Ons Jabeur e la WTA si pronunciano sulla Crisi a Gaza
13/10/2023 09:43 
68 commenti
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Ons Jabeur nella foto - Foto Getty Images
Il mondo intero è sintonizzato sulle notizie provenienti dalla striscia di Gaza, tra cui anche i tennisti professionisti. Una che vive questa situazione in maniera particolarmente sentita è Ons Jabeur, tennista tunisina, che ha condiviso i suoi pensieri su questa crisi attraverso un messaggio sui social media.
“Guardare le immagini che arrivano da Gaza, Israele o Cisgiordania fa dubitare della nostra umanità in questi tempi così turbolenti”, ha scritto Jabeur. “Ciò che sta accadendo agli innocenti è indescrivibile, indipendentemente dalla loro religione o luogo di origine. La violenza non porterà mai pace. Non posso tollerare la violenza, ma non posso nemmeno tollerare che venga tolta la terra alle persone”, ha scritto Jabeur, originaria di Ksar El Hellar e recentemente ritiratasi da un torneo a Zhengzhou a causa di un infortunio.
Jabeur, un punto di riferimento nel mondo arabo del tennis professionistico, ha sottolineato l’importanza di comprendere il contesto storico dietro gli attuali eventi: “Guardare solo agli eventi attuali e ignorare la storia recente è irresponsabile e non porterà mai alla pace. La pace è ciò che tutti desiderano e meritano”, ha concluso la numero 7 del mondo.
La WTA, l’associazione del tennis femminile, ha anche rilasciato una dichiarazione: “La WTA deplora la perdita di tante vite innocenti in Israele e si schiera con tutti coloro che stanno cercando i loro cari. Condanniamo fermamente gli atti di terrorismo e violenza nella regione”, ha annunciato l’organizzazione guidata da Steve Simon.
La WTA ha esortato al sostegno reciproco, all’empatia e alla pace: “Diamo tutto il nostro sostegno agli atleti israeliani e a tutti gli atleti della WTA, compresi quelli delle due aree coinvolte in questo conflitto globale. Preghiamo per la guarigione dei feriti e per la pace nella regione”, ha concluso la WTA.
Marco Rossi
TAG: Notizie dal mondo, Ons Jabeur, WTA
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….soprattutto in questo contesto di conflitto, anche se non è sempre una guerra, tra Israele e Stati musulmani é un mero sofisma.
Non conosco i dati, ma, considerati buoni i suoi, Con l’80% di ebrei e il 20% di arabi che sono israeliani per forza e, anche godessero della piena parità, vivono in uno stato governato da ebrei, si può dire che Israele è uno Stato ebraico.Dire che gli israeliani non sono ebrei, soprattutto in questo contesto,
No, tecnicamente l’affermazione “gli israeliani sono ebrei” è sbagliata, anche praticamente oltre che tecnicamente.
Circa 1 israeliano su 5 è arabo di nazionalità israeliana, non sono pochi vuol dire circa 2 milioni di persone.
A parte il manicheismo che permea questo post di
vecchiogiovi,
ma poi vorrei ricordare che l’ultima volta che
abbiamo votato è andata al governo una che
prometteva il blocco navale e altre meraviglie ,
e s’è visto cosa è cambiato: NIENTE.
E lo stesso ragionamento vale in altri paesi occidentali.
Si vota ma la politica non cambia.
Anche i recenti divieti di manifestare a favore della
Palestina (non sono assolutamente filo palestinese)
da parte di diversi governi occidentali, la dice
lunga sull’attuale livello delle nostre cd. democrazie,
che come ha detto qualcuno più illustre di me,
somigliano sempre più a democrature.
Aggiungerei io ,tecno-democrature fortemente influenzate dalle
volontà dell’impero americano (cit. Dario Fabbri ,cosi non mi dai del complottista)
e dalle grandi multinazionali.
Me l’ha insegnato come tutte. Lei vuol diere che gli israeliani non sono ebrei?
