Sinner parla da Pechino: “Rivalità con Alcaraz? Il rivale di Carlos è Novak”
Jannik Sinner dopo aver presenziato alla cerimonia del sorteggio del tabellone dell’ATP 500 di Pechino, tornato dopo i tre anni di pausa dovuti alle rigide restrizioni applicate nel paese asiatico per il Covid-19, ha parlato alla stampa su diversi temi. Immancabile la domanda sulla rivalità con Carlos Alcaraz, che ha dato vita a match spettacolari e molto attesi dal pubblico. Questa la risposta di Jannik in merito.
“Rivalità con Alcaraz? È difficile parlare di rivalità perché lui ha vinto tanto” afferma Sinner. “Penso che, in questo momento, sia un tennista migliore e lo ha dimostrato. È stato più volte il numero 1. Il suo più grande rivale adesso è Novak. Quando ci affrontiamo facciamo sempre un gran gioco e mostriamo il meglio di noi stessi. Sarei felice di essere il più grande rivale di Carlos. Sento di avere il potenziale per esserlo, ma è qualcosa a cui non si può rispondere ora, lo si saprà in futuro. Io devo migliorare molto a livello fisico, sarei felice di essere il rivale di Carlos in futuro”. Dichiarazioni di grande umiltà da parte dell’azzurro, che nel torneo di Pechino è testa di serie n.6, esordirà contro Evans e potrebbe trovare Alcaraz in semifinale.
Jannik giocherà a Pechino in doppio con Alex de Minaur: “È un giocatore di doppio migliore di me. Sono molto felice di giocare con lui. Non abbiamo ancora vinto una partita, quindi spero che potremo farcela qui. Ci divertiamo entrambi molto a giocare insieme e possiamo giocare un ottimo doppio. Sento che ci capiamo molto bene dentro e fuori dal campo parliamo di altre cose. È rilassante giocare insieme a lui e forse è anche questo il motivo principale per cui ci gioco”.
Chiedono a Sinner del lato mentale e di come sembri sempre calmo in partita, un ‘italiano tranquillo’: “Non importa da quale paese vieni, siamo tutti diversi. Anche io mi innervosisco come tutti, a volte è uno sport molto duro, ma bisogna accettare quei momenti. Mi sento meglio quando sono abbastanza calmo, soprattutto nei momenti difficili, anche se a volte mi è difficile mantenere la calma, questo è ciò che cerco di imparare. Il lato mentale è davvero importante e sto cercando di migliorare anche sotto questo aspetto”.
Molto sereno Alcaraz nella sua press conference. Questi alcuni estratti: “È la mia prima volta qui, sono appena tornato dal mio primo allenamento. Anche se non c’erano molte persone al campo, è stato bellissimo incontrare alcuni fan, ma la maggior parte di loro mi aspettava davanti alla porta dell’hotel. Sono molto felice di averli qui e di poter giocare davanti a loro per la prima volta. Djokovic in questo momento è il numero uno, quindi sono qua con una motivazione in più per provare a recuperarlo e piazzarmi al primo posto della Race, oltre che in classifica. Come ho detto, è qualcosa a cui penso ogni volta che mi alleno, ci penso in ogni torneo. L’anno prossimo spero di giocare i quattro Slam, di non perderne nessuno. Cercherò di fare le stesse cose che sto facendo quest’anno, sono contento dei miei risultati nel 2023”.
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
@ Scaino (#3781415)
Quindi il Direttore Generale di un Ministero, cioè un alto impiegato dello Stato, cioè un alto consumatore di reddito, come lei li definisce, che biasima dei funzionari/dirigenti federali, anch’essi consumatori di reddito come lei li definisce; insomma, il bue che dà del cornuto all’asino.
