ATP 500 Pechino: Fantastico Sinner! Sconfgge Alcaraz con qualità e ritmo infernali. In finale sfida Medvedev, è il nuovo n.4 al mondo
“Così si gioca in paradiso, …e quando si vince è anche meglio!”. Che partita, che spettacolo, C-H-E J-A-N-N-I-K S-I-N-N-E-R !!!
Un Jannik Sinner fenomenale sconfigge Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino, 7-6(4) 6-1 lo score dopo poco meno di due ore di tennis stellare, fantastico per qualità, intensità, varietà di colpi e spettacolo. Tutto il mondo della racchetta aspettava a gloria il settimo capitolo di questa meravigliosa rivalità per il motivo più semplice ma importante: Jannik e Carlos quando si affrontano tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, giocano match stellari, divertenti, affascinanti, per il netto contrasto di stile e per il loro modo aggressivo e offensivo di intendere la disciplina. Spettacolo nel vero senso del termine. E nella semifinale del China Open non c’è stato solo showtime, ma anche una vittoria importantissima e storica per l’azzurro. Grazie a questo successo infatti Sinner è sicuro di diventare n.4 nella classifica ATP, uguagliando il best ranking mai toccato da un italiano 48 anni dopo Adriano Panatta. Applausi, è un risultato meritatissimo, ma la sensazione è che sia tutt’altro che un traguardo, solo un nuovo punto di partenza verso obiettivi e risultati superiori. Epocali.
Sinner forte, fortissimo, eppure alla vigilia c’era tensione. Si temeva che il malessere accusato da Jannik ieri nei quarti contro Dimitrov potesse deprimerne la prestazione fisica, e l’inizio difficile del match, con un Alcaraz scatenato e super offensivo, ha fatto temere il peggio. Ma Jannik è d’acciaio, non si piega, non si spezza. Ha una capacità di reazione mentale e fisica stupefacente, da campione. Sta diventando settimana dopo settimana il suo marchio di fabbrica, e “winner” decisivo uno sport sempre più duro. È andato sotto di un break Sinner, un 2-0 pesantissimo che poteva indirizzare pesantemente l’andamento del match. La sua reazione è stata fulminea, spettacolare. Ha ripreso il filo del gioco innescando la contromossa tattica che ha mandato all’aria il forcing brutale, dritto per dritto, del n.2 al mondo: ha aperto l’angolo, è entrato fortissimo con ogni colpo facendo correre il rivale e non consentendogli così di comandare il ritmo dal centro. Questa contromossa ha funzionato all’istante, ha riportato Sinner in vita e in partita, dando anche un segnale chiaro all’amico rivale: ci sono, sono pronto alla pugna, non ti lascerò comandare.
Qua è iniziata la bagarre, e lo show, palla dopo palla, bordata dopo bordata, a velocità che avrebbero mandato in tilt anche un’autovelox. È andato in scena un primo set stellare, durissimo, con break e contro break, punti clamorosi per spettacolo e intensità. Alla fine si è approdati al tiebreak, e qua Sinner ha giocato con una lucidità ed efficacia mostruosa, rispondendo sempre e forte, portando all’errore lo spagnolo. Clamoroso come Jannik nel tiebreak non abbia sbagliato una scelta, ha fatto tutto giusto, con decisione e intensità, facendo sentire nel momento critico tutta la sua presenza e personalità. Alla faccia di chi continua bellamente a bollarlo come uno senza attributi. Jannik ancora una volta ha dimostrato che razza di agonista sia. Con una risposta di diritto a velocità folle sul set point, pallata che avrebbe fatto saltare sulla sedia anche Andre Agassi, si è preso di forza un set che ha spaccato la partita. Alcaraz ha accusato il colpo come un uppercut al mento, dolorosissimo. È andato subito sotto nel secondo set e qua Jannik è stato bravissimo a resistere, anche a un piccolo calo fisico – normale dopo cotanta spinta – e annullare 5 palle break in due turni di servizio. Ha retto e ha rilanciato, dando la stoccata definitiva ad un avversario traballante, furibondo e incapace di trovare una via d’uscita sotto la velocità di crociera pazzesca imposta dall’azzurro. Jannik è scappato via con un altro break nel quinto game, ancora con una risposta di diritto fulminante, altro colpo da vedere e rivedere. Il colpo del KO. Incredibile come Sinner abbia dominato nella forza, nell’intensità, nell’aggressività, contro il giocatore che anticipa più di tutti. Un Sinner devastante, bellissimo.
