ATP 500 Pechino: Sinner stellare! Infrange il tabù Medvedev con un tennis mai così aggressivo. È il terzo torneo del 2023
Nemmeno nei sogni si gioca così bene. E quando si gioca un tennis di questo livello, stellare, puoi solo vincere, anche contro l’avversario più ardito, quello che sempre ti ha fatto vedere i “sorci verdi”. Jannik Sinner vola sul centrale dell’ATP 500 di Pechino, incanta con un tennis mai visto per aggressività, velocità, attacchi e volée, una macchina infernale stavolta non di pura pressione ma a tutto campo, con una serie di discese a rete vincenti inusuali, belle ed efficaci. Era necessario dare tutto, sorprendere e immaginare un tennis nuovo e diverso per battere Daniil Medvedev dopo 6 sconfitte in altrettanti match. Jannik ce l’ha fatta, col suo immenso talento ha trasformato un sogno in realtà battendo il n.3 del mondo per la prima volta nella finale del China Open, due tiebreak perfetti per il 7-6(2) 7-6(2) che gli regala il terzo titolo in stagione e nono complessivo. Jannik ha semplicemente giocato la miglior partita in carriera, superiore anche alle vittorie contro Alcaraz perché oggi è stato ancor più incisivo e offensivo, ha superato se stesso proprio contro il rivale che più di ogni altro rappresentava uno scoglio durissimo. Stavolta Sinner è stato più forte, anche di un ottimo Medvedev. Un dato su tutti: il russo nel primo set ha servito in campo l’87% di prime, non gli è bastato a vincere il parziale, questo spiega che razza di prestazione ha prodotto l’azzurro.
Sinner ha giocato da campione non solo il primo set, ma ogni punto del match. Ha tenuto al massimo l’intensità fisica e il focus mentale, mai un momento di pausa, mai una sbavatura. Ha chiuso l’incontro con zero doppi falli, il 68% di prime palle in campo, dato per lui straordinario e che ha dato il via ad una prestazione mostruosa con i colpi da fondo campo. 82% di punti vinti con la prima, 71% con la seconda, contro Daniil Medvedev, uno dei migliori ribattitori e difensori del tour. Ha concesso una sola palla break – altro dato spaziale – e vinto 23 punti a rete su 33 discese. Quest’ultimo numero è la conferma empirica di una partita giocata alla perfezione sul piano tattico, tanto ardita da realizzare quanto straordinaria per efficacia.
Nelle sole sconfitte patite contro il russo in precedenza, Jannik aveva sempre accusato un calo al servizio, subito i break appena forzava troppo per uscire della quella viscida “ragnatela” imposta dal rivale con palle profonde e senza peso, fortissimo sulla diagonale di rovescio vero muro in difesa, pronto a strappare all’improvviso e poi diventare una macchina al servizio, imprendibile. Per uscire questo scenario perdente, Sinner si è trasformato in un giocatore diverso, molto più di un formidabile colpitore in progressione. Ha servito come mai prima, ha risposto con una continuità clamorosa, mettendo così grande pressione a Daniil e forzandone sui errori. Ma per capitalizzare due colpi d’inizio gioco così solidi e aggressivi era necessario andare oltre l’ostacolo anche nello scambio e soprattutto… non scambiare! Jannik è stato straordinario per come ha giocato “a-la-Alcaraz”, se mi passate il paragone. Zero tempo d’attesa, o minimi, per l’affondo. Mai una palla tattica, nessun attendismo e via dentro a tutta, dritto per dritto per allontanarlo ancor più dalla riga di fondo e poi dentro con un affondo vincente lungo linea, un cross stretto fantastico di rovescio, o soprattutto una discesa a rete. È un rischio totale contro uno che ha nel gancio-passante stretto e nel lob il suo marchio di fabbrica, ma… era necessario giocare all’arma bianca, super-aggressivo, perché altrimenti l’alternativa era annegare nella palude del russo.
