ATP 500 Pechino: Fantastico Sinner! Sconfgge Alcaraz con qualità e ritmo infernali. In finale sfida Medvedev, è il nuovo n.4 al mondo
“Così si gioca in paradiso, …e quando si vince è anche meglio!”. Che partita, che spettacolo, C-H-E J-A-N-N-I-K S-I-N-N-E-R !!!
Un Jannik Sinner fenomenale sconfigge Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino, 7-6(4) 6-1 lo score dopo poco meno di due ore di tennis stellare, fantastico per qualità, intensità, varietà di colpi e spettacolo. Tutto il mondo della racchetta aspettava a gloria il settimo capitolo di questa meravigliosa rivalità per il motivo più semplice ma importante: Jannik e Carlos quando si affrontano tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, giocano match stellari, divertenti, affascinanti, per il netto contrasto di stile e per il loro modo aggressivo e offensivo di intendere la disciplina. Spettacolo nel vero senso del termine. E nella semifinale del China Open non c’è stato solo showtime, ma anche una vittoria importantissima e storica per l’azzurro. Grazie a questo successo infatti Sinner è sicuro di diventare n.4 nella classifica ATP, uguagliando il best ranking mai toccato da un italiano 48 anni dopo Adriano Panatta. Applausi, è un risultato meritatissimo, ma la sensazione è che sia tutt’altro che un traguardo, solo un nuovo punto di partenza verso obiettivi e risultati superiori. Epocali.
Sinner forte, fortissimo, eppure alla vigilia c’era tensione. Si temeva che il malessere accusato da Jannik ieri nei quarti contro Dimitrov potesse deprimerne la prestazione fisica, e l’inizio difficile del match, con un Alcaraz scatenato e super offensivo, ha fatto temere il peggio. Ma Jannik è d’acciaio, non si piega, non si spezza. Ha una capacità di reazione mentale e fisica stupefacente, da campione. Sta diventando settimana dopo settimana il suo marchio di fabbrica, e “winner” decisivo uno sport sempre più duro. È andato sotto di un break Sinner, un 2-0 pesantissimo che poteva indirizzare pesantemente l’andamento del match. La sua reazione è stata fulminea, spettacolare. Ha ripreso il filo del gioco innescando la contromossa tattica che ha mandato all’aria il forcing brutale, dritto per dritto, del n.2 al mondo: ha aperto l’angolo, è entrato fortissimo con ogni colpo facendo correre il rivale e non consentendogli così di comandare il ritmo dal centro. Questa contromossa ha funzionato all’istante, ha riportato Sinner in vita e in partita, dando anche un segnale chiaro all’amico rivale: ci sono, sono pronto alla pugna, non ti lascerò comandare.
Qua è iniziata la bagarre, e lo show, palla dopo palla, bordata dopo bordata, a velocità che avrebbero mandato in tilt anche un’autovelox. È andato in scena un primo set stellare, durissimo, con break e contro break, punti clamorosi per spettacolo e intensità. Alla fine si è approdati al tiebreak, e qua Sinner ha giocato con una lucidità ed efficacia mostruosa, rispondendo sempre e forte, portando all’errore lo spagnolo. Clamoroso come Jannik nel tiebreak non abbia sbagliato una scelta, ha fatto tutto giusto, con decisione e intensità, facendo sentire nel momento critico tutta la sua presenza e personalità. Alla faccia di chi continua bellamente a bollarlo come uno senza attributi. Jannik ancora una volta ha dimostrato che razza di agonista sia. Con una risposta di diritto a velocità folle sul set point, pallata che avrebbe fatto saltare sulla sedia anche Andre Agassi, si è preso di forza un set che ha spaccato la partita. Alcaraz ha accusato il colpo come un uppercut al mento, dolorosissimo. È andato subito sotto nel secondo set e qua Jannik è stato bravissimo a resistere, anche a un piccolo calo fisico – normale dopo cotanta spinta – e annullare 5 palle break in due turni di servizio. Ha retto e ha rilanciato, dando la stoccata definitiva ad un avversario traballante, furibondo e incapace di trovare una via d’uscita sotto la velocità di crociera pazzesca imposta dall’azzurro. Jannik è scappato via con un altro break nel quinto game, ancora con una risposta di diritto fulminante, altro colpo da vedere e rivedere. Il colpo del KO. Incredibile come Sinner abbia dominato nella forza, nell’intensità, nell’aggressività, contro il giocatore che anticipa più di tutti. Un Sinner devastante, bellissimo.