L’altoatesino ha disputato una partita quasi perfetta. Qualche errore, ma come non commetterne tirando così forte, prendendosi così tanti rischi nell’aprire il campo, nell’affondo e nell’approccio. 12 punti a rete, quasi tutti in momenti decisivi, altro aspetto dell’impressionante salto di qualità compiuto da Jannik nell’aggressività e nel rendere il suo gioco più completo e offensivo. 19 vincenti e 6 errori (ma forse il compilatore dell’ATP è stato fin troppo parco…), due punti su tre vinti con la prima palla in campo e un buon 48% con la seconda. Ma il dato che brilla per l’azzurro è il 40% di punti vinti contro la prima di servizio di Alcaraz e un formidabile 72% sulla seconda. È la conferma di quanto abbia risposto bene Sinner, la vera chiave di volta sulla quale ha costruito una vittoria splendida. Non ha mai tremato, ha preso la partita di petto e ha stroncato la resistenza di Alcaraz, tecnica e mentale, come gli era accaduto già anche a Miami. C’è una spiegazione a questa superiorità vista oggi (e nelle altre vittorie vs. Carlos): Sinner è forse l’unico giocatore oggi sul tour capace di sfidare Alcaraz sul piano della velocità pura di scambio, reggere da fondo campo e imporre i suoi fendenti, perché è la “sua palude” e ama impattare la palla di Carlos, non la soffre. Giustamente Piatti prima e Cahill/Vagnozzi poi lo hanno dotato di un tennis più sicuro in spinta, con una traiettoria all’occorrenza appena più lavorata, ma lo spaccare la palla in accelerazione resterà per sempre il vero DNA del suo gioco. Contro Alcaraz può colpire con massima velocità, grandissimo ritmo, e Jannik oggi ha un controllo nell’apertura del campo, sul lato del rovescio soprattutto, e poi l’abilità di entrare lungo linea superiore a quella dello spagnolo. Quando Jannik riesce ad andare sopra al ritmo di Carlos, l’iberico “vede rosso”, non esce da questo schema, si perde continuando a martellare ma finendo sotto. Al contrario Sinner quando deve affrontare rivali fortissimi che tirano di meno e non gli hanno la stessa velocità (Medvedev) va più in difficoltà e tende a sbagliare per primo. Alcaraz è un fenomeno, ma oggi contro il tennis di Sinner può andare sbattere. Così è accaduto nella semifinale di Pechino, grazie ad una prestazione fisica, tecnica e mentale superlativa di Sinner.
L’azzurro si regala una super finale contro Medvedev, la quarta vittoria in carriera contro Alcaraz – nessuno l’ha finora sconfitto così tante volte – e soprattutto la sicurezza di essere il prossimo n.4 al mondo. Battere per la prima volta il russo sarà molto difficile perché Daniil è in una forma spaziale e sappiamo quando Jan lo soffra. Ma i limiti sono fatti per essere superati. Bravissimo Jannik!
Marco Mazzoni
La cronaca
Il settimo confronto a livello ATP tra Sinner e Alcaraz, dopo 186 giorni dalla loro sfida a Miami, inizia con Jannik alla battuta. Si scambia a un ritmo infernale già dai primi colpi. Sul 30 pari Sinner rischia un diritto cross stretto, gli esce di poco, è già palla break. Devastante Alcaraz: gran risposta di diritto, di puro incontro, su di una prima palla tutt’altro che docile e via accelerazione inside out impossibile da difendere. BREAK Alcaraz, scattato dai blocchi più rapido di Bolt. Col diritto l’allievo di JC Ferrero è intrattabile, pazzesco l’anticipo e la profondità che riesce a trovare. Il gioco lo conduce il n.2 del mondo, non sbaglia niente e vola 2-0 (8 punti a 3). Carlos sta impostando gli schemi dritto per dritto, massimo anticipo, massima velocità, massima profondità, non cerca gli angoli provando a “sfondare” la resistenza di Jannik. La tattica sembra funzionare, l’azzurro deve assolutamente spostarlo per non consentirgli di governare lo scambio con tempi così rapidi. L’azzurro infatti prova ad aprire l’angolo e così riesce a comandare, ma la difesa del rivale è formidabile. Sul 30 pari è bravissimo Carlos a trovare un improvvisa accelerazione cross di rovescio, si sposta e sinistra e via con un vincente di diritto perfetto. 30-40, altra palla break. La salva Sinner con una bella prima e dentro a tutta lungo linea. È un muro lo spagnolo, una macchina infernale che spinge fortissimo e non sbagli mai. Seconda palla break del game. Bravissimo Jannik, fa fare il tergicristallo a Carlos, portandolo all’errore. La via è segnata per l’azzurro: aprire l’angolo, spostare il rivale, avanzare senza paura a prendersi il punto avanti. Risponde sempre Alcaraz, ma Sinner riesce con grinta a muovere lo score (1-2). Dopo 20 minuti di perfezione, ora è lo spagnolo a sbagliare due diritti. Ne approfitta subito Jannik, attacca su una palla deviata dal net e si porta 15-40, due palle del contro break. Ace sulla prima, ma Sinner vince lo scambio sulla seconda, molto bene col rovescio. Contro BREAK! 2 pari, il match torna in equilibrio. C’è davvero spettacolo ora che Sinner è entrato in partita, la palla fila a tutta. Anche troppo per Sinner sul 30 pari, un errore che gli costa palla break. Male qua Jannik, terzo errore di fila (diritto in rete) e nuovo allungo di Alcaraz, un BREAK che lo manda di nuovo avanti 3-2. Fantastico il duello di qualità tra il diritto di Carlos e il rovescio di Jannik, due colpi straordinari. Prima un rovescio lungo linea, poi un diritto lungo linea, due frustate per lo 0-30. Risposta, attacco e stop volley perfetta, 0-40! Tre chance per Jan. A zero BREAK Sinner, 3 pari. Partita con fiammate PAZZESCHE di qualità. Gran momento per l’italiano, anticipa a tutta, colpisce pulito e profondo, ma anche Alcaraz alza il muro in difesa, riprende tutto. Grande spettacolo. 4-3 Sinner. I fuochi d’artificio continuano, con Sinner super offensivo e Alcaraz monumentale in difesa, ma si segue i turni di servizio. L’azzurro si porta 5-4 (clamoroso uno scambio con ben 4 smash necessari a Jannik per chiuderlo!), poi 6-5. La pressione è massima, scaraventa in rete un rovescio per il 30 pari, a due punti dal set Jannik. Il servizio sostiene l’iberico, si sbarca al tiebreak, ormai un “classico” nelle loro sfide (è ottavo in sette sfide). Sbaglia un colpo di scambio Carlos nel secondo punto, 2-0 Sinner. Rischia la smorzata Alcaraz, gli va bene (1-2). Un po’ di fretta lo spagnolo, altro errore in risposta. Con un forcing col diritto brutale Jannik inchioda Carlos a destra, 4-1. UFF! Esce di un capello un passante lungo linea di Sinner, si gira 4-2. In questo momento Sinner, per dirla alla Agassi, vede la palla “grande così”, la impatta con forza e precisione in risposta, provoca l’errore di Alcaraz per il 5-2. Primo errore nel TB, un diritto vola via, 5-3. Bravo qua Alcaraz nel riprendersi la chance, spinge durissimo col diritto e 5-4. La palla corre rapidissima, profonda, ora è Carlos a non reggere la velocità di scambio, 6-4 e Due Set Point Sinner!!! RISPOSTA KILLER di SINNER! Nono vincente di diritto, il più importante, Alcaraz non la vede nemmeno. 7 punti a 4, Tiebreak Fantastico dell’azzurro. Che livello! 11 vincenti e 5 errori tirando a questa velocità un miracolo sportivo. Una bellezza.
