ATP 500 Pechino: Sinner stellare! Infrange il tabù Medvedev con un tennis mai così aggressivo. È il terzo torneo del 2023
Nemmeno nei sogni si gioca così bene. E quando si gioca un tennis di questo livello, stellare, puoi solo vincere, anche contro l’avversario più ardito, quello che sempre ti ha fatto vedere i “sorci verdi”. Jannik Sinner vola sul centrale dell’ATP 500 di Pechino, incanta con un tennis mai visto per aggressività, velocità, attacchi e volée, una macchina infernale stavolta non di pura pressione ma a tutto campo, con una serie di discese a rete vincenti inusuali, belle ed efficaci. Era necessario dare tutto, sorprendere e immaginare un tennis nuovo e diverso per battere Daniil Medvedev dopo 6 sconfitte in altrettanti match. Jannik ce l’ha fatta, col suo immenso talento ha trasformato un sogno in realtà battendo il n.3 del mondo per la prima volta nella finale del China Open, due tiebreak perfetti per il 7-6(2) 7-6(2) che gli regala il terzo titolo in stagione e nono complessivo. Jannik ha semplicemente giocato la miglior partita in carriera, superiore anche alle vittorie contro Alcaraz perché oggi è stato ancor più incisivo e offensivo, ha superato se stesso proprio contro il rivale che più di ogni altro rappresentava uno scoglio durissimo. Stavolta Sinner è stato più forte, anche di un ottimo Medvedev. Un dato su tutti: il russo nel primo set ha servito in campo l’87% di prime, non gli è bastato a vincere il parziale, questo spiega che razza di prestazione ha prodotto l’azzurro.
Sinner ha giocato da campione non solo il primo set, ma ogni punto del match. Ha tenuto al massimo l’intensità fisica e il focus mentale, mai un momento di pausa, mai una sbavatura. Ha chiuso l’incontro con zero doppi falli, il 68% di prime palle in campo, dato per lui straordinario e che ha dato il via ad una prestazione mostruosa con i colpi da fondo campo. 82% di punti vinti con la prima, 71% con la seconda, contro Daniil Medvedev, uno dei migliori ribattitori e difensori del tour. Ha concesso una sola palla break – altro dato spaziale – e vinto 23 punti a rete su 33 discese. Quest’ultimo numero è la conferma empirica di una partita giocata alla perfezione sul piano tattico, tanto ardita da realizzare quanto straordinaria per efficacia.
Nelle sole sconfitte patite contro il russo in precedenza, Jannik aveva sempre accusato un calo al servizio, subito i break appena forzava troppo per uscire della quella viscida “ragnatela” imposta dal rivale con palle profonde e senza peso, fortissimo sulla diagonale di rovescio vero muro in difesa, pronto a strappare all’improvviso e poi diventare una macchina al servizio, imprendibile. Per uscire questo scenario perdente, Sinner si è trasformato in un giocatore diverso, molto più di un formidabile colpitore in progressione. Ha servito come mai prima, ha risposto con una continuità clamorosa, mettendo così grande pressione a Daniil e forzandone sui errori. Ma per capitalizzare due colpi d’inizio gioco così solidi e aggressivi era necessario andare oltre l’ostacolo anche nello scambio e soprattutto… non scambiare! Jannik è stato straordinario per come ha giocato “a-la-Alcaraz”, se mi passate il paragone. Zero tempo d’attesa, o minimi, per l’affondo. Mai una palla tattica, nessun attendismo e via dentro a tutta, dritto per dritto per allontanarlo ancor più dalla riga di fondo e poi dentro con un affondo vincente lungo linea, un cross stretto fantastico di rovescio, o soprattutto una discesa a rete. È un rischio totale contro uno che ha nel gancio-passante stretto e nel lob il suo marchio di fabbrica, ma… era necessario giocare all’arma bianca, super-aggressivo, perché altrimenti l’alternativa era annegare nella palude del russo.
Sinner c’ha provato, dalla prima all’ultima palla, con una velocità di piedi eccezionale per anticipare e spingere a tutta. Da far vedere alle scuole tennis l’armonia dell’approccio alla palla, equilibrio e potenza, per colpi precisi e ficcanti, pochissimi gli errori rapportati al rischi e velocità d’esecuzione. Una sinfonia tennistica meravigliosa, con tempi d’attacco finalmente ottimi e chiusure di volo tecnicamente molto buone. E negli errori è venuta la vittoria di Jannik: come quando cadi da cavallo, si rimonta subito e si riparte. Al galoppo. Ha sbagliato qualche volée; ha fallito malamente alcuni smash, ma niente panico. Calma dei forti, la tattica è quella giusta, tanto che al punto successivo si riprova e si fa il punto. “In your face” dicono nel basket USA, sono qua, prova a passarmi di nuovo, se ci riesci. Una durezza mentale mai vista prima in Sinner, che spiega la potenza devastante della sua prestazione, applicazione massima di una tattica perfetta, eseguita da Campione.
Sinner ha messo tonnellate di pressione a Daniil, provocando errori in fasi chiave. Ha giocato alla perfezione ogni punto importante. E se mai c’era uno che poteva vincere anche prima dei due tiebreak, era certamente Jannik. Sono tanti gli altri aspetti da sottolineare. Senza dilungarci oltremodo, come ha retto sulla diagonale di rovescio, prontissimo ad entrare poi col diritto; il rischiare poche volte la smorzata, una vera sorpresa. Clamorosa la resa del Serve and Volley da destra, con un servizio angolato e vivace, carico di effetto che gli ha dato il tempo di arrivare con l’ombelico sul nastro e chiudere nel campo aperto. Nemmeno un super ribattitore come Medvedev ha trovato la contromossa. Sinner ha giocato la partita perfetta, regalando anche uno spettacolo tennistico sublime. Da uno “buono solo a tirar forte” ha dimostrato mano, visione offensiva, tempi di gioco e d’attacco ottimali. Da uno che non “regge” ha dimostrato di aver energia da vendere e tenuta fenomenale. Da uno criticato perché serve poco e male, ha avuto numeri al servizio da grande battitore, e la differenza in campo s’è vista. Serviva la partita perfetta, l’ha giocata nella giornata giusta. Applausi.
