Masters 1000 Shanghai: Sinner domina il primo set, poi cala e Shelton vince al tiebreak del terzo set. Grande partita
Ha dominato il primo set producendo un tennis fantastico a tutto campo, servendo alla perfezione e spingendo con classe e acume tattico. Un Jannik Sinner quasi perfetto. Sontuoso. Era plausibile un calo, purtroppo è andata un po’ peggio. L’azzurro è incappato in un passaggio a vuoto nel quarto game del secondo set, con soli errori gratuiti ha regalato un break a Ben Shelton, bravo a restare focalizzato nonostante la “grandinata” subita e quindi mettere il pilota automatico al servizio e tonnellate di peso in spinta col diritto. Il match si è accesso e il livello di gioco è stato altissimo, come la tensione agonistica. Durissimo il terzo set, Sinner è più affaticato ma sempre lucido nelle scelte. Annulla ben 8 palle break, trascina il parziale al tiebreak dove si ritrova sotto 0-4. Sembra finita. Sembra… Jannik non muore mai, con classe e tigna da campione rimonta fino al 5-4, ma qua Shelton è perfetto al servizio e si procura il match point sul 6 punti a 5. La prima palla tradisce Sinner, la seconda non è abbastanza ficcante e la risposta a tutto braccio dell’americano muore in campo, sui piedi dell’azzurro. La vince Shelton al fotofinish, 2-6 6-3 7-6(5) dopo oltre 2 ore e mezza di ottimo tennis, che confermano che razza di potenziale, praticamente sterminato, abbia il giovane americano, ma anche il cuore e resistenza di Sinner, bravo a tenere e controbattere con tutto quel che gli era rimasto contro un avversario più tonico fisicamente e oggi terribilmente concentrato.
Si può affermare serenamente che Shelton ha meritato il successo. Ha tenuto mentalmente in modo incredibile, senza cedere alla furia o allo scoramento dopo il brutto avvio e al primo varco concesso da Sinner è entrato fortissimo, facendo valere il suo tennis muscolare a tutto campo che è molto più del solo servizio, colpo principe del suo repertorio. Si è preso rischi Ben, ha corso e rincorso, ha sparacchiato davvero poco e ha cercato di tenere nello scambio, portando spesso Jannik a dover forzare tanto su ritmi folli per stroncarne la resistenza. Davvero passi da gigante compiuti da Shelton in pochi mesi, il figlio d’arte è già uno dei migliori al mondo, anche come testa. Lo dimostra anche il tiebreak decisivo: vola avanti 4-0, Sinner gli gioca 5 punti uno meglio dell’altro, da campione. Poteva accusare il contraccolpo. Niente. Va a servire e tira prime palle perfette, e sul match point è un killer sportivo nell’aggredire con la risposta al corpo, senza esagerare, senza perdere la misura. Dettagli che fanno la differenza tra il buon giocatore e il campione.
Oltre al passaggio a vuoto nel secondo set, Jannik ha un solo rimpianto: la palla break nell’ottavo game del terzo set, nella quale ha forzato i tempi dell’attacco con un rovescio lungo linea colpito senza equilibrio, senza ritmo. È un errore non da Sinner, ancor più in un match nel quale col rovescio ha giocato benissimo e si è preso punti fondamentali e tante aperture di campo. Capita, la pressione era alta, come la fatica. Alla fine è stata una grande partita, decisa davvero da una manciata di punti. Poteva vincere Jannik, ha vinto Ben. Applausi ad entrambi i giocatori, hanno dato vita alla prima sfida di quella che si preannuncia come una grande rivalità del futuro, con tutti gli elementi al loro posto per creare spettacolo e adrenalina.
Non è facile commentare a caldo una partita che ha visto così tanti temi tecnici e tattici concentrati in due ore di gioco. C’era grandissima attesa e curiosità per vedere Beh e Jannik uno di fronte all’altro. Sinner ha dichiarato che nemmeno si erano mai allenati insieme, zero assoluto. Una prima volta che ha posto problemi tecnici importanti per entrambi, ed entrambi a loro modo sono stati bravi ad affrontarli e in parte risolverli. Il campo ha parlato chiaro: finché Sinner ha servito al meglio, come nelle splendide vittorie a Pechino su Alcaraz e Medvedev, è stato superiore a Shelton. Il primo set di Jannik è stata una sinfonia di bellezza e potenza. Con il primo colpo dopo la battuta è stato terribilmente offensivo ed efficace, discese a rete perfette (6 punti 6), risposte consistenti ogni volta che è riuscito ad acchiappare (letteralmente) la palla. Con appoggi spaziali ha generato una serie di accelerazioni di diritto splendide andando a sfidare il diritto di Shelton, inchiodandolo all’angolo e quindi via il cambio in lungo linea. Anche coach Vagnozzi lo strigliava “tienilo nell’angolo”. Era corretto, perché se mandi Ben a correre verso sinistra può fulminarti con quella sbracciata di diritto cross o lungo linea che ricorda tanto il miglior Nadal, quello offensivo ed efficacissimo, ancor più potente. Poi col rovescio Sinner ha disegnato il campo, molte chiusura in avanzamento sono state perfette. È singolare commentare così tanto buon tennis da parte del tennista… sconfitto.