@ Scaino (#3781415)
@ Scaino (#3781415)
Non sono d’accordo sul fatto che Sinner sia inferiore a Zverev, l’unica cosa che ha Zverev in più a Sinner è il servizio e questo è abbastanza normale visto che molti spilungoni di 2 metri sono dei big server e forse un miglior rovescio lungolinea,per il resto il dritto di Sinner è più pesante,sugli spostamenti in avanti è meglio il nostro ed anche se entrambi non sono giocatori da rete Jannik ci va più convinto,Zverev sotto rete non è mai definitivo e si espone spesso a passanti o con l’avversario che gli tira sui piedi per non parlare della differenza di mentalità tra i due,Sinner non molla mai e sta sempre attaccato alla partita mentre Zverev è facile che nelle situazioni che scottano avverta dubbi e incertezza che lo portano a perdere la prima di servizio e commettere doppi falli,perdere lucidità nello scambio e commettere errori dettati dalla tensione, l’ultima partita ci ha dato una prova, uno Jannik accrampato che gli ha pregiudicato tutto il suo gioco e la sua strategia è riuscito a tenere testa alla migliore versione dell’anno di Zverev portandolo al quinto set, sono certo che se si dovessero incontrare di nuovi entrambi al 100% della condizione sono certo che Jannik lo batterà facilmente
Le ultime foto la davano imbalsamata ma vivente! 😆
Sia Zverev che Sinner sono inadeguati ad essere top dei top per ragioni fisiche: lo stecco non ha mai dominato per anni nel tennis ed infatti Djokovic pur leggero non lo è! Murray si è rinforzato ma poi il corpo lo ha lasciato.
Secondo voi chi sono al momento i migliori u18 italiani?
Quello che ha risposto lui aggiungendo di mirare spavaldamente al quarto posto più realistico e forse meritato. L’umiltà non deve farti sprofondare nell’idea in un futuro fumoso magari mai ottenibile ma serve per perseguire positivamente un obiettivo ottenibile. Il rimandare ad un futuro imprecisato e difficilmente ispanico-mascellon-“culturistico” e non scheletrico l’essere da n 1 non può oscurare un obiettivo immediato e raggiungibile con l’attuale fisico pur inadeguato se si gioca ad alto livello oggi!
Qualche mese fa Rune, che ha vinto ancora meno di Sinner era stato nominato sul campo suo sfidante ufficiale. È per questo che io li definisco dei provocatori, non seriali come i noti DM, che sono ormai in ribasso, ma più sottili, più difficili da decostruire. Sinner ha vinto sensibilmente di più di ogni Z, escluso Alcaraze questo è tutto.
Taci il nemico ti ascolta!
Intento lodevole ma impossibile con certi personaggi
Dici che anche Zverev è sensibilmente superiore a Jannik? Mah, permettimi di avere molti dubbi. Ne riparliamo fra non molto.
Certo. Ma tu al suo posto cosa avresti risposto?
Premesso che non si può certificare la superiorità di Zverev sulla base di una singola partita, molto combattuta e giocata in condizioni non ideali, soprattutto se si vede come sta attualmente giocando Zverev, sicuramente c’è distanza, ma a mio parere non così ampia, con Alcaraz e Djokovic. Con Medvedev non si incrocia dalla finale di Miami, vedremo come andrà in questo finale di stagione. Le altre cose che scrivi sono pura provocazione vedo a d esse non rispondo neppure.
Mi ero illuso si potesse argomentate diversamente. Pazienza. Un saluto
Si ma quando scendi in campo (tennis, basket, golf,..) devi comportarti come su tu fossi il migliore di tutti e in grado di vincere con chiunque, e qui una buona dose di ego (sportiva) ci vuole eccome. Djokovic, M.Jordan e Tiger Woods insegnano che se vuoi essere il più grande per prima cosa lo devi credere…
Mi inchino a capo chino e con deferenza a cotanta sapienza, sua eccellenza, maestro, luminare, premio nobel signor tennis first!
Le mie umili e limitate capacità tuttavia mi danno ancora modo di inviarle un sentitissimo e cordialissimo …… continui lei che è così sapiente e onniscente!
@ Pippolivetennis (#3781433)
Ci mancherebbe che con il poco che ha vinto nei tornei principali si inserisse come rivale di Alcaraz scavalcando persino Djokovic e Medvedev con i quali ha fatto solo magre figure! E’ un realismo dovuto ad oggi!
mah…per me, se posso dire la mia opinione senza essere bannato o oscurato, sinner è senz’altro irriconoscente con chi lo ha portato li (piatti), deve convivere con la sua irriconoscenza, è costretto a convivere con la fitp e i suoi disvalori o valori su carta…
questo è un peso che poteva evitare…
Siete proprio duri di comprendonio dei pollici non gliene frega niente a nessuno , Certo mi accorgo però che sto chiedendo qualcosa oltre le vostre possibilità
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Bravo Jannik. Questa è la verità. Chi sostiene il contrario per ora lo carica solo di aspettative inutili. Che poi sfociano in critiche ingiuste.