Un’apoteosi di bellezza che gli ha regalato la vittoria più bella e gustosa rivincita dopo le due finali perse contro Medvedev quest’anno a Rotterdam e Miami. Una vittoria assai più “pesante” del 1000 canadese dello scorso agosto perché venuta battendo uno dopo l’altro Alcaraz e Medvedev, il n.2 e 3 del mondo. Sinner è il nuovo n.4 del mondo, oggi ha giocato da vero Campione. Abbiamo un tennista eccezionale, che mai ci ha sorpreso e divertito così tanto. Grazie Jannik, te la sei meritata tutta.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale del China Open 2023 scatta con Sinner alla battuta. Super aggressivo Jannik, ottime prime, diritto fulminante subito dopo il servizio, anche un perfetto serve and volley a punire la posizione arretrata in risposta del russo. Grandi rischi, seguono due errori, ma la tattica è corretta: deve spingere tutto e subito, se entra nel palleggio può solo affogare nella “palude” del moscovita. 1-0 Sinner. Anche in risposta l’azzurro è “fuori tutta”, risposte alla massima velocità cercando di spaccare lo scambio, accelerazione senza indugiare. Medvedev resta impassibile, trova il primo Ace del match e impatta 1 pari. Mai visto un Sinner così offensivo, zero tempi d’attesa, nessuna costruzione. Un Jannik “a la Alcaraz”, per spostare il suo gioco sullo stile che meno digerisce l’avversario. Il contrasto di stile tra i due è nettissimo: Sinner gioca a massima velocità alla ricerca del vincente con grandi rischi, Medvedev costruisce a medio ritmo spostando l’azzurro e strappando all’improvviso. Sul 2 pari, Jannik commette un errore in spinta col diritto (a campo quasi aperto) e poi affossa a rete una volée non impossibile dopo il servizio. 0-30, primo momento di difficoltà. Bravissimo a riprovare il S&V, come quando si cade da cavallo si rimonta subito. Già otto discese a rete di Jannik in tre game. Ai vantaggi un rovescio in rete costa a Sinner la prima palla break del match (uno dei rari scambi nei suoi game). Si salva aggredendo sotto rete dopo un solido servizio (e rischio, il campo troppo aperto, il passante per fortuna largo). GRANDE Sinner, è ributtato indietro dal lob ma con coraggio si ributta avanti col diritto e chiude un game complicatissimo. 3-2. Medvedev finora ingiocabile al servizio, 15 prime palle su 16 giocate. Jannik vince uno scambio lungo da fondo, importante perché dimostra a se stesso di poterlo reggere. Ma clamorosa è l’efficacia – e bellezza – dei serve and volley. Eppure la risposta di Daniil c’è eccome, incredibile quella vincente sul 40-15, angolo impossibile. 4-3 Sinner, con un altro diritto lungo linea perfetto. Ottavo game, che risposte Jannik! Impatta forte, a tutto braccio, e trova controllo. 0-30, situazione inedita finora. Con un’altra risposta fulminante, letteralmente sui piedi del moscovita, Sinner vola 15-40, due palle break!!! Nooo! sulla seconda Sinner gioca un punto perfetto ma sbaglia uno smash in avanzamento non impossibile, troppa foga… Un vero peccato, Medvedev si salva, 4 pari. Dopo lo scossone e mancata chance, il match scorre sui game di servizio. Medvedev sbarca al tiebreak con un irreale 32 prime in campo su 35 servizi giocati! Vince il primo punto Jannik, importante perché in scambio e su di una 2a di servizio. Doppio Fallo Medvedev!!! 2-0 Sinner. E ancora niente prima palla… Fantastico Jannik! Conduce, spinge, avanza con coraggio e procura l’errore del russo, 3-0 e servizio Sinner. S&V Jan -> 4-0. Altro attacco perfetto col rovescio e volée impeccabile. 5-0 Sinner. Con una mazzata di Daniil si gira sul 5-1. Ancora out col diritto Medvedev, mamma mia quanto ha accusato quel doppio fallo… 6-1 e cinque Set Point Sinner. Chiude al secondo, in rete un diritto del russo. 7 punti a 2, SET SINNER! Jannik vince il MIGLIOR SET DELLA SUA CARRIERA, per quanto è ostico tecnicamente il rivale ma soprattutto per come l’ha giocato, con un’aggressività e tennis mai così offensivo ed efficace. Una bellezza. Daniil ha servito l’87% di prime, non gli è bastato, questo indica chiaramente la forza dell’azzurro nel set. 68% di prime per Jannik, 12 punti a rete.
