Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: Una rivalità giovane e accesa. Jannik Sinner arriva a quota 50. Si avvicina al record di Barazzutti, mentre Flavio Cobolli si avvicina al suo primo titolo del 2023
Jannik Sinner, l’unico giocatore che ha battuto Carlos Alcaraz quattro volte finora nel circuito ATP (con un bilancio di 4-3 negli scontri diretti), ha sviluppato una interessante rivalità con lo spagnolo negli ultimi anni. Il ventiduenne italiano crede che una delle principali ragioni per cui questa rivalità è tanto avvincente sia il fatto che entrambi detestano perdere, specialmente l’uno contro l’altro.
“Ogni volta che lo affronto, sento che entrambi ci spingiamo fino al limite. Odiamo perdere, specialmente l’uno contro l’altro. Abbiamo un ottimo rapporto fuori dal campo, ma in campo diventiamo sempre nervosi e tesi perché vogliamo vincere. Siamo molto giovani e sentiamo anche che quando giochiamo, molte persone ci stanno guardando. È una combinazione di tutto ed è ovviamente un enorme piacere condividere il campo con lui”, ha confessato durante una dichiarazione da Shanghai, dove sia Jannik che “Carlitos” sono già avanzati al terzo turno.
Nonostante abbia solo 22 anni, Sinner continua a fare storia per il tennis italiano. Il giovane ha raggiunto questo sabato il terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina, e con ciò ha ottenuto la sua vittoria numero 50 della stagione, un numero molto raro nella storia del tennis italiano. Sinner è solo il terzo italiano della storia a raggiungere 50 vittorie in una stagione, il primo dal 1978, quando Corrado Barazzutti stabilì un record italiano che molto probabilmente sarà superato nelle prossime settimane: 54 vittorie in una stagione.
**PIÙ VITTORIE IN UNA STAGIONE DI TENNISTI ITALIANI**
– Barazzutti, 54 (1978)
– Panatta, 53 (1975)
– Sinner, 50* (2023)
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, di 20 e 22 anni rispettivamente, promettono di avere una rivalità che segnerà il prossimo decennio. Per ora, lo spagnolo ha un curriculum molto più ricco, ma il vantaggio negli scontri diretti appartiene all’italiano (4-3). Alcaraz spera che questa rivalità possa essere ricordata come altre.
“Potrebbe essere come [quella tra] Roger e Rafa, Novak e Rafa, Novak e Roger. Come qualsiasi di esse”, ha confessato lo spagnolo. D’altro canto, Sinner pensa che il maggior rivale di Alcaraz al momento sia Djokovic.
Flavio Cobolli, 21 anni, giocherà questo domenica al CIF, a Lisbona, la sua prima finale della stagione e cercherà di portare a casa il titolo del Lisboa Belém Open. Il giovane italiano, numero 121 ATP, ha sconfitto il connazionale Franco Agamenone (209º) per 6-4 e 6-1 per qualificarsi per il match decisivo, dove affronterà il libanese Benjamin Hassan (189º), che ha eliminato Albert Ramos (93º) con un doppio 6-3 6-3.
In conferenza stampa, il giocatore italiano, che un tempo era terzino destro della AS Roma prima di scegliere definitivamente il tennis preferendo gli sport individuali, ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da José Mourinho. “Tutti hanno saputo della mia conferenza di ieri, specialmente i miei amici del calcio. Ho ricevuto un messaggio da Mourinho che diceva ‘Bravo Bambino!’. Non l’ho mai incontrato, ma spero di farlo presto”, ha assicurato Cobolli, che è alle porte della top 100.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Flavio Cobolli, Jannik Sinner
@ luigi Maurizio Badiali (#3794743)
aggiungo un’altra cosa: dietro ad un computer le persone cambiano, o meglio, l’impressione che si ha di una persona leggendo quello che scrive è completamente diversa da quella che si ha parlandosi di persona faccia a faccia.
sempre nel forum dove moderavo,ad un certo punto abbiamo organizzato degli incontri, tanto si era creato un ambiente amichevole e divertente, ci siamo ritrovati in una cinquantina di persone. associando nickname con le facce e parlandoci di persona quasi mai ho ricevuto le stesse impressisoni che leggendo solamente sul forum. e questo mi ha aiutato molto nei tempi successivi a capire meglio quello che ognuno scriveva, per quanto riguarda la netiquette, diciamo così.
provo a risponterti anche io, che ho una più che ventennale esperienza da moderatore su un altro sito sportivo (di sci).
