzione pur con totale disparità di giro economico e a mettersi di traverso in ogni modo possibile allo spostamento delle Nitto finals in EAU (dove hanno fatto richiesta esplicita delle sole finals atp).
Messico nazione poco raggiungibile? Cancun città sbagliata quando è una meta turistica?
Se sbagliano a fare promozione, o il prezzo dei biglietti o a suscitare interesse è un problema loro.
Ma quando perdi tempo in inutili diatribe su twitter, ti lamenti di torte e altre amenità poi ne paghi le conseguenze.
@ Octagon (#3819873)
bah, io su sportskeeda al massimo leggo le preview del locale campionato Isl di calcio, poche squadre, lega all’americana, nessuna retrocessione…
Non perdi occasione per dimostrare la tua totale disinformazione.
Ciò che stai vedendo in questi giorni è semplicemente il frutto ci ciò che ho spiegato nel commento precedente. Non dimenticare che c’era un’altra proposta che avrebbe avuto tutto pieno già dai primi giorni. Ma farla in Messico, nazione poco raggiungibile, in una città sbagliata(Guadalajara è stato un successo, ho letto molte persone del luogo perplesse già 1 mese fa), con poco preavviso, e prezzi elevatissimi anche per noi italiani, si tratta di una situazione ampiamente prevedibile. L’aumento dei biglietti come a Roma non è giustificato, ma non è colpa della WTA, considerato che i montepremi non sono stati ancora aggiornati(uno dei pochi tornei) inoltre il biglietto ground è rimasto molto economico e prevedeva più campi, eppure nonostante nel Pietrangeli ci fossero in campo giocatrici amatoriali, gli spalti sono stati sempre pieni. Quindi non diamo la colpa alla WTA(sulla parità di montepremi ci sarebbe un discorso lungo da fare, ma pur essendo la mia posizione la più corretta per tutti, in molti non la accetterebbero). Per concludere, allo stesso modo potrei dirti io che se dovesse capitarti un Swiatek – Jabuer, non mi sembra nulla di malvagio.
Per ospitare le finals WTA a Riyadh l’Arabia Saudita ha offerto di triplicare il prize money portandolo a 12 milioni di USD, oltre a pagare 8 milioni alla WTA per la concessione.
https://www.sportskeeda.com/tennis/news-wta-poor-turn-down-tennis-fans-react-saudi-arabia-reportedly-tripling-prize-money-hosting-wta-finals-riyadh
L’offerta apparentemente era irrinunciabile per la WTA, ma le giocatrici hanno espresso fortissimi dissensi per la situazione generale in Arabia Saudita, e si è anche insinuata la Repubblica Ceca, che ha proposto di organizzarle nel 2023 ad Ostrava per spostarle nei tre anni successivi a Praga (nel 2023 l’arena O2 a Praga era già impegnata), affermando di poter eguagliare l’offerta araba.
https://isport.blesk.cz/clanek/tenis-turnaj-mistryn/435835/petera-chce-turnaj-mistryn-letos-v-ostrave-souperi-s-bohatymi-saudy.html
Naturalmente la location nelle Repubblica Ceca era molto più gradita a tutte le giocatrici, ma la WTA ha avuto dubbi (giustificati) sulla possibilità che i cechi, nella persona di Tomas Petera, direttore del WTA 500 di Ostrava, avesse realmente la possibilità di esborsare quella enorme cifra.
Quindi alla fine hanno deciso di temporeggiare scegliendo una soluzione interlocutoria, Cancun, accettando di pagare tutto di tasca propria, con l’idea comunque di lasciare calmare le acque e poter siglare il contratto con gli arabi dall’anno prossimo.
Il fatto che Cancun sia stato organizzato in fretta e furia all’ultimo momento, e pure cercando di contenere i costi, quindi generando malcontento, alla fine fa gioco alla WTA per fare accettare di buon o cattivo grado (turandosi il naso) a tutti e tutte di giocare dall’anno prossimo in Arabia, dove i soldi non mancheranno.