L’altoatesino ha disputato una partita quasi perfetta. Qualche errore, ma come non commetterne tirando così forte, prendendosi così tanti rischi nell’aprire il campo, nell’affondo e nell’approccio. 12 punti a rete, quasi tutti in momenti decisivi, altro aspetto dell’impressionante salto di qualità compiuto da Jannik nell’aggressività e nel rendere il suo gioco più completo e offensivo. 19 vincenti e 6 errori (ma forse il compilatore dell’ATP è stato fin troppo parco…), due punti su tre vinti con la prima palla in campo e un buon 48% con la seconda. Ma il dato che brilla per l’azzurro è il 40% di punti vinti contro la prima di servizio di Alcaraz e un formidabile 72% sulla seconda. È la conferma di quanto abbia risposto bene Sinner, la vera chiave di volta sulla quale ha costruito una vittoria splendida. Non ha mai tremato, ha preso la partita di petto e ha stroncato la resistenza di Alcaraz, tecnica e mentale, come gli era accaduto già anche a Miami. C’è una spiegazione a questa superiorità vista oggi (e nelle altre vittorie vs. Carlos): Sinner è forse l’unico giocatore oggi sul tour capace di sfidare Alcaraz sul piano della velocità pura di scambio, reggere da fondo campo e imporre i suoi fendenti, perché è la “sua palude” e ama impattare la palla di Carlos, non la soffre. Giustamente Piatti prima e Cahill/Vagnozzi poi lo hanno dotato di un tennis più sicuro in spinta, con una traiettoria all’occorrenza appena più lavorata, ma lo spaccare la palla in accelerazione resterà per sempre il vero DNA del suo gioco. Contro Alcaraz può colpire con massima velocità, grandissimo ritmo, e Jannik oggi ha un controllo nell’apertura del campo, sul lato del rovescio soprattutto, e poi l’abilità di entrare lungo linea superiore a quella dello spagnolo. Quando Jannik riesce ad andare sopra al ritmo di Carlos, l’iberico “vede rosso”, non esce da questo schema, si perde continuando a martellare ma finendo sotto. Al contrario Sinner quando deve affrontare rivali fortissimi che tirano di meno e non gli hanno la stessa velocità (Medvedev) va più in difficoltà e tende a sbagliare per primo. Alcaraz è un fenomeno, ma oggi contro il tennis di Sinner può andare sbattere. Così è accaduto nella semifinale di Pechino, grazie ad una prestazione fisica, tecnica e mentale superlativa di Sinner.
L’azzurro si regala una super finale contro Medvedev, la quarta vittoria in carriera contro Alcaraz – nessuno l’ha finora sconfitto così tante volte – e soprattutto la sicurezza di essere il prossimo n.4 al mondo. Battere per la prima volta il russo sarà molto difficile perché Daniil è in una forma spaziale e sappiamo quando Jan lo soffra. Ma i limiti sono fatti per essere superati. Bravissimo Jannik!
Marco Mazzoni
La cronaca
Il settimo confronto a livello ATP tra Sinner e Alcaraz, dopo 186 giorni dalla loro sfida a Miami, inizia con Jannik alla battuta. Si scambia a un ritmo infernale già dai primi colpi. Sul 30 pari Sinner rischia un diritto cross stretto, gli esce di poco, è già palla break. Devastante Alcaraz: gran risposta di diritto, di puro incontro, su di una prima palla tutt’altro che docile e via accelerazione inside out impossibile da difendere. BREAK Alcaraz, scattato dai blocchi più rapido di Bolt. Col diritto l’allievo di JC Ferrero è intrattabile, pazzesco l’anticipo e la profondità che riesce a trovare. Il gioco lo conduce il n.2 del mondo, non sbaglia niente e vola 2-0 (8 punti a 3). Carlos sta impostando gli schemi dritto per dritto, massimo anticipo, massima velocità, massima profondità, non cerca gli angoli provando a “sfondare” la resistenza di Jannik. La tattica sembra funzionare, l’azzurro deve assolutamente spostarlo per non consentirgli di governare lo scambio con tempi così rapidi. L’azzurro infatti prova ad aprire l’angolo e così riesce a comandare, ma la difesa del rivale è formidabile. Sul 30 pari è bravissimo Carlos a trovare un improvvisa accelerazione cross di rovescio, si sposta e sinistra e via con un vincente di diritto perfetto. 30-40, altra palla break. La salva Sinner con una bella prima e dentro a tutta lungo linea. È un muro lo spagnolo, una macchina infernale che spinge fortissimo e non sbagli mai. Seconda palla break del game. Bravissimo Jannik, fa fare il tergicristallo a Carlos, portandolo all’errore. La via è segnata per l’azzurro: aprire l’angolo, spostare il rivale, avanzare senza paura a prendersi il punto avanti. Risponde sempre Alcaraz, ma Sinner riesce con grinta a muovere lo score (1-2). Dopo 20 minuti di perfezione, ora è lo spagnolo a sbagliare due diritti. Ne approfitta subito Jannik, attacca su una palla deviata dal net e si porta 15-40, due palle del contro break. Ace sulla prima, ma Sinner vince lo scambio sulla seconda, molto bene col rovescio. Contro BREAK! 