Sinner c’ha provato, dalla prima all’ultima palla, con una velocità di piedi eccezionale per anticipare e spingere a tutta. Da far vedere alle scuole tennis l’armonia dell’approccio alla palla, equilibrio e potenza, per colpi precisi e ficcanti, pochissimi gli errori rapportati al rischi e velocità d’esecuzione. Una sinfonia tennistica meravigliosa, con tempi d’attacco finalmente ottimi e chiusure di volo tecnicamente molto buone. E negli errori è venuta la vittoria di Jannik: come quando cadi da cavallo, si rimonta subito e si riparte. Al galoppo. Ha sbagliato qualche volée; ha fallito malamente alcuni smash, ma niente panico. Calma dei forti, la tattica è quella giusta, tanto che al punto successivo si riprova e si fa il punto. “In your face” dicono nel basket USA, sono qua, prova a passarmi di nuovo, se ci riesci. Una durezza mentale mai vista prima in Sinner, che spiega la potenza devastante della sua prestazione, applicazione massima di una tattica perfetta, eseguita da Campione.
Sinner ha messo tonnellate di pressione a Daniil, provocando errori in fasi chiave. Ha giocato alla perfezione ogni punto importante. E se mai c’era uno che poteva vincere anche prima dei due tiebreak, era certamente Jannik. Sono tanti gli altri aspetti da sottolineare. Senza dilungarci oltremodo, come ha retto sulla diagonale di rovescio, prontissimo ad entrare poi col diritto; il rischiare poche volte la smorzata, una vera sorpresa. Clamorosa la resa del Serve and Volley da destra, con un servizio angolato e vivace, carico di effetto che gli ha dato il tempo di arrivare con l’ombelico sul nastro e chiudere nel campo aperto. Nemmeno un super ribattitore come Medvedev ha trovato la contromossa. Sinner ha giocato la partita perfetta, regalando anche uno spettacolo tennistico sublime. Da uno “buono solo a tirar forte” ha dimostrato mano, visione offensiva, tempi di gioco e d’attacco ottimali. Da uno che non “regge” ha dimostrato di aver energia da vendere e tenuta fenomenale. Da uno criticato perché serve poco e male, ha avuto numeri al servizio da grande battitore, e la differenza in campo s’è vista. Serviva la partita perfetta, l’ha giocata nella giornata giusta. Applausi.
Un’apoteosi di bellezza che gli ha regalato la vittoria più bella e gustosa rivincita dopo le due finali perse contro Medvedev quest’anno a Rotterdam e Miami. Una vittoria assai più “pesante” del 1000 canadese dello scorso agosto perché venuta battendo uno dopo l’altro Alcaraz e Medvedev, il n.2 e 3 del mondo. Sinner è il nuovo n.4 del mondo, oggi ha giocato da vero Campione. Abbiamo un tennista eccezionale, che mai ci ha sorpreso e divertito così tanto. Grazie Jannik, te la sei meritata tutta.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale del China Open 2023 scatta con Sinner alla battuta. Super aggressivo Jannik, ottime prime, diritto fulminante subito dopo il servizio, anche un perfetto serve and volley a punire la posizione arretrata in risposta del russo. Grandi rischi, seguono due errori, ma la tattica è corretta: deve spingere tutto e subito, se entra nel palleggio può solo affogare nella “palude” del moscovita. 