Sinner è il campione dell’ATP 500 Vienna! Batte Medvedev al termine di una finale durissima, epica e bellissima
Solo lacrime, di gioia. Come fai a trovare le parole per commentare una partita così, 3 ore e 4 minuti di un’intensità, qualità e tennis fuori dal mondo. Jannik Sinner vince l’ATP 500 di Vienna battendo il campione in carica Daniil Medvedev al termine di una partita epica, bellissima, che per valore tecnico, fisico e mentale è una laurea per l’azzurro (7-6(7) 4-6 6-3 lo score). È la conferma che quel lungo e faticoso percorso di costruzione di un grande giocatore sul talento tecnico e umano di questo splendido ragazzo è arrivato a un punto di svolta. Sinner è un vero Campione, ha la testa, tennis, fisico e grinta per battersi contro un eccellente Medvedev, sfidandolo non solo sull’aggressività, ma reggendo anche sulla corsa e sulla lotta, sguazzando via più veloce e sicuro di uno dei lottatori più duri della storia del tennis moderno.
Dopo un primo set stellare e offensivo, chiuso con l’81% di prime in campo e 18 punti vinti a rete su 23 discese, e un secondo parziale complicato, in cui ha accusato fisicamente una serie di game durissimi giocati sui ritmi e schemi del rivale, Sinner è salito in cattedra mostrando una resistenza d’acciaio, una potenza di testa, di gambe e di braccio che ha sorpreso anche il suo sostenitore più “talebano”. Pazzesco come Jannik sia uscito vincitore da quel quarto game leggendario, strappando un break alla nona chance dopo 32 punti complessivi. Un break che poteva spaccare la partita, invece non è successo. Ha accusato la fatica, il momento, con Medvedev monumentale per reazione – risposte clamorose. Ha subito il contro break Sinner, stremato, e qua oggettivamente si temeva che il sipario sulla sua partite stesse per calare. Abbiamo fatto peccato a pensarlo. Sinner ha incassato meglio di Stallone in Rocky (e non è la prima volta che ci riesce), non ha mollato di un centimetro e ha trovato la forza per rilanciare, nel momento più difficile.
Si è ripreso un altro break di vantaggio, nel modo più inaspettato e per questo ancor più bello. Visto che sia nella prima vittoria contro Daniil che nel primo set di oggi la miglior tattica era quella dell’attacco, dell’aggressione immediata, si pensava che avrebbe giocato fuori tutta. Cahill stesso l’ammoniva nel corso del secondo set, “Non ai suoi ritmi, cambia, avanti alle tue condizioni”. Niente. Sinner ha letto lucidamente in campo quel che stava accadendo, ossia che Medvedev non ne aveva più, stremato più di lui. Quindi ha scelto lucidamente – sottolineo lucidamente dopo quasi 3 ore di lotta feroce ad un’intensità disumana – di attuare una tattica teoricamente suicida, ma che invece ha funzionato. Nel momento più duro, quando entrambi erano al limite dei crampi, ha deciso di rallentare… Tirare più piano, aprire semplicemente l’angolo dal centro del campo con una palla da allenamento. Una palla di qua, l’altra di la, urlando in faccia al rivale in modo beffardo “valla a prendere e spingi tu”. Medvedev ha accusato la fatica, per una volta è crollato lui, sballottato a destra e a manca senza trovare nelle palle dell’azzurro l’inerzia contro la quale entrare con i suoi colpi di rimessa a bassa energia. Di energia Daniil non ne aveva più, e ha sbagliato. Jannik si è ripreso il break il break di vantaggio e quindi rapido a servire bene. E nel momento critico, servendo per il titolo, fortissimo di testa nell’annullare l’ultimo disperato assalto del russo, un campione non muore mai, due chance del contro break annullate senza tremare.
THE ITALIAN JOB 🏆@janniksin knocks down Medvedev in a 7-6(7) 4-6 6-3 epic to clinch the Vienna title!#erstebankopen pic.twitter.com/PzgdgnG0OS
— Tennis TV (@TennisTV) October 29, 2023
È una vittoria leggendaria, proprio come è arrivata. Vale molto, molto di più di 500 punti. Sinner si è preso questa finale mettendo in campo tutto e di più. Ha attaccato, ha servito nel primo set come un treno, producendo un tennis offensivo straordinario e vincente, quasi imprendibile. Nel secondo set è andato sotto, bravo Medvedev a inchiodarlo nella sua ragnatela, e Jannik ha lottato al massimo, ha perso il set ma non è crollato, ha retto di fisico e di testa. E nel terzo set, già sopra descritto, il capolavoro per tenuta fisica e mentale. Ad un certo punto la combinazione di fatica e lotta ha portato il match in territori sconosciuti, si avanzava nervi, ma la lucidità di Sinner ha pagato portandolo a scegliere la tattica giusta nel momento critico.
In queste tre ore di gioco, Jannik ha colpito una serie di diritti impressionanti (un vincente di diritto viaggiava probabilmente oltre i 170 km/h, alluncinante!), ma quanto ha incantato col rovescio… Come nella vittoria dell’altra sera, bravissimo a giocare spesso un rovescio cross leggermente coperto e meno rapido ma molto profondo, grazie a cui riprendere tempo e campo, e poi via l’affondo. Contro un super servizio come quello di Medvedev, ha risposto tanto e bene, benissimo. Qualità mostruosa e continuità nonostante la fatica e un rivale che ha lottato fino all’ultima palla. Un campionario esaustivo di tennis con T. È la conferma di quanto Jannik sia dentro un Campione, a 360°.