Ha perso per una manciata di punti Jannik. Ha perso perché è calato al servizio, è calato nella spinta e intensità dal secondo set. Sicuramente era anche un po’ stanco dalla cavalcata vincente di Pechino, e l’avversario al contrario dopo un inizio shock è stato formidabile nel servire come una macchina e portare l’incontro sulla fisicità più brutale. Nel terzo set la lotta è stata a tratti feroce, ma anche con grande qualità. Sinner fantastico nell’annullare tanta palle break, ben 5 in un game clamoroso. Peccato per non aver sfruttato le due chance nel terzo set, soprattutto quel rovescio in rete… e per non esser riuscito a rispondere con efficacia dal 5-4 del tiebreak. Il tennis è uno sport maledetto, una o due palle possono costarti la partita. Così è andata. Ma è giusto sottolineare la gran partita complessivamente, l’ottima partita di Sinner nonostante il calo nella fase centrale, e la straordinaria prestazione di Shelton. Ben ha molto più tennis di quel che tanti commentatori gli hanno finora riconosciuto. Sta migliorando a vista d’occhio come attitudine, senza disperdere energie fisiche e mentali in eruzioni esagerate. Sta centrando la risposta, sparacchia sempre di meno, è lucido nel trovare la prima di servizio quando ne ha bisogno. Oggi ha ottenuto 10 palle break, prodotto 36 vincenti e soli 9 errori. Questo ragazzo non ha ancora giocato 50 partite sul tour maggiore in carriera. Con un filo d’esperienza in più, tutti dovranno fare i conti con lui.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’atteso ottavo di finale tra Sinner e Shelton inizia con Ben alla battuta, con il tetto chiuso. Subito una risposta robusta di Jannik, il confronto tra il servizio dell’americano e la risposta dell’italiano sarà decisiva. Caldo il braccio di Sinner, risposta carica e diritto vincente sulla riga. 0-30. Shelton risponde all’aggressione con servizio esterno e diritto mancino potentissimo. Solo tre punti, già tre ottimi punti. È Jannik a vincere il primo lungo scambio, 15-40 e due palle break. Il nativo di Atlanta spara di poco largo un diritto sulla seconda, BREAK Sinner, 1-0. È un Ace il primo punto alla battuta dell’azzurro, primo complessivo del match. Un altro Ace e una ottima difesa portano Sinner sul 2-0. Un po’ falloso Shelton, accelera molto ma “sbatte” sul muro dell’azzurro. Nel terzo game lo aiuta il servizio, e poi si aiuta da solo con una volée in allungo di diritto fantastica per controllo e precisione. 2-1. Enorme la differenza tra i due nell’anticipo: Sinner lo usa per accelerare al massimo e rubare tempo e spazio, mentre Shelton impatta di potenza, come sul 30-0, un’attacco di diritto che disarma ogni possibile difesa. Funziona la prima di Jannik ed è un fulmine nell’avventarsi sulla risposta e comandare. 3-1 Sinner, con 10 prime in campo su 10 e 3 Ace. Impeccabile, e necessario per non dare tempo al rivale di caricare a tutta i suoi colpi. Jannik nel primo punto del sesto game regala al pubblico una prodezza di tocco, volée col taglio esterno stoppata fantastica, e oltre alla “mano” impressiona il miglioramento nei tempi dell’attacco. Con un gran rovescio passante cross, è 4-2 Sinner. Terribilmente sicuro nei suoi game, e servendo così è un bel problema per Ben incidere. Il primo Ace di Shelton arriva dopo 24 minuti, a “cancellare” il primo doppio fallo. La risposta di Jannik c’è, appena ha una palla giocabile entra, forte e deciso, così Ben perde campo. Il settimo game va ai vantaggi. Splendido Sinner: risposta profonda, due passi laterali in avanti e imperiale rovescio cross, con un tempo d’impatto perfetto. Palla del doppio break! Rischia troppo Shelton, non trova il campo con la seconda palla, un doppio fallo che lo condanna al 5-2 “pesante”. Tanta esuberanza dello statunitense, ma anche poca lucidità, contro un avversario praticamente perfetto nei tempi di gioco insistere solo tirando a tutta è un’attitudine miope. Al momento di chiudere sul 5-2 la prima palla di Jannik si inceppa un po’, …ma non il rovescio. Clamoroso il vincente in salto sul 30 pari, sottolineato dalla stupore del pubblico. Con un difficile smash a rimbalzo dalla riga di fondo chiude 6-2 Sinner. Un set netto, giocato in modo impeccabile forte di un servizio mai così continuo (76% di prime in campo, vincendo 81% dei punti) e grandissimo anticipo. Shelton annichilito. È uno dei migliori set giocati da Jannik in carriera per efficacia e attitudine offensiva, e anche personalità, per far sentire chi è il più forte.
Secondo set, Shelton to serve. A 30, con due Ace, Ben muove lo score ed è bello solido col rovescio in scambio. Regge la velocità di Jannik e si porta 0-30, primo momento di difficoltà alla battuta. Rischia a tutta un diritto a velocità folle l’americano ma gli esce, tentativo corretto visto lo score. Ritrova la prima palla Jan, e la musica cambia. 1 pari. Quando si scambia alla massima velocità sulla diagonale del diritto di Sinner, è in vera difficoltà Shelton a reggere, non taglia mai e non alza la parabola. Più efficace l’americano col servizio nel secondo set, percentuali migliori e già 4 Ace (2-1). Di nuovo Sinner si ritrova sotto 0-30 con uno smash sbagliato. Un regalo col diritto, questo vero errore gratuito in scambio, costa all’azzurro lo 0-40, tre palle break per Shelton, le prime del match. Niente, altro diritto out (terzo nel game) e BREAK Shelton. Un vero passaggio a vuoto, quattro errori senza che Ben abbia fatto niente di particolare. 3-1 Shelton. Sbuffa l’azzurro sul rovescio in rete nel quinto game, evidente la frustrazione per questo momento “no”, condito da troppi errori. Con un altro Ace esterno, Shelton vola 4-1 (parziale di 12 punti a 3). Un diritto in rete, poi un doppio fallo, 15-30 Sinner, le incertezze continuano. Un diritto ancora in rete dopo il servizio gli costa il 30-40 e palla del doppio break. Se la gioca male Ben, sparacchia una palla senza alcun senso tattico, idem nei due punti seguenti. 4-2. Ingiocabile Shelton al servizio, spara bordate nei pressi delle righe, per il 5-2. Il set incerto di Jannik è fotografato dal servizio, nettamente calato rispetto al primo set, ma con coraggio si butta avanti, fantastico il serve and volley sul 30 pari, è il decimo punto vinto a rete su altrettante discese. Resta in scia Sinner, 3-5, Shelton serve per forzare il match al terzo. Ben sceglie di servire al corpo, non vuole dare angolo in risposta. Si scrolla la mano Jannik, colpito da una pallata del rivale. Non trema l’americano, non si gioca quando serve da una mezz’ora. 40-0, tre Set Point. Sinner riesce finalmente a mettere la palla in campo e vince lo scambio. Sbaglia malamente un diritto Ben, lascia cadere troppo la palla dopo una prima fin troppo lavorata. 40-30. Fantastico Sinner, di nuovo risponde, comanda il palleggio aprendo tanto il campo col rovescio cross. Parità. S’infuria Jannik dopo aver sparato in rete la risposta su di una seconda palla giocabile. Quarto Set Point. Con un Ace micidiale, il nono del parziale, chiude 6-3. Il passaggio a vuoto nel terzo game è costato carissimo all’azzurro, calato al 63% di prime in campo e con troppi errori col diritto, colpo che nel primo set è stato perfetto.