Secondo set, Alcaraz to serve. È nervoso lo spagnolo, perde la misura e Sinner ne approfitta. 0-30 e poi un errore di rovescio, 0-40! Guarda il suo angolo con faccia scura, ha pesantemente accusato il colpo di un tiebreak perso per la superiorità fisica e tecnica di Jannik. NOOO! Sinner non chiude uno scambio rocambolesco sulla seconda, ma che miracolo in difesa Alcaraz… Si prende il BREAK alla terza, imponendo una velocità di scambio mortale, con una netta superiorità di sicurezza sulla diagonale di rovescio. 1-0 e servizio Sinner. Uno slancio di qualità e intensità brutale dell’azzurro, una mezz’ora di tennis brutale per spinta ma bellissimo per aggressività e traiettorie. Normale tirare un attimo il fiato, c’è qualche errore di Jannik, il secondo game si complica, anche perché la prima palla da sinistra non ne vuol sapere di entrare. Con un attacco profondo dal centro, Carlos chiude il punto che gli regala una palla del contro break. PERFETTO Sinner! Via a rete e chiusura con un tocco di volo eccellente, pure apprezzabile per stile. Ne salva un’altra di chance l’azzurro con un diritto potentissimo. Già 14 punti nel game, questo è un crocevia decisivo del match, quando scattano i 90 minuti di gioco. Vola via la risposta dell’iberico, finalmente Jannik consolida il gap sul 2-0, può fare corsa di testa. Alcaraz muove lo score, 1-2, Sinner torna al servizio e commette due errori gratuiti, 0-30. Anche il rovescio lo tradisce, 0-40. Suona l’allarme, per le tre palle break e per un momento di calo fisico evidente, un po’ fermo con le gambe negli ultimi due punti. Ritrova il servizio, due punti diretti, e un bel diritto. 5 punti di fila, assalto respinto (e 5 palle break annullate nel secondo parziale). 3-1 Sinner. Carlos alterna gran colpi a qualche errore. Si va ai vantaggi e BOOM! Un’altra risposta clamorosa di diritto, non diversa dal set point al tiebreak, una frustata clamorosa che gli vale una palla break. Con un diritto in difesa davvero profondo sorprende l’avversario, che stacca malamente col diritto. La palla vola via, ma VOLA VIA JANNIK! BREAK, 4-1 e servizio, ora il solco è importante. Che livello, che velocità di esecuzione, a deprimere ancor più un Carlos frustrato dalla superiorità nello scambio dell’azzurro. La gambe di Alcaraz sono più pesanti e nella sua testa frullano sicuramente gli errori e le pallate micidiali di Sinner, tutte tirate nei momenti decisivi. Straripante l’azzurro, sposta l’iberico e lo infila. One Man Show in questo momento, 7 punti di fila, tutti vinti con forza e qualità. Diventano 8, a zero siamo 5-1. Che resistenza nei primi game, e ora allungo micidiale. Vede lo striscione del traguardo, manca un piccolo grande game. Ormai lo spagnolo è alle corde, un errore col diritto ai vantaggi lo condanna al primo Match Point! In rete il rovescio, Game Set Match SINNER!!! Batte Alcaraz per la quarta volta in carriera, nessuno c’è finora riuscito. Vola in finale, dove trova la sua “bestia nera” Medvedev. Intanto può godersi una splendida vittoria, la 48esima in stagione. Cerca il terzo titolo dell’anno e strappa un nuovo best ranking in carriera, n.4 come Adriano Panatta. APPLAUSI!
[1] Carlos Alcaraz vs [6] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)
Statistiche | Alcaraz | Sinner |
---|---|---|
ACES | 4 | 1 |
DOUBLE FAULTS | 0 | 0 |
FIRST SERVE | 45/63 (71%) | 44/75 (59%) |
1ST SERVE POINTS WON | 27/45 (60%) | 29/44 (66%) |
2ND SERVE POINTS WON | 5/18 (28%) | 15/31 (48%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/8 (38%) | 7/9 (78%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 10 | 9 |
RETURN RATING | 130 | 225 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 15/44 (34%) | 18/45 (40%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 16/31 (52%) | 13/18 (72%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 2/9 (22%) | 5/8 (63%) |
RETURN GAMES PLAYED | 9 | 10 |
NET POINTS WON | 10/14 (71%) | 12/19 (63%) |
WINNERS | 16 | 19 |
UNFORCED ERRORS | 6 | 6 |
SERVICE POINTS WON | 32/63 (51%) | 44/75 (59%) |
RETURN POINTS WON | 31/75 (41%) | 31/63 (49%) |
TOTAL POINTS WON | 63/138 (46%) | 75/138 (54%) |
MAX SPEED | 213 km/h 132 mph |
213 km/h 132 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 190 km/h 118 mph |
200 km/h 124 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 160 km/h 99 mph |
165 km/h 102 mph |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
E il giorno del mio compleanno Jannik mi ha fatto un bel regalo.
e la gazzetta dello Sport MUTA !!