1-0 Sinner. Anche in risposta l’azzurro è “fuori tutta”, risposte alla massima velocità cercando di spaccare lo scambio, accelerazione senza indugiare. Medvedev resta impassibile, trova il primo Ace del match e impatta 1 pari. Mai visto un Sinner così offensivo, zero tempi d’attesa, nessuna costruzione. Un Jannik “a la Alcaraz”, per spostare il suo gioco sullo stile che meno digerisce l’avversario. Il contrasto di stile tra i due è nettissimo: Sinner gioca a massima velocità alla ricerca del vincente con grandi rischi, Medvedev costruisce a medio ritmo spostando l’azzurro e strappando all’improvviso. Sul 2 pari, Jannik commette un errore in spinta col diritto (a campo quasi aperto) e poi affossa a rete una volée non impossibile dopo il servizio. 0-30, primo momento di difficoltà. Bravissimo a riprovare il S&V, come quando si cade da cavallo si rimonta subito. Già otto discese a rete di Jannik in tre game. Ai vantaggi un rovescio in rete costa a Sinner la prima palla break del match (uno dei rari scambi nei suoi game). Si salva aggredendo sotto rete dopo un solido servizio (e rischio, il campo troppo aperto, il passante per fortuna largo). GRANDE Sinner, è ributtato indietro dal lob ma con coraggio si ributta avanti col diritto e chiude un game complicatissimo. 3-2. Medvedev finora ingiocabile al servizio, 15 prime palle su 16 giocate. Jannik vince uno scambio lungo da fondo, importante perché dimostra a se stesso di poterlo reggere. Ma clamorosa è l’efficacia – e bellezza – dei serve and volley. Eppure la risposta di Daniil c’è eccome, incredibile quella vincente sul 40-15, angolo impossibile. 4-3 Sinner, con un altro diritto lungo linea perfetto. Ottavo game, che risposte Jannik! Impatta forte, a tutto braccio, e trova controllo. 0-30, situazione inedita finora. Con un’altra risposta fulminante, letteralmente sui piedi del moscovita, Sinner vola 15-40, due palle break!!! Nooo! sulla seconda Sinner gioca un punto perfetto ma sbaglia uno smash in avanzamento non impossibile, troppa foga… Un vero peccato, Medvedev si salva, 4 pari. Dopo lo scossone e mancata chance, il match scorre sui game di servizio. Medvedev sbarca al tiebreak con un irreale 32 prime in campo su 35 servizi giocati! Vince il primo punto Jannik, importante perché in scambio e su di una 2a di servizio. Doppio Fallo Medvedev!!! 2-0 Sinner. E ancora niente prima palla… Fantastico Jannik! Conduce, spinge, avanza con coraggio e procura l’errore del russo, 3-0 e servizio Sinner. S&V Jan -> 4-0. Altro attacco perfetto col rovescio e volée impeccabile. 5-0 Sinner. Con una mazzata di Daniil si gira sul 5-1. Ancora out col diritto Medvedev, mamma mia quanto ha accusato quel doppio fallo… 6-1 e cinque Set Point Sinner. Chiude al secondo, in rete un diritto del russo. 7 punti a 2, SET SINNER! Jannik vince il MIGLIOR SET DELLA SUA CARRIERA, per quanto è ostico tecnicamente il rivale ma soprattutto per come l’ha giocato, con un’aggressività e tennis mai così offensivo ed efficace. Una bellezza. Daniil ha servito l’87% di prime, non gli è bastato, questo indica chiaramente la forza dell’azzurro nel set. 68% di prime per Jannik, 12 punti a rete.