Certo io sono narcisista, tu no….fantastico….
Bello il tuo aneddoto, e anche sorprendente. Mi configuro i burocriti, i quali hanno il vero potere, come ben hai detto, come persone piene di privilegi, al punto da non rimanere infastiditi dagli sprechi.
Riguardo Sinner, io sono d’accordo sulla tua opinione se parliamo in termini legali. Però io sostengo che i tennisti guadagnino tanto proprio perché c’è tanto tifo e persone che li amano. Per capirlo basta confrontare il portafoglio di Federer e quello di Djokovic, per capire quale sia la differenza tra l’essere amati e il non essere amati.
Sinner ha tanti sponsor anche perché è molto amato, e quindi ha un debito di riconoscenza verso chi lo ama, non in termini legali e neppure in termini morali, ma solo in termini di gratitudine. Se lui è una persona che sa essere grata verso le persone che lo amano avrà anche piacere di giocare in Davis, ma avrà piacere di farlo per noi che lo amiamo, e non invece per i vertici federali.
E penso che Sinner che si è dichiarato più volte come un ragazzo privilegiato e fortunato abbia il senso della gratitudine e voglia fare la Davis proprio per dare qualcosa a chi lo ama.
Naturalmente non essere andato in Davis dal mio punto di vista dipende solo dalla condizione fisica: aveva bisogno di riposo, ma in modo serio. Lui era il primo che voleva andare in Davis per sentire l’amore del pubblico, tanto che è la prima cosa che ha detto quando è stato eliminato da Zverev. Poi però confrontandosi con le condizioni del suo fisico e la necessità di non rovinare l’ultima parte della stagione ha dovuto fare una rinuncia. Il comportamento della Gazzetta dello sport e di chi ha criticato Sinner mi sembra solo puerile.
Applausi!
Battutona!
Come On / Vamos / Daje / Anduma / Davaj / ecc.
Parole sacrosante
Ok, adesso si può ragionare diversamente e cerco di spiegare meglio la mia posizione.
Sinner afferma due o tre concetti ma quello più importante è che il vero rivale di Alcaraz attualmente è Djokovic.
Questo è per me realismo, dichiara il vero. Ma aggiungo che implicitamente sta ammettendo i propri attuali limiti, che non gli permettono di paragonarsi ai due fenomeni Alcaraz e Djokovic.
Ora ti do la definizione di umiltà tra le tante che troviamo sulla rete:
“Che non si esalta del proprio valore e dei proprî meriti, e si mostra invece sempre consapevole dei proprî limiti”.
Ecco, Sinner fa un’affermazione corretta, reale (da qui il tuo realismo) e che implicitamente ammette i suoi limiti. Ergo: si sta dimostrando umile.
Secondo me, ma ripeto secondo me, sembra che tu dia al concetto di umiltà un’accezione negativa, come se l’umiltà fosse una debolezza di cui i campioni sono esenti.
D’accordo sul fatto che i campioni abbiano un ego smisurato che cozza molte volte con l’umiltà, ma non è una regola.
A mio avviso a Sinner rode un pò ammettere questa sua attuale inferiorità rispetto a Nole, Alcaraz e anche Medvedev però l’ha fatto.
Per chiudere quindi: umiltà e sano concreto realismo sono due concetti apparentemente distanti ma che in questo caso a mio avviso coincidono, per questo per me stai dicendo le stesse cose di chi afferma che Sinner è umile.
Jannik non si sente inferiore a nessuno ma capisce che non deve avere il timore di dire che non ha vinto tanto quanto qualcun altro
Tra Alcaraz, Medvedev, Novak o il bimbo Rune, io prendo JANNIK, sempre! E non sto parlando di performance su un campo da tennis, ma di tutto il resto 🙂
E’ sul COME ON
Signor Cecchinato, dovrebbe spiegarmi per quale ragione Jannik Sinner dovrebbe “mostrare riconoscenza” alla Federazione. Sinner all’età di 13 anni ha lasciato Sexten e si è trasferito a Bordighera da Piatti per cercare di diventare un giocatore di tennis professionista.