Terzo set, Sinner inizia alla battuta. Non un buon avvio, sbaglia i tempi dell’attacco e poca energia nello spingere con le gambe di rovescio. 15-30. Durissimo il quarto punto, la palla corre a tutta ed è Jannik il primo a sbagliare, un diritto in avanzamento. 15-40, due palle break immediate, pericolosissime visto il rendimento di Shelton al servizio nel secondo parziale. Si salva con una prima palla a 204 km/h, perfetta. Fa il pugno, fa sentire presenza. Salva anche la seconda chance, servizio e smash perentorio. Gran livello in questa fase, con la lotta accesa al massimo. Con diritto poderoso Ben strappa la 3a PB, Jannik la annulla comandando col rovescio e chiudendo con un altro smash non comodo. Climax agonistico di Shelton, trova una risposta terrificante, e quarta chance del game per l’allungo. Bravo Sinner, prima palla e via col diritto. La tensione è massima. Insiste nel servizio al corpo Sinner da destra, incoccia così il diritto “caldissimo” dell’americano… quinta palla break, ma per fortuna la prima palla da sinistra è perfetta. Con grande fatica ma anche grinta, Jannik vince il game più duro del match, 1-0. Nonostante una racchetta fortuita sul ginocchio (!), Jannik forza ai vantaggi il secondo game. Davvero centrato il rovescio dell’azzurro in questa fase, ottimo il cambio lungo linea che sorprendere il rivale, ma il servizio sostiene Shelton, 1 pari. Dopo la lotta, il set torna a scorrere sui turni di battuta, con Sinner tra ritrova anche un Ace (mancava dal primo set). Ha ritrovato soprattutto precisione col diritto, anticipo e profondità, il colpo che gli era costato il calo e il secondo set. Proprio col diritto suona la carica Jannik nel sesto game, due mazzate con la palla che ha un suono pieno, musica e precisione. 15-30. Si cava al buco con il servizio Shelton, 3 pari. La lotta ritorna furiosa nel settimo game. Ben risponde bene, è super aggressivo. Con un grande attacco, di fisico e strapotenza, strappa una palla break, la sesta del set. Si salva Sinner con un gran diritto inside out dopo il servizio. Chiude il game con una smorzata perfetta, chirurgica la selezione dei colpi dell’azzurro. 4-3 Sinner. Sotto la massima pressione, Jannik alza il livello. In risposta, col rovescio cross, col lungo linea di diritto. Vola in campo, attacca e si porta 15-30. Shelton si aggrappa alla battuta, forse ha lasciato troppo campo stazionando dietro in questa risposta, per il 30 pari. Bravo Jannik, lucidissimo nel risponde forte e centrale, allontanando Ben dalla riga di fondo e poi via altro diritto carico e profondo. 30-40 e Palla break Sinner! Non ne aveva dal primo set… Non entra la prima esterna… NO! Jannik sbaglia l’accelerazione di rovescio lungo linea, colpita con un po’ di fretta e poco equilibrio. Ma il diritto dell’azzurro adesso è centrato e potente, lo inchioda a sinistra e strappa la seconda PB. Prima palla a 228 km/h al centro, impossibile rispondere. 4 pari. Shelton si difende molto bene nel nono game, si difende alzando la parabola e Jannik sbaglia due colpi in spinta. Lo score fa scattare l’allarme rosso: 15-40, due palle break capitali. Granitico Sinner, annulla la prima con un bell’attacco e la seconda con un Ace esterno, il settimo. Altro Ace e poi terza smorzata vincente. 4 punti giocati con freddezza e qualità da campione. 5-4 Sinner. Ben è spalle al muro, ma ha la spalle larghissime, a zero impatta 5 pari. Anche Sinner a zero sale 6-5, pur Ben non sbanda. Il match si decide al tiebreak. Shelton si prende subito un minibreak, si butta avanti in risposta su di una seconda palla non così ficcante, ottimo lo slice. Shelton è una macchina al servizio, non si gioca, 3-0. Male Jannik, vola via un diritto all’uscita dal servizio, un gratuito dolorosissimo, 4-0. Con un gran diritto trova un punto, 1-4. Con un doppio passante, grande controllo, Sinner riprende un mini-break, si gira 2-4. Che grinta! Spinge a tutta col diritto l’azzurro, apre il campo e si prende un altro punto in risposta, 3-4. Gran rovescio cross d’attacco, rimonta completata, 4 pari. Altro super scambio, la palla corre impazzita e comanda Jannik, 5-4. Cinque punti di fila vinti con potenza e forza mentale clamorosa, da 0-4. Ora serve Ben. Sceglie ancora la traiettoria al corpo, funziona. 5 pari. Servizio perfetto al T e volée. 6-5, Match Point Shelton! Non entra la prima palla a Jannik, la risposta di diritto di Shelton è sulla riga. Game Set Match Shelton. Una vittoria sofferta, al fotofinish. Grande Ben, cresciuto a dismisura per concentrazione, bravissimo restare in partita dopo aver subito un duro primo set. Sinner è calato dopo un primo set stellare, è stato bravo a restare in vita nel terzo set e rimontare nel tiebreak. È bastata una prima palla non entrata sul match point. Questa partita, di alto livello, è stata solo la prima di una nuova rivalità, appena iniziata.