Secondo set, Medvedev to serve. Inizio furibondo per Daniil, nel toilette break avrà certamente cercato una scossa mentale, mai era andato così sotto contro l’azzurro. Sinner risponde con il miglior turno di servizio del match, incluso uno smash difficilissimo tirato a tutto braccio nonostante le incertezze in questo colpo nell’incontro. “Attributi fumanti”, 1 pari. Nel terzo game la risposta di Jannik sale in cattedra. Mette grande pressione a Daniil, che sul 15-30 sbaglia malamente un tocco sotto rete, giocato con sufficienza, e incassa un passante dell’azzurro che sale 15-40, due palle break!!! Annulla la prima il russo con una “smorza” nemmeno perfetto ma poi un passante perfetto. Con una gran prima, cancella anche la seconda chance. Salva anche una terza palla break Medvedev, concessa con un doppio fallo, per il 2-1. Impressiona la facilità con cui scorre il tennis super-offensivo di Sinner, pure una bordata di rovescio lungo linea all’uscita dal servizio, colpo difficilissimo per la rapidità nella ricerca della palla e coordinazione di gambe. A zero siamo 2 pari. In questo secondo set Medvedev ha deciso di giocare a ritmi superiori, più simile alla sua condotta vs. Zverev in semifinale, per non dare tempo all’azzurro di comandare. C’è un tennis stellare in questa fase, quasi solo colpi vincenti, qualità altissima. 12 punti a 0 in tre turni di battuta per l’azzurro, un Ace per impattare 3 pari. Si entra nel rush finale del set, la pressione sale alle stelle. Sinner sbaglia un altro smash al volo, male oggi con quest’esecuzione (probabilmente va un po’ troppo sotto alla palla e non distende completamente il braccio). Rimedia vincendo un duro scambio condotto con gran ritmo. 4 pari. Meglio lo smash al rimbalzo dell’azzurro, indispensabile colpo per chiudere i tanti attacchi, condotti con tempi di gioco perfetti. Altro turno di servizio a zero per l’allievo di Cahill-Vagnozzi, 5 pari. Quanto conta rispondere tanto, profondo, aggressivo. Medvedev nell’undicesimo game commette doppio fallo, poi rischia un colpo che è lungo. 15-30. Peccato per un diritto in scambio di Jan che muore in rete, Daniil sembrava sotto nel ritmo del palleggio. Con un clamoroso rovescio lungo linea, Medvedev si porta 6-5. Quanto funziona bene il serve and volley da destra di Jannik, angolo e parabola micidiale, c’è il tempo per arrivare sul net e chiudere a campo aperto. Mai vinto un Sinner così proiettato avanti, è un fulmine ad aggredire la palla dopo una prima in campo, e oggi ne mette più del 70%. Una MACCHINA l’azzurro, 6 pari. Altro Tiebreak. PAZZESCO il primo punto!!!! È ributtato indietro Sinner da un lob fantastico, ma recupera, comanda e trova una palla corta perfetta. È un FULMINE in campo, 1-0 e servizio Sinner. Si scambia a grande velocità, col rovescio Jannik è un muro, sbaglia per primo il russo. 2-0 Sinner. Serve and Volley, da destra oggi una sentenza. 3-0 Jannik. Manca di un soffio l’affondo col diritto Jan, tatticamente perfetto ma di poco lungo col diritto inside out. 3-2 Sinner. Si gira 4-2, in corridoio un rovescio in scambio del n.3 al mondo. Altro S&V da destra, 29ensima discesa a rete, e altro punto 5-2. Ne mancano due, due “maledetti” punti… PASSANTEEEE, che passante di Jannik col diritto, raccatta una palla dalle stringhe e trova un cross mortale. 6-2 Sinner, match point! È ANDATA! VINCE, VINCE, VINCE! STRAVINCE!!! Con una risposta cross come quelle contro Alcaraz, CHIUDE, con un vincente straordinario! Prima vittoria contro Medvedev, si prende il secondo ATP 500 in carriera. Si prende tutto, nella miglior prestazione in carriera di un Sinner perfetto. Abbraccia il team, è l’immagine della felicità. Ti sei meritato tutto Jannik, bravissimo!