Secondo set, Medvedev to serve. Inizio furibondo per Daniil, nel toilette break avrà certamente cercato una scossa mentale, mai era andato così sotto contro l’azzurro. Sinner risponde con il miglior turno di servizio del match, incluso uno smash difficilissimo tirato a tutto braccio nonostante le incertezze in questo colpo nell’incontro. “Attributi fumanti”, 1 pari. Nel terzo game la risposta di Jannik sale in cattedra. Mette grande pressione a Daniil, che sul 15-30 sbaglia malamente un tocco sotto rete, giocato con sufficienza, e incassa un passante dell’azzurro che sale 15-40, due palle break!!! Annulla la prima il russo con una “smorza” nemmeno perfetto ma poi un passante perfetto. Con una gran prima, cancella anche la seconda chance. Salva anche una terza palla break Medvedev, concessa con un doppio fallo, per il 2-1. Impressiona la facilità con cui scorre il tennis super-offensivo di Sinner, pure una bordata di rovescio lungo linea all’uscita dal servizio, colpo difficilissimo per la rapidità nella ricerca della palla e coordinazione di gambe. A zero siamo 2 pari. In questo secondo set Medvedev ha deciso di giocare a ritmi superiori, più simile alla sua condotta vs. Zverev in semifinale, per non dare tempo all’azzurro di comandare. C’è un tennis stellare in questa fase, quasi solo colpi vincenti, qualità altissima. 12 punti a 0 in tre turni di battuta per l’azzurro, un Ace per impattare 3 pari. Si entra nel rush finale del set, la pressione sale alle stelle. Sinner sbaglia un altro smash al volo, male oggi con quest’esecuzione (probabilmente va un po’ troppo sotto alla palla e non distende completamente il braccio). Rimedia vincendo un duro scambio condotto con gran ritmo. 4 pari. Meglio lo smash al rimbalzo dell’azzurro, indispensabile colpo per chiudere i tanti attacchi, condotti con tempi di gioco perfetti. Altro turno di servizio a zero per l’allievo di Cahill-Vagnozzi, 5 pari. Quanto conta rispondere tanto, profondo, aggressivo. Medvedev nell’undicesimo game commette doppio fallo, poi rischia un colpo che è lungo. 15-30. Peccato per un diritto in scambio di Jan che muore in rete, Daniil sembrava sotto nel ritmo del palleggio. Con un clamoroso rovescio lungo linea, Medvedev si porta 6-5. Quanto funziona bene il serve and volley da destra di Jannik, angolo e parabola micidiale, c’è il tempo per arrivare sul net e chiudere a campo aperto. Mai vinto un Sinner così proiettato avanti, è un fulmine ad aggredire la palla dopo una prima in campo, e oggi ne mette più del 70%. Una MACCHINA l’azzurro, 6 pari. Altro Tiebreak. PAZZESCO il primo punto!!!! È ributtato indietro Sinner da un lob fantastico, ma recupera, comanda e trova una palla corta perfetta. È un FULMINE in campo, 1-0 e servizio Sinner. Si scambia a grande velocità, col rovescio Jannik è un muro, sbaglia per primo il russo. 2-0 Sinner. Serve and Volley, da destra oggi una sentenza. 3-0 Jannik. Manca di un soffio l’affondo col diritto Jan, tatticamente perfetto ma di poco lungo col diritto inside out. 3-2 Sinner. Si gira 4-2, in corridoio un rovescio in scambio del n.3 al mondo. Altro S&V da destra, 29ensima discesa a rete, e altro punto 5-2. Ne mancano due, due “maledetti” punti… PASSANTEEEE, che passante di Jannik col diritto, raccatta una palla dalle stringhe e trova un cross mortale. 6-2 Sinner, match point! È ANDATA! VINCE, VINCE, VINCE! STRAVINCE!!! Con una risposta cross come quelle contro Alcaraz, CHIUDE, con un vincente straordinario! Prima vittoria contro Medvedev, si prende il secondo ATP 500 in carriera. Si prende tutto, nella miglior prestazione in carriera di un Sinner perfetto. Abbraccia il team, è l’immagine della felicità. Ti sei meritato tutto Jannik, bravissimo!
[6] Jannik Sinner vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 13:30)
Statistica Partita: Sinner vs Medvedev
Statistica della partita: Sinner vs Medvedev
Statistica al servizio
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Aces | 3 | 6 |
Double Faults | 0 | 4 |
First Serve | 51/75 (68%) | 57/78 (73%) |
1st Serve Points Won | 42/51 (82%) | 43/57 (75%) |
2nd Serve Points Won | 17/24 (71%) | 11/21 (52%) |
Break Points Saved | 1/1 (100%) | 5/5 (100%) |
Service Games Played | 12 | 12 |
Statistica in risposta
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Return Rating | 72 | 47 |
1st Serve Return Points Won | 14/57 (25%) | 9/51 (18%) |
2nd Serve Return Points Won | 10/21 (48%) | 7/24 (29%) |
Break Points Converted | 0/5 (0%) | 0/1 (0%) |
Return Games Played | 12 | 12 |
Statistica errori-vincenti
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Net Points Won | 23/33 (70%) | 8/11 (73%) |
Winners | 29 | 26 |
Unforced Errors | 13 | 11 |
Service Points Won | 59/75 (79%) | 54/78 (69%) |
Return Points Won | 24/78 (31%) | 16/75 (21%) |
Total Points Won | 83/153 (54%) | 70/153 (46%) |
Velocità del servizio
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Max Speed | 212 km/h 131 mph |
210 km/h 130 mph |
1st Serve Average Speed | 195 km/h 121 mph |
194 km/h 120 mph |
2nd Serve Average Speed | 155 km/h 96 mph |
176 km/h 109 mph |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Daniil Medvedev, Jannik Sinner
Qua di minore c’è solo il tuo cervelletto bacato. Sei solo un poveraccio frustrato.
Chi l’ha detto?
Questa vittoria rappresenta lo spartiacque nella carriera di Sinner, da qui in poi nella sua testa avra’ chiaro che giocando al suo massimo livello nessun obiettivo gli sara’ precluso. Ha davanti 3 di cui uno è vicino alla pensione e gli altri due li ha appena battuti senza perdere un set. A questo punto ,inutile nascondersi, puntiamo alla leadship mondiale passando per una vittoria slam. Questi sono gli obiettivi al quale si deve puntare d’ora in avanti ..l’asticella si è ormai innalzata all’ultima tacca disponibile
Però dai.. ne vincerà di slam..ma anche se non ce la facesse per quanto mi riguarda un campione lo è già. Non dimentichiamo che Medvedev alla sua età veleggiava tra la 20 e 15esima posizione nel ranking e aveva vinto circa 1 titolo.
Però dai.. ne vincerà di slam..ma anche se non ce la facesse per quanto mi riguarda un campione lo è già. Non dimentichiamo che Medvedev alla sua età veleggiava tra la 20 e 15esima posizione nel ranking e aveva vinto circa 1 titolo.
Da esperto in materia, devo confermare ciò che hai scritto.
