Il record storico di Jannik Sinner per il tennis italiano
Superlativo, dominante, fortissimo. Un Jannik Sinner sontuoso ha demolito il nipponico Nishioka negli ottavi di finale del China Open, volando nei quarti del 500 cinese. Numeri straordinari per l’azzurro nel match, ma sono ben altri i numeri che esaltano l’annata e il tennis del grande talento altoatesino.
Quella contro Yoshihito è stata la vittoria n.30 in stagione sui campi in sintetico e il 12esimo approdo nei quarti di finale nel 2023. Il secondo set vinto per 6-0 è quarto “bagel” inflitto nell’anno a un avversario (terzo sul cemento).
Un altro dato è ancor più impressionante, e davvero storico. Quella di oggi a Pechino è la sua vittoria n.46 in stagione (a fronte di 13 sconfitte). Per il terzo anno consecutivo (2021, 2022 e 2023) Jannik ha vinto almeno 45 match all’anno, mai nessun tennista italiano nell’Era Open era riuscito a vincere così tanti match per tre anni di fila. Segnale evidente di qualità e continuità di prestazione.
Match point 👇
Y. Nishioka vs. J. Sinner – Beijing#tennis pic.twitter.com/wgnr8t4MdN— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) October 1, 2023
Nella classifica live, Sinner ha 4465 punti al settimo posto, mentre Rublev (già eliminato a Pechino) è a 4515. Solo 50 punti di differenza, Se Jannik approderà in semifinale nel torneo cinese, con i 180 punti guadagnati (altri 90 rispetto agli attuali) sarà sicuro di superare il russo e tornare al n.6, suo best ranking toccato lo scorso 14 agosto.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Record
grande Sinneeerrr!!!
diventerà il primo tennista italiano di sempre.
se lo merita è un vero Campione e soprattutto una persona rispettosa in campo e fuori, grande lavoratore e forte di testa.
su di lui nessun dubbio.
sempre FORZA JANNIK
Hai ragione, anche Fils, ma, del resto, Tafanus è l’utente che in un post riuscì a ringiovanire Musetti di 1 anno e ad invecchiare Jannik, sempre di 1 anno.. non è molto attendibile, insomma
In effetti..Adriano…non è mai stato uno stacanovista…nè cito uno a caso,Ivan Lendl…il terribile…
Anche Fils, per dire, entrambe vittorie perché Sinner non si è presentato, sul campo quando erano presenti entrambi gli italiani il risultato è stato quello che tutti ( credo almeno ) sappiamo.
Sei stato educato…….
@ Rovescio al tramonto (#3786734)
La Gazzetta dello Sport è una
Strano destino quello di Jannik. Pare che gli Austriaci non lo considerino abbastanza Austriaco……sempre forza Jannik.
Quando Camporese vinse contro Lendl fu nella finale di Rotterdam a febbraio 1991. Ivan non era più numero 1. Era sceso al n. 5 ed era già afflitto dai problemi alla schiena che, tre anni più tardi, lo costrinsero al ritiro.
Quando Camporese vinse a Milano mancavano i primi 4 giocatori al mondo, ma era un ATP 500 come categoria odierna, con tutti i giocatori dal n.5 al n.12 quindi l’8va testa di serie era n.12 al mondo. Sempre se non ricordo male.
Lendl mi sembra che perse a Rotterdam contro Camporese.
Allora i tornei di Bruxelles, Rotterdam, Milano e qualche altro erano veramente dei tornei indoor stellari.
Ma anche quando Caratti raggiunse la finale a Milano, c’erano tra i partecipanti un certo Boris Becker ed un certo Ivan Lendl.
Scusa, ma io c’ero, la Davis allora era una prtesa in giro ne’ più ne’ meno di adesso, tanto è vero che l’Italia vinse contro il Cile che era un paese di terza categoria in ambito tennistico, inferiore non solo a Stati Uniti ed Australia, ma anche a tutti glòi altri paesi.
Altra affermazione sbagliata, in quegli anni si svolgevano meno tornei: ho preso un anno a caso, il 1975, si svolsero 101 tornei (https://www.atptour.com/en/scores/results-archive?year=1975), c’erano diversi circuiti, spesso in concorrenza, le possibilità Panatta le avrebbe avute, il problema è che Panatta era pagato dalla federazione per fare quello che interessava alla federazione ed anadava bene a lui fare. Non si allenava seriamente (lo diceva anche Nicola Pierangeli, che non è che fosse a sua volta uno stacanovista, ma era di un’altra era tennistica) e giocava poco perché così gli andava. Panatta avrebbe avuto i mezzi per stare stabilmente per anni in top 10, ma non gliene fregava niente, a lui ed a Bertolucci, che ora pontifica, ma se guardate la immagini di repertorio, a 25/26 aveva più panza di quella che ha Wawrinka oggi a quasi 40.