non hai idea di quante persone “strane”, usando un eufemismo, circolino in rete. ma non è solo questo: è il lato più brutto e problematico dell’era dei cosiddetti “social network”: lo sfogare proprie rabbie e frustrazioni dietro l’anonimato di uno schermo di computer e una tastiera (anche se comunque di anonimato vero e proprio non si tratta).
si è coniato il termine troll per identificarli. ce ne sono di diversi tipi. per esempio, io ho avuto a che fare con uno che, ho saputo qualche tempo dopo, girava per forum di tutti gli sport, iniziava a postare normalmente, e dopo qualche giorno iniziava a postare cose assurde, provocazion, fino agli insulti, solo per vedere l’effetto che faceva. e quando lo bannavo, si reiscriveva (anche 30 secondi dopo il ban) inventandosi e aprendo ogni volta un indirizzo mail diverso, e l’avrà fatto non esagero almeno un centinaio di volte (quindi con 100 indirizzi mail diversi uno dall’altro). ma sistematicamente lo beccavo (sia con gli IP che riconoscendo il suo stile di scrittura, sempre uguale).
Secondo me l’utente a cui ho risposto era in buona fede. Magari mi sbaglio.
Ultimamente ci sono diversi infortuni e alcune lamentele dei giocatori sui troppi impegni, poi le associazioni giocatori devono massimizzare i profitti anche paradossalmente spremendo i propri iscritti, infine oggi si ha accesso video o almeno al livescore in diretta di tutti i tornei del mondo, massicciamente piú che 30-40 anni fa quando avremmo aspettato il risultato finale di Pechino sul Televideo con forse gli highligth al telegiornale. Magari qualcuno sviluppa e radica la convinzione che si giochi di piú oggi: é un bias, basterebbero 3 minuti per controllare, ma non a tutti piace.
D’accordo quindi con te che certi post sono utili proprio perché “diversi”.
Altre volte invece dei post sono palesemente fatti per trollare e avvelenare i pozzi: i vari braccini italici, i fisici gracilini, le classifiche falsate dai derby nei challenger casalinghi. Quelli non portano nulla di buono
Aggiungerei che, delle tre sconfitte di Sinner, solo una è stata senza rimpianti. Le altre due volte la partita avrebbe potuto girare per un paio di punti (anzi, agli US Open per un punto, e ancora la cosa non mi va giù…). Le quattro vittorie di Jannik sono state tutte abbastanza perentorie. Insomma, siamo 4 a 3, ma potevamo essere tranquillamente 5 a 2, se non 6 a 1.
Se Jannik continuerà a battere Carlito, questa rivalità si farà meno interessante. Come quella fra Serena e Masha. In effetti lo Spagnolo sta sviluppando un complesso di inferiorità che potrebbe condizionarlo in futuro.
Probabilmente Alan è soli un nostalgico dei bei tempi andati.
Che aveva ragione il ragazzo.
Anche a me ricorda Djokovic in molti aspetti del gioco. Per quanto riguarda la mentalità, ferrea per entrambi, vedo Djokobic più freddo, meno emotivo e “cattivo”, che è la caratteristica che gli ha permesso di vincere tanto (assieme a tutto il resto naturalmente). Sinner forse lo diventerà più avanti, forse….
E già perchè essere diventato n.9 a 20 anni non lasciava spazio ad ulteriori miglioramenti ?
A dirla tutta, è Tedesco.
Provo a risponderti, visto che i più titolati dovrebbero essere proprio loro: sono persone che io definisco “problematiche”, scrivono per attirare attenzione. Nel caso specifico sarebbe stato possibile verificare molto facilmente l’affermazione su uno dei numerosi siti che conservano le statistiche del del tennis. E avrebbe saputo che in quegli anni si svolgevano un centinaio di tornei l’anno, contro la sessantina dei giorni nostri.
In questo caso la provocazione è stata utile perché ha dato vita a un dubbio, legittimo sulla carta, relativo al numero di tornei, che ha portato a un chiarimento.
E’ un classico esempio di come la diversità sia una ricchezza, dove non ci fossero voci dissonanti, a prescindere se intelligenti o stupide se informate o ignoranti, ci sarebbe meno scambio, meno informazione.
Una domanda faccio a voi che siete iscritti al sito e che dai commenti vedo molto informati (premetto che io posto qualche volta solo sull’entusiasmo dell’attuale situazione e che non sono certo un’esperto come voi) Per quale motivo una persona posta qualcosa di palesemente stupido in un forum specialistico? per qualche tipo di insano masochismo?