@ Sono io (#3789446)
E l´ultimo chiude la porta ed e´stato Carlito
@ giumart (#3789406)
Per il momento godiamoci la vittoria di Sinner. Quanto al “gracilino” bisognerà vedere quando negli Slam, bisognerà affrontare 5 combattutissimi set che possono durare anche 4 0 5 ore. E poi non capisco, cosa c’è di offensivo nel dire che Sinner ha un fisico gracilino? Ognuno vede le cose a modo suo. Politicamente sono sempre stato contro il pensiero unico. enzo
@ Gerry (#3789416)
Dura oggi è???
Prova con il guttalax.
I Muscoli da bisonte non servono nel tennis . Basta essere gracilino e avere un braccino e questa e la dura realta´ non e´vero Mauro ?. Sinner´da vero Matador ha matado il bisonte .
Che legnata per Carletto
Le Finals sono centrate al 100 per 100….
Sarebbe molto importante mantenere la quarta posizione per evitare 2 dei 3 mostri che stanno davanti….
In sostanza vengono composti 2 gironi di 4 giocatori; se sei il nr 4 potrai trovare il nr 1 o il nr 2 nello stesso girone ma non il nr 3.
Se Sinner arrivasse da nr 5 potrebbe trovarsi il nr 1 Djokovic, il nr 3 Medvedev e magari pure Zverev (se si dovesse qualificare da nr 7 o 8…..).
Beh insomma….. una bella differenza….
@ gisva (#3789434)
Così però è un po’ generico. Djokovic è il più grande tennista di tutti i tempi (almeno per numero di vittorie in tornei importanti). Va bene il lavoro, ma è improbabile che Sinner raggiunga quel bottino. Lascerei perdere quel paragone. Berdych di slam non ne ha vinto nessuno. Sinner se continua così, di slam ne vincerà sicuramente (salvo infortuni… ho timore perfino a dirlo). Io sono sicuro di questo. Staremo a vedere.
@ Sono io (#3789446)
L’hai fatto prima, o dopo che ti hanno messo la camicia di forza enzo
Sinner è proprio fortunato, l’ha beccato sottotono 4 volte su 7.
Di solito è Alcaraz che brutalizza gli avversari.
Oggi invece Jannik tirava delle palate che raramente ho visto da essere umano.
Ed è passato come un tram sulle rotaie spagnole.
Tanti tifosi oggi si sono fatti vedere. Ma guardate che gioca 11 mesi all’ anno! Scherzo, ovviamente:-)
Entusiasmo alle stelle, meritata la storica quarta piazza di Panatta.
Come disse qualche giorno fa Pierre, con un ottimismo che mi lasciò un po’ stupito, Sinner è già più forte del romano.
Non so se è il caso di dirlo, perché una partita così se la ripetesse una 30ina di volte all’ anno, lo porterebbe ad essere N.1 e a fare incetta di Slam. Ma non è così facile.
Tra l’altro Medvedev contro Zverev ha fatto un match fantastico, a mio avviso.
Ha trovato, nel corso del match angoli da paura!
Quindi Beijing è ancora da conquistare. Alla faccia dei jiaozi avvelenati LOL 🙂
Il bue Che dice **** all’asino
Pum,pum,pum,tatata,tatata,tatata,sbrang sbrang,sbrang,fiu,fiu,fiu…..!!
Qualche “p” in più e qualche “f” in meno
Riparliamone quando sarà guarito (se mai lo sarà visto che da sempre chiama MT a raffica) e farà vedere i sorci verdi a tutti. A mio modestissimo avviso Rune è ancora 2 livelli sotto a Carlos e Jannik.
Gli sponsor contano.
Il problema di molti scrittori, è che danno giudizi perentori e definitivi sulla base di un determinato periodo della stagione o peggio di una partita o un set perso..
Zeppieri, senza l’infortunio che lo ha bloccato nel suo momento migliore, stava dominando una finale challenger e c’erano di lì a poco, tornei atp su terra rossa, che lo avrebbero proiettato quasi sicuramente nei 100 atp..
Detto questo, ognuno ha i suoi tempi, non solo tennistici o atletici ma anche e soprattutto sul piano mentale..
Io credo che molti di quelli che oggi elogiano Arnaldi, ieri dicevano che non sarebbe mai entrato nei 100..lo stesso discorso verrà fatto per Zeppieri e Nardi, quando entreranno tra i primi 100..
E forse un po’ Medvedev.
Sono davvero felice.Per fare un concreto gesto di festosa partecipazione alla felicità dei veri sportivi non rinnovo l’abbonamento alla Gazzetta!
Primo set giocato in modo eccezionale da entrambi.
Secondo set con due games regalati da Alcaraz. Primo ed ultimo.
Non ero sicuro che lo sarebbe stato Djokovic ma ero sicuro che non lo sarebbe stato Berdych. Per primeggiare a livello di Grande Slam con continuità, non dico in una singola occasione o due tre Slam giocati alla grande, ci vogliono caratteristiche di flessibilità e resistenza alla fatica che difficilmente potranno svilupparsi in Sinner.
Certo se riesce a vincere in sequenza Slam quarti, semifinale e finale perdendo al massimo un set a partita cioè senza trovare nessuno che lo impegna fino in fondo, la vedo possibile. Se invece deve combattere per cinque sette giocati Al massimo mi sembra più improbabile
Merito di Sinner a farlo giocare così,è stato lui stesso a dire che era il suo piano fin dall’inizio non dargli respiro e sicurezze
Eccolo, ci mancava uno di quelli secondo cui chi è battuto da Jannik ha giocato male o è scarso.