@ Claudio (#3800563)
Eliminarli tutti? Ma dove? Non esageriamo…
Chi ammazza senza pietà bambini donne anziani va eliminato.punto! Male assoluto…e adesso anche basta. Qui si parlerebbe di tennis…
@ Andy.Fi (#3800696)
Ma quale sterminio…siamo seri…
Hamas oggi ha chiesto ai Palestinesi di non usufruire dei corridoi di sicurezza, di restare.
Azzardo un paragone forte:attentato di via Rasella,i nazisti avvisano che per ogni soldato morto ci saranno 10 giustiziati. Una barbarie che però è ampiamente conosciuta ma comunque nessuno degli attentatori si presenta, nessuno alza la mano.Non devono ordinare la fine delle incursioni ma presentarsi per evitare che degli innocenti paghino.
Nessuno si fa avanti, si sceglie il martirio altrui.Ed oggi i capi di Hamas vivono lontani, al riparo. Che giudizio diamo?
La vendetta di Israele è e sarà abnorme ma mira a neutralizzare un pericolo organizzato, sostenuto militarmente, pronto a sacrificare le vite dei palestinesi stessi dopo aver impiegato carrettate di soldi non per migliorare le condizioni della gente che dice di voler difendere,gente che in realtà non protegge ma per esporla in nome di una guerra Santa, esaltando il martirio.
E tutto sono fuorché pro Netanyahu cui attribuisco enormi responsabilità per non aver promosso delle serie azioni per perseguire la pace.
@ Vecchiogiovi (#3801054)
Mai vorrei vivere in Russia o in Cina o dare ragione ad hamas, ma proprio perché abbiamo la fortuna di vivere in un paese libero e facciamo parte dell’occidente quando qualcuno si chiede quali possono essere le ragioni della guerra in Ucraina o dell’attacco spregevole di hamas allora è un filoputiniano o filohamas. Questo mi preoccupa tantissimo, certo che possiamo fare errori, ma quando ce ne accorgiamo proviamo a correggerli o anche solo a dire: abbiamo sbagliato. Mi sembra che facciamo a gara a chi ce l’ha più grosso. Vediamo se Israele (e noi tutti)cadrà nella trappola e continuerà ad uccidere migliaia di donne e bambini, forse è proprio quello che vuole hamas
Secondo me l’unica cosa di cui non si trova prova è dell’esistenza di un libro di storia in casa tua
La WTA nella sua lungimiranza, crede che la Striscia di Gaza faccia parte di un campo da Tennis in Palestina. Da qui il suo interesse sincero e genuino.
Non concordo con l’affermazione riguardo l’esistenza del ‘fantomatico’ regno di Israele.
Grazie per la restante parte del commento.
Lascia perdere gli inglesi che hanno la coda di paglia. Prova a informarti su cosa combinarono dopo aver sconfitto gli Ottomani a partire dal 1915.
Io l’ho letto in italiano, una lingua che conosco bene.
Mamma mia. L’occidente sbaglia perché errare è della condizione umana, ma è l’unica democrazia al mondo. Fuori dall’Occidente c’è solo dittatura e oppressione, la democrazia ha un’arma contro le deviazioni, il voto, per questo è a volte debole, dipendendo il voto dal grado di comprensione.
“Non più la guerra,non più la guerra!La pace la pace deve guidare la sorte dei popoli e dell’ intera umanità!”. San Paolo VI 4 ottobre 1965
Io l’ho letto in italiano, una lingua che conosco bene.
Ma che c…… stai a dì, aggiornati. Gli atleti russi hanno quasi tutti e due i piedi fuori da Parigi ‘24
Non esistono soluzioni semplici a situazioni complesse, nessuno in medio oriente è innocente o colpevole in toto, anche gli stati confinanti ai due in gioco al momento.
Dire quello va eliminato, gli altri vanno cacciati, voi siete occupanti via via, voi terroristi, non iuta in nessun modo.
Se si va a scavare, TUTTI hanno torto, non si salva nessuno dall’aver commesso schifezze e atrocità.
Più che hamas andrebbe eradicata la brigata Qassam, ma di certo non tutta la Striscia di Gaza.
Uno dei cardini del discorso a mio parere dovrebbe essere la legittimità e la proporzionalità della reazione: Israele è “autorizzata” ad eliminare la brigata Qassam? Questo sarebbe proporzionale rispetto al suo attacco?