Un poa ere leggerti Ari.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3791193)
Sicuramente, immenso talento, come dice Mazzoni, capacità di cambiare il suo modo di giocare e arricchirlo, una capacità che è di pochi. Mi aveva stupito la crescita di Auger Aliassime che non stimavo troppo inizialmente, e quella di Jannik è stata di gran lunga maggiore, io non avevo dubbi ma credevo dovesse risultare più lenta, lo vedevo a questo punto nel giro di un annetto. Ora credo che se non abbiamo problemi fisici ( facciamo gli scongiuri) uno Slam è ormai dietro l’angolo. Immenso TALENTO, alla faccia di chi lo descriveva come un monotono pallettaro( erano in molti, che ora si nascondono dietro i cespugli, ma siamo benevoli e se mostrano pentimento perdoniamoli…).
Chiedo ai più esperti: mi sembra di aver capito che (al di là delle palline) il cemento di Pechino sia più “lento” rispetto ad altre supercifi in cemento.
Questa circostanza accomunerebbe il cemento di Pechino a quello di Toronto (lento per antonomasia) dove sinner ha vinto.
Possiamo dire che è una superficie molto congeniale a sinner (indoor a parte)?
Praticamente se Sinner vince la prossima partita a Shangai si qualifica per Atp Finals
È iniziata l’Era Sinner per il tennis italiano, mettiamoci comodo e godiamoci il viaggio, ovunque ci condurrà.
Secondo voi, adesso lo ha il celeberrimo piano B?
Sinner tra 2 anni sarà n.3 al mondo dietro ai 2 fenomeni spagnoli.
Landaluce che per me sarà n.1 al mondo entro 2 anni e Alcaraz.
Oggi volavano lavandini cinesi.
Sulla spartizione finale Nole 24 Alcaraz 2 (ma ovviamente può solo migliorare e di tanto) Medvedev 1…diciamo che Nole per ora compete su livelli planetari, Alcaraz rimane il tennista più forte di quelli che saranno in giro per almeno 7/8 anni, Sinner in questo torneo ha raggiunto tanti obiettivi tutti insieme, BR al 4o posto, accesso alle Finals, sorpasso nei confronti diretti con Alcaraz che aumenta i dubbi dello spagnolo quando lo incontra, prima vittoria su Medvedev che era (e rimane fina quando il trend cambierà) la sua bestia nera, gli manca ancora battere Nole – e si può fare – e come dici tu, il passo finale per la consacrazione assoluta – la vincita di uno Slam. Il proseguo della sua crescita fisica, già quest’anno importante, è la vera chiave per arrivarci – e i piccoli ma costanti miglioramenti tecnici lo aiuteranno a tentare il colpaccio già nel 2024
Un altro dato che conferma il tennis stellare dell’incontro. Facevo fatica a credere che non fosse realtà aumentata.
Analisi tecnico/tattica della semifinale e finale da parte di slice,
Sinner vs Medvedev:https://www.youtube.com/watch?v=Nn6OAh8Fy5g
Sinner vs Alcaraz:https://www.youtube.com/watch?v=YWNobbRSCDs
A chi sminuisce Pechino dico: avete visto il prize money del torneo vinto da jannik? Per un 500 sono una barca di soldi. Chi dice che Alcaraz & c non hanno voluto vincere non ha capito una mazza…
commenti come questo mi rattristano
Di mostruosi per il momento ci sono Djokovic, Alcaraz e Medvedev, anche abbastanza vicini nel punteggio ATP. Sinner ne ha battuti due su tre, ma nel punteggio ATP è molto distante. Quindi non è mostruoso, ma lo sarà se confermerà diversi aspetti eccellenti mostrati in questa partita. Per alcune di questi si tratta di una parziale novità: % di prime di servizio, capacità di scendere a rete, continuità o resilienza, pazienza , si sono aggiunte alla potenza sia di dritto che di rovescio, e alla eccezionale risposta al servizio. Ed in effetti nel torneo ha dato l’impressione che si tratti di una fase di crescita.
Chi critica l’impotanza del torneo (500 e non 1000) non coglie questi aspetti:
– che un numero 4 ci manca dal 1976, quasi 500 anni, già questo è straorinario;
– che Sinner ha battuto qui 2 dei 3 mostri sacri,
e che Sinner sembrerebbe in crescita.
Io già esplodo di gioia per vedere nuovamente un italiano quarto nel ranking, questo mi basterebbe per ritenere straordinarie queste prestazioni. Ma a Beijing si è visto qualcosa che lascia sperare anche di più.
nostalgia del grattapalle?
Penso che invece si ritirerà dal tennis, sembra che sia interessato al golf… così tu potrai tornare a dedicarti all’ippica…
Bravo Sinner ad aver vinto il più prestigioso dei tornei cinesi.
Ho potuto e voluto guardarlo: meno male che c’era Sinner in campo perché altrimenti quello che già potenzialmente era un incontro/scontro noioso tra due bombardieri da fondo campo lo sarebbe inesorabilmente stato anche nella realtà.
Invece, grazie a Sinner, almeno qualche bel punto a rete si è potuto vedere.
Certo che il fatto che Sinner risulti nella parte dell’ “Edberg” di turno la dice tutta sulla situazione attuale del tennis…
Grazie a te Marco.
In bacheca.
Avrei davvero voglia di leggere tutti i vostri commenti ma sono veramente troppi.
Oggi Jannik ha compiuto l’ultimo passo per poter essere considerato un competitor nei grandi tornei.
Io gioco che ha espresso in questi due giorni gli vale certo una grande considerazione da parte di tutti.
Magari impiegherà ancora qualche tempo a colmare il gap da Nole nei tornei tre su cinque ma sarà solo questione di tempo.
Grazie Jannik e into c…. ai gufi
Storica frase…del Biondo di New York di origini Lituane…
In bacheca.
