Sinner e Sonego: il rispetto e l’amicizia vanno oltre la sfida in campo
Era attesa con trepidazione la sfida tutta italiana tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego agli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna. Una sfida che, sulla carta, si prospettava complicata, e così è stato. Sinner, numero 4 del mondo, ha sfoderato una prestazione di altissimo livello, mettendo in difficoltà Sonego sin dai primi scambi.
Con un servizio potente e preciso, un dritto devastante e una varietà di gioco che ha messo in luce tutte le sue qualità, Sinner ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei talenti più brillanti del panorama tennistico mondiale. Il giovane altoatesino ha giocato un primo set quasi impeccabile, lasciando poche chance a Sonego di insidiarlo.
La superiorità di Sinner è stata talmente evidente che anche Giampiero Arbino, storico allenatore di Sonego e noto come “Gipo”, non ha potuto fare a meno di commentare con una punta di amarezza l’andamento del match. “Ti schianta, ti distrugge. O giochi o ti fa sentire un pulcino bagnato. E’ durissima sta cosa, deve riuscire a tamponarlo e rischiare”, ripreso dai microfoni di Sky Sport, evidenziando la netta superiorità di Jannik.
Il punteggio finale, 6-2, 6-4 in favore di Sinner, testimonia la dominante prestazione di Jannik. Ma, al di là del risultato, quello che ha colpito è stato il grande rispetto e la sportività mostrata dai due atleti a fine match. Nonostante la sconfitta, Sonego non ha esitato a correre verso Sinner per congratularsi, scambiando con lui alcune battute e sorrisi. Un gesto che dimostra come, oltre la rivalità agonistica, tra i due c’è un sincero rapporto di amicizia. Una nota di merito va anche a Sinner che, con grande fair play, ha applaudito e omaggiato l’avversario e amico Sonego.
Questo ottavo di finale a Vienna ha offerto grande tennis, ma anche un bellissimo esempio di sportività e rispetto reciproco. Un segnale positivo in vista delle prossime sfide e delle fasi finali della Coppa Davis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego
Sinner non sarà doppista ma è nettamente più forte degli altri.
e chi è più forte deve giocare sempre anche in doppio. la spagna schierava sempre nadal in davis perché la sua sola presenza metteva pressione agli avversari. sinner più chiunque altro deve essere il nostro doppio. sa gestire la pressione e sa giocare i punti importanti.
batte forte e risponde bene. la vole’ lascia a desiderare ma non fa niente.
@ The lurker (#3815572)
Secondo me, ci stai supercazzolando.
?
Ne riporto un’altra: “Dice che non sente la palla. Gli avrò ripetuto mille volte che non deve cercare per forza il vincente su ogni palla. Ma nulla, non lo capisce”. 😆
Spiegato benissimo…
Si, e son le stesse cose che dice fognini…..
Oramai la faglia del mar rosso, appunto, si è aperta e chiusa e i bravi sonny e Muso sono rimasti al di qua, con gli egiziani..ed è meglio così almeno questo gap fino adesso incicatrizzabile avrà l’agio di recedere e di risolversi. Dovranno pur farsene una ragione. Anche se non lo pensano sicuramente, questo problema di castrazione fantasmatica, lo agiscono e patiscono ad ogni piè sospinto.. è ora di capirlo, di realizzare che il novello Mosè-emanuele di Sesto Pusteria cammina sull’acqua e sfonda porte aperte sopra le quali loro non possono che sbatterci le corna. E capita, con tutto il rispetto, ad ognuno il suo..inutile accanirsi anche se si fa finta di non farlo e di fare gli sportivi empatici abbraccianti…basta così, per il loro bene e carriera intendo: e dei due che giocano e soprattutto dei due che gracchiano a bordo campo, troppo nervosi e impazienti.se pur sicuri di fare cosa buona e gradita. Forse Arnaldi? lui sì che potrebbe raggiungere altre rive se qualcosa non ci mette lo zampino e segnatamente un altro coach-chioccia levatrice destinato alla custodia perenne del pupo nell’incubatrice intesa come surrogato placentare dell’onnipotenza confusiva del feto col paternage. JS si è staccato e non mi riferisco al congedo da piatti che non è che un effetto, anche se non è del tutto esatto e giusto derubricare questa scissione con troppa nonchalance. Si era infatti imposta a monte, come causa prima e indipendentemente da piatti. Così alla fine è staccato da quela trappola di dispositivo di compensazione troppo ingombrante. Lo ha fatto mentalmente, nervosamente e attitudinalmente prima che fisicamente tecnicamente e tatticamente.. ciò non lo considero mera questione di tempo. Allora, mi si dice, potrebbero un giorno arrivarci pure loro due o quattro? Ovviamente ma non così, non con questo stato dell’arte capezzolare biberonoso-lattiginoso che sembra molto ben ingranato e oleato..temo. ripeto con tutto il rispetto per tutti gli attanti, certe dinamiche sono per lo più su base inconscia e facilmente poco dominabili se non si cerca di affrontarle dritto per dritto JS non guarda più in faccia a nessuno, si è definitivamente orfanizzato, nessun padre/coach putativo ad interferire e a giocare subliminalmente per lui attraverso lui, bisbigliandgli sommessamente e paternalisticamente meno consigli che ninnananne. Niente di niente. Tutti gli spettri sono stati debitamente esorcizzati..il mar rosso si è richiuso..
Fare una volè a rete andandosi a prendere il punto è diverso di fare una volè su un colpo forte di un avversario doppista.