Secondo me, ripeto secondo me, si.
Israele è “autorizzata” a d assediare Gaza? E proporzionato?
Secondo me assolutamente no.
la maestra delle elementari non le ha mai insegnato a non mischiare le mele con le pere?
al massimo puoi parlare di Palestinesi e Israeliani. 😕
I commenti di Jabeur e WTA sono davvero molto diversi. Intelligente e coraggioso il primo, puramente di facciata e ancorato a uno status quo pernicioso il secondo.
E poi ci stupiamo se tante dichiarazioni di tenniste e tennisti sono ripetitive e vuote…
Jabeur:
“Guardare solo agli eventi attuali e ignorare la storia recente è irresponsabile e non porterà mai alla pace. La pace è ciò che tutti desiderano e meritano”.
Mi associo a questa dichiarazione della Jabeur e inoltre vorrei ricordare che i morti sono sempre tutti uguali, bisogna cercare la pace ovunque e smettere di fomentare le guerre solo perché portano enormi guadagni ai soliti signori.
Tutti a parole sono sempre d’accordo con Papa Francesco ma nessuno con i fatti.
P.S. Stranamente mi trovo perfettamente in sintonia con Racchetta e con Pierre, spero che non sia solo un fatto isolato.
Chapeau.
Gli anglofoni, dunque, sono sempre infallibili e obiettivi?
Spieghi lei dove stavano gli ebrei e dove stavano i Palestinesi negli ultimi 2000 anni.
Però ha scritto anche che le dispiace per gli israeliani, se non h9 capito bene; una frase del genere potrebbe non passare liscissima in qualche zona musulmana in questo contesto storico.
A che bello, discutere senza offendere, giusto?
Perdonami ma quali parole della Ons tu consideri un atto di eroismo?
Perdonami, non ho idea di quale propaganda tu parli, ma quello che ha scritto l’altro utente è in parte vero, nello specifico la parte del messaggio in cui scrive che Arafat sia morto ricco sfondato, non è una menzogna, sul resto non mi esprimo, ma questa parte è vera, lo dicono anche i palestinesi non gli occidentali.
Mi sembra una posizione equilibrata, un pensiero per Israele ed un pensiero per Gaza.
Brava Ons.
Fuori la politica dallo sport
I palestinesi si sono svegliati dopo il vergognoso trattamento a loro riservato dal 1948 anno in cui si è verificata la NAKBA con la cacciata dalle loro case e dalla Palestina di 700.000 abitanti. Per quanti ebrei riescano a eliminare,i palestinesi sarebbero sempre in credito.
I due messaggi, della Jabeur e della WTA, sono in realtà abbastanza diversi nel contenuto e nient’affatto sovrapponibili.
Le differenze di significato sono peraltro facilmente comprensibili rapportate a chi li ha formulati.
@ akgul num.1 (#3800616)
Storicamente l’affermazione che stanno lì da 10000 anni è quantomeno discutibile. Dopo la diaspora successiva alla distruzione di Gerusalemme da parte del romano Tito, credo, la Palestina non è stata praticamente più degli ebrei. Negli ultimi duemila anni la Palestina è stata di tutti tranne che degli ebrei. Poi, alla fine dell’800 inizia a concretizzarsi il Sionismo e specie dopo la prima guerra mondiale diversi ebrei decidono di tornare nella loro antica Patria in numero sempre crescente. La loro antica Patria però nel frattempo era diventata la Patria di un altro popolo. I nazisti hanno fatto quello che hanno fatto e così i vincitori della seconda guerra mondiale non hanno trovato niente di meglio che dare un pezzo della Patria di un altro popolo agli ebrei per pulirsi la coscienza: non gli hanno dato un pezzo del Texas o un pezzo del Galles ma da avveduti pseudo colonialisti un pezzo di Palestina. Non so se fossero convinti che lo Stato Israeliano non sarebbe durato più di qualche anno oppure nella speranza di avere un governo occidentale in Medio Oriente, non lo so. Credo fosse Gilda Meyer ad aver detto che la questione israeliano palestinese terminerà quando morirà l’ ultimo palestinese e il suo equivalente palestinese disse a parti rovesciate lo stesso concetto. Confidavo nei giovani da una parte e dall’altra. Ora un po’ meno.