Piatti non mette a disposizione le proprie strutture e non lavora gratis.
La famiglia Sinner ha finanziato il sogno di Jannik.
La federazione ha finanziato il sogno di Berrettini, Musetti, Sonego.
Ai tornei lei ha la possibilità di vedere l’orda dei papponi federali nell’angolo di Santopadre, Tartarini, Arbino; non li ha mai visti nell’angolo di Piatti prima e Vagnozzi/Cahill dopo (se assistono alle partite di Jannik lo fanno dalle tribune in mezzo agli spettatori paganti, anche se loro il biglietto non lo pagano).
Per quanto riguarda le federazioni (che sono un centro di potere politico ed economico) le posso riportare, oltre alla mia esperienza di padre di una ragazza giunta fino alla squadra nazionale prima di dedicarsi ad altro, che per lavoro ebbi modo di conoscere, e divenirne amico, il Direttore Generale di un Ministero (di quelli al cui vertice vi è un ministro, come si dice, “con portafoglio”, quindi di primaria importanza). Si trattava, data la posizione raggiunta (era, in pratica, il “dominus” del Ministero perchè, se non lo sa glielo dico io, il Ministro è un politico paracadutato pro tempore – molto pro tempore -all’interno della struttura che al massimo traccia delle linee politiche molto generiche, ma il lavoro vero lo fanno i burocrati alle dirette dipendenze del Direttore Generale) di una persona con vasta e profonda esperienza degli uomini e delle cose del mondo.
Quando gli venni presentato, all’udire il suo nome gli chiesi subito se non fosse parente di … “Sono suo padre” (si trattava di un finalista olimpico e campione d’Europa di atletica leggera).
Quando, col tempo, fummo entrati in maggiore confidenza mi disse che aveva frequentato l’ambiente federale in una sola occasione, peraltro quasi obbligatoria: la cena di gala al rientro dai giochi olimpici.
“Non ho mai visto riuniti tanti figuri come quelli, che campano e ingrassano alle spalle degli atleti” detto da un altissimo funzionario di un Ministero romano…
Sgombrato il terreno dalla questione federazione, che dovrebbe essere grata a Sinner perchè paga ogni anno il costo del tesseramento ricevendo in cambio solo una tesserina di plastica, passiamo all’altra sua affermazione “adempiere agli incarichi della Davis”.
A parte l’italiano approssimativo, sappia che Sinner è una “partita IVA”, un produttore di reddito, non un impiegato dello stato, un consumatore di reddito: l’unico “incarico” cui deve “adempiere” è quello di pagare lo stipendio, i viaggi e gli alberghi ai suoi dipendenti, a partire da Vagnozzi e Cahill fino a chi gli prenota i voli. Per fare ciò deve fare una cosa estranea alla mentalità dei consumatori di reddito: lavorare e, di conseguenza, guadagnare.
Ciò fatto potrà anche, se gliene sarà possibile, volendo, offrire pro bono le sue prestazioni alla federazione.
Senza nessun obbligo (l’obbligo l’ha solo nei confronti dei suoi collaboratori)
Avoja!
Realismo e umiltà vanno a braccetto. Non sono dove hai preso quella citazione ma sia chi ha detto quella frase che te mi sa che confondete l’umiltà con l’essere modesto. L’umiltà è la virtù che ti fa fare grandi cose, credo che tu sia forse troppo giovane e ti manca l’esperienza per fare tua questa importantissima virtù. Per avvicinarti ad essa però non devi farti parte di false credenze e devi metterti sempre in discussione.
E si, sono io quello pesante…
Però per potere leggere e comprendere bene bisogna che si scriva bene. Se ti rileggi su quello che hai scritto parlare di haters non era corretto.
Confondi l’ego con la grande consapevolezza del loro valore.
Senza l’umiltà va tutto a carte quarantotto. Accompagnarli, non so in che senso, non vuol dirne esserne il coach.
Sinner ha detto l’ovvio ma non si può sentire inferiore ad Alcaraz altrimenti non lo raggiungerà mai.
Al momento il gap con i primi 4 (compreso un redivivo Zverev) è piuttosto ampio e Jannik deve trovare la chiave per ridurre questo iato.