Questa è la seconda vittoria contro Medvedev, la seconda di fila, che gli vale il quarto titolo dell’anno e decimo in carriera, come Adriano Panatta. Una vittoria eccezionale al termine di una partita epica, una delle migliori dell’anno. Grazie Daniil e grazie Jannik per lo spettacolo.
Grazie Jannik, perché ci stai regalando emozioni incredibili.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale dell’ATP 500 di Vienna inizia con Medvedev alla battuta. È Sinner a vincere il primo lungo scambio sul 15 pari, eccellente l’accelerazione di rovescio lungo linea. Daniil rimedia col servizio, è difficile rispondere bene perché varia continuamente angoli e rotazioni, e poi ha messo 6 prime in campo su 6 punti. 1-0 Medvedev. Molto aggressivo Jannik nel suo primo game, si butta avanti con decisione, forzando il passante del rivale. La tattica funziona, ma che rischi… del resto nella sua unica vittoria sul russo proprio l’abilità sotto rete fu decisiva. 1 pari. Impressionante la qualità al servizio di Medvedev, col terzo Ace chiude un game a zero, finora 10 prime palle in campo su 10 punti. Impeccabile. Non impeccabile Jannik sulla rete, perché la risposta del russo è fantastica. L’azzurro continua a buttarsi avanti ma Daniil trova due risposte top e vola 30-40, anche per colpa di uno smash errato da Sinner, non impossibile. Jannik si fa sorprendere da un lob laterale, è saltato fuori tempo e non ha colpito la palla. Errore che gli costa un BREAK per il 3-1 Medvedev. Non resta che provarci a tutta in risposta, e Sinner “esegue”. Super aggressivo come posizione, forza il doppio fallo di Daniil, 0-30. Splendida l’accelerazione di rovescio cross, molto stretta, e via avanti con lo schiaffo al volo col diritto. 0-40! Tre palle per il contro break. BRAVO! Ancora cambia ritmo, avanza e forza l’errore nel passante. Contro BREAK, 3-2 Medvedev, ma serve Jan. Grande lotta nel sesto game. Medvedev cerca di rallentare, ma Sinner non arretra e continua a spingere, con un altro rovescio lungo linea vincente si prende un punto fondamentale sul 30 pari, al termine di uno scambio durissimo. Poi però sbaglia il serve and volley, sfortunato per la deviazione del nastro. Rischia la prima smorzata Jannik, ha successo (era lontanissimo il russo). 3 pari. Nuovamente rischia la palla corta Sinner, e gli viene ancora meglio… Daniil è sorpreso e punito per quanto staziona dietro, ma rimedia come sempre aggrappandosi al suo servizio. Il livello nello scambio è molto alto. Eccellente la durezza mentale di Jannik nel continuare a perseguire gli schemi tattici ideali nonostante gli errori. Sbaglia nel gioco col diritto, ma continua a martellare col diritto e trova un lungo linea ottimo per chiudere il gioco, 4 pari. Quando lo scambio si allunga è l’azzurro a comandare, con una velocità media più alta e prendendo più rischi. Si porta 15-30 Sinner in risposta, ma è un film già visto… quando ne ha bisogno, Daniil chiede e ottiene dalla battuta. Sinner serve spalle al muro sul 5-4. Niente panico, gioca un turno di battuta ottimo, sempre proiettato a rete spingendo a tutta il primo colpo dopo il servizio. A zero (per la prima volta nel match) si porta 5 pari. L’ottimo momento di Jannik continua anche in risposta, regge bene, rimanda palle molto profonde ed è il russo a finire fuori giri. 0-30, situazione molto interessante… Sbaglia di poco un affondo, poi non riesce passare Daniil sotto rete. Resta avanti Medvedev, 6-5. Game difficile anche per Jannik, un diritto esce di un niente, anche lui si ritrova sotto 0-30. Bellissima difesa e contrattacco grazie a un rovescio difensivo carico e profondo, 15-30, poi prima al T sulla riga, 30 pari. Purtroppo Jannik si fa ingolosire da una smorzata di rovescio che atterra in corridoio. 30-40, è Set Point Medvedev. Ottima prima al centro, bravissimo! Avanti tutta e due punti, 6 pari. Tiebreak time. Sinner si prende il primo punto in risposta, grazie ad una SPLENDIDA risposta, nei piedi. Poi è Jan a sbagliare col rovescio. Altro errore di Sinner, un po’ di fretta nello spingere col diritto, 2-1 e poi 4-1 Medvedev. Trova due punti al servizio Sinner, incluso il primo Ace della partita, 4-3. Con una smorzata improvvisa Jannik si riprende il punto di svantaggio, 4 pari. Un altro Ace di Jan lo porta a 5 punti pari. Si prende il Set Point (6-5) con un bell’attacco col diritto, un fulmine nell’aggredire una risposta corta. Rischia la botta col rovescio cross, ma sbaglia di tanto. 6 pari. Il muro di “Meddy” regge, 7-6 SP Medvedev. Jannik spara il terzo Ace del set, 7 pari. Prima potente e diritto aggressivo W. 8-7, altro SP Sinner. Se lo prende, SE LO PRENDE di forza, risposta ancora nei piedi e via avanti col diritto dirompente. 9 punti 7, SET SINNER. 61 minuti di tennis di altissima qualità. Sinner durissimo, annullando due set point vince un parziale eccellente, nel quale ha giocato benissimo i punti decisivi ed ha recuperato un break. 81% di prime in campo per Jannik, 13 vincenti e 18 punti a rete su 23 discese. Monumentale.
