Masters 1000 Shanghai: delusione Musetti, cede nettamente a Hsu (n.184 ATP)
Non è un brutto sogno ma una secca e inattesa sconfitta. Un boccone davvero amaro da mandar giù che apre una necessaria riflessione sui motivi che hanno portato Lorenzo Musetti a produrre di nuovo una prestazione così negativa, incolore, passiva. Il 21enne di Carrara nel proprio esordio (secondo turno) del Masters 1000 di Shanghai si fa sorprendere dal giocatore di Taiwan Yu Hsiou Hsu (n.184 ATP), cedendo con un netto 6-3 6-4 dopo 84 minuti a senso unico. Impressiona l’abisso in classifica tra Lorenzo e Hsu, ma non è nemmeno il ranking modesto del rivale l’aspetto più doloroso della sconfitta, perché l’asiatico ha giocato un gran match e ha dimostrato in campo di valere assai più della propria modesta posizione. Quel che spiace commentare è la prestazione totalmente negativa di Musetti, sotto ogni punto di vista. Niente ha funzionato nel suo gioco, poche volte l’abbiamo visto così passivo, negativo, incapace di trovare una contro mossa tecnica, tattica e soprattutto caratteriale per reagire a un match iniziato male e terminato peggio.
Vedendo anche i soli highlighs della vittoria all’esordio di Hsu contro Purcell, era chiaro che tipo di tennista fosse l’asiatico: leggero ma un fulmine nella copertura del campo, colpi piatti in grande anticipo fin dalla risposta. Se prende il comando e trova buon timing d’impatto, con quella rapidità e diritto preciso poteva essere un avversario scomodo. E qualche timore, vedendo la condizione non esattamente al massimo di Lorenzo, c’era pure, visto che il toscano tende a lasciare troppo campo e l’iniziativa all’avversario. Contro una “lepre” come Hsu, così bravo nell’anticipare i colpi, il campanello d’allarme era scattato. Tuttavia nessuno poteva immaginare una prestazione così incolore e passiva di Musetti.
Fin dai primi punti la partita s’è indirizzata totalmente sui binari graditi all’asiatico. Ha servito bene, non veloce ma preciso e continuo, e qua si è subito innescato il cortocircuito che ha mandato in tilt tutto il gioco dell’azzurro. Non trovando mai efficacia in risposta, sia per la solita posizione troppo arretrata che per un’attitudine attendista, Hsu ha avuto buon gioco nel fare un passo avanti col diritto e incidere terribilmente, bellissimi alcuni suoi diritti lungo linea o cross, ma quanto campo aperto e tutto il tempo del mondo per “spaccare” la palla con uno swing corto e diretto. Bravo lui, ma Lorenzo non è riuscito mai a trovare il modo per impedirgli di comandare.
Qua ha deluso terribilmente Musetti. Hsu è tennista migliore del suo ranking (ha giocato poco e viaggiato di meno finora), ma Lorenzo ha altra potenza, soluzioni e armi per mandare in crisi un tennis così lineare, quasi scolastico, come quello di Hsu. Bastava giocare con altra velocità abbinata a rotazione, per allontanarlo dalla riga di fondo e non permettergli di trovare impatti per lui comodi come altezza e posizione del campo. Bisognava lavorare la palla col back, aprire l’angolo, entrare con decisione per togliergli i tempi di gioco ideali, e servire meglio. Lorenzo ha subito ben 4 break, e sempre c’ha messo del suo con errori e doppi falli (4), tutti nei momenti decisivi.
Mai Musetti ha provato a cambiare ritmo col suo rovescio lungo linea. Ha lasciato troppo campo sulla destra per spingere col diritto inside out, ma nemmeno è riuscito a fare la differenza con questo colpo che invece a Pechino aveva spesso sfondato un corazziere come Khachanov. Male, non c’è davvero niente da salvare nel tennis di Lorenzo oggi a Shanghai. Tutto è partito dalla testa, un’attitudine passiva, negativa, incapace di trovare una reazione rabbiosa, nemmeno a metà del secondo set, quando ha esternato la propria frustrazione. La partita si poteva ribaltare eccome, ma è necessario canalizzare le proprie energie sul gioco e non sullo scoramento.