A Medvedev gli ha portato male piastrarsi i capelli ahahaha
Per Altoatesino arriva finalmente lo scalpo del russo, E arriva in maniera sorprendente perché lo batte sul suo stesso terreno della solidità da fondo grazie a una tenuta fisica e mentale notevoli come in entrambi i tiebreak si è avuta dimostrazione. Come le statistiche dimostrano è stato sicuramente un match molto equilibrato senza che nessuno abbia mai subito un break Il dato più promettente è Essere stato sempre in partita con grande lucidità senza cedimenti o sbracamenti , Segnale che potrebbe significare una maggiore sicurezza nei propri mezzi a conferma di questo cè anche un indizio apparentemente di poco conto ma a mio parere molto indicativo quei pugnetti spessi agitati in maniera quasi parossistica oggi sono apparsi Poco e in modo più misurato
Bravo,non fa una piega.
Sinner letteralmente mostruoso, è riuscito persino a superare la prestazione di ieri con Alcaraz.
Gli manca solo uno SLAM, ma con una programmazione pianificata al meglio e centrata SOLO sui tornei di primissimo livello non gli sfuggirà
Quello che mi interessa è la prestazione. Il livello di Jannik è altissimo, da top 3…. Chi conosce e apprezza il tennis capisce che ormai Jannik è arrivato al livello top. La qualità dei colpi è impressionante, anche il servizio ha reso al meglio. Un ragazzo in grande crescita che ci rende orgogliosi.
Il colpo in risposta finale, si lo so, è ovvio, Medvedev lo cercherà a “Chi l’ha visto”
Ariella tu non ci crederai ma quando in ufficio ho letto di sfuggita che il nostro campioncino aveva vinto ho subito pensato a te…ti meriti più di tutti questa vittoria!!!
Battere Medveded per la prima volta in carriera è tanta tanta roba. Che torneo che ha giocato e quanto sta crescendo tennisticamente Jannik. È il numero 4 del mondo: ancora non ci credo e mi tremano le mani nello scriverlo. Ora avanti tutta Jannik, ti meriti tutto quello che stai ottenendo.
Jannik sarà presto il numero 2 del mondo. E il numero 1, suo obbiettivo da sempre, non sarà lontano.
Il gioco visto oggi non appartiene a nessun altro.
Miracoloso il fatto che il russo sia giunto ai tie break.
Forse oggi Dyocovich (quello visto nella finale con Medvedev) avrebbe potuto competere per la vittoria ma, se escludiamo il serbo (che, peraltro, dovrà pur avvertire, più prima che poi, il peso degli anni), nessun altro tennista, oggi, può pensare di batterlo.
E se questo dovesse accadere la sconfitta sarebbe figlia solo di un problema fisico…
Vorrei sottolineare anche l’ottima gestione di Vagnozzi (nessuno o quasi gli dava credito due anni fa, eppure se non sbaglio era l’allenatore di Cecchinato nel suo periodo d’oro e poi di Travaglia portato a ridosso dei top 50) e l’ottimo inserimento di Cahill. L’immagine migliore: la soddisfazione controllatissima e la giusta umiltà di chi sa di dovere ancora migliorare.
È stata una scelta di quest’anno e questo gli ha peggiorato le percentuali…ma era dovuto al fatto che non riusciva ad incidere con il servizio perchè lo giocava più in sicurezza…adesso se comincia a trovare come fa Diokovic questa precisione può cominciare a ridurre la velocità..anche Medvedev oggi ha cercato di meno gli ACE pensando fosse sufficiente la percentuale ma Jannik è stato fenomenale in risposta…
Oggi balzano agli occhi i miglioramenti al servizio nel gioco di volo e nella conduzione tattica della partita.
Tutto questo però è solo complementare al vero miglioramento che costituirà la svolta della carriera di Jannik.
Sinner è il miglior colpitore da fondo campo al mondo e non di poco… Lo sanno benissimo lui e il suo staff.
Il lavoro che sta facendo è orientato sul controllo e la gestione della sua superiorità nel settore fondamentale del gioco.
Sta imparando a non tirare sempre tutto al massimo perché lui non ne ha bisogno. Deve ridurre un minimo la velocità e giocare qualche centimetro più in sicurezza e così limitare gli errori.
Giocherà magari un colpo in più ma farà molti meno errori e porterà a casa più punti.
Il gioco a rete per lui è funzionale a questo processo, si riduce il rischio di errore da fondo campo e si va poi a raccogliere il punto a rete con una facile vole.
Stessa cosa per il servizio… A lui non serve diventare Isner deve solo avere un servizio solido con buone percentuali di prime e che gli consente di prendere il controllo dello scambio per poi esprimere il gioco da fondo campo dove è già oggi il più forte di tutti
Resta resta. Deve tornare nella filiale di Shanghai dello stesso ristorante di Pechino dove ha mangiato zuppa di salamandra.
Vomitare gli da più energia.
Scherzi a parte, secondo me ha bevuto del maotai distillato in casa. Sgnappa distillata male è pericolosissima.
@ Andy.Fi (#3790893)
In effetti anche Medvedev è piuttosto gracilino, se la partita arriva il quinto set, difficilmente riesce a vincerla. Però, possedendo ottime doti tennistiche, gran servizio, ottima risposta e palleggio di prim’ordine, riesce sopperire ad un fisico non proprio da grande atleta. Come lui anche suo compare Andy Rublev. Non è una diceria, i due sono compari sul serio. Rublev è il padrino della figlia di Medvedev. enzo
Lasciamo stare il servizio pur cresciuto: ma la risposta? Fenomenale ed efficace come non mai. Anche con bombe precise Sinner toccava sempre la palla di battuta spesso superando la rete solo per constringere Medvedev a chiudere. E’ la tenacia in risposta che è stata sommamente impressionante. Fastidiosa su bombe da aces altrui e arrogante su seconde e prime aggredibili. Si giocava quasi sempre il punto in palleggio con Medvedev alla battuta! Anzi a volte non si giocava ma per una risposta da punto diretto sui piedi!
