Flavio Cobolli vince il torneo challenger di Lisbona e si avvicina alla top 100: ” Devo dare di più, devo impegnarmi al 100 percento negli allenamenti, nel sonno, nel mangiare. È quello che devo fare se voglio fare un passo avanti” (video con esultanza alla Cristiano Ronaldo)
Flavio Cobolli, 21 anni, si è unito questa domenica all’ampia lista di giovani talenti che hanno vinto i Challenger in Portogallo negli ultimi anni, che include nomi come Carlos Alcaraz, Luca Nardi, Arthur Fils e Luca Van Assche. Il giovane italiano, fortemente sostenuto sugli spalti da italiani vestiti con l’abbigliamento dell’AS Roma di José Mourinho – club in cui Cobolli ha giocato a calcio fino agli under-15 -, ha conquistato l’edizione 2023 del Lisboa Belém Open, succedendo al suo esperto connazionale Marco Cecchinato, campione lo scorso anno.
In una finale di alto livello, Cobolli, numero 121 ATP (si avvicinerà alla soglia dei primi 100), ha sconfitto il suo amico Benjamin Hassan, 189º, per 7-5 7-5, in un incontro deciso nei dettagli di ciascun set, con un breaks all’11º gioco che hanno fatto tutta la differenza. Alla fine l’azzurro ha celebrato alla Cristiano Ronaldo e ha lasciato un messaggio a José Mourinho ‘José, per favore dovete vincere questa partita di oggi che è molto importante. Spero di incontrarti presto’, ha esclamato Cobolli, riferendosi alla partita tra la Roma e il Cagliari prevista tra poco.
al termine dell’incontro ha attraversato la sala stampa dove, con un sorriso sulle labbra, non ha evitato le numerose domande che gli sono state fatte. Uno degli argomenti che suscitava più curiosità era, naturalmente la celebrazione alla Ronaldo dopo il titolo.
‘Ho comprato dei boxer del marchio di Cristiano Ronaldo ieri appositamente per questa finale. Ho detto alla mia squadra che se avessi vinto il titolo avrei fatto questa celebrazione. So che lui è il vostro Dio. Il mio eroe nel calcio è Totti’, ha confessato l’azzurro visibilmente felice di quanto appena raggiunto. Con molti sogni ancora da realizzare, Cobolli ha spiegato il motivo per cui sta impiegando un po’ più di tempo per raggiungere la vetta rispetto a giocatori come Carlos Alcaraz o Jannik Sinner. ‘Vivo una vita molto più tranquilla di loro. Devo dare di più, devo impegnarmi al 100 percento negli allenamenti, nel sonno, nel mangiare. È quello che devo fare se voglio fare un passo avanti’, ha riconosciuto Cobolli, che spera di tornare in Portogallo, ma per giocare il torneo ATP 250 dell’Estoril.
Marco Rossi
TAG: Challenger Lisbona, Challenger Lisbona 2023, Flavio Cobolli
Bravo ma non basta. Ora non ha più scuse per non far le qualificazioni dei tornei importanti, la classifica ce l’ha e se vuole migliorare a costo di perdere deve giocare con i piu’ forti.
Questa è la race, nella atp ha 528 punti. Leggi bene
Dovrebbe essere B.R. n° 110, vi risulta?
Bravo Flavio!
Da quest’anno le next gen Finals non sono più in Europa, ma in Arabia Saudita. E il prize money è passato da 1,4 a 2 milioni di dollari. Io non escluderei nemmeno la presenza di Rune, se dovesse mancare la qualificazione per le Finals di Torino.
credo che viva in Germania…
attenzione, segnalo che questa classifica non è corretta, ci sono alcune lievi discrepanze. conviene guardare quella del sito atp. per esempio lì cobolli ha 528 punti.
Un buon risultato ma niente di significativo. Aspettiamo prove più importanti
Esatto! Flavietto può aspirare a una carriera alla Zapata Miralles o Caraballes Baena: regolarista senza acuti ma molto affidabile.
L’impressione che non sia stato continuo è sbagliata: quello semmai è Giulione (che non è stato continuo per colpa di un disgraziatissimo incidente proprio quando stava “arnaldizzandosi”).
A me sinceramente Cobolli piace, credo abbia un buon potenziale, ho visto qualche sua partita comunque anche nella qualificazioni atp non ha demeritato.. ma al momento mi pare competitivo solo su terra rossa…
Spero e confido in una crescita per l’anno prossimo!
In bocca al lupo
Coric, Lehecka…
Cobolli è stato continuo tutto l’anno, gli sono mancati gli acuti nei challenger e, forse, un po’ di coraggio ad affrontare qualche qualificazione in più negli atp visto che ha ben figurato in quelli che ha frequentato.
Shelton ci va di corsa
Shelton potrebbe andare, alla fin fine a vedere l’albo d’oro le hanno vinte anche Sinner, Alcaraz, Tsitsi mi pare, tutta gente comunque top.
Le dichiarazioni sono giuste, dai speriamo nel 2024 che i ragazzi entrino in top 100.
Errata corrige: virtuosi propositi.