Secondo set, Sinner inizia al servizio e servendo molto bene. 1-0. Medvedev risponde (1-1). Jannik incappa in un momento no di spinta con le gambe, sbaglia due colpi di scambio per lui banali e scivola 15-40. Uff, vince grazie ad un errore del russo uno scambio durissimo, 30-40. Uff #2, appena largo il rovescio di Daniil, era vincente. È una fase delicata e dura del match, l’intensità degli scambi è massima e non ha trovato punti facili col servizio. Un altro ottimo attacco + smash lo salva dalla terza chance di break. BELLISSIMO il diritto stretto rallentato e poi via il contro piede. Una bellezza, tecnicamente difficilissimo. L’intensità e lunghezza degli scambi è brutale, fa tanta fatica l’azzurro perché spinge più del rivale. Bellissimo l’ultimo punto, altro scambi micidiale e poi via chiusura di volo. Che fatica, ma che intensità e qualità. Che Tennis! 2-1 Sinner. Medvedev sembra aver pagato lo sforzo del game precedente, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia. 15-30. Trova due Ace fondamentali il russo, ai vantaggi impatta 2 pari. L’intensità di gioco resta massima, entrambi spingono, si “ammazzano” l’un l’altro a furia di pallate, aperture di campo, rincorse. E pochi errori vista la spinta mostruosa di entrambi. Sinner cerca uno schiaffo al volo definitivo sul 30 pari ma Medvedev intuisce l’angolo e trova un passante che gli vale il 30-40. Si butta (bene) avanti Jannik ma tocca male di volo, BREAK Medvedev, 3-2 e servizio. E come serve…11esimo Ace e rapidamente consolida il vantaggio sul 4-2. Sbaglia troppo ora Jannik, ha accettato troppo lo scambio e Medvedev così va a nozze… “Cosa devo fare?” Chiede Jannik a Cahill, che raccomanda al suo pupillo di variare e venire a rete “alle tue condizioni”. Corretto, l’essere entrato troppo nello scambio ha prosciugato l’azzurro di energie. Troppi errori, 0-40, poche gambe e troppo ancorato sulla riga di fondo. Cede alla terza, con uno smash in rete. 5-2 Medvedev, quarto game di fila. Sinner ha pagato a caro prezzo la durezza fisica dei primi quattro game, nei quali ha accettato troppo lo scambio, o meglio nei quali Daniil è stato bravo a inchiodare l’azzurro nella tattica a lui più congeniale. Con un paio di errori di troppo il russo concede la palla del contro break sul 30-40. Doppio fallo! Recupera un break Sinner, 3-5. Piccolo momento di “down” per Daniil, anche lui sicuramente provato dalla durezza degli scambi. Sinner ne approfitta e con sei punti di fila si riporta sotto, 4-5, e faticando poco. 7 i punti di fila di Jannik… poi arriva la bordata di servizio del russo. Spreca un punto importante Jannik colpendo male di volo, 40-15 e due Set Point Medvedev. Via la risposta di Jan, 6-4 Medvedev. Un set vinto dal moscovita grazie alla tenuta nella fase centrale, dopo lo sforzo massimo dei primi game.
Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Non trova aperture di campo immediate col servizio, progressivamente calato, e sul 30 pari s’inventa una palla corta micidiale, ha successo (che rischio). Ai vantaggi disegna il campo col rovescio, fantastico il vincente lungo linea, e poi un bel cross. 1-0. Risponde bene Sinner nel secondo game, apre molto l’angolo ed è Daniil a sbagliare. Strappa una palla break sul 30-40! Non trova il campo col rovescio Sinner, su di un attacco del rivale. Con un altro bel rovescio lungo linea, dopo una ottima difesa, strappa una seconda chance Jannik. Rischia col lungo linea, c’era un varco.. c’ha provato ma non trova il campo. Non molla la presa, Jannik risponde tanto e bene, terza PB. Sbracciata col diritto, si salva ancora “Meddy”. 1 pari, peccato, tre palle break che potevano mandare Sinner avanti. Jannik tira una bordata di diritto lungo linea che ha spaccato la palla, roba da DelPo doc. Il sorriso di Cahill dopo questa bordata è l’oliva nel Martini. Però dal 40-0 arrivano errori e il game va a vantaggi. Con un cambio di ritmo col rovescio di Medvedev provoca l’errore di Jannik, il quarto di fila. Gli costa una delicatissima palla break. Uff, corre a rete alla fine di un lungo scambio e si salva. Col rovescio lungo linea improvviso, soluzione che gli ha portato molti punti, chiude un delicato gioco, 2-1. Cahill carica Sinner a non accettare gli scambi di ritmo. Sinner esegue, risponde potente e spinge nell’angolo, Medvedev commette un doppio fallo. Con profondità si procura due palle break sul 15-40! Rischia la risposta sulla prima, gli esce di pochissimo. Sfortunato sulla seconda, la risposta danza sul nastro ma ricade nel campo azzurro. Durissimo anche questo gioco, Jannik martella e non cede. Con una serie di contro piedi ottimi, Sinner si prende la terza PB del game. Niente, la risposta non passa. Pandemonio!!! Scambio rocambolesco, Sinner alla fine passa Medvedev, quarta PB, ma ancora il servizio è letale. La lotta è senza fine, entrambi non mollano niente, già 18 punti nel game. Un doppio fallo condanna Daniil alla 5a chance di break. Stavolta si scambia, ma Sinner è il primo a sbagliare, alta velocità. Sesta, Sesta PB del game dopo una della difesa. Peccato, sbaglia col diritto Jannik, c’era spazio stavolta per affondare meglio, e la frustrazione è evidente con la racchetta che sbatte in terra. Settima, settima PB per Jannik grazie ad uno scambio in cui disegna il campo… Si salva ancora il russo, apre bene il campo. 