ATP 500 Pechino: Alcaraz domina Musetti, troppo rapido e aggressivo in risposta lo spagnolo
Serviva un mezzo miracolo per battere un Carlos Alcaraz così rapido e aggressivo sul cemento dell’ATP 500 di Pechino, Lorenzo Musetti non c’è riuscito. Purtroppo, non c’è andato nemmeno vicino. L’attesa sfida di ottavi di finale del China Open è stata un assolo dall’inizio alla fine, come ben spiega il 6-2 6-2 al termine di 81 minuti di tennis dominati dal n.2 iberico, in controllo dei tempi di gioco e del campo fin dalle prime battute. È la vittoria n.60 nel 2023 per l’iberico, che vola nei quarti contro Casper Ruud. Musetti ha disputato una partita tecnicamente discreta, ha tenuto il campo, ha variato, ha rincorso, si può dire che c’ha provato, ma è stata nettissima la differenza con Carlos nella velocità di crociera e nell’anticipo sulla palla, come nei colpi d’inizio gioco. Con la risposta Alcaraz è stato devastante, soprattutto sulle seconde di servizio di Lorenzo, palle troppo lemme e centrali, facili preda dei diritti e rovesci dello spagnolo. Il responso del campo oggi è stato chiaro: sul sintetico tra Alcaraz e Musetti c’è una differenza di cilindrata, aggressività e velocità di palla nettissima.
Nel primo set c’ha messo un game Carlos a trovare le misure e scappare subito via, entrando fortissimo in risposta e prendendosi di forza il campo. Nessun tempo di attesa, è stato brutale nell’aggredire palla con drive nei pressi della riga, un passo avanti e via a chiudere. L’unico modo per Musetti di contenere quest’assalto era servire talmente bene da tener fermo Carlos nei primi due colpi, c’è riuscito solo a tratti e quando non ce l’ha fatta l’avversario si è preso i punti che hanno scavato il solco tra i due. 52% di prime palle in campo per l’azzurro nel match, pochissime per attuare quella tattica, l’unica che poteva consentirgli di non finire in difesa estrema, a rincorrere palle troppo veloci e anticipate. Inoltre Alcaraz è stato davvero fenomenale nel passare da cross stretti a colpi dritti e profondi, troppo il campo da coprire per l’azzurro in contenimento, nonostante rincorse generose. Ha vinto solo il 35% dei punti sulla seconda palla Musetti, mentre Alcaraz ben il 65%. Numeri impietosi che spiegano la terribile differenza di qualità in risposta tra i due. Come sempre, Lorenzo ha tenuto una posizione in risposta parecchio arretrata, per iniziare lo scambio con una palla bella carica. Contro un rivale così pronto ad anticipare e spingere immediatamente a tutta, non ha senso concedere così tanto campo, solo se l’altro è falloso puoi sperare di fare partita pari, e non è successo. Nel secondo set Alcaraz è stato anche un filo meno preciso e intenso, ma con due ottimi game in risposta si è preso i due break che hanno fatto la differenza.
Musetti ha provato a variare, alzare la parabola, lavorare col back. Tutto giusto per non dare ritmo all’avversario, ma rallentando troppo ha aperto il fianco all’anticipo fantastico di Alcaraz. Sulla terra, forse, una tattica del genere può funzionare, ma sul sintetico non hai chance quando l’altro gioca con tempi così rapidi. L’unica via era – forse, sottolineo il forse – attaccare immediatamente, prendersi enormi rischi per controllare lo scambio e scendere a rete con decisione, per non dare il tempo allo spagnolo di prendere l’iniziativa. Questo tipo di condotta di gara è molto lontana dal Musetti attuale, grandissimo talento ma che continua a giocare sui cambi di ritmo, sulla costruzione dello scambio, sulle variazioni. Alcaraz non gliel’ha consentito, non gli ha dato il tempo per farlo. Inoltre il gap in servizio e risposta è stato oggi abissale. Lo spagnolo ha servito in campo due prime sue tre, vincendo altrettanti punti sia con la prima che con la seconda, altro dato che indica come in risposta “Muso” sia stato poco incisivo. Ha avuto tre palle break Lorenzo, non hai strappato un break.