Per farlo deve concentrarsi su obiettivi a breve termine che sono pur sempre storici almeno in campo nazionale:
– raggiungere Panatta al numero 4 come best ranking (possibile)
– superare Panatta e Berrettini come Best Ranking a fine anno al numero 7 (molto probabile)
– raggiungere Panatta come numero di trofei ATP vinti: al momento sono 8 contro 10 (quasi certo anche se non quest’anno)
L’obiettivo successivo è di ottenere almeno una vittoria SLAM, ma per quello ci vuole ancora un po’ di tempo perchè al momento sono troppi quelli più forti di lui.
Ho accompagnato sportivi di livello nel loro percorso e ti posso garantire che chi punta al top o come in questo caso chi è gia tra i top non è e non puo’ essere umile perchè sa perfettamente che sarebbe controproducente e non puo permetterselo . A questi livelli ci vuole un ego smisurato e un sano e conreto realismo come in questo caso. Non sono molto interessato ai pro/contro sinner, fin quando mi piacera vederlo giocare continuero’a pagare il biglietto
Bisogna essere più attenti e concentrati prima di arrivare ad essere pari di Alcaraz…partite come quella degli us open con Zverev non bisogna perderle,da supertifoso dico che ancora manca tanto e non è solo il fisico …però c e margine e tempo per crescere forza jannik!!
No che già non lo sapessimo, ma sto ragazzo ha proprio ben piantata la testa sulle spalle ed è ben consapevole che di strada da fare ce n’è tanta (anche se è bene ricordare che è già il n. 6 al mondo, per chi volesse sminuire Jannik perché non è ancora al livello dell’ alieno spagnolo 😉
Come dico sempre io ai duri di orecchio
Il pollice rosso può essere messo per due motivi
– Il cosa
– Il come
Malcontato il 75% dei miei è sul COME……
L’ovvio è che oggi Alcaraz è un numero uno insieme a Djokovic e si superano a vicenda mentre Sinner aspira realisticamente al quattro ATP per fine anno! Potrebbe sembrare poco ma in realtà già confermarsi nei primi quattro lo collocherà in un mondo di tabelloni non molto dissimili ai primi due a quel punto cercando di avvicinarli nei punti ATP ad ogni loro passo falso durante i tornei futuri. Quindi già installarsi e confermarsi al quattro ATP è una pietra miliare da salutare con entusiasmo e speranza ove fosse un traguardo non Ruudesco/Runesco (Scandinavo con Borg campionissimo a 26 anni ritirato e con molto effimero anche Soderling desaparecido in tempi recenti) ma durevole e ben consolidato negli anni rispetto al quinto in classifica!
Chat GPT non condivide pienamente questo ragionamento perchè afferma per i tornei minori con assenza di big:
Sì, se i primi tre ATP fossero assenti da un torneo, Sinner li eviterebbe sicuramente. L’assenza nel tabellone implica il non incontro con Sinner, ma anche con gli altri giocatori. Questo significa che Sinner avrebbe più possibilità di vincere il torneo, perché non dovrebbe affrontare i suoi avversari più forti. Tuttavia, questo non significa che Sinner avrebbe la vittoria facile, perché ci sono altri giocatori di alto livello che potrebbero mettergli in difficoltà. Ad esempio, Sinner ha perso contro Berrettini a Cincinnati quest’anno (coosa???), e contro Hurkacz a Dubai. Quindi, Sinner dovrebbe sempre giocare al meglio per avere successo, indipendentemente dall’assenza dei primi tre ATP. Spero di averti risposto in modo chiaro.
L’AI indubbiamente è logica ma migliorabile!
Ma stai pure a giustificarti con sto soggetto? Il calssico bue che parla del palco dell’asino
Aspetta, non ho detto che debba fare il lama su un campo da tennis ma nei confronti della carta da c….. rosa ….. il che sarebbe doveroso altro che antisportivo …….
Ad alto tesino ho smesso di leggere………… e ho rimpianto di avere perso tempo a farlo
@ Giampi (#3781302)
gentile utente già altre volte in passato ha dato prova della sua intolleranza verso commenti espressi in maniera più che civile.
