Jasmine Paolini: Il salto di qualità e le speranze per il futuro
La stagione tennistica di Jasmine Paolini è stata segnata da due significativi momenti: Roma e Cincinnati. Questi non sono solo luoghi dove ha ottenuto importanti risultati, ma rappresentano anche il punto di svolta nel suo percorso di crescita professionale. A sottolinearlo è il suo coach, Renzo Furlan, ex numero 19 del mondo e nona miglior classifica per un italiano da quando esiste il ranking computerizzato. In una recente intervista rilasciata a SuperTennis da Lucrezia Marziale, Furlan ha tracciato un bilancio della stagione di Paolini, enfatizzando il suo notevole progresso.
La tennista toscana, dopo la finale a Monastir, ha raggiunto il suo best ranking, piazzandosi al 29° posto. “Il nostro obiettivo era quello di stabilizzarci nelle prime 50, soprattutto dopo l’infortunio dell’anno scorso, e di avvicinarci alle 30”, ha dichiarato Furlan. Tuttavia, l’inizio dell’anno non è stato facile per Paolini. Oltre al quarto di finale a Lione, ha ottenuto solo un secondo turno a Hobart e un’eliminazione al primo turno all’Australian Open. Il tour in Medio Oriente non ha portato migliori risultati, con sconfitte al primo turno a Dubai e nelle qualificazioni a Doha.
Nonostante le difficoltà iniziali, la partecipazione di Paolini al successo dell’Italia nella Billie Jean King Cup contro la Slovacchia ha rappresentato un importante traguardo. La vera svolta è arrivata a Roma, dove, come ha rivelato Furlan, sono stati corretti alcuni aspetti atletici e tecnici grazie all’apporto di Andrea Bracaglia, nuovo preparatore fisico, e al ritorno alla vecchia racchetta.
Il periodo tra maggio e luglio ha visto Paolini ottenere risultati notevoli, tra cui la vittoria al WTA 125 di Firenze, la finale al WTA 125 di Makarska e la finale a Palermo. La “trasferta americana” rappresenta un altro punto di svolta, con ottime performance a Montreal e Cincinnati, quest’ultimo torneo che ha consolidato la sua convinzione di poter competere ai massimi livelli.
Analizzando la crescita tecnica della giocatrice, Furlan ha elogiato il lavoro svolto in collaborazione con Danilo Pizzorno, biomeccanico che ha portato notevoli miglioramenti nel diritto e nel servizio di Paolini. “L’obiettivo ora è salire ancora di più nel ranking”, ha sottolineato Furlan.
Guardando al futuro, l’orizzonte delle tenniste italiane è già proiettato al 2024, con un occhio di riguardo alle finali della Billie Jean King Cup. Furlan ha concluso sottolineando l’importanza della coesione del team italiano, ricordando le recenti prestazioni di Martina Trevisan e Elisabetta Cocciaretto. “L’Italia non ha una leader specifica, ma una squadra unita”, ha affermato. E, come ben sappiamo, squadre così possono arrivare lontano.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Italiane, Jasmine Paolini, Renzo Furlan
@ Molto Pollo (#3813479)
Molto Pollo 21-02-2023 16:42
…… Fateneve una ragione: il tennis femminile del futuro (anche prossimo) in italia ha un solo nome, Elisabella Cocciaretto…..
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Per un refresh della tua memoria, ti allego copia uno dei tuoi
numerosi post che ho memorizzato!!!
@ tinapica (#3814118)
Giorgi è 1.65, come Cocciaretto.
Può sembrare più alta di quanto sia effettivamente perché è molto più magra.
Jasmine…chapeau!
Viva le nostre 3 grandi piccolette!
Senza voler dimenticare o sminuire quelle (altre due) con una decina di centimetri in più che comunque stanno tra le prime 100 al mondo, la bassa statura di queste tre nuove moschettiere è quel che me le fa stimare di più: per emergere ciò non ostante in un mondo dominato dal metro e settanta in su ci vogliono enormi attributi, che loro hanno!