Quando vinci d’imperio con un contendente come DM che non solo regala niente ma non regala neanche il conforto che possa farlo diremo, potenzialmente, a prescindere poi dalla contingenza di cui anche il russo non può non sottostare, è davvero il sintomo patente che anche il sintomo è stato eradicato..nessun problema finalmente per J: la sua eccezione si è confermata ferrea regola aurea..oramai siamo, stabilmente e una volta per tutte al di là dello specchio – Carrolliano o Lacaniano che sia- nel deserto shakespeariano- the undiscovered country; gli si leggeva in una faccia, atarassicamente inattaccabile. Oramai nessun rimpozzamento orfico; non si guarda e non si torna più indietro. La distanza è colmata..che si vinca o si perda non ricomparirà mai.
La questione è solo fisica. In condizione i gratuiti sono meno, la sua palla costringe altri dietro la linea di fondo e quindi ci può scappare anche la visita a rete
Sicuramente adesso nessuno scenderà dal carro ma alla prossima sconfitta di Jannik,mi raccomando,rimanere sul carro e incoraggiarlo.
Per la perfezione gli manca solo una cosa……un parrucchiere per un taglio migliore ora che è un n.1
Comunque dopo aver terminato di vedere la visione del match in differita pure oggi, non posso che scrivere un commento pure io, con estrema sintesi, anzi commento di una sola parola.
G R A N I T I C O.
Inoltre vorrei aggiungere che il match si e’ risolto sulla palla break concessa da Sinner nel primo set, in cui Medvedev non e’ riuscito a tenere in campo quel diritto. Se avesse tenuto quel dritto in campo, saremmo a commentare altro.
E questa e’ una dura verità.
Riuscirà a ricaricarsi per Shanghai ?
Era ora che avessimo snche noi un super. Lo hanno avuto anche gli svizzeri, che sono 4 gatti! A parte gli scherzi oggi ha indovinato la tattica ed ha giocato il suo gioco al meglio. Bravo!
Era ora che avessimo snche noi un super. Lo hanno avuto anche gli svizzeri, che sono 4 gatti! A parte gli scherzi oggi ha indovinato la tattica ed ha giocato il suo gioco al meglio. Bravo!
Era ora che avessimo snche noi un super. Lo hanno avuto anche gli svizzeri, che sono 4 gatti! A parte gli scherzi oggi ha indovinato la tattica ed ha giocato il suo gioco al meglio. Bravo!
Dedicato quelli che:”è troppo fragile fisicamente, non ha servizio, non sa giocare a rete, ha un gioco monocorde e prevedibile, è un buon giocatore ma non sarà mai un campione, non ha mai battuto un top 5, all’Equipe che lo bocciava come la più grossa delusione del 2022, a Paolo Bertolucci, che solo qualche mese fa, rimarcava che tra lui e Alcaraz c’erano 4000 punti di differenza, alla Gazzetta autrice di una campagna denigratoria mai vista prima”
Unici Signori: Adriano Panatta felice del fatto che il suo top ranking sia stato eguagliato e soprattutto Riccardo Piatti che lo ha difeso per non aver partecipato alla Davis (e forse era l’unico che poteva togliersi qualche sassolino dalla scarpa).
Abbiamo un grande Campione teniamocelo stretto!
Gran partita ottima settimana, superficie ideale per Jannik altrimenti non avrebbe vinto gli incontri di inizio settimana con i problemi di influenza e stomaco.
Ora sì che si è allineato con gli altri ed è arrivato al loro livello, e non c’è cosa migliore che ricevere complimenti dai tuoi diretti avversari, e le parole a fine partita di Medvedev ne sono la prova.
Adesso però deve batterli 3 su 5 e vincere uno SLAM per diventare anche lui un campione, perchè per ora gli SLAM se li spartiscono Alcaraz Medvedev Djokovic ( che non ha mai battuto
Impressionante JANNIK e grazie a Mazzoni ,una perla rara .
In certi momenti sembrava un videogioco tanto i colpi rasentavano la perfezione, ed anche Medvedev ha giocato veramente bene , ma JANNIK a parte un grosso errore ha giocato la partita perfetta.
Ha fatto proprio quello che speravo,ha giocato d’attacco fino a schiantare lui il russo e non essere logorato.
Al Master di fine anno se la può giocare con tutti.
Giornata storica oggi, domani a lavoro con la sciarpetta
In conferenza stampa ho sentito, ma forse non tutti lo hanno capito perchè lo ha detto in cinese, “e questo serva da lezione a tutti. Nessuno batte per sette volte Jannik Sinner…
Bella la foto col pugnetto e con la basleta. Ma che denti e che occh ha?
Ti hanno già risposto, parlavo di connazionali.
Con Tomba c’era Ghedina, con Gustav ce n’erano una decina…
Ora farà Shangai? o gli conviene tornare a casa e riposare e prepararsi per Anversa, Vienna e Parigi?
L’obsolescenza di tanti commenti, anche di poche settimane, se non pochi giorni fa, è sintomatica dell’impresa del Nostro e della scarsa capacità di valutazione di una larga fetta dei contributori di questi forum.
Ancora durante la partita si leggevano commenti (tolti quelli di personaggi come Davide ed Emma, persone che evidentemente surrogano la tristezza della propria esistenza con messaggi puramente provocatori per avere una qualche risonanza, persona da terapia) molto cauti se non piuttosto pessimisti, quando persino gli scommettitori attribuivano ormai pochissima distanza fra Sinner e Medvedev, nonostante la statistica parlasse di un notevole divario.