24 punti, game epico. Il nastro devia la palla del moscovita, Ottava PB. Ace. 30 punti nel game, non è ancora finita. Questo game è leggendario, il livello di gioco è altissimo. Out Medvedev, col diritto, largo, NONA chance di break. OUT OUT OUT il diritto di Daniil, TRENTADUE PUNTI E BREAK SINNER, 3-1 Sinner. Granitico, durissimo Jannik. Si gioca ormai solo di nervi, ogni tattica è saltata. Medvedev indovina una risposta vincente splendida, 15-30. Apre benissimo il camp il russo, Jannik sbaglia per primo. Tira manate sul piatto corde Jan, la tensione è massima ed è sotto 15-40. Fila via il rovescio di Jannik, Contro Break. 3-2. Non c’è più logica, si avanza sui nervi. Sinner risponde bene, approfitta di un doppio fallo del russo e vola 15-40. Sbaglia ancora Medvedev, si difende benissimo Sinner rallentando e non dando peso alla palla, e Daniil c’è “cascato”. BREAK Sinner!!! Medvedev è sulle ginocchia, entrambi sono a pezzi. 4-2 Sinner. Che Punto!!! Jannik chiama a rete il rivale e lo passa “a pittino”. 30-0! Il pubblico è tutto per l’azzurro, che dal centro comanda gli scambi non tirando così forte ma sempre nell’angolo, solo a far correre il rivale. Una di qua, una di la, grazie anche alla prima palla che ora funziona. ACE! Il primo del set, 5-2 Sinner. A un passo da una vittoria che sarebbe leggendaria. Ritrova il servizio il russo, ma Jannik non molla niente, risponde tanto e vola ai vantaggi. Un errore col diritto di Medvedev gli costa il primo MATCH POINT da difendere. La prima è larghissima… si scambia. Cerca di chiudere col rovescio lungo linea l’azzurro, ma non superare la rete. Due ottime prime, Medvedev resta in vita, 3-5. Sinner serve per il match. Bravo a buttarsi avanti, prima in campo, diritto aggressivo e via. 15-0. Gran passante di Daniil, quando scoccano le tre ore. 15 pari. Eccezionale Medvedev, risposta clamorosa, 15-30. Sinner spara in rete col diritto, 15-40, due chance per riaprire tutto per il russo. Rischia la palla corta…uff… arriva bene Daniil ma tira di poco lungo. 30-40. Gran prima esterna, quando serviva come il pane. SI! Vince uno scambio micidiale Jannik, fa correre il rivale e si apre il campo. Diritto vincente! Secondo MATCH POINT! SIIIII SERVZIO ESTERNO! HA VINTO!!!! 250 punti, ha vinto Sinner con forza, testa e fisico. Clamorosa vittoria, vale molto più di un 500. Quarto titolo dell’anno ma la conferma che Sinner è davvero al vertice del tennis mondiale. Ha tutto quel che serve per vincere con i migliori. BRAVISSIMO!
[1] Daniil Medvedev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 14:00)
Daniil Medvedev vs Jannik Sinner
Aces: 13 vs 5
Double Faults: 0 vs 8
First Serve: 88/132 (67%) vs 86/118 (73%)
1st Serve Points Won: 57/88 (65%) vs 55/86 (64%)
️ 2nd Serve Points Won: 18/44 (41%) vs 16/32 (50%)
Break Points Saved: 12/16 (75%) vs 9/13 (69%)
Service Games Played: 15 vs 16
️ Return Stats:
Return Rating: 142 vs 146
1st Serve Return Points Won: 31/86 (36%) vs 31/88 (35%)
2nd Serve Return Points Won: 16/32 (50%) vs 26/44 (59%)
Break Points Converted: 4/13 (31%) vs 4/16 (25%)
Return Games Played: 16 vs 15
Point Stats:
Net Points Won: 11/21 (52%) vs 34/45 (76%)
✨ Winners: 28 vs 36
Unforced Errors: 23 vs 22
Service Points Won: 75/132 (57%) vs 71/118 (60%)
Return Points Won: 47/118 (40%) vs 57/132 (43%)
Total Points Won: 122/250 (49%) vs 128/250 (51%)
️ Service Speed:
Max Speed: 213 km/h (132 mph) vs 213 km/h (132 mph)
1st Serve Average Speed: 201 km/h (124 mph) vs 192 km/h (119 mph)
2nd Serve Average Speed: 164 km/h (101 mph) vs 140 km/h (86 mph)
TAG: ATP 500 Vienna 2023, Daniil Medvedev, Jannik Sinner
@ AriforJannìk (#3819267)
Cara Arifor, Jannik è diventato troppo bravo e con Nole non ho buone sensazioni, per quanto supercampione ma l’età ormai è quella che è e per i miracoli non è attrezzato neanche Nole, che ha anche un tabellone bestiale prima di Jannik..vabbe, se sconfitta per Nole ci deve essere, meglio da Jannik, intanto vorrebbe dire che ha già superato qualche indigesto del torneo..comunque capisco il tuo sostegno particolare, confesso che ai tempi di Berdych ero in apprensione come per un figlio, mia figlia era quasi gelosa..infatti adesso non nego simpatia per Korda, di origini ceke e di stile simile a Berdych. Mi sono confidata, fra donne ci capiamo, in attesa dell’incontro fatidico, se ci sarà, sicuramente ricco di emozioni, al di là del risultato
come ha detto qualcun altro, quando jannik a fine partita è andato a salutare l’angolo…quella carezza paterna del padre sul viso del figlio era di una bellezza struggente
Frafra …. Fracchia?