Si chiude con la peggior sconfitta possibile una trasferta asiatica che non era partita affatto male, con la semifinale a Chengdu e una bella vittoria su Khachanov a Pechino. Davvero un peccato. Lorenzo e il suo team devono riflettere su come trova una via d’uscita da queste giornate storte, nel quale si perde in una nebbia di dubbi e incertezze.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti inizia la sua avventura a Shanghai al servizio, ma è Hsu a sorprendere. Rapidissimo in campo, risponde bene e spinge. L’asiatico sul 30-40 si prende un BREAK immediato approfittando del troppo campo lasciato aperto da Lorenzo sulla destra cercando un affondo. Dopo l’avvio shock, Musetti si mette a spingere col diritto palle più cariche di spin, la tattica funziona e strappa due palle del contro break sul 15-40. Attacca Hsu, non buono il passante di diritto di Musetti sulla seconda, la palla non supera la rete. Si salva Yu Hsiou, 2-0. Soffre anche nel secondo turno l’azzurro, subisce l’aggressività in risposta del taiwanese, davvero rapido nell’avventarsi sulla palla, ma muove lo score del match. Mentre Hsu fa scorrere senza problemi il suo gioco rapido, Musetti è di nuovo in difficoltà servendo sul 1-3. Sbaglia un rovescio lungo linea colpito con poco equilibrio, quindi un altro rovescio in contro balzo cross – zero lavoro con le gambe nella ricerca della palla -, per una nuova palla break sul 30-40. Niente, il terzo errore di rovescio di Lorenzo, stavolta in scambio, gli costa il Doppio BREAK e 4-1 Hsu. Passivo l’azzurro, non anticipa mai la palla, subisce i tempi di gioco rapidi dell’avversario e sbaglia troppo. Finalmente Hsu commette i primi veri errori del match, soprattutto un diritto affrettato che gli costa il 30-40. Ancora troppa fretta nello spingere col diritto, da 30-0 perde quattro punti di fila, recupera un BREAK Musetti, 2-4. Finalmente offensivo, comanda l’azzurro e con uno strappo di 8 punti di fila si avvicina sul 3-4. Cambio di ritmo in quest’ultimo turno di servizio, efficace e aggressivo. Con l’avversario che anticipa così tanto, non puoi lasciare tutto quel campo aperto e stazionare così dietro dopo una risposta “dai teloni”, ha gioco facile Hsu nel chiudere con i piedi sulla riga, soprattutto con un diritto cross molto efficace. 4 punti e 5-3 Hsu, che continua a spingere e anticipare anche in risposta, strappando un Set Point sul 30-40. Chiude Yu Hsiou ribaltando lo scambio e tirando un bel rovescio cross. 6-3 Hsu, davvero male Musetti, terribilmente passivo e falloso.