2 pari, il match torna in equilibrio. C’è davvero spettacolo ora che Sinner è entrato in partita, la palla fila a tutta. Anche troppo per Sinner sul 30 pari, un errore che gli costa palla break. Male qua Jannik, terzo errore di fila (diritto in rete) e nuovo allungo di Alcaraz, un BREAK che lo manda di nuovo avanti 3-2. Fantastico il duello di qualità tra il diritto di Carlos e il rovescio di Jannik, due colpi straordinari. Prima un rovescio lungo linea, poi un diritto lungo linea, due frustate per lo 0-30. Risposta, attacco e stop volley perfetta, 0-40! Tre chance per Jan. A zero BREAK Sinner, 3 pari. Partita con fiammate PAZZESCHE di qualità. Gran momento per l’italiano, anticipa a tutta, colpisce pulito e profondo, ma anche Alcaraz alza il muro in difesa, riprende tutto. Grande spettacolo. 4-3 Sinner. I fuochi d’artificio continuano, con Sinner super offensivo e Alcaraz monumentale in difesa, ma si segue i turni di servizio. L’azzurro si porta 5-4 (clamoroso uno scambio con ben 4 smash necessari a Jannik per chiuderlo!), poi 6-5. La pressione è massima, scaraventa in rete un rovescio per il 30 pari, a due punti dal set Jannik. Il servizio sostiene l’iberico, si sbarca al tiebreak, ormai un “classico” nelle loro sfide (è ottavo in sette sfide). Sbaglia un colpo di scambio Carlos nel secondo punto, 2-0 Sinner. Rischia la smorzata Alcaraz, gli va bene (1-2). Un po’ di fretta lo spagnolo, altro errore in risposta. Con un forcing col diritto brutale Jannik inchioda Carlos a destra, 4-1. UFF! Esce di un capello un passante lungo linea di Sinner, si gira 4-2. In questo momento Sinner, per dirla alla Agassi, vede la palla “grande così”, la impatta con forza e precisione in risposta, provoca l’errore di Alcaraz per il 5-2. Primo errore nel TB, un diritto vola via, 5-3. Bravo qua Alcaraz nel riprendersi la chance, spinge durissimo col diritto e 5-4. La palla corre rapidissima, profonda, ora è Carlos a non reggere la velocità di scambio, 6-4 e Due Set Point Sinner!!! RISPOSTA KILLER di SINNER! Nono vincente di diritto, il più importante, Alcaraz non la vede nemmeno. 7 punti a 4, Tiebreak Fantastico dell’azzurro. Che livello! 11 vincenti e 5 errori tirando a questa velocità un miracolo sportivo. Una bellezza.
Secondo set, Alcaraz to serve. È nervoso lo spagnolo, perde la misura e Sinner ne approfitta. 0-30 e poi un errore di rovescio, 0-40! Guarda il suo angolo con faccia scura, ha pesantemente accusato il colpo di un tiebreak perso per la superiorità fisica e tecnica di Jannik. NOOO! Sinner non chiude uno scambio rocambolesco sulla seconda, ma che miracolo in difesa Alcaraz… Si prende il BREAK alla terza, imponendo una velocità di scambio mortale, con una netta superiorità di sicurezza sulla diagonale di rovescio. 1-0 e servizio Sinner. Uno slancio di qualità e intensità brutale dell’azzurro, una mezz’ora di tennis brutale per spinta ma bellissimo per aggressività e traiettorie. Normale tirare un attimo il fiato, c’è qualche errore di Jannik, il secondo game si complica, anche perché la prima palla da sinistra non ne vuol sapere di entrare. Con un attacco profondo dal centro, Carlos chiude il punto che gli regala una palla del contro break. PERFETTO Sinner! Via a rete e chiusura con un tocco di volo eccellente, pure apprezzabile per stile. Ne salva un’altra di chance l’azzurro con un diritto potentissimo. Già 14 punti nel game, questo è un crocevia decisivo del match, quando scattano i 90 minuti di gioco. Vola via la risposta dell’iberico, finalmente Jannik consolida il gap sul 2-0, può fare corsa di testa. Alcaraz muove lo score, 1-2, Sinner torna al servizio e commette due errori gratuiti, 0-30. Anche il rovescio lo tradisce, 0-40. Suona l’allarme, per le tre palle break e per un momento di calo fisico evidente, un po’ fermo con le gambe negli ultimi due punti. Ritrova il servizio, due punti diretti, e un bel diritto. 5 punti di fila, assalto respinto (e 5 palle break annullate nel secondo parziale). 3-1 Sinner. Carlos alterna gran colpi a qualche errore. Si va ai vantaggi e BOOM! Un’altra risposta clamorosa di diritto, non diversa dal set point al tiebreak, una frustata clamorosa che gli vale una palla break. Con un diritto in difesa davvero profondo sorprende l’avversario, che stacca malamente col diritto. La palla vola via, ma VOLA VIA JANNIK! BREAK, 4-1 e servizio, ora il solco è importante. Che livello, che velocità di esecuzione, a deprimere ancor più un Carlos frustrato dalla superiorità nello scambio dell’azzurro. La gambe di Alcaraz sono più pesanti e nella sua testa frullano sicuramente gli errori e le pallate micidiali di Sinner, tutte tirate nei momenti decisivi. Straripante l’azzurro, sposta l’iberico e lo infila. One Man Show in questo momento, 7 punti di fila, tutti vinti con forza e qualità. Diventano 8, a zero siamo 5-1. Che resistenza nei primi game, e ora allungo micidiale. Vede lo striscione del traguardo, manca un piccolo grande game. Ormai lo spagnolo è alle corde, un errore col diritto ai vantaggi lo condanna al primo Match Point! In rete il rovescio, Game Set Match SINNER!!! Batte Alcaraz per la quarta volta in carriera, nessuno c’è finora riuscito. Vola in finale, dove trova la sua “bestia nera” Medvedev. Intanto può godersi una splendida vittoria, la 48esima in stagione. Cerca il terzo titolo dell’anno e strappa un nuovo best ranking in carriera, n.4 come Adriano Panatta. APPLAUSI!