Poco da fare, Alcaraz è stato superiore, in ogni aspetto di gioco. La vittoria di Lorenzo contro Khachanov aveva forse illuso sulla possibilità di poter assistere a un match più combattuto. Karen è un tennista molto diverso da Carlos, gioca di forza e ti lascia più tempo per imbastire e creare, e poi contro Lorenzo aveva concesso molto di più. Era scontato che stamattina avremmo assistito ad un film diverso.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti inizia il match al servizio. Un game eccellente, super incisivo col diritto, nessun tempo d’attesa nell’aggredire la palla e un Ace a 211 km/h, 1-0. Meno impetuoso l’avvio di Alcaraz, un doppio fallo e colpi più di costruzione che immediati affondi, a 30 con un bel diritto impatta 1 pari. La palla viaggia davvero rapida, Lorenzo subisce un passante lungo linea di rovescio di Carlos eccezionale (l’attacco era ottimo), poi sbaglia l’accelerazione col diritto, 0-30. Incredibile il martellamento del n.2, diritto cross quasi sulla riga, passo avanti e via bordata imprendibile lungo linea. 0-40, tre palle break. Il BREAK arriva con una palla corta ottima dello spagnolo, davvero bravo, era necessario per Musetti servire con più incisività. Arriva il punto più spettacolare dell’incontro finora, condotto e chiuso da Lorenzo, ma Carlos recupera, serve bene e chiude con un altro bene diritto. 3-1. Alcaraz sta rispondendo davvero bene, anche contro prime palle oltre i 200 all’ora, trova un tempo d’impatto ottimo e comanda. La forza in risposta del rivale, mette ulteriore pressione a Musetti, che commette doppio fallo e si ritrova di nuovo sotto 0-30. Il toscano è letteralmente sotto assedio, Alcaraz anticipa tutto, spinge vicino alle righe, di prepotenza vola 15-40, due chance per il doppio allungo. Musetti non mette la prima, la seconda è troppo debole, tutto facile per il murciano entrare con una risposta di rovescio in totale anticipo, molto angolata, che manda in crisi il diritto di Lorenzo. Doppio Break, 4-1 “pesante” per Alcaraz. 21 minuti, il primo set è ormai tutto per l’iberico. Il punto vinto da “Muso” sul 30-15 del quinto game è la foto esatta del match finora: per fare un punto l’azzurro è costretto due prodezze. La palla di Musetti per velocità, rotazione e profondità, sembra non far male all’iberico, troppo rapido dell’aggredirla e condurre il gioco. 5-1 Alcaraz. L’italiano dopo averne persi 5 di fila, torna a vincere un game, con due ottime prime al centro e un paio di scambi condotti con una velocità maggiore (5-2). Non sembra esserci altra strada per lui: servire al top e scambiare alla sua massima velocità, le variazioni non pagano contro un rivale così rapido di piedi e braccio. Servendo per il set, Carlos commette un paio di errori e incassa una gran risposta cross di Lorenzo, si ritrova sotto 30-40, prima palla break per Musetti. Spreca tutto purtroppo con un diritto mal centrato che decolla via… peccato perché era in comando dello scambio. Un altro errore col diritto costa a Carlos la PB #2. Male in risposta Lorenzo, dai teloni sparacchia male su di una 2a di servizio centrale, si poteva fare meglio qua. Rallenta troppo “Muso” nello scambio, troppo facile per l’iberico entrare col diritto. Set Point! Chiude Alcaraz al termine di un lungo scambio. 39 minuti, 6-2 Alcaraz. Nella fase centrale del set, netta la superiorità dello spagnolo in risposta, nella velocità di chiusura con i colpi.
Secondo set, Musetti to serve. Purtroppo il canovaccio del match non cambia, l’azzurro vince il punto più “bello” e divertente, ma l’efficacia dell’iberico è devastante. Sul 30 pari di nuovo risposta profonda e via, diritto cross imprendibile. Palla Break. Con una risposta fantastica, in totale anticipo e piedi in campo, Alcaraz si prende di forza un BREAK brutale, ma… troppo lemme la seconda palla di Lorenzo, centrale e lenta. Qualche errore di troppo di Alcaraz col diritto, come quello comodo (per lui) dal centro sul 30 pari che gli costa una palla break (terza chance per Lorenzo nel match). Prova a ingarbugliare il ritmo Lorenzo, ma è veloce Carlos nel venire a rete e chiudere con una volée stoppata ottima. Scappa via sul 2-0 Alcaraz. Musetti trova un buon game col servizio, chiuso con un Ace per il 2-1. Indica “uno” Lorenzo, sottolineando il punto con la battuta, ma è un segnale di debolezza mostrare questa frustrazione… Non un bel momento tecnico per Alcaraz, è più falloso e lascia maggiormente l’iniziativa all’azzurro, ma gli basta per salire 3-1. Nel quinto game, di nuovo sul 30 pari la seconda di servizio del toscano è troppo lenta e centrale, tutto facile per Carlos aggredire e strappare una palla break che profuma di matchpoint… Stavolta l’azzurro trova un servizio esterno ottimo. Di nuovo, seconda lenta, il rovescio in risposta di Alcaraz è vincente. Palla break n.2 del game. Il BREAK purtroppo arriva, con un diritto aggressivo che finisce in rete. 4-1 Alcaraz, in totale controllo del match. Continua con qualche errore Carlos, ma si porta 5-1, a un passo dalla vittoria. Deve andare sopra i suoi ritmi abituali Lorenzo per controllare e chiudere lo scambio, prendendosi grandi rischi. Si porta 2-5, ma c’è un abisso che non riesce a colmare. Chiude 6-2 Alcaraz, una partita giocata con qualche imperfezione ma che ha mostrato la netta differenza tra i due nella velocità generale. “Come una moto GP contro una moto 3”, commentava live un amico. Paragone che, per quel che si è visto oggi in campo, è purtroppo una foto corretta dell’andamento del match.