[6] Jannik Sinner vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 13:30)
Statistica Partita: Sinner vs Medvedev
Statistica della partita: Sinner vs Medvedev
Statistica al servizio
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Aces | 3 | 6 |
Double Faults | 0 | 4 |
First Serve | 51/75 (68%) | 57/78 (73%) |
1st Serve Points Won | 42/51 (82%) | 43/57 (75%) |
2nd Serve Points Won | 17/24 (71%) | 11/21 (52%) |
Break Points Saved | 1/1 (100%) | 5/5 (100%) |
Service Games Played | 12 | 12 |
Statistica in risposta
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Return Rating | 72 | 47 |
1st Serve Return Points Won | 14/57 (25%) | 9/51 (18%) |
2nd Serve Return Points Won | 10/21 (48%) | 7/24 (29%) |
Break Points Converted | 0/5 (0%) | 0/1 (0%) |
Return Games Played | 12 | 12 |
Statistica errori-vincenti
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Net Points Won | 23/33 (70%) | 8/11 (73%) |
Winners | 29 | 26 |
Unforced Errors | 13 | 11 |
Service Points Won | 59/75 (79%) | 54/78 (69%) |
Return Points Won | 24/78 (31%) | 16/75 (21%) |
Total Points Won | 83/153 (54%) | 70/153 (46%) |
Velocità del servizio
Statistiche | Sinner | Medvedev |
---|---|---|
Max Speed | 212 km/h 131 mph |
210 km/h 130 mph |
1st Serve Average Speed | 195 km/h 121 mph |
194 km/h 120 mph |
2nd Serve Average Speed | 155 km/h 96 mph |
176 km/h 109 mph |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Daniil Medvedev, Jannik Sinner
La faccia come il cubo ed esserne fiero
Ma proprio te parli di figuracce? Ave
@ MARMAS (#3791125)
Sono d’accordo… grande grande grande Sinner!
Una nota: avete visto la velocità media della seconda di servizio? Sinner è ancora molto lontano da Medvedev, Alcaraz e Dkokovic in questo.. i margini di miglioramento al servizio ci sono eccome se ci sono… e se dovesse riuscirci a migliorare le % di prime e la velocità della seconda allora.. beh.. ne vedremo davvero delle belle!!
Peccato perchè se fosse stata ironia avrebbe avuto senso, invece così hai fatto una figuraccia
@ tinapica (#3791478)
Questo abbiamo adesso e dobbiamo “accontentarci”…
https://www.eurosport.it/tennis/pechino/2023/jannik-sinner-sulla-rinuncia-alla-coppa-davis-a-bologna-la-programmazione-si-fa-sugli-obiettivi_sto9824229/story.shtml
@ Detuqueridapresencia (#3790950)
Grazie….
Un abbraccio, carissimo amico..
BERTOLUCCI…. CHI?
BERTOLUCCI…. CHI?
Sensazionale Arnaldi. Che giocatore che è diventato. “Da Challenger” scrivevano in parecchi qui…Sì, come no! Bravissimo Matteo!
@ marcauro (#3791135)
Amico mio, ho pensato a ciascuno di voi, mentre esultavo, commossa fino alle lacrime da quel radioso sorriso comparso sul viso di Jannik alla fine di tale vittoriosa battaglia… e mi sono stretta a voi in un grande abbraccio…
@ Rovescio al tramonto (#3791283)
Grazie amico mio…
Una partita capolavoro sotto ogni punto di vista, che oltre a consegnargli una grande vittoria contro il russo gli apre da subito nuovi scenari di tattica e di gioco….un campione in evoluzione tale che nessuno è in grado di prevedere dove possa arrivare. Una macchina che impara dagli errori, che assorbe esperienze come una spugna, che si evolve costantemente e inesorabilmente, aggiungendo sempre nuove armi e soluzioni su fondamenta solidissime. Siamo fortunati ad avere Jannik, che fa risuonare ovunque il nome dell’ Italia…
@ Sudtyrol (#3791457)
@ etberit (#3791308)
Sono ebbra di gioia, caro…
Jannik mette le ali alla mia sedia a rotelle!!!
Bhe…allora siamo in 3…
Ho fatto la stessa cosa e ne ho tratto la tua stessa considerazione.
Dopo aver seguito il mach in diretta, ieri sera ho deciso di rivederlo in replica su SuperTennis, considerando la non ordinarietà dell’evento !
Tanto perchè, senza l’incognita del risultato e quindi l’ansia che ti provoca il live, si riescono a decifrare con maggiore oggettività e se vogliamo terzietà i vari momenti di svolgimento del mach !
Ebbene io concludo dicendo soltanto che ieri sera Jannik a me è parso ancor più MOSTRUOSO che non in diretta 🙂
Grande Jannik … non smettere di sognare e di farci sognare … !