[6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)
Tennis Match Statistics: Sinner vs Shelton
Tennis Match Statistics
Sinner vs Shelton
Statistic | Sinner | Shelton |
---|---|---|
ACES | 8 | 15 |
DOUBLE FAULTS | 1 | 4 |
FIRST SERVE | 71/97 (73%) | 74/101 (73%) |
1ST SERVE POINTS WON | 49/71 (69%) | 54/74 (73%) |
2ND SERVE POINTS WON | 14/26 (54%) | 13/27 (48%) |
BREAK POINTS SAVED | 9/10 (90%) | 3/5 (60%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 14 | 15 |
RETURN RATING | 132 | 94 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 20/74 (27%) | 22/71 (31%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 14/27 (52%) | 12/26 (46%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 2/5 (40%) | 1/10 (10%) |
RETURN GAMES PLAYED | 15 | 14 |
NET POINTS WON | 28/33 (85%) | 26/41 (63%) |
WINNERS | 31 | 36 |
UNFORCED ERRORS | 13 | 9 |
SERVICE POINTS WON | 63/97 (65%) | 67/101 (66%) |
RETURN POINTS WON | 34/101 (34%) | 34/97 (35%) |
TOTAL POINTS WON | 97/198 (49%) | 101/198 (51%) |
MAX SERVICE SPEED | 213 km/h 132 mph |
230 km/h 142 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 192 km/h 119 mph |
201 km/h 124 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 153 km/h 95 mph |
179 km/h 111 mph |
TAG: Ben Shelton, Jannik Sinner, Masters 1000 Shanghai 2023
@ Lollo (#3797892)
Quindi Alcaratz e Medvedev,che a Pechino nei tie-break non hanno giocato tutte buone prime,non sono Campioni??
Buon torneo, ora meritato riposo per il finale di stagione che potrebbe essere fenomenale (speriamo!)..Finals conquistate matematicamente, ed ha iniziato a prendere pure le misure al buon Shelton per la prossima volta che lo incontrerà 🙂
A noi che guardiamo le partite da fuori certi atteggiamenti possono anche infastidire, anche se non credo che Shelton o Fils possano essere paragonati a Rune quanto ad atteggiamento in campo.
Il primo è un ragazzotto americano che viene dal college, giustamente convinto dei propri mezzi e che sino a gennaio non aveva messo il piede fuori dagli USA. Certi codici di comportamento forse non li conosceva ancora (vedi il gesto del telefono attaccato a fine match), ma credo che adesso (almeno spero) qualcuno glelo abbia spiegato (a partire da Djokovic). Mi auguro che ce/se lo risparmi in futuro (almeno sui campi da tennis).
Fils invece non mi sembra sia mai andato fuori dalle righe (ma non ci posso mettere la mano sul fuoco).
Rune invece… beh Rune è solo un tanghero… un tanghero danese per la precisione.
Quanto a Jannik, invece, a lui non gliene sbatte niente, pensa solamente a se stesso e al suo futuro, come giusto che sia.
Trovo un aspetto positivo nella sconfitta: aver perso oggi gli farà drizzare le antenne e saprà cosa aspettarsi se lo ritroverà di fronte nei prossimi tornei e soprattutto nei major o nei 1000. E avrà pure voglia di rivalsa.
La delusione sei tu che non ti rendi nemmeno conto della quantità di coglionate che spari.
E’ un n. 20 farlocco. Gioca ampiamente da top 10 ma ha giocato solo 44 partite nel circuito ATP. Ne parliamo a fine anno prossimo o al massimo a fine 2025. Si sfideranno ancora molte volte nelle fasi finali dei tornei. Per adesso Shelton con la testa di serie intorno alla 20 è meglio evitarlo negli slam, mina vagante enorme.
Peccato, soprattutto per il morale, sarebbe meglio mettere sotto da subito tutti i giovani pretendenti, ma sembra che Jannik paghi sempre lo scotto di dover prima imparare qualcosa.
Ma che dici? Entrambi hanno un saldo positivo fra vincenti e gratuiti. Di solito si misurano su questo i match di qualità. Ma l’hai vista la partita?
il dato sugli unforced errors non può essere vero, giusto?
@ Max Evans (#3797843)
Tutti, nessuno escluso
Si è già cancellato da Anversa. Salvo sorprese, rientra a Vienna (torneo col quale ha un conto in sospeso).
Io veramente spero che migliorato il fisico risolva questi problemi di resistenza fisica,attualmente è come “i vecchi” tipo Djokovic ha la resistenza per competere per 6/7 partite di fila e poi ha bisogno di 20 giorni per recuperare,io continuo a dargli fiducia se dice che su questo aspetto crescerà molto,però già dal prossimo anno se avrà ancora tutti questi problemi la cosa è veramente preoccupante,se a 23 anni sta così a 30 già lo vedremo prossimo al pensionamento
Forse potevi avere ragione un anno fa… chi non ricorda la palla dell’incontro (match point) che Jannik non convertì contro Alcaraz agli US Open. Alcaraz, al contrario, convertì la sua con un ace.
Beh, a Pechino Jannik non ha commesso lo stesso errore e ha convertito due signori match point (credo entrambi in risposta) alla prima occasione (pare che Medvedev ancora cerchi la palla..).
E questa freddezza, questa determinazione, questo killer instinct è qualcosa che va costruendosi e su cui ancora dovrà lavorare.
Ma affermare che oggi Jannik avesse problemi di testa e non – come umano prima che comprensibile a (quasi) chiunque – di stanchezza significa non avere idea dei progressi che ha fatto questi ultimi 12 mesi.
sei esagerato….shelton ha battuto il nr 4 al mondo (che ha battuto il 2 e il 3 pochi giorni fa) quindi dovresti dare piu fiducia all’americano….