[1] Carlos Alcaraz vs [6] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)
Statistiche | Alcaraz | Sinner |
---|---|---|
ACES | 4 | 1 |
DOUBLE FAULTS | 0 | 0 |
FIRST SERVE | 45/63 (71%) | 44/75 (59%) |
1ST SERVE POINTS WON | 27/45 (60%) | 29/44 (66%) |
2ND SERVE POINTS WON | 5/18 (28%) | 15/31 (48%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/8 (38%) | 7/9 (78%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 10 | 9 |
RETURN RATING | 130 | 225 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 15/44 (34%) | 18/45 (40%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 16/31 (52%) | 13/18 (72%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 2/9 (22%) | 5/8 (63%) |
RETURN GAMES PLAYED | 9 | 10 |
NET POINTS WON | 10/14 (71%) | 12/19 (63%) |
WINNERS | 16 | 19 |
UNFORCED ERRORS | 6 | 6 |
SERVICE POINTS WON | 32/63 (51%) | 44/75 (59%) |
RETURN POINTS WON | 31/75 (41%) | 31/63 (49%) |
TOTAL POINTS WON | 63/138 (46%) | 75/138 (54%) |
MAX SPEED | 213 km/h 132 mph |
213 km/h 132 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 190 km/h 118 mph |
200 km/h 124 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 160 km/h 99 mph |
165 km/h 102 mph |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
Condivido in pieno su quello che scrivima a onor del vero ci sarebbe almeno un altro limite e si chiama Djokovic e se poi vogliamo pure Nadal.
TERMINATOR SINNER !!!!!!!
Fai quasi tenerezza.. si capisce che soffri..
Ah ma ci sei allora Mauro, pensavo fossi troppo impegnato a “tracannare” Malox a gó gó..
Lo scorso Autunno fu dominato da un momento di delirio collettivo, mi ricordo che molti indicavano future prossime classifiche che vedevano ai primi posti Alcaraz, Rune (qualcuno diceva, anzi, che presto Rune lo avrebbe superato perché con un fisico migliore), Auger Aliassime, Van Assche, Shelton, alcuni pronosticavano un prossimo superamento di Sinner, “buon giocatore da top 30” da parte di Musetti (mi auguro che Musetti lo superi quando sarà n°1, così avremo in casa l’alternanza di numeri 1). È tutto documentato.
SINNER-ALCARAZ: 4-3…….e quanti margini rispetto all’ ennesimo GONFIO
Stiamo dicendo infatti la stessa cosa e io Considero il match di domani un test importante per capire quanto saranno efficaci quelle variazioni sulle quali lui sta lavorando da molto tempo e che sono Indispensabili per il salto di qualità definitivo, Concordo con te che sarebbe opportuno che lui applicasse una strategia funzionale alla vittoria ma come tu saprai sicuramente il giocatore tende sempre a rifugiarsi nelle sue sicurezze se saprà evitare ciò potrebbe veramente spiccare il volo
eh mi sa che in casa tieni uno specchio per parete…
Penso , anzi sono sicuro, che Carlitos aveva qualche problema. Non sussiste l’altoatesino in 2 set . Avi carchecods che non vaci can intra.
Ma perché secondo te quando Ruud era n.2 era reale? Arrivò li grazie a tornei in Sud America senza top 20. Nel tennis, come in molti altri sport, il fattore fortuna non è trascurabile.
Se becchi Djokovic al terzo turno in uno slam e ti butta fuori hai fatto solo terzo turno, se ti batte in finale hai fatto finale.
La gente si basa solo sui numeri, ma la vita è molto di più caro mio.
si dimentica sempre le pastiglie…
ma quelli non sono assunti, sono dei roditori, lasciali che rosichino, fanno solo ridere…
Ma lascialo perdere il roditore a rosicare nella sua tana…
Grande Binaghi, senza mezzi termini:
Il presidente Binaghi punta l’indice contro i detrattori del tennista altoatesino senza mezzi termini: “Questo successo è dedicato a quei deficienti che nelle settimane scorse si sono accaniti facendo i moralisti e i saccenti contro un ragazzo che ha dimostrato ancora una volta di essere un grande giocatore oltre che una grande persona – conclude il numero uno della Federtennis – si sono permessi di attaccare un ragazzo che rimane un esempio sportivo e morale per tutto il nostro Paese”.
Fonte corriere dello sport
Jannik è stato bravissimo a restare lì attaccato a Carlos quando era sotto, poi bravo ad approfittare di quanto concedeva lo Spagnolo..forza Jannik x la finale, speriamo riesca ad invertire il trend!!
@ Lo Scriba (#3789481)
No,sono Giacomo Balla…….
Segnalo un’intervista di piatti su sinner In Davis. Mette la parola fine a tutte le discussioni cialtronesche dei giorni passati. Peraltro un signore! Complimenti
Ahahahah, guarda che è fanatismo non riconoscere i meriti dell’avversario del match. Stai tranquillo che a fine partita Carlos ha fatto i complimenti al suo amico avversario senza dirgli che ha vinto solo perché lui non era in giornata.
Quindi….se vince sinner è perché altro gioca male,se perde sinner è perché lui fa schifo.