La mia famiglia è ebrea (io sono ateo) e viviamo in Italia. Non è necessario strappare le terre ai palestinesi.
Oltretutto, e qui servirebbero studi seri e non 2 righe di giornale, dell’esistenza del fantomatico Regno d’Israele gli storici non hanno trovato prove.
Bravo 🙂
Parole sante di entrambi
hhmmm
a dire il vero pure io ricordo un rifiuto di Arafat,non so se collegato all’assassinio di Rabin. Non ne sono sicuro ma penso di ricordare che furono 2 episodi separati.
L’accordo prevedeva per il futuro stato palestinese Gerusalemme Est, la striscia di gaza e più del 90% del territorio della Cisgiordania.
Ma Arafat rifutò.
Oggi a ben vedere gli insediamenti israeliani in cisgiordania si sono ampliati anche se non tantissimo rispetto alla totalità del territorio, Gerusalemme sotto l’amministrazione Trump è stata riconosciuta dagli americani (in pratica la prima potenza al mondo) come capitale unica di Israele e la striscia oggi rischia di diventare una terra di nessuno,in quanto dubito che gli israeliani la rivogliano indietro dopo che nei primi anni 2000 Sharon ne cedette l’amministrazione ai palestinesi ,con un atto unilaterale da parte di Israele.
Quindi mi viene da immaginare che gli israeliani vogliano creare una zona cuscinetto fra loro e i palestinesi presenti nella striscia facendone di una parte di questa tabula rasa. Ma quest’ultima è una mia speculazione.
Amici è una guerra!
Chi ha ragione in guerra?
Israele e Hamas si stanno scannando basta dire questo…
Occidente sporco e cattivo da un lato, Iran, Russia e Cina dall’altro (queste le giudichi chi ci abita) più satelliti, dall’altro.
Visto il contesto apertamente eretico di questo forum tennistico in cui si parla di politica, approfitto per fare un commento ancora più indigesto e dire che prossimamente bisognerà tenere gli occhi bene aperti alla terra dove nacque Cilic.
È un connotato che non mi manca davvero; ho scritto che bisogna uscire dalla logica del tifo fazioso, poiché trattasi di vicenda assai complessa che risale perlomeno ai tempi del protettorato britannico ed in cui torti e ragioni si sovrappongono.
Se ha domande da fare a chi manifesta pro Palestina le occorrerà trovarsi un interlocutore adeguato a soddisfare la sua curiosità.
finché hamas esisterà, sono lovely empty words. hamas va cancellata dalla faccia della terra.
@ PingPong (#3800592)
Arafat accettò e sottoscrisse per la Palestina una proposta di Pace che per Israele era controfirmata da Rabin.
Rabin finì assassinato per mano del suo stesso Popolo, che poi di quell’ accordo fece carta straccia (e continua a farne, rileggendo ad ogni tornata elettorale chi a quell’accordo ha sempre opposto un netto rifiuto).
Per quanto riguarda l’arricchimento personale di Arafat, mi trovi una persona che non abbia, in ogni Paese, approfittato del potere delelegato per far i propri interessi personali e che abbia potuto morire di morte naturale.
Le semplifico il compito: nei sec. XX e XXI una ce ne è stata, Ho Chi Minh.
Si faccia dunque lei un paio di domande…
Così come ha Israele il diritto di avere un suo territorio e un suo riconoscimento nello stesso modo però anche i palestinesi hanno il diritto di avere un proprio territorio e un proprio riconoscimento.
Altrimenti fra 100/200 anni saremo sempre a combatterci gli uni contro
gli altri senza che si riuscirà a trovare una via d’uscita e una soluzione definitiva.
Cara Jabeur, quel che dice è risaputo da decenni da tutte le persone di buon senso.
Ma poiché il buon senso ed il dissenso diventano, da qualche anno a questa parte, sempre più difficili, la sua resterà una voce sola a riecheggiare nel deserto di Umanità in cui metaforicamente (ma per i Popoli Palestinese ed Israeliano il deserto è anche una realtà concreta e quotidiana) viviamo.