[1] Carlos Alcaraz vs Lorenzo Musetti
Statistica Tennis: Alcaraz vs Musetti
Statistica | Alcaraz | Musetti |
---|---|---|
Aces | 2 | 3 |
Double Faults | 1 | 0 |
First Serve | 36/53 (68%) | 22/42 (52%) |
1st Serve Points Won | 24/36 (67%) | 15/22 (68%) |
2nd Serve Points Won | 11/17 (65%) | 7/20 (35%) |
Break Points Saved | 3/3 (100%) | 1/5 (20%) |
Service Games Played | 8 | 8 |
Return Rating | 227 | 69 |
1st Serve Return Points Won | 7/22 (32%) | 12/36 (33%) |
2nd Serve Return Points Won | 13/20 (65%) | 6/17 (35%) |
Break Points Converted | 4/5 (80%) | 0/3 (0%) |
Return Games Played | 8 | 8 |
Net Points Won | 11/16 (69%) | 11/18 (61%) |
Winners | 26 | 10 |
Unforced Errors | 10 | 19 |
Service Points Won | 35/53 (66%) | 22/42 (52%) |
Return Points Won | 20/42 (48%) | 18/53 (34%) |
Total Points Won | 55/95 (58%) | 40/95 (42%) |
Max Service Speed | 215 km/h (133 mph) | 190 km/h (118 mph) |
Max Speed | 217 km/h (134 mph) | 193 km/h (119 mph) |
1st Serve Average Speed | 190 km/h (118 mph) | 153 km/h (95 mph) |
2nd Serve Average Speed | 145 km/h (90 mph) | 117 km/h (72 mph) |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti
Lendl era più forte o più debole, tennisticamente parlando di John McEnroe? Chi ha vinto di più in carriera? Chi è in vantaggio nei confronti diretti?
Poi, chi era il giocatore più talentuoso tra i due?
Infine, alle domande poste sopra, rispondi sempre dando lo stesso nome?
Ti confido un segreto: un conto è avere delle potenzialità, un altro riuscire a valorizzarle! Riflettici (se ne sei capace)!
Personalità, correttezza, rispetto degli avversari, coraggio…ah, dimenticavo gioca meglio anche drop e lob…poi una volta Musetti capitava anche a rete adesso ci va molto più spesso Sinner…
Musetti prenderà il posto di fognini…fa solo incazzare
Ho capito, penso fra i primissimi, (e lo ho scritto millenni fa, prima che vincesse a Bergamo) che Sinner sarebbe diventato un numero uno. Detto questo Musetti gioca tutti i colpi meglio di lui, tranne i due fondamentali. Smorzata, smash, lob di Sinner sono molto scolastici. La grande intelligenza di Sinner sopperisce bene a queste mancanze ma non sono i suoi colpi naturali. Ostinarsi sulla prima gli ha fatto perdere molte partite. Sicuramente migliorerà ma non avrà mai la grande disinvoltura stilistica di Musetti. Il rischio è che, cercando completezza, perda penetrazione dal fondo. Detto questo preferisco guardare Sinner, anche se ha perso un poco quella energia positiva (e serenità) degli esordi.
Uno arriva da marte..e dice come gioca musetti… ha dei bei colpi musetti…..fine fine fine…5 set ha fatto 11 game….gioca sui teloni…come sulla terra… poi costui torna su Marte…e gli chiedono…come gioca musetti? Musetti chi?
@ Pier no guest (#3786680)
Per me è come mettere a confronto Lendl con Leconte. Quale il più completo? Il francese. Quale il più forte? Ivan. Non è mica un’offesa. Ivan serviva meglio, rispondeva meglio, sbagliava meno ed era una macchina. Henry aveva talento maggiore, da fermo era un maestro ma non bastava per raggiungere certi picchi.
Fu difficile portare Ivan avanti e ci riuscirono in modo decoroso, più ostico trasformare Riton in giocatore solido, paziente.
Chi vede Sinner più completo, ed i completi hanno più armi, forse ci dirà quando l’ha visto rispondere bloccato, alzare per rallentare ed entrare d’anticipo, scendere in controtempo. Lo vedevamo da piccolo che aveva altre qualità rispetto a Lorenzo (e che era più forte) e lo vedevamo in campo, non dal divano.
Un ottimo giocatore contro un fenomeno, non sono questi i giocatori con i quali puo confrontarsi musetti
@ Marco M. (#3786470)
Marco tu vedi davvero ti vedi Sinner più “completo”? Cioè tu dopo la linea di fondo lo vedi più capace di Musetti? Lo vedi variare di più?
Che poi le variazioni di Musetti siano spesso una necessità ci sta, la penetrazione di Sinner è superiore, ma hai un giocatore che ha da migliorare colpi che ha ed una fortissimo nei fondamentali ma oltre la linea si muove male.
Altrimenti su cosa stanno lavorando secondo te?
Alcaraz meno talentuoso? Alcaraz è tra i più talentuosi e completi che abbia visto su un campo da tennis, fa tutto con estrema naturalezza e semplicità, è un mix letale di difesa incredibile, attacco con tempi perfetti, tattica. È talmente forte e completo che non c’è gusto rifarlo, della serie “vuoi vincere facile”
@ Shuzo (#3786521)
Completamente d’accordo
@ Shuzo (#3786521)
Meno talentuoso ahahahah fatti a vedere i migliori colpi di Alcaraz a Wimbledon, ha un talento immenso Alcaraz, non gli manca nulla, Musetti può competere con Alcaraz solo nel tocco.
Ormai i tempi sono cambiati. Avere una gran profondità di palla alla Sinner spesso è sufficiente per essere dei grandi competitors al giorno d’oggi e più importante di avere un gioco di volo efficace.
Perfetto.
In bacheca.
Analisi corretta di entrambi che condivido.
Bravi.
Ecco un altro cassazionista
Ci definisca i “livelli” signor Bob De Niro
Poi ci spieghi cosa abbiano in comune i tre che ha citato
Uno è #18 ed era #30 un anno fa. No, non è da viitoria slam per ora e probabilmente per un 1000 dovremo attendere un po’. Tuttavia, in lingua italiana, competere e vincere sono due termini completamente diversi. Mi pare non stia sfigurando se è salito al #18 con BR #16 un paio di mesi fa.