Nel caso specifico la sua posizione ricorda una canzone di Antoine che lei probabilmente per età dovrebbe ricordare che accennava alle pietre….. Lei ma non solo lei definiva troll chiunque non sia accodasse acriticamente al coro inneggiante all’alto tesino,e E adesso definisce provocatori coloro che confermano I concetti espressi dal rosso nazionale
Giampi, l’avevamo capito tutti il senso del tuo post, ma qualcuno è un po’ più tardo di comprendonio…
ben detto *tennistour al limite
a la guerre comme a la guerre
il problema non sono i tifosi più passionali o meno, sono i provocatori…non ho mai messo in dubbio ciò che è oggettivo, ma mi ribello quando si parla di due pianeti diversi, ed allora faccio notare che fra i due il conto è pari..
Bravo Giampi, è proprio quello che intendo anche io.
Anzi, dirò di più. Gli utenti che mostravano competenza ed esprimevano concetti in modo educato e non netto, che lasciavano spazio comunque al dubbio sulle loro tesi, sono quelli che hanno smosso un pò le mie convinzioni e mi hanno fatto riflettere.
Non si tratta di stare o meno da una parte o da un’altra, si tratta del modo in cui si esprimono le opionioni.
mah… Se un giorno vedessi Jannik compiere un gesto antisportivo allora mi darei un forte pizzicotto, mi sveglierei e mi renderei conto che quello non è sicuramente Jannik.
Parlo per me, non ho mai messo un dislike a chi serenamente e in modo lineare ha scritto che Alcaraz è più forte di Sinner a meno che il tono, l’atteggiamento, il contenuto fosse per dileggiare Jannik..magari non capisci la differenza ma in questo non ti posso aiutare..
Capisco cosa intende, però io noto che la maggior parte delle volte (9 su 10) ciò che fa polemizzare gli utenti è il modo in cui si esprimono certi concetti.
Gli stessi concetti espressi con pregiudizio, saccenza, supponenza piuttosto che con rispetto ed educazione portano a risultati diversi nella chat.
Penso sia quello il motivo degli infiniti battibecchi tra tifosi sinneriani abbastanza incalliti (come me) e gli altri che lo sono meno o per niente.
molto comico il tentativo di alcuni gentili utenti di continuare a insultare altri che in passato avevano evidenziato, Evidentemente a ragione Veduta gli stessi concetti contenuti dall’intervista dell’altotesino
I narcisisti lamentosi non capi-[scono] (o fanno finta di non) -[re]
@ Luca luca (#3781105)
Beh, la sfida Sinner/Alcaraz sarà sicuramente fra quelle più emozionanti del prossimo futuro..e credo anche, dal punto di vista del risultato, più di quella Federer/Nadal, dove la spartizione del predominio su superfici diverse ha portato, tutto sommato, ad una certa prevedibilità nei testa a testa e, alla fine, alla solidarietà fra i due: Jannik e Carlos prediligono entrambi, come la maggior parte dei giovani, superfici veloci, e se la giocano senza accentuate attitudini sul rosso (forse qui con una leggera prevalenza di Carlos), quindi ogni incontro sarà anche più appassionante di quelli fra avversari come Rafa e Roger che avevano già “marcato il territorio”
@ enzola barbera (#3781125)
Enzo, so che non scommetti, ma voglio mettere in palio un centesimo che il mingherlino Jannik vince uno Slam prima del teutonico/russo per questo di razza superiore Zverev e del fisicato Tsitsi. Ci stai ? Se perdo vengo in Sicilia a pagarti
L’altoatesino conferma di essere consapevole dei propri limiti, In particolare da sottolineare il passaggio che riguarda il lato mentale Suo vero tallone di Achille Insieme a una certa fragilità fisica Sono questi i problemi da superare per il definitivo salto di qualità
IO SONO PER SINNER, MA AVESSE DETTO CHE LUI E’ AL LIVELLO DI ALCARAZ, AVREBBE FATTO RIDERE TUTTO IL MONDO TENNISTICO…I RISULTATI PARLANO CHIARO….HA DETTO SEMPLICEMENTE QUELLO CHE E’….MICA PER QUESTO VA ELOGIATO!!! DETTO QUESTO, FORZA SINNER……
…di salutarlo e in genere di attaccarlo..è questo il motivo dei dislike, almeno dei miei, non certo per il contenuto che insieme a Jannik e credo qualunque persona di buonsenso condivido..è l’atteggiamento l’oggetto del mio commento è il post stava appunto a significare quanto sia dura la vita del provocatore quando l’oggetto della sua provocazione lo scavalca a sinistra..