@ Rovescio al tramonto (#3786734)
Non credo sia così. Penso piuttosto che che sia una regola di molti giornali/giornalisti quella di ergersi ad interpreti della verità, senza tenere conto che la stragrande maggioranza di lettori, finito di leggere un articolo, se non lo condividono non cambiano certo la propria opinione ma semplicemente pensano ” ma guarda un pò cosa scrive
questo coglione”.
Ciò non solo per quanto riguarda lo sport ma anche per la politica ed
il resto.
Essendo ancora un prototipo del giocatore che lui e il suo team stanno cercando di formare penso che Sinner quest’anno era partito con il semplice obiettivo di rientrare in top 10 e qualificarsi alle finals magari da numero 8 o 7 e vincere anche solo un 250,neanche nelle più rosee previsioni si aspettava di raggiungere un livello da permettergli di andare in fondo in quasi tutti i tornei,battere top 5 e il numero 1 del mondo Alcaraz,raggiungere una semifinale slam,vincere già da subito il suo primo titolo 1000 e lottare per raggiungere e chiudere l’anno da numero 4 del mondo,il tutto con i continui problemi di forma fisica e qualche momento di flessione ,pensate cosa potrà fare questo ragazzo in carriera quando avrà sistemato i suoi punti deboli come il fisico,le percentuali al servizio ed una maggior padronanza delle variazioni che sta introducendo sempre più
Scusate se mi intrometto, senza nulla togliere a quanto avete detto e senza voler togliere valore a Sinner, che stimo tantissimo come tutti i tennisti italiani, vorrei dire qualcosa in favore di Panatta ma in generale di tutti i tennisti di quell’epoca: allora i tornei erano molti di meno di quelli odierni e chi vinceva un torneo importante (slam a parte) lo faceva in tabelloni dove c’erano i più forti tennisti al mondo. Oggi si può vincere un 500 o talvolta anche un 1000 dove magari mancano i primi 5-6 tennisti primi nel ranking. A memoria mi viene in mente Camporese che vinse Milano e Rotterdam battendo in finale (non ricordo dove…) se non sbaglio Ivan Lendl allora N.1. Ripeto non voglio sminuire il Valore di Sinner, ma solamente dure che è difficile dare dei valori assoluti ai giocatori di ieri e di oggi. Oltretutto Panatta vinse anche la Davis quando era degna di quel nome, una vittoria oggi non avrebbe lo stesso valore.
Io penso sia più la seconda, e la cosa si commenterebbe da sola…
Leggo commenti surreali di gente che non ha la più pallida idea di che giocatore ha la fortuna di poter tifare. Ma come si fa a paragonare Fognini o Panatta a Sinner. Che Sinner è il miglior giocatore che questo paese abbia mai avuto, qualsiasi persona dotata di un briciolo di cervello lo avrebbe dovuto capire quando aveva 18 anni (forse anche prima ma a 18 era proprio palese).
Ma la cosa più esilarante è quando si attaccano a frasi come “ eh ma il talento di tizio però…”. Oh ragazzi, per favore datevi all’ippica!!
Io non mi ero divertito così tanto a guardare e tifare tennis dai tempi in cui ero costretto per forza di cose a tifare Edberg, Agassi, Roger. Adesso lo faccio con un ragazzo incredibile che ha la mia stessa bandiera…
Ma poi, vorrei veramente capire perché sta indigesto a molti. Forse perché ci siamo talmente assuefatti all’esibizionismo che uno anche solo corretto e educato con tutti ci dà fastidio? O perché, per ragioni analoghe, non lo si considera abbastanza italiano? Boh…
Sono d’accordo sulla realtà filino più complessa da descrivere, inizia a farlo tu senza affermare, magari, che Jannik è stato battuto da Musetti quando quest’ultimo ha vinto a tavolino.. vittoria solo in termini di regolamento, non sul campo, quindi non la metterei nell’elenco
È così. Salire il ranking fino alla decima posizione è una scalata, dalla decima in su è proprio arrampicata sulla roccia a mani nude
Ovviamente è tutto work in progress e i risultati vanno considerati in relazione all’età..ad esempio Panatta all’età di Sinner aveva vinto un torneo nella amena località di Senigallia non so se mi spiego..poi nel calcio, che è uno sport di squadra ma si fanno delle classifiche dei goat, Pele’ ha vinto molto di più di Maradona ma vaglielo a dire ai fan di Diego (per me il più forte è stato comunque Pele’ seguito da Di Stefano, ma sono gusti..)