Un altro è stato #21 diciotto mesi fa e qualche 250 lo ha portato a casa e si è tolto qualche soddisfazione in tornei maggiori. Oggi è in regressione ma non è ancora decrepito e la sua può ancora dirla
Un altro infine è appena entrato in top 50. Da pochi mesi è entrato in top 100. Dodici mesi fa non stava nemmeno nei 150. È in piena crescita esplosiva e attualmente sta facendo buona figura in 250-500. Certamente farà il suo a brevissimo nei 1000 e nei 3 su 5.
Ma lei si sente in dovere di accomunare i destini di questi tre atleti e in modo apodittico, semplicistico, privo di contesto, di dati e di ragionamento, spara una sentenza inappellabile.
Dopodiché ognuno è in grado di dare un giudizio sulla sua sentenza sparata in toga e tocco dal suo sofà
Musetti ha classe è piacevole da vedere giocare..ma purtroppo ha molte cilindrate in meno rispetto ai Big..Peccato ci speravo in musetti ma purtroppo non può competere ad altissimi livelli
Alcaraz meno talentuoso di Musetti? Dipende da cosa si intende per talento. In ogni caso, talento o no, Alcaraz è superiore nel dritto, rovescio, servizio, risposta, gioco a rete, velocità, forza e resistenza. E così si spiega, purtroppo, la sconfitta
Bene, qualcuno comincia ad accorgersene.
Ma neanche quello è corretto,il problema di Musetti non è solo la profondità di palla ma la pesantezza,se non metti pressione all’avversario lui rimanda la palla 10 volte più forte ed è costretto a giocare già dal primo scambio sempre in difesa,poi lui è uno sofisticato che cerca sempre il colpo ad effetto e o lo finisce per sbagliare o subisce il contrattacco,addirittura adesso è più efficace Sinner a rete che lui,non sarà esteticamente bello come quello del Muso ma quando si vuole andare a prendere il punto a rete bada al sodo,gli manca ancora la capacità di rallentare il ritmo ma come ha detto Vagnozzi in un intervista non è una priorità per adesso l’acquisizione del back siccome è abituato ad alti ritmi anzi gli piace e compensa la mancanza del back con i recuperi in allungo o in scivolata,(quello però servirà sull’erba),il servizio é più incisivo sia con la prima che soprattutto con la seconda e la risposta di Sinner è una cosa fenomenale paragonabile solo a quella di Alcaraz e Djokovic, e questa è solo la differenza tecnica se mi metto a scrivere anche quella sul piano mentale non finisco più,mi limito a dire che è la notte con il giorno
Mi pare evidente, mi sono appoggiato a te per rispondere in modo indiretto..sempre meglio passare attraverso agli amici..
Mi viene da chiedermi come sia possibile che Musetti riceva una simile stesa da un giocatore meno talentuoso di lui. Eppure è sicuramente un ragazzo che ha voglia di allenarsi e migliorare costantemente per arrivare ai vertici che gli competono.
Credo che manchi qualcosa nel suo entourage. Tartarini è un ottimo allenatore, molto preparato ma è la prima volta che allena un giocatore per portarlo ai vertici del tennis mondiale. Al Juan Carlos Ferrero ha proprio giocato ai massimi livelli del tennis mondiale, imparando in prima persona che cosa bisogna curare per arrivare e restare tanto in alto anche nel tempo. Inoltre, prima di allenare Alcaraz aveva già allenato Zverev e altri ancora. Non penso che la soluzione per Musetti sia sostituire Tartarini con cui ha uno splendido rapporto. Semmai dovrebbe forse affiancargli uno che ha già allenato giocatori di vertice, un po’ come ha fatto Sinner quando ha affiancato Cahill a Vagnozzi. Ovviamente è solo una riflessione!
Mah, Alcaraz diventa il più forte di tutti i tempi quando batte Musetti..in realtà è appena stato battuto da Medvedev (e in uno Slam, che dovrebbe scatenare i migliori istinti), che pure non ha mai raccolto gli stessi entusiasmi e esaltanti profezie. Vabbe’, Carlos è molto giovane e quindi può aggiungere solidità col passare del tempo e il crescere dell’esperienza ma non direi che, oggi come oggi, battere Lorenzo giustifichi certi commenti così definitivi, anzi, direi che il tennis del Muso è quanto di più adatto a semplificare la vita dello spagnolo..oohh, poi certamente è bravissimo ma ho notato che appena lo si elegge a dominatore del tennis succede poi qualcosa che lo riporta fra gli umani, forse conviene aspettare che si emancipi da certi retaggi “coachistici” prima di dare giudizi definitivi.
Velocità media 1a di servizio ,
190 a 153, ci rendiamo conto?
Credo anche su dritto rovescio sia simile.
Fine della storia.