Negli scorsi mesi, da chi ostenta moderazione e “buon senso”, e ci tiene sempre a non farsi confondere dalla “marmaglia” dei “tifosi” (come se appartenere ad una delle categorie più antiche in cui si è identificata l’Umanità, sin dall’antica grecia esistevano i tifosi, fosse un disonore) venivano sempe valutazioni “realistiche”, questo ragazzo non andrà oltre l’ingresso nei primi 10, è già un successo, figurarsi se riuscirà a battere Medvedev, Tsitsipas, Fritz, Alcaraz (che aveva già battuto 3 volte, l’ultima pochi mesi, fa, ma ogni volta c’era un ma…). Ancora qualche giorno fa, non mi ricordo più chi, parlava di una distanza siderale fra Sinner ed Alcaraz… Oggi qualcuno svaluta dicendo che in fondo era un misero 500. Che però ha avuto la seconda semifinale più prestigiosa di tutti i tornei, Slam e masters compresi, dopo quella di Wimbledon: li si confrontarono i migliori 4 al mondo, qui mancava il numero 1, degnamente sostituito da quello che probabilmente a fine anno sarà il 5°.
Non penso che i roditori seriali spariranno, ma sparirà un po’ di palude, e quasi quasi, sono più contento così.
Applausi
Grande campione Jannik! Finalmente , questo 2023 per me è la sua consacrazione
@ Lukaa (#3791052)
No ma vuoi mettere in una finale slam.
@ Demo (#3791059)
Grazie, sei molto gentile. W Sinner, W il tennis !
Beh, diciamo grazie a quelli come mio nonno che si fecero un mazzo quadro sul Grappa e poi sul Piave e buttarono il sangue su e per quel fazzoletto di terra sacra.
Unica concessione che faccio a commenti extra tennistici.
Mi hai dato l’occasione e ti ringrazio.
In effetti rileggendo meglio hai ragione.
@ nicola 1984 (#3790999)
Ti ringrazio di cuore Nicola. Leggere commenti come il tuo mi da (e ci da) ancor più voglia e forza per investire sulla nostra grande passione per il tennis, sperando ogni giorno di fare compagnia a tanti appassionati come te, e soprattutto sperando di fare un bel servizio allo sport che tanto amiamo.
Continua a seguirci, e grazie ancora
M.
@ Luciano (#3791057)
Bhè se era quello il senso allora devo dargli ragione.
anch’io la penso così…fitp e sponsor hanno fatto perdere due anni a Jannick…ma lui vince solo se gioca come con Piatti…
Piacciono loro i lottatori perché sono gracilini …. oh, si scherza Zu Enzo!!!
Oramai se la gioca alla pari con tutti, manca solo Djokovic. Complimenti a Jannik.
Jannik, 22 anni appena compiuti.
All’inizio della tua giovane carriera ci hai fatto vedere che potenziale avevi. E molti di noi fin da subito siamo diventati tuoi tifosi.
Poi hai lavorato, lavorato e lavorato per migliorare ogni aspetto del tuo gioco.
Mi ricordo Vienna 2021 prima della sanguinosa sconfitta con Tiafoe. Avevi asfaltato Ruud, sembravi incontenibile. Ma presto hai capito che quel gioco potente e sempre al limite non era sufficiente per battere i veri Top Players (p.s. Ruud non ha mai vinto un set contro uno dei primi tre al mondo come riportato in un recente articolo).
Ti sei messo in discussione, hai cambiato team, hai modificato il tuo gioco, ti sono piovute tutte le critiche del mondo da una massa d’incompetenti e talvolta anche di competenti, almeno in teoria.
Un percorso lungo e difficile …
un attimo, lungo? Lungo magari rispetto alla vita di una zanzara. In due anni hai implementato gioco a rete, smorzate, variazioni e nel frattempo consolidato il tuo modo quasi unico di colpire la palla !!!! E ci hai fatto vivere due giorni di tennis stellare !!! In due anni hai fatto quello che tennisti comunque quotati non sono mai riusciti a fare il tutta la carriera.
Chi sono quelli che sono riusciti a fare quello che hai fatti tu? Mi viene in mente un certo Djokovic, un’altro che si chiama Nadal …
Ora io non so se riuscirai a ripetere o avvicinare le loro carriere (magari).
Ma una cosa è certa: il tuo talento, l’umiltà, la dedizione al lavoro e al sacrificio sono quelli del campione puro.
22 anni e un fisico in work in progress (è bene ricordarlo).
Grazie da parte di tutti i tuoi tifosi che stai facendo sognare.
I tifosi saranno i tuoi occhi
Sei riuscito a commuovermi e ce ne vuole
Grande
Insegnamento di oggi da zero a sempre anni: la calma
Grande! Mi sono commosso… final
Complimenti anche a Mazzoni: é inusuale e davvero piacevole leggere un articolo che unisce in simbiosi perfetta un bellissimo italiano con una straordinaria competenza tennistica
Balle sabatomiche quindi lol
@ piper (#3791031)
Piper, mi sembra che non hai compreso il commento di Marco. Intende che dietro a Thoeni c’erano altri italiani in grado di vincere e il gruppo azzurro faceva squadra mentre all’epoca di Tomba non c’erano altri italiani in grado di vincere e c’era meno squadra.
Io in realtà ricordo anche Ghedina e altri sciatori nostrani in grado di vincere negli anni di Tomba.
Ma anche alle finali ATP non farebbe così schifo 😉
E finalmente ci siamo! Doveva solo lavorare sul servizio e sui colpi a rete ma finalmente il lavoro dà i suoi frutti. Con questa percentuale di prime il gioco lo comanda sempre lui e, siccome sappiamo che nessuno tira forte come lui nel circuito, credo che resterà tra i primi 2/3 al mondo per parecchio tempo. Se poi comincia anche coi serve and volley……
Intanto ora deve portarci a casa la Davis.
Parlava di compagni, non di avversari.
Una cosa è certa: anche se fosse stato uno slam, tu saresti qua a rosicare e scrivere boiate.
A piccoli passettini, lento ma inesorabile, l’uomo delle montagne continua la sua ascesa verso la vetta.
Impressionante vedere come sia sopra in quasi tutte le statistiche tranne ace, percentuale di prime (di poco) e velocità media della seconda; vedendo la partita e il punteggio vicino non sembrava…e l’altro è sicuramente tra i 3 più forti al mondo e sulla sua superficie preferita…
Se non capisci l’importanza di cosa è successo oggi e non hai visto il livello di gioco espresso faresti veramente meglio ad interessarti di altro.
