Matteo Berrettini ritornerà in campo ad inizio 2024
Era nell’aria, e non ci potevamo illudere. Molti di noi speravano, contro ogni previsione, di rivedere Matteo Berrettini in campo, completamente recuperato, pronto a firmare alcune prestazioni memorabili nella fase finale della stagione. Tuttavia, la realtà si è dimostrata ben diversa.
Nella serata di venerdì, il tennista ventisettenne romano ha annunciato, attraverso un messaggio su Instagram, la sua decisione di non competere nelle ultime gare della stagione ATP, seguendo il consiglio del suo staff medico.
Ecco le parole di Matteo: “Nonostante mi sia allenato ad alto livello nelle ultime settimane, il mio staff medico mi ha consigliato che sarebbe stato un rischio troppo elevato competere nelle ultime gare della stagione ATP. È stata una decisione molto difficile da accettare, ma devo fare ciò che è meglio per la prossima stagione e per la mia carriera a lungo termine. Coglierò questa opportunità per resettare, ricostruire e iniziare l’anno in piena forma e salute. È stato un anno estremamente difficile, ma non vedo l’ora di iniziare una stagione piena e di successo nel 2024. Rimarrò in stretto contatto con il capitano di Coppa Davis e mi metterò a disposizione per sostenere la squadra italiana in ogni modo possibile per le fasi finali di Malaga. Il vostro sostegno mi ha aiutato e continua ad aiutarmi nei momenti più difficili. Grazie di cuore.”
Berrettini, che ha subito un infortunio alla caviglia durante il secondo turno dello US Open, ha visto un declino nel suo ranking ATP. Attualmente, si trova al 90° posto del ranking, mentre nella Race è n. 85.
Marco Rossi
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A me Berrettini piaceva come persona, credo abbia ottenuto il massimo da quel che aveva (molto meno di Sinner per esempio),però infortuni a parte ha anche cominciato a frequentare jet set, molti giornali parlano di lui per gossip e pubblicità, non per il tennis. Un profilo più da attore che da atleta. Rischia che tra un anno nessuno parli più di lui che riparte dalle qualificazioni dove può perdere tranquillamente ricordiamo che agli usOpen stava beccando alla grande da Rindernecht, prima dell’infortunio. Arrancare palesando i suoi difetti e non i pregi
Certo, ci sta, ma lui e il suo staff hanno parlato di cosa meno grave del previsto e che il rientro sarebbe stato dopo un paio di mesi, ma così non è stato, come tante altre volte. Il fatto di non parlare chiaro fin dall’inizio dicendo torno nel 2024 e l’annuncio ora della separazione da Santopadre mostrano chiaramente che non c’è solo un aspetto fisico ma probabilmente anche e soprattutto un aspetto mentale a condizionare ultimamente la carriera di Matteo.
finisce anche la collaborazione con Vincenzo Santopadre.
Vedremo chi seguirà adesso Matteo.
Speriamo che Matteo nel fare il tifo per la squadra italiana in Davis non si procuri l’ennesimo infortunio…..
e poi, per quanto riguarda il ranking protetto, di cui a volte se ne parla a sproposito, ricordo che è determinato dalla media dei ranking dei primi tre mesi dopo l’infortunio, che a spanne dovrebbe essere attorno al 60-65.
per lui cambierebbe poco, entrerebbe direttamenet nei 250, cosa che avverrebbe anche con l’attuale ranking e farebbe le quali nei 1000, forse in qualche 500 potrebbe entrare direttamente o col PR.
poi dopo gennaio se ne riparla, ma si spera che i risultati che otterrà lo facciano salire un pò per non avere problemi. e proprio in quest’ottica è meglio per lui rientrare in piena forma, per cui è meglio non giocare adesso.
a ma pare di ricordare che lui e il suos taff abbiano parlato di una parziale lacerazione di un tendine della caviglia, che è tutto tranne che banale.
quindi ci vuole il suo tempo di recupero per permettere al tendine di mettersi a posto, che si traduce in perdita di tono muscolare generale (si può allenare solo con la parte superiore del corpo), che si traduce in allenamenti graduali sia per non forzare sulla caviglia che per riprendere una forma accettabile per sostenere degli incontri di tennis impegnativi.
si è fatto male ad inizio settembre, ci stanno due mesi per poter rientrare degnamente. ci sta la scelta di rientrare l’anno prossimo, continuando gli allenamenti.
tutte le altre considerazioni lasciano il tempo che trovano.
mah, io lo avevo detto subito che non sarebbe rientrato, difficile recuperare in fretta da quel tipo di infortunio. mi chiedo solo come mai non se ne siano accorti subito dallo staff medico, da pensare di rimandarlo in campo a Stoccolma
La speranza è che questa lunga pausa serva a consolidarlo fisicamente per poter iniziare al massimo la prossima stagione e non ad allontanarlo dal tennis. Forza Matteo abbiamo ancora bisogno di averti ai più alti livelli, non mollare!