Non so se rispondi a me o a Humbert, per me resta una belinata dire che Sinner ha meno armi di Musetti e domina grazie alla profondità di palla
Vediamo…Sinner serve molto meglio, risponde molto meglio, è nettamente più forte sul dritto, il rovescio è meno bello (come tutti quelli che lo giocano ad una mano) ma altrettanto efficace se non di più..la testa, la determinazione, la resilienza non ne parliamo..Musetti gioca meglio i colpi di volo e i drop ma quest’anno Jannik sta migliorando molto velocemente..che altro rimane? No, è per sapere quali altri colpi ci sono nel tennis che mi sono dimenticato..ah il back..si Musetti lo gioca meglio e gli altri lo prendono a pallate…
Si, non ha la pistola ad acqua, quella che fa le bollicine, quella che lancia i coriandoli, quella che spara palline colorate, il fucile a pallini, la scimitarra di gomma, la spada di Kenobi, il coltello di sandokan, le lame rotanti di Mazinga, gli esplosivi di Willy il Coyote, la clava di Fred…
Vediamo…Sinner serve molto meglio, risponde molto meglio, è nettamente più forte sul dritto, il rovescio è meno bello (come tutti quelli che lo giocano ad una mano) ma altrettanto efficace se non di più..la testa, la determinazione, la resilienza non ne parliamo..Musetti gioca meglio i colpi di volo e i drop ma quest’anno Jannik sta migliorando molto velocemente..che altro rimane? No, è per sapere quali altri colpi ci sono nel tennis che mi sono dimenticato..ah il back..si Musetti lo gioca meglio e gli altri lo prendono a pallate…
Musetti ancora e ancora troppo arretrato in risposta, anche sulle seconde palle. Le poche volte che gli è riuscito ad attaccare Alcarax da fondo campo non è mai sceso a rete. Proprio il contrario del suo avversario. Timore reverenziale? Incapacità di giocare di controbalzo nei pressi della riga di fondo? Se non migliora queste sue debolezze tattiche e tecniche rischia di uscire dai primi 20 e di non tornarci più. Per me dovrebbe cambiare coach.
Citamene uno fra i 15-20 ranking che vinca costantemente o frequentemente coi più forti.
Spoiler: non ce n’è. Se no sarebbero più in alto dei 15-20.
Attualmente Musetti non è in grado di aspirare a stare più su dei 15.
Deve fare un passo successivo. Tutto qui.
Atteggiamento di Muso troppo soft per rappresentare un problema per Alcaraz
Dici quello che in moltio diciamo, ieri, a chi contestava la crescita poco precoce di Sinner, ho fatto notare che Medvedev, che è di Febbraio 1996 (ha un paio di mesi in più di Berrettini) all’età di Sinner. cioè 22 anni ed un mese era un promettente intorno alla 60/70 posizione. A 22 anni ed 11 mesi vinse il primo Atp a Sidney (non come Sinner che lo vinse a 20 anni e 5 mesi). L’esplosione più tarda è garanzia di stabilità, guardiamo dove sono adesso quelli che giocarono con lui il primo NG: Coric, Rublev, Khachanov, Shapovalov, il povero Cheung e la meteora Donaldson, i super precoci Zverev e Tsitsipas. Penso che a questo si riferisse Piatti, che ci sarebbero voluti anni per Jannik. Nessuno potrà dire se avesse ragione o meno, ma credo che alcuni aspetti gli fossero ben chiari.
assolutamente si… solo dei DM possono negare ciò
@ tacchino freddo (#3786368)
Mi pare sacrosanta, come analisi.
Si, intendevo anche sui risultati.. ah certo, così forti alla loro età non ne ho memoria anch’io
Non era un forse per dire che “Sinner è forse più forte di Musetti”, era un “forse solo Sinner può vantare risultati migliori a pari età”
Sarei cretino a negare l’evidenza 🙂
Non ricordo altri come loro due così forti in Italia, sempre a pari età
Posso dire una cosa che a molti sembrerà una caz..ta estrema? È un qualcosa che notai già nel doppio Musetti Sonego in Davis, e della quale ho avuto conferma oggi: Lorenzo nell’ultimo anno è cresciuto in altezza (ad Amburgo 2022 era alto come Alcaraz, oggi si è visto chiaramente che è più alto, così come si era visto in Davis che fosse molto più vicino all’altezza di Sonego rispetto a tempo fa)…cosa c’entra, direte voi?…beh, così come si dice di Arnaldi che sarebbe esploso relativamente tardi a causa di uno sviluppo físico tardivo, non si potrebbe pensare lo stesso per il Muso?…Alcaraz, così come quasi tutti i giovani nel top, ha un fisico “adulto” già da 2 anni…
Se così fosse, mi sembra abbastanza probabile che Lorenzo abbia margini di crescita ancora enormi (a cominciare dal servizio, soprattutto seconda palla).
Se fosse così, sarebbe anche normale pensare che il suo staff stia pianificando la sua crescita con la dovuta calma e cautela…
Io continuo a pensare che i veri valori su vedranno tra 3-4 anni, e comunque le variabili sono tantissime (dopo lo splendido finale di stagione 2022 chi si sarebbe aspettato il disastroso 2023 di FAA?).
Ps: anche Sinner rispetto ad Alcaraz ed altri coetanei (o rispetto ai vari Tsitsi, Rublev…alla sua età) sembra molto più “ragazzino”…e, scendendo nel personale, io crebbi di quasi 5cm tra i 18 e i 22 anni.
Per molti avrò detto un saco di cavolate, ma forse qualche esperto di endicronologia potrebbe darmi regione…almeno 1, per favore!
Esatto.
Non lo sapremo mai.
Marco, sei un tifoso corretto e onesto e tu leggo sempre volentieri, ma togli quel forse Sinner, per favore.. i risultati di Jannik sono indubbiamente migliori di quelli di Musetti anche a parità d’età, un salutone
Sottoscrivo. Un abisso INCOLMABILE
Fino a “è più facile dirsi che a farsi” tutto ok, dopo hai scritto una belinata cosmica
E difficilmente la rivedremo. Ad Acapulco ha giocato libero da qualsiasi pensiero e pressione esterna, dopo sono arrivati i contratti con sponsor importanti, aspettative dalla Federazione e dai tifosi, c’era chi lo vedeva già numero Uno dopo i Fab4, Alcaraz giocava ancora negli Juniores e si prevedeva un duello tutto italiano con Sinner.