Leggere serve a capire quello che viene scritto..non dovrei, ma provo a spiegarmi..Sinner ha sempre detto, e c’è una lunga e bellissima intervista su sky, che lui non ha vinto nulla rispetto ad Alcaraz, dunque nulla di nuovo.. l’hater, non sapendo o facendo finta di non saperlo dice le stesse cose di Sinner ma allo scopo di squalificarlo
Non penso non lo sappia.
Presumo non si sia reso conto che il realismo, cioè quello che legge lui nelle parole di Sinner e cioè l’accettazione della realtà e dei propri limiti attuali, è umiltà.
Aspettavo che mi rispondesse (forse non gli ho dato abbastanzatempo), per dirgli quello che pensavo. E ne approfitto per fargli capire che, lui, probabilmente infastidito dai tifosi sinneriani, abbia voluto controbattere loro affermando la stessa identica cosa.
Mah, io credo sia più un messaggio per i suoi sostenitori “drastici”, quelli che lo hanno messo già da ragazzino davanti a prospettive eccessivamente ambiziose e sovraccaricato di responsabilità che forse lo hanno bloccato più che lasciarlo libero e sereno di fare il suo naturale percorso..”ho le mie chance e sicuramente ce la metterò tutta, ma non pretendete che da domani diventi il n.1″ questo è quello che vuol dire Jannik, che sicuramente farà di tutto per “sorprendere” ma svincolandosi da obblighi che una tifoseria troppo esigente, pronta ad accusarlo anche pesantemente in caso di sconfitta, gli impone non aiutandolo nel suo percorso di crescita peraltro, ad oggi, continua e ammirevole.
Mah, io credo sia più un messaggio per i suoi sostenitori “drastici”, quelli che lo hanno messo già da ragazzino davanti a prospettive eccessivamente ambiziose e sovraccaricato di responsabilità che forse lo hanno bloccato più che lasciarlo libero e sereno di fare il suo naturale percorso..”ho le mie chance e sicuramente ce la metterò tutta, ma non pretendete che da domani diventi il n.1″ questo è quello che vuol dire Jannik, che sicuramente farà di tutto per “sorprendere” ma svincolandosi da obblighi che una tifoseria troppo esigente, pronta ad accusarlo anche pesantemente in caso di sconfitta, gli impone non aiutandolo nel suo percorso di crescita peraltro, ad oggi, continua e ammirevole
Che pesantezza…..
Che fine ha fatto Shuai Peng?
E se lo dice Bjorn……
Fintanto che non mostra riconoscenza alla federazione e non adempie agli incarichi della Davis non lo diventerà mai.
Per essendo italiano, non ho mai fatto il tifo a spada tratta per gli italiani e quando è servito sono sempre stato molto critico e oggettivo, soprattutto su Sinner. Questa volta però mi sento di difenderlo e di apprezzare le sue parole. Al contrario di chi lo accusa di falsa umiltà, le sue parole mi sembrano un segno di grande consapevolezza. E questo è un grande punto da cui partire.
Non lo sa, è questo il suo problema…
Ci vedo un po’ di maniavantismo…
Non mi incupisco ma dispiace che certi facciano i fenomeni alle spalle di altri e li si lascia fare. Una forma di bullismo da sessantenni.
Il problema in Italia è che nessuno si vuole invischiare….e si lascia fare cose non corrette…su Sinner siamo tutti contenti.
@ sander (#3781108</
Fai bene, non leggere che ti incupisci solamente. Dovresti essere orgoglioso che abbiamo un ragazzo così e non invischiarti in inutili polemiche.
Citazione presumibilmente di un arrogante
Se legge realismo e non umiltà si presume che lei dia significati diversi alle due parole.
Le chiedo: cosa vuol dire per lei “essere umili?”.
Lei sì che ha capito il punto! Si prevedono infarti per gli odiatori non per i tifosi, signor svizzero!