Sarò, credo, un pò cattivo: le volée le pupi imparare, la palle corte le puoi imparare, saranno sempre scolastiche e non eleganti, ma devono essere solo efficaci non per forza belle.
Il modo in cui colpisce la palla Sinner, la velocità e potenza che gli imprime essendo magro come uno spaghetto, quello non lo puoi insegnare, quello è, che piaccia o meno, talento innato, e in Jannik è immenso.
Durante il match qualcuno ha notato due piccole antenne uscire dai capelli rossi di Jannik…ma allora i marziani esistono veramente ???
Sottolinierei che questo 500 ha una valenza maggiore si per gli avversari battuti ma soprattutto per un aspetto mediatico: la copertura in chiaro con Supertennis che non ci sarebbe per un 1000 ATP! Quindi la sua strategicità in Italia è innegabile dopo le polemiche Davis. Già Shanghai pur sulla carta con più punti lo sarà meno!
Sottolinerei che questo 500 ha una valenza maggiore si per gli avversari battuti ma soprattutto per un aspetto mediatico: la copertura in chiaro con Supertennis che non ci sarebbe per un 1000 ATP! Quindi la sua strategicità in Italia è innegabile dopo le polemiche Davis. Già Shanghai pur sulla carta con più punti lo sarà meno!
@ Saul (#3791224)
Le profezie e i vaticini sono terreno molto arduo e rischioso; non fosse che hai aggiunto quel “per me” sarebbe ridicolo solo ribattere. Hola!
Non sono riuscito a scrivere niente ieri, perché non sarebbe mai stato un commento obiettivo. Troppo dipendente dalle emozioni. Grandissimo torneo vinto da jannik, per una serie di motivi. In primis e lo metto come primo ostacolo superato, le infinite critiche che si sono lette, che hanno rattristato me, non oso immaginare un ragazzo sensibile che le vive in prima persona. Critiche che fortunatamente da un lato sono entrate e dall’altro uscite. Che il livello poi fosse molto alto, si era già capito a inizio settimana dove non aveva praticamente concesso nulla a Evans, giocatore davvero fastidioso per uno che gioca come jannik. Piccolo passaggio a vuoto ma poi partita fortunatamente risolta. Con nishioka test poco probante. Con dimitrov altra partita eccellente e purtroppo condita da un altro piccolo passaggio a vuoto. In ogni caso prestazione di livello veramente alto, Dimitrov ha giocato benissimo. Se guardiamo poi alla semifinale, non posso non menzionare come sinner ha annullato le palle del doppio break iniziale, tenendo durissimo. Molti, quasi tutti li sarebbero crollati. Alcaraz la palla non gliela stava facendo vedere. Intanto è stato lì e ha cambiato la partita. Poi ha surclassato alcaraz, mentalmente, tatticamente e tecnicamente. Superiorità netta su entrambe le diagonali. Ma la partita più impressionante è stata quella di ieri. Medvedev ha giocato una partitona che è passata in secondo piano, ma uno con quel servizio che tira l’87% di prime palle, in quanti lo batterebbero? Partita impressionante e solidissima di sinner, con proiezioni offensive, cambi in lungolinea. Unico neo lo smash che poteva costare caro sul 4-3 e palla break. Fortunatamente è stato in grado di reagire e non farsi abbattere. Altro dato secondo me da non sottovalutare, l’autorevolezza con cui ha vinto i tiebreak, sia con alcaraz che con Medvedev, in un’annata in cui tiebreak ne ha persi tanti e alcuni sanguinosissimi. Ad maiora jannik, adesso Medvedev non deve più essere un tabù. Il prossimo anno sarai ancora più forte.
@ cataflic (#3791537)
Tra l’altro la palla break più grave sciupata è stata per mano di sinner con quello smash, non certamente da Medvedev che in risposta poi ha raccolto pochissimo
Il tennis è fatto di questi punti…anche Nole avrebbe solo 5 slam se fossero entrati quei dritti” agli avversari…ma…guarda un po’….non sono entrati!
L’ippica e’ materia troppo difficile e sofisticata per gente del vostro livello. Detto senza alcuna ironia.
Credo che da ieri non vedremo più Medvedev sbadigliare (come fece a Torino 2 anni fa ) quando avrà di fronte Jannik.
In bacheca.
Si, ma anche Alcaraz, mi pare di ricordare, non era riuscito a tenere dentro un dritto, se no saremmo sicuramente a commentare altro…
Beh, certo, NadalParera è sempre uno spettacolo.
Ma se è per questo ho ben maggiore nostalgia di Federer, che per dì più già so che non farà ritorno sui campi.
E comunque non capisco che c’entri questo discorso con Medvedev e Sinner.
Si, e tu sarai il terzo fenomeno. Da baraccone.
Avendo battuti, uno dopo l’altro, il numero 2 e il numero 3, possiamo già considerarlo il migliore alle spalle di Nole.
L’espressione più aderente è top notch!
Avete visto? Avevo ragione, mandato via Fedex con spedizione urgente una confezione di amaro medicinale Giuliani. Un toccasana per i problemi gastrici ( previa telefonata a Vagnozzi per avere il via libera).
Quando si ritirerà magari mi dedicherò all’ippica, ma finchè è in attività l’intruso qui rimani tu dato che sei un esperto di ippica.
ecco il troll
Digerito male eh? Per eccessi di rabbia e travasi di bile la fila è in fondo a destra!
Mah come al solito non sai cosa è la competenza e la buona fede…il punto che dici tu è assolutamente marginale…quello che davvero poteva decidere in negativo l’incontro era il clamoroso smash sbagliato sulla palla break avuta a favore…poteva essere letale ma oggi era più forte di tutto e di tutti: mentalmente, fisicamente e tennisticamente….potevi fare un altro commento ma hai scelto questo…la c osa non mi sorprende affatto!
Sapevamo tutti noi appassionati che Jannik è un grande campione, ma credo che oggi abbia sorpreso la maggior parte di noi per la qualità, la sicurezza, la grinta, la continuità che ha messo in campo. Come giustamente dice Mazzoni nell’articolo, senza ombra di dubbio la sua più bella prestazione. C’è stato un momento che mi ha colpito: dopo il quarto smash clamorosamente sbagliato, Jannik ha perfino sorriso verso il suo angolo. Penso si rendesse conto lui per primo che oggi non ce n’era per nessuno. Grazie peer le emozioni, Jannik
Sapevamo tutti noi appassionati che Jannik è un grande campione, ma credo che oggi abbia sorpreso la maggior parte di noi per la qualità, la sicurezza, la grinta, la continuità che ha messo in campo. Come giustamente dice Mazzoni nell’articolo, senza ombra di dubbio la sua più bella prestazione. C’è stato un momento che mi ha colpito: dopo il quarto smash clamorosamente sbagliato, Jannik ha perfino sorriso verso il suo angolo. Penso si rendesse conto lui per primo che oggi non ce n’era per nessuno. Grazie peer le emozioni, Jannik
Se mio nonno avesse avuto le ruote sarbbe una carriola
ahahahahahahahahahahahahhahah
rido per la battuta su Landaluce non per Alcaraz ovviamente
Landaluce non ha vinto nemmeno uno straccio di ITF a 3 mesi dal suo diciottesimo compleanno, età in cui Sinner aveva già vinto Bergamo e alla quale superava turni in 250 e perfino 1000 (Roma).
Per non parlare di Alcaraz ovviamente!
Almeno trollate bene!
Fotocopia del set point del primo set con Alcaraz
Era ironico
Questo è forte… ma tanto tanto forte… per me entra in top ten entro un anno. Citazione di una mia esternazione di quattro anni fa.
Chissà la sua supertifosa AriforJannik che soddisfazione avrà provato!