Caro Michdle, grazie.. delle tue parole e per il tuo pensiero. Un pensiero profondo…
Caro amico… che partita è stata.. scrivo che è lunedì mattina, perché ieri ero poi troppo stanca per rispondere a tutti ed ancora sono su di giri…
Il NOSTRO RAGAZZO CI STA DANDO GRANDI SODDISFAZIONI!!!..
ti abbraccio…
Ahahaha ;))
Bellissime parole signora Ariella. Quando lo sport, non è solo sport ma filosofia, caso particolare per concetti e idee generali di importanza basilare. Spero tanto che la Redazione si ponga come intermediario per propiziare un incontro, anche telefonico con Jannik. Sono certo che il ragazzo, se sapesse di lei, si pronterebbe.
Ma grazie mille!!! Sei davvero gentile!!
Beh, sono parole semplici, le sue… come sempre. Semplici e sincere come è lui….
Carissima Annie, sono una vecchia signora dal carattere romantico..
Non riesco a disgiungere il ragazzo, l’uomo che sta diventando, dal campione.
Io guardo a lui come fosse della mia famiglia perché così il mio cuore sente.
Incontrarlo o anche solo parlargli al telefono sarebbe un sogno..
Le vie dei sentimenti non siamo noi, che le gestiamo..
Per chi ci crede, ed io ci credo, esiste il Karma, che traccia nelle nostre vite scie che sembrano senza senso, intelligibile.
Ma io so che la vita è sempre quella che deve essere, non è mai sbagliata.
E quindi accolgo tutto ciò che mi viene donato, anche il dolore, con amore e gratitudine.
Questa è la mia filosofia, raccolta in due spicci di parole.
E cerco di non discostarmene mai…
Applicandola ovunque, anche qui….
Cara, un abbraccio grande..
Quando Jannik e Nole si incontreranno, la prossima volta, Che grande partita sarà!!!
HI ragione…
A differenza di altri genitori che scendono praticamente in campo con i figli, mamma e babbo Sinner hanno deciso di stare fuori dalle quinte.
Ma il legame si vede, ed è forte e tenero…
In una partita come quella, caro Pietro, è impossibile non sbagliare mai.
Quelli che a noi sembrano errori banali sono colpi scagliati in condizioni di grande difficoltà e tensione. Sono errori che tutti fanno.
Il gioco di Jannik è molto rischioso e quindi magari a lui può capitare di fare qualcuno in più.
Bisogna guardare alle percentuali ed al risultato finale, secondo me.
E su questi due punti credo noi possiamo ritenerci soddisfatti!
Bella e composta l’ esultanza, come bella è la pacatezza “antica” del padre, che forse spiega più di tante cose da dove arrivino Jannik e la sua forza interiore.
Si ci sono molte differenze ha ragione tua cognata. E non si capiscono, tanto quanto un bergamasco capisce un catanese e viceversa.
Una volta era a tavola con degli austriaci stiriani ed altri viennesi e a un certo punto dopo un paio di bicchiero ognuno raccontava barzellette nel suo dialetto e nessuno si capiva reciprocamente (e io ovviamente capivo nessuno di loro)
Sì Walden hai ragione, il mio era un post scherzoso.
Per la precisione, gli Imperi Centrali promisero solo Trento e dintorni previo plebiscito e si dissero disposti a dichiarare Trieste città libera (non italiana, ma porto franco per tutti). Col chiaro proposito, però, di riprendersi l’una e l’altra dopo la guerra in caso di vittoria (anche se a convincere Salandra a rifiutare l’offerta e andare avanti fu quel patto segreto di Londra stipulato già da tempo in cui si prometteva un bottino ben più sostanzioso). L’ultimatum ci fu lo stesso, com’è formalità quando si dichiara una guerra
Sig. Sandrone, lei ha travisato completamente quel che voleva dire Giambi e ha pure dato dimostrazione con la sua frase del perchè esistono le guerre. Questo è un sito di tennis ma se vuole la pace eviti di prendere le parti di qualcuno in modo sommario, le colpe sono sempre condivise. Questo sito, dove rigurgiti di nazionalismo e patriottismo (causa delle guerre) emergono in modo spaventoso e senza ragion d’essere, dimostra perchè siamo una specie destinata all’estinzione.
@ Psyco Fogna (#3819041)
E sua madrelingua. Poi probabilmente inglese, poi italiano. Smettiamo di fare polemiche dove non ci sono.
Per essere precisi, ha iniziato a parlare in tedesco dopo aver spiegato che era contento che la sua famiglia fosse presente ma gli dispiaceva che non avrebbero capito ciò che avrebbe detto parlando in inglese, quindi ha scelto il tedesco, lingua della nazione in cui si è svolto il torneo, chiaramente più sensato in questa circostanza rispetto all’italiano.
Bentrovato, Marcus…
Adesso i soliti detrattori si sono inventati il refrain che Sinner parla il tedesco, è di madrelingua tedesca. E nella premiazione di un torneo che si tiene a Vienna avrebbe dovuto parlare italiano? Ma forse che a Lugano se la prenderebbero a male se Federer parlasse in tedesco? E magari lo apostroferebbero come svizzero degenere? Con Rublev ho sentito Sinner imprecare in Italiano e gli credo quando dice che pensa in italiano; nei bilingue sono frequenti questi fenomeni di osmosi da un idioma all’altro. Ma basta, per piacere, con questi commenti razzisti: è davvero l’ultima spiaggia di chi non sa più cosa dire.
