Ruud e il “muro” top3
Casper Ruud sta vivendo una stagione fatta di alti e bassi, decisamente inferiore alla sua straordinaria annata 2022. Un solo titolo vinto (Estoril), una grande finale giocata (Parigi) e conseguente un calo in classifica, attualmente n.9, mentre 12 mesi fa era addirittura al secondo posto del ranking. Il norvegese lo scorso anno alzò tre trofei, ma soprattutto disputò le finali di Roland Garros, Miami, Finals di Torino e US Open, torneo che quest’ultimo che lo portò a una partita dal diventare n.1 al mondo. Non ce la fece, battuto in finale da Carlos Alcaraz (divenne lo spagnolo n.1). Una carriera di grande livello che potremmo definire – finora – “a un passo da…”.
Restano risultati notevoli, figli di un tennis terribilmente consistente ed efficace ma anche faticoso, e con una sensazione netta: a Casper sembra sempre mancare qualcosa per battere i migliori. Infatti Ruud, anche quello del 2022, è fortissimo contro i tennisti di classifica inferiore ma stenta ad imporsi quando di fronte c’è un vero campione. Tutto sembra legato alla mancanza nel suo gioco di un’arma “letale”, un colpo con il quale può fare la differenza senza affidarsi a quel pressing costante che i big riescono a gestire.
C’è un dato statistico rilevato dal collega argentino Lautaro Miranda che conferma la difficoltà di Ruud contro i più forti. Il norvegese in carriera ha disputato 11 partite contro un tennista classificato in quel momento tra i primi 3 giocatori al mondo: le ha perse tutte e non ha mai vinto nemmeno un set. Un dato sorprendente vista la forza e costanza di Ruud, ma che certifica come il vertice del tennis al momento resti un “muro” per lui invalicabile.
Questa la lista dei giocatori top3 affrontati da Ruud, con altrettante nette sconfitte:
Federer – (Roland Garros 2019)
Djokovic – (Roma 2020, ATP Finals 2021, Roma 2022, Roland Garros 2023)
Thiem – (Roland Garros 2020)
Medvedev – (Maiorca 2021, ATP Finals 2021)
Tsitsipas – (Toronto 2021)
Nadal – (ATP Finals 2022)
Alcaraz – (Pechino 2023)
Soluzioni? Non facili… Casper è un grande atleta, bravissimo a lavorare su ogni aspetto del suo gioco per alzare il livello e arrivare tra migliori, dove merita assolutamente di stare. Sembra complicato fare un ulteriore salto di qualità insistendo solo sulla costanza e intensità, probabilmente la strada maestra potrebbe essere quella di inserire nel suo gioco schemi un po’ più offensivi, per sorprendere gli avversari e avere un piano B quando la sola grande pressione non riesce a stroncare la resistenza del big di turno. Un percorso non facile, ma vista la sua professionalità e voglia di vincere, è molto probabile che provi a cambiare qualcosa per rilanciarsi.
Marco Mazzoni
TAG: Casper Ruud, Marco Mazzoni
Arrivato in alto senza paracadute, ora sono dolori.
È un Borg più scarso.
2… visto che la finale dello US Open 2022 l’ha persa in 4.
Probabilmente se Nole avesse potuto fare almeno il tour americano nel 2022 Ruud non sarebbe stato ad un passo dal nr.1 (e credo neppure Alcaraz sarebbe diventato il nr. 1).
manca anche la finale 1000 di miami del 2022
Urgono campi in terra per Casper
Il nuovo Ferrer…Tanta corsa grinta e poca tecnica..E poche vittorie al di fuori della terra rossa
Mazzoni si preoccupa che Ruud non è capace di battere quelli più talentuosi di lui, io invece tiro un sospiro di sollievo.
Se ripenso che a un certo rischiava di diventare nr.1…
La posizione che ricopre attualmente è l’ideale dato il suo valore complessivo.
Viene dalla Rafa Nadal academy, ed anche prima di entrarci in gioventù aveva un coach spagnolo se non erro, quindi forse ha quello stampo spagnolo della determinazione e del non mollare mai, e sicuramente è un regolarista.
Certo numero due al mondo è onestamente un risultato veramente grosso, ed anche la sua lunga permanenza nei top5 è tanta roba.