Perché Rune non è a quel livello, pochi lo vedevano fenomeno ( per fortuna ), molti lo vedevano un gran giocatore con margini ma anche molto problematico.
Questa vittoria è sicuramente una delle più emozionanti e importanti della stagione di Sinner visto il periodo di forma di Alcaraz mostrato nelle precedenti partite rispetto a quelle di Sinner dove sia con Evans che con Dimitrov sembrava sul punto di crollare e costretto al ritiro
Sinner ieri ha vomitato durante il match e a inizio settimana aveva il raffreddore…
Caro @Marco M., solo un piccolo appunto sul tuo commento… a crederci erano molti di più di quelli che hanno scritto o che tu possa pensare. Io ad esempio non amo scrivere i pronostici, li tengo per me e quando, come oggi, sono azzeccati ne sono strafelice.
Alcaraz? Che legnata.
@ The best (#3789403)
Riguarda attentamente i primi game, e vediamo se non era al top fisicamente. La partita l’ha persa perché sinner gli ha tolto le certezze e a parte quello 0-40 nel secondo non ha avuto più passaggi a vuoto.
Clicca qui per visualizzarlo.
Una delle peggiori partite giocate da Alcaraz.
Molto sottotono. Bravo Sinner ad aproffitarne.
Col senno di poi l’ impresa l’ ha fatta ieri a vincere nonostante i problemi. Ieri era in grande sofferenza oggi invece il linguaggio del corpo è stato impeccabile e denotava determinazione e concentrazione.
Morale della favola , direi : Alcaraz più forte fisicamente, Sinner più forte mentalmente. Due che faranno la storia del tennis !!!!!
Mi è piaciuta oggi il piano di Sinner di tirare sempre a tutta per non lasciare tempo ad Alcaraz di prendere in mano il gioco accettando anche qualche errore di troppo,contro Medvedev però la strategia deve essere completamente diversa da che il russo stando 5 metri fuori il campo si appoggia benissimo alle fucilate di Sinner,Alcaraz ha aiutato Zverev a battere Medvedev a Cincinnati speriamo che stasera o meglio domani mattina dia qualche consiglio anche al nostro,se i due sono veramente amici ci dovrebbe essere questa alleanza per far vincere l’altro se non sono loro a scontrarsi
Io avevo molta – molta fiducia, poi alcune considerazioni, ora finalmente basta con i soliti commenti avventati e miopi..”Alcaraz e’ un mostro…e’ imbattibile ecc. Ecc”.
Alcaraz ha subito un duro contraccolpo psicologico a Cincinnati da Djokovic che lo ha fatto rientrare sulla terra, il secondo colpo lo ha preso da Medvedev a USO, questo e’ il terzo colpo, da parte di Jannik, si era convinto anche lui…dopo tutte le sparate che si sono sentite su tutti i media. Ecco perché sta accusando il colpo.
Ma dove sono quelli che “Sinner è troppo gracilino per aspirare ad essere un campione”? Dove sono quelli che “ma che noia questo gioco monocorde di Sinner”? Dove sono quelli che “eh, il problema di Sinner è la tenuta mentale”? Dove sono quelli che “ma non imparerà mai a variare il gioco”? Sembrerò uno sbruffone, ma giuro che da Jannik mi attendo molto altro ancora, perché (lo dico già da tempo) sono convinto che manchi poco per essere il top!
Nulla da togliere ai meriti di Sinner, sicuramente un top player, ma questa sconfitta di Alcaraz mi ricorda quella con Musetti ad Amburgo, seppure diversa nello spessore, seguita poi dalla vittoria negli US Open.
In sostanza ci possono essere momenti di calo fisico in funzione della programmazione, poi per carità Sinner è un grandissimo giocatore e battere uno come Alcaraz non è mai facile.
Forza Sinner, vinci per noi!
Una partita giocata come dal miglior Djokovic
Un sassolino dalla scarpa è tolto. Ora tocca all’altra scarpa…
Cadute due cose che stavano diventando luoghi comuni. “Si Sinner ha messo in difficoltà Alcaraz in passato ma ora ha due slam quindi è più forte quindi…” e il “rovescio più forte del diritto”. Infatti con il diritto più volte ha mandato fuori dalla linea di fondo Alcaraz
In pratica chi dovrebbe essere contento della vittoria di Sinner oggi: lui, i suoi tifosi, e tutto il tennis Italiano ❗
Paolo io certo lo lascio tranquillo, ma nessuno può impedirmi di non apprezzare il suo scarso attaccamento alla maglia azzurra.
E’ vero che ha molto tempo davanti a sè per farci sentire orgogliosi; infatti come dici tu è giovane… però in questo breve tratto di carriera ha già rinunciato a 4 convocazioni.
Agatha Christie diceva che tre coincidenze diventano un indizio…
@ Marco M. (#3789351)
Nessuno si illude che da qui in poi sarà sempre così. Torneranno periodi difficili. Ma è la storia di questo ragazzo che entusiasma. Con il lavoro, la costanza e degli ottimi maestri, sta smentendo tutti quelli che continuano (e continueranno) a parlare a vanvera del suo poco talento, del suo fisico gracile eccetera. A me, personalmente, emoziona. Poi gli highlight del primo set sono spettacolari. Veramente notevoli.
Bravino il ragazzino spagnolo, ma Jannik è un’altra categoria.
GRANDE.
E per Musetti quando sfonderà nei 10
Bravo
E vale anche per Arnaldi e valrà anche per Nardi e Zeppa quando verrà il loro momento
@ Skater (#3789355)
Secondo me le Finals sono già certe adesso, intendo proprio matematicamente: la soglia di entrata era stata calcolata prima di questo torneo, in cui quelli dietro di lui sono stati ulteriormente staccati.