Un po’ si era montato lui credendoci, un po’ lo hanno montato gli altri, Nole lo ha riportato sulla terra a Parigi e da quella botta si è ripreso dopo mesi.
Musetti è troppo emotivo per lasciare nello spogliatoio il resto della vita e se non migliorerà sotto questo aspetto lo avremo sempre altalenante nei risultati.
Che comunque sono risultati che a 21 anni, tranne pochissimi altri tennisti, forse solo Sinner, in Italia ce li sogniamo da decenni.
Attenzione è che purtroppo Musetti non perde solo da Alcaraz, ma da quasi tutti i top ten o comunque giocatori in una buonissima condizione. Insomma sopra un certo livello perde sempre con giocatori forti. Quindi bisogna capire cosa deve fare per riuscire a migliorare. Se rimanesse così sarebbe già da tantissimo, ci mancherebbe, però sembra che quest’anno abbia lavorato più sulla costanza che non sul sull’alzare il livello dei suoi picchi di gioco. Se rimane nei venti e con una certa facilità è comunque buono. Però se uno cerca di più…
Per evitare fraintendimenti: hai scritto che Sinner domina solo con la profondità di palla?
Oppure ho capito male?
In prospettiva un Alcaraz così non farà bene al tennis proprio come Verstappen e non fa bene la Formula 1.proprio come Verstappen non fa bene la Formula 1. Sono sport con la rivalità a base del gioco. In mancanza di questa caratteristica, questi sport annoiano. Spero che alcuni giovani (con i nostri in prima linea) possano crescere tecnicamente e mentalmente altrimenti c’è il grosso rischio di 15 anni di noia
Beh… Si. La solidità estrema dei due fondamentali gli garantiscono con quasi tutti una certa supremazia senza ricorrere a soluzioni alternative. Che non abbia la stessa manualità di Musetti (che hanno in pochissimi)è indubbio. Tu lo vedi rallentare, giocare in rovescio lento in back, la palla corta in sicurezza, fare serve & volley o attacchi in controtempo? Non mi pare anche perché non li faceva neppure da ragazzino mentre Musetti so divertiva con certe soluzioni.
Il problema è che ora Lorenzo so trova (contro i migliori) a ricorrere a certe variazioni per togliersi dalla pressione di chi spinge più di lui. Ma, va detto, un anno fa il dritto ed il servizio erano inferiori.
Ha tanto tempo per alzare l’asticella e lo farà.
Si, ok, abbiamo un altro “parente” di Musetti che scrive sul forum in incognito
@ danilo (#3786295)
facciamo top ten calcolando i 3…
5 anni fa il Muso sarebbe stato top five di sicuro. Oggi tirano a 2 volte la sua velocità, con specialisti sul veloce è praticamente spacciato.
Oggi solo Sinner può competere nei 1000 o GS.
Mustti, Arnaldi, Sonego stanno due livelli sotto.
Contro quest’Alcaraz non si poteva combinare un …az
@ Humbert50 (#3786269)
Sinner tira dei “comodini” altroché!
Musetti è salito troppo in alto. Una volta ricollocatosi a quote più aderenti al suo reale potenziale, se ne farà una ragione e ricomincerà a vincere qualche torneo. Ora speriamo che Alcaraz possa incrociare Sinner… lì davvero potremmo divertirci…
Sinner ha molte meno armi?
Ma è il numero 2 d’Italia, tra i primi 20 al mondo, uno dei giovani più forti del circuito, non potrà mai più avere assenza di pressione, i risultati portano pressione ed aspettative, inevitabilmente.
Il problema (oltre alla battuta) è solo questo: gioca corto. Se aumentasse la profondità di palla sarebbe costantemente fra i primi dieci. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Sinner, che ha molte meno armi, domina solo con quella.
Quoto anch’io. Quell’assenza di pressione e quella libertà di gioco non l’abbiamo quasi mai più vista
Condivido la tua analisi Alex.
@ Tutto Dritto (#3786193)
Paragone che non ha alcun senso, Verstappen vince solo grazie alla macchina che è nettamente superiore alle altre
@ Tutto Dritto (#3786193)
Come detto nell’articolo, il divario tra i due è enorme. Ci sono 3 cilindrate di differenza.
Con un Alcaraz così solo Djokovic Medvedev e Sinner possono giocarci alla pari.
Musetti come diceva Detuqueridapresencia deve battere con una certa regolarità quelli che gli stanno sotto nel ranking, giocare bene e provare a battere quelli che gli sono alla pari ( e se perde con quelli, ci può stare ) e provare qualche exploit con quelli che gli stanno sopra…ma non gli si può chiedere l’impresa con i ” top top ” ovvero i primi 4/5 della Race attuale. Quelli sono di 2/3 livelli sopra.
Questo è sicuro, sostengo solo che mi sembra si stia esagerando nell’esaltare la prova, molto buona di Alcaraz che, tuttavia, tende ad aver più o meno questo livello molto spesso, senza sottolineare, Mazzoni a parte, qualche demerito di Musetti che, con il suo gioco, lo agevola sicuramente.. poi che si possa perdere contro Alcaraz certamente
Appunto
Quello intendevo
Grazie
Alcaraz e’ in costante miglioramento e puo’ essere il numero uno incontrastato per i prossimi 10 anni, direi più che meritatamente.