Bah, forse Flavio aveva bisogno di qualcuno che gli suggerisse la strategia del sacrificio a suo tempo. Ora a 21 è ancora giovane, beninteso, ma capirlo dopo alcuni anni di challenger forse non è da atleti che hanno degli obiettivi ben precisi in testa.
Speriamo che Flavio mantenga fede ai suoi virtuosi pronostici e si rifaccia all’esempio di Arnaldi, esploso quest’anno grazie a determinazione e spirito di sacrificio da vendere…
Shelton non so neanche se andrà a Bercy… difficile che venga in Europa…
Complimenti anche all’avversario libanese, se già é difficile emergere in Italia chissà come dev’essere per un ragazzo ai limiti del tennis profesionistico.
Probabile che gli Arabi tirino fuori valanghe di cash… Shelton potrebbe andarci. E chissà, ora che tiene familia, forse anche il Muso…
@ Jarod (#3795864)
Sinceramente sono settimane che cobolli sta giocando un gran tennis, raccogliendo probabilmente meno del livello espresso. Quest’anno è salito molto in termini di continuità e lo rispecchia il best ranking ottenuto. Per il prossimo anno dovrà iniziare a raccogliere qualcosa in più anche sul veloce. Annata comunque super positiva, bravo Flavio
Il problema di questi ragazzi è la continuità Gigante ha vinto 2 Challenger e i tornei successivi è uscito al primo turno.
Speriamo che Flavio sappia dare continuità a questo successo.
Nei suoi progetti immediati, dunque, non c’è quello di diventare padre…
Non riesco ad appassionarmi a questo giocatore, forse per il linguaggio (verbale e non) che sfoggia in campo. Gli auguro il meglio ma credo che non lo seguirò mai
ti auguro ogni bene…
devi purtroppo sconfiggere prima il tuo essere …
molto difficile…
Deve impegnarsi al massimo : Jannik inizia a lasciare il segno.
Alla faccia di quelli che fino a ieri scrivevano che Cobolli nei challenger arrivava non oltre i quarti, massimo in semi-finale
In Italia non siamo abituati a tutte queste vittorie
… il che dimostra che questo evento si colloca appena un gradino sopra Giochi senza frontiere, da cui sembrerebbe avere anche ripreso anche alcune ideee
Bravo bravissimo Cobolli, ottimo successo….ma davvero gli hanno chiesto perché impiega più tempo a raggiungere la vetta come Alcaraz e Sinner?? Non è che adesso tutti i giovani di belle speranze possono diventare fenomeni però, eh..;)
Per come la vedo io certamente Alcaraz e Sinner salteranno perché andranno a Torino. Musetti sa bene che su indoor vale poco e non credo abbia voglia di fare brutte figure in un torneo sui generis con regole particolari.
Shelton secondo me andrà. È comunque un teatro che da visibilità e per un egocentrico come lui…. figuriamoci se non va ….
L’ultimo posto se lo giocano i due francesi, Llamas Ruiz e Nardi. Michelsen e Cobolli non dovrebbero essere scalzati. Certamente non Medjedovic e Stricker.
Questa è la situazione riguardo alla qualificazione alle NextGen Finals:
1 Carlos Alcaraz 20 ESP 8400
2 Holger Rune 20 DEN 3110
3 Ben Shelton 20 USA 1545
4 Lorenzo Musetti 21 ITA 1505
5 Arthur Fils 19 FRA 998
6 Luca Van Assche 19 FRA 652
7 Dominic Stricker21 SUI 576
8 Hamad Medjedović20 SRB 575
9 Flavio Cobolli 21 ITA 535
10 Alex Michelsen 19 USA 529
11 Arthur Cazaux 21 FRA 489
12 Terence Atmane 21 FRA 422
13 Pablo Ruiz 20 ESP 393
14 Luca Nardi 20 ITA 383
Presumento che Alcaraz, Rune, Musetti e probabilmente Shelton non parteciperanno, al momento l’ultimo dentro sarebbe Atmane.
Vedremo le ultime tre settimane che succede.
Bravissimo Flavio! Che piacere vederti crescere e maturare…ora ancora più forte, la top 100 è lì!
Beh ha riconosciuto quello che da tempo in tanti diciamo: prendere più seriamente il suo lavoro
Avranno tradotto dal portoghese. Per loro viene da oltre le Alpi.
Bravissimo Cobolli, giocatore ancora molto discontinuo,ma con ampi margini di progresso. Magari focalizzando le sue energie più sul tennis che sulla maggica!!!
Anvedi che te combina er chat gippittì 😀
complimenti,
come per molte finali challenger non è stato facile!
Una cosa buona l’ha detta: devo impegnarmi al massimo. Vita certosina, spartana, è richiesta al tennista che vuole salire in alto. Se non la fai tu, la fa il tuo avversario e poi ti batte enzo
Perché Cobolli sarebbe “il giovane transalpino”? Casomai il giovane trasteverino!
quando si parla di “testa” nel tennis pro, questo è l’unico significato possibile: avere la testa per lavorare ogni giorno come se fosse l’ultimo, per crescere di intensità, di livello, senza mai accontentarsi, cercando ogni giorno qualcosa in più dal proprio gioco, dalla propria tecnica, dalla propria fisicità.