Il quarto posto di fine anno lo può perdere ormai solo a Torino. E comunque è una questione tra lui e Zverev
Ascoltami, ti do un consiglio semplice semplice…..
Se Sinner e il suo tennis non ti regalano emozioni, non guardarlo.
Io faccio lo stesso con la Formula 1 perché non mi regala emozioni.
Semplicemente non la guardo.
Se poi un tifoso della Ferrari piange di gioia per la vittoria di un GP….. io lo rispetto.
Le emozioni sono tutte da rispettare.
@ Santer (#3789339)
Credo anch’io che alla base di tutto ci sia una profonda consapevolezza di Jannik nei propri mezzi..e l’ha dimostrata proprio rimanendo pacato e solido anche dopo essersi trovato sotto di un break e a rischio 0 3 nel primo set: da lì ha incominciato a macinare vincenti, si capiva che era tranquillo perché sapeva come fare non solo a indebolire la resistenza fisica di Carlos ma soprattutto quella mentale, e Alcaraz, che già soffre il gioco potente di Sinner, si è progressivamente sfiduciato mentre Jannik cresceva in solidità e convinzione, fino alla debacle del secondo set.
@ Hellover (#3789178)
Io ho esultato, pianto, gioito e confesso anche lasciato andare a un po’ di sano autoerotismo….quale specialista mi consigli?
Avete già detto tutto (e forse non servivano nemmeno le parole per celebrare la grandezza del nostro Giannino), ne aggiungo una:
nei quattro incontri che ha vinto con Alcaraz ha rifilato 4 (QUATTRO) 6-1 e un 6-2, indizio di vittorie abbastanza nette. Nelle tre che ha perso invece c’è sempre stata battaglia (va beh, escludiamo pure il primo incontro che è stato molto meno equilibrato di quanto dica il punteggio).
E tra quelle che ha perso c’è la partita del secolo.
Grazie Giannino
Cara Emma, per una volta le nostre opinioni non collimano.
Quindi gli converrà saltare tutte le Davis? 😉
Credo anche che chi mi ha messo il pollicione rosso non sappia cosa si prova a sentire l’inno italiano dopo una vittoria internazionale…
Bravissimo Sinner, ma continuo a domandarmi perché non migliori la % della sua prima di servizio. Domani con il russo rischia di essere il suo tallone d’Achille.
se scrivessi meno il tuo nome e imparassi a scrivere quello degli altri?
Concordo. E poi il biglietto per il carro andava comprato ai tempi di Bergamo. Ormai non sono rimasti piu’ nemmeno i posti in piedi.
Finals certe al 90% dopo questa finale, vincendo domani 100%.
Tra l’altro abbiamo due giovani in corsa per le NextGen: Cobolli e Nardi.
Mettendo in conto i praticamente certi forfait di Alcaraz, Rune e Musetti, Cobolli è N.8 e Nardi N.11.
1 Ben Shelton USA 1465
2 Arthur Fils FRA 963
3 Luca Van Assche FRA 652
4 Dominic Stricker SUI 576
5 Hamad Medjedović SRB 575
6 Alex Michelsen USA 522
7 Arthur Cazaux FRA 489
8 Flavio Cobolli ITA 460
9 Terence Atmane FRA 407
10 Pablo Llamas Ruiz ESP 393
11 Luca Nardi ITA 372
12 Dalibor Svrčina CZE 362
13 Jakub Menšík CZE 342
In effetti…
Nessuno insulta nessuno, alcuni insultavano l’intelligenza dicendo che non sarà mai un Top.
Certo, è “solo” la semifinale di un 500 a Pechino, nulla di clamoroso se non fosse che:
20 dei migliori 30 si sono presentati, ne sono rimasti due.
Ha battuto il numero 2, quello che per gli esperti (e forse a ragione) viene considerato colui che potrà insidiare i record dei Fab3.
Ha raggiunto il numero Quattro nel ranking, primo italiano dal 1976 (millenovecentosettantasei).
Ha vinto con un’autorevolezza che autorizza a pensare che non si fermerà al Quattro.
Domani può anche perdere (per me se la gioca) o vincere e non cambia nulla, oggi si festeggia perché solo l’altro ieri a crederci erano in pochissimi.
Percepisco la stanchezza di chi sale e scende dal carro. Col fiatone dai tempi dei challenger americani: ciao troll!
In bacheca.
Complimenti a Jannik per ls grande impresa ed ha Mazzoni per avermi fatto “vivere” questo match con passione e concretezza, da tifoso ma essere né prolisso né ossequioso nei confronti del nostro beniamino!
Dai Jannik, ancora… “uno scatto”!
E ora la sfida più dura, quella con la tua “bestia nera” … Forza Jannik scrollati di dosso le paure e spazza via l’insopportabile russo!!!