Musetti e’ un grande talento che ha già raggiunto un ottimo ranking, ma non riesco a vedere in lui possibilità di crescita ulteriore a meno che non decida di valutare strade nuove che non mi pare abbia intenzione di prendere in considerazione (sono giustamente affari suoi).
Rimane un po il rammarico che forse qualcosa si sarebbe potuto provare ma non c’è la controprova.
Non credo si tratti di giustificare nessuno, ma solo di prendere atto che Alcaraz è un fenomeno, e, quando gioca al top, è semplicemente molto più forte di Musetti (a cui vogliamo bene e speriamo vinca in carriera qualcosa di importante sul rosso 🙂
Ribadisco che per me Sinner può batterlo e sono sicuro che anche Alcaraz lo teme
Non c’erano dubbi della forza vincente di Carlitos,non solo contro Musetti ma anche contro tutti gli altri
Musetti poco meglio di Nishioka.
Di fatto
E aggiungerei che attualmente è superiore a tutti i giocatori del circuito (escluso Nole ovviamente)… Di Alcaraz ne nasce uno ogni parecchi decenni… Diciamo che Alcaraz è per gli altri tennisti, ciò che Verstappen è per gli altri piloti in F1 🙂
Ogni appassionato ha il diritto di guardare e sperare che il “proprio” giocatore (italiano o meno) migliori.L’appassionato suggerisce soluzioni, secondo lui bisognerebbe stare avanti, modificare il dritto, aggredire la risposta ecc. e questo secondo le sue esperienze.
Nulla di male ovviamente ma va detto che parliamo di giocatori che sono nell’élite mondiale, nell’eccellenza dello sport che praticano ed ogni giorno hanno allenamenti, videoanalisi,report per adottare questa o quella soluzione se più efficace.
Quindi chi scrive “Musetti vai a pesca” -commento 19 di tale (in)Clemente dovrebbe con onestà intellettuale andare anche lui da qualche parte perché non credo che abbia le necessarie competenze per dare suggerimenti utili non ad un professionista ma ad un semplice n.c.
Lei invece sa dove andare? Glielo dico?
Ah, l’imperativo in lingua italiana è va’ non vai….
Dove vedi la giustificazione Alex?
Se scrivo che questo Alcaraz è pressoché imbattibile starei giustificando Musetti?
Se scrivo che Musetti non ha attualmente armi per competere con questo Alcaraz starei giustificando Musetti?
Mah ….
@ Clemente (#3786137)
Dici “Musetti vai a pesca”.
Non si tratta di andare a pesca, ma di accettarlo così come è. Non tutti posso essere dei Medvedev o degli Alcaraz. Vedremo, tempo due anni, cosa diventerà. La storia del ranking è piena, da sempre, di fantasisti con ottime carriere ma impossibilitati (dalla testa, muscolatura potenza statura nervi o quant’altro, compreso, perché no, l’accontentarsi di stare lì a ridosso dei migliori) a fare il salto decisivo verso la gloria immortale, vedi Gasquet o Dimitrov, per dirne solo due. Il ranking, il panorama tennistico, ha bisogno di questi elementi, tutti ne abbiamo bisogno, tennisti discontinui ma capaci di deliziarci con colpi da favola. Certo, dispiace, ma così sembrerebbe essere. Sinner ha testa, rispetto a Musetti, ma ha meno talento. Akcaraz ha tutte e due.
In ogni caso, gustiamoceli tutti così come sono, sti ragazzi, oltretutto sono ragazzi molto rispettosi ed amici tra loro.
Un mostro…imbattibile…leggo questo. Ma quando mai…ho ancora negli occhi la batosta che ha preso da Medvedev in semifinale a USO. Mi spiace, ma sono solo cose scritte per giustificare la sconfitta, nettissima peraltro. Questa e’ la realtà.
Questo Musetti non mi piace più, ha perso l’imprevedibilità dei colpi, tutto è sempre eccessivamente pensato, non si stupisce e soprattutto non si diverte più molto mentre gioca, è migliorato sulla prima di servizio ma la seconda è quasi nulla, deve scendere in campo e giocare come sa, questo 2023 per lui dal mio punto di vista nonostante la classifica è stato un anno di involuzione per quanto riguarda il gioco, è un ragazzino si divertisse come fanno i ragazzini, invece soffre, ripete gli schemi, si incarta!
Concordo, ok che è un mostro Carlos ma non lo ha nemmeno messo in difficoltà. Ha faticato di più contro il tedesco al primo turno
Musetti vai a pesca
Alcaraz rispetto ad Amburgo un anno fa è migliorato enormemente, non tanto nei colpi quanto nella gestione complessiva del match. È maturato molto, d’ altra parte aveva 19 anni ora ne ha 20 e ancora potrebbe crescere.
Al momento solo Nole può tenere testa a Alcaraz
Sinner ha le potenzialità per fronteggiarlo
Esagerazioni Dequ, mia opinione, Alcaraz fortissimo, ma se rispondi tendenzialmente corto e spesso come Musetti, cioè ad attutire il colpo e sul palleggio non incidi perché anche lì sei tendenzialmente corto, la missione diventa quasi impossibile… c’è sempre la tendenza a giustificare Musetti, mah
Approvo al 100%
Ottima l’analisi di Mazzoni, la confermo in pieno. Direi che ha centrato tutti i punti. Come ho scritto sull’altra chat, mi aspetto dei miglioramenti sui colpi di inizio gioco, su cui sta lavorando con tartarini. Speriamo presto di vederli in campo,almeno quando piazza delle buone prime.