Ogni settimana un giovane che fa l’exploit…Una volta il tennista raggiungeva il suo apice a 27-28 anni….Qui siamo in presenza di tantissimi giovani stabilmente nei posti di vertice…Un vero ricambio generazionale Nole permettendo…..P.S. Nei primi 23 del Ranking ci sono solo due Over 30(Djokovic e Dimitrov)
Jannik è un grande agonista che non vuole mai perdere e solo per questo potrà rimanerci male per la sconfitta. Ma passato il primo scoramento, guardandosi indietro non potrà che essere soddisfatto per quanto di importante ha realizzato in questa trasferta asiatica:
(a) vittoria al 500 di Pechino battendo in semi Alcaraz e sfatando il tabù Medvedev in finale;
(b) qualificazione alle Finals assicurata;
(c) quarto posto nel ranking ATP con buona prospettiva di tenerselo stretto sino a fine anno (con vista sugli AO);
(d) ottimo torneo in quel di Shanghai dove, nonostante la stanchezza e contrariamente a quanto accaduto a Cincinnarti (dopo il 1000 di Toronto), ha tenuto botta fino a che ha potuto!
Tutti step più che positivi frutto dell’ottimo lavoro che sta portando avanti col suo team da 18 mesi a questa parte.
Del resto, in conferenza stampa all’arrivo a Shanghai ha detto chiaramente di avvertire il bisogno di prendersi, ogni volta che può, due o tre settimane di pausa durante l’anno per lavorare soprattutto sul proprio fisico… sicuramente per aumentare forza e resistenza (ne ha parlato come di un programma per i prossimi due anni). Adesso, dopo questa sconfitta (che a me personalmente come tifoso non brucia affatto), potrà finalmente prendersi una pausa non solo meritata, ma anche necessaria in vista del finale di stagione.
Forza Jannik sempre!!!
Ma appunto se il talentuoso connazionale Korda lo battesse di talento rientrerebbe nei ranghi. Che abbia potenziale è indubbio ma a mio avviso sfrutta parecchio un mancinismo insidioso che se studiato seriamente dai rivali più forti come fatto dal n 1 Djokovic lo renderebbe meno dirompente. Il mancino di servizio tra i Big è criptonite soprattutto per Sinner non brillante e che ha il rovescio incrociato da robottino poco riflettuto esposto al drittone mancino lungolinea e meno per altri con più lungolinea di rovescio. In sede di pronostico avevo previsto uno Shelton leggermente inferiore o pasticcione (come documentato per eccesso nel primo set) e Sinner fuori comunque contro Korda.
Vero
Sono molto contento del primo set di Sinner poi è un pò calato, comunque complimenti a Shelton, non sempre si può vincere. Complimenti a Sinner per quello che ha realizzato fino ad oggi.
Certo certo… finalmente hai potuto sparate la tua cazzata.. adesso per qualche minuto ti sentirai realizzato… prima di tornare nella fogna..
Ricordo tempo fa che qualche utente disse che Shelton è bravino, potrà entare nei 20 ma non di più. Ragazzi, questo è fortissimo e ha ancora forti margini di crescita. Prossimo anno almeno top ten ma prossimo al top 6.
Ma senza entrare nel de prufundis, è normale che il numero 20 o giù di lì in ottima giornata batta il numero 4 in discreta giornata.
Non ha perso dal 250.
Dispiace tanto per la sconfitta, soprattutto per come è arrivata,mo non so se oggi giocavano indoor o no, nel caso deve essere soddisfatto di se stesso Sinner,73% di prime ed in tutti e 3 i set mai sotto il 60 per lui è tanta roba e poi vogliamo parlare delle discese a rete? 28 punti su 33 e palle corte pregevoli,un anno fa tutto questo neanche ce lo sognavamo
Shelton è forte e si dividerà i tornei maggiori con Alcaraz, Sinner e company. Già oggi ha dimostrato di avere un potenziale incredibile e di avere il fattore ics,Y, zeta. Sta sempre di più riordinando la testa e l’esuberanza giovanile.
Un Sinner un po’ scarico, una specie di controfigura di quello ammirato in semifinale e finale a Pechino. Contro questo Shelton purtroppo non è bastato….
Ho visto tanti errori, da entrambi, non un match bellissimo….
si si non senti la puzza!? stanno strisciando con la bava alla bocca…
c’è chi si è fatto pure una pugnetta..
Nulla di nuovo sotto il cielo! Ecco che si riaffacciano i tanti che “Eh ma come può Sinner giungere al top con quel servizio'” (oggi 73% di prime, scusate se è poco), oppure “manca di forza mentale” (ma non è forza mentale riequilibrare un gioco da 0-4?), eccetera…. La verità è che oggi Shelton ha fatto la partita della vita (non per denigrarlo, ma credo che il prossimo match prenderà una stesa) mentre Jannik ha subito un calo fisiogico di energie proprio mentre l’avversario ci dava dentro da matti. E credo che, dopo aver trionfato a Pechino battendo Carlito e Daniil (scusate se è poco) ed aver raggiunto matematicamente le _Finals, Jannik si è inconsciamente scaricato. Comunque, onore a Shelton (promette bene e sarà un avversario nel futuro), ma è da cretini sparlare di Jannik per questa partita persa, nella quale, tra l’altro, nonostante tutto, a mio parere ha nuovamente dimostrato i grandi miglioramenti già palesati, anche riguardo al tanto vituperato servizio. Le mie convinzioni su Jannik restano ferme (entro il 2025 vincerà almeno uno slam + qualche 1000 e 500 e dal 2025 in poi dominerà).
Perfettamente d’accordo. Ancora non regge a troppe partite ravvicinate.
Io già odio i giocatori arroganti e presuntuosi come Rune,Shelton e Fils che si sentono gli dei del tennis,se poi Sinner gli da anche la soddisfazione di farli vincere visto il suo status mi manda in bestia
anche uno che non vedeva l’ora di sparare cazzate , come te, era un pò che ti toccava rosicare in silenzio ehhh..
A frotte, pensa che sofferenza dover aspettare tutte queste partite per denigrarlo.
Io tutte queste”sviolinate” su Shelton non le condivido. Oggi era la prima volta che lo vedevo giocare e dista anni luce dai vari Alcaraz, Medvedev e Sinner. Il Sinner di Pechino lo rispediva a casa con un doppio 6-2…non è che perché abbia 21 anni debba diventare un Alcaraz (o anche un Sinner) che alla sua età hanno già vinto più di lui…
Non vanificherebbe nulla. Oggi ha battuto il giocatore del momento tenendo persino la diagonale del rovescio è commettendo poche sciocchezze.
