Medvedev e Zverev avanzano alle semifinali dell’ATP 500 di Pechino 2023. Medvedev si lamenta: “Queste palle sono uno scherzo per giocare sul cemento”
Gli occhi del mondo del tennis sono puntati su Pechino questa settimana, con le stelle Daniil Medvedev e Alexander Zverev che avanzano alle semifinali dell’ATP 500 organizzato nella capitale cinese.
Medvedev, nonostante non abbia giocato al suo massimo, ha dimostrato di nuovo il suo calibro d’élite battendo Ugo Humbert con il punteggio di 6-4 3-6 6-1. Humbert ha dato del filo da torcere al russo, ma alla fine ha dovuto cedere davanti alla consistenza e all’intelligenza competitiva di Medvedev.
La polemica sulle palle utilizzate nel circuito maschile continua a far parlare. Medvedev, uno dei più critici in materia, ha espresso la sua frustrazione su quanto sia stato rallentato il gioco a causa delle palle pesanti, in particolare sulle superfici dure. Dopo la sua vittoria sui quarti contro Humbert, ha dichiarato: “Queste palle sono uno scherzo per giocare sul cemento. Non è normale perdere il mio servizio e poi vincere il set 6-1”.
È innegabile l’abilità di Medvedev sulle superfici dure, come dimostrano i suoi risultati impressionanti. Ha raggiunto almeno le semifinali in 19 tornei ATP 500, Masters 1000 e Grand Slam su questa superficie, un exploit che pochi possono vantare. In conferenza stampa, Medvedev ha condiviso alcune riflessioni: “Giocare con queste palle è come giocare sulla terra battuta. Vorrei anche difendere alcuni dei miei titoli e, alla fine della mia carriera, essere campione in tutti i principali tornei su cemento”.
Nel frattempo, Alexander Zverev ha continuato a dimostrare il suo buon momento di forma approdando alle semifinali grazie al successo su Nicolás Jarry, battuto con il punteggio di 6-1 6-7 (5) 6-3. Dopo un avvio traballante da parte del cileno, il match si è trasformato in una battaglia equilibrata, con Zverev che ha dimostrato di saper brillare nei momenti cruciali. Con questi risultati, la semifinale vedrà uno scontro tra due protagonisti del circuito: Daniil Medvedev e Alexander Zverev. C’è una lunga serie di precedenti tra i due e anche discreta ruggine, esternata soprattutto quest’anno in campo e con dichiarazioni al veleno nei post partita. “Non siamo amici” sentenziano i due senza peli sulla lingua. In semifinale, con una rivalità così accesa in campo, ci sarà da divertirsi…
Marco Rossi
TAG: Alexander Zverev, ATP 500 Pechino, Atp 500 Pechino 2023, Daniil Medvedev
@ me-cir te no (#3787253)
É l’ATP che sceglie le palline da usare,….
@ me-cir te no (#3787253)
@ ilpallettaro (#3787254)
Jarry era sparito dai radar perché squalificato per doping, non per infortunio.
Ma chi è che decide che tipo di palline usare? Non c’è un caxxo di regolamento? (Dimensione e peso max./min., pressione e così via). Non è solo Daniil quello che si lamenta. Un buon punto per Gaudenzi (Andrea, se ci 6 batti un colpo).
Beh Carlitos mi sembra più giocatore da cemento che su terra, i risultati parlano chiari. Poi che sia un fenomeno ovunque è un altro discorso
Queste palle sono uno scherzo di pessimo gusto.
Più che preoccuparsi delle palle con cui gioca sarebbe ora che la smettesse di “rompercele”. Ormai in qualsiasi torneo che gioca ce n’è una… le palline, i campi, il Sole, la pioggia, l’ombra, l’umidità, gli orari comincio a credere che non comprenda bene la natura dello sport che pratica… bah!
IL rumore sordo è dato dall’indoor
@ ilpallettaro (#3787254)
non solo dall’infortunio ma anche da una squalkifica poer doping di 11 mesi nel 2020….
…comunque sia vedendo Alcaraz contro Ruud non vedo troppe differenze sui colpi, lo spagnolo la chiude in qualsiasi maniera con classe e potenza e non mi sembra che Carlitos sia un giocatore da cemento
Quando compri le palline su Wish…
Tutti intenditori di niente . Alcaraz e’ un punturato. Chi non lo vede non sa niente di sport
Abbiamo partite di quasi tre ore sul cemento due su tre, contando anche le ragazze. Due domande me le farei.
Adesso mi spiego la partita di ruud ieri.
Il norvegese non ha fatto altro che ribattere il più possibile le palle nel campo di etcheverry con quest’ultimo che faceva di tutto per fare il punto ma non ci riusciva. Scambi lunghissimi e partita di tre ore.
Consiglio non richiesto: non tradurrei “joke” con scherzo, in questo contesto. Magari “sono ridicole”, o giù di lì.
Daniil è l’unico modo per rallentare gli scambi insieme alle superfici più ruvide. Fosse per me si dovrebbe tornare ai piatti mid-size, 85sq tipo Pro Staff.
Siete sempre più alti, leve più lunghe, tirate il servizio a 230/40.Ai tempi di Ivanisevic alcuni match erano orribili,almeno ora l’abilità del giocatore si manifesta anziché assistere ad esercitazioni balistiche.
Giocano tutti con le stesse palle. Lui no ?
Mah… Ad Astana Giron Wawrinka 67 76 76 senza break, ed entrambi non mi sembrano draghi al servizio (Wawrinka ha passaggi a vuoto, più che altro). Io non vedo queste condizioni così lente.
ritorno in grande stile di jarry, che mi impressionò al challenger di milano qualche anno fa e che era sparito dai radar dopo un grave infortunio: quando le qualità ci sono, vengono fuori.
Pure quelle dell’emporio Cinese sotto casa mia. Sará un caso?
Sarà una grande semifinale.
Vabbè fategli campi e palle su misura per lui così la smette di frignare…mamma mia che rompi…
Mah, ieri guardavo il classico riassunto di giornata del torneo di Astana (immagino si giochi con le stesse palle) ed in effetti per chiudere un punto sembrava necessario tirare a 2.000 all’ora sulle righe. Scambi lunghissimi e un rumore sordo ad ogni impatto. Il buon Daniil, anche se a Pechino, non penso abbia tutti i torti.