Veramente è andata al contrario, fu l’Impero Austro Ungarico a promettere le terre irredente in cambio della neutralità dell’Italia (che peraltro era legata ad un Patto di Alleanza con gli Imperi Centrali, che denunciò e per questo tacciata di tradimento). Fu l’allenza fra intelletuali e politici nazionalisti (fra cui ex Socialisti come Benito Mussolini, alla ricerca di facile consenso popolare), Grande Capitale (che sperava di trarre vantaggio dal riarmo), e Casa Savoia (che pensava di trarre vantaggi territoriali più cospicui, come il Quarnaro e la Dalmazia, le Colonie Tedesche in Africa ed Oceania)
E non stava per perdere, ha condotto la partita con sicurezza. Questa vittoria vale ancora di più di quella di Pechino (già di per se importante, peraltro) perché:
1 conferma che non era occasionale
2 Medvedev a Pechino era in una fase iniziale della preparazione verso la parte finale della stagione, ora sta raggiungendo il massimo
3 Medvedev questa non voleva proprio perderla, ha fatto di tutto per recuperare, avrebbe venduto l’anima al diavolo piuttosto che perderla: ma l’ha persa.
Comunque a mente fredda sto ripensando a quando Sinner ha servito per il set e doveva affrontare due palle break,la prima l’ha giocata malissimo con brutta palla corta e Medvedev ci era arrivato pure bene, Sinner addirittura neanche a guardato la fine del punto ma a testa bassa si stava già andando a sedere convinto che aveva perso il punto ma incredibilmente Medvedev lo ha graziato che visto il momento è stato l’errore più grave del match
Io non conosco il tedesco, ma mia cognata che lo ha studiato anche in Germania (Baviera) mi ha raccontato che ci sono molte differenze fra il tedesco del Nord, il Bavarese, l’Austriaco (simile al Bavarese) lo Svizzero e quello che si parla in Sudtirolo. Poi probabilmente si capiscono, e quindi è normale che Sinner abbia salutato il pubblico nella lingua di più facile comprensione.
Finalmente raccogliamo i frutti, adesso comincia il bello…Ari appena il nostro campioncino ha vinto ho pensato a te…
Le madri di certi tipi sono sempre incinte. Porta pazienza, oggi è il giorno per loro di rosicare.
O è enzo (quello vero, ma con nick diverso) e allora LE HA scritte e sono AGLI ATTI.
O non è enzo e allora sta trollando enzo
Tertium non datur
In effetti mi riferivo ad altri e non a te, anche perchè è la prima volta che ti leggo, ma se hai la coda di paglia il riferimento vale anche per te 🙂
Per quanto mi riguarda non ritengo affatto di aver esagerato, soprattutto rivedendo come il nostro ragazzo ha giocato i suoi ultimi due mach contro Medvedev … mica contro sciascippo 🙂
Vero, amico mio…. verissimo…
Qui si viaggia ad altissimi livelli..E pensare che ci esaltavamo per i 250 estivi su terra di basso livello vinti dal Fogna…Grazie Jannik
Eh si, pare che finalmente ce l’abbiamo, un CAMPIONE.
Benedetti quei 7 km dal confine austriaco.
?
Penso che querelerò Jannik perchè in quel quarto gioco allucinante dove ha avuto 9 palle break volevo chiamare il pronto soccorso. Ne ho visto di tennis e ricordo pochi incontri così sovrumani come questo trionfo di Sinner.
Sicuramente è stata una partita etica oltre che epica. Nessuna contestazionee e nessuna pagliacciata. Solo grandissimo tennis.
Grande spettacolo, incontro avvincente! Posso dire che Jannik ha fatto una decina di errori banali e grossolani.spero riesca a limare le sue pecche. Servizio e colpi al volo e smorzate grossolane troppo alte o lunghe…
Grande Jannik testa d’acciaio !!!
Oggi ha fatto una partita da cineteca!!!
Bravissimo !!!
Invece tu, come provocatore, sei più che sufficiente.
Nole riusciva a primeggiare anche quando mon aveva ancora un servizio. Così, per dire.
Sono sicuramente ancora cordialmente in contatto, qualche giorno fa ho visto alcune foto che ritraggono Jannik in visita al Piatti Tennis Center. Fa molto piacere che tra loro ci sia ancora un bel rapporto.
n
Il carro di Sinner è diventato un cargo transatlantico e penso sia normale, come si fa a non amare sportivamente parlando un campione del genere?
Ho sempre sostenuto e difeso Sinner anche nelle sconfitte, predicando calma convinto che il suo percorso di crescita avesse bisogno dei suoi tempi.
Sono basito invece dell’incredibile miglioramento che ha avuto negli ultimi due mesi, in particolare nel servizio.
22 anni appena compiuti, sognare un numero 1 italiano non è più un’utopia.
Avevo voglia di togliermi qualche sassolino, andare a ripescare i numerosi post dove diversi di voi hanno scritto enormi cavolate, presi dalla frustrazione del momento senza riuscire a guardare oltre il proprio naso.
Ma ora siamo tutti sulla nave da crociera, tutti a guardare l’orizzonte nella speranza che arrivino quei trofei che mancano da letteralmente una vita nel tennis italiano.