Quanti l’avrebbero pronosticato? Oggi qualcuno ha scritto che per la potenza non bastano i muscoli ma bla bla bla : esatto, servono anche coordinazione per portare il peso sulla palla. Oggi Ben l’ha colpita spesso in fase ascendente perché non era giusto coi piedi ma se la prende altezza anca sarà ancora più efficace.
Detto ciò Sinner ha avuto una giornata non al top, nulla di grave ma l’altro oggi ha preso fiducia.
Te basta poco per godere …contento tu…
Te basta poco per godere…
chi lo dice a gaudenzi che sinner in due settimane ha giocato 8 partite e che se fosse arrivato in finale a shangai ne avrebbe giocate 11? eh ma i tornei allargati fanno bene ai giocatori…
Brutto tie-brek,uno con l’esperienza di Sinner non me lo aspettavo che lo giocasse così
@ flx (#3797817)
il buon cuore si estende anche a haters e trolls che adesso hanno di nuovo un momento di gloria
Te basta poco per godere …contento tu…
Il problema non è il fisico ma la testa,Shelton nel tie-brek ha giocato con tutte buone prime,Sinner tutte seconde e se uno ha la testa da campione sa che deve mettere una buona prima quando è essenziale invece sul match point Sinner ha tirato una prima completamente sballata ed una seconda tenerissa e giustamente l’altro non si è fatto pregare
Ottobre è il mese ideale per seminare il prato, solo che assieme all’agrostide nascono anche le erbacce, quella dei condilomi, l’erba pialla e quella che fa venire bua al pancino…e non sono ancora finite
Ho visto anche un cojone che scrive …
Quando ho visto tutti quei commenti entusiasti dopo il primo set, ho pensato: male, molto male.
Una partita di Tennis non è un crescendo wagneriano, ci sono delle fasi di gioco alternate, è uno Sport che è stato concepito per poter dare sempre un’ occasione di ritorno.
Altrimenti facevano a chi arriva prima ai 100/150 punti.
Partita finisce quando arbitro fischia?
No, ma quando ci si stringe la mano a rete, sì.
Sono d’accordo con te : gli manca ancora lo spirito del “cannibale” della serie: sono io quello più forte e te lo dimostro…
Va a ciapa I ratt di notte in superstrada
A uno che è appena arrivato al best ranking n.4, a soli 22 anni, dire che è già “arrivato” è quantomeno prematuro oltre che pretenzioso. Per ora a Slam mi risulta che Shelton ne abbia vinti quanto Sinner, grezzo o non grezzo che sia, mentre a continuità ai vertici per ora è davvero ad anni luce da Sinner, al contrario di quanto affermi! Il non accettare le sconfitte da chi è al momento migliore di lui, credo invece sia una grandissima caratteristica di Sinner, che gli ha dato e continuerà a dargli la benzina per migliorare e salire ancora.
Sconfitta cha aiuta a crescere……….
Non c’è niente da fare ad una grande vittoria subentra una grande mazzata,era scontato che non sarebbe andato in fondo in questo torneo,oggi poteva anche perdere ma era meglio (soprattutto per lui)un 6-2 6-2,piuttosto che così,perdere in questo modo sul filo di un paio di punti e con l’altro che ha avuto più coraggio e fame di vittoria mentalmente ti uccide
Preoccupatissimi per Shelton non lo si può essere dopo aver visto la stesa da lui presa nel primo set! Forte ma pasticcione e ancora non molto maturo. Già superare Korda per lui sarebbe ben altra svolta perchè se ci perdesse avrebbe vanificato molto!
il primo set giocato così bene che sembrava una formalità l’incontro….poi
, gran calo fisico,con Shelton un Po in ripresa…cmq se Sinner non fosse crollato, partita chiusa….ancora evidenti problemi di tenuta fisica… riuscirà mai a fare bene per 2 tornei di fila?? Speriamo..
Bel match tra i due.
Chi diceva alla vigilia che non c’era partita, si è dovuto ricredere.
Jannik con un mezzo miracolo era riuscito a riagguantare il tiebreak, ma alla fine all’ultimo ha vinto l’esuberante tennis di Shelton .
Un Sinner che fa e disfa, ma comunque sempre in partita di testa.
Sconfitta che ci sta, e che comunqnue non dice niente, se non che Sinner ha bisogno di rifiatare( chi dice che non era stanco ha il prosciutto sugli occhi)
Per quanto riguarda Shelton, non so, a parte il servizio( comunque assoluto) non mi sembra tutto questo animale tennistico.
Secondo me sta godendo dell’imprevedibilità del suo primo anno; per scoprire dove potrà arrivare dovremo aspettare il prossimo anno.
@ Saverio (#3797847)
Per molti decenni? A che età dovrebbe ritirarsi secondo le sue stime?
@ etberit (#3797871)
È una risposta a Mark Evans
… ne mancano ancora tanti…
Ha fatto un ottima partita Jannik , decisa da 2-3 punti , ottima anche la prova di Shelton , a me il match e’ piaciuto , saranno due che ci faranno divertire spesso in futuro , sperando che la prossima volta il rosso prevalga.
Mi fa ridere il commento di quello che dice che Sinner abbassa la cresta … si puo’ dir tutto di Sinner , se ne puo’ parlare male quanto si vuole ne l gioco (anche se io non comprendo chi lo critica ..ma ci sta), ma da un punto di vista comportamentale e’ inattacabile … invece tu che hai setto sta cosa sei sicuramente un coglione , ciao.
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Si era gia’ montato la testa. Quarto posto ATP e finals. La verita’ e’ che non riesce a giocare bene piu’ di una settimana consecutiva. Che grande delusione. Che batosta. Altro che grand slam. Altro che futuro numero 1. Non aveva ne Djokovic ne Medvedev e’ e’ riuscito a fallire un master mille uscendo cosi’ presto contro Shelton. Veramente Una grandissima delusione.