@ Santer (#3789221)
Potrebbe amche essere un 125 o un challengher! Chi importanza ha? Quel che contano sono le sfide con i migliori del mondo. In questo torneo c’erano tutti meno Djokovich. La vittoria contro Alcaraz rimane prestigiosa, indipendentemente dal tipo di torneo. Per gli slam è diverso perchè lì si gioca al meglio di 5 set. enzo
@ gisva (#3789308)
Sinner, oltre che un campione di tennis, è la conferma, fino ad oggi, di quello che molti vanno ripetendo da qualche anno. Il talento, inteso come predisposizione naturale (dna) è per lo più una storia che ci hanno raccontato per anni. Con il duro lavoro, grandi maestri e un pizzico di buona sorte, si può tutto o quasi. Nel caso di Sinner questo vuol dire che si, se continua così, gli slam li vincerà eccome. Deve solo (si fa per dire) continuare così. Nessun limite. È solo questione di tempo e di lavoro. Come in tutto per tutti, in ogni campo (o quasi … pivot nba magari non si diventa se si normali fisicamente…)
la cosa molto triste è leggere : è solo un 500 e non ha battuto il numero due al mondo e se la può giocare con chiunque. Ieri qualcuno parlava di stanchezza senza capire la differenza tra quarta categoria e sport professionistico. I troll
Certo che ce l’ha..e lo dimostra la compostezza dopo aver chiuso il match. Quella che ha chi è consapevole di essere solo all’inizio della salita. Ma da oggi ha anche la consapevolezza di potersela giocare con tutti
Che la sua dimensione sia 2 set su 3, mi sembra una affermazione molto azzardata e basata sul presente, non sul futuro..
Tra 2 anni, ma anche prima, non sappiamo quale potrà essere l’evoluzione sul piano atletico di Sinner..
Anche perché ragionando come hai fatto tu, nel 2010 avresti affermato che Djokovic non avrebbe mai dominato a livello slam e battuto ripetutamente i suoi 2 storici rivali..
Bisogna guardare in prospettiva, ed io preferisco uno giovane, che ha tennis con un fisico ancora work in progress, rispetto ad uno con un fisico d’acciaio già ben prima dei 20 anni, l’esempio, in particolare, è Rune (anche Alcaraz), ma che poi rischia di rompersi ripetutamente, con infortuni pesanti che poi rischiano di rallentare o addirittura bloccare una carriera promettente.
Dacci oggi la nostra trollata quotidiana
E rimetti a noi i nostri haters
Come noi li rimettiamo dove meritano di stare
E non indurci in tentazione di mandarli aFiC
Ma liberaci dai provocatori
Amen
Il problema è che mentre Alcaraz ha già mostrato di poter adattare il suo gioco per vincere con tutti (ha già battuto tutti i top attuali almeno una volta), Sinner ancora non ha fatto questo step. Ha un gioco che da fastidio a tanti (Alcaraz compreso), ma non tutti. A partire proprio da Medvedev. Domani voglio proprio vedere se lo batte. Se succederà allora veramente Sky is the limit…
Ancor meglio di Clint Eastwood e di Bruce Lee, oggi Janick è stato la star protagonista di “Fuga d’Alcaraz (Dalla Cina con furore)”
Ed ora caro Giampi sul carro ci si sta un pò strettini, che si fa? GODO troppo.
condivido tutto.
e aggiungo: lui per primo , e credo anche quei “disgraziati” (cit.) che lo allenano, siano i primi a sapere che c’è ancora da lavorare tanto, per colmare le lacune che hai evidenziato.
tanto per intenderci, attualmente sinner ha circa 4700 punti atp, il numero 3 ne ha 2800 in più. ripeto, 2800. sono tre mille vinti, oppure uno slam vinto e una finale. non parliamo poi del numero due che è a 4000 punti, e il numero 1 che è a quasi 7000 punti. forse nei ragionamenti generali e nelle classifiche non va guardato il numerino a sinistra del nome, ma le 4 cifre a destra del nome.
e credo che sinner abbia la consapevolezza di questo.
la scelta della davis è stata fatta di concerto con la federazione, che come ha chiaramente detto il presidente in un’intervista ognuno fa la sua parte e avere jannik alle finals e a Torino è uno spot fantastico per il tennis, poi magari c’è stata anche un pò di sottovalutazione degli avversari, può essere, ma comunque è andata bene quindi discorso chiuso
La partita di oggi di jannik è stata fantastica, dopo il primo game ho temuto il peggio per cosa era accaduto ieri, invece poi è stato un match straordinario, un primo set fantastico durato oltre un’ora, con scambi da spellarsi le mani. Ho letto qualcuno criticare per il gran numero di gratuiti, io non ho visto gratuiti, ho visto che la palla che viaggiava a mille sia in un campo che nell’altro e jannik che faceva muovere di continuo il murciano che è stato costretto a giocare dai teloni e a fare da tergicristallo. Alcaraz sarà venuto due volte a rete in tutto il match, non ne aveva il tempo a causa della profondità e velocità di palla di jannik e la ricerca degli angoli. Incredibile come sia durato solo un set l’incontro
Grande grande Jannik, e ora forza domani devi cambiare tattica contro l’assonnato russo, nole docet
Dai, questa l’hai sparata grossa…..
Non credo che Jannik abbia in mente una carriera alla Berdick o alla Ferrer…….
Straordinario, nel vero senso del termine.
È tornato lo splendido giocatore di Indian Wells e Miami? Spero di sì.
Bellissimo articolo ma si scrive “Uno Jannik Sinner”.
“Un Jannik Sinner” non si può vedere (salvo che il buon Mazzoni non intenda pronunciare il nome di Sinner “Giannik”- come “un giannizzero”).
Come il 500 di Vienna
Mah!
Io penso che avrà difficoltà a vincere degli Slam, che la sua dimensione attuale sia 2 set su tre sul duro.
Penso che non è scontato che riesca a battere con continuità Madvedev e Zverev (per citare possibili antagonisti per i prossimi anni).
Posso anche pensare che non sia facile che arrivi al numero uno.
Ma penso che il suo livello attuale sia già mostruoso e se anche continuasse a questo livello per tutta la sua carriera sarebbe già tantissimo.
dai, non c’entra niente rune adesso.
rune è, al momento fuori dai radar perché è stato (o è ancora) infortunato, poi è giovanissimo ed è normale avere dei momenti no, soprattutto quando hai noie fisiche che non ti permettono di essere al top.
rune in forma fa vedere i sorci verdi a tutti.