E allora gioiamo tutto insieme, quando Sinner perderà qualcuno scenderà dal carro e i troll sbucheranno come funghi, pazienza.
Sempre e forza Sinner
Ma cosa ti vuoi aspettare da uno che si fa chiamare “frafra”?
l’ultima fatica di Ercole sara’ battere re Novak prima che vada in pre pensionamento …e issarsi in cima al mondo. Il palscoscenico ideale potrebbe essere gli Austrialian Open 2024
A proposito di colpi,e il famoso diritto da registrare perchè non era come il rovescio? Na vagonata di luoghi comuni che cascano uno dietro l’altro
Nessuno che parla dei tentativi di Medvedev di destabilizzare Jannik? Prima con la storia del net e poi mimando i crampi che spesso Jannik accusa?
Medvedev 55,80% (20V-16S)
Personalmente è da Bergamo che vedevo quello che sta succedendo…nessuno dei next gen mi aveva colpito al primo ascolto, per dirla in senso musicale, avevo visto la prima volta Berrettini, Musetti e poi lo stesso Alcaraz e nessuno mi aveva colpito come Jannik…e ho commentato su dei gruppi W. App. “Forse abbiamo trovato il campione che ci farà scordare Pietrangeli e Panatta”…il Sinner del 2019, del 2020 del 2021 e 2022 era semplicemente quello che sarebbe diventato oggi e che diventerà domani…
Alcaraz 75% (12V-4S)
D’accordo, però Zverev, Alexander, è nato ad Amburgo, al massimo Mischa potrebbe essere nato in Russia
Ho trovato solo la statistica per almeno 25 finali:
In attività:
Nadal 70,76% (92V-38S)
Djoko 70,58% (96V-40S)
Zverev 65,62% (21V-11S)
Murray 64,78% (46V-25S)
All time:
Muster 80% (44V-11S)
Davydenko 75% (21V-7S)
Enqvist 73,07% (19V-7S)
Sampras 72,72% (64V-24S)
Kuerten 68,96 (20V-9S)
Agassi 66,66% (60V-30S)
Federer 65,60% (103V-54S)
Non so se ci rendiamo conto: 77% !
ha perso 3 volte (su 13): a Miami da Huby quella volta e quest’anno da Medv sempre in Florida e a Rotterdam. 🙂 😉
Plof…..(russo che si spiaccica a terra).
Il servizio ragazzi! Il servizio è la chiave del grande miglioramento di Jannik♡♡.
Le percentuali di prime che sta tenendo da 2mesi a questa parte non si erano mai viste, è quasi costantemente sopra il 70%…con l’efficacia della sua prima 80% fa tutta la differenza del mondo!!!
Grande Jannik avanti tutta!
Con questa partita raggiunge l’80% di vittorie nel 2023.
Sbam!
Mamma mia che finale,dopo questa partita fisicamente starò peggio io che loro,una partita talmente da cuori forti che io in quelle 3 ore mi sono fumato anche le mani,mi sono finito senza accorgermene 3 pacchi di sigarette da 20,probabilmente avró dei polmoni neri come il catrame ma n’è valsa la pena
Mai visto un italiano giocare così!!
Oggi nessun commento di Maurantonio meno Antonio
Starà per strada a festeggiare la vittoria di Pedro Martinez a Brest dopo aver sconfitto in due TB l’ultimo reduce dell’orgia di 13 francesi nel locale challenger
Ma come c’è pochissimo,oltre a Vagnozzi c’è anche il fisioterapista Naldi e il preparatore atletico Ferrara,ad eccezione di Cahill con il suo team ma anche tra se e se parla italiano quando deve migliorare qualche scelta o chiede consigli
@ pablito (#3818545)
Credo che Lavazza gli paghi il biglietto e vitto/alloggio solo per gli Slam..
Gli Austriaci sono Italiani che parlano male il tedesco. Citazione dal mio ex capo. Austriaco. Che citava a sua volta una velenosa (sembra sia celebre) battuta tedesca
Prima della semifinale a Pechino era 9-9 quest’anno, mi pare che ora sia 15-10.
Il fratello maggiore, Mischa, è nato a Mosca, non lui. Nella loro famiglia comunque sentono tanto le origini russe, e sia lui sia il fratello parlano perfettamente il russo.
@AriforJannik
Da quello che mi ricordo ha detto in dialetto pusterese piú o meno Adesso per una volta parliamo in tedesco. Ringrazio il direttore, grazie alla mia famiglia che non parla l’inglese, grazie ai sudtirolesi venuti a vedere la partita, ringrazio i tirolesi e ringrazio gli austriaci, mi sono trovato benissimo e sono felice se potrò ritornare. Ha parlato in dialetto ma gli austriaci avranno capito.
@ AriforJannìk (#3818523)
Ciao Ari..oggi giornata davvero storica per siglare l’ingresso di Jannik, perché no, tra i “big” del tennis, quelli veri, sulla scia dei 3 noti (e credo che così appaia anche agli altri top, ormai quasi in soggezione davanti alla sua precisione, alle sue geometrie, alle sue accelerazioni)..questo il commento di un’appassionata di tennis che ha diagnosticato da tempo un percorso vittorioso per un ragazzo capace, serio, volonteroso, molto equilibrato (aggiungo cresciuto ispirandosi chiaramente al grande Nole)..poi ci sono i tuoi commenti che parlano di qualcosa di più, di una partecipazione quasi commovente, di apprensione/entusiasmo per Jannik che va oltre il puro apprezzamento tennistico e ti solleva nei momenti duri: sarebbe davvero bello se lo potessi incontrare!!