Non voglio esaltarlo perché è un tennista italiano ma Sinner è davvero forte forte,forse neanche lui e il suo team sanno quanto,se Alcaraz è il degno erede di Federer e Nadal perché ha preso da loro lo stesso talento,Sinner si può considerare il degno erede di Djokovic perché ha molte cose in comune al serbo,entrambi non sono nati con un talento naturale ma costruito nel tempo con il duro lavoro e il volersi migliorare sempre assorbento tutto come una spugna,come punti di forza poi hanno molte cose in comune come la risposta,il rovescio,il prevalere negli scambi lunghi,il saper alzare esponenzialmente il livello in base all’avversario,una forza mentale di ferro e il non cedere mai di un centimetro… al momento Sinner si può definire un Djokovic più scarso e robotico che sa fare meno cose ed è meno concreto ma è un cantiere in costruzione sia nel gioco che nel fisico,quando metterà tutto apposto sono certo che prima dei 25 anni sarà un Djokovic 2.0
Inoltre ha un giovane manas dahmne che promette bene e nonostante abbia ancora 15 anni (16 a fine dicembre) ha già fatto il suo primo punto atp (che non vuol dire nulla sia chiaro, ma il talento del giovane é indiscutibile, che diventi un top mondiale o meno questo non possiamo ancora saperlo)
Non lo so se si stia mangiando le mani, però so che ha “protetto” Jannik sulle polemiche Davis schierandosi dalla sua parte, secondo me alla fine per il rapporto che c’era tra loro gli vorrà sempre bene e si augura il meglio per lui (eccetto nel caso in cui ci giochi contro un suo assistito si intende)
C’era gente che diceva che Sinner dopo aver battuto Alcaraz l’anno scorso,con la crescita ulteriore dello spagnolo al livello dei big 3 le loro sfide sarebbero passate da 2-2 a 2-3,2-4,2-5,2-6 ecc. in favore di Alcaraz,forse lo si può dire per Musetti dopo Amburgo ma i media ed anche altri tennisti importanti ancora in carriera e in pensione ci hanno visto lungo su questi 2,probabilmente non sarà una rivalità a tutto tondo come Federer,Nadal e Djokovic che oltre in campo si sfidavano a distanza a chi di loro vinceva più 1000 e slam ma di sicuro nel match singolo tra Alcaraz e Sinner questi ragazzi promettono spettacolo per molti anni
Come capita spesso i provocatori sono ignoranti, non si preparano..
@ me-cir te no (#3794660)
Bravo. E mi sa che c’erano tanti tornei in Italia un pochino più facili
Erano gli Australian Open, non un torneo qualsiasi. E soprattutto disse: “non ne posso più” e “stai calmo tu, caxxo!”. Davvero non da lui. Chiaramente la misura era colma. Non sapremo mai i dettagli, i perché e i per come, ma alcuni sono facilmente intuibili.
No. Le 50 vittorie di Sinner sono in 18 tornei, anzi in 17 piú un match del diciottesimo. Le 53 vittorie di Panatta furono in 28tornei. Le 54 di Barazzutti in 26.
È proprio andato piú avanti in tutti i tornei. D’altronde se continua cosí sará record italiano di ranking a fine anno
Un record bugiardo: a quei tempi i tornei giocati erano molti di meno
@ pablito (#3794590)
Ho pescato su you tube il momento della “protesta” di Sinner https://youtu.be/tEJwsMwS_oU?si=ypv_EQXGdOfoefYm
@ pablito (#3794590)
In effetti, viene da pensare a quel “stai calmo!” gridatogli contro da Sinner durante il cambio di campo non ricordo in quale torneo.
Hassan è libanese, non libico
Che per essere stato (forse) troppo “vorace”, ha perso la gallina…. 🙂
Hassan è libanese non libico
Veramente sinner ne ha vinte 52 quest’anno
@ Givaldo Barbosa (#3794560)
Che ha scoperto un fenomeno lo ha lanciato nel miglior modo possibile nel professionismo .sinner gliene sarà sempre grato
Speriamo sinner superi le 60 vittorie e poi per il 2024 la butto la…..dopo Parigi,al massimo dopo Wimbledon va n.1
@ Givaldo Barbosa (#3794560)
Piatti è troppo intelligente per non pensare altro che :” Ha fatto bene ad andarsene via. Con me non sarebbe mai diventato il campione che è oggi!”.
@ Givaldo Barbosa (#3794560)
Penso che sia molto felice dei suoi risultati, lo ha lanciato lui
Wikipedia riporta 55 vittorie nel 1978 per Barazzutti perché tiene conto anche di quella in Coppa Davis contro l’Ungheria.
Una domanda frulla e rifrulla per la testa: ma Piatti cosa starà pensando?