Location sbagliatissima. Secondo me un evento di questo tipo deve essere giocato in una grande città Europea, Asiatica o in USA, in un impianto indoor. In queste condizioni le giocatrici non sono portate a dare il meglio. È vero che la WTA ha avuto tempi migliori con Williams, Azarenka, Sharapova, Radwanska, Pennetta, Kuznetsova, Wozniacki, Kerber, Kvitova e altre ma non per questo la WTA va affossata. Il ritiro di Barty ha dato una bella mazzata…..
Mi dispiace, fra tanta disorganizzazione in stile Mexico ’86 dei mondiali di calcio, l’ però almeno c’é un controllo del fallo di piede che non penalizzasse come fatto nella perfida Albione ai danni della nostra paladina, che non si é qualificata per un amen, pur avendo vinto a Merida lì vicino 8 mesi fa…
Il senso di quello che ho scritto è che il montepremi non basta ad equiparare le due realtà, non che non serva in senso assoluto.
E’ inutile cavillare sulle parole, il tennis è uno dei pochissimi sport al mondo in cui in alcuni tornei spendi il doppio per assistere a match sia maschili che femminili, a prescindere dal tuo interesse (potresti essere interessato solo ai match femminili, statisticamente sei più raro, ma ugualmente ti obbligano a sorbirti Sinner-Alcaraz, pensa che manigoldi!).
Non accade ancora in tutti i tornei, ma il disegno della WTA è quello. Onestamente mi sembra un sopruso farmi acquistare un biglietto per un evento quando sono interessato solo al 50% di esso.
Sull’amatoriale mi sembra ovvio che mi stia riferendo al seguito che sta avendo in questi giorni l’evento tecnicamente clou della stagione. Le atp challenger finals a San Paolo (quelle vinte anche da Volandri, per intenderci) hanno sempre costantemente avuto più pubblico delle finals wta.
le wta finals non interessano a nessuno, questo è il punto. nessuno le guerda e nessuno le vuole. Tant’è che cambiano location ogni anno od ogni 2 anni. così è se vi piace, diceva qualcuno. personalmente, se le facessero a 20 km da casa mia, andrei a vedere una partita solo se il prezzo del biglietto non superasse i 20 euro.
@ adhd (#3819313)
Quale sarebbe lo sport vero, il tennis Ping pong con servizio e dritto? Ahahahahaha? Certo che se organizzando una manifestazione all’ultimo, con un campo ancora in costruzione, prezzi esagerati per un paese povero, in una città sbagliata, vuoi che ci sia pubblico? Quando Torino è perfettamente raggiungibile in Europa, c’è un tennista locale e molti altri europei? Lo sport amatoriale è quello che pratichi tu, la finale Gauff Sabalenka ha avuto un grandissimo seguito, strano per uno sport amatoriale 😉
vanno dove c’è qualcuno che paga qualcosa.
il problema della wta è che le sue partite non interessano a nessuno. l’organizzazione fa i salti mortali per tenere in vita un circuito in perdita secca, e le beneficiate invece di ringraziare hanno anche il coraggio di lamentarsi … pazzesco
@ adhd (#3819313)
Un bel modo di bearsi di avere in tasca il biglietto per i Masters facendo un ragionamento arzigogolato a mio modesto avviso… E vabbé
@ zedarioz (#3819475)
Una
Una partita?
Fate meno tornei, fate solo questo master, decidete qualche mese prima di organizzarlo e dove, non anche quello cinese di secondo livello della settimana fa, smettetela in Wta col leitmotiv della partita thriller con una giocatrice che sul 5-1 40 a zero improvvisamente ha il braccino corto che negli altri sport é una pecca che le atlete non hanno minimamente, ‘sta storia del finale thriller ha stufato, non é un librogame, é sport, e le cose andranno meglio di sicuro
Equiparare i montepremi non serve a nulla…?!? Il campo sarà quello che è ma le fanciulle si faranno una barcata di soldi in questo torneo Poi lamentarsi piace a tutti Anche ai loro colleghi maschi
Come atmosfera sembra una sagra da paese e non un grande evento.
Un po’ come le piste da sci cinesi create in quattro e quattrotto per le olimpiadi invernali 2022.