Grande Sinner, cresciuto moltissimo sia tecnicamente che a livello fisico. Ormai se la gioca alla pari con tutti, Djokovic avvertito!
E questo è solo l’inizio…la prossima stagione aspettiamo anche l’esplosione di Elisabetta Cocciaretto!
Zwerev e’ nato ad Amburgo da genitori russi. Papa’ Zwerev e mamma Zwereva
Entro 2 anni sinner avrà già in saccoccia un paio di tornei slam ….il futuro è già il presente e cioè alcaraz (in quantità maggiore come nr di slam ) ,sinner,medvdev,shelton,rune…poi fils…mentre invece la generazione di mezzo,a parte medvdev, non la vedo bene ,ciò zverev,tsitsipas, rublev….difficilmente vinceranno slam
Ha battuto Medvedev sul suo campo, dopo averlo battuto alla Djoko a Pechino, questo è l’aspetto assolutamente migliore di questo autunno, riuscire ad adattarsi agli avversari, come fatto anche con Shelton a Vienna.
Si suppone, speriamo rinunci altrimenti arriva cotto alle Finals !!!!!
Sarà una bella partita, due esteticamente del tennis.
La vittoria a Toronto oo ha sbloccato mentalmente. Prima giocava timoroso con l’ansia e il peso di avere fallito le finali importanti.
Dopo Toronto gioca con leggerezza. A mente libera. Con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere e vuole soltanto divertirsi. E questo prima di Toronto mancava.
Altra statistica di oggi…36 a 23 negli scambi over 9 per Jannik…ci rendiamo conto…
Grandioso Jannik! Un torneo falso 500 (per la nobiltà del parterre) giocato con la personalità dei campioni, concluso con una partita fra le più intense e di livello di questo eccellente 2023, battendo un grande Medvedev contro cui oggi credo avrebbe fatto estrema fatica a non perdere persino Djokovic (anzi, probabilmente non ci sarebbe riuscito). L’ha vinta di cuore, di personalità, di garra, aggiungendoci perle di alta tecnica. E’ vero, in alcuni frangenti ha commesso errori anche banali, che io attribuisco all’altissima intensità tecnico-agonistica del match, tanto che lo stesso russo ne ha commessi. Grande Jannik, grazie di esistere! Ora sarei portato a pensare che farebbe meglio a saltare Parigi, per ricaricare le batterie e presentarsi al meglio a Torino. Ma vediamo, il polso della situazione può conoscerlo e gestirlo al meglio lo staff tecnico. Evito di ribattere ad alcuni imbecilli che anche oggi hanno ritenuto di non far mancare alcune esternazioni puerili e voglio concludere ripetendo ancora una volta quanto vado dicendo da tempo: Jannik entro la fine del 2025 avrà vinto almeno 2 slam + alcuni 1000 e 500, dal 2025 in poi dominerà.
Jannik di fine 2021 poteva restare in top 10 per anno ed anni, magari non fisso ma quasi sempre , un Fritz un pò migliore, magari un Rublevcome quello visto ieri come massimo( e raga mica sarebbe stato male, numero 5 al mondo, finali e vittorie nei 1000 e 500, fisso alle Finals, che lo buttiamo via? Quando abbiamo avuto un giocatore simile noi?).
Però il ragazzo è ambizioso, estremamente e grandissimo lavoratore.
Ha messo il numero 1 nel mirino, forse non ci arriverà, ma non vuole avere alcun rimpianto, deve provarci in qualunque modo lui ritenga possibile, anche cambiando totalmente tema e programmazione che ra stata fatta.
Ma quanto rosica adesso lo sbadigliatore russo? Anche oggi non ha mancato di fare qualche sceneggiata in stile Evans, ma alla fine a trionfare è stato il suo avversario. E quanto poco Jannik gradisca il suo modo di fare mi sembra sia dimostrato dalla relativa freddezza del saluto finale, a differenza dei sorrisi e della cordialità che ha riservato a Shelton e a Rublev, che credo rispetti molto di più non tanto come tennisti, ma come persone. Ma questa è solo una mia impressione.
Cioe ? 🙁
Che miserie!!!!!
Quantomeno Sinner sa parlare almeno tre lingue: italiano, inglese e tedesco. Chi gli da dello straniero rasenta a fatica il voto 4 in italiano.
Jannik si suppone giocherà mercoledì:
domani non c’è Wolf-BigMac 🙂
@ Robi Robi svitolino (#3818549)
Dici davvero che Zverev sia nato a Mosca o lo dici ironicamente ?
A me risulta che sia nato ad Amburgo.
Quello che più mi interessa è il livello tecnico e mentale raggiunto dal tennis di Jannik nelle ultime settimane, e culminato con la doppia vittoria di Pechino e Vienna, assolutamente un livello pari a quello dei top 3, se non addirittura superiore, per certi versi. A questo punto nessun traguardo è precluso, tantomeno la vittoria in uno Slam!
Con questa parita possiamo dire che Sinner abbia colmato il gap che lo separava dai primi 3 tennisti al mondo.
Questo non vuol dire che d’ora in poi non potrà perdere dagli altri ma la cosa diventerà sempre più sporadica e soprattutto i primi della classe non si potranno più permettere di sbadigliargli in faccia.
Grazie Jannik per questa gioie anche se su questo carro si inizia a stare un po’ strettini!
OT:
Due LL: Lajović e Thompson: chi ha lasciato ?
Primo turno vintage: Waw-Thiem 😉