Basti vedere come il “democratico” governo francese abbia deciso di reprimere con la forza di polizia ogni pacifica dimostrazione di piazza che esprima sostegno alla causa palestinese.
E la Francia sarebbe la culla della moderna democrazia…
Figuriamoci altrove.
“Non posso tollerare la violenza, ma non posso nemmeno tollerare che venga tolta la terra alle persone” molto bello jabeur ma da dove o quando si in comincia lo sceglie la jabuer come islamica oppure lo scelgono gli ebrei oppure i cristiani oppure chi altro fatemi sapere che poi lo dico agli indiani di america e faccio in modo che lo comunicano a madre terra e dio sole per intercessione di bufali e aquile e di chi prima di loro giu giu fino a luca
Può un bambino “prigioniero” nella, striscia di Gaza crescere senza rancore? Può altresì farlo un bambino israeliano sul cui quartiere piovono razzi? No.
Ciò però che mi chiedo è se i civili palestinesi approvino gli atti terroristici che, e questo va detto, chi li ha commessi è ben conscio della reazione di Netanyahu verso la popolazione inerme.
Ergo: i Palestinesi sono complici o molti di loro “prigionieri” di Hamas (che non è un partito politico, non è democraticamente eletto ed ha nel proprio “statuto” l’eliminazione degli ebrei tutti).
Ma è argomento difficile, troppo complicato anche per chi se ne intende tanto da avere conclusioni differenti.
Occorre che tutti, anche gli aggrediti chiunque siano, agiscano senza che lo spirito di vendetta prevalga. È difficile ma una guerra permanente non può che alimentare altra violenza, altre infamie.
Per alcuni consiglieri una buona lettura “Ogni mattina a Jenin”. Ma solo per alcuni.
…tema complesso ed irrisolvibe, sicuramente non trattabile seriamente su di una chat di tennis. Ons ha fatto il suo, sensibilizzare il mondo sul fatto che da decenni si massacra gente da ambo le parti ma è OGGETTIVO ED INNEGABILE, che alla comunità internazionale dei palestinesi interessa il minimo sindacale…Israele è il 51esimo degli stati uniti e gode di protezioni e appoggi indicibili. Giusto stare con Israele senza se e senza ma contro queste aggressioni….ma la miccia è stata ben preparata anche da un governo incapace, razzista la limite del nazismo, basta leggere un poco di giornali Israeliani…quanto è complicata quella storia; perchè Hamas vince le elezioni a Gaza e le perde in Cisgiordania ? Insomma…è davvero una storia complessa…viva la Ons..grande Signora del Tennis..
ma quale coraggio???
ti ricordo che la Jabeur è tunisina,
avrebbe avuto coraggio se avesse espresso soliderietà ai cittadini israeliani
Noi occidentali democratici siamo i giusti, come stiamo aiutando gli aggrediti ucraini aiuteremo ad annientare gli aggressori arabi e stermineremo tutti i palestinesi.aspetta, le nazioni unite e l’onu dicono che è Israele l’aggressore, sicuramente c’è un errore; l’occidente non fa errori, continuiamo così.
nei forum in inglese la maggior parte delle persone sta criticando la Jabeur per quella frase sulle terre… esattamente come me… forse il problema di comprendonio ce l’hai tu
Questo commento e’ inaccettabile. “Hamas reagisce”, no Hamas pratica terrorismo, coperto da Iran, Qatar ed Hesbollah e vuole estendersi in tutto il mondo arabo attraverso I suoi crimini. Questo non toglie nulla sulle gravi colpe e sui crimini di Netanyahu, anche in queste ore a Gaza, e dell’ipocrisia di alcuni occidentali.
@ Spigolo (#3800584)
io invece chiederei a questi che hanno manifestato anche in Italia pro Palestina se hanno sale in zucca perché ne dubito fortemente. Gentaglia che giustifica chi vuole eliminare Israele, e tu che ti chiedi pure l’esposizione delle bandiere di Israele, sii serio
@ Claudio (#3800563)
non c’è nessun però in quanto in questo odo si giustifica una organizzazione di miserabili terroristi del resto neppure nel mondo arabo ci si è mai interessati dalla questione Palestinese in modo serio
visione unilaterale.
le responsabilità di Netaniau sono sotto gli occhi di tutti, sia per i nuovi insediamenti che per la poca selettività quando va a caccia di terroristi.