Ma infatti Fogna è una testa di rapa, tra le peggiori del circuito, e penso che ormai lo sappia anche lui.
Con buona pace di Bertolucci
Berrettini ha fatto una finale in un torneo Slam, finché Sinner non ne fa una (ma la farà, stai sereno) non mi azzardo a dire che la sua carriera è superiore.
Il potenziale per essere il più forte c’è ma a me piacciono i risultati non il solo potenziale.
In bacheca.
Altri articoli pessimi?
A questo punto, credo ci sia qualcosa di personale nei suoi confronti, magari il suo team ha rifiutato delle interviste o roba simile.
Può darsi se lo sogni la notte, poi al risveglio magari guarda l’angolo dei trofei e sorride e sai che farà dopo?
Giù di allenamenti, smorzate, voleè, lob, tocchi e cip e cioè, perché magari vorrà imparare anche quelli, me lo vedo.
La Gazzetta dello Sport utilizzatelo per fare da base alle gabbie degli uccelli ……..
Non fa una piega,quindi…
In bacheca.
Esatto, va contestualizzato, scalare posizioni nella top ten, per motivi che a me paiono scontati, è moooolto più difficile, paradossalmente, che farlo quando si è indietro nella classifica, ma tant’è..
Se è per questo pure Nadal, e anche Borg rispetto a Panatta..pensa come ce li inviadiano in Spagna e Svezia..non ci dormono la notte…
Sinner che è un ragazzo intelligente effettivamente forse se lo sogna davvero e si allena per migliorare, fognini invece suppongo si sogna l’educazione è il comportamento che sinner dimostra in campo (e almeno stando alle dichiarazioni e alle interviste anche fuori dal campo!)
Per quanto mi riguarda non ho visto giocare Pietrangeli e Sirola,
ma nell’era open ho visto Panatta,Barazzuti,Camporese,Canè,Gaudenzi…etc,a mio avviso già adesso Jannik è per continuità di risultati il più forte italiano…almeno dell’era open,manca solo l’acuto di una vittoria slam…che arriverà…,e anche più di una, nè sono certo.
Nel frattempo ci godiamo questo ragazzo d’oro che tutto il movimento tennistico e non solo ci invidia.
Forza e sempre Jannik.
È esattamente ciò che annunciai ai miei amici a metà del challenger di Bergamo, fra le risate generali. Va detto però che per fugare ogni dubbio non bastano statistiche di questo tipo. Servono tre slam. O al limite due, se il resto dei risultati saranno – come credo – chiaramente superiori a quelli del vecchio Nick.
Io continuo ad essere basito da tutte le critiche che leggo sul suo conto, neanche fossimo abituati in Italia a vincere decine di Slam. Intanto per quanto mi riguarda era dai tempi di Pantani che uno sportivo italiano non era in grado di incollarmi alla TV come fa Jannik… e non mi stupirei se fra un po’ per molti miei connazionali fosse la stessa cosa
d’accordo con te, però io considero anche tutto il resto di Fognini, che sicuramente fosse nato 10 anni dopo avrebbe avuto un’altra carriera
Panatta, scusami, raggiunto e superato, non è che uno può essere ricordato per un mese della propria carriera. L’anno dopo era già fuori dai 20. Su Pietrangeli discorso diverso, teniamo però presente che all’epoca i più forti (Laver, Rosewall, Hoad) giocavano fra i professionisti, aspetto da tener presente in una valutazione della sua carriera. Per il resto, dai tempi di Balbi di Robecco, il migliore italiano di sempre.
Non mi piace proprio per niente vedere Jannik che si tocca l’inguine tra un punto e l’altro. Ho una paura enorme dell’infortunio a lungo termine.
Visto che i suoi diretti concorrenti al quarto posto atp sono tutti fuori, e visto che a ottobre scarteranno una miriade di punti quasi, quasi lascerei perdere Pechino e mi rimetterei in forma per Shangai dove ci sono punti molto importanti da prendere. La testa direbbe questo, il cuore sicuramente dirà altro. Che Dio ce la mandi buona.