Secondo me con i miglioramenti fatti da Jannik non escludo che se ce la dobbiamo giocare per la vittoria, volandri non usi questa carta. Poi non saprei in coppia con chi (bolelli o sonego direi); tanto considerando che il doppio lo perdiamo quasi sempre si può anche sperimentare…
Io credo che al di la dell’amicizia e del rispetto dell’avversario, Gipo Arbino, già prima del precedente match vorrebbe provare a battere Sinner, forse più lui che Sonny, non perché Sonego non voglia vincere, ma Gipo vorrebbe, giustamente da allenatore, trovare delle trame tattiche diverse, quando invece Lorenzo sembra ripetere sempre lo stesso copione che con il Sinner attuale può funzionare solo per qualche game o un set al massimo.
Un pochino di incazzatura c’è secondo me
Oddio osceno…in risposta sarebbe il migliore, al servizio meglio di Musetti e alla pari con Sonego e a rete mi pare un filo migliorato…poi giocare a rete nel doppio è completamente diverso dal singolo..io sono bravo a rete ma nel doppio un disastro…
Il tuo discorso è molto cerebrale, però se io vedo Sinner, vedo una persona che mi esprime gentilezza, serietà, bontà, vedo una brava persona. Se vedo Sonego idem. Andare a cercare retropensieri sul fatto che tutti abbiano un lato oscuro o un ego accentuato significa autoeliminarsi la possibilità di provare emozioni positive, amore, stima verso il prossimo. Abbiamo già così tanti esempi di egoinomani con cui non condividerei neanche un minuto che quando si vedono persone amabili come Jannik e Lorenzo è bello lasciarsi aprire il cuore.
Ma certamente Jannik….sono le cose che contano davvero
..” deve fare una trama di gioco, se no quello lo asfisia..deve fare una trama , non lo capisce proprio… ” CIT. G.Arbino ahah fantastico
@ Racchetta (#3815477)
In effetti, commento che non fa una piega.
Francamnete io direi tutti, al di la di qualche carattere un po’ più “fumantino”, non mi sento di privare nessuno della qualifica di “bravo ragazzo”. Ed anche delle ragazze direi lo stesso. L’ambiente tennistico italiano è sostanzialmnete sano, niente a che vedere quello di altri sport dove anzichè la pallina si usa il pallone… credo di essermi spiegato.
Bisogna fare attenzione a non confondere i piani, secondo me.
Essere inappuntabili sul campo non sempre significa essere brave persone e viceversa.
Ad esempio, Musetti è un bravissimo ragazzo, non meno degli altri che avete citato, più di alcuni di loro.
Poi non li conosco tutti, di Arnaldi ad esempio non so nulla.
In generale, comunque, bisogna sempre ricordare che, fatte salve alcune eccezioni, i tennisti top sono soggetti piuttosto particolari, votati al culto di sé. Tanti hanno delle personalità diciamo… “particolari”, che sono funzionali però a gestire tensioni, paure e a credere in se stessi anche quando tutto farebbe pensare al contrario.
Spesso si parla dell’aspetto mentale nel tennis… ma anche quello è un talento naturale del campione, che poi come tutti gli altri si deve anche allenare per arrivare al top. E ogni talento ha il suo lato oscuro.
Quindi… attenzione a dare giudizi sulla persona perché si rischiano cantonate, meglio limitarsi a commentare ciò che vediamo in campo.
Penso che Gipo Arbino, anche per la sua storia (c’è una bellissima intervista di alcuni anni fa su “Il Tennista” dove racconta la sua vita come allenatore) dovrebbe diventare (ovviamente se ne avrà voglia) il tecnico federale che si occupi della crescita dei ragazzini 8/11 anni, non per sminuirne le capacità, tutt’altro, ma perchè il suo esempio val più una lezione, per fare apprendere a chi è piccolo (e queste cose, per esperienza diretta, le impari a quell’età o non le impari più) prima ancora che la tecnica, come si deve stare in questo mondo. Se Lorenzo è così, sarà senz’altro grazie all’ambiente in cui è cresciuto, ma un ruolo importante lo ha sicuramnete avuto il suo “Maestro”.
Sinner in doppio è osceno, ma andrebbe rivisto adesso che al volo è meno spaesato e ha migliorato tanto il servizio. Nel doppio la precisione e la varietà al servizio sono fondamentali e lui le ha migliorate tantissimo.
Musetti forse ha più mano ed è più affiatato con Sonego. Sicuramente il nuovo Sinner ultraoffensivo può essere una soluzione in più.
Io ci aggiungo anche Arnaldi. Pochi fronzoli: determinazione, rispetto e voglia di vincere. Stop.
Musetti non mi è piaciuto molto contro Nardi a dir la verità.
Si, il mio appunto è solo relativo al fatto che quando giocano bene contro di lui, esterna dicendo che hanno culo o che fanno i fenomeni solo con lui invece che magari fare qualche complimento all’avversario. Ad autodistruggersi quando fa fatica ci pensa da solo.
concordo sono uno meglio dell’altro e quindi fa veramente piacere sostenerli
Musetti e’ spesso arrabbiato con se stesso e non mi sembra abbia mai infastidito i colleghi o i giudici quindi son peccati veniali
GIPO simpaticissimo…uno di noi 🙂
La nuova generazione di giocatori italiani, oltre che molto forte mi sembra fatta di bravissimi ragazzi, molto educati e sportivi.
Forse solo musetti ha qualche atteggiamento correggibile, ma forse dettato solo dalla giovane età.
Sinner-Sonego è il doppio perfetto da schierare a Malaga in casa di 1-1 . Che ne pensate?
Sono due ragazzi d’oro (e con Berrettini tre). E Gipo è una bellissima persona. Guai a chi ce li tocca!
Già adoravo Gipo ma ora che ho visto che si chiama come me ancora di più…alla grande giampi…
Villarico è il Frate Indovino di questo sito. O messaggi di morale e positività o plomo.