Purtroppo è vero che i palestinesi non sono riusciti a darsi una leadership credibile e autorevole, hanno scelto la via della rappresaglia e del terrorismo scegliendo Hamas nelle elezioni e quindi ripudiando i trattati di Oslo.
Uccidere migliaia di giovani innocenti non è assolutamente giustificabile. Ogni cosa ha un peso, ci vuole obiettività, altrimenti siamo al tifo calcistico su un tema scottante vecchio di millenni.
credo che tu abbia letto molto unilateralmente quanto scritto da Ons, non prevede affatto la restituzione ai palestinesi dei territori ebrei, credo ci siano delle risoluzioni dell’ONU in materia.
Fanno degli esami (test invalsi) per la comprensione dei testi, prova a farne uno anche tu.
dai non si possono sentire questi commenti che non sanno nulla di storia e che attaccano Israele.
Vi faccio due domande: perchè la Palestina non si è mai dedicata a costruirsi come società civile anche quando lo poteva, per esempio dopo il ritiro di Israele da Gaza con Sharon del 2005??
Perchè nessuno ricorda la guerra civile tra Palestinesi che ha portato al potere Hamas a colpi di autobombe e famiglie decimate bambini compresi delle fazioni opposte??
Jabeur ancora una volta si dimostra donna dall’intelligenza, umanità e sensibilità rare.
Non credo si possa dire lo stesso di alcuni dei commentatori di questo sito, ma tant’è.
Clicca qui per visualizzarlo.
@ vecchiogiovi (#3800596)
quindi un ebreo secondo la Jabeur dove dovrebbe vivere???
qualcuno le spieghi che stanno lì da oltre 10000 anni
Non tutti gli invasori suscitano le stesse reazioni, Israele uccide, tortura, cattura e ruba le terre ai palestinesi per anni e nessuno dice niente, Hamas reagisce ed è subito terrorismo.
Gli Israeliani hanno amici molto potenti, quasi gli stessi amici degli Ucraini, solo che stavolta è l’invasore ad essere commiserato (sicuramente anche aiutato a dismisura)
Il filo comune è, sempre e comunque, il desueto, gretto, arrogante, vigliacco e insostenibile nazionalismo degli occidentali.
Ci piaccia o no siamo parte di una manica di razzisti imbecilli che sono da decenni dalla parte del torto
Onore a Jabeur, molto coraggiosa in questa società falsa e serva dei poteri forti. E’ incredibile che delle parole ovvie e logiche debbano essere considerate atto di eroismo……….
Le 2 domande dovresti farle tu, visto che sei ancora fortemente legato alla propaganda di 20 anni fa!
Approviamo e condividiamo le parole di Ons. La questione palestinese è un tabù: giudicare Israele per il trattamento riservato ai palestinesi non si può
passi subito per antisemita …anche chi come noi ha il massimo rispetto della vita umana e animale.
Molto coraggiosa Ons, io non aggiungerei altro.
Non ci può essere pace perché è la ragione di esistenza dei vari poteri. Arafat rifiutó una proposta di pace incredibile. Morì ricco sfondato. Fatevi due domande.
Devi spiegarlo a chi si è affrettato ad esporre sugli edifici pubblici la bandiera di Israele; Non è difficile capire che bisognerebbe uscire dalla logica di fazione per avviare un processo di pace.
Brava. Quello che fatto Hamas è orribile, inumano e lascia senza parole. Però la questione palestinese esiste. Eliminarli tutti, come sta facendo Israele adesso, bombardando a tappeto Gaza,non mi sembra la soluzione più corretta. Si parla di centinaia di morti al giorno come se fosse normale rappresaglia e poi ci straccia o le vesti se in Ucraina un civile resta ferito. La vita è uguale per tutti e i morti sono morti qualunque sia il colore della pelle.