Non ci hanno messo nemmeno 10 minuti.
Spero sia ironica la scritta (piallata)di frafra,in questo periodo che i top 10 perdono a ripetizione mentre Jannik veniva da un super torneo 500 sulla carta ma 1000 effettivo e vinto in maniera magistrale,e che anche stando alle sue dichiarazioni si riteneva soddisfatto anche se passava uno o due turni,gioca un set spettacolare per poi calare come era ovvio attendersi e a perdere di misura,a Me sembra che si rasenti il ridicolo!!!!!!! GRANDE SINNER
Io mi prendo il buono che ho visto oggi: le ottime percentuali al servizio, l’atteggiamento mentale che ha tenuto nonostante fosse veramente al gancio fisicamente e soprattutto il gioco a rete e le palle corte, su tutte quella tagliatissima di rovescio a uscire nel primo set. Credo che farà Vienna, Bercy e Torino a questo punto.
Cmq si noto che tanti stanno facendo capolino..
E come non quotarti !
Pensa che su Youtube ho trovato addirittura un commento in cui sono state proferite parole d’odio contro Jannik perchè gioca con un atteggiamento dimesso e per tale ragione non diverte !
Mi vien da pensare al testo di una bellissima canzone di Mia Martini:
Sai, la gente è strana
Prima si odia e poi si ama
Sai, la gente è matta
Forse è troppo insoddisfatta
🙂 🙂 🙂
@ Alberto (#3797820)
Ma questo pensiero lo hai concepito tutto da solo o hai avuto bisogno di consultarti con altri pensatori eccelsi della tua cerchia?
Partita che Shelton si è sicuramente meritato, Sinner non mi è dispiaciuto, peccato quel break a zero nel secondo set che ha dato fiducia all’americano. Comunque Shelton è un altro che dovremo abituarci a vedere in alto per parecchio tempo, ha colpi di altissimo livello davvero.
Non voglio essere disfattista ma secondo me questa sconfitta gli ha compromesso tutto,la posizione non solo nel ranking attuale ma anche per fine anno,il sorteggio per i prossimi tornei e le Finals,per me il torneo lo vince Rublev o arriverà molto lontano,è sembrato quello più fresco
Contento così… immaginavo avrebbe perso oggi…di un soffio… giocare contro i mancini è sempre difficile per tutti specialmente la prima volta…ora spero salti Anversa e si concentri su Vienna e soprattutto Bercy…alle finals sarà al top !!!
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Oggi si è visto chi sarà un campione per molti decenni e chi ci vuole provare ma gli manca il fuoco dentro
Un torneo in cui ha tentato di rimanere a galla il più possibile ma si notava subito che non avrebbe fatto tantissimo. La freschezza e l’intensità non erano quelle di Pechino anche se un certo livello lo ha mantenuto comunque ed è una piccola novità in un torneo consecutivo. Altri sono usciti ancora prima di lui e Alcaraz qui lotta con ferocia perchè in precedenza è rimasto scottato e vuole rifarsi.
vabbe’ dai ….consoliamoci col bel 3-0 che l’italia ha dato alla spagna in casa loro a malaga : coboli bellucci e vavassori battono zapata carballes e llama!…tutte e tre contro pronostico!
Scusate è da un po’ che non seguo… sono già usciti dalle fogne?
Non sempre si può vincere. Tutti possono perdere contro avversari sulla carta meno quotati (vedi Medvedev, Zverev, Tsitsipas, Ruud). Le pile erano scariche. Ciò che ormai è appurato dopo questa trasferta cinese è che Sinner può vincere contro tutti.
@ Gerry (#3797761)
Ma chi? Sinner? Ma se c’è uno che non fa lo smargiasso in campo (e fuori), che rispetta l’avversario di turno e non attribuisce i propri punti persi alla buona sorte altrui è proprio il Sud Tirolese!
Ed io non lo tifo; e preferisco come gioca Shelton…ma dare addosso ad uno per partito preso proprio non si dovrebbe fare.
Poi, oh, magari proprio oggi Sinner si è trasformato insultando e dileggiando lo Stelle & strisce dalla prima all’ultima pallina:
non l’ho visto, ma non ci credo anche se lo vedo.
Sinner piuttosto, caratterialmente, mi pare Borg (padre) riproposto 40-50 anni dopo. Solo che è indubbiamente meno precoce e probabilmente anche meno forte.
Una sconfitta contro un giocatore molto forte, che a me non piace ma che è l’espressione del tennis moderno. Poco male, è già tanto che sia arrivato fin qui, dopo la grande prestazione di Pechino
Shelton ha giocato due set alla grande eppure…. pensa che se Jannik non spara un rovescio in rete sul break point 4-3 sopra, vince 6-3 il terzo set. Alla faccia dell’impotenza. E poi replica regalando lo 0-4 nel tie-break, e li bravissimo Shelton con due prime formidabili e una gran risposta dopo aver perso 5 punti consecutivi. Appena Shelton ha provato a diminuire la velocità del servizio, è stato investito dalle risposte di Sinner. 73% sulla prima e 48% sulla seconda, in una giornata del genere solo sinner le poteva avere sul servizio di Shelton. Ha pagato il rilassamento all’inizio del secondo set. Può succedere dopo tante partite consecutive perdere quel po’ di cattiveria. Non è ancora cannibale alla Nole, ci deve lavorare.
Sinner ha perso la partita per due ragioni. La prima, dopo un set astronomico si è concesso una decina di giochi da ITF, bastava poco di più per non far rigonfiare un tramortito Selton. E’ chiaro che se poi il tuo avversario si rianima dopo essersi sentito tumulato, la sua adrenalina sarà alle stelle…
La seconda, Sinner non ci ha capito nulla proprio a casa sua, nel suo reparto migliore, ossia la risposta, e qui ci sta secondo me – più ancora che la formidabile mano a martello dell’avversario -la non certo proverbiale flessibilità dei suoi schemi, che sono andati a farsi friggere davanti a un braccio … mancino.
che pirlata frafra!