Ottima l’analisi di Mazzoni, la confermo in pieno. Direi che ha centrato tutti i punti. Come ho scritto sull’altra chat, mi aspetto dei miglioramenti sui colpi di inizio gioco, su cui sta
Alcaraz attualmente è superiore a tutti i giovani e su tutte le superfici. Solo gli infortuni lo fermano.
“I’m legend”
Per carità, Alcaraz superiore ma il punteggio così netto è frutto anche della differente attitudine ed abitudine a giocare un tennis a tutta spinta: Alcaraz è stato cresciuto per giocare così, Musetti è cresciuto con atteggiamento opposto. Oggi sapeva che doveva provarci, ci ha provato, ma pur tenendo bene il campo (meglio la diagonale di dritto che di rovescio stranamente…) quando doveva affondare il colpo sbagliava, anche grazie alla presenza di Alcaraz naturalmente. Il servizio oggi ha girato molto poco e la seconda è assolutamnete da rendere meno attaccabile. Direi prestazione da 6-, atteggiamento da 8.
Non si può chiedere l’impossibile. Forse su terra qualcosa di più contro Alcaraz potrà fare, mentre sul veloce non so se ci sarà mai la minima partita. Adoro alcuni singoli colpi di Lorenzo ma se vedo lui e Carlitos paradossalmente quello che ha ancora maggiori margini di miglioramento secondo me è lo spagnolo. L’unica incognita e non da poco è la muscolatura tirata allo spasimo.
Musetti quasi al meglio, Alcaraz troppo forte e distante, al momento, dal carrarino
La differenza di cilindrata è apparsa in modo imbarazzante.
Non molto tempo fa Musetti vinceva il 500 impartendo ad Alcaraz nel terzo set una vera e propria lezionedi tennis. Era sulla terra direte e dico io , vero, però da li Alcaraz è schizzato alla velocità della luce e Musetti a quella del bradipo
Non convocabile per le finali di davis se ci sarà Sinner. Arnaldi molto più affidabile.
Un abisso tra Acycaraz e Musetti. Un abisso. E, a mio avviso, incolmabile
A me basta che il ragazzo torni a quella spensierata incoscienza creativa dei giorni di Acapulco. Per il resto, risultati e classifiche, chi se ne frega.
Quasi nessuno ha armi per battere QUESTO Alcaraz. Quando gioca a questo livello giusto Djokovic, se pure.
@ Giuzz (#3786045)
Hai sostanzialmente ragione.
Lorenzo sul veloce è migliorato moltissimo (tranne indoor) e merita tutta la classifica che ha.
Ovviamente se un top 20 incontra il top 1 o 2 e il top 1 o 2 fa una partita perfetta, non c’è storia.
Niente da recriminare. Si vince, si perde. L’importante è dare sempre il massimo e migliorarsi.
Alcaraz è imbattibile quando gioca così. Bisogna battere costantemente quelli sotto, spesso quelli al suo livello e ogni tanto quelli sopra. Quando si può.
Condivido anche se dopo aver vinto il 3zo game del 2ndo set poi ha un po mollato.
Cmq non gli chiediamo di battere alcaraz ottimo torneo per il muso che ha vinto un gran match vs khachanov.
Ora speriamo in un buon sorteggio al 1000 di shanghai
Mah, per me Musetti non ha molte armi, specie sul veloce, per reggere l’urto di Alcaraz, versione buona oggi, come suo quasi solito.. in palleggio e risposta non riesce a incidere, o raramente, lo spagnolo lo può spostare a piacimento, poi oh, mia impressione
se alcaraz è in giornata, va in lotta solo contro i primissimi.
Vado un po’ controcorrente: secondo me Musetti ha giocato bene. Il risultato, purtroppo – al netto della superficie che non è congeniale a Lorenzo, e di un match-up che gli è molto indigesto a prescindere -, ha una spiegazione abbastanza semplice: Alcaraz, ad oggi, è superiore, e di molto. Questo non vuol dire che sarà così per sempre, tra un anno, o anche tra sei mesi. Ma ad oggi il divario è questo; stiamo comunque parlando di un marziano, che è già stato il n°1 mondiale più giovane della storia di questo sport. Tutto qui. Non c’è niente di male a riconoscere i meriti e la grandezza dell’avversario. Penso che Musetti sarebbe il primo ad ammettere la superiorità di Alcaraz.
Detto questo, a me il Muso oggi è piaciuto molto, sia tecnicamente, che tatticamente (l’ho trovato meno scriteriato che al Roland Garros), che anche mentalmente. Ha fatto dei gratuiti che poteva evitare, certo, ma dettati dalla necessità di forzare, perché se non spingi sempre a tutta Alcaraz ti punisce subito. Mi è piaciuta l’aggressività nello scambio, la posizione meno arretrata del solito, l’atteggiamento comunque caparbio e propositivo – insomma, ho visto miglioramenti che a mio parere fanno ben sperare. Diciamo che nel complesso Lorenzo mi è sembrato a suo agio su una superficie che mi pare abbastanza veloce, e questo è motivo di ottimismo.
Sembravano 3 categorie di differenza…