Certo uno che nel palmares può contare una decina di tornei 250 e, contemporaneamente, 3 finali slam, 1 finale ATP finals e 1 finale 1000 è abbastanza atipico
Probabilmente il suo piazzamento più idoneo è tra il 7/8 e il 15 in base ai periodi ed alla forma
@ Calvin (#3788253)
Sono d’accordo che riesce a tirare fuori il 100% delle sue possibilità. Ma l’anno scorso è evidentemente un anno di grazia e di combinazioni astrali. Se dovesse tornare a fare finale agli US OPEN o su qualsiasi superficie diversa dalla terra negli slam mi sorprenderebbe tantissimo.
Nel tennis ci sono i livelli ed il suo è un livello eccellente ma che nella media sta tra il n.8 e il n. 15 della classifica.
Quest’anno è andato peggio delle sue possibilità (con la perla del RG), l’altro anno molto meglio.
I primi 8 della race al loro meglio mi sembrano tutti decisamente superiori a Casper. Poi le annate non sono tutte uguali e Tsitsipas per esempio sta vivendo di rendita dagli AO, ma come valore assoluto è nettamente superiore.
@ Tony_65 (#3788333)
Giustissimo
È già miracolato di aver fatto tutti qs punti un classifica! Ha avuto tanta fortuna negli ultimi 2 anni ! Se gli avessero chiesto di firmare per Il 10 POSTO 2 ANNI FA AVREBBE SGRANATO GLI OCCHI INCREDULO…
Non è il mio prototipo di tennista ideale, pur essendo norvegese lo vedo per caratteristiche più simile (anche perché credo ci abbia vissuto o comunque si sia allenato a lungo in Spagna) ai tipici tennisti spagnoli regolaristi come Bautista Agut o Carreno Busta, tanto per citare i primi che mi vengono in mente. La sua caparbietà e la sua applicazione (complice l’infortunio di Zverev e alcune circostanze a lui favorevoli) lo hanno portato fino al N. 2 al mondo che, per me è un risultato irripetibile e sopra ogni possibile aspettativa. E’ e rimane un’ottimo tennista ma sicuramente non un top player.
Nadal era quinto o sesto quando vinse il RG 2022 ed anche Djokovic nelle finals 2022 (quell’anno saltò AO e USOpen per la tiritera del vaccino) era uscito dai cinque.
Grande sportivo, massimo impegno in allenamento ed in gara, umile e corretto, mai una parola o un gesto fuori posto.
@ F (#3788243)
No, perché Nadal vinse la F di Parigi 2022 da n.5 del mondo, e Djokovic da n.8. Strano, ma è così
è stato a un set dal diventare numero 1 del mondo
Nadal era 5° e Djokovic 8° a quella data
Ruud è un grandissimo tennista proprio perché riesce ad avere i risultati massimi possibili per le qualità che ha.
Per me ha almeno una decina di tennisti che sono più dotati di lui fisicamente e tecnicamente, ma grazie alla testa e alla tattcia riesce ad avere risultati assolutamente inattesi: tre finali SLAM e una finale delle Finals sono cose improtantissime e piange il cuore che almeno una di quelle partite non l’abbia vinta.
Detto questo nella partita secca contro i più forti esce questo suo essere ottimo in tantissimi aspetti del gioco, ma non eccellente in nessuno e, per me, avrà sempre difficoltà enormi negli scontri diretti con i fortissimo, perfino sull’amata terra battuta.
Detto questo io mi auguro per lui che almeno un torneo imprtante, almeno un mille, lo porti a casa come premio alla carriera.
Mancano alla lista almeno Finale Roland Garros 2022 (Nadal) e finale delle ATP Finals 2022 (Djoko) entrambe perse in “bianco”.
Ieri si è messo a giocare a pallate con Alcaraz, non potendo sostenere quel ritmo forsennato, da cui lo spagnolo usciva vincente con invenzioni (smorzate, discese improvvise a rete, bombe da fondo incrociate e lungolinea).
E’ vero bisogna variare di più altrimenti con gente come Nole, Carlito e Medvedev non ne vieni fuori.
Forza Casper non Ti fermare
Io penso che per lui sia già un buon risultato ripetere altre stagioni come il 2022.
Non è facile salire ulteriormente e sarebbe già tanto arricchire il suo palmares con finali Slam e vittorie di 500.
Poi una vittoria Slam nell’anno giusto (intanto facciamo ritirare Djokovic) potrà anche arrivare.
Molto dipenderà da quanto sarà facile per lui mantenere la preparazione fisica al livello del 2022. Se non riesce intanto in quello, è inutile pensare ad ulteriori step.
Ne mancano almeno due: Roland Garros 2022 contro Nadal. E le ATP finals 2022 contro Djoko (la finale)