Batte alcaraz quando non conta nulla,vince 1000 perché non affronta quelli forte(a parte che se uno è 4 al mondo al massimo sopra di lui ne affronta 2,ma si vede che la matematica non è da tutti).
Poi il commento …tra i primi non arriva non so se ridere o piangere…se sei tra i primi 4 ma anche 5/6 o 10 non sei tra i primi?tra i primi al mondo nel tuo lavoro.
Il tennis è troppo complesso per gente che non lo pratica a livello agonistico di un certo livello,guardatelo se vi piace ma tacere non commentare cadete veramente nel ridicolo
@ Don Budge fathers (#3789261)
Jannik è un campione e vincerà Slams ma al momento il più grande giocatore italiano di sempre (per ora) è Pietrangeli…Quattro finali al Roland (due vinte e due perse), semifinale a Wimbledon (persa al quinto contro il GOAT Laver), quarti all’ AO…
“sottotono” come dici tu , ce l’ha messo Jannik con il suo gioco fantascientifico. Se c’era un altro se lo sarebbe mangiato in due bocconi e si sarebbero sprecati gli aggettivi (come sempre)
Infatti…il problema sono i vincenti di sinner.
Lha letteralmente demolito
E secondo te il n. 4 al Mondo non è già da ritenersi tra i tennisti più forti al Mondo ?
O per allinearsi agli altri dovrebbe necessariamente battere oltre all’odierno n. 2 anche il n. 3 domani e magari subito dopo il n. 1 ?
D’altronde ranking e race sono costituiti di per se stessi da una serie di gradini non allineati tra di loro !
Ti straquoto, in poche parole hai risposto in modo tecnico ed efficace a certi ridicoli assunti !
Gne gne gne..la tua solita disonesta intellettuale…Alcaraz nel primo set non sbaglia praticamente nulla…ma lo perde lo stesso…li accusa e nel secondo cede sotto le bordate di Jannik…invece di dire che giocato male per sminuire la prestazione gigantesca di Jannik, avresti fatto miglior figura a dire: Jannk oggi un mostro si è dimostrato più forte di Carlos negli scontri diretti (io che sono onesto intellettualmente ho detto negli scontri diretti non in assoluto)…ma tu sei Mauro ed è notorio che non sai dove sta la buona fede…
O piuttosto questa partita definita, peraltro infondatamente, “tra le peggiori” di Alcaraz si è incrociata con una delle migliori di Sinner al punto da farla apparire una delle peggiori ?
Suvvia, non scherziamo, Jannik oggi ha letteralmente smontato Carlos psicologicamente oltre che nel gioco del tennis non consentendogli di servirsi efficacemente della notoria varietà di colpi di cui è dotato !
Conseguentemente, è ridicolo affermare che Jannik abbia approfittato della condizione “molto sottotono” di Carlos, in quanto ci si attendeva semmai l’esatto opposto che purtroppo per chi gli rema contro non c’è stato 😀
@ MAURO (#3789494)
Secondo hai guardato da metà secondo set in avanti. Per capire il livello del primo, invece, fai un semplice esercizio: metti gli highlight di sinner Alcaraz e poi quelli di medvedev zverev. Vedrai la differenza
Adesso la nuova frontiera dei detrattori non sarà più “vince solamente con tennisti di ranking inferiore”, ma “non è performante nelle partite al meglio dei cinque set”. Qualcuno ostenta così tanta sicumera da fare questa affermazione come se Jannik fosse già in pensione. Non è necessario avere la sfera di cristallo per prevedere che anche questo refrain crollerà. Poi premio Nobel per chi ne troverà un altro.
Mauro e in clausura il suo Placido Domingo stonato ha perso.Meglio il nostro Pavarotti Sonego
Riporto un aneddoto per i mauri, gli autovelox e tutti i rosiconi vari.
Intervistato dopo l’inaudita cavalcata che lo laureò campione del mondo di scacchi – il primo Americano dopo decenni di dominio russo – Bobby Fischer ebbe questo da dire:
“Sono stato solo fortunato. In tutta la mia carriera, ho sempre e soltanto affrontato avversari fuori forma”
Per lo meno oggi si è stancato meno di ieri.
Anche l’altra semifinale è stata molto bella
Carletto ha perso oggi
Mi ricorda un po quando volandri ha battuto federer al foro…è venuto giu’ il mondo. 🙂 . Chi si accontenta gode e noi gosiamo come delle carotineeeeeee
Alcaraz? Bolla speculativa del tennis internazionale.
@ Andrea (#3789235)
si
“Aproffito” per annunziare gaudium magnum (e si sbalio me corrigerete)
Con il mio voto il suo commento è stato oscurato avendo raggiunto la soglia di -10
Buona rosicata! Insieme al suo sodale Maurantonio meno Antonio che ha visto la partita in differita e si è palesato “uora, uora comme ‘o ferribotte”!
Questo uomo di 22 anni merita tutto il rispetto possibile. Ha un atteggiamento encomiabile e sta riscrivendo la storia del tennis italico e non solo. E probabilmente migliorerà ulteriormente. Auguro tutto il bene a questo esempio di cultura del lavoro, applicazione, umiltà e semplicità. Forza Sinner!!!!!