Ma stavano tutte in Cina, non si poteva organizzare li o in qualche paese asiatico limitrofo?? piuttosto che spedirle come palline da ping pong dall’altra parte del mondo, oltretutto in un posto soggetto a uragani e con le persone che se ne fregano del tennis….ho visto le tribune semi vuote nei primi due incontri
Le WTA Finals hanno un seguito limitatissimo e un price money fuori dal mondo rispetto all’interesse generato. Probabilmente trovare chi si accolla un’organizzazione del genere è durissima. Alla fine dovranno andare in arabia, sono gli unici che facendo sport washing possono spendere milioni per un evento con così poco appeal. Oppure le care ragazze (intesa come WTA, non certo per le giocatrici singolarmente) iniziano a ridurre le pretese di guadagni milionari a fronte dello spettacolo offerto. Onestamente di livello scadente. Se paragoniamo la finale di quest’anno di wimbledon a quella del 2004 c’è da mettersi le mani nei capelli. 19 anni fa il livello era superiore, i personaggi da copertina, era veramente un tennis affascinante. C’è qualcosa che non funziona da anni. Sabalenka-Sakkari vista stanotte come dovrebbe essere definita?
Invece di lamentarsi….dovrebbe prendere l’aereo è tornare a casa…ci vogliono i palllllll….
la WTA è morta. O la salvano gli arabi o finisce a gambe all’aria
E non è Napoli
Si ma organizzano eventi chiave in posti esotici ed inediti e poi si lamentano? Se devono andare fuori mano il problema è all’ origine!
Ma la Sakkari è convinta che su un altro campo il risultato sarebbe stato diverso??? Forse un paio di games in più….
Potevano ammutinarsi e scendere tutte sul campo occupandolo. Tomba assieme ad altri sciatori si rifiutò di scendere a marzo su neve fradicia e appunto, gli sciatori occuparono la pista senza che la federazione internazionale potesse opporre alcunché. Se loro, che non hanno problemi economici di sorta fanno sempre i bravi soldatini e vanno comunque qua e là smettano poi di lagunari.in NBA hanno scioperato per mesi. Lo facciano anche loro per i troppi trasferimenti,l’ineguaglianza di monte premi etc.etc. parlare a posteriori per poi sorridere e ringraziare questo e quello durante le cerimonie è stucchevole, anzi patetico. È una professione la loro, si adeguino alle forme di lotta di ogni categoria.
io ho visto un po’ di partite e non ho visto un singolo rimbalzo irregolare.
le giocatrici benedicessero l’organizzazione wta che attraverso i combined e una attentissima promozione del marketing “gender gap” consente a queste atlete di essere milionario e non dopolavoriste.
Equiparare i montepremi non serve a nulla se sono queste l’attenzione ed il rispetto che vengono riservate alle giocatrici: sono atteggiamenti che tradiscono il vero pensiero di chi gestisce il tennis femminile.
Napoli ok, ma le Wta Finals dovrebbero andare a impianti dove già si è giocato e comunque in luoghi che permettono realizzazioni efficienti. La palla rimbalzava come voleva durante il match Sabalenka-Sakkari
A Napoli l’errore iniziale era della Mapei, e i ritardi organizzativi derivarono da quell’errore. E ricordiamo anche che il torneo era stato assegnato a Napoli con pochi mesi di preavviso. Qui la situazione è più grave, vista anche l’importanza del torneo.
Guardate un paio di Highlights e contate la gente sugli spalti.
Queste persone un domani al master di fine anno verranno a chiedervi il doppio dei soldi che spendete oggi per un biglietto per infilarci dentro pure il loro circuito amatoriale in un evento sportivo vero, cosa che succede già a Roma e negli altri slam, ad esempio.
Ah e non venite a dirmi che in un primo turno masters quella poca gente è normale, tra due settimane vi manderò la foto della prima domenica da Torino. E non delle partite, degli allenamenti.
Come a Napoli l’anno scorso, crepe organizzative inimmaginabili.
A vedere il video una riflessione…gli atp250 del vesuvio ed i challenger di voghera e di rogoredo sono venuti meglio. Un cè paragone. Ahahahahahaha. WSA Women Schiappen Association
Il CEO per questo casino verrà premiato con stock options
Più che un cancùn qui c’è un cancan
è pronta la fusione con l’atp……
ma si vanno a fare le Finals a Cancun che cosa si aspetta?
E si vedono pure le palme. Eccezionale.
però la scritta Cancún è venuta bene. persino l’accento sono riusciti a centrare. bravi