Hsu inizia il secondo set al servizio, comanda col diritto dopo una prima palla solida e precisa. Nullo in risposta Musetti. Scoraggiato Lorenzo, si guada intorno come per dire “ma guarda come gioca”, è necessaria una reazione d’orgoglio, spingere di più, far sentire la sua presenza in campo e spogliarsi di quest’atteggiamento passivo. Invece il toscano teme la velocità del rivale e la sua aggressività in risposta, tanto da commettere due doppi falli di fila dal 30-15. Palla Break, pericolosissima… Esce di poco il solito diritto cross del taiwanese, meno male. È la prima PB che riesce ad annullare nel match. Piccola reazione di Lorenzo, il braccio ora corre via rapido, 1 pari. È necessario ora incidere in risposta, ma anche il terzo Hsu lo vince a zero, senza alcun problema, in totale controllo dei tempi di gioco. Purtroppo arriva un altro difficile turno di battuta dell’azzurro. Errori, subisce la velocità in risposta di Hsu, concede e per fortuna annulla due palla break (la seconda con un Ace). Non demorde Hsu, se ne procura altre due, Musetti traballa ma resiste. 2 pari, dopo 14 sofferti punti e 4 chance di break annullate. Furibondo Lorenzo dopo aver perso l’undicesimo punto di fila in risposta nel set. Forse una reazione rabbiosa è quel che gli serve per accedere la luce. La sfuriata forse gli è servita, gioca il miglior turno di servizio nel sesto game, con buone prime palle e pure una smorzata ben toccata, 3 pari. Hsu fila via dritto come un treno, Musetti invece servendo sul 3-4 sbaglia un diritto che gli costa uno scomodo 15-30. Spinge con servizio e diritto, 4 pari. L’asiatico non sbanda, Lorenzo va a servire sul 4-5. Incappa nel peggior game del match… Subisce la risposta del rivale su di una seconda palla davvero morbida, quindi sbaglia un diritto gratuito e poi sullo 0-30 un terribile doppio fallo, con la palla a mezza rete e braccio bloccato alla tensione. 0-40, 3 Match Point per Hsu. Finsce al secondo, altra gran risposta di Hsu, impreparato Musetti sul rovescio. Meritatissima vittoria del taiwanese, vale molto più del n.184 ATP, ma la prestazione dell’italiano è stata molto, molto negativa. Si chiude mestamente la trasferta asiatica di Musetti, con una sconfitta bruciante non tanto per il ranking dell’avversario, davvero bravo, ma per il tennis povero e atteggiamento negativo di Lorenzo. Un aspetto sul quale dovrà lavorare molto.
[Q] Yu Hsiou Hsu vs [17] Lorenzo Musetti
Tennis Statistics: Hsu vs Musetti
Tennis Match Statistics
Hsu vs Musetti
Statistic | Hsu | Musetti |
---|---|---|
ACES | 2 | 3 |
DOUBLE FAULTS | 1 | 4 |
FIRST SERVE | 30/45 (67%) | 46/70 (66%) |
1ST SERVE POINTS WON | 25/30 (83%) | 30/46 (65%) |
2ND SERVE POINTS WON | 10/15 (67%) | 8/24 (33%) |
BREAK POINTS SAVED | 2/3 (67%) | 6/10 (60%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 9 | 10 |
RETURN RATING | 181 | 94 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 16/46 (35%) | 5/30 (17%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 16/24 (67%) | 5/15 (33%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 4/10 (40%) | 1/3 (33%) |
RETURN GAMES PLAYED | 10 | 9 |
NET POINTS WON | 16/20 (80%) | 4/7 (57%) |
WINNERS | 25 | 15 |
UNFORCED ERRORS | 3 | 13 |
SERVICE POINTS WON | 35/45 (78%) | 38/70 (54%) |
RETURN POINTS WON | 32/70 (46%) | 10/45 (22%) |
TOTAL POINTS WON | 67/115 (58%) | 48/115 (42%) |
MAX SPEED | 203 km/h 126 mph |
206 km/h 128 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 176 km/h 109 mph |
190 km/h 118 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 156 km/h 96 mph |
152 km/h 94 mph |
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Shanghai 2023, Yu Hsiou Hsu
@ Toio (#3793657)
Con quella presa il diritto non gli andrà mai….
Fino a Quando sarà allenato da Tartarini non potrà mai fare il salto di qualità , ha bisogno di un coach che sappia cosa significa stare in campo a questi livelli
Secondo il mio modestissimo parere, sfiducia, paura, bestemmie e altro si manifestano non tanto per via di un carattere debole quanto, semplicemente, a causa del gioco dell’avversario al quale Musetti solo in parte è in grado di far fronte, avendo un tennis che, come oggi, difficilmente può reggere ad un gioco aggressivo e di anticipo come quello del cinese.
Il talento e un gioco raffinato in questo caso non bastano quando la lentezza nel colpire la palla e la posizione distante dalla riga di fondo rendono troppo spesso inefficaci i colpi
di risposta.
Perciò penso che, dovesse nuovamente incontrarlo sul veloce, e a parità di colpi del cinese, Lorenzo sarebbe nuovamente sconfitto.