Capperi che citazione dotta professore. Si vede che lei se ne intende di quadrupedi!
Alcaraz: 71% di prime palle ad una media di 190 km/h e 6 errori non forzati, ovvero meno di un errore ogni 2 game…
Ritenta sarai più fortunato.
@ enzo la barbera (#3789456)
Ore e ore sul campo, giocare 5 set, è più da fisici alla Sinner che da fisici alla Alcaraz. È logica, non un’opinione: un maratoneta non ha il fisico di un centometrista, se ho inteso bene le tue parole sei fuori strada
@ PensiamociBene (#3789468)
Osservazioni giuste. La vittoria fa bacheca e punti, e questo non guasta di certo, però battere Medvedev sarebbe proprio buttare giù un muro che appare invalicabile, potrebbe dargli quella sicurezza che porta ad affrontare gli avversari senza timore reverenziale
Nemmeno quelli di sivigliano doc troverai
Invece Davide dei New Trolls (qualcuno pensa sia Antonio sotto mentite spoglie) ha avuto il barbaro coraggio di farsi sentire
Ah dimenticavo: è risuscitato autovelox per fare la multa a Sinner per eccesso di velocità (di palla) su strada statale spagnola
Chi si lamenta di Sonego dicendo che sia un Pavarotti Alcaraz nei confronti e´come i tre tenori spagnoli messi insieme misurati in decibel .
Ho abbassato il volume sembrava un cane rabbioso e ferito
Leggi bene: io ho risposto per le rime a chi invitava ad andare da uno bravo, non il contrario.
Il miglior commento che abbia letto oggi,merita di essere incorniciato
Aveva già strapazzato così Alcaraz, ha il gioco giusto per mandarlo in crisi.
Credo che Jannik non possa battere il russo solamente sfondando da fondo perché si trova contro un muro e deve prendere troppi rischi per portare a casa il punto.
Il russo si batte variando molto il gioco, fare serve and volley soprattutto da sinistra e nei punti importanti, alternare le bordate da fondo con palle corte e soprattutto “strettini” bassi.
Credo che ad oggi Jannik non abbia ancora sufficientemente affinato il proprio gioco per battere il russo in questo modo ma credo, ancor di più, che tra un paio di anni inizierà a batterlo con regolarità.
Per domani fossi in Sinner proverei a fare la partita che tatticamente va fatto anche sapendo di non essere probabilmente ancora pronto.
Se domani Jannik dovesse uscire sconfitto questo non toglierebbe assolutamente nulla rispetto al campione che è e al supercampione che potrà diventare
Secondo gli hanno fatto male i canederli con lo strudel.
Solo applausi..grazie Jannik!!
@ giumart (#3789545)
Già fatto
Ricordi male. L’avversario più ostico fu Korda.
Il punto col quale jannik ha vinto il primo set a quanto andava?
Io son riuscito a vederlo solo al replay.
Quando te carlito corri un set intero e recuperi l’impossibile, nonostante tutto non basta, ci credo che crolli psicologicamente.
@ Aaron (#3789551)
I conigli son sottoterra a rosicare carote! 😆
Gli Alcaraziani son tutti diventati Alkaselzeriani! ❗
E non riesco a trovare i commenti di Mauro e di adrianosicchenonsouncazzo
Persone patetiche
@ MarcoP (#3789439)
Si,se la vediamo in questi termini ci sta, ma parliamo del numero 3 e del numero 4 al mondo.Tutto può essere.
Ti sbagli, stai sicuro che oras salirà sul carro …!
Scritta con le mie stesse mani!!! Mi sta così antipatico quando è ciarliero e fa i sorrisetto quando Carlos vince.
Credo che oggi Sinner abbia giocato la migliore partita della sua vita.
Complimenti e quarta posizione nel ranking STRAMERITATA
Concordo, tutti quelli che ripetono il mantra dello scarso attaccamento alla maglia azzura dovrebbero leggere quell’intervista. Una campagna cattiva e denigratoria priva di senso orchestrata da un giornale e ripetuta da altri per un solo motivo, il denaro, per un click o una copia venduta più venderebbero anche la loro madre. Davvero un peccato vedere quanta gente, soprattutto quelli che non seguono il tennis, abbia abboccato all’amo. Invece di quella coppetta ridicolizzata da Piquet, non sarà meglio vedere un azzurro ai vertici del tennis mondiale? È di quello che bisogna essere orgogliosi…che tutti al mondo sappiano chi è Sinner, diversamente al resto del mondo non gli può fregar de meno di chi vince la coppa Davis.
Lo sguardo di Ferrero con la boccuccia a culo di gallina non ha prezzo …..
mi sa che ho fatto bene a prendere l’abbonamento alle finals di Torino…
Sinceramente ero tra quelli che pensavano che Jannik avesse poche chanches oggi.
Vedevo top players fare qualche punto spettacolare contro il fenomeno murciano, ma fare veramente tanta fatica a portare a casa un game… Alcaraz sembrava invincibile.
Il nostro d’altro canto appariva debilitato da problemi di salute non gravi ma che ne minavano fortemente la regolarità nel forcing da fondo campo.
Questa partita certifica che, anche se ad oggi Alcaraz è superiore a Sinner in termini assoluti, nello scontro diretto Jannik è avanti seppur di poco.