Se proprio non vuoi/puoi almeno non venire a dire ste cose qua
Vorrei spendere solo due brevi parole su J.S. dopo questa splendida vittoria.
La cosa che più mi ha impressionato nella semifinale con Alcaraz, e ancor di più nella partita di oggi, è stata la maturità nelle scelte tattiche che ha messo in campo Sinner. E non è cosa da poco.
Ordinato, concreto, senza mai strafare. L’unica cosa che non ha funzionato sono stati gli smash..
In queste due partite, con avversari di primissimo livello, ha giocato con una consapevolezza nuova, diversa.
Ha vinto senza concedere neanche un set e ha sempre avuto il pieno controllo del gioco. Mai in vera difficoltà o in affanno, se non qualche iniziale incertezza nel match con C.A..
Personalmente, avendo visto tutte le precedenti sfide importanti di Sinner, non sono mai stato così tranquillo come in questi due giorni.
Mi auguro che questo sia un momento di svolta, un buon viatico per il futuro.
Oggi ci sarà chi (come me) festeggerà, e chi avrà sempre da ridire, perché in fondo non ha nulla da dire. Se è legittimo non avere simpatia o non provare piacere nel vederlo giocare, non è intellettualmente onesto denigrarlo a ogni piè sospinto. Purtroppo per alcuni jannik non è un campione per principio: se vince, è perché gli altri hanno giocato male o quant’altro, mentre se perde è perché non è all’altezza.
Inutile tentare qualsiasi ragionamento, non c’è spazio per un confronto dialettico costruttivo.
Saluti
Ohè, mò sono curioso di leggere cosa scriveranno quel tale Mauro (quello che propone una visita psichiatrica a chi esalta Sinner) e gli altri tirapiedi che scrivono sempre di avversari sottotono. Medvedev ha giocato una grande partita (oltre 80% di prime palle di servizio, 31 consecutive !), Sinner è stato magistrale, evidenziando una strategia vincente, viste le sue continue discese a rete a seguire la prima palla di servizio. E poi, quelle magnifiche smitragliate che hanno destabilizzato l’avversario. Ad majora, Sinner ! Il grande Pietrangeli deve ricredersi, per Sinner non ci vorranno altre due vite per superarlo, forse basterà qualche mese….
@ Piè (#3790997)
Tsitsi fino a quando non gli passa la sbornia Badosa è fuori dai giochi.
Zverev può competere e Rune sarà senz’altro della partita: sul rosso è avversario ostico e migliorerà anche sul veloce.
„Se mia nonna avesse avuto le palle, sarebbe stato mio nonno.“ cit. Marat Safin
Medvedev perde con 26 vincenti e 11 errori, questo la dice lunga sul livello del match (per Jannik saldo di +16 con 29/13)
Non so se ti ricordi ma Tomba aveva Girardelli, Zurbriggen, Accola e Maier come avversari mi sembra.
Avvistato l’utente Mauro ai giardinetti. Si sforzava di parlare in lingua spagnola a un piccione.
Secondo me ci può stare..
Uno che tira più forte di tutti, ci dovrebbe stare cacchio!
Uno del suo livello meriterebbe di chiudere l’anno con qualcosa di più di un 250, un 500 e un 1000.
Beninteso c’è gente che questo non lo vince in una carriera intera ma quel giocatore che è rispuntato fuori questa settimana non è uno dei tanti..
Oggi tutto è stato tranne il Sinner delle origini,per chi lo segue da anni chi l’ha visto oggi è stato completamente un altro giocatore sia al servizio che nel gioco,nella lucidità delle scelte ed esecuzione,si è preso i rischi quando poteva e non tirando sempre a tutta in un o tutto o niente,forza mentale nel resettare a qualche punto che forse si poteva giocare meglio,nessun calo come quasi sempre gli accade anche nei match più facili,se si può recriminare qualcosa oggi a Sinner è quello smash sbagliato sulla palla brek ma alla fine non ha pagato troppo dazio
Sarebbe bello una vittoria su Djokovic, magari in una finale slam ma ricordiamoci che Nole ha gli anni contati.
@ frafra (#3791020)
NON cominciamo!
Non ho mai dubitato delle capacità di Jannik. È solo da elogiare e sostenere sempre, in tutti i suoi match… Poi a volte può andare bene, a volte meno, ma questo ragazzo è un campione ed è arrivato al top. Speriamo ci rimanga e anzi faccia quei due o tre passettini che mancano per arrivare al n. 1. Io ne sono convinto.
sinner è il logico favorito per gli aus open
be,lasciamo a tutti le proprie opinioni ma qualcuno dei vari denigratori di Sinner si staranno rodendo il fegato,noi siamo felici di
avere il più grande tennista italiano di sempre,con buona pace dei
ANTISINNER sarei contento che per favore parlaste di calcio balilla
La sparo grossa?
Ma si, è da un po’ che lo penso e oggi mi sembra la giornata giusta per scriverlo:
Jannik per il tennis italiano può essere paragonato a Gustav Thöni per lo sci.
Non tanto per la provenienza Atesina, ma per la consapevolezza che può mettersi dietro tutti.
Potevo dire Tomba, ma a parte le differenze caratteriali Tomba non aveva dietro la Valanga Azzurra, mentre con Thöni c’erano anche altri sciatori in grado di vincere in qualsiasi momento.
Qua abbiamo una generazione che sognavamo da sempre e Jannik ne sarà l’alfiere e capitano.
Ma poi la calma… la calma glaciale, anzi “Zen” che ha dimostrato dall’inizio alla fine. È il nuovo segreto di Jannik, che in due giorni due, ha annullato così, di botto, i suoi due maggiori difetti (le prime e i troppi gratuiti), e tutto questo contro i più forti, adattandosi a due stili opposti e annichilendoli entrambi. Lo sapevamo che era questione di tempo. Grazie Jannik!