Mi sembra che a Miami e Wimbledon lo abbia battuto..e chissà se a Wimbledon, al posto di Medvedev o Rune, si fosse trovato Sinner, in semifinale o ai quarti, come sarebbe andata per lo spagnolo..ho più di un dubbio sul fatto che Alcaraz avrebbe vinto i championships..
Chi ha fatto il suo tempo, a oggi, sono solo Roger e, probabilmente, Rafa. Ti è per caso sfuggito chi ha portato a casa quest’anno 3 Slam su 4? I giovani lo spazio se lo devono prendere e Jannik è certamente in pole position. Ma non diciamo eresie su Nole.
Talmente insignificante una semifinale a Pechino che Mauro non ha scritto nulla, neanche “NO COMMENT”
Tornando seri, ti svelo un segreto: non è tanto per la semifinale ma è che ha vinto contro ALCARAZ
Partite come questa sono balsamiche per il tennis e per lo sport…. Chissà quante altre ne vedremo, inutile dire che se Carlitos ha già vestito i panni del numero uno, questo Sinner può fare altrettanto in un futuro prossimo
Per l’altoatesino una vittoria che conferma come già accennato da Mazzoni di avere il tennis giusto per mettere in crisi il ventenne fuoriclasse di murcia.
Le note positive oltre all’aspetto tecnico è una ritrovata solidità mentale , Senza quei sbracamenti che spesso lo avevano penalizzato, che si è manifestata non solo annullando Numerosii Breakpoint nella fase iniziale del primo set ma anche controllando con una gestione impeccabile il tiebreak
per lo spagnolo una prova al di sotto del suo standard Migliore come ho già detto ieri infatti In tutto il torneo ha cercato poco soluzioni alternative alla potenza da fondo ,mi riferisco in particolare ai dropshot Vero marchio di fabbrica di un tennis completo in tutto il suo repertorio per domani sull’onda dell’entusiasmo il rosso nazionale potrebbe finalmente ottenere quella vittoria contro il moscovita
Io sono con Jannik sempre, questo ragazzo è fantastico, ovviamente non tutti i tornei o match sono uguali, ma è bello che oggi abbia giocato un grandissimo tennis contro un fuoriclasse….
É un fuoriclasse anche Jannik ovviamente!
come ho detto nei giorni della polemica, jannik è molto giovane, si ritiene ancora in costruzione, sia tecnicamente ma (soprattutto) fisicamente, è, inoltre, in un’annata particolare, quella dell’assalto ai vertici della classifica per dimostrare, a se stesso, di poter far parte dell’olimpo del tennis.
di tempo per la davis ce n’é, anni e anni a venire, vedrete, vi stuferete di vederlo sempre in campo per l’italia e ci farà vincere la davis, di questo sicuro, più di altro.
si sta costruendo e lo sta facendo anche in ottica ITALIA.
per il momento, lasciamolo fare, lasciamolo tranquillo!
Stavo guardando la Race, in effetti, a prescindere dal risultato di domani, potrebbe anche ritirarsi da Shanghai, tornarsene a casa e prepararsi con tranquillità per Anversa, Vienna e Bercy, ed anche a Carlos converrebbe fare lo stesso, perchè gli altri si massacreranno con il clima cinese, e loro potrebbero poi far man bassa degli altri tornei. Ma non lo faranno.
Si puo´dire anche uno Slam mancava solo in numero uno.
Già raggiunto a Wimbledon e Miami,anzi con la vittoria di oggi Sinner ha battuto Alcaraz non solo in tutte le superfici e condizioni(oggi era indoor) ma anche in tutte le categorie di tornei,poi se si incontrano sempre ai quarti o nelle semifinali non è colpa loro
Semplicemente, grazie sinner dello spettacolo
@ Taigo (#3789254)
Ottima e veritiera analisi. La kazzetta ha fatto una campagna denigratoria a dir poco schifosa. Anche di calcio capiscono poco e prezzolati al padrone Cairo. Tornando a Jannik, oggi anche nell’esultanza è stato tranquillo, consapevole di poter vincere ad ogni modo. Spettacolo.
Questo bellissimo articolo (bravo Mazzoni) é dedicato a tutti quelli che dicono che il tennis di Jannik é noioso, rifatevi gli occhi ed il bello è che non possono nemmeno godere di questa incredibile Vittoria.
Dedicato anche alla gazzetta dello sport che ha gettato fango per settimane sul più grande Campione mai avuto, perché se é vero che ha “solo” eguagliato il record di panatta, siamo solo all’inizio…questo fenomeno ha solo 22 anni.
Grazie Jannik!
Hai cambiato opinione ? Pensavo che per te il nostro matador non era all ´altezza.
Avevo in mente anche un altro utilizzo. Sei stato educato…..
@ Losvizzero (#3789272)
Veramente ci ha già vinto sia a livello slam che a livello 1000. E anche in una finale, anche se di un 250.
Lo dicevano anche ieri….
no pollen, no party!
Quando insultavano sinner per la davis, non sanno che binaghi stesso è il primo a sperare più in sinner al master che non al resto, e un ogni caso nessuno di sicuro era preoccupato in federazione col girone che ci era capitato. Abbiamo rischiato? Si. Sinner non è di sicuro poco patriottico per avere rinunciato, allo stesso modo sono sicuro che farà tutto ciò che è in suo potere per esserci alle finals di Malaga. Intanto noi ci godiamo la finale di domani, per me l’obiettivo era stato già raggiunto ieri, ma ora che siamo qui perché non sognare? Prima o poi con Medvedev dovrà vincere, e come ha detto lui, speriamo che la volta buona sia domani