E trovo molto bello il fatto che, pur allenandone una sola, Furlan le elogi tutte.
Brava Jasmine continua così..
top 10 la vedo impossibile ma top 20 assolutamente alla portata se fa bene negli slam
Quanti tecnici italiani bravi abbiamo. Ma è così difficile prenderne uno per le ns junior?
due o tre stagioni fa la palla non gli viaggiava come gli viagia adesso, non ci sono proprio paragoni. quindi un plauso a lei ma soprattutto a furlan che la segue.
analizziamo la sua situazione di classifica, visto che la sua stagione penso sia finita qui.
ha 1435 punti, ma se si guarda alla race per le olimpiadi figura al 18° posto con 1128, che vuol dire che li ha fatti dopo il roland garos.
cioè nella prima pare di stagione ha fatto 307 punti. ecco che veramente se continua nei primi mesi dell’anno prossimo, dove ha poco da difendere, veramente può dare l’assalto alla top20, che dista 6-700 punti.
@ carlos (#3813475)
Sarà dura in questo periodo, uno dei migliori da anni e anni. Più facile sarebbe stato dal 2010 al 2018
@ carlos (#3813475)
Non esageriamo
Come avevo anticipato da tempo, quando veniva ancora puntualmente stroncata, Jasmine è riuscita a sbloccarsi e mostrare tutto il suo potenziale, col supporto prezioso di coach Furlan..certo, con qualche centimetro in più per me avrebbe battuto anche la Mertens, ammortizzando le palle alte che sono diventate presto la strategia vincente della belga, ma in un gruppo di “non stangone” Jasmine è sicuramente la più completa e competitiva, almeno sul veloce, fra le “attive” in quest’ultima fase dell’anno..aspettando il rientro di Camila, quella che ha una carriera più lunga alle spalle dove annovera vittorie importanti che nessuno, neanche i soliti noti accaniti haters, le può sottrarre, dalla Sharapova e Wosniaky fino alla Jabeur, Sabalenka, Mertens, Ostapenko etc.etc.
Molto interessante, e tutto condivisibile, eccetto la frase: “La partecipazione di Paolini al successo dell’Italia nella Billie Jean King Cup contro la Slovacchia ha rappresentato un importante traguardo”, frase che travisa la realtà.
In quell’incontro Jasmine Paolini ha giocato una sola partita e, pur favorita, l’ha persa, quindi in realtà quella sua partecipazione è stata decisamente negativa, forse il momento più negativo dell’intera stagione, spacciarlo per un “importante traguardo” è una sciocchezza, fu un deludente flop che rischiò di compromettere la qualificazione.
Se si vuol citare una brillante prestazione della Paolini nella BJK Cup bisogna fare riferimento piuttosto alla sua vittoria sulla Cornet ad Alghero nel 2022.
@ Molto Pollo (#3813479)
??????????????????????????????????
Ottima stagione di Jasmine, soprattutto se consideriamo che agli slam ha fatto praticamente niente, avendo dei sorteggi sfortunatissimi – Samsonova, Cirstea, Kvitova e Ostapenko al primo turno.
L’anno prossimo, se riesce a consolidarsi come testa di serie, non credo sia impossibile pensare che possa entrare nelle top 20.
Cito:
Ricordando le recenti prestazioni di trevisan e Cocciaretto. “L’italia non ha una leader specifica, ma una squadra unita”.
Infatti, tutte quelle che sono state convocate negli ultimi tempi (e la squadra del futuro) hanno deciso di investire su quanto richiesto dalla CT: il doppio.
Tutte.
Tutte.
Tranne una.
Per scoprire chi e’, valutiamo di chi, nemmeno nominata nell’articolo, non ci sono state recenti prestazioni.
Penso che in questo momento storico del tennis femminile la Paolini, con la sua grinta, intelligenza tattica e velocità di spostamento possa addiritura avvicinare la top 10