Si, ma è proprio quel se il problema….
@ Smiccio (#3816087)
Proprio perché si sa di “chi stiamo parlando” c’è preoccupazione…
L’idea di vederlo fuori dai 100 fa rabbrividire pensando che il passo successivo sarà l’accesso al GF Vip (o simili)
Baci a tutti i nazionalisti
Forse vi state dimenticando di chi stiamo parlando… se Matteo sta bene in 3 mesi è di nuovo in top 50.
Considerazione giusta, ma i punti dell’atp cup per fortuna scadono dopo l’entry list e gli consentono di partecipare a Melbourne senza passare dalle quali
@ MARMAS (#3816057)
Scelta da ponderare, star fermi 6 mesi fino Marzo è tanta roba, rimettersi in moto dopo é dura, ma il ranking protetto è un’opportunità. Se si rimettesse in moto da Gennaio, dopo gli AO dovrebbe a mio parere testarsi in uno o due Challenger per ritrovare un po’ di ritmo partita e poi concentrarsi per lo più sui 250, per ricostruire una classifica decente.
Io credo comunque che non rientri neanche nel 2024; tentenna e temporeggia troppo per rientrare
Per utilizzare il ranking protetto deve rientrare dopo 6 mesi dall’ultimo infortunio avvenuto agli US Open e quindi dovrebbe saltare AO e rientrare per i 1000 americani di marzo
A questo punto potrebbe anche valutare di saltare gli AO e utilizzare il ranking protetto.
Se non sbaglio in questo modo potrebbe essere in tabellone in tutti i tornei importanti del 2024 e quindi non avere l’ansia di dover per forza fare risultati subito.
Se invece rientra in AO e prende un Sinner al primo turno rischia di uscire dai 100 e dover ripartire da qualificazioni e challenger.
A monte di tutto questo speriamo che esca da questa spirale di infortuni e possa esprimere quel tennis che lo ha portato al n.6 del mondo e in finale a Wimbledon.
Berretto è un patrimonio del tennis italiano e, anche con un Sinner scintillante e tanti altri giovani in rampa di lancio, non dobbiamo darlo per perso
Arrivati a questo punto bisogna che qualcuno che gli voglia veramente bene ci parli e lo faccia ragionare. Concordo con altri che questi post che rinviano continuamente il suo rientro evidenziano delle difficolta psicologiche più che fisiche. Non vorrei, e ci stiamo vicino, che annunci una pausa di riflessione sul tennis. Soldi non gli mancano, manca probabilmente la voglia di ricominciare a pensare solo al tennis.
Solo conosce al di dentro la vita privata di questo nostro campione può aiutarlo. Detto ciò auguro a Matteo tutto il bene possibile. E se la sua felicità sarà fuori dal gioco del tennis, lo ringrazio ancora per tutte le emozioni che ci ha fatto vivere in questi anni. Se il tennis italiano oggi è al TOP lo si deve in buona parte a lui.
Scelta forse saggia, che però gli farà perdere là top 100 a inizio anno quando scadono i punti della atp cup. Comunque la partecipazione ai tornei che contano è garantita da ranking protetto
A parte che non giocherà più fino al 2024, cosa che già si intuiva da alcune settimane, non è che si capisca moltissimo da questo messaggio: per una banale distorsione (a detta sua e del suo staff) non giocherà per 4 mesi! Troppo rischioso cosa? Perchè? Sente ancora dolore? Dalle immagini postate da lui stesso non si direbbe!
C’è nella comunicazione dei malanni di Berrettini degli ultimi anni (purtroppo!) una mancanza di chiarezza che non aiuta a capire il reale stato fisico e mentale di Matteo e alimenta voci di poca dedizione e focalizzazione sul tennis, casa peraltro pure legittima se vogliamo. Tanto valeva gia a settembre dire:” nulla di grave ma ormai i grandi tornei sono finiti e considerata la mia propensione agli infortuni, mi prendo una pausa per curarmi bene a 360 gradi, ci vediamo nel 2024!
Questo continuo torno, non torno, forse più tardi ma non so, lascia sempre più perplessi.
Si consiglia il fisioterapista di Zverev.
Meglio così, torni quando si sente sicuro negli appoggi
Scelta sicuramente ponderata. Lo aspettiamo a Gennaio pronto a fare buchi nel campo…
Scelta sacrosanta. Fare uno/due apparizioni rischiando di nuovo qualche ricaduta non avrebbe alcun senso. Meglio fare una preparazione improntata sul potenziamento, per quanto possibile, delle gambe che, dal mio punto di vista, sono decisamente troppo esili rispetto alla parte superiore del corpo.