Io credo che più che Sinner che fa giocare Alcaraz sia lo spagnolo che mette in palla il nostro.
Dopo un inizio che sembrava la falsariga degli incontri precedenti con grandi colpi alternati a troppi errori Jannik ha trovato il ritmo e credo che dal 2 a 0 Alcaraz abbia giocato il miglior match della sua carriera infliggendo un parziale di 13 a 5 (compreso il tir break) a quello che rimane un fenomeno assoluto.
Vero che Alcaraz nel secondo è diventato falloso ed ha sbagliato molto ma solo perché per una volta è stato lui a trovarsi impotente davanti a un fenomeno in quel momento nettamente superiore a lui.
Grazie Jannik!!!!
Quali 4 convocazioni?
A me risulta che sia stato convocato la prima volta a Torino (Novrmbre 2020): prima di allora i singolaristi erano Berrettini Fognini e Sonego che avevano un ranking migliore del suo.
Dopo l’Italia ha giocato a Bratislava (Marzo 2022) ed a Bologna (Settembre 2022) e Sinner c’era.
Non è stato convocato a Malaga (Quarti e Semifinali) perchè infortunato.
Poi c’è stato solo Bologna quest’anno: Quindi ha rinunciato solo a questa convocazione.
Circa i giochi olimpici ricordo che alla notizia che non ci sarebbe andato (perchè “consigliato” da Piatti) su questo sito la stragrande maggioranza dei commenti era di gente che, dopo essersi chiusa cinque minuti nel cesso, scriveva come fosse una bella notizia che non ci andasse quello scarsone crucco e che il suo posto venisse preso dal sommo Musetti, infinitamente più forte!
Per la cronaca Musetti uscì al primo turno, come sua abitudine.
@ Losvizzero (#3789482)
Nei mille lo ha già battuto.
Quell’Alcaraz, dopo due mesi avrebbe vinto US Open
Si la faccia di Carlitos non faceva presagire nulla di buono,infatti oggi niente sorrisi…
Peccato essersela persa…, ma grande jannik. Riteniamoci fortunati di poter seguire il percorso brillante di carriera di questo ragazzo, dai primi passi con Piatti dove già picchiava come un fabbro ai migliori palcoscenici del mondo. Arriverà ad essere il miglior tennista italiano di sempre? meglio di Panatta e Pietrangeli che hanno vinto Slam ? auguriamocelo tifando sempre con sportività e abnegazione perchè Jannik ne è un vivido esempio
@ Nicox (#3789502)
Se ricordo bene anni fa avevi un surplus di punti se batterci un top ten o un top five…
Bellissimo match tra 2 fenomeni….punto.jannik quando migliorerà in continuità al servizio sarà completo…ma già siamo contenti così.. e ci mancherebbe
Poco fa, titoli del TG1: “Sinner vola al quarto posto; prima di lui solo CLAUDIO Panatta”
Viva la RAI….
Adriano Panatta è stato N-o 4 per due settimane: quelle del 24 e del 30 agosto 1976
Bellissima partita oggi!d’altra parte le premesse c’erano tutte:uno è il giocatore più forte del mondo (a prescindere dalla classifica) l’altro era Carlos Alcaraz!
Ehm…in bacheca.
Continuo a pensare che il meccanismo dei punteggi è da manicomio. Se Sinner battesse in finale Medvedev prenderebbe gli stessi punti presi a Washington un paio di anni fa, quando l’avversario più ostico fu Mc Donald
Ciao raga, sono stato su marte e non c’era campo…scendo e vedo sta roba…
Che è successo a Carlitos…ha mangiato la paella coi gamberoni andati a male???
Che goduria veder correre Carlitos da un angolo all’altro dopo gli schiaffi di JS.
Certo domani sarà un altro gioco, ma mai dire mai.
Forza Jannik, studia qualcosa per stanare il russo dal fondo campo.
Quoto al 100%.
Felicissimo di aver cannato il pronostico! Spero di sbagliarmi anche domani,dove vedo Danil favorito..
Daje Jannik!!!!
Appena finito di vedere la partita in differita. Il tuo commento e’ perfetto, nonostante i pollicioni rossi dei fanatici,
E anche oggi Carlone vince domani (cit)
Il vero test non è Alcaraz che soffre evidentemente il gioco di Sinner, ma Medvedev con il quale deve dimostrare di poter vincere. È la vedo dura. L’impresa di una partita ovviamente non si cancella ma può rimanere un episodio come è già successo altre volte. vincere un torneo richiede qualcosa di più.
?
Sinner IMMENSO !!!
N°4 al mondo…impressionante !!!
Grazie Jannik !!!
Ma che gli hanno fatto il team a Sinner in queste 24 ore,completamente un altro giocatore rispetto a ieri,oggi non si sapeva nemmeno se si sarebbe presentato e vince dominando da metà set in poi Alcaraz,è partito malissimo e sul 2-0 e palla del 3-0 ho pensato solo che non finisse in carneficina come ha Musetti poi si è di colpo acceso e da lì è stato un treno in corsa, Alcaraz non riusciva a fermarlo,doveva sempre fare il tergicristallo e fare difese mostruose, ha sofferto un po’ al servizio ma perché faceva tutto lui
Cambiato opinione su cosa? Mi sai che mi hai confuso con qualcun altro.