Riposati Rosso, sennò a Torino ci arrivi a tocchetti….
Shelton comincia a far paura, anche fuori USA
Cmq se questo tamarro di periferia americano… Perché senza offesa lo è.. Sistema un po’ di cose a Wimbledon con quel servizio e questa predisposizione alla rete sono volatili per diabetici…
Ma insomma, dopo le recenti grandi imprese, il nostro avrà pure il diritto di essere un po’ stanco? O no? Tra l’altro Shelton è dinamite pura sul piano agonistico, non puoi giocarci da stanco. Non vi preoccupate che la legnata per Shelton è solo rimandata al prossimo appuntamento. Piuttosto… Musetti continua a perdere posizioni, come da me pronosticato…
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Aspetto l’ennesima scusa di Sinner,… mi voglio tenere fresco per il finale di stagione e non ci ho dato peso più di tanto,avevo la bua allo stomaco, era un match usato come test,le solite cavolate, non accetta uno che mentalmente e fisicamente è migliore di lui e che a differenza di lui ha l’indole del vincitore slam e stare ad alto livello per molti tornei non uno ogni 20 giorni,Sinner è arrivato, Shelton é un diamante grezzo che sta prendendo forma
Bannare chi provoca.
@ Gerry (#3797761)
Bravo Sinner , sei sempre di buon cuore, hai fatto contento pure Gerry, piccolino pensa quanto ha sofferto in quest’anno, oggi per lui grande giornata, per te grande cuore
@ Gerry (#3797761)
Ahahahahaha ma perche scrivere cagate tanto per scriverle… Mi sembra tutto fuorché uno che alza la cresta o fa lo sbruffone… Capisco essere haters per sport.. Ma almeno motivalo con un minino di logica non scrivendo solo a capocchia.
Tutto sommato bene. Si portano a casa percentuali di servizio impensabili 1 mese fa, miglioramenti a rete evidenti (oggi quasi perfetto, idem con Alcaraz e Medvedev) e ovviamente un quarta posizione nel ranking ormai consolidata.
Il buco mentale nel secondo set è qualcosa che può essere colmato solo sul lungo periodo.
Spero giochi Vienna ma salti Parigi che è troppo vicina a Torino e tutto sommato non gli serve.
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che piallata Sinner
Bravo nonostante la sconfitta..un bella tregua, altrimenti arriviamo con la lingua lunga a fine stagione ( Master e Coppa Davis).
Mi sai tanto di sfigato sesquipedale. Se c’è qualcuno che la cresta non l’ha mai alzata questo è proprio Sinner.
Ma più probabilmente sei un povero troll e sbaglio io a risponderti…
Sconfitta giusta,se manca il coraggio giusto che si perda, Tie-brek senza neanche una prima e giocato con il braccino
Peccato per il nostro Jannik, ma Shelton ha giocato una gran partita. Quasi inarrestabile con la prima di servizio e contrariamente a Sinner, ottimo con la seconda.
Sinner forse in calo di energie fisiche e mentali nel terzo set, ha giocato da campione per portarsi 5-4 nel terzo. Purtroppo non è bastato
Qualcuno ha mai visto com’è la cresta di Sinner ?
O per caso intendevi dire che è una persona presuntuosa ?
Per carità, ognuno vede le cose a modo suo qua, e non bisogna sorprendersi se qualcuno lo vede pure basso, grasso e moro 🙂
Mai sminuire la partita di chi vince.
Onore a Shelton, se ha vinto è perché ha giocato meglio dell’avversario.
Ma sempre grande il nostro pupillo.
E ora ricarica le batterie per le prossime partite!
Forza Jannik sempre!
Secondo set disastroso e in generale tanti errori e servizio pessimo. Più che ha vinto Shelton, direi che ha perso Sinner. D’altronde si vedeva già dalle 2 partite precedenti un calo. Il tema sembra essere quello della non tenuta fisica nel lungo periodo. Penso che il suo team debba lavorare molto su questo.
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Al nostro manca il killer instinct,quello nessuno te lo insegna,rimarrà sempre un incompiuto per questo
il senso d’impotenza per me è un altra cosa…..
Mi ci vorrebbe un bel bicchiere di whisky per mandar giù questa sconfitta ma sono le tre e mezza del pomeriggio. È ancora troppo presto. Soffrirò in silenzio. Bravo Jannik lo stesso.
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Scrivo dopo un pó dalla sconfitta per avere la mente lucida dopo il dispiacere, questa sconfitta conferma ancora una volta quello che dissi io,Sinner non ha il talento innato dei grandi campioni come Alcaraz e Djokovic dal punto di vista del carattere, è un finto freddo e manca di un carattere forte come Alcaraz,Rune e Shelton,non a caso ha perso con loro nelle fasi del match quando la palla scottava,sapendo che ci sono poche possibilità sul servizio di Shelton un Djokovic sarebbe stato cinico sulla palla brek del 3-3 30-40 del terzo set non mandarla in rete con un rovescio senza pretese nello scambio,in futuro saranno loro 3 i veri protagonisti,Sinner farà la ruota di scorta
Onore a Shelton per come ha servito e giocato i punti decisivi e per come ne è venuto fuori dopo un primo set dov’era stato dominato, bravo.. bravo anche Jannik però, certo, la sconfitta brucia perché poteva farcela, ma ha giocato una buona partita, a tratti ottima… ha perso per pochi punti e per qualche errore non forzato che non ci stava, ma grande “campagna d’Asia”, ha dato tutto con un avversario più fresco, bene comunque, ora riposo e poi via rush finale, vai Jannik!!
Ma quale cresta? Eccone un altro…
“che incubo!”
così commentavo dopo la semifinale persa contro Rune a Montecarlo.
quella partita è venuta subito in mente durante questa, con un andamento molto simile: primo set vinto facile e poi un senso di impotenza, stavolta per il notevole servizio di Shelton, per i successivi due set.
Una sconfitta che brucia
Shelton è forte,Sinner è stanco… partita decisa sui particolari,bravo Shelton
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Godo. Così abbassa la cresta