Sotto ai sofà nemici numero uno di tutti gli aspirapolvere della città…si ma di noi si può fare senza e chi vuoi che noti mai la nostra assenza, ah ragazza tu sei bella ogni giorno di più…
Dichiarazione schietta di Sinner !!!
Clicca qui per visualizzarlo.
Sinner come al solito realista e con la testa sulle spalle a differenza di gran parte dei suoi tifosi spollicioni.
Si prevedono infarti dopo queste dichiarazioni
Sono un grande tifoso di Sinner ma credo che lui non avrà mai i “colpi” di Alcaraz…deve migliorare il suo gioco soprattutto il servizio e potrà giocarsela contro chiunque
@ Tennistour (#3781114)
Bravo, ben detto enzo
Comunque umile e serio va bene, ma spero non al punto di rilasciare interviste in futuro alla Cazzetta dello Sprooot 😈
Con quelli consiglio il metodo Rune sulla Chatrier (per chi non lo ricorda sputò sul campo durante la partita con Ruud)
Clicca qui per visualizzarlo.
L’umilta’ è il paravento dei mediocri (cit.). Io non leggo umilta’ ma realismo , un realismo che con il lavoro e la voglia di competere lo portera’ sicuramente a migliorare e dare il massimo per colmare il gap attuale. Vedremo con il tempo fin dove potra’ arrivare
Certo che dovete sempre fare polemica. Ribadisco che è chiaro sia una vostra esigenza, un chiaro sfogo randomizzato. Che diritto ha il vostro ego di dire che un utente che scrive che Alcaraz al momento è più forte di Sinner sia un Hater? Tra l’altro è un’idea suffragata dalle vittorie di Alcaraz e dalle classifiche. Per evitare di sentire queste lamentele reiterate prossima fase, passo oltre e non vi leggo.
Per ora e’ vero cio’ che dice Jan perche’ sarebbe presuntuoso da parte sua dire che il suo livello e’ pari a quello di alcaraz.E’ vero che con lui le partite sono sempre molto lottate ma con alcuni avversari tipo Nole, Medvedev o Zverev la differenza ancora si vede mwntre lo spagnolo ci lotta e spesso ci vince contro questi 3.Speriamo che tra non molto la sfida Sinner Alxaraz sia quella che e’ stata tra Federer e Nadal.
A volte dire l’ovvio è la cosa migliore…
Sempre a testa alta io con certi giornalisti non ci parlerei mai!
Sinner persona e ragazzo a modo. Bravo,sobrio,misurato. Un ragazzo ”pulito” e per nulla sborone o smargiasso. Speriamo che il livello ”tecnico” del suo gioco possa migliorare e pure parecchio. Cosi potrà dare davvero filo da torcere a chiunque.
Jannik ti vogliamo tanto bene per come sei, per la tua maturità, sportività, umiltà,voglia di migliorarti….sei un esempio per giovani e meno giovani!
Per la programmazione di Djokovic da qualche anno a questa parte gli scontri tra Djokovic e Alcaraz saranno molto pochi,negli slam e in qualche 1000 tipo Roma e Cincinnati che fungono da tornei di preparazione per Roland Garros e Us Open ma per come sono messi in classifica l’anno prossimo sarà difficile vederli perché essendo ai vertici della classifica vuol dire che nei tornei potranno incontrarsi in finale o alla peggio in semifinale
Ripeto,il nostro Jannik è sempre lucido,sincero,umile e intelligente.
Conosce i propri limiti e vuole sempre migliorarli.
Bravo.Un encomiabile esempio per i giovani.Tifero’sempre per lui.
È vero quello che dice ma la rivalità tra Alcaraz e Djokovic durerà molto poco,un altro anno o due al massimo,quella tra Sinner ed Alcaraz ci sarà per i prossimi 10/15 anni
Bravo Jannik. Umile, realista, ambizioso
E sempre sia lodato Giampi che lo ha scritto! I leoni da sofà li ignoriamo come la polvere che si genera sotto ai loro sofà.
Ma come si fa a non volergli bene
Talmente umile e sportivo che farebbe cadere le braccia anche ai suoi hater, quelli a cui mettiamo i dislike perchè dicono che non ha il livello di Alcaraz…sempre sia lodato
Parole chiare, vere ed equilibrate quelle di Jannik, giusto così, forza “giovane”!
Jannik come sempre umile e sportivo