Tutti gli altri che mi hanno risposto, lo so che a Wimbledon l’ha battuto ma quel Alcaraz non era l’Alcaraz di oggi, non credo nemmeno fosse nei primi 5 del mondo in quell Wimbledon.
A Miami quest anno l’ha battuto mi ricordo ma poi si è fermato, e mentre Alcaraz ne ha vinti almeno 4 di 1000 Sinner ne ha vinto 1 senza incontrare top10.
Sinner deve cominciare a concretizzare nei tornei che contano a cominciare da domani, battere sia Alcaraz che Medvedev vorrebbe dire tanto e allinearsi coi più forti senza rimanere un gradino sotto.
Mah, direi una sola…quella delle olimpiadi fu una decisione di Piatti, peraltro azzeccata..alle finali dello scorso anno era infortunato..ma oggi è uscita l’intervista a Piatti che parla ampiamente di questa storia, ti consiglio vivamente di leggerla…e parlo di Piatti che è stato “tradito” da Sinner…la trovi facilmente su altri siti o sul corriere dello sport…poi ci fai sapere…
Perfino Marinetti esulta!
Medevedev di certo preferisce Sinner ad Alcaraz anche se agli UO l’ha sconfitto. Oggi abbiamo avuto la prova che JS è un campione, il 4 posto è strameritato. Ancora gli manca la finale Slam ma parliamo di un ragazzo fortissimo di soli 22 anni. Io sono sempre stato un tifoso di Berrettini ma non posso che dire chapeau a Jannik Sinner.
Certo che no. E infatti nell’intervista che ha rilasciato a Lee Goodall, a inizio torneo, parlando del finale di stagione, ha detto subito che andrà a Malaga. Poi non è proprio vero che le nostre opinioni non collimano. Io capisco la tua delusione, e quella degli altri tifosi che lo avrebbero voluto anche in Davis, ma sono stati fatti dei ragionamenti precisi, sulla base dei suoi obiettivi (che sono anche per l’Italia, secondo me), del fatto che la squadra ci fosse anche senza di lui per un girone considerato “tranquillo”, e ovviamente delle sue condizioni fisiche dopo NY. Penso che questi ragionamenti li abbia fatti in accordo con la Fitp. Il mio commento sai bene a chi era rivolto. A chi ne ha fatto un caso assurdo e senza senso, mancandogli completamente di rispetto, distorcendo i fatti e alimentando il clima negativo che fin troppo spesso si respira in rete. Tutto qui. E non metto i pollici rossi ai troll (quasi mai), figuriamoci se lo metto a te.
Non è vero: sei l'”unico” che la pensa in questo modo! 🙂
Il match di domani offre spunti molto interessanti dal punto di vista tattico tecnico In altre parole il muro del russo almeno quando è in forma non si sfonda con le bordate occorre trovare altre soluzioni per questo sarà un banco di prova per l’altoatesino per capire gli effettivi progressi Rispetto ai loro ultimi confronti
Sai, seguivo Jannik dall’anno prima del torneo di Bergamo quando perse di pochissimo con un francese che dopo aver vinto sembrava invasato..dopo Bergamo mi ero lasciato andare su w.a. in due circoli che frequentavo dicendo “forse” abbiamo trovato il campione che ci farà dimenticare, in senso buono, Pietrangeli e Panatta..nessuno mi rispose anche perchè non avevano la minima idea di chi fosse…dopo mi hanno anche un po’perculato perchè davo aggiornamenti..sono contento ma per dirla alla Jannik, c’è ancora da lavorare e poi vediamo…
Bravo Sinner a farlo giocare male. E per la quarta volta. Ci sono diverse chuavi di lettura….
@ Autovelox (#3789146)
Nessuno può dirlo. Sicuramente il primo set lo ha giocato come sa. Poi il prox mille è alle porte. Vedremo. Prima di wimbledon il quens lo ha vinto. Non si è risparmiato. Se invece intendi difendere alcaraz, stai tranquillo. È un fenomeno e vincerà ancora tantissimo.
E’ sbagliato dare per scontata la vittoria di oggi, soprattutto per come è venuta. Il punto debole di Sinner è l’affidabilità del dritto che oggi invece ha girato a meraviglia, tranne che in qualche passaggio a vuoto.
Probabilmente il tipo di palla che gli da Alcaraz la sente bene.
Vorrei tanto vincesse domani, non tanto perché prenderebbe 500 punti, non tanto perché sarebbe matematica o quasi la qualificazione alle finals, non tanto perché sarebbe un nuovo titulo, non tanto perché è il mio tennista preferito, ma soprattutto perché vincere domani contro Medvedev sarebbe una consacrazione a livello mentale, che lo proietterebbe in una nuova dimensione, la dimensione tipica dei numeri 1.
Perdere invece significherebbe correre il rischio di sentirsi un incompiuto, come quell’eterno secondo che arriva a un passo dalla meta. E qui la meta non è vincere un 500, ma vincere contro chi ha rappresentato per lui un ostacolo insormontabile, come se ci fosse un limite che non può valicare. Ecco perché deve vincere domani per chiarire a se stesso che non c’è